08.10.2007 – Allegata di seguito la circolare, di carattere ricognitivo, relativa alla mobilità del personale appartenente al ruolo dei direttivi vigili del fuoco.
23.11.2007 – Con nota prot.n. 2164/S200 del 13 novembre u.s. (di seguito allegata), è stato comunicato alle OO.SS. – Area del Personale e della Dirigenza e Direttivi – l’elenco definitivo degli Uffici del Corpo “tagliati” dalla scorsa Finanziaria.
OGGETTO: Comma 404 dell’articolo unico della legge finanziaria 2007.
Facendo seguito alla ministeriale n. 1586/S200 del 25 luglio u.s., di pari oggetto, si fornisce di seguito l’elenco definitivo degli 8 uffici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di livello dirigenziale non generale indicati all’ Ufficio Centrale per gli affari legislativi e le Relazioni Parlamentari ai fini dei successivi adempimenti dell’Amministrazione dell’ Interno per l’applicazione generale della Legge finanziaria 2007.
● Dirigenti Superiori:
о Ufficio per compiti e funzioni del CNVVF presso la Camera dei Deputati;
о Area pianificazione mobilità e sviluppo delle aree professionali presso la Direzione Centrale per le risorse Umane;
● Primi Dirigenti:
о Ufficio per la sicurezza degli Uffici centrali del Ministero dell’ Interno;
о Dirigente in posizione di Staff presso l’ Ufficio Pianificazione e Programmazione;
о Dirigente in posizione di Staff presso l’ Ufficio politiche del personale della Direzione Centrale per le Risorse Umane;
о Dirigente con funzioni ispettive (generiche) presso l’ Ufficio Centrale Ispettivo;
о Area II della Direzione Centrale per la Formazione;
о Area VI della Direzione Centrale per l’ Emergenza e il soccorso Tecnico;
Si precisa che, in luogo di quest’ ultimo Ufficio,verrà dislocata nella Direzione Centrale per l’ Emergenza e il Soccorso Tecnico l’attuale Area Nucleare, prevista per la qualifica di Dirigente Superiore, della Direzione Centrale per la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile.
Si ricorda infine che il taglio previsto dalla norma in riferimento riguarda per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco anche due Uffici territoriali di livello Dirigenziale generale.
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
(Pecoraro)
21.04.2008 – Tra maggio e giugno 2007 si erano tenute alcune specifiche riunioni sull’argomento in parola: ebbene, dopo circa 10 mesi dall’ultimo incontro, alleghiamo di seguito il “Regolamento concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’ammissione ai concorsi pubblici per l’accesso ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Articoli 5, 22, 41, 53, 62, 88, 98, 109, 119 e 126 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217”.
04.12.2008 – Dichiarazioni di Franca Peroni, segretaria nazionale FP–CGIL e Adriano Forgione, coordinatore nazionale FP–CGIL VVF
COMUNICATO STAMPA
Abbiamo imparato a nostre spese quanto siano vacue le promesse della politica, basta guardare le attuali condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo, le loro retribuzioni, o la loro valorizzazione professionale.
Non è certo con la propaganda che si risolvono i problemi dei Vigili del Fuoco, tanto meno con una “mancia” di cui non si conosce l’entità, le cui modalità di erogazione legate al fondo di produttività, in compenso, alimenteranno divisioni e polemiche per stabilire chi ne avrà o meno diritto.
Tutto ciò, mentre nulla si dice sulla vergognosa offerta contrattuale di 70 € lordi, malgrado l’inflazione ne dovrebbe consolidare almeno il doppio; sugli investimenti per mezzi ed attrezzature; sulla stabilizzazione dei precari; sul potenziamento degli organici, ormai talmente ridotti (26.000 unità, invece della 45.000 necessarie) da pregiudicare anche l’attività di soccorso ordinaria e l’incolumità stessa degli operatori, costretti ad operare in turni massacranti, spesso, con squadre ridotte ed incomplete.
