18.12.2009 – Nella mattinata di ieri il Capo del Corpo, Ing. Antonio GAMBARDELLA, ha presieduto l’incontro inerente l’attività operativa nelle zone colpite dal sisma in previsione della chiusura dell’anno in corso ed una serie di informazioni riguardanti il personale, delle quali vi portiamo di seguito a conoscenza.
* Decreto 81/2008 – E’ stata anticipata, in apertura di discussione, la prossima emanazione di alcuni decreti attuativi del D.Lgs. 81/2008 concernenti, nello specifico, le particolari esigenze connesse alla tutela della salute e sicurezza del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco nel corso di operazioni ed attività condotte durante il servizio espletato, nonché il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, con l’ istituzione, presso ogni direzione regionale dei vigili del fuoco, di nuclei specialistici per l’effettuazione di una specifica attività di assistenza alle aziende.
* Assunzioni – Non abbiamo ricevuto notizie rassicuranti sul fronte delle assunzioni poiché, purtroppo, non sono ancora stata autorizzate le 95 unità derivanti dal Turn-over 2008 e resta inoltre da definire la data di inizio del 68°corso nonostante l’autorizzazione prevista dal DPCM 19 ottobre 2009 pubblicato sulla G.U. n. 288 del 11 novembre u.s..
Le uniche date certe sono il 30 dicembre p.v. per i 18 Direttori Antincendio e l’11 gennaio p.v. per i 2 informatici.
* Pagamenti emolumenti accessori – La Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie ha confermato gli accreditamenti disposti ai Comandi Provinciali nel mese di novembre per il pagamento delle competenze accessorie al personale.
Inoltre, dalla gestione FUA 2008 risulta un risparmio di € 2.799.000 che verranno ripartite tra tutto il personale con modalità da definire con le OO.SS..
* Gestione emergenza – Con un appunto per il Ministro, On. MARONI, l’Amministrazione ha richiesto una proroga della data ultima prevista dalle ordinanze di Protezione Civile per la permanenza dei Vigili del Fuoco in Abruzzo, contestualmente ad una progressiva riduzione del personale.
A tal proposito, la delegazione FP CGIL VVF, composta da M. D’Ambrogio e M. Mozzetta, ha richiesto un ulteriore mobilità straordinaria del personale residente in Abruzzo, in servizio presso altre Regioni, al fine di evitare l’invio delle colonne mobili dai territori periferici, con notevole risparmio di risorse e maggior beneficio per il servizio di soccorso svolto nei Comandi vista la cronica carenza di personale.
Roma 22 Luglio 2010
Alle Strutture Regionali e Territoriali
di C.G.I.L. – C.I.S.L. – U.I.L.
LORO SEDI
Cari colleghi,
nella giornata odierna , presso il Dipartimento, si è tenuta la prima riunione, come da noi più volte richiesto, del tavolo tecnico per discutere sull’attuale organizzazione del dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
All’incontro erano presenti. il Direttore Centrale per l’Emergenza, il Direttore Centrale per la Formazione e il Direttore Centrale per le Risorse Umane.
La riunione è stata essenzialmente interlocutoria e a carattere informativo, l’Amministrazione ci ha fornito alcune indicazioni su come intende ottimizzare il servizio di soccorso.
Per quanto ci riguarda abbiamo nuovamente sottolineato che l’organizzazione del soccorso deve avere alla base del dispositivo, il riconoscimento del ruolo primario della squadra d’intervento standard, da qui partire con una serie di ragionamenti che determinino le procedure con cui integrare nel dispositivo tutte quelle professionalità che nell’arco di questi ultimi anni sono nate all’interno del Corpo Nazionale e che devono essere parte integrante l’organizzazione del soccorso nel suo complesso e con pari dignità.
Nella prossima riunione del tavolo tecnico, che si terrà dopo la pausa estiva, entreremo più specificatamente nel merito delle questioni e ci sarà fornita l’integrazione dell’informazione mancante.
Cordiali saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
30.07.2010 – Roma – Concorso a 814 posti VVF, visite mediche : abbiamo ricevuto e di seguito pubblichiamo, l’avviso e il calendario per lo svolgimento delle visite mediche relative al concorso pubblico.
