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Passaggi di qualifica? Aumenta lo stipendio, diminuisce l'assegno ad personam!!!

11.12.2007 – Ci è stata segnalata, da più parti, la necessità di chiarire quanto sta avvenendo con i passaggi di qualifica a ruolo aperto, ovvero sul fatto che al personale cui era stato attribuito l’assegno ad personam, lo stesso viene ridotto nella misura equivalente del passaggio di qualifica.

Altri stanno già disperatamente tendando di mascherare l’evidenza e, poiché sono inevitabilmente a corto di argomenti chiosano affermando “che la modalità in esame è sempre esistita e non, come sostengono i noti detrattori del regime di diritto pubblico, applicata con il nuovo ordinamento.

Per noi, “i noti detrattori”, basta valutare gli effetti – passaggio di qualifica, zero aumento – per confermare l’ennesimo fallimento di una riforma che, solo pochi giorni or sono, in sede di rinnovo contrattuale aveva concretizzato un aumento, non di 300 €, ma di 12 € lordi pro capite e la rivalutazione dell’indennità di turno con le nostre risorse del FUA.

Questi sono i fatti – a scanso di equivoci ben supportati dai documenti di seguito allegati, alcuni dei quali risalenti addirittura al 2005 – tutto il resto sono chiacchiere e distintivo.  

 

Adriano Forgione

 


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Concorso CS 2006: determinazione delle sedi disponibili – 3^ riunione

14.12.2007 – Di seguito alla convocazione avvenuta via e-mail in data 12 dicembre u.sc. ed a conferma di quanto anticipatoci ieri per le vie brevi, siamo stati informati che la riunione concernente la determinazione delle sedi per il concorso interno a Capo Squadra – programmata per la data odierna – al fine di fornire risposte più concrete e certe alle sollecitazioni di parte sindacale, è stata rinviata ad altra data: confidiamo sia prima possibile e, soprattutto, che tale rinvio produca elementi risolutivi. 


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Concorso CS 2006: determinazione delle sedi disponibili – 2^ riunione

12.11.2007 – La seconda riunione relativa alla determinazione delle sedi per il concorso a Capo Squadra con decorrenza 1.1.2006 non ha, purtroppo, presentato elementi significativi di novità.
 
L’Amministrazione, infatti, non solo non ha chiarito le questioni poste dal Sindacato nella riunione del 20 novembre u.s., ma si è limitata a ribadire la volontà di procedere con il bando relativo al 2006 (434 posti – ma solo 223 in mobilità) ed ha comunicato i posti disponibili per la decorrenza 2007 (447).
 
Ancora incertezza – se non silenzio – sui tempi concorsuali, sulla possibilità di accorpare in un’unica procedura le varie decorrenze, sull’elaborazione di simulazioni per verificare gli effetti della mobilità sui Comandi, sulle motivazioni che hanno determinato l’individuazione dei posti – sia concorsuali, che di mobilità – nei diversi Comandi.
 
Certo, il Capo Delegazione di Parte Pubblica ha sottolineato che a seguito del bando 2007 sarà possibile esaurire tutte le richieste, tuttavia, senza un minimo di chiarezza sui problemi suaccennati, a partire proprio dai tempi necessari per chiudere la procedura 2006 – abbiamo ritenuto ciò assolutamente insufficiente.
 
In tal senso, anche a fronte della sostanziale compattezza del fronte sindacale, ci è già stato comunicato – da parte dell’Ufficio per la Garanzia dei Diritti Sindacali – che venerdì 14 dicembre p.v., alle ore 11.30, “si terrà l’incontro conclusivo per la definizione del confronto di cui trattasi”.

Nulla da aggiungere, per il momento, se non la conferma della volontà di procedere urgentemente con i vari concorsi attualmente bloccati – non solo CS, ma anche CR (giusto per trasferire quella trentina di colleghi decorrenza 2005 ancora lontani da casa) e da Ispettore (così potranno essere trasferiti anche quella ventina di ex ATA ancora in mobilità) – ma a patto che ciò avvenga con regole oggettive, trasparenti e senza stracciare le aspettative ed i diritti di nessuno.
 
