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Pordenone: "Insieme dopo il soccorso".

 

25 febbraio 2010 – Un incontro pubblico per discutere di quel complesso mondo di emozioni e delle loro eredità che la folta schiera dei soccorritori sperimenta quotidianamente nel proprio lavoro, turno dopo turno.
Sarà questo il filo conduttore di “Insieme dopo il soccorso – Il trauma psicologico del soccorritore”, dibattito che si terrà Giovedì 25 febbraio, a Pordenone, con il programma indicato nella locandina in allegato.

 

 


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Reggio Emilia – Compenso di produttività e salti aggiuntivi

Con la presente si vuole rappresentare parere d’illegittimità relativamente alla creazione della lettera “G” (che starebbe ad indicare assente ma con diritto ad avere il compenso di produttività), nell’ambito della movimentazione mensile del personale giornaliero nel programma “Personale e Competenze” (SIPEC) creato da codesta Amministrazione Centrale.
Quanto sopra trova riscontro in molteplici fonti che asseriscono l’impossibilità di corrispondere il suddetto compenso in caso di assenza. Partendo infatti dal testo dell’accordo stralcio del 8/5/2008 che cita come di seguito: Art.3 “(omissis)… viene attribuito…per ogni giornata di effettiva presenza…” e seguendo con le 3 Circolari emanate da codesta Direzione: Prot. n° 201551/110 del 10/07/2008; Prot.n° 201551/110 del 07/08/2008; Prot. n° 182929 del 30/09/09.

Sicuramente in tale circostanza bisogna specificare che per “assenza” del dipendente debba intendersi la completa mancanza dal luogo di lavoro in una determinata giornata lavorativa, in quanto le riduzioni a vario titolo dell’orario giornaliero di lavoro (permessi, ecc. …) non inficiano sul suddetto compenso e ciò è quello che sicuramente intendeva affermare il Dott. Meraviglia quando ha risposto al quesito del gruppo dei programmatori della gestione Competenze (vedi allegato 1). L’unica mancanza appare a questo punto che non sia stato specificato che il compenso di produttività non spetta nel caso in cui il permesso di cui si usufruisce copre l’intera giornata lavorativa (per assurdo si potrebbe lavorare anche solo trenta minuti in orario ordinario e perciò averne diritto).

Risulta invece corretta l’applicazione dell’indennità di turno al personale operativo in quanto non viene corrisposta al dipendente solo nel caso in cui questo sia completamente assente dal servizio a qualsiasi titolo (anche per recupero da banca ore ma ricoprente l’intero turno). Quindi in tal caso viene applicato correttamente quanto affermato nell’Art. 1 dell’accordo stralcio del 8/5/2008 che cita come di seguito: “(omissis)… l’indennità di turno…è correlata alla presenza in servizio.”

Con la presente si vuole altresì rappresentare l’irregolarità nel calcolo dei salti aggiuntivi nel programma “Personale e Competenze” (SIPEC) creato da codesta Amministrazione Centrale. Ad esempio se si abbina al personale l’orario di CORSISTA (tutti giorni dal lun. al ven. 8-17 ed il ven. 8-12), tale transito ad orario giornaliero non determina la decurtazione dei salti aggiuntivi come previsto dall’art.30 del CCNL Integrativo del Nov.2002 e da successiva Lettera Circolare n°335/13701 del 10/02/2004 dell’Ufficio Coordinamento e Relazioni Esterne dove cita: “(omissis)…il periodo transitorio di passaggio ad orario giornaliero (36 ore settimanali) non concorre alla maturazione dei salti aggiuntivi”. Si precisa che la suddetta circolare è stata allegata ad un aggiornamento operato dal gruppo SIPEC (vedi allegato 2).

Si chiede pertanto a codesta Amministrazione di voler definire i suddetti argomenti, facendo eventualmente rimuovere dal programma SIPEC funzionalità che creano confusione e disparità di trattamento nell’applicazione rispetto alla normativa vigente.

Reggio Emilia, 05/02/2010                                             Firmato le OO.SS. Territoriali 

         FNS VV.F. RE            FP CGIL VV.F. RE              UIL VV.F. RE              CONFSAL VV.F. RE


 


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Reggio Calabria – Presidio autostradale A1

06.08.2010 – A seguito dell’assemblea e degli impegni presi dall’Amministrazione, il personale di Reggio Calabria riprende il servizio nel presidio autostradale sulla A1 pur rimanendo in attesa delle conferme formali degli impegni presi.
Pubblichiamo in allegato le dichiarazioni delle OO.SS e l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale della Calabria. 