Ebbene, se questo è lo stato dell’arte, respingiamo con forza i tentativi di confondere i Vigili del Fuoco con false attenzioni politiche e di separarli dalle lotte che il mondo del lavoro pubblico e privato sta mettendo in campo contro le politiche sociali ed economiche del Governo.
A maggior ragione, pertanto, la FP–CGIL ed il Coordinamento Nazionale CGIL Vigili del Fuoco ribadiscono la loro adesione allo sciopero generale del 12 dicembre e manifesteranno insieme a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori per affermare la necessità di uscire dalla crisi intervenendo, in modo adeguato, a sostegno dell’occupazione, degli investimenti, dei redditi e, quindi, dei consumi: a partire, non da bonus una tantum indirizzati demagogicamente a platee spesso molto ridotte, ma, semmai, dalla detassazione della tredicesima e dall’aumento strutturale delle detrazioni su salari e pensioni.
Milano, 28.08.2009
Alla cortese att.ne:
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
On. Renato Brunetta
Ministro dell’Interno
On. Roberto Maroni
Tutte le OO.SS.
Illustrissimi Signori Ministri,
il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sul quale si incentra e ruota l’intero sistema di soccorso tecnico urgente del Paese a garanzia di sicurezza di tutti i cittadini, versa come in questi ultimi anni più volte denunciato, in uno stato di profondo disagio operativo e di organico tale da pregiudicare l’efficacia e l’efficienza del servizio quotidiano.
Per sopperire alle circa 4.000 unità operative ad oggi mancanti su tutto il territorio nazionale è stato predisposto un graduale recupero del turn-over tramite la stabilizzazione di tutto il personale volontario discontinuo identificato con l’apposita graduatoria emanata a seguito della procedura selettiva prevista dal comma 519 art. 1 legge 27 dicembre 2006, n. 296. Al momento è di fatto l’unica graduatoria in cui, il bacino di unità dal quale si può attingere per le future prossime
assunzioni, può indubbiamente sopperire a questa grave ed ereditata lacuna. Tale personale infatti, tramite un ingresso interno verticale quale è la stabilizzazione stessa, avrebbe un costo di gran lunga inferiore rispetto ad un accesso esterno e senza dubbio con un’iter formativo più veloce.
Ci permettiamo di sottolineare che gran parte dei discontinui idonei e pronti per essere immessi in ruolo permanente (con l’opportuno espletamento delle prove di idoneità ginniche e fisiche finali), hanno acquisito negli anni di servizio un bagaglio professionale solido e competente per quanto riguarda i compiti a loro assegnati. E’ nostra ambizione infatti (fattibile solo ed esclusivamente tramite il passaggio di servizio da discontinuo a permanente) valorizzare ancor di più oltre che al
classico, insostituibile ed indispensabile ruolo operativo, anche i nostri reparti d’elite quali sono ad esempio i gruppi navali, aeroportuali e sommozzatori, il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), i reparti volo e tutti ruoli tecnici dal servizio informatico e delle telecomunicazioni fino alla conduzione di mezzi terrestri quali possono essere speciali oppure ordinari. Investire in effetti sulla professionalità atta a formare il prossimo
vigile del fuoco “del futuro” altamente specializzato, dovrebbe avere massima priorità per ridare allo stesso Corpo Nazionale quella fiducia che via via sta silenziosamente scomparendo.
Quello che chiediamo pertanto è lo scorrimento rapido della graduatoria in essere del personale discontinuo con tutti i 3400 vigili precari convocati ad espletare i criteri di selezione, quindi l’inserimento in ruolo permanente affichè quanto esposto sopra possa realmente verificarsi nei tempi brevi dando un doppio ed immediato beneficio: da un lato risanerebbe l’organico e dall’altro produrrebbe nuovi professionisti specializzati.
Un intervento in linea con i principi generali della Costituzione, principi di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione.