A proposito un’altra piccola chicca sulla quale tentare di riflettere: nel precedente modello contrattuale la disciplina pattizia avrebbe consentito, con un semplice accordo fra le Parti, di accorpare più concorsi e modificarne regole e procedure secondo necessità; ora, grazie alla riforma, c’è una legge che può essere cambiata solo con un’altra legge: il risultato è che siamo in ritardo di due anni e che l’Amministrazione può assumere autonome determinazioni con o senza l’accordo sindacale.
 
Adriano Forgione


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Concorso CS 2006: determinazione delle sedi disponibili – Nota all'Amministrazione

29.10.2007 – Dopo aver pubblicato gli schemi, elaborati dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane, relativi alla determinazione delle sedi da attribuire al concorso per CS decorrenza 2006, come già preannunciato nella precedente comunicazione, alleghiamo di seguito la nota all’Amministrazione con la richiesta di uno specifico incontro sulla materia.

 


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In data odierna è improvvisamente mancato il Capo del CNVVF, ing. Giorgio MAZZINI

03.01.2008 – In data odierna, a margine di un impegno di lavoro presso il Palazzo di Giustizia di Torino, causa un improvviso malore è purtroppo mancato il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Dott. Ing. Giorgio Mazzini. 

Il Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF esprime il proprio sentito cordoglio per la scomparsa di un apprezzato Collega che, rammentiamo – dall’inizio della carriera, fino al raggiungimento dei massimi vertici del Corpo – ha dedicato con innata passione, disponibilità e umanità, buona parte della Sua vita ai Vigili del Fuoco.


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Area Dirigenza e Direttivi: conferimento incarichi dirigenziali generali

25.02.2008 – Con nota prot. n. 1258 del 25 febbraio 2008 (DCRU), siamo stati informati del conferimento dei seguenti incarichi dirigenziali generali:
 
l’ing. Marcello DELLA GIOVANPAOLA assume per un biennio l’incarico di Direttore della Direzione Centrale per le risorse logistiche e strumentali del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile
cessando dalle funzioni di Direttore della Direzione Interregionale dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Veneto e del Trentino Alto Adige;

l’ing. Alfio PINI assume per un biennio l’incarico di Direttore della Direzione Interregionale dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Veneto e del Trentino Alto Adige cessando dalle funzioni di Direttore della Direzione Centrale per l’Emergenza ed il soccorso tecnico del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;
 
l’ing. Domenico RICCIO assume per un biennio l’incarico di Direttore della Direzione Centrale per l’Emergenza ed il soccorso tecnico del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile cessando dalle funzioni di Direttore della Direzione Centrale per la Formazione del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
 
A nome del Coordinamento FPCGIL VVF il sincero augurio, ai neo incaricati, di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
 
Adriano FORGIONE


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VVF – Mobilità – Graduatorie di mobilita per Capi Reparto e per vigili specialisti nautici

08.07.2008. – Di seguito alla circolare 58611 del 11/06/2008 e alla circolare 58675 del 12/06/2008, ci sono state trasmesse – e di seguito alleghiamo – depurate dei dati sensibili, le graduatorie del personale appartenente ai ruoli di Capo Reparto, generici e speciaslisti e al ruolo dei vigili per i soli specialisti nautici, aspiranti al trasferimento.

 


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Mobilità CS e CR anziani; problematiche corso CS (60%) Nettuno

23.09.2008 – Allegata di seguito la nota CGIL CISL UIL VVF relativa agli esiti positivi dell’incontro con l’Amministrazione, in particolare per quanto riguarda la mobilità dei CS e dei CR anziani e la soluzione delle problematiche logistico-organizzative emerse nel corso per CS che ha avuto inizio oggi a Nettuno. 

 


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Il Parlamento Europeo boccia le modifiche alla Direttiva sull'orario di lavoro

18.12.2008 – In allegato il comunicato stampa del Segretario Generale della FPCGIL Carlo Podda, di soddisfazione per il risultato ottenuto.

Da parte nostra registriamo l’incredibile faccia tosta del Governo italiano che, mentre si vanta di grande sensibilità verso i Vigili del Fuoco, includendoli nell’elemosina del “bonus sicurezza” – che abbiamo già commentato nei giorni scorsi – dall’altra si è battuto strenuamente affichè il Consiglio Europeo elevasse l’orario di lavoro a 48 ore, fino al limite di 65 ore settimanali.