 

Toscana: esercitazione di Protezione Civile "Grifone 2010"

 
20.09.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo un comunicato stampa delle OO.SS. regionali di categoria ed una nota al Prefetto di Grosseto, dott. Giuseppe LINARDI, riguardo la presenza dei Vigili del Fuoco all’esercitazione in oggetto.

 

 

Toscana – CGIL e CISL proclamano stato di agitazione

 

19.04.2011 –  La richiesta di incontro al Direttore Regionale avanzata da CGIL e CISL VVF regionali non ha avuto un buon esito, pertanto, alleghiamo di seguito la proclamazione dello stato di agitazione.

 

 

Cosenza – La FP CGIL VVF chiede personale per Corigliano Calabro

VVF – Belluno – CGIL CISL e UIL a sostegno di un centro ONA a Comelico Superiore

Udine – CGIL CISL UIL RDB CSA e RSU VVF dichiarano lo stato di agitazione

Veneto – Cgil Uil Rdb CSA proclamano lo stato di agitazione

Rappresentanze Sindacali Vigili del Fuoco – Veneto
Funzione Pubblica CGIL
Coordinamento e Segreteria Regionale Veneto
Pubblica Amministrazione UIL
Coordinamento Regionale Veneto
Coordinamento Sindacati Autonomi CSA
Segreteria Regionale Veneto
Rappresentanza di Base RdB
Coordinamento Regionale Veneto

– A tutto il presonale dei Vigili del Fuoco Veneto
– Alle rappresentanze sindacali unitarie dei Comandi del Veneto
– Agli organi di informazione Locali, Regionali e Nazionali

Le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco del Veneto hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale operante nella regione.
I Vigili del Fuoco del Veneto aprono una vertenza, per i loro diritti e per la sicurezza dei cittadini.
Contratto scaduto, riforme sbagliate, carenze d’organico. Dopo anni di inutili promesse, o si arriva ad un cambio di marcia oppure sarà dichiarato lo sciopero regionale
.

Lettera aperta – Comunicato stampa

Preso atto della grave situazione in cui versa il Corpo Nazionale;
Verificato lo stato di preoccupazione del personale, a causa del mancato riconoscimento delle tante professionalità, delle carenze di organico e, non ultimo, della logorante attesa nell’attribuzione delle risorse economiche spettanti ai lavoratori;
Considerato che la precaria condizione dei lavoratori del Corpo è aggravata dalla mancata apertura del tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto dei Vigili del Fuoco, scaduto da 17 mesi. Rinnovo reso complicato anche dalla riforma per altro non condivisa dai vigili del fuoco, precedentemente introdotta i cui decreti attuativi sono attualmente in discussione per le opportune correzioni.
Preso atto che, ad oggi, nessuna risposta è arrivata, nonostante le Organizzazioni Sindacali abbiano, ripetutamente e puntualmente, denunciato, all’amministrazione politica e tecnica ai vari livelli, la gravità della situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e soprattutto i Comandi del Veneto.
Le organizzazioni sindacali CGIL, UIL, CSA, RdB, dei Vigili del Fuoco del Veneto, hanno dichiarato lo stato di agitazione, che interesserà tutte le sedi provinciali e tutto il personale che opera nelle strutture della regione. In allegato, inviamo il comunicato con il quale si dichiara lo stato di agitazione.
Si apre così una fase che, considerata l’importante unità sindacale, deve vedere tutto il personale, finalmente unito attorno ad una proposta unitaria, coinvolto a sostegno della vertenza. Per questo, inviamo, in allegato, il calendario delle assemblee generali che si terranno in tutte le province.
Chiediamo alle Rappresentanze Sindacali Unitarie di elaborare proposte che, partendo dalle esigenze locali, possano contribuire a sostenere l’iniziativa.
Agli organi di informazione chiediamo, come in passato, di assicurare la giusta visibilità all’iniziativa, considerato che riguarda sia la sicurezza dei lavoratori, sia la sicurezza dei cittadini. Grazie per la collaborazione. Cordiali saluti
Mestre (VE), 11 maggio 2007

