Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil
Il rinnovo del contratto di lavoro dei 150.000 dipendenti della sanità privata non può più attendere, nemmeno un attimo.
I lavoratori della Sanità privata hanno il contratto scaduto da 30 mesi e vedono le loro retribuzioni ferme al 31 dicembre del 2005 con una perdita secca del loro potere d’acquisto che si aggira, ad oggi, intorno al 6/8 %.
Una situazione di gravissima sofferenza che coinvolge 150.000 lavoratori di un settore che l’attualità ha messo tragicamente a nudo: profitto sulla pelle dei cittadini, risparmio sulla pelle dei lavoratori.
Le responsabilità sono chiare.
Da un lato le associazioni datoriali ARIS ed AIOP che, usando i diritti dei lavoratori, ricattano le Regioni chiedendo un aumento dei rimborsi per prestazioni sanitarie convenzionate con il SSN (nonostante ciò che emerge, appunto, dalla cronaca).
Dall’altro le Regioni stesse che continuano ad ignorare questa gravissima lesione dei diritti resa ancora più grave perché operata in un settore finanziato con risorse della fiscalità generale.
E allora se, nonostante la riuscita della manifestazione nazionale di oggi, che chiude un lungo e positivo percorso di mobilitazioni territoriali, non arrivassero immediati segnali di apertura delle trattative la risposta del sindacato non può che inasprirsi.
Sciopero e manifestazione nazionale saranno le prime risposte.
Roma, 13 Giugno 2008
Al Presidente Conferenza Regioni
Dr. Vasco Errani
Al Coordinatore degli Assessori
Regionali alla Sanità
Dr. Enrico Rossi
Agli Assessori Regionali
alla salute
e.p.c;
Ai Presidenti Nazionali
AIOP-ARIS-F.D.C.Gnocchi
LORO SEDI
Le scriventi OO.SS. venute a conoscenza dell’ordine del giorno della riunione della Conferenza delle Regioni di domani 3 luglio 2008 che prevede apposito punto di discussione su “determinazioni concernenti il tavolo di concertazione sulla sanità privata” e a seguito delle precedenti note ritengono necessario ricordare alcuni aspetti importanti sull’argomento in oggetto.
In particolare ribadiamo la necessità che la definizione di eventuali intese o linee di indirizzo nazionali che riterrete opportuno assumere per la regolazione del settore prevedano l’obbligo a carico dei datori di lavoro di firmare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009 compreso il primo biennio economico 2006-2007, considerata l’urgenza e l’importanza di una Vostra chiara determinazione sull’argomento al fine di far rispettare i diritti minimi dei lavoratori quotidianamente messi in discussione in questi servizi accreditati dal Servizio sanitario nazionale.
La nostra richiesta, peraltro già avanzata il 22 maggio u.s. durante il confronto con la Conferenza delle Regioni a seguito della manifestazione dei lavoratori, è quanto mai motivata considerate le prese di posizione scritte di ARIS e AIOP di questi giorni che confermano la totale negazione all’avvio della trattativa e alla conseguente definizione del rinnovo contrattuale. A seguito di questa posizione abbiamo avviato le procedure per la proclamazione dello sciopero nazionale del settore e la richiesta di intervento di tutte le Istituzioni: il Governo e tutti i gruppi parlamentari con una assemblea e manifestazione nazionale che si svolgerà davanti Montecitorio il prossimo 11 luglio ’08.
CGIL FP Rossana Dettori – CISL FP Daniela Volpato – UIL FPL Carlo Fiordaliso
Roma, 02 luglio 2008
Nota di CGIL FP (Fabrizio Fratini) CISL FP (Daniela Volpato) UIL FPL (Giovanni Torluccio) inviata alle strutture regionali e territoriali della categoria.
A seguito dell’importante risultato ottenuto con la firma di pre-contratti in diverse strutture sanitarie private di alcune regioni la spaccatura interna all’Aiop si è aggravata, minando ulteriormente la posizione del livello nazionale dell’associazione.
Il perentorio ultimatum inviato dal Presidente nazionale, che ordinava a tutte le strutture sanitarie associate Aiop di non sottoscrivere (o meglio “respingere”) la nostra proposta unitaria di pre-contratto, ricorrendo anche al richiamo agli obblighi statutari, si è rivelato per quello che era: un segnale di debolezza rispetto alla tenuta della linea nazionale.
Infatti là dove l’azione di lavoratori e sindacato, confortati anche dal sostegno di opinione pubblica e cittadini, è stata incisiva, convinta, pressante e fortemente veicolata per via mediatica alcuni gruppi proprietari hanno preferito sottoscrivere il rinnovo del contratto, con relativi arretrati anni 2006 – 2007 – 2008 – 2009, che i nostri colleghi stanno aspettando da ben 49 mesi.
