L'accordo sottoscritto tra CISL, UIL e

 

Comunicato Stampa di
Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

 

Come chiunque può vedere leggendo la presentazione sul sito ufficiale della Presidenza del Consiglio dell’accordo sottoscritto tra CISL UIL e Governo, il Protocollo prevede:

  • stanziamenti per il rinnovo del CCNL 2008 pari a 2.800 milioni di euro che equivalgono a 40 euro netti in busta paga per i lavoratori statali e a 50 euro per la scuola e che costituiscono linea di indirizzo anche per le AA.LL. e la Sanità. Ricordiamo che nei due precedenti bienni, con una inflazione che era la metà di quella attuale, ottenemmo aumenti medi di 101 e 105 euro
  • recupero in due tranches a giugno e dicembre del 10% dei fondi della contrattazione integrativa che saranno però attribuiti con meccanismi selettivi perciò a soggetti diversi da quelli che a gennaio avevano la decurtazione in busta paga
  • il grosso del maltolto 530 su 700 milioni le cosiddette leggi speciali non hanno alcuna garanzia di restituzione e restano affidate ad un generico impegno
  • i lavoratori delle AA.LL. e della Sanità non avranno alcuna restituzione e subiranno un taglio mensile pari ad esempio a 80 euro per un vigile urbano e a 120 euro mensile per un infermiere che faccia un turno notturno al mese
  • i 57.000 lavoratori precari verranno inevitabilmente licenziati nel mese di luglio vista l’assenza di qualsiasi misura di garanzia loro dedicata.

 
Nessuna certezza infine è stata data alla effettiva possibilità di cancellare le norme del d.d.l. Brunetta che riducono il diritto a contrattare nei settori pubblici : dalla facoltà di concedere aumenti unilaterali al ritorno del controllo di merito da parte della Corte dei Conti.
Per questo motivo troviamo, oltre che falsi, un po’ ridicoli i ripetuti comunicati di queste ore con i quali quanti hanno sottoscritto questa scandalosa intesa tentano di valorizzarla affermando contenuti e garanzie che nell’intesa e nella presentazione che ripeto il sito di Palazzo Chigi ne fa, non ci sono.
La FP CGIL conferma gli scioperi del 3-7-14 novembre rispettivamente nel Centro Nord Sud ed Isole e si prepara a proclamare nei termini previsti dalle vigenti norme lo sciopero generale nazionale di tutti i lavoratori pubblici con manifestazione a Roma nel mese di dicembre.
Il successo di queste iniziative sarà grande perché la verità dell’intesa è evidente. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: si tratta di una truffa.

Roma, 30 ottobre 2008

 

"Se CISL e UIL pensano che l'accordo sia così buono, facciano votare i lavoratori" Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

Apprendo con particolare sorpresa che anche un principio di antica civiltà nelle relazioni tra le organizzazioni sindacali, che aveva fatto si che CGIL CISL e UIL nel pubblico impiego non contestassero mai le percentuali di adesione agli scioperi indetti da altre organizzazioni sindacali e men che mai quelle degli scioperi indetti da uno dei tre sindacati confederali, lasciando questo compito come compete alle più volenterose controparti, è stato travolto.

Constato che alle ore 19.30 la FPS CISL possiede una dovizia di dati che alla CGIL sono stati negati e che nemmeno lo stesso ministro Brunetta ha reso noti.

Sarà una conseguenza dei nuovi assetti delle relazioni tra Governo e Organizzazioni sindacali.

Ognuno esprime la sua soddisfazione e quindi anche noi la nostra per quello che consideriamo un risultato che dimostra quanto l’accordo sia poco apprezzato dai lavoratori.

In ogni caso, se vogliamo porre fine a questa discussione sull’effettivo gradimento dell’accordo, faccio una proposta alla CISL ed alla UIL: si indica una campagna di assemblee di informazione al termine della quale si consenta a tutti i lavoratori di poter votare sull’accordo esprimendo così il proprio giudizio.

Per quanto mi riguarda dichiaro fin d’ora che in caso di prevalenza di un giudizio positivo sottoscriverei l’intesa ed i contratti che ne seguiranno.

Ma se, come penso, dovesse succedere il contrario la CISL e la UIL ritirerebbero la firma dall’accordo?