A:
– Ministro dell’Interno On. Giuliano Amato
– Sottosegretario di Stato On. Ettore Rosato
– Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Prefetto D’Ascenzo dr. Anna Maria
– Capo Vicario del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Giorgio dr. ing. Mazzini
c/o P.zza del Viminale 00100 ROMA

– Direzione Interregionale per il Veneto e Trentino A.A. c.a. Direttore Interregionale Marcello dr. ing. DELLA GIOVAMPAOLA
Via Dante 55 35139 Padova

E p.c.
– Comandanti Provinciali Vigili del Fuoco di: BELLUNO, PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VENEZIA, VERONA, VICENZA.
– Prefetti delle Agenzie Territoriali del Governo di: BELLUNO, PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VENEZIA, VERONA, VICENZA.
– Presidente, Giunta e Consiglio della Regione Veneto Palazzo Balbi – Dorsoduro 3901 30123 Venezia
– Presidenti delle Province di: BELLUNO, PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VENEZIA, VERONA, VICENZA. 
– Sindaci di: BELLUNO, PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VENEZIA, VERONA, VICENZA.
Loro Sedi

OGGETTO: dichiarazione stato di agitazione del personale dei Vigili del Fuoco Veneto.

Premesso che
– Negli ultimi tempi, la nostra Regione è stata interessata da non sottovalutabili eventi, che, in particolare, hanno interessato i luoghi di lavoro, mostrando forti limiti nel sistema complesso della sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita. La sicurezza nei luoghi di lavoro, recentemente richiamata anche dal Presidente della Repubblica, è strettamente e intimamente connessa con la prevenzione contro il rischio d’incendio.
– La sottoscrizione definitiva del “Memorandum d’intesa su lavoro pubblico e la riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche.”, sottoscritto tra governo, regioni, sistema delle autonomie locali e parti sociali, può, dopo anni di divisioni ed incomprensioni, finalmente consentire al Governo, alle Regioni per quanto di competenza ed ai Vigili del Fuoco di sentirsi parte attiva di una proposta che, mettendo al centro il ruolo sociale dei Vigili del Fuoco e il bisogno di sicurezza dei cittadini, dia quelle risposte, sul piano dei diritti e dei salari, che da anni il lavoratori del C.N.VV.F. chiedono.
Considerato che
– nessuna risposta è, ad oggi, arrivata, nonostante le Organizzazioni Sindacali abbiano, ripetutamente e puntualmente, denunciato, all’amministrazione politica e tecnica ai vari livelli, la gravità della situazione organizzativa e finanziaria in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e soprattutto i Comandi del Veneto.
– è ormai ampiamente verificato lo stato di preoccupazione del personale che opera nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a causa delle lacune economiche e normative, del mancato riconoscimento delle tante professionalità, delle carenze di organico e, non ultimo, della logorante attesa nell’attribuzione delle risorse economiche spettanti ai lavoratori.
– la precaria condizione dei lavoratori del Corpo è aggravata dalla mancata apertura del tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto dei Vigili del Fuoco, scaduto da 17 mesi. Rinnovo reso complicato anche dalla riforma, per altro non condivisa dai vigili del fuoco, precedentemente introdotta i cui decreti attuativi sono attualmente in discussione per le opportune correzioni.
Tutto ciò premesso,
le scriventi Organizzazioni Sindacali, a causa delle mancate risposte dell’amministrazione, si vedono costrette ad assumere una forte unitaria e decisa azione sindacale, in considerazione delle problematiche evidenziate e di seguito elencate, che a tutt’oggi non hanno trovato soluzione:
* Carenza cronica di organici e conseguente impossibilità di rispettare i numeri minimi per la composizione delle squadre di soccorso, cosa, questa, che pregiudica la sicurezza degli operatori ed il potenziale di soccorso.
* Carenza di personale amministrativo, sopratutto per le figure direttive.
* Mancato rinnovo del CCNL scaduto da 17 mesi. Rinnovo reso complicato anche da una riforma non condivisa recentemente introdotta.
* Mancata liquidazione degli straordinari già effettuati, dal 01 gennaio 2007ad oggi.
* Mancata copertura finanziaria per tutta una serie di fondamentali competenze accessorie relative al II° semestre 2007.
* Grave situazione debitoria dei comandi provinciali, che in alcuni casi può pregiudicare i compiti istituzionali per la sospensione, da parte dei creditori, di forniture indirizzate al mantenimento dei servizi essenziali.