Durante la corrente settimana ci saranno tre incontri con l’Amministrazione. In particolare, il giorno 15 p.v., alle ore 10, le Parti discuteranno dell’art. 171, comma 2, del DL 217/05 (valutazione anzianità pregressa personale transitato al SATI), anche se, per quanto ci riguarda, così come avevamo chiesto nella nota del 27 ottobre u.s., vorremmo parlare anche della valutazione dell’anzianità pregressa, non solo per i transitati, ma per ogni qualifica; sempre il giorno 15, ma alle ore 17, verrà esperita, con il Sottosegretario, la procedura di conciliazione conseguente alla dichiarazione dello stato di agitazione di CGIL CISL e UIL VVF, inoltrata il giorno 7 novembre u.s.; infine, il giorno 20 novembre p.v., alle ore 10.30, si discuterà della possibilità di procedere con l’incremento del valore dei buoni pasto.
13 novembre 2006
21.11.2006 – ROMA – Ieri si è tenuta, tra le OO.SS. e l’Amministrazione, una riunione sull’argomento in oggetto, il cui esito – e ce ne rammarichiamo – non ha portato ad un accordo, malgrado la nostra disponibilità ad una soluzione transitoria, per l’opposizione, in via di principio, manifestata da tutte le altre OO.SS. presenti al tavolo. Tali ragioni di contrarietà sono esattamente le medesime espresse anche da noi nella nota a verbale, ma, a nostro avviso, l’entità delle risorse del FUA da impegnare per l’anno 2006 – 124.832,00 Euro – sarebbe stata talmente esigua da non determinare sconquassi, tanto più che l’Amministrazione, in cambio, si era impegnata a delimitare il finanziamento per l’aumento dei buoni pasto fino a che, tale spesa, non sarà posta a carico del Bilancio, nel capitolo “mense di servizio”. (F. Moretti)
15.11.2007 – Allegata di seguito la relazione dei compagni, titolare e supplente, nel Consiglio di Amministrazione dell’Opera, Guglielmo Prando e Sergio Primavera, relativa alla riunione del giorno 13 u.s..
Il giorno 13 dicembre c.a. si è tenuto il C.d.A. dell’O.N.A. con all’Ordine del Giorno l’approvazione del bilancio preventivo dell’esercizio 2008, i nuovi criteri per la concessione dei contributi assistenziali, la restituzione delle rette versate per i centri di soggiorno non fruiti, la nomina del Segretario Generale per il triennio 2008-2010.
Il bilancio preventivo ha tenuto conto delle difficoltà che si verrebbero a creare in caso di mancati introiti (vedi finanziaria 2008 art. 79 al senato art. 131 alla camera) che, se confermati, restringerebbero le attività dell’Ente ridimensionando gli investimenti.
Se ciò non avvenisse, invece, come tutti noi auspichiamo ci sarebbero introiti maggiori da investire sulle ristrutturazioni dei centri e su altre attività.
Il bilancio preventivo è stato votato a maggioranza con il voto contrario della RDB.
Il Consiglio ha rimandato alla commissione consultiva la verifica dei nuovi criteri per i contributi assistenziali, quale ulteriore elemento di trasparenza.
Per quanto riguarda la restituzione delle rette non fruite per i centri di soggiorno va ricordato che vengono tutt’oggi presentate domande che non possono essere accettate, in quanto non corrispondenti alle motivazioni non derogabili della circolare.
Il Consiglio, su proposta del Presidente, con votazione a maggioranza e con voto contrario della RDB ha confermato per il triennio 2008-2010 il Dottor Fantini Segretario Generale.
Infine, si informa il personale che i contributi assistenziali periodici e per i funerali, come la restituzione delle rette per i centri, considerati i tempi tecnici e le imminenti festività si presume siano a disposizione degli aventi diritto nella prima decade di gennaio.
Per i contributi straordinari, invece, la commissione si riunirà presumibilmente dopo il 15 gennaio.
Come sempre vi terremo puntualmente informati.
Un sincero augurio a tutto il personale del CNVVF ed alle proprie famiglie di un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo.
Guglielmo PRANDO – Sergio PRIMAVERA
30.01.2008 – Ieri si è tenuta un’altra riunione del tavolo tecnico sul quale, come abbiamo avuto modo di ravvisare nei precedenti incontri, oltre alla pesante carenza di organico rispetto a quello attualmente previsto dal D.Lgs. 217/05, grava anche la mancanza di qualsiasi prospettiva di potenziamento per gli anni a venire.
A fronte di questa situazione il tavolo sta cercando, quanto meno, il modo migliore per razionalizzare e ripartire gli organici recuperati dall’applicazione della circolare n. 2110 del 30 nov. 2005 – riorganizzazione degli aeroporti e riclassificazione degli stessi – nonché dalla riconversione di un congruo numero di Ispettori in CR, CS e Vigili Permanenti.