Roma, 3 novembre 2008

Diritto di sciopero e azione antisindacale: lettera di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL al Ministro Brunetta

 
Pubblichiamo di seguito il testo della lettera inviata da Carlo Podda Segretario Generale della FP CGIL a Renato Brunetta Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione e per conoscenza a Antonio Martone Presidente Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Signor Ministro,

alla scrivente risulta che in alcune amministrazioni, sulla scorta di richieste da parte di organizzazioni sindacali che non aderiscono allo sciopero, si stiano concedendo le autorizzazioni per lo svolgimento di assemblee all’interno dei posti di lavoro in concomitanza con le giornate di sciopero del 7 e del 14 novembre prossimi.

Che ciò sia richiesto da un sindacato segnala una preoccupante deriva nella correttezza, almeno formale, delle relazioni, ma tant’è. Ciò che più conta ai fini di questa nota, è che se tali autorizzazioni dovessero essere concesse, si prefigurerebbe un oggettivo comportamento teso a ledere uno dei diritti fondamentali dell’attività sindacale, appunto lo sciopero.

Secondo un consolidato orientamento della Commissione di Garanzia, in condizioni normali, la convocazione dell’assemblea del personale rientra nel diritto delle organizzazioni sindacali nell’ambito delle ore contrattualmente previste e secondo quanto sancito dallo Statuto dei Lavoratori. Ma, nel caso di giornate di sciopero in cui si deve contemperare il diritto di scioperare con quello della garanzia delle prestazioni indispensabili, le assemblee lederebbero in modo chiaro tale contemperamento.

Dunque, l’autorizzazione allo svolgimento di assemblee si configurerebbe come atto platealmente ostile al diritto di sciopero.

Distinti saluti

Roma, 5 novembre 2008

Capezzone svela l'inganno, il governo vuole limitare il diritto di sciopero per tutti: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Stamane, durante la sua partecipazione al programma televisivo Omnibus, sulla rete La7, il portavoce di Forza Italia, Daniele Capezzone, ha finalmente chiarito quale sia la prospettiva che il Governo intende perseguire sul diritto di sciopero.
 
A domanda, Capezzone ha risposto chiaramente che, sì, quello sui trasporti è un modello da estendere a tutti i settori e quindi a tutti i lavoratori.

Cade quindi questo ultimo velo, mostrando con tutta la sua forza il disegno del Governo che, incapace di fronteggiare la crisi, teme forti tensioni sociali, e crede così di arginarle. Chiediamo a Cisl e Uil cosa pensino di una tale estensione delle norme sugli scioperi previste dal provvedimento ieri approvato in Cdm. Dal canto nostro, possiamo solo dire che la sollevazione in difesa del sacrosanto diritto di sciopero sarebbe senza precedenti.

Roma 28 Febbraio 2009

Appello donne Fp-Cgil/Fiom-Cgil su età pensionabile nel lavoro pubblico: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

L’innalzamento dell’età pensionabile delle donne nel lavoro pubblico rappresenta l’ennesimo atto di arroganza del Governo: nessuna consultazione, nessun progetto, nessuna mediazione. Il Governo meno europeista che si ricordi, questa volta si allinea a Bruxelles tanto celermente come non era mai avvenuto. Sul resto, vedi emissioni gas serra, l’Ue non intimorisce. Ma sulle donne, il Governo tira fuori le unghie e i denti. Europeismo dell’ultima ora, lo potremmo chiamare, o ipocrisia europeista. Un’operazione di cassa brutale, una solidarietà forzata, imposta dalla Stato italiano ad un soggetto debole, operata peraltro senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali sull’utilizzo dei risparmi ottenuti, sugli strumenti da mettere in campo per combattere le sperequazioni, quelle vere, subite dalle donne nel mercato del lavoro, pubblico e privato.

Non lo possiamo accettare, non lo accettano le donne del lavoro pubblico, e non lo accettano le lavoratrici del settore privato, che vedono in questo provvedimento la testa d’ariete per intervenire sul sistema previdenziale nel suo complesso.

Le donne della Funzione Pubblica Cgil e della Fiom Cgil hanno lanciato un appello per fermare questa ennesima ingiustizia, appello che condivido e sostengo, e che spero venga sottoscritto e sostenuto ampiamente, fuori e dentro la Cgil.

Da settembre lanceremo come Fp-Cgil e con la Fiom Cgil iniziative di sostegno a questa battaglia. In questo senso solleciteremo, con la certezza che la nostra richiesta verrà accolta, il sostegno e la partecipazione della Cgil in tutte le sue articolazioni.

