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Concorso straordinario 334 ispettori esperti: sintesi della riunione

11.06.2009 – Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto dall’Amministrazione una bozza di decreto per il bando di concorso straordinario a 334 Ispettori Antincendi a seguito della quale, unitariamente, è stato richiesto un incontro che si è tenuto ieri, 11 giugno 2009.

Per quanto ci riguarda, la delegazione FPCGIL VVFMichele D’AMBROGIO, Mario MOZZETTA, Vincenzo ZAZZARO – ha riaffermato la necessità di trovare un punto di equilibrio tra l’incidenza dell’anzianità e quella dei titoli (di studio e formativi), così da dare anche ai Capi Squadra una possibilità senza per questo discriminare i Capi Reparto che non sono risultati vincitori nel primo concorso straordinario per 300 Ispettori.

Abbiamo apprezzato, sulla base delle nuove piante organiche, che in sede di concorso verranno rese note le sedi disponibili a disposizione dei concorrenti sulla base della loro collocazione in graduatoria.

Nel corso della discussione abbiamo inoltre proposto le seguenti modifiche:

Titoli di studio – il titolo di studio diverso o superiore da quello richiesto per l’ammissione è titolo culturale e non tecnico, pertanto non ci devono essere riduzioni. Il punteggio relativo al diploma di specializzazione ed al dottorato di ricerca non deve essere aggiunto a quello del titolo di studio, ma deve essere assegnato un punteggio totale complessivo che ricomprenda tutto il percorso degli studi.

Corsi di aggiornamento e formazione – il punteggio massimo cumulabile deve raggiungere i 5 punti considerando tutti i corsi della durata non inferiore ad una settimana o alle 36 ore, compresi anche quelli effettuati per eventuali qualificazioni.

Anzianità – l’anzianità pregressa nella qualifica di Vigile è comunque un titolo di merito, pertanto, vanno rideterminati i punteggi, considerando anche questo aspetto: CR punti 1 per anno, CS punti 0.50 per anno, VP punti 0,25 per anno.

In conclusione, considerato che il suddetto concorso distoglie altri operatori dall’area del soccorso, abbiamo sollecitato l’Amministrazione affinchè vengano integrate con ulteriori 334 unità le assunzioni previste per l’inizio del prossimo mese.

Attendiamo ci venga consegnata la nuova bozza per apprezzarne le novità e dare sulla stessa un giudizio di merito più preciso e dettagliato.

Per la delegazione FPCGIL VVF
Il Coordinatore Nazionale Michele D’AMBROGIO


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Informativa Dirigenti e Direttivi: Aggiornamento fascicolo personale

09.11.2009 – Pubblichiamo di seguito la circolare n. 3643 del 6/11/2009, rivolta ai primi dirigenti ed ai funzionari direttivi laureati, concernente l’aggiornamento del fascicolo personale ai fini dello scrutinio per merito comparativo.


 


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Assunzione vigili del fuoco in prova

29.01.2010 – Pubblichiamo in allegato la nota del 27.01.2010 ed il Decreto di nomina del 68° Corso.


 


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VVF – DDL 1441: Lavori usuranti e specificità Vigili del Fuoco

01.02.2010Lo scorso 28 ottobre nell’ambito dell’incontro con il Ministro dell’interno On. Roberto Maroni, la delegazione CGIL VVF ha evidenziato la necessità di valorizzare il lavoro dei Vigili del Fuoco, in funzione di una specifica organizzazione quale espressione dell’alta professionalità del Corpo, del rischio e del disagio dell’attività, particolarmente usurante, sempre più complessa, alla quale il personale risponde quotidianamente con la competenza tecnica ed umana, dimostrata anche negli ultimi tempi nelle drammatiche catastrofi che hanno colpito il Paese.

Le modifiche approvate in Senato al DDL 1441 – che tratta numerosi aspetti in materia di legislazione sul lavoro e nel quale si inseriscono alcune nuove disposizioni di delega legislativa – non ci piacciono e ne diamo un giudizio estremamente negativo.

