03.05.2010 – A partire dal 3 maggio 2010, al posto del codice 46 utilizzato per il traffico mobile del servizio TIM DUO dovrà essere digitato il nuovo codice 4146.
Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota a firma del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Alfio PINI.
Pubblichiamo, in allegato, la nota relativa alla mobilità straordinaria del personale ruolo dei portuali, pervenuta dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane.
Comunicato Stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil e
Michele D’Ambrogio, Coordinatore Nazionale Vvf Fp-Cgil
RADUNO VVF A CORTINA: DAL DIBATTITO PASSI AVANTI,
RIFORMA DEL CORPO E’ UNA PRIORITA’, MARONI CI ASCOLTI
Lo scorso fine settimana si è celebrato a Cortina D’ampezzo il Primo Raduno Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il tentativo di non svuotare l’evento riducendolo a una celebrazione istituzionale ha avuto un risultato che riteniamo positivo. Istituzioni e sindacati hanno discusso evidenziando criticità e facendo proposte. Ne è emerso un quadro più realistico di quello fornito dalle cronache giornalistiche, che dipingono il Corpo in maniera spesso enfatica senza mai occuparsene davvero.
La nostra proposta si è articolata su alcuni punti ormai ineludibili: risoluzione del problema del personale discontinuo, colpito dal taglio del 50% delle risorse per il precariato pubblico previsto in finanziaria; rinnovo del contratto scaduto, pagamento degli arretrati e investimento in uomini e mezzi.
Proposte sindacali alle quali abbiamo affiancato quelle più strettamente “di sistema”: decentramento dell’organizzazione del soccorso, per rispondere i modo più tempestivo alle emergenze; ripensamento del sistema di Protezione Civile, per ridare al Corpo un ruolo centrale non solo dal punto di vista operativo ma anche sul versante del coordinamento e della pianificazione delle emergenze, sfruttando le competenze che solo il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco è in grado di garantire.
Quanto avvenuto negli ultimi anni nelle gestione delle grandi calamità dimostra che i Vigili del Fuoco rappresentano la componente più sana del sistema di Protezione Civile e che la loro marginalizzazione e l’utilizzo ai fini meramente pratici è causa di un impoverimento generalizzato in termini tecnici e organizzativi.
Da Cortina comincia un autunno importante per i Vigili e un dibattito utile al Paese, che non può essere liquidato con la sufficienza e l’ironia gratuita del Ministro Maroni. Capacità d’ascolto e flessibilità è quanto chiediamo alla politica. Dal canto nostro continuiamo a fare, seriamente e con passione, il nostro lavoro.
Roma, 13 Settembre 2010
18.11.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il D.M. n. 5411 del 26 ottobre 2010 relativo all’attribuzione dello scatto convenzionale al 26/10/2010.
Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil e
Michele D’Ambrogio, Coordinatore nazionale Vvf
Governo in fuga, promesse non mantenute. I Vigili del Fuoco chiedono giustizia
In questi giorni il crepuscolo del Governo Berlusconi sta offrendo spettacoli indecorosi in tutto il paese. I tagli di risorse a tutte le Pubbliche Amministrazioni dimostrano che nei servizi pubblici la mannaia del Governo si è abbattuta con una violenza ancora più’ inaudita, tagli che non salvano neanche il tanto decantato, da alcuni sindacati di categoria, Comparto Sicurezza.
Quanti ancora continuano a dire che le forze di polizia in questo paese hanno meno problemi di altre amministrazioni sono sbugiardati dalle iniziative rivendicative che le stesse stanno mettendo in campo, e semmai ce ne fosse ancora bisogno, è il caso di ribadire che i Vigili del Fuoco, per avere condizioni di lavoro ed economiche migliori, non hanno bisogno di richiamarsi a improbabili similitudini con i lavoratori del comparto sicurezza, ma debbono rivendicare con forza quelle unicità professionale che viene esaltata, non nei compiti di ordine pubblico e di sicurezza del paese, ma in quelli di soccorso tecnico urgente e di
protezione civile.