Riteniamo questa una battaglia di civiltà, non solo in difesa dei diritti delle donne, ma più in generale in difesa dell’equità di un sistema che delega troppo spesso alle famiglie (alle madri, alle mogli) quello che il nostro welfare non è in grado garantire.

L’appello verrà pubblicato sui siti www.fpcgil.it  e www.fiom.cgil.it  Invitiamo lavoratori, cittadini, operatori sociali, associazioni, e chiunque volesse dar forza alla nostra battaglia ad aderire on-line.

Roma, 16 Luglio 2009

Il Bluff: finalmente qualcuno svela le carte di Brunetta – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Sul numero de “L’Espresso” uscito stamane compare un’inchiesta titolata “Brunetta Bluff”, in cui finalmente si svelano le mistificazioni del Ministro della Funzione Pubblica, da mesi denunciate dalla nostra federazione nel silenzio quasi generale.

In nome della lotta al “fannullonismo”, che in linea di principio non può che trovarci d’accordo, ma che nella sua applicazione pratica è diventata una vera e propria caccia alle streghe, un linciaggio mediatico generalizzato ai danni del lavoro pubblico, il Ministro Brunetta ha prodotto dal suo insediamento dati falsati, artefatti, spesso più influenzati dalle omissioni che dalla consistenza dei numeri prodotti. Nel “Brunetta mondo” le assenze sono tutte indistintamente addebitabili alla negligenza delle lavoratrici e dei lavoratori.

La stessa strategia utilizzata per sottostimare il numero dei precari nella pubblica amministrazione, viene oggi perpetrata nel tentativo di colpevolizzare una categoria intera ed autocelebrarsi. Speriamo che la stampa libera continui quest’opera d’inchiesta, nello svelare la vera essenza di tali operazioni. Opera che francamente è mancata al paese nei mesi in cui i risultati del Ministro venivano celebrati e riportati in maniera asettica, senza alcun contraddittorio.

Forse la “magia” del riformista chiacchierone si sta esaurendo. Aspettiamo di leggere i dati ufficiali della Ragioneria Generale dello Stato, sapendo in anticipo che Brunetta li confuterà, qualora non soddisfacessero il suo ego.

Roma, 11 Settembre 2009

Sostegno alla mobilitazione Fiom – Comunicato Stampa Segreteria Nazionale FP CGIL

La Segreteria Nazionale della Funzione Pubblica Cgil sostiene lo sciopero generale di 8 ore dei lavoratori metalmeccanici indetto dalla Fiom Cgil per il 9 Ottobre. La Fp-Cgil, nelle sue varie articolazioni, darà tutto il proprio supporto organizzativo e politico affinché la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici possa avere successo.

Condividiamo la battaglia della Fiom Cgil contro il nuovo modello contrattuale, e la necessità di minarne le basi per tornare ad un sistema che non mortifichi la democrazia sindacale. La piattaforma rivendicativa della mobilitazione del 9 Ottobre mantiene un filo conduttore con la manifestazione nazionale di lavoratori pubblici e metalmeccanici del 13 Febbraio 2009, allorquando portammo in piazza l’unità dei lavoratori pubblici e privati, rivendicando la continuità dei posti di lavoro, un’azione concreta sul fronte dell’aumento dei salari in chiave anticiclica, per combattere una crisi economica che è principalmente una crisi dei consumi.

Roma, 22 Settembre 2009

Dopo l'Anci anche l'Upi si allinea al Ministro Brunetta le province preferiscono conformarsi per coprire un vuoto di idee. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Dopo l’Anci (l’associazione dei comuni italiani), anche l’Upi (Unione Province Italiane) si è conformata alla controriforma Brunetta, sottoscrivendo un protocollo per “Valorizzare la produttività del lavoro pubblico, l’efficienza e la trasparenza delle Province”. Un atto di allineamento non dovuto, ed oltretutto sbagliato.

La sciagurata controriforma Brunetta, la legge 15, nei fatti non coinvolgerebbe gli enti locali. I comuni e le province, invece di collaborare assieme a Cgil, Cisl e Uil, che unitariamente hanno chiesto al Governo, alle autonomie locali ed alle regioni, di aprire un tavolo che partendo dal rinnovo contrattuale riformi la pubblica amministrazione attraverso un processo partecipativo che coinvolga cittadini e imprese, hanno preferito seguire l’ondata populista. Un fatto che constatiamo con rammarico, ma che non comporta la nostra rassegnazione. La legge 15 può e deve essere modificata nella sua attuazione, contrastata nei suoi tratti più involutivi.

Chissà se all’Upi pensano con questo di ingraziarsi un Ministro che fino ad una settimana fa li avrebbe liquidati.

Restiamo convinti che l’unica strada per attuare una riforma che influisca realmente sulla qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese, sia quella di mettere in campo un progetto che coinvolga tutti. Se le province italiane pensano che la sola strada per la riforma sia la rassegnazione alla sconfitta, perché accettare questa riforma vuol dire questo, proclamare il proprio fallimento e accettare una legge che mortifica la democrazia e riduce tutto a formule semplicistiche e francamente improduttive, lo ripeto, ne prendiamo atto. Continueremo a contestare e combattere questa riforma, a contrastarne l’applicazione.

Al Governo, che finora non ha dato alcuna risposta, chiediamo per l’ultima volta di convocare i sindacati per discutere dei contratti dei lavoratori pubblici. Il tempo dell’attesa è finito, i lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e maltrattati.

Roma, 25 Novembre 2009
 

 

L'intervento di Carlo Podda alla manifestazione di Roma – audio mp3

 

Le immagini della grande manifestazione di Roma – video youtube

 

STATALI: SCIOPERO CGIL; PODDA, ANCHE PER DIFESA COSTITUZIONE

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – I lavoratori pubblici sono in piazza oggi a Roma ”anche per difendere la Costituzione che Berlusconi vuole abbattere”. Lo sottolinea il segretario generale dell’Fp-Cgil Carlo Podda a margine della manifestazione per lo sciopero del pubblico impiego e della scuola di oggi. ”Ci opporremo, con tutta la Cgil, al tentativo di cambiare la Carta costituzionale”.
Il numero uno dell’Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, ha ribadito le ragioni dello sciopero ricordando la necessita’ di maggiori risorse per i contratti, per la stabilizzazione dei precari e per il sistema della formazione e dell’istruzione in generale.
”Bisogna tornare a investire nella conoscenza – ha detto – si sono tagliati 8 miliardi per la scuola e 1,5 per l’universita’.
Questo peggiora la qualita’ del sistema formativo”.

 

STATALI: PODDA (FPCGIL), 50-60% ADESIONI A SCIOPERO

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – Oltre la meta’ dei lavoratori pubblici ha aderito allo sciopero organizzato per oggi dalla Fp-Cgil. Lo ha detto il segretario generale del sindacato Carlo Podda. ”Secondo i nostri dati hanno aderito allo sciopero tra il 50 e il 60% dei lavoratori” ha detto.

 

SCIOPERO. PODDA A CISL E UIL: NON SI PUO' STARE FERMI

(DIRE) Roma, 11 dic. – “Vi pare possibile stare fermi in questa situazione? Se stiamo insieme le cose si ottengono meglio”. Così il segretario della Funzione pubblica della Cgil, Carlo Podda, si
rivolge ai dirigenti di Cisl e Uil dal palco di piazza del Popolo. Podda aggiunge: “Quando incontriamo gli esponenti del governo che dicono che si fara’ il contratto, voi non chiedete quando? Non vi imbarazza non chiederlo?”. Anche il segretario della Flc Domenico Pantaleo dedica un passaggio del suo intervento agli altri confederali: “La Cgil e’ di un’altra pasta,
non entra dalle porte di servizio. Noi lavoriamo per l’unita’ ma non accettiamo piu’ di essere derisi. A Cisl e Uil diciamo- conclude- di salvaguardare l’autonomia sindacale, perche’ senza
autonomia non c’e’ rappresentanza, non c’e’ sindacato”.

 

STATALI: FPCGIL IN PIAZZA A MILANO CONTRO RIFORMA BRUNETTA

(ANSA) – MILANO, 11 DIC – Ha preso il via a Milano la manifestazione indetta dalla Funzione Pubblica della Cgil contro la riforma Brunetta del pubblico impiego. Nel capoluogo lombardo si concentrano i lavoratori delle regioni del Nord, dalla Val D’Aosta a l’Emilia Romagna in occasione dello sciopero generale del pubblico impiego indetto dalla sola Fp-Cgil.
Il segretario nazionale Fabrizio Fratini spiega che ”la riforma del ministro Brunetta non funziona, siamo noi quelli che vogliono far funzionare la pubblica amministrazione e i servizi”. A suo avviso ”quelle di Brunetta sono solo mosse propagandistiche che non hanno risolto il problema, la nostra battaglia e’ nell’interesse di tutti, per i diritti dei lavoratori pubblici e per la qualita’ dei servizi erogati ai cittadini”.
Dopo aver ricordato che ”si e’ rinsaldato l’asse tra lavoratori pubblici e privati” Fratini ha affermato che ”oggi solo i lavoratori pubblici garantiscono l’esercizio dei diritti costituzionali, noi siamo i veri alleati dei cittadini”. Nella sola Lombardia, che ospita la manifestazione per il Nord Italia, gli addetti per la Funzione Pubblica, scuola esclusa, sono 180 mila, di cui 65 mila nel capoluogo. Alla manifestazione di oggi sono attesi oltre 30 mila lavoratori da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Veneto.