Fiduciosi dell’operato del governo e per il nostro futuro professionale, porgiamo distinti saluti.
Per il coordinamento provinciale di Milano
V.D. Marco Galli
Per la Federazione Nazionale dei Coordinamenti
V.P. Matteo Zoppi
04.02.2010 – Come ampiamente noto, nel Decreto Legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante urgenti disposizioni per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, si annida in un dettagliato articolato la costituzione della società per azioni denominata: «Protezione civile servizi s.p.a.», con sede in Roma.
Il Governo, nel tentativo di trasformare in un business il tanto decantato “modello-Italia” di Protezione Civile, decreta d’urgenza le procedure organizzative finalizzate alla privatizzazione dell’ente posto a tutela dell’incolumità pubblica e del territorio nazionale.
Un atto di estrema gravità più volte denunciato dalla FP CGIL, presso la quale si è insediata la Consulta Permanente FP CGIL della Protezione Civile al fine di assumere ogni iniziativa utile per contrastare tale progetto.
Un provvedimento “omnibus” che, emendando la finanziaria 2010, definisce persino le graduatorie di assunzione dei Vigili del Fuoco, confermando l’applicazione della percentuale di riserva del 45% a favore dei VFB per il ripristino al 100% del turn-over.
Al riguardo, aderendo alla Consulta, La FP CGIL VVF ha presentato un emendamento per sopperire alle cessazioni dal servizio, negli anni 2009-2011, mediante stabilizzazione del personale discontinuo fino ad esaurimento della relativa graduatoria.
Nel proseguo dell’iter parlamentare, sono state proposte ulteriori modifiche che riguardano prettamente i Vigili del Fuoco.
Nello specifico, parte delle risorse assegnate dal “Decreto Terremoto Abruzzo” al potenziamento delle esigenze operative del Corpo Nazionale, dovrebbero essere destinate, viceversa, al finanziamento di una indennità di trasferimento spettante al personale Dirigente VVF trasferito d’autorita’, con altro incarico, in un comune diverso da quello di provenienza.
La quota restante sarebbe, altresì, diretta all’assunzione di 7 unità nella qualifica di Direttore Antincendi, di 5 atleti e di 31 orchestrali, in deroga ai principi costituzionali, ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti ed all’articolo 148 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.
Infatti, pur non avendo nulla in contrario alle assunzioni previste, appare opportuno evidenziare che il suddetto articolo prevede un pubblico concorso per titoli sportivi, titoli musicali e culturali da emanare, pertanto, con uno specifico investimento aggiuntivo.
Non soddisfatti di una riforma del Corpo realizzata a costo zero, che ha prodotto i risultati disastrosi che ben conosciamo, si tenta ora di finanziare l’applicazione dell’ ordinamento con le risorse a disposizione dell’emergenza.
Per queste ragioni, invitiamo tutti voi ad una profonda riflessione su quale sia l’attenzione dei Vertici Politici del Paese nei confronti dei Vigili del Fuoco e su quale direzione sta prendendo il CNVVF sotto la spinta di coloro che decidono e sostengono tali provvedimenti.
05.03.2010 – Sciopero generale del 12 marzo 2010, in allegato le modalità per lo svolgimento dello sciopero per il personale del comparto Vigili del Fuoco.
23.04.2010 – Alleghiamo il verbale dell’incontro del 19 marzo u.s. concernente l’attività di formazione e di mantenimento delle specializzazioni del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della Regione Toscana.
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma, 16 Giugno 2010
Al Dott. Ing. Alfio PINI
Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco
Ministero dell’Interno
ROMA
Oggetto: Richiesta incontro.
Egregio Ingegnere,
in data 28 aprile 2010, subito dopo la Sua nomina, si era svolto un primo incontro dove avevamo condiviso la necessità di intervenire sull’organizzazione complessiva del soccorso allo scopo di ottimizzare le risorse umane e finanziarie a disposizione.