Infatti, come recita l’art. 20 del provvedimento, di certo, abbiamo ottenuto soltanto obblighi e limitazioni personali – inaccettabili sotto il profilo della tutela dei diritti – oltre a regolamenti e funzioni di sicurezza interna ed esterna dello Stato, con compiti di ordine pubblico e difesa civile caratteristici di polizia e forza armate.

Riteniamo indispensabile un investimento finalizzato alla crescita economica delle retribuzioni, alla modifica strutturale di un ordinamento fallimentare ed al miglioramento del trattamento previdenziale in virtù dei peculiari compiti della nostra professione, ma la specificità del Pompieri, dal nostro punto di vista, riguarda il soccorso tecnico urgente, garantito quotidianamente alla popolazione e la gestione dell’emergenza in quanto componente fondamentale del sistema di protezione civile.

Qualche Sindacato – i soliti noti – unitamente alla maggioranza di centro destra che ha approvato il provvedimento, esalta il grande risultato raggiunto, malgrado nessuno sappia ancora in cosa consiste la specificità, quali benefici ci saranno, su quali materie e, soprattutto, con quanti e quali soldi.

Continua purtroppo l’ingerenza delle norme, quindi anche della politica, su temi che dovrebbero riguardare i contratti e la negoziazione che è stata depotenziata grazie alla riforma del diritto pubblico L. 252 e al D.Lgs. 217.

La FPCGIL VVF prende le distanze – e si opporrà con forza – a qualsiasi tentativo di trasformare i Vigili del Fuoco nell’ennesimo Corpo di Polizia, di modificarne la “mission istituzionale”, di svilire quella valenza sociale e solidale del servizio che si esalta al meglio attraverso le attività di soccorso quotidiane, straordinarie e di protezione civile, per questo continueremo a tenere alta l’attenzione e ad informare tempestivamente.


 
 

Il 21 gennaio u.s. la XI Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato) ha espresso parere favorevole sul testo che tratta numerosi aspetti in materia di legislazione sul lavoro e nel quale si inseriscono alcune nuove disposizioni di delega legislativa, segnatamente in materia di:

-lavori usuranti (articolo 1);
-Specificità delle Forze Armate, delle forze di Polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (articolo 20) 
-armonizzazione del sistema di tutela assistenziale e previdenziale del personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco (articolo 29, comma 7).
-reclutamento degli atleti dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (Articolo 30).

Di seguito pubblichiamo lo stralcio del DDL in parola che interessa direttamente i Vigili del Fuoco e, come sempre, vi terremo puntualmente informati sugli ulteriori aggiornamenti.

 

DISEGNO DI LEGGE

(Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro)

 
 

Art. 1
(Delega al Governo per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti)

 

1. Il Governo è delegato ad adottare, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi di riassetto normativo, al fine di concedere ai lavoratori dipendenti impegnati in particolari lavori o attività e che maturano i requisiti per l’accesso al pensionamento a decorrere dal 1o gennaio 2008 la possibilità di conseguire, su domanda, il diritto al pensionamento anticipato con requisiti inferiori a quelli previsti per la generalità dei lavoratori dipendenti, secondo i princìpi e criteri direttivi di cui all’articolo 1, comma 3, della legge 24 dicembre 2007, n. 247. Restano ferme le modalità procedurali per l’emanazione dei predetti decreti legislativi indicate nei commi 90 e 91 e le norme di copertura finanziaria di cui al comma 92 del citato articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 247.
Omissis.

 
 

Art. 20
(Specificità delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco)

 

1. Ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
2. La disciplina attuativa dei princìpi e degli indirizzi di cui al comma 1 è definita con successivi provvedimenti legislativi, con i quali si provvede altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.
3. Il Consiglio centrale di rappresentanza militare (COCER) partecipa, in rappresentanza del personale militare, alle attività negoziali svolte in attuazione delle finalità di cui al comma 1 e concernenti il trattamento economico del medesimo personale.

Omissis.

 
 

Art. 29
(Disposizioni in materia di personale dell’Amministrazione della difesa)

 

7. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi allo scopo di armonizzare il sistema di tutela previdenziale e assistenziale applicato al personale permanente in servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e al personale volontario presso il medesimo Corpo nazionale, sulla base dei seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) equiparare la pensione ai superstiti riconosciuta ai familiari dei vigili del fuoco volontari deceduti per causa di servizio al trattamento economico spettante ai familiari superstiti dei vigili del fuoco in servizio permanente anche nelle ipotesi in cui i vigili del fuoco volontari siano deceduti espletando attività addestrative od operative diverse da quelle connesse al soccorso;
b) equiparare il trattamento economico concesso ai vigili del fuoco volontari a quello riconosciuto ai vigili del fuoco in servizio permanente in caso di infortunio gravemente invalidante o di malattia contratta per causa di servizio, includendo anche il periodo di addestramento iniziale reso dagli aspiranti vigili del fuoco a titolo gratuito.

8. All’onere derivante dall’attuazione del comma 7, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2010 e 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2011, si provvede a valere sulle risorse iscritte nel bilancio dello Stato, nello Stato di previsione del Ministero dell’interno, per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Omissis

 
 

Art. 30
(Personale dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco)

 

1. Per particolari discipline sportive indicate dal bando di concorso, i limiti minimo e massimo di età per il reclutamento degli atleti dei gruppi sportivi delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono fissati, rispettivamente, in diciassette e trentacinque anni. Il personale reclutato ai sensi del presente articolo non può essere impiegato in attività operative fino al compimento del diciottesimo anno di età.

Omissis


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Incontro modifiche D. Lgs. 217/05

17.03.2010 – Prosegue il confronto tra Amministrazione e OO.SS. al tavolo tecnico per le modifiche del D. Lgs. 217/05.

Nella riunione di questa mattina, registrando un timido passo avanti nella discussione, abbiamo individuato i punti critici relativi ai primi 38 articoli del Dlgs 217/05 che intendiamo modificare.

A margine dell’incontro abbiamo ricevuto informazioni concernenti le prossime mobilità del personale sia operativo che amministrativo.

Verrà emanata, a breve scadenza, una circolare di mobilità nazionale dei vigili in vista delle assunzioni già effettuate oltre quelle previste per il mese di giugno.

E’ intenzione, inoltre, da parte dell’Amministrazione procedere ad una ricognizione del personale SATI che aspira al trasferimento in altra sede.

Questa soluzione non ci ha del tutto convinto poiché ricorda l’esperienza dell’ultima mobilità che non ha fornito adeguate risposte alle necessità del personale amministrativo, pertanto vigileremo affinché siano rispettati, nella massima trasparenza, i criteri concordati.

Infine, ci è stata sottoposta l’esigenza di una mobilità straordinaria per il personale residente nelle isole minori come quella già attuata per la gestione delle recenti emergenze Messina ed Abruzzo.

Per ciò che concerne quest’ultima, è confermato che verrà inserito il personale operativo, amministrativo e tecnico, il quale, pur avendone fatta richiesta, é rimasto escluso dal provvedimento.

La prossima discussione è stata programmata per mercoledì 31 marzo.


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Stabilizzazione personale VVF discontinuo

29.04.2010 – Nessuna novità perviene da parte del Governo in merito alle richieste di sanare la cronica carenza di personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Ieri pomeriggio, il Ministro dei rapporti con il Parlamento On. Elio Vito, in risposta all’interpellanza presentata alla Camera dei Deputati riguardo l’assorbimento del personale discontinuo per garantire l’operatività dei Distaccamenti VVF sul territorio, in questo particolare momento di sofferenza dei Comandi Provinciali, non propone alcuna soluzione per il ripristino delle dotazioni organiche del Corpo:

“L’adeguamento delle dotazioni e delle risorse del CNVVF rappresenta una delle priorità del Governo, in particolare del Ministero dell’Interno, per le funzioni a salvaguardia della collettività che questo Corpo svolge.
Già dall’ottobre 2008 sono state avviate le procedure per l’assunzione di circa 1350 unità nella qualifica di Vigile del Fuoco che dal luglio 2009 sono state assegnate ai Comandi Provinciali, tenendo conto anche delle carenze in particolare delle regioni del nord e del centro.
Inoltre con il DL 782009, cosiddetto decreto anticrisi, sono tra l’altro state autorizzate assunzioni straordinarie nella misura corrispondente ad ulteriori 445 unità.
Ancora, il Governo in approvazione della legge finanziaria 2010 ha assegnato per il triennio 2010-2012 ulteriori risorse a copertura del 100% del turn over.
Il 45% dei suddetti posti disponibili potrà essere destinato a favore dei volontari delle forze armate.
Tali interventi normativi consentiranno nel triennio una inversione di tendenza rispetto al passato, tra personale collocato a riposo e personale da assumere, che ridurrà a circa 2000 le unità attualmente carenti di organico del Corpo Nazionale.
Quanto allo specifico quesito posto dal suo gruppo si precisa che le procedure concorsuali per l’assunzione di 814 unità si concluderanno nel 2010 e che il personale discontinuo beneficerà della riserva del 25% dei posti disponibili.
Infine il Ministero dell’Interno sta portando avanti l’assunzione di personale discontinuo attingendo da una graduatoria di 6080 unità approvata con DM 28 aprile 2008.
Dopo una prima selezione sono state già avviate 1553 unità al corso di formazione per allievi vigili del fuoco, altre 95 unità potranno essere assunte a norma del DL 112, mentre ulteriori 295 assunzioni potranno avvenire a norma della legge finanziaria 2008.
Questi, quindi, sono esempi concreti della particolare importanza che il Ministero dell’Interno e l’intero Governo attribuisce al personale volontario dei Vigili del Fuoco nella consapevolezza del delicato ruolo e dell’importanza di tale componente del Corpo svolge soprattutto in particolari eventi di emergenza a favore della sicurezza della collettività.”

In realtà tali soluzioni rientravano già nei provvedimenti presi dal Governo a seguito della vertenza sindacale iniziata con la conferenza stampa all’Aquila il 23 giugno scorso, i quali peraltro, restano a nostro avviso tutt’oggi insufficienti.

Sembra, dunque, spegnersi sempre di più l’interesse dei Vertici Politici nei confronti delle problematiche del Corpo dopo gli impegni presi per valorizzare l’egregio lavoro svolto dai Vigili del Fuoco durante le recenti emergenze che hanno colpito il Paese.

Di certo,  attraverso le proprie iniziative e sin dal prossimo provvedimento legislativo utile, la FP CGIL VVF sosterrà la proposta di potenziamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco grazie alla stabilizzazione delle risorse annualmente impegnate per il richiamo di personale precario e l’esaurimento delle graduatorie tuttora in corso di validità.


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Informativa movimenti logistici uffici via Cavour

04.06.2010 – Pubblichiamo in allegato la nota riguardante il movimento di stanze al 4° e 5° piano del complesso di Via Cavour.


 


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Rinvio al 2 luglio dello sciopero generale Liguria Piemonte e Toscana.

 

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Palazzo Vidoni
Corso Vittorio Emanuele, 116
00187 – ROMA

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/A
00198 – ROMA

 

Oggetto: Rinvio al 2 luglio dello sciopero generale dei Vigili del Fuoco nelle regioni: Liguria (con esclusione della provincia di La Spezia che sciopererà il 25 giugno) , Piemonte e Toscana.

La scrivente Segreteria nazionale comunica il rinvio al 2 luglio dello sciopero generale già proclamato per il 25 giugno, limitatamente alle regioni: Liguria (con esclusione della provincia di La Spezia che sciopererà il 25 giugno), Piemonte e Toscana del Comparto in oggetto.

Lo sciopero si effettuerà per la durata dell’intera giornata o turno di lavoro.

Nella predetta giornata saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali.

 

La Segretaria Generale della CGILFP
          Rossana DETTORI

 


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Corso a Capo Squadra – 40% decorrenza 2007

28.06.2010 – In allegato pubblichiamo la nota e il programma del Corso di formazione per il passaggio alla qualifica di Capo Squadra – 40% decorrenza 2007.


 


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Trasferimenti temporanei per emergenza alluvionale di Messina

16.07.2010 – Pubblichiamo in allegato la nota riguardante i trasferimenti temporanei VVF a Messina.


 


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Cedolino Unico – chiarimenti

 10.03.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo le note trasmesse dall’amministrazione sul cedolino unico, a seguito della richiesta di chiarimento inoltrata nei giorni scorsi.

 
 

Decreto 217 – Le proposte di modifica del provvedimento da parte della Fp Cgil VVF

16.05.2007 – ROMA – MODIFICHE AL DECRETO 217: LE PROPOSTE DELLA FPCGIL VVF

Sul merito della riforma dei Vigili del Fuoco sono noti da tempo i motivi di contrarietà della CGIL, peraltro, ad oltre un anno dall’applicazione del decreto 217, ben supportati dalla constatazione che sono peggiorate le condizioni del servizio e del lavoro. Abbiamo confidato che il cambio del vertice politico del Paese e del Ministero dell’Interno potesse creare le condizioni per correggere una rotta palesemente sbagliata, registrando invece l’indisponibilità, non solo ad abrogare la legge 252, ma anche solo a modificarla; abbiamo confidato che, quanto meno, fosse possibile cambiare strutturalmente il decreto 217, ma il lavoro predisposto dallo specifico Gruppo di Studio – ancora di forte matrice prefettizia, limitato nei contenuti e negli elementi di discontinuità con il decreto attualmente in vigore – ha mortificato anche questa aspettativa. Ci è stato chiesto di fare altre proposte – volutamente dimentichi che le nostre opzioni sono ufficialmente note da più di due anni – e ci siamo resi disponibili, per l’ennesima volta, a fornire un ulteriore contributo alla discussione, partendo dall’articolato modificato del 217 che ci è stato sottoposto ed inserendo nel medesimo articolato la gran parte delle proposte che avevamo formalizzato già nel febbraio del 2006. Non escludiamo che nel nostro lavoro vi siano errori o possibili incompatibilità, che possa non rispondere appieno alle aspettative di ogni singolo lavoratore, tuttavia, una cosa è comunque assolutamente certa: il senso dei cambiamenti che chiediamo è esplicitato con chiarezza, la medesima che ci aspettiamo nelle motivazioni che dovessero indurre a non cogliere, anche stavolta, i nostri suggerimenti; così come deve essere altrettanto certo che, pur essendo entrati nel merito del provvedimento, non abbiamo mutato il giudizio complessivo sulla riforma e continuiamo a non condividerne lo spirito ed i contenuti. In tal senso, tenteremo con rinnovato vigore di convincere i nostri interlocutori, quelli politici, quelli sindacali, la stessa Amministrazione, che sarebbe molto meglio, piuttosto che incaponirsi a correggere un prodotto sbagliato ed inadeguato nelle sue fondamenta, abrogarlo definitivamente ed iniziare una vera discussione di merito su una riforma che – partendo dal modello organizzativo del Corpo, dal suo ruolo e dalle sue funzioni – valorizzi veramente gli operatori, ma anche il servizio che rendono ai cittadini. Non dovessimo riuscire nel nostro intento, non abbiamo alcuna intenzione di abdicare il nostro ruolo e in ogni spazio e condizione possibile, fosse anche solo il 217 più o meno modificato, continueremo a difendere con puntiglio i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, la qualità del servizio e la sua insostituibile funzione sociale nel Paese.
Adriano Forgione

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