 

STATALI: CGIL, 100MILA IN PIAZZA DEL POPOLO, 70MILA A MILANO

(AGI) – Roma, 11 dic. – Sono 100mila le persone che hanno aderito alla manifestazione organizzata dalla Fp-Cgil per lo sciopero del pubblico impiego, i lavoratori della conoscenza confluite dopo il corteo in piazza del Popolo.
A Milano, ha precisato il sindacato sono sfilati in 70mila, a Napoli in 10mila, a Bologna in 20mila, a Reggio Emilia in 10mila e a Modena in 5mila.

 

Articoli sui quotidiani on-line

 
 
 
 
 
 

"NON CI ARRENDIAMO" Scuola e Pubblici di nuovo in piazza – Intervista a Rossana Dettori Segretaria generale FP CGIL

 
Pubblichiamo di seguito il testo dell’intervista a Rossana Dettori, Segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL, in occasione del  presidio di questa mattina davanti a Palazzo Madama.
 
L’intervista è stata pubblicata oggi dal quotidiano L’Unità.

Roma, 15 luglio 2010
 

Ripartizione dei Fondi: lettera aperta dei Segretari Generali Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Pa al Ministro dell'Economia e Finanze Prof. Tommaso Padoa Schioppa

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera

Nel mese di gennaio si sono svolti due incontri tra la delegazione sindacale e quella del Suo dicastero allo scopo di convenire sulle modalità, i criteri e gli obiettivi di ripartizione dei fondi di cui alla legge 350/2003 art. 3 c. 165.
Nel corso di tali incontri sono state da parte delle scriventi segreterie sollevate diverse questioni inerenti la composizione dei fondi e la loro distribuzione tra i diversi settori del Ministero e tra il personale del comparto e quello dirigente.
Al termine del secondo incontro la parte pubblica ci assicurò che sarebbe stata definita nel termine di poche ore una proposta conclusiva, che avrebbe tenuto conto delle nostre osservazioni, e che prima di predisporre il relativo decreto, le OO.SS. sarebbero stateinformate nel contenuto di tale proposta.
Abbiamo ora appreso che il decreto è stato emanato ed anzi già approvato dagli organi di controllo e che siamo stati convocati per il giorno 16 p.v. per discutere le modalità di riporto all’interno di ciascun settore del Ministero.
Come si può vedere si tratta di una cesura nel percorso di costruzione di un accordo e di una grave vulnerazione dei rapporti tra le parti che richiede un robusto chiarimento circa la natura e la solidità delle relazioni sindacali nel Ministero da Lei presieduto.
Riteniamo infine che quanto accaduto abbia di fatto interrotto l’ordinato svolgimento delle relazioni tra le parti che rende impossibile la nostra partecipazione all’incontro del 15 marzo p.v. da Lei convocato.

FP CGIL
Carlo Podda
CISL FP
Rino Tarelli
UIL PA
Salvatore Bosco

Roma, 13 marzo 2007

Rinnovo Contratti Pubblici: Convocati per il 27 marzo gli esecutivi unitari di FP CGILCISL FPUIL FPLUIL PA

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa delle Segreterie unitarie

COMUNICATO STAMPA

Il 27 marzo si riuniranno gli esecutivi unitari delle nostre categorie per definire i tempi e le modalità dello sciopero generale dei lavoratori e delle lavoratrici del Pubblico Impiego.

Lo sciopero generale, per rivendicare il rinnovo dei contratti scaduti da 15 mesi, nel rispetto dei patti definiti il 4 novembre del 2006, è l’unica risposta che possiamo dare dopo le posizioni assunte nell’incontro di ieri dal Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa .

FP CGIL C. Podda – CISL FP R. Tarelli – UIL FPL C. Fiordaliso – UIL PA S. Bosco

Roma, 22 marzo 2007

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