Le simulazioni fatte durante la riunione sembrano aver determinato un orientamento teso a distribuire tutte le unità eccedenti succitate, nelle sedi centrali dei comandi con almeno tre distaccamenti e non superiori alla classificazione S4, senza prevedere nessuna nuova apertura, poiché la priorità sarebbe quella di mantenere e consolidare quelli esistenti a rischio di chiusura.
Da parte nostra, abbiamo segnalato alcune problematiche che di seguito riassumiamo:
– la mancata apertura di nuovi distaccamenti, già decretati, senza un potenziamento dell’organico può anche essere comprensibile, tuttavia è comunque incoerente con la necessità, invece, di ampliare e migliorare il servizio alla popolazione;
– la riduzione degli organici negli aeroporti ricadrà inevitabilmente sull’organizzazione del servizio nei relativi Comandi, pertanto, abbiamo proposto che una quota delle unità recuperate siano destinate agli stessi;
– la ripartizione degli organici deve essere omogenea per tipologia di sede, ovvero a parità di classe deve corrispondere sempre la medesima dotazione organica.
Nella prossima riunione l’Amministrazione presenterà una simulazione che terrà conto delle osservazioni scaturite dalla discussione, ma si inizierà a discutere anche della distribuzione del restante personale tecnico e SATI.
Franco MORETTI – Michele D’AMBROGIO
01.04.2008 – In data odierna si è tenuta l’attesa riunione concernente i “corsi di aggiornamento professionale connessi ai concorsi a CS e CR”.
Ebbene, malgrado la complessità dell’argomento e le ricadute dello stesso sul personale e sul servizio, la delegazione di parte pubblica – per la parte tecnica l’ing. Di Grezia, per gli AA.GG. la dott.ssa Rainelli, per le Risorse Umane, la dott.ssa Cincarilli – richiamando l’art.12, comma b) del 217/05 – “nel limite del restante quaranta per cento dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante concorso interno per titoli, esame scritto a contenuto tecnico-pratico e successivo corso di formazione professionale, della durata non inferiore a tre mesi, riservato al personale del ruolo dei vigili del fuoco che, alla predetta data, abbia compiuto sei anni di effettivo servizio nel ruolo medesimo e che, nei sei anni medesimi, abbia frequentato con profitto i corsi di aggiornamento professionale individuati nella durata, nei contenuti, nelle modalità di svolgimento e nei criteri di ammissione alla frequenza con decreto del Ministro dell’interno” – si è limitata a proporre una mera elencazione dei corsi succitati, così come di seguito indicati, nell’ambito dei quali individuare gli elementi di discrimine attraverso i quali ridurre, preventivamente, la potenziale platea dei concorrenti per la quota del 40%:
PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
Personale operativo generico – Per quanto riguarda i vigili permanenti e i capi squadra generici, si è considerata opportuna, per l’accesso alla qualifica di C.S./C.R., la frequenza con il profitto rispettivamente di almeno due/tre dei seguenti corsi di formazione:
1. N.B.C.R. II livello
2. Patente terrestre IV grado
3. SAF 1B
4. Tecniche salvamento fluviale
5. Prevenzione incendi abilitazione sopralluoghi
6. Dissesti statici
7. Polizia Giudiziaria
8. Corso Istruttori
Personale operativo specialista – In accordo con tale principio, per il personale specialista (pilota/specialista di elicottero, sommozzatore, esperti in telecomunicazioni), oltre al corso di qualificazione, per l’accesso rispettivamente alla qualifica di C.S./C.R., si richiede la frequenza di uno/due corsi tra i seguenti:
Pilota di elicottero:
1. Qualificazione all’impiego operativo su aeromobile VV.F. ( AB206 o A109 o AB412 o Piaggio P180)
2. Prevenzione incendi
3. Gestione equipaggi volo (Crew Resource Management; Human Factor)
4. Istruttore pilota
Specialista elicottero:
1. Qualificazione all’impiego operative su aeromobile VV.F. ( AB206 o A109 o AB 412 o Piaggio P180)
2. Addestramento per idoneità tecnica categoria A (AB206 o A109 o AB412 o Piaggio P180)
3. Addestramento per idoneità tecnica categoria B1 ( AB206 o A109 o AB412 o Piaggio P180)
4. Addestramento per idoneità tecnica categoria B2 ( AB206 o A109 o AB412 o Piaggio P180)
5. Carburantista di linea o deposito
6. Istruttore specialista
Sommozzatore :