Solo la grande mobilitazione unitaria messa in campo dalla Confederazioni Sindacali Europee (CES) ha potuto evitare un ulteriore deriva delle condizioni di lavoro e, secondo chi scrive, questa è la migliore risposta per chi immagina di poter difendere diritti e tutele di lavoratrici e lavoratori rimanendo nell’angusto recinto di interessi corporativi.


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Incontro tra OO.SS. Dirigenti/Direttivi e Sottosegretario: sintesi della riunione

03.02.2009 – Si è svolta, il 28 gennaio scorso, una riunione tra il Sottosegretario On.le Nitto Palma e le OO.SS. rappresentative del personale Direttivo e Dirigente del CNVVF.
 
All’incontro erano presenti, oltre alle OO.SS. di categoria, anche il Capo Dipartimento Prefetto Tronca e il Capo del Corpo Ing. Gambardella.
 
La riunione è iniziata con l’illustrazione, da parte di ogni sigla sindacale, di quelle che, dal proprio punto di vista, sono le problematiche più cogenti e indifferibili della categoria dei Direttivi e dei Dirigenti del CNVVF.
 
Le varie posizioni espresse hanno ricalcato la linea politica che contraddistingue l’azione di ogni Sindacato.

E’ stata richiesta, per l’ennesima volta, l’istituzione della figura prefettizia per il Capo del Corpo ed addirittura per i 4 Dirigenti Generali – Direttori Centrali; così come, sempre forte è, da parte di talune sigle, la richiesta di perequazione con le forze di polizia o l’appartenenza al Comparto Sicurezza.

Articolate sono state le posizioni di chi ha richiesto di rivedere, anche dal punto di vista legislativo, le relazioni con il Dipartimento di Protezione civile.
 
La richiesta che ha accomunato tutte le sigle è stata quella relativa alla necessità di revisione del D.Lg.vo 217/2005.
 
La delegazione FPCGIL VVF – Roberto LUPICA e Michele D’AMBROGIO – atteso che la riunione non aveva certamente lo scopo di sciorinare l’elenco dei problemi che affliggono la categoria, ha ribadito la inderogabilità di definire un modello organizzativo del CNVVF e, in particolare, della struttura dipartimentale, con l’assegnazione al Capo del Corpo di ruolo, competenze e funzioni che consentano a questa figura, strategica per il destino del Corpo, di garantire l’effettiva gestione di risorse umane, finanziarie e strumentali, necessaria per valorizzare al meglio l’attività dei Vigili del Fuoco.
 
Abbiamo sottolineato che non è argomento assolutamente rilevante una eventuale nomina a Prefetto del Capo del Corpo.

Quale utile strumento operativo per rendere efficiente ed efficace il nuovo modello organizzativo del Corpo potrebbe essere il D.L.vo 217 se profondamente rivisitato.
 
A questo proposito è stato evidenziato che la forte avversione che la CGIL ha sempre avuto ed ha nei confronti della riforma del rapporto di lavoro non ci esime, nè ci esimerà nel futuro, dall’essere parte attiva di un progetto di riforma che possa veramente definirsi tale.
 
Il nostro non è un Sindacato contrario a priori, ma vuole potere raggiungere risultati che veramente abbiano la giusta valenza per il Corpo.
 
In tal senso, abbiamo sottolineato la nostra profonda preoccupazione per l’attuale situazione che vede le tre maggiori sigle sindacali divise su argomenti così importanti, quali il nuovo modello contrattuale, piuttosto che sugli strumenti più idonei per affrontare la crisi profonda che attraversa il nostro Paese.
 
Sempre a proposito del 217, chiara è stata la nostra richiesta di non accettare a priori che le modifiche, profonde, da apportare a questo dispositivo di legge debbano essere a costo zero: è necessario che il provvedimento sia rifinanziato con fondi che consentano veramente di avere uno impianto valido.
 
Sempre nell’ottica di individuare strumenti utili alla gestione del Corpo ed alla efficacia della attività dei Vigili del Fuoco, abbiamo richiesto la completa attuazione del D.L.vo 139/2006 che ancora rimane un atto monco.

Infine, nell’esprimere soddisfazione per lo stato dell’iter procedurale inerente il DPR relativo alle Direzioni Regionali (ex DPR 314), la cui pubblicazione sembra imminente, si è sottolineata la preoccupazione nei confronti di Direzioni Regionali di notevole importanza per le quali non è stato ancora nominato il Dirigente Generale, malgrado questa figura, in territori particolarmente complessi, è vitale ed imprescindibile.

La replica del Sottosegretario è stata per certi versi sorprendente in quanto ha di fatto “rimproverato” alle OO.SS. la mancata presentazioni di proposte di modifiche al D.Lg.vo 217; ha speso parole importanti per quanto riguarda il Capo del Corpo, in quanto ha sottolineato che la sua valorizzazione non dipende dal nominarlo “prefetto” o meno, quanto piuttosto dalla rilevanza delle funzioni che è chiamato a svolgere.
 
In questo senso si attende proposte il più unitarie possibile, che abbiano come obiettivo un effettivo potenziamento del figura del Capo del Corpo, altrimenti non si vede il motivo di cambiare un sistema che “finora ha retto”.
 
In merito al riconoscimento della Dirigenza superiore a tutti i Comandanti provinciali, il Sottosegretario ha espresso il parere che è la complessità organizzativa di un Comando che può e deve determinare la qualifica del Dirigente preposto -disconoscendo però l’assoluta assenza di criteri con cui finora sono stati individuati gli uffici affidati a dirigenti superiori – 
evidenziando, semmai, la necessità della presenza di primi dirigenti per tutti quegli uffici retti da un dirigente superiore.
 
In ultimo il Sottosegretario ha espresso la volontà di intervenire con un progetto di riforma del CNVVF, purchè questa sia una esigenza sentita in maniera unitaria da tutto il personale, in quanto il Governo “intende fare riforme non contro, ma con”, pertanto, si attende proposte concrete da parte delle OO.SS., proposte da produrre anche con la espressa indicazione delle priorità.

 

Per la delegazione FPCGIL VVF
Area Dirigenza/Direttivi
Roberto LUPICA


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Concorso a n. 269 posti (60%) CS, decorrenza 01/01/2007

10.02.2009 – Di seguito la comunicazione inviataci dall’Amministrazione, relativa al “Concorso a n. 269 posti – pari al 60% dei posti disponibili al 31 dicembre 2006 – nella qualifica di capo squadra del ruolo dei capi squadra e capi reparto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco conferibili con decorrenza 01/01/2007”.
 
“Con riferimento alla graduatoria di ammissione al corso di formazione relativo al concorso di cui sopra, pubblicata il 22 gennaio 2009si comunica che eventuali osservazioni dovranno pervenire entro e non oltre il 18 febbraio 2009, onde consentire l’inoltro in tempo utile alla competente Commissione esaminatrice.


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Rinnovo del CCNL – biennio economico 2008/2009

Roma 10 settembre 2009

Ministro dell’Interno
On.le Roberto MARONI

Ministro Pubblica amministrazione e innovazione
On.le Renato BRUNETTA

Ministro Economia e Finanze
On.le Giulio TREMONTI

Capodipartimento VVFSPDC
Dott. Paolo Francesco Tronca

Ufficio per le relazioni sindacali delle PP.AA.
Dott. Eugenio GALLOZZI

Ragioneria Generale dello Stato – I.G.O.P.
Dott. Giuseppe LUCIBELLO

Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali CNVVF
Dott.ssa Iolanda ROLLI

 
 

Oggetto: rinnovo del CCNL – biennio economico 2008/2009 – per il personale non dirigente e non direttivo e per il personale dirigente e direttivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Egregi,
come Vi è certamente noto, dal 1° gennaio 2008, quindi da ben 20 mesi, al personale in oggetto è scaduta la parte economica del contratto di lavoro.

Gli effetti negativi di tale situazione – peraltro aggravati anche dalla crisi che attraversa il Paese – stanno creando forti disagi e malumori tra le lavoratrici ed i lavoratori del Corpo Nazionale.

Tutto ciò premesso, pertanto, la scrivente chiede di conoscere le ragioni per le quali sta maturando un simile ritardo, ovvero che venga formalmente aperto il procedimento negoziale nell’ambito del quale dare inizio, rapidamente, alle trattative per il rinnovo economico del contratto, biennio 2008/2009.

Si resta in attesa di urgente riscontro e si porgono distinti saluti. 

     Segr. Nazionale FPCGIL      Coord. Dirig./Dirett. FPCGIL VVF      Coord. Nazionale FPCGIL VVF
         Franca Peroni                       Emilio Occhiuzzi                         Michele D’Ambrogio


 

NEWS

Lettera del personale SATI di Modena.

 

09.11.2010 – Abbiamo ricevuto e pubblichiamo, una nota inviata dal personale SATI di Modena, in risposta ai deliri di coloro che in questi giorni fomentano scontri e divisioni tra il personale del Corpo.

 

 

 
 
 
Alle OO.SS. CGIL CISL UIL RDB CONAPO
Provinciali e Nazionali
 
Al Capo del Corpo Nazionale VV.F.
Ing. Alfio Pini
 
p.c. Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Modena
Dott. Ing. Luigino Ercoli
 
A Tutto il personale del Comando VV.F. di Modena
 
 

 

Il corpo è composto da molte parti, e tutte con corrono al suo funzionamento.
La testa non pensa che i piedi siano inutili.
L’occhio non dice alla mano: “non ho bisogno di te”.
 
Questo concetto, pieno di semplice buon senso, messo per iscritto 2000 anni fa da S.Paolo, è lontano annil uce dai pensieri di chi, pur ostentando alle sue spalle un simbolo del cristianesimo predicato da S.Paolo, in questi giorni sta fomentando una guerra tra dipendenti della stessa amministrazione, dello stesso Corpo.
 
Tale guerra, sostenuta dalla diffusione di informazioni confuse e fuorvianti, si basa, per riassumere, su questo ragionamento:
Il Corpo (nazionale dei vigili del fuoco) non ha bisogno dei piedi, degli amministrativi, anzi glii mpiegati sono un ostacolo che ci impedisce di soddisfare le nostre (degli operativi) giuste aspirazioni di miglioramento economico, perché, incredibile!!, gli aumenti li danno anche a loro, a loro che non muoiono, a loro che non rischiano.
Invece di darli a loro, dovrebbero darli tutti a noi, per cui, ecco, caro amministrativo, scegli un operativo a piacere e fagli un versamento perché, poveretto, la sua famiglia sta aspettando i tuoi soldi, hai capito?
Tu che non rischi, tu che non muori, tu che non dai il sangue, non ti vergogni di prendere anche un aumento?
 
Molti commenti si potrebbero fare su questo modo di ragionare basato sul “niente a te, tutto a me”.
 
Con tutto il rispetto per le 27.000 famigli e degli operativi, male famiglie dei 4.000 amministrativi di che vivono, d’aria?
 
Ironia a parte, ci sentiamo veramente offesi nella nostra dignità di lavoratori da chi sostiene queste tesi senza dignità.”
 
Fai a gli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”, dice il famoso proverbio.
 
Quindi, vuoi che venga rispettato il tuo lavoro? Rispetta quello degli altri, amministrativi compresi.
 
Come puoi dimenticare la parte essenziale svolta da chi lavora fianco a fianco conte per lo stesso obiettivo, ma confunzioni diverse?
 
Non è ridicola questa contrapposizione basata sul più becero egoismo?
 
E poi, perché alimentare la confusione?
 
I soldi degli aumenti tabellari non sono stati presi dalla “Specificità”, che non c’entra niente.
 
Quei soldi erano per tutti e non solo per gli operativi.
 
Invece, l’indennità per il soccorso esterno, ad esempio, riguarda, come è logico che sia, solo gli operativi.
 
Dov’è allora il problema?
Come si può essere così ingenui da pensare che con gli amministrativi fuori dal Corpo gli operativi prenderebbero più soldi?
Come si può pensare che per guadagnare più soldi si devono mettere le mani nelle tasche dei colleghi?
 
Se le cose stanno così, cari colleghi operativi, preparatevi.
 
Auguratevi di non farvi male o di non ammalarvi perché i prossimi ad essere attaccati potreste essere proprio voi, gli operativi giornalieri, quelli che non rischiano, che non muoiono, che non danno il sangue, gli addetti all’autorimessa, che mantengono efficienti e sicuri gli automezzi con cui  andate sugli interventi, gli addetti al magazzino, che preparano e distribuiscono i DPI per la vostra sicurezza, gli operativi che beneficiano dell’art.18 a seguito di qualche malattia o infortunio.
 
Saranno questi i prossimi a cui vorranno metterel e mani nelle tasche?

 

 

VVF – Procedura stabilizzazione personale precario

23.11.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota del Dipartimento relativa alla procedura di stabilizzazione del personale precario VVF.


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