Pertanto, proprio a fronte di tale obiettivo, siamo per chiederle un incontro urgente al fine di affrontare il tema unitamente ad alcune problematiche connesse alle qualificazioni e alle specializzazioni presenti nel Corpo.
Distinti saluti.
FP. CGIL Coord. Nazionale VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
Roma 22 Giugno 2010
On.le Roberto MARONI
Ministro dell’Interno
Palazzo Viminale
ROMA
Signor Ministro,
constatiamo con amarezza mista a disappunto come, malgrado le reiterate nostre richieste volte ad essere ricevuti dalla Signoria Vostra, non è stato dato ancora seguito all’incontro, prima annunciato e poi rinviato, con le scriventi CGIL,CISL e UIL dei Vigili del fuoco.
Non è nostra intenzione ignorare i molteplici impegni che un Dicastero come l’Interno comporta; ciò nondimeno non accettiamo che le varie problematiche che la categoria rappresenta vengano sottovalutate, se non ignorate dal massimo responsabile politico del Ministero dell’Interno.
Rammentiamo, infatti, che ad oggi non è stato rinnovato il contratto 2008/2009 e che persistono ancora ostacoli sull’utilizzo di parte delle risorse aggiuntive messe a disposizione da provvedimenti legislativi.
A queste problematiche si aggiungano le misure delle recente manovra finanziaria che intervengono pesantemente sul servizio e la categoria, venendo meno ai conclamati e mai effettivamente riconosciuti propositi di valorizzazione della specificità di questo settore lavorativo.
Siamo pertanto ad invitarLa, nuovamente, a fissare un incontro per conoscere, relativamente alle questioni rappresentate, il Suo autorevole parere.
Nell’attesa, continuerà a permanere lo stato di agitazione della categoria con le azioni di protesta finalizzate ad avere l’ascolto e l’attenzione che i Vigili del fuoco meritano.
Distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
20.09.2010 – Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato, in prima deliberazione, lo schema di Regolamento di servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, adottato a norma dell’articolo 140 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.
Lo schema di Regolamento è teso a valorizzare le funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco quale struttura dello Stato ad ordinamento civile deputata alla tutela dell’incolumità e del soccorso pubblico, in particolare nell’ambito del soccorso tecnico urgente e della prevenzione incendi, nonché, per gli aspetti tecnici, della protezione civile e difesa civile, attraverso la disciplina del servizio, e degli istituti ad esso connessi. Il testo verrà trasmesso al Consiglio di Stato per il parere.
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma, 22 settembre 2010
Ai Presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato
Oggetto: Situazione organizzativa e mancanza di risorse per il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Onorevoli Presidenti, in concomitanza della discussione sull’ultimo provvedimento riguardante la recente manovra finanziaria, le scriventi hanno avuto diversi incontri con vari rappresentanti appartenenti ai gruppi parlamentari in indirizzo.
Le tematiche rappresentate e le forti criticità del servizio reso dal Corpo dei VV.F. richiedono una diversa attenzione del Parlamento ed immediate risposte sia di carattere organizzativo che finanziario.
Ricordiamo inoltre, che lo stesso Parlamento in occasione della discussione della citata manovra finanziaria ha approvato uno specifico Ordine del Giorno avente la finalità di recuperare il punto della norma che ha sottratto al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco competenze istituzionali come la Prevenzione Incendi e il rilascio del certificato.
Ci risulta che, il Governo, stia predisponendo un decreto legge che tra gli altri argomenti ,dovrebbe correggere talune incongruenze della manovra finanziaria.
A tal proposito richiediamo il vostro autorevole interessamento al fine di ricomprendere nel nuovo provvedimento governativo il ripristino della pubblica incolumità (Prevenzione Incendi) nell’ambito del procedimento autorizzativo per l’esercizio d’impresa e la deroga sui passaggi di qualifica (art 12 del D.Lvo. 217/05).
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o incontro e con l’occasione inviamo distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
A. Sgrò – M. D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo