Polizia Penitenziaria: CC Viterbo.

In prossimità dell’apertura di un nuovo padiglione detentivo presso la CC di Viterbo, il DAP emana un interpello per il rinforzo organico del ruolo maschile degli agenti e assistenti. 

Polizia Penitenziaria : Assenze per malattia.

La circolare del Ministero della Funzione Pubblica nr. 08/08 inerente l’applicazione dell’art. 71 del decreto legge n. 112,
recentemente convertito in legge nr.133/08, riguardante le assenze per malattia e la legge n. 104/92. La circolare attende la registrazione presso la Corte dei Conti. 

Corso V. Sovrintendenti.

In allegato del materiale informativo sul percorso didattico del prossimo concorso per V. Soivrintendenti.

D.lgs. n. 151/2001, art.42 comma 5 -Sentenza Corte Costituzionale.

La Lettera Circolare n. 0199015 del 29.05.2009 della D.G. del Personale e della Formazione che, a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n. 19 del 30 gennaio 2009, amplia l’operatività previste dall’art.42 comma 5 del D. legislativo n. 151/2001 (testo unico sulle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità). 

news

Caso Cucchi: dichiarazione stampa di F. Quinti.

Il comunicato stampa del 2 novembre di Francesco Quinti – Responsabile Nazionale FP CGIL Comparto Sicurezza – sul caso Cucchi.

Trasferimenti: Interpello Nazionale Anno 2010.

Il DAP pubblica l’Interpello Nazionale Ordinario per i trasferimenti a domanda del personale di Polizia Penitenziaria appartenente al Ruolo degli Agenti e Assistenti per l’anno 2010. Il presente interpello è regolato dai criteri fissati nel PCD del 7 maggio 2008 e contiene alcuni elementi di novità rispetto al passato, come ad esempio il numero delle sedi di preferenza che scende da cinque a tre (più una di riserva) e la presenza di una specifica tabella che indica i posti messi a disposizione.
Invitiamo chiunque fosse interessato a partecipare al presente interpello a rispettare il termine perentorio di scadenza per la presentazione delle domande fissato al 13 febbraio 2010 e ad avvalersi dell’apposita modulistica allegata.
Inoltre, per la corretta compilazione della domanda di partecipazione vi invitiamo a consultare la normativa che regola l’attribuzione del punteggio (PCD del 7 maggio 2008), che alleghiamo, e a contattare la stanza sindacale del DAP per ricevere ogni eventuale utile chiarimento.

Comunicato unitario: relazioni sindacali C.C. Modena

FP CGIL  –   FPS CISL  –   UIL PA
Coordinamenti Nazionali Penitenziari

 
Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Ettore Ferrara, Roma
e, p.c.
Ai vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Emilio di Somma e Dr. Armando D’Alterio, Roma
Alla Direzione Generale del Personale Dr. Massimo De Pascalis, Roma
Alla Segreterie regionali e comprensoriali Emilia Romagna
Ai Delegati ed iscritti Polizia penitenziaria – Modena

Oggetto: relazioni sindacali C.C. Modena

Egregio Presidente,
ripetute sono state le grida di allarme fin qui lanciate dalle rappresentanze sindacali del personale del Corpo di Polizia penitenziaria sulla discutibile gestione della Casa circondariale di Modena e, in particolare, sull’assenza di un corretto sistema di relazioni sindacali improntato al dialogo costruttivo, al rispetto delle parti e, soprattutto, delle regole prestabilite.
Tutte – purtroppo – colpevolmente ignorate da codesta amministrazione, sia regionale che centrale, forse vincolata – stando all’assordante silenzio fin qui registrato da queste OO.SS. – al rispetto della rigida e incomprensibile consegna.
Nel frattempo, però, come spesso accade quando purtroppo si abdica alle proprie responsabilità, la condizione di estremo disagio manifestata alle scriventi OO.SS. dal personale di Polizia penitenziaria colà impiegato e, soprattutto, dai delegati sindacali locali – peraltro soggetti a particolare attenzione – sta inesorabilmente degenerando a livelli davvero preoccupanti.
In quell’istituto, sembra ormai divenuto “normale” disattendere la contrattazione democratica sulle condizioni di lavoro del personale, sull’esigibilità dei diritti costituzionali e contrattuali degli operatori interessati dai processi di organizzazione interna e, non ultimo, sulle ricadute della sua gestione.
Normale, per quella direzione, forse significa anche impiegare il personale di Polizia penitenziaria oltre l’orario di servizio – come risulta a queste OO.SS.-, farlo permanere in sede al termine del turno ordinario di servizio per svolgere un ulteriore prestazione, comandarlo contemporaneamente in più posti di servizio, con gravi ripercussioni sugli interessati e sulla sicurezza interna ed esterna dell’istituto modenese, ricorrere ad un utilizzo sproporzionato ed ingiustificato del lavoro straordinario.
Normale, per quella direzione, forse significa anche tollerare i comportamenti e i toni intimidatori utilizzati in alcuni casi nei confronti dei delegati sindacali locali – uno di questi è stato addirittura costretto a ricorrere alle cure dell’infermeria dell’istituto, che ha diagnosticato una crisi ipertensiva in stato ansioso -, avallando di fatto una gestione nevrotica delle risorse umane disponibili, ormai provate e costrette ad assentarsi per ampi periodi di malattia.
Comportamenti che ritenevamo ormai superati, signor Presidente, che si atteggiano ad intolleranza manifesta piuttosto che scegliere di misurarsi sul terreno della corretta regolazione dei rapporti che assicurino il rispetto per la dignità del personale, per le rappresentanze dei lavoratori e per le forme di partecipazione sindacale contrattualmente garantite.
In considerazione di quanto sopra e, anche, di quanto già largamente segnalato a codesto Dipartimento nel passato, anche recente, le scriventi OO.SS. reputano ormai inevitabile chiederLe di approfondire seriamente la valutazione della problematica esposta – se del caso anche attraverso una visita ispettiva -, e procedere al tempestivo avvicendamento della predetta direzione; ciò al fine di ristabilire quanto prima un sereno clima lavorativo – oggi reso davvero impossibile – che favorisca la ripresa di un dialogo corretto e costruttivo tra le parti, di riproporre il mantenimento di adeguate e partecipate condizioni di lavoro, di garantire il rispetto delle norme pattizie vigenti e, soprattutto, dei diritti del personale operante.
Sappia comunque codesto Dipartimento che l’eventuale assenza dei provvedimenti richiesti – possibilità che auspichiamo possa essere del tutto remota -, considerata anche la situazione di grave crisi e immobilità che attanaglia da tempo l’intera amministrazione regionale emiliana, costringerà inevitabilmente le scriventi OO.SS. a valutare concretamente le iniziative sindacali ritenute necessarie a tutelare i diritti e la dignità professionale del personale di Polizia penitenziaria in servizio presso quella sede/regione, compreso l’avvio di un percorso di mobilitazione locale/regionale che nelle intenzioni di queste rappresentanze, dovrà poi concludersi a Roma avanti il DAP.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Cordialmente

Roma, 22.03.2007

FP C.G.I.L.
F. Quinti
 
C.I.S.L. F.P.S. Penitenziario
M. Mammucari
 
UILPA – Penitenziari 
E. Sarno

Nota GDAP-0092891-2007 su Film TV Donne sbagliate

Polizia Penitenziaria : Audizione Camera dei Deputati.

Il Comunicato Fp Cgil CS276/2007 sull’Audizione delle OO.SS. del Comparto Sicurezza svoltasi lo scorso 6 novembre presso la Prima Commissione Permanente Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, per svolgere un’indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza in Italia, sugli indirizzi politici della sicurezza dei cittadini e sull’organizzazione e funzionalità delle Forze di Polizia.

Polizia Penitenziaria : Commissione Arbitrale Regione Liguria.

L’Amministrazione risponde alla nota Fp Cgil sulla Commissione Arbitrale della Regione Liguria.

Polizia Penitenziaria : Deleghe Capo DAP ai Vice.

Il Provvedimento contenente le deleghe del Capo del Dipartimento ai Vice Capo Dipartimento.

Casa di reclusione Is Arenas – Reparto a cavallo

Prot. n. CS 87/2008

Al Direttore della Direzione Generale
del Personale e della Formazione
Dr. Massimo De Pascalis
R o m a
e, p.c.
All’Ufficio del Capo del Dipartimento
Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dr.ssa Pierina Conte
R o m a

Al Provveditorato A.P. Sardegna
C a g l i a r i

Alla Segreteria
Regionale e Comprensoriale FP CGIL
C a g l i a r i

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL
Polizia penitenziaria
Oggetto: Casa Reclusione Is Arenas – Reparto a Cavallo.-

Signor Direttore,
la Fp Cgil intende segnalare un’anomalia nell’utilizzo del servizio a cavallo istituito presso la struttura penitenziaria di Is Arenas.

Stando a quanto riferito, pare che fin dalla data di istituzione del servizio pochissime siano state le occasioni in cui il personale preposto al servizio è stato effettivamente impiegato nelle mansioni attribuite dal decreto ministeriale, poiché è stato in realtà utilizzato come autista, addetto alle sezioni detentive, alle portinerie o block house o a disposizione dei nuclei traduzione e piantonamento.
 
Tali compiti, seppur rientranti nei doveri di un appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria, non sono certamente quelli che il Ministro della Giustizia ha inteso affidare a coloro che, per la professionalità e specifica competenza acquisita, sono entrati a far parte del reparto a cavallo e devono garantire l’ordine e la sicurezza degli istituti in sedi allocate in aree rurali, ove sono presenti detenuti che lavorano all’aperto, o essere impiegati in attività di rappresentanza in occasione di cerimonie istituzionali.

Per rendere la situazione ancora più chiara, La informiamo che a causa dell’insufficiente addestramento dovuto alla limitata programmazione del servizio di pattugliamento e, soprattutto, al ridottissimo tempo dedicato alla cura dei cavalli, codesta amministrazione centrale – che spende non poco per il loro mantenimento – rischia di vedere minato l’equilibrio psicofisico degli animali e, di conseguenza, anche l’incolumità dei colleghi.

Per quanto sopra rappresentato, la Fp Cgil reputa opportuno l’intervento di codesta Direzione generale, affinché il personale di Polizia penitenziaria operante nel distaccamento sia esclusivamente impiegato nei compiti stabiliti dal D.M. istitutivo.

Si coglie l’occasione, inoltre, per sollecitare la fornitura delle attrezzature, dell’equipaggiamento e del vestiario necessario a tale servizio.

Si resta in attesa di cortese cenno di riscontro.

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Polizia penitenziaria
Francesco Quinti

Roma, 11 aprile 2008

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