COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE PROVINCIALE DELLA SICUREZZA
Al Direttore Regionale
Vigili del Fuoco della Lombardia
MILANO
Al Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco
MANTOVA
Alle OO.SS.Regionali
LORO SEDI
Oggetto: Richieste di rinnovo mezzi/attrezzature della Colonna Mobile Provinciale.
Al fine di rendere efficiente l’attrezzatura e i mezzi di Colonna Mobile in uso e assegnati a questo Comando Provinciale, con riferimento alla nota della Direzione Centrale per l’Emergenza e il Soccorso Tecnico prot.n° 1846/5029 del 9 aprile 2010, si relaziona quanto segue.
Preso atto che in Abruzzo si sono rese indispensabili, già da subito, sia l’utilizzo delle tende, sia l’uso dell’AF/OP non tanto per il riposo di 9 unità (alquanto improponibile e inaccettabile sia dal punto di vista igienico sia pratico) ma almeno per avere un luogo di raccolta, di deposito vestiario/DPI e per la consumazione del pasto.
Anche dopo alcuni giorni di permanenza presso il Campo Base “Aquila 1”, le due Sezioni Operative di questo Comando e il Funzionario con autista, erano al freddo con inadeguata protezione dalla pioggia/neve non tanto durante le operazioni di soccorso, ma certamente durante le poche ore a disposizione per il ripristino della condizione psicofisica.
Ciò a causa della vetustà delle tende (comunicata a Codesta Direzione con comunicazione scritta già nel dicembre 2008) e della assenza di adeguata autonomia elettrica (mancanza di specifica attrezzatura per la fornitura di energia elettrica – gruppi elettrogeni).
Si è evidenziato pertanto un’inaccettabile carenza nei servizi logistici del Campo Base “Aquila 1” che ha coinvolto direttamente anche il personale delle due Sezioni Operative del Comando di Mantova e il Funzionario con autista.
Abbiamo verificato che alcuni Comandi di altre Regioni erano dotati di attrezzature logistiche adeguate già dalle prime ore dal sisma.
È necessario e urgente considerare che, durante la permanenza in Abruzzo, le attrezzature sia logistiche sia tecniche, già vetuste e inadeguate, hanno subito una irrecuperabile usura tale da renderle inefficienti e non certo utilizzabili per una ulteriore emergenza.
Alla luce di quanto sinteticamente esposto, è indispensabile e non più derogabile, attrezzare la Colonna Mobile Provinciale di Mantova di adeguati materiali, mezzi e attrezzature, al fine di garantire la logistica e l’operatività, a garanzia di un appropriato servizio da prestare in situazioni di emergenza.
Pertanto, per avere un minimo di finanziamento e dopo aver faticosamente ottenuto i relativi preventivi, sono stati richiesti, per il tramite di Codesta Direzione Regionale, due accreditamenti straordinari, per quanto si seguito indicato:
1) due generatori elettrici con potenza adeguata alle esigenze delle due Sezioni Operative con relativo collegamento logistico/operativo anche del Funzionario con autista;
2) revisione/tagliando/riparazioni degli automezzi utilizzati durante il servizio in Abruzzo (2 AF/OP + 2 AF/OM 40 Combi + 4 Fuoristrada + 1 ACT/OM80) e relativa sostituzione dei pneumatici usurati;
Le somme indicate nei preventivi non sono certamente sostenibili dal Comando con i fondi ordinari stanziati dal Superiore Ministero per gli automezzi e le attrezzature necessarie per garantire il soccorso tecnico urgente a carattere ordinario.
A tutt’oggi non abbiamo ricevuto dal Superiore Ministero, alcun accenno sia di assenso sia di diniego.
Con riferimento alle tende, già poste fuori uso con fax a Codesta Direzione Regionale in data 12 dicembre 2008 ma ugualmente utilizzate e completamente distrutte durante l’emergenza Abruzzo, abbiamo ricevuto “informazioni” di un acquisto a livello Centrale di tende gonfiabili, certamente senza alcun accessorio riferito alla climatizzazione e all’impianto elettrico interno: siamo ancora in attesa dell’eventuale assegnazione.
Pertanto, per la climatizzazione delle eventuali tende assegnate e per l’acquisto delle brandine(25 pezzi) complete di accessori anche per la pavimentazione dell’interno/esterno, è indispensabile attendere per conoscere il tipo/dimensioni delle tende stesse e sarà oggetto di una ulteriore richiesta per ottenere un adeguato accreditamento.