1. Corso per istruttore sommozzatore
2. Utilizzo dei sistemi alimentati e controllati dalla superficie (“Surface Supplied”)
3. Operatori di sistemi acustici marini strumentali (Corso C.O.S.A.M.)
4. tecniche di speleosubacquea
5. SAF 1B
6. Uso di moto d’acqua
Esperto in telecomunicazioni:
1. Apparecchiature reti radio (sincrone o SRT-DL)
2. Apparecchiature terminali mobili (veicolari, portatili, transponder, cercapersone) terminali per stazioni fisse e apparati e strumenti di misura
3. Apparecchiature speciali e reti satellitari
Nautici:
1. Almeno 4 anni nella specializzazione, oltre ai sei richiesti come pre-requisito.
Da quanto esposto dalla delegazione di parte pubblica è emerso che l’Amministrazione, sulla spinosa vicenda dei passaggi di qualifica, sta disperatamente cercando di rendere “commestibile” un prodotto confezionato, male e di fretta, dal D.L.ivo 217/05, tanto che, dopo aver annaspato per vari mesi, senza trovare il coraggio – o le condizioni? – di dichiarare inadeguata la norma, non trova di meglio che avventurarsi in proposte, a dir poco, fantasiose.
Ciò ha fatto registrare le reazioni, più o meno, veementi di tutte le OO.SS, le quali si sono rese indisponibili a condividere un simile orientamento, comprese quelle che fino a ieri – avendo sostenuto il 217 – avevano spinto l’Amministrazione a procedere senza tentennamenti, mentre oggi, di fronte ai disastri annunciati, se ne lavano bellamente le mani.
Per quanto riguarda la delegazione FP–CGIL VVF (A. Forgione, F. Moretti, M. D’Ambrogio, V. Zazzaro), pur convenendo sulla necessità di procedere rapidamente con le procedure concorsuali in parola, abbiamo espresso la nostra contrarietà sia nel metodo, che nel merito.
Innanzi tutto abbiamo trovato sconcertante la completa assenza dei vertici tecnici ed amministrativi del Corpo, quanto meno per spiegare la ragione per cui l’accordo sottoscritto il 17 gennaio u.s. è stato rigettato dal Consiglio di Stato; abbiamo anche trovato discriminante ed inaccettabile modificare le regole in corsa, ben sapendo che l’accesso alla “formazione” non avviene secondo criteri di merito, non ci sono pari opportunità e, soprattutto, c’è molta disomogeneità sul territorio.
Quanto sta avvenendo è responsabilità di coloro che hanno approvato il D.L.ivo 217/05 malgrado fosse evidente la sua inadeguatezza, ma anche di coloro che, nell’ultimo biennio e con un quadro politico diverso, si sono resi indisponibili a concretizzare tutte quelle modifiche sostanziali, quanto necessarie, a partire, appunto, da un sistema concorsuale più rapido e flessibile e dalla restituzione della decorrenza economica, oltre a quella giuridica, per i neo promossi.
Ed è da questi punti, a nostro avviso, che bisogna ripartire, così come abbiamo proposto, con estrema chiarezza, all’Amministrazione:
1. moratoria dell’art.12 del D.L.ivo 217/05 e – per il triennio 2006, 2007, 2008 – applicazione delle modalità contenute nel vecchio contratto integrativo;
2. moratoria dell’art.12, comma b) del D.L.ivo 217/05, ovvero, sempre per il triennio succitato, tutti i posti attribuiti con le modalità previste nella lettera a), medesimo articolo (60%)
3. modifica del D.L.ivo 217/05 sia per quanto riguarda le modalità concorsuali, sia per quanto riguarda la restituzione della decorrenza economica corrispondente a quella giuridica.
Non ci renderemo disponibili a nulla che discrimini e penalizzi i colleghi e le loro aspettative: ed a quelli che richiamano la legittima necessità di fare in fretta, rammentiamo che, comunque, i tempi preannunciati dalla parte pubblica per esaurire tutta la procedura, quand’anche si adotti la confusiva modalità sopra evidenziata, in ogni caso, sarebbero lunghi ed incerti.
Questo, per il momento è quanto, terremo puntualmente informati di ogni eventuale sviluppo.
Adriano FORGIONE – Franco MORETTI
21.04.2008 – Il 16 c.m. si è riunito il C.d.A. dell’Opera con all’ordine del giorno:
1) Approvazione verbale n°4 del 13/12/2007;
2) Approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2007;
3) Centri di soggiorno: nomina direttori e ratifica circolare stagione estiva 2008;
4) Adesione all’Opera del Corpo Valdostano dei vigili del fuoco;
5) Comune di Comelico Superiore: proposta di comodato d’uso
6) Rideterminazione dell’avanzo di amministrazione al 31/12/2007, variazione di bilancio previsione 2008;
7) Varie ed eventuali.
Sono stati approvati all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno.
Al punto 3, centri di soggiorno, sono state approvate le nomine dei direttori ed ancora una volta si è convenuto sulla necessità di far ruotare gli stessi tra i centri e sull’opportunità di far acquisire anche ad altro personale le specifiche competenze del ruolo .
Al punto 5, comune di Comelico, vista la disponibilità di due centri nella zona e di un terzo (passo del Tonale) da ristrutturare e viste le condizioni economiche dell’ONA si è convenuto di soprassedere; i rappresentanti del personale hanno proposto all’ Amministrazione di acquisire l’immobile in oggetto e di utilizzarlo come centro di formazione.
Al punto 6, avanzo 2007, variazione 2008, dopo la relazione del segretario dell’ONA dalla quale si evincono risparmi sulla gestione dei centri con una spesa del 35% ed una maggiore percentuale il 56% sui contributi assistenziali, si è approvato all’unanimità la variazione di bilancio che comporterebbe la ristrutturazione del centro di Borgio Verezzi e la definitiva fine dei lavori del centro di Borgo a Buggiano, nonché di altri lavori necessari negli altri centri.
Al punto 7, varie ed eventuali, si è discusso delle carenze del servizio assicurativo e delle ricadute delle stesse sul personale, in particolare negli ultimi tempi: il Segretario ha chiarito in una riunione con le Generali tali difficoltà che, pertanto, dovrebbero essere superate. Il Consiglio ha dato mandato alla commissione di varare la nuova circolare sui contributi assistenziali, che dovrebbe mettere ordine ed evitare ogni tipo di disguido.
Terremo informati di ogni ulteriore sviluppo e salutiamo cordialmente.
I componenti FP–CGIL VVF nel C.d.A.
Guglielmo PRANDO – Sergio PRIMAVERA
27.05.2008 – Come noto, le normative degli ultimi anni – a partire dalla L 246/2000 – hanno favorito l’ingresso, in pianta stabile, di molti vigili del fuoco discontinui, grazie al concorso per 173 unità del 2001
Tanti altri, grazie all’impegno profuso dalla CGIL per raggiungere questo importante risultato, potranno accedere al Corpo Nazionale attraverso la stabilizzazione ottenuta con le leggi finanziarie del 2007 e del 2008.
Per ulteriore testimonianza dell’attenzione verso questi lavoratori che sono da poco entrati, o si apprestano a farlo, riteniamo utile portare a conoscenza degli interessati alcune norme favorevoli in tema previdenziale, di riconoscimenti economici previsti dai CCNL vigenti e delle procedure da attuare, una volta preso servizio di ruolo, per ottenerne i benefici collegati.
Innanzitutto, gli ex discontinui neo-assunti devono sapere che il servizio svolto, da discontinuo, è coperto da contribuzione INPS, quindi occorre avanzare subito istanza di computo ai sensi della L 1092/73, presso i Comandi provinciali dove si presta servizio.
Sulla scorta della dichiarazione INPS dei contributi versati, l’INPDAP emetterà un decreto di computo dei servizi svolti da vigile discontinuo, valido ai fini pensionistici e lo invierà al Comando, che avrà cura di inviarlo all’ufficio pensioni della Direzione Centrale delle Risorse Finanziarie.
Ebbene, non tutti sanno che quel servizio, certificato dal suddetto decreto di computo, potrà essere utilizzato al raggiungimento dei 22 e 28 anni di servizio per ottenere l’aumento dell’indennità di rischio operativa, che al momento corrisponde, rispettivamente, a circa 40 € e 75 €.
Rimane l’impegno della FP–CGIL VVF a continuare a lottare per ottenere ulteriori diritti e tutele anche per il personale discontinuo/precario, in un quadro, ovviamente, di avanzamento complessivo dei lavoratori del Corpo.
Franco MORETTI
21.1.2009 – Con circolare, emanata in data odierna, l’Amministrazione ha differito al 5 febbraio p.v. la scelta della sede, precedentemente programmata per domani, 22 gennaio, con circolare del 12 gennaio u.s..