I problemi dei pompieri sono gli stessi di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici delle Pubbliche Amministrazioni colpiti indistintanente dalle ultime finanziarie: non avranno il rinnovo del contratto scaduto già da 12 mesi, non avranno gli scatti di carriera, non avranno le risorse, tecnologiche ed i beni per garantire i servizi, ne quelle economiche per la stabilizzazione dei precari (il 13 ci sarà il presidio dei precari/discontinui), non faranno formazione e continueranno ad avere organici talmente ridotti da rischiare di non assicurare le attivita’ istituzionali.
Per tutte queste ragioni continueremo ad essere contro un Governo che, come spesso e’ capitato in passato, durante le grandi emergenze che hanno colpito e colpiscono il paese – e dimostrano la valenza sociale e solidale del lavoro svolto dai vigili del fuoco – fa tante promesse.
Poi, quando i riflettori si spengono, non ne mantiene neanche una, con grave danno, non solo per i vigili del fuoco, ma per i cittadini ed il paese.
Siamo e saremo contro, in coerenza con le tante battaglie fatte contro le finanziarie ammazza Vigili del Fuoco degli ultimi anni e per portarle ancora una volta avanti, assieme a quelle di tutto il mondo del lavoro.
Per non svendere il sistema dei diritti e delle tutele conquistati in tanti anni di battaglie sindacali.
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 13 Gennaio 2011
Dott. FrancoTronca
Capo Dipartimento
Ing. Alfio Pini
Capo del CNVVF
Al Direttore Centrale Affari Generali
Pref. Giovanna Stefania CAGLIOSTRO
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Pref. Carla CINCARILLI
Egregi,
come è noto, nella giornata di ieri il Consiglio di Stato ha reso pubblica la sentenza N. 00177/2011 sul ricorso concernente la “Graduatoria concorso interno per copertura del 40% dei posti disponibili di Capo squadra del Corpo nazionale dei VV.F.”, che ha ribaltato completamente ed in ogni punto il parere del TAR Lazio espresso con sentenza in forma semplificata n. 11303/2009 che aveva di fatto annullato, fin dall’emanazione del Bando, il Concorso a Capo Squadra procedura al 40% decorrenza 1.1.2006, con le ovvie conseguenze circa i ritardi sul termine delle procedure concorsuali in itinere.
Ci aspettiamo dunque, considerata anche la grave carenza di personale qualificato, che le procedure concorsuali in itinere (60% 2008 e 40% 2008) possano immediatamente ripartire, senza ulteriori ritardi, decretando la nomina e l’impiego dei Capi Squadra 40% 2007 che hanno già concluso, con l’esame finale, il relativo corso di formazione.
La situazione di sofferenza dei Comandi provinciali relativamente al problema della carenza di personale qualificato che sta mettendo a dura prova l’organizzazione del servizio di soccorso alla cittadinanza è infatti ben nota a tutti e pertanto sollecitiamo l’Amministrazione a procedere in tempi brevi al completamento delle procedure, atteso che non è intenzione delle scriventi OO.SS. tollerare ulteriori ritardi a riguardo.
Distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
Roma – 23.03.2011 – Ieri, 22 marzo 2011, le OO.SS. del Corpo hanno partecipato ad un incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Gianni Letta e i Ministri Maroni, La Russa e Alfano – e rispettivi Sottosegretari; in rappresentanza dell’Amministrazione VVF erano inoltre presenti il Capo Dipartimento e il Direttore Centrale delle Risorse Umane.
Malgrado l’oggetto di tale incontro fosse relativo “alle problematiche del Comparto Sicurezza” e la convocazione ci sia giunta con un preavviso di solo un paio d’ore, abbiamo deciso, come FP–CGIL VVF, di essere comunque presenti – pur sapendo in quale contesto ci saremmo andati a trovare e gli spazi minimi che, presumibilmente, ci sarebbero stati concessi – per ribadire ancora una volta che i Vigili del Fuoco, pur sentendosi solidali con gli operatori della sicurezza, non fanno, né vogliono far parte di quel comparto, perché hanno compiti profondamente diversi, diverso ruolo istituzionale, diverso impatto sociale e, infine, diversi problemi e criticità da affrontare e risolvere con la massima urgenza.
Abbiamo rivendicato, pertanto, la necessità di uno specifico incontro, sia con l’On.le Letta, che con i Ministri competenti e relativi Sottosegretari, per affrontare, a tutto tondo, i problemi specifici dei Vigili del Fuoco: dall’organizzazione del Corpo e del servizio, alle assunzioni; dagli investimenti (la cui mancanza – vedasi la Formazione – sta determinando addirittura un forte ritardo anche sulle assunzioni già autorizzate), alla mancanza di valorizzazione sia economica che professionale del personale; dalla necessità di una revisione strutturale di tutte quelle norme la cui inadeguatezza e rigidità continua a compromettere pesantemente l’efficacia e l’efficienza delle attività ordinarie e straordinarie del Corpo, alla altrettanto necessaria rivalutazione del ruolo della componente volontaria/discontinua del Corpo, cominciando e destinare ad essa la riserva del 45% delle assunzioni, oggi ancora appannaggio della ferma breve.
Gli impegni assunti dal Governo per il nostro settore non si sono mai concretizzati, si badi bene, non solo sulle grandi e necessarie riforme strutturali del Settore, ma nemmeno attraverso l’emanazione di due semplici norme che, oltre a produrre risparmi e non costi aggiuntivi, risolverebbero almeno l’annosa questione sui passaggi di qualifica a CS e CR e ridurrebbero i tempi di durata dei corsi di ingresso, così da poter effettuare nell’arco dei prossimi dodici mesi le due assunzioni previste e migliorare le condizioni del servizio e la sicurezza degli operatori.
In conclusione, anche nella riunione succitata abbiamo avuto la dimostrazione che nel comparto sicurezza non ci sono spazi negoziali per i Vigili del Fuoco, oggi più di prima, viste le difficoltà che vivono anche quei lavoratori; l’attività di soccorso e protezione civile propria del Corpo ne caratterizzano quella specificità e unicità lavorativa che il Governo deve riconoscere senza confonderci con altri comparti e con altre improprie funzioni.
Questo continueremo a rivendicare, sia per migliorare le condizioni di lavoro e professionali dei Pompieri, sia per offrire un servizio più adeguato ai bisogni dei cittadini e del Paese.
In data 13/ 09/2006 si è tenuto a Roma il previsto incontro tra i direttivi e i dirigenti iscritti alla CGIL, con la presenza della segretaria nazionale FP–CGIL Franca Peroni, del coordinatore nazionale FP–CGIL VVF Adriano Forgione e del coordinatore area direttivi e dirigenti FP–CGIL VVF Ugo Bonessio. Nell’incontro sono stati affrontati ed approfonditi, sia argomenti di interesse complessivo, che quelli più specifici dell’area succitata. Le principali considerazioni possono essere sintetizzate nel modo seguente: è stato ribadito un giudizio fortemente negativo sui provvedimenti emanati dall’amministrazione nel mese di Luglio 2006 (promozioni primi dirigenti e dirigenti superiori, definizione degli uffici dirigenziali e attribuzione degli incarichi): questi atti, privi di trasparenza e irrispettosi delle procedure sono irrazionali anche nei contenuti e sono la logica conseguenza della frettolosa e sospetta applicazione del decreto 217/05, voluto dal vertice dell’amministrazione, nonostante il parere contrario non solo della CGIL; ferma restando la contrarietà alla ripubblicizzazione del rapporto di lavoro, stabilita dalla legge 252/04, si rende necessario ottenere, quantomeno, una modifica della legge stessa finalizzata a ripristinare la piena contrattualizzazione di tutte le materie, ovvero, recuperare tutte le garanzie e i diritti sindacali del vecchio ordinamento, non solo per i dirigenti ed i direttivi, ma anche per tutto il restante personale; è necessaria una riformulazione sostanziale del Decreto 217/05 sulla base della modifica della legge 252/05, che rielabori un ordinamento tale da rendere più efficace ed efficiente il servizio reso ai cittadini, ma attraverso la valorizzazione del personale sia sul piano economico, che professionale; è necessario rivedere, in tempi brevissimi, il numero, il livello e le funzioni degli uffici dirigenziali del Corpo, che per quanto riguarda gli uffici del Dipartimento dovranno essere individuati in sinergia con gli uffici dirigenziali attribuiti alla carriera prefettizia ed a quella di ragioneria; ciò premesso, appare evidente che per ridare un minimo di autorevolezza e dignità alla componente VVF del Corpo, sia necessario, da un lato un intervento sull’impianto normativo, dall’altro, un atteggiamento meno passivo, sia del management tecnico di vertice, sia da parte dei singoli colleghi; è necessario valorizzare le competenze specifiche dei colleghi direttivi: ciò è possibile attraverso la realizzazione di un adeguato modello organizzativo dentro il quale, la peculiarità di queste figure possa trovare riscontro, sia sul piano economico e professionale, sia rispetto alle aspettative di carriera; a maggior ragione, pertanto, servono regole certe, oggettive e trasparenti per le valutazioni, le promozioni, l’affidamento di particolari incarichi o di posizioni organizzative. Quanto sopra è solo un primo contributo, certamente non esaustivo, ad una discussione di merito dettagliata ed approfondita: confidiamo nella partecipazione attiva di un numero sempre maggiore di colleghi per poterla arricchire e concretizzare.
15 settembre 2006
(Ugo Bonessio – Adriano Forgione)
26.02.2007 – ROMA
Il Sottosegretario Rosato ha dato seguito alla richiesta di incontro, inoltratagli dalle OO.SS dei dirigenti e direttivi nella riunione del 9 febbraio u.s., pertanto, vedrà le Parti Sindacali presso il Dipartimento, mercoledì 7 marzo, alle ore 15.00.
Coordinamento Nazionale FP CGIL VVF
Roma 8 febbraio 2007
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE
Cortese attenzione del:
-Capo Dipartimento
Dott.ssa Anna Maria D’Ascenzo
– Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF
Dott.Ing. Giorgio Mazzini
E p.c.:
– Direttore Centrale per le Risorse Umane
Dott.ssa Carmen Sabelli
– Direttore Centrale Affari Generali
Oggetto: concorsi per 90 Operatori Amministrativi Contabili e per 157 Operatori Tecnici Professionali, ex posizione economica B1, precedente ordinamento .
Egregi,
la scrivente sta ricevendo numerose richieste di chiarimento, ovvero di intervento nei confronti di codesta Amministrazione, in ordine alla situazione che si è venuta a creare nel merito dei concorsi segnalati in oggetto.
In particolare, a fronte delle recenti promozioni a ruolo aperto – dalla qualifica di Operatore Tecnico a quella di Operatore Professionale – risulta che la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori ammessi alla prova d’esame dei concorsi succitati, prevista a partire dal 19 marzo p.v., hanno già ottenuto la progressione di carriera – Operatore Professionale – per la quale l’Amministrazione li sta chiamando a concorrere (l’acquisizione dell’ex profilo B1, con il reinquadramento previsto dal 217/05 equivale, appunto, alla nuova qualifica di Operatore Professionale).