Si ribadisce pertanto che i mezzi e le attrezzature di Colonna Mobile in uso al Comando di Mantova non sono certamente utilizzabili per una ulteriore “emergenza nazionale o interregionale”.
Se il personale di Mantova sarà utilizzato per una “emergenza regionale” dipenderà dalla distanza dal Comando …
Con l’occasione e in riferimento alla logistica, si richiede un parere sull’opportunità di richiedere un accreditamento straordinario per poter predisporre i due AF/OP, ormai liberi dal caricamento dell’attrezzatura tecnica che è già stata montata sui due AF/OM40 Combi, per utilizzarli esclusivamente per garantire un livello minimo di comfort al personale, al fine di creare un luogo accogliente al riparo dalle avverse condizioni meteorologiche, esclusivamente nelle prime ore/giorni di emergenza, per garantire il riposo, il pasto e un’accettabile, indispensabile e adeguata igiene personale.
Si richiede pertanto di garantire quanto sopraesposto in tempi rapidi e solo successivamente valutare la situazione delle attrezzature tecniche.
Attualmente le due Sezioni Operative del Comando di Mantova non sono, in alcun modo, attrezzate per garantire una adeguata logistica al personale e un tempestivo intervento tecnico urgente, per carenza/assenza di attrezzature, mezzi e supporto logistico..
In conclusione si richiede che, in caso di impiego del personale delle due Sezioni Operative del Comando di Mantova, siano garantite da Codesta Direzione Regionale, le adeguate attrezzature/mezzi, unitamente al relativo e indispensabile supporto logistico.
In assenza di quanto richiesto, le due Sezioni Operative del Comando di Mantova non dovranno essere impiegate nelle sopraindicate emergenze.
In attesa un positivo riscontro, porgiamo distinti saluti.
F.P. CGIL PROV. VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL PROV. VVF
Roberto Zanoni Stefano Bertazzoni Tullio Rondini
16.12.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la risposta relativa al mancato incontro con il Direttore Regionale del giorno 11-10-2010.
Il Coordinamento Provinciale FP–CGIL VVF di Brescia è stato integrato con alcuni nuovi compagni che si sono resi disponibili a fornire il loro contributo. In particolare, al compagno Pollonio, Coordinatore ed al compagno Giardina, già delegato, si sono aggiunti i compagni Francesco Nobili, Nicola Del Vecchio e Carmelo Di Giambattista. A tutti i componenti i nostri migliori auguri di buon lavoro.
12.12.2006
Adriano Forgione
24.07.2006 – REGGIO EMILIA – IL 19 luglio U.S., nel corso di un’assemblea a cui hanno partecipato circa 45 persone, si è formalmente costituito il comitato dei Vigili del Fuoco precari/discontinui della Provincia di Reggio Emilia. Al comitato hanno finora aderito 34 persone e sono stati individuati un gruppo di lavoro ristretto e un coordinatore che già martedì prossimo si riuniranno, alla presenza della segretaria FP–CGIL, Barbara Vigilante e del Coordinatore FP–CGIL VVF Luca Incerti, per cominciare a delineare un programma di azione. I partecipanti all’assemblea sono sembrati molto motivati e convinti della necessità di affrontare una battaglia insieme alla CGIL, sia a livello nazionale che regionale, per elaborare iniziative comuni e dare risposte ad una condizione di grave disagio, quale quella del lavoro precario nei VVF.