Particolarmente grave la carenza per i capitoli di spesa necessari a garantire lo stato di efficienza dei mezzi di soccorso e delle sedi di servizio che diversamente, in alcuni casi rischiano la chiusura per sospensione delle forniture necessarie, gli affitti degli immobili, l’acquisto del carburante, la manutenzione degli impianti, gli acquisti di materiale e manutenzione della rete informatica e delle attrezzature necessarie alle attività degli uffici (come già è successo).
Con la vertenza, oltre alla improcrastinabile risoluzione dei problemi sopra esposti, le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono:
1) l’apertura immediata di un confronto improntato alle direttive del Memorandum sottoscritto tra governo, regioni, sistema delle autonomie locali e parti sociali, con l’obiettivo di assicurare un percorso partecipato che abbia come punto centrale il ruolo sociale dei Vigili del Fuoco e il bisogno di sicurezza dei cittadini.
2) la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che possa indirizzare verso una nuova dimensione del Corpo Nazionale, più vicina al territorio, più attenta ai bisogni dei cittadini ed alla valorizzazione professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori.
In particolare:
– Sul piano contrattuale, a sostegno delle annose rivendicazioni dei lavoratori del C.N.VV.F., innanzitutto la fondamentale questione della sottoscrizione di un nuovo CCNL che riporti piena contrattualizzazione tutti gli istituti riguardanti il personale riconoscendo:
– le necessarie tutele sul piano della rappresentanza, della contrattazione, della previdenza, dei salari e adeguamento delle rispettive indennità;
– le tante professionalità esistenti;
– il lavoro rischioso ed usurante;
– la necessità di investire in una seria lotta alla diffusa precarietà, che investe i tanti giovani che si avvicinano al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, prevedendo una rapida stabilizzazione dei rapporti di lavoro discontinui e precari.
– sul piano organizzativo, una chiara, trasparente e seria riforma legislativa, che, assicurando l’unicità della struttura nazionale, sia indirizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– la semplificazione delle norme, per una puntuale risposta alle attività produttive;
– un nuovo assetto organizzativo, fortemente radicato al territorio, che preveda, oltre ad una marcata autonomia gestionale, amministrativa e contabile con la riforma e l’effettivo potere organizzativo delle direzioni regionali del Corpo Nazionale con una valorizzazione, della gestione delle risorse umane, delle strutture territoriali, anche per un miglior raccordo con le Regioni.
– la creazione di vere scuole regionali per la formazione;
Per quanto sopra rappresentato, a sostegno della vertenza, le scriventi dichiarano lo stato di agitazione del personale VV.F. Veneto.
Si rimane in attesa, ai sensi delle vigenti norme sulla attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, della prevista procedura di conciliazione delle controversie.
A seguire, verrà inviato il calendario delle assemblee generali, che si terranno in ogni provincia, e la piattaforma vertenziale.
Distinti Saluti

Rappresentanze Sindacali Vigili del Fuoco – Veneto
FP CGIL Coordinamento e Segreteria Regionale Veneto
Coordinatore Regionale
(Andrea Residori)
Segretario Regionale
(Luca Cipriani)
UIL PA
Coordinamento Regionale Veneto
Coordinatore Regionale
(GiancarloBelli)
CSA Segreteria Regionale Veneto
Segretario Regionale
(Pietro Curelli)
Coordinatore Regionale
(CristianoPalla)
RdB Coordinamento Regionale Veneto
Coordinatore Regionale
(Francesco Chiappetta)

Mestre (VE), 11 maggio 2007


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Siracusa – CGIL CISL e UIL VVF: pesantemente compromesso il sistema delle relazioni sindacali!

24.07.2007 – CGIL CISL e UIL VVF hanno denunciato ai vertici del Corpo l’insostenibile situazione che si è creata con il dirigente locale. Alleghiamo, di seguito, la nota integrale.

 


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Cosenza – Comunicato Stampa sull'emergenza incendi boschivi

30.07.2007 – La CGIL denuncia l’insostenibile carico di lavoro dei Vigili del Fuoco: alleghiamo di seguito il Comunicato del Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF, Giuseppe Principe.

 


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Bari – Organici, contratto e previdenza: riprendono le mobilitazioni promosse dalla FPCGIL VVF

29.11.2007 – Nota della FPCGIL VVF al Sottosegretario con delega ai VV.F., al Capo Dipartimento VV.F., al Vice Capo Dipar. VV.F., al Direttore Regionale VV.F. Puglia, al Prefetto di Bari, al Sindaco di Molfetta, al Comando prov.le VV.F. Bari.
 
…e i Vigili del Fuoco di Bari ritornano in piazza! Molfetta 19 dicembre 2007: Sit-in dalle ore 10,00 alle 17,00.

 

I VV.F. di Bari ritornano in piazza per denunciare, inizialmente, il menefreghismo del sindaco della città di Molfetta in riferimento al completamento e riapertura dei lavori al distaccamento VV.F. di detto comune.
 
Infatti, nonostante le svariate segnalazioni, anche verbali, non ultima la richiesta d’incontro da parte di questa O.S. – nota FPCGIL prot. n. 60/07 del 12 ottobre 07 – il Dott. Azzollini fa orecchie da mercante non convocando e per di più promettendo risoluzioni a quei colleghi che non si rassegnano alle precarie condizioni di vivibilità della propria sede di servizio e che immancabilmente si recano al Comune, dal Sindaco, per poi continuare a vivere in una sede anche invasa dai ratti.
 
Sia chiaro che non si escludono dalle responsabilità della condizione su esposta, anche la dirigenza locale VV.F., che attualmente sembra incapace di trovare risoluzioni con precise azioni affinché i propri uomini, che rischiano la vita tutti i giorni, abbiano una condizione lavorativa consona alle esigenze dei VV.F..
 
Inoltre, il 19 p.v. a Molfetta, i VV.F. esporranno ai cittadini l’annoso disagio con cui sono costretti a convivere e che ancora – centro destra o centro sinistra- non trova risposta:
si continua ad assicurare il soccorso alla popolazione solo e soltanto con il sacrificio che ogni lavoratore è costretto a fare: non ci sono uomini, situazione che si riesce a tamponare solo con la chiamata continua dei precari:
 
bisogna recuperare il 100% del turn-over (3500 unità) e stabilizzare i discontinui/precari!

Nel territorio barese vi sono zone che attendono l’arrivo dei pompieri, in caso di necessità, anche 45′:
 
bisogna potenziare gli organici per adeguare il Corpo Nazionale agli standard europei (1 vigile del fuoco ogni 1500 abitanti ovvero dalle attuali 30.000 a 45.000 unità è dare la possibilità d’istituire i distaccamenti nei territori di Monopoli, Acquaviva-Gioia, Grumo-Binetto-Bitetto e Corato).
 
Anche i VV.F. non riescono ad arrivare alla terza settimana, non può essere diversamente con 1200 € mensili:
 
bisogna migliorare le retribuzioni in coerenza con l’alta professionalità prestata a partire dal biennio contrattuale 2006/07 con ulteriori risorse e non con quelle che sono già dei VV.F. o con il denaro sottratto al personale Amministrativo (vedi contratto biennio economico 2006/07 non firmato dalla FPCGIL).
 
I vigili del fuoco dal duemilasedici, con le leggi attuali, andranno in pensione a 60 anni nonostante i dati che sono sconcertanti, si è arrivati a circa 2500 infortuni l’anno di cui 30 con esiti mortali (dal 2000); poi, a questo aspetto, si aggiungono le patologie che gli operatori del soccorso si trascinano in pensione legate alle condizioni particolarmente stressanti nelle quali si è costretti a lavorare a fronte, non solo della condizione di rischio personale, ma anche di una inevitabile partecipazione emozionale ad eventi umani drammatici e spesso cruenti:
 
bisogna che finalmente si assicuri ai VV.F. un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e di conseguenza un accesso al trattamento pensionistico con condizioni di maggior favore sia rispetto al montante contributivo necessario che all’età anagrafica.
 
Per tutto questo, i Vigili del Fuoco saranno in piazza a Molfetta il giorno 19 p.v. per chiedere anche un sostegno a tutti i parlamentari del territorio barese affinché ci possa essere una risposta, già dalla prossima finanziaria, che i VV.F. attendono da anni.

 

Il Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Carmelo PESOLA

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