Ebbene, al fine di superare il clima di confusione ed incertezza che, inevitabilmente, sta regnando nei luoghi di lavoro tra le colleghe ed i colleghi interessati, crediamo sia necessario ed urgente un autorevole intervento risolutivo da parte Vostra, ovvero, che si dichiarino formalmente decaduti dai concorsi in parola tutti coloro che hanno raggiunto la nuova qualifica di Operatore Professionale con la promozione a ruolo aperto.
Nel contempo, confidiamo si avviino rapidamente le procedure affinché i posti che si libereranno in entrambi i concorsi – 90 OAC e 157 OTP – vengano riattribuiti attraverso lo scorrimento delle singole graduatorie degli idonei.
Si resta in attesa di cortese, quanto sollecito riscontro e si porgono cordiali saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP–CGIL Vigili del Fuoco
Adriano Forgione
07.06.2007 – E’ stato convocato il Coordinamento Nazionale che verterà sui seguenti punti all’ordine del giorno:
La riunione si terrà in prossimità di Arezzo, al fine di agevolare la partecipazione di compagne e compagni anche al convegno organizzato dalla FP–CGIL e dal Coordinamento CGIL VVF della Toscana “lavorare in sicurezza per la tutela della salute e per evitare incidenti”, che si terrà, sempre ad Arezzo, il giorno successivo.
COORDINAMENTO NAZIONALE FP–CGIL VVF
18.06.2007 – Il giorno 11 Giugno 2007 si è tenuto a Roma un incontro tecnico tra il Capo del Corpo, i titolari di alcuni Uffici Centrali del Dipartimento e le OO.SS. rappresentative dei dirigenti e direttivi, per esaminare alcuni punti del CCNL 2002/2005 non ancora applicati e, in particolare, gli istituti previsti dagli artt. 60, 61 e 62 del contratto stesso.
Le parti hanno convenuto sulla necessità di definire rapidamente la questione che, oltre a costituire un punto di partenza per il nuovo contratto, serve a regolarizzare situazioni verificatesi in questi ultimi anni.
Dopo ampia discussione è stato concordato un documento – di seguito allegato – approvato da tutte le sigle, che tiene conto dei limiti imposti dal contratto e darà una prima risposta ad alcune aspettative del comparto.
Per una migliore comprensione del citato documento, si precisa:
Art. 2 della bozza di accordo
Si riferisce all’articolo 60 del CCNL 2002-2005 che regolamenta il compenso spettante al dirigente per incarichi aggiuntivi attribuiti dall’amministrazione, come quota parte del versamento effettuato da terzi.
L’articolo non riguarda le autorizzazioni richieste del dipendente per attività esterne che possono essere autorizzate dall’amministrazione se compatibili.
Le parti hanno ritenuta congrua la percentuale del 60%, mentre la quota rimanente alimenta il fondo dei dirigenti.
Art. 3 della bozza di accordo
Si riferisce all’articolo 61 del CCNL 2002-2005 e prevede un compenso per il dirigente incaricato di dirigere contemporaneamente due uffici (uno come titolare e uno come reggente).
Il compenso è una percentuale della retribuzione di posizione del dirigente sostituito, che non poteva essere corrisposta in mancanza della contrattazione.
Art. 4 della bozza di accordo
Si riferisce all’articolo 62 del CCNL 2002-2005 e riguarda i casi, verificatisi anche per taluni dirigenti del Corpo, di trasferimento, senza demerito e senza domanda, in uffici di livello (fascetta retributiva) inferiore a quello precedente.
In questo caso al dirigente spetta, comunque, una retribuzione di posizione del 95% di quella del precedente incarico.
Si ritiene utile osservare che le previsioni dell’art. 3 e dell’art. 4 riguardano pochi casi, ma che graveranno, comunque, sul fondo destinato alla retribuzione di posizione del dirigente.
Infine, è prevista a breve la convocazione per la firma definitiva dell’accordo.
Coordinatore FP–CGIL VVF
Area della dirigenza e dei direttivi
Ugo Bonessio