(Adriano Forgione)
13.06.2006 – PERUGIA – In continuità con le decisioni prese nella riunione del 1 giugno scorso tenutasi a Roma presso la Federazione Nazionale, si è svolta in data 10/06/06 a Perugia presso la sede della CGIL Regionale dell’Umbria una assemblea dei vigili discontinui della Provincia di Perugia. La riunione che ha visto la partecipazione di numerosi vigili discontinui è stata introdotta da Vanda Scarpelli della segreteria provinciale e regionale della FP UMBRIA a cui è seguita la relazione di Danilo Fiorucci e Stefano Diarena del Coord. Vigili del Fuoco CGIL di Perugia. Nella riunione oltre al problema generale di organizzare una “visibilità” dei discontinui al fine di costruire una mobilitazione generale per la stabilizzazione di questo personale, sono emerse alcune problematiche specifiche: la necessità di attivare azioni per garantire la massima trasparenza nella gestione delle graduatoria per il richiamo del personale; la richiesta di far effettuare una rotazione negli incarichi destinati ai discontinui anche per garantire una conoscenza ampia del lavoro; la possibilità per tutti i discontinui di poter fruire del rinnovo automatico delle patenti ministeriali; la necessità di garantire specifici momenti di formazione per questo personale utili a garantire prestazioni di maggiore qualità ed efficienza. L’assemblea ha posto con forza, inoltre, la necessità di comprendere il ruolo delle graduatorie dei concorsi 2004/2005 nel percorso ipotizzato di nuove assunzioni e di stabilizzazione del precariato. La riunione si è conclusa con la costituzione del coordinamento provinciale FP CGIL dei vigili del fuoco discontinui e con l’individuazione di tre referenti: TROIANI MARCO, REGNI LARS, FALTONI DEVID. L’assemblea ha inoltre condiviso la necessità di organizzare entro il mese di giugno una assemblea regionale nell’intento di organizzare una rete allargata e territorialmente più rappresentativa dei vigili del fuoco discontinui, da concordare con la FP di Terni. (FP–CGIL UMBRIA Segretaria Vanda Scarpelli)
22.01.2007 – COSENZA – Dichiarato stato di agitazione. Le scriventi OO.SS. CGIL, CISL, RdB, Confsal Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cosenza lamentano la mancanza di corrette relazioni sindacali condotte dal dirigente locale, Ing. Dodaro, in contrasto alle norme del CCNL – alle legittime richieste avanzate in ogni tavolo contrattuale dalle scriventi. Purtroppo, le modalità della convocazione per giorno 24 gennaio 2007, costituisce la punta dell’iceberg di una grave situazione che vede il dirigente locale sordo sia alle nostre richieste che alle indicazioni impartite dallo stesso Capo Dipartimento che con nota n° 1979/S25 del 17/10/06 era intervenuto nella grave situazione di Cosenza, ma il perseverare alla delegittimazione sia delle scriventi che alla volontà del voto espresso dai lavoratori nelle ultime elezioni RSU, ci costringe a disconoscere qualsiasi rapporto sindacale col dirigente locale ed a richiedere contrattazione superiore. Si invitano gli uffici in indirizzo, per quanto di competenza a convocare entro i termini stabili il tavolo di conciliazione. CGIL–FP–VVF (G.Principe) Fed.VVF CISL (D.Fiore) RdB PI VVF (M.Gualtieri) Confsal (D.Cristiano)
– Cogliamo inoltre l’occasione per comunicare che l’assemblea degli iscritti ha approvato all’unanimità l’allargamento del Coordinamento Provinciale FP–CGIL VVF, che risulta essere così composto: Coordinatore Provinciale (Giuseppe Principe), Responsabile Area Ionica (Francesco Forte), componenti (Anacleto Chiatante, Francesco Gervasi, Agostino Gervasi, Natale De Luca, Giulio Marano, Antonio Romano, Giancarlo Zicarelli).
17.10.2006 – TOSCANA – Il 1° settembre u.s. CGIL CISL UIL RdB e CONFSAL avevano chiesto un incontro al Presidente della Regione per definire alcune problematiche inerenti la campagna AIB, ottenendo l’apertura di un apposito tavolo tecnico da convocare per i primi giorni di ottobre. Ebbene, poiché al momento non c’è ancora alcun riscontro, le Parti Sindacali, hanno sollecitato una risposta nel merito. Nel contempo, il Coordinamento Regionale FP–CGIL VVF ha inviato due note al Direttore Regionale – di seguito pubblicate, l’una per quanto riguarda il sistema ICS per la gestione degli interventi, l’altra riferita alla partecipazione dei VVF al sistema regionale di protezione civile.
09.07.2006 – Il 30 giugno u.s. è andato in pensione il compagno Antonino Scida, già Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF da molti anni.
Ci associamo con piacere all’attestato di stima del Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF Luciano Mauro e di tutti i compagni e colleghi di lavoro di Catanzaro, per quanto ha saputo trasmettere Antonino con la sua serietà e competenza sia nel ruolo sindacale, che istituzionale.
Aggiungiamo, a nome del Coordinamento Nazionale, anche il nostro sincero ringraziamento per il lavoro svolto e l’affettuoso augurio che la nuova condizione da “pensionato” sia lungamente caratterizzata da tanta serenità e tante soddisfazioni.
Adriano Forgione
09.10.2007 – Pubblicata di seguito la dichiarazione dello stato di agitazione indetto dalla FP-CGIl VVF, quale conseguenza dei rapporti problematici con il locale dirigente in materia di relazioni sindacali:
Constatato
che a tutt’oggi, la scrivente Organizzazione Sindacale non ha rilevato alcun segnale da parte del Dirigente del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Perugia tendente al ripristino di corrette relazioni sindacali.
Considerato
che nessuna risposta è pervenuta alla scrivente in merito alla richiesta di incontro formulata nei confronti del sopraindicato Dirigente, il 3 agosto 2007 dalla R.S.U. in relazione all’O.d.G. n. 281/’07 e n. 294/’07;
che nessuna risposta è pervenuta alla scrivente in merito alla richiesta di incontro formulata nei confronti del sopraindicato Dirigente il 7 settembre 2007 dalla CGIL, in relazione alla bozza di O.d.G. contenuta nella nota dell’Amministrazione prot. 11687 del 23 agosto 2007 e a tutta una serie di altre problematiche.
Visto
il perdurare di una situazione che vede l’Amministrazione del Comando Provinciale VV.F. di Perugia continuare ad emanare in modo unilaterale provvedimenti che interessano la sfera dell’organizzazione del lavoro senza coinvolgere le OO.SS. in rappresentanza dei lavoratori, così come invece stabilito nell’art. 6 del CCNL del 24 maggio 2000.
La FP CGIL dichiara pertanto, lo stato di agitazione del personale e richiede l’immediata attivazione delle procedure di raffreddamento così come previsto dalle norme vigenti in materia.
In mancanza di comunicazioni, questa O.S. si riserva di proclamare una prima giornata di sciopero, in data da stabilire nonché di attivare eventuali azioni legali per comportamento antisindacale in riferimento all’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori.
Il Coordinatore Provinciale FP CGIL VV.F.
Mauro Ballarin
07.12.2007 – Sistema integrato di protezione civile…belle parole ma…a chi interessa?
La Funzione Pubblica CGIL si batte da anni per stimolare sinergie costruttive tra il CNVVF e la protezione civile nel territorio della provincia di Rimini.
Sono stati organizzati numerosi incontri con Assessori regionali, provinciali, comunali per illustrare il progetto che questa organizzazione, a partire dalla Segreteria e dal Coordinamento Nazionale Vigili del Fuoco, persegue.
Le proposte della FP–CGIL VVF sono sempre state accolte e condivise con molta enfasi dai rappresentanti delle istituzioni locali; quante belle parole si è sentita rivolgere questa organizzazione: bel progetto, ci crediamo, facciamo etc., etc.,…
Visto che la regione Emilia Romagna ha reso disponibili diverse centinaia di migliaia di euro per la realizzazioni di centri unificati provinciali di protezione civile, l’occasione è sembrata favorevole ed è apparsa…più che ghiotta.
Non è dato sapere il perché – a parere di questa Organizzazione, a causa di un generale disinteresse della Provincia e del Comune di Rimini o, per dirla in gergo politichese, per sopraggiunte “problematiche tecniche” – ma la provincia riminese, all’inizio dell’anno in corso, si è vista revocare il contributo già destinatogli dall’Assessore regionale.
Purtroppo, poichè il progetto suaccennato esiste, di fatto, solo a grandi linee, ma nulla di concreto è stato fatto e presentato, nel mese di Aprile u.s. sono stati revocati i finanziamenti già destinati.
In occasione di un ulteriore incontro richiesto dalla FP–CGIL VVF, l’Assessore regionale ha informato la Provincia della sua disponibilità a finanziare nuovamente il fondo per istituire il Centro Unico di Protezione Civile, a patto che entro l’anno venisse presentato il progetto.
L’Assessore provinciale in carica si era impegnato a presentare entro la fine dell’estate il progetto, ma da allora nulla si è mosso.
La FP–CGIL VVF, ancora oggi, sollecita la Provincia a compiere ogni sforzo utile, a partire dalla presentazione del progetto, per creare il Centro Unico di Protezione Civile e rispettare, così, gli impegni presi a suo tempo con questa Organizzazione Sindacale nell’interesse del territorio provinciale e dei suoi abitanti.
Per la FP–CGIL
Roberto FRANCA
Le interrogazioni consiliari del PRC
1. Oggetto: finanziamenti regionali in materia di Protezione Civile
Dopo quasi tre anni dalla disponibilità offerta dalla Regione Emilia Romagna, per il finanziamento alla costruzione di un centro provinciale unificato di Protezione Civile, l’assessore regionale alla Protezione Civile Marioluigi Bruschini ha informato la Provincia di Rimini della volontà di revocare questo finanziamento, in quanto la Provincia di Rimini non è stata in grado in tre anni di far partire un progetto adeguato.
Per quel progetto era stato individuato un sito, un terreno attiguo al comando dei Vigili del Fuoco di Rimini, ma in tre anni non si è mosso nulla per arrivare a quel risultato, nonostante gli oltre 200.000 euro stanziati dalla Regione Emilia Romagna.
La Protezione Civile nella nostra Provincia è in una delle situazioni più arretrate nella Regione, è l’unica a non avere un centro unificato provinciale: il Comune e la Provincia di Rimini dopo un incontro con l’assessore Bruschini hanno rinnovato la propria volontà di migliorare questa situazione.
L’assessore regionale Bruschini pare si sia dichiarato disponibile a rendere nuovamente disponibile il finanziamento, ma solo a fronte di iniziative concrete da parte nostra.
CHIEDIAMO all’assessore che detiene la delega alla Protezione Civile, quali sono state le conclusioni di quell’incontro, e quali azioni intende intraprendere la Provincia di Rimini.
CHIEDIAMO inoltre come intende procedere per migliorare la collaborazione con le strutture esistenti sul territorio, in primis il Comando dei Vigili del Fuoco, per evitare sovrapposizioni inutili e dannose: realizzare una centrale operativa unica per queste due strutture costituirebbe una sinergia fondamentale, ed eviterebbe uno spreco di forze umane ed economiche, oltre a migliorare l’efficienza complessiva in casi di emergenza.
Inoltre sono in corso di definizione presso la Regione Emilia-Romagna, finanziamenti per 301.000 euro per le strutture di Protezione Civile sul territorio riminese.
I Comuni interessati da questi interventi sarebbero:
San Clemente 52.000 € Area di Ammassamento
Cattolica 35.000 € Centro di Prima Assistenza
Verucchio 35.000 € Centro di Prima Assistenza
Sant’Arcangelo 100.000 € Centro Sovracomunale
Rimini 19.000 € Centro Operativo Misto
Misano Adriatico 15.000 € Centro Operativo Comunale
Saludecio 15.000 € Centro Operativo Comunale
San Clemente 15.000 € Centro Operativo Comunale
Torriana 15.000 € Centro Operativo Comunale
CHIEDIAMO come sono stati individuati questi progetti nei vari comuni e, soprattutto, se sono stati interpellati in questo processo decisionale gli altri interlocutori in tema di protezione civile, nel dubbio che si tratti di finanziamenti a pioggia sui vari comuni, senza una precisa strategia alle spalle che determinerebbe uno spreco di risorse fondamentali per la sicurezza nei nostro territori.
Vista l’importanza dei quesiti posti nell’interrogazione richiediamo risposta scritta.
Rifondazione Comunista – Gruppo Consiliare Provinciale
Cristian Conti – Sandro Pizzagalli
2. Oggetto: Centro Unico Provinciale di Protezione Civile.
Sette mesi fa avevamo posto una interrogazione al precedente Assessore alla Protezione Civile, in merito alla realizzazione del Centro Unico Provinciale di Protezione Civile.
Precedentemente, per la sua realizzazione, la Provincia di Rimini aveva perso i finanziamenti regionali, in quanto nei tre anni precedenti non si era riusciti a presentare un progetto adeguato.
L’Assessore Regionale Bruschini, in una riunione in data 27 marzo con il suo omologo provinciale, si era reso disponibile a mettere nuovamente a disposizione tali finanziamenti, ricordando alla Provincia di Rimini che le altre province della regione avevano già in parte o completamente realizzato questi centri provinciali.
Considerato che in quella riunione l’Assessore Provinciale con delega alla Protezione Civile si prese l’impegno di presentare entro settembre il progetto per accedere al finanziamento regionale per la costruzione di un Centro Unico Provinciale di Protezione Civile,
Considerato che nel frattempo è cambiato l’assessore con delega alla Protezione Civile
chiediamo
di conoscere quale sia la situazione attuale, se la Provincia di Rimini ha presentato il progetto come da intesa precedente, e quali azioni a livello urbanistico sono state intraprese sull’area designata ad accogliere il centro.
Si richiede risposta scritta.
Rifondazione Comunista
Cristian Conti – Sandro Pizzagalli
25.05.2008 – Abbiamo ricevuto dal Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF di MIlano, Renato MOTTA, la nota “I figli di un Dio minore” e di seguito la pubblichiamo.
La campagna denigratoria ed irresponsabile da parte di esponenti del Governo e del Parlamento, supportati da Confindustria e Mass-Media, dove si afferma che il lavoratore pubblico è fannullone, di fatto, sta ottenendo come unico risultato di aizzare l’opinione pubblica che addebita le mancanze e le disfunzioni dello Stato alla indole poco incline al lavoro dei dipendenti pubblici.
Ecco perché ieri il Consiglio dei Ministri ha sancito che la detassazione degli straordinari riguarderà solamente i privati: perché gli statali non meritano niente!
La CGIL ha chiesto che invece di privilegiare la detassazione degli straordinari, si deve intervenire prioritariamente sull’abbassamento delle aliquote degli scaglioni Irpef fino a 30.000 euro, con più detrazioni e deduzioni per lavoro dipendente e pensionati.
Come Vigili del Fuoco, ma la problematica è quasi la stessa per tutti i dipendenti pubblici, dal 1995, con la riforma delle pensioni, lo Stato per motivi economici ha tralasciato di avviare la previdenza complementare, così i cosiddetti fannulloni andranno in pensione con meno soldi dei privati; ma oltre all’abbassamento sancito dalla riforma del ’95, con l’introduzione del sistema contributivo che riduce il rendimento pensionistico, si prevede un 40% di rendita in meno rispetto al metodo retributivo attualmente in vigore – per chi aveva più di 18 anni di contributi al 31.12.1995 – senza sia stato previsto neppure un euro di pensione con la previdenza complementare.
Questa è la bomba ad orologeria che scoppierà fra qualche anno: dopo 40 anni di lavoro si percepirà una pensione che non permetterà di vivere; e la classe politica che fino ad ora, per convenienza, ignora questo problema, invece di cercare di porre rimedio a questa ingiustizia sociale non trova di meglio che abbassare i coefficienti per il calcolo delle future pensioni, aggravando di fatto il problema.
Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF
Renato MOTTA
03.07.2008 – Il compagno Mastellone Luigi, della segreteria CGIL FP Livorno, ci ha comunicato che, nei giorni scorsi, sono stati eletti nel Comitato degli Iscritti FP–CGIL VVF i seguenti compagni:
1) CATANIA BENEDETTO
2) MONTAUTI MASSIMO
3) RISTORI NICOLA
4) QUERCIOLI MAURIZIO
5) JACOPUCCI STEFANO
6) CANTINI ALESSANDRO
7) MARCONCINI MASSIMO
8) BACCI LUCA
Tale Comitato, riunitosi in presenza della segreteria CGIL FP Livorno, ha deliberato i seguenti incarichi:
a) Cordinatore – CATANIA BENEDETTO
b) Vice Cordinatore – MONTAUTI MASSIMO
c) Referente Distaccamenti – JACOPUCCI STEFANO
d) Referenti Dist. Porto – Sommozzatori e Specialisti – CANTINI ALESSANDRO e QUERCIOLI MAURIZIO
e) Resferente Amministrativi – MARCONCINI MASSIMO
f) Designato CD CGIL FP Livorno – BACCI LUCA
– A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL porgo un sincero ringraziamento al precedente Coordinatore, compagno Marco Mancini, per il prezioso e competente contributo fin qui assicurato e che, siamo certi, seppur non direttamente, non farà mai mancare; nel contempo, un altrettanto sincero ringraziamento a tutti i compagni del neo Coordinamento e l’affettuoso augurio di buon lavoro, ricco di risultati e di soddisfazioni.
Adriano FORGIONE