Il fronte del No, che Aiop ha costruito in tutto il Paese con il chiaro e palese obiettivo di “usare i tempi del contratto nazionale per non pagare l’intero periodo di arretrati ai lavoratori”, è stato rotto. Gli accordi raggiunti confermano la validità del percorso sindacale condiviso unitariamente e dimostrano che è possibile sconfiggere i datori di lavoro, proprio in casa loro nelle singole strutture sanitarie nonostante le minacce di espulsione dell’Aiop nazionale.
Si tratta di risultati, per nulla scontati solo un mese fa, molto importanti dal punto di vista strettamente sindacale ma ancora troppo limitati sotto il profilo numerico.
La nostra mobilitazione nelle strutture sanitarie deve essere realizzata dovunque con quella stessa convinzione che ha animato i nostri dirigenti nelle strutture sanitarie che hanno sottoscritto il pre-contratto, motivando e organizzando iniziative sindacali e mediatiche insieme ai lavoratori, realmente in grado di mettere alle strette le proprietà delle cliniche e di costringerle alla sottoscrizione dei pre-contratti.
La posta in gioco in questa vertenza è molto alta: non è in discussione solo il diritto al rinnovo del contratto di lavoro ma il rispetto e la difesa di regole e diritti più generali di lavoratori e sindacato. Per questi motivi è strategicamente opportuno e necessario, oggi più che mai in sanità privata, dimostrare organizzazione, presenza, determinazione e sinergia del più grande sindacato unitario confederale europeo. Un messaggio chiaro e forte sia nei confronti dei grandi gruppi proprietari di sanità privata e sia nei confronti della politica regionale completamente assente, che non è mai intervenuta e non interviene a favore dei diritti dei lavoratori ma sarà prontissima a chiederne i voti alle prossime elezioni.
Dobbiamo aumentare l’attenzione politica, migliorare l’impegno organizzativo e continuare il nostro percorso di mobilitazione, presenti dentro le aziende a fianco dei nostri colleghi di sanità privata che devono sentire e vedere i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil in prima linea.
Nessuno escluso ma tutti segretari, operatori, dirigenti e delegati sindacali devono sentirsi impegnati e coinvolti in questa delicata vertenza, magari concentrando tutte le nostre sinergie unitarie disponibili nelle strutture più significative della sanità privata del proprio territorio.
La settimana dal 19 al 23 ottobre 2009
Organizziamo delle azioni di disturbo
degli interessi particolari dei datori di lavoro soprattutto
con attacco all’immagine dell’azienda
nelle aziende private più significative del territorio,
insieme a tutti i dirigenti e operatori regionali e territoriali in prima linea presenti.
Nel frattempo proseguiamo con le iniziative già in corso, in particolare con l’organizzazione di:
PROSEGUIAMO IL PERCORSO DI MOBILITAZIONE
In allegato gli ultimi quattro precontratti nazionali Sanità privata, recentemente sottoscritti in Puglia ed in Sardegna.
Fabrizio Fratini Segretario Nazionale Fp Cgil Sanità
Roma, 22 ottobre 2009
Il giorno 12.3.08, alla presenza dell’on. Leda Colombini, presidente del Forum nazionale, si è costituito il forum per il diritto alla salute dei detenuti e delle detenute della regione Lazio e l’applicazione del d.lgs. 230/99.
All’incontro, promosso dalla CGIL di Roma e Lazio, dalla Funzione Pubblica della CGIL di Roma e Lazio e dalla Consulta permanente per i problemi penitenziari del Comune di Roma, sono state invitate le associazioni che già operano nella consulta, il Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio e il Garante per le persone private ella libertà del Comune di Roma.
L’ iniziativa nasce dalla volontà di dare vita, in analogia all’esperienza già avviata in altre regioni, Piemonte e Toscana, ad un organismo aperto alla partecipazione di soggetti, associazioni, enti ed istituzioni che già operano nel territorio, in ambito penitenziario, o comunque attenti alla difesa della qualità della vita e della dignità della pena quali condizioni indispensabili per un reale recupero sociale.
I partecipanti all’incontro, raccogliendo la disponibilità della F.P.- CGIL ad ospitare provvisoriamente il Forum presso la propria sede regionale e la Zona Est, hanno definito una prima struttura organizzativa indicando, come espressione del terzo settore, delle istituzioni regionali e del sindacato:
Presidente: Vincenzo Saulino
V.Presidente: Fabio Gui
Segretario: Adriano Mencarelli.
Con l’occasione è stata ribadita la volontà e la necessità di raccogliere la più ampia adesione di soggetti da coinvolgere nel processo di attuazione della legge di riforma della sanità penitenziaria negli istituti del Lazio.
A questo proposito è stato deciso di programmare, nella seconda metà del mese di Aprile, un nuovo incontro.
Il Forum, considerata l’importanza della fase attuativa della legge, è comunque già attivo per raccogliere adesioni, suggerimenti e segnalazioni sulla situazione dei singoli istituti penitenziari della regione ai seguenti recapiti:
tel. 064111280,
fax 0641220210
posta elettronica: forumsalutecarcerelazio@gmail.it
Roma, 14.3.08
Pubblichiamo il testo del Comunicato con il quale il Forum nazionale per la salute dei detenuti e degli internati esprime soddisfazione per l’approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante il trasferimento al Servizio sanitario nazionale della sanità penitenziaria finora nella competenza del Ministero della Giustizia.
Roma, 7 aprile 2008
Sono stati più di 1.500 i lavoratori della Sanità privata che hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Flp il giorno 11 Luglio a Roma.
Donne e uomini che, sfidando il calendario ed il caldo, viaggiando di notte e utilizzando giornate di ferie hanno deciso di rispondere chiaramente e con forza alle associazioni datoriali ARIS-AIOP-Don Gnocchi che continuano irresponsabilmente a negare loro il diritto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Una partecipazione che è andata ben oltre le più rosee previsioni della vigilia e che rappresenta, a questo punto della vertenza, un enorme potenziale che i lavoratori consegnano nelle mani del sindacato confederale: lo sciopero nazionale del 18 Settembre pv., deciso nel corso dell’assemblea, può, anzi deve essere la chiave di volta per costringere i padroni della Sanità privata a sottoscrivere il contratto.
Non può più essere ulteriormente tollerata questa situazione che vede i datori di lavoro continuare così irresponsabilmente ad alimentare il conflitto, con i lavoratori, con il sindacato, con le istituzioni regionali con il solo obiettivo di produrre altri utili, ulteriori facili guadagni (questa volta non sulla pelle dei cittadini, ma su quella dei lavoratori).
Decideremo nelle prossime ore le forme di mobilitazione da assumere in concomitanza con lo sciopero del 18 settembre; il messaggio che ci consegnano i lavoratori è, però, fin troppo chiaro: la protesta e la lotta deve continuare fino al raggiungimento pieno dell’obiettivo.
Vi terremo ovviamente e costantemente informati sugli sviluppi di questa vertenza; ciò che più ci preme ora è, però, ringraziare:
GRAZIE A TUTTI.
Roma 14 Luglio 2008
In allegato l’ordine del giorno unitario approvato all’unanimità dall’assemblea dell’11 Luglio 2008
150.000 lavoratori della Sanità privata senza contratto da 32 mesi
Giovedì 18 settembre 2008 SCIOPERO NAZIONALE
Ritrovo alle ore 9,00 a Piazza Esedra – Roma
Di seguito le indicazioni in merito alle modalità di svolgimento della manifestazione, le informazioni necessarie per arrivare nelle varie aree di parcheggio della città e le indicazioni per consentire ai manifestanti di giungere al concentramento di P.zza Esedra (ex Repubblica):
il concentramento avrà inizio alle ore 9.00 e la partenza del corteo è prevista per le ore 10,00, procedendo per il percorso: Via Einaudi, Via Cavour, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali, Piazza Madonna di Loreto, dove si terrà il comizio conclusivo che chiuderà la manifestazione intorno alle ore 12,00.
Per rispettare gli orari previsti ed evitare di rimanere bloccati sul G.R.A di Roma, è utile che la partenza dei mezzi di trasporto su strada sia programmata per un arrivo nelle aree di parcheggio entro e non oltre le ore 7,00 per poi raggiungere P.zza della Repubblica con la linea B della Metropolitana-Stazione Ponte Mammolo.
NOTIZIE UTILI PER CHI ARRIVA CON I MEZZI DI TRASPORTO SU STRADA:
AREA DI PARCHEGGIO Via dei Fiorentini
I Pullman dei partecipanti alla manifestazione provenienti dal G.R.A, dovranno seguire le indicazioni per la SS Tiburtina- Tangenziale Est e uscire allo svincolo n. 14 Roma centro-Tangenziale Est.
Proseguire fino all’uscita di Via Palmiro Togliatti e seguire le indicazioni per la Metropolitana di Ponte Mammolo dove è situata la stazione della Linea B della Metropolitana che porterà i manifestanti alla Stazione TERMINI ( P.zza della Repubblica).
Per le Regioni Abruzzo e Molise, provenienti dalla Roma-L’Aquila, proseguire direttamente verso la Tangenziale Est di Roma; uscire in Via Palmiro Togliatti e seguire le stesse indicazioni delle altre Regioni.
Nota Bene
Il Comune ha autorizzato esclusivamente il parcheggio di Via dei Fiorentini e quindi:
I pullman, una volta lasciati i manifestanti, posteggeranno Parcheggio Via dei Fiorentini.
Vi alleghiamo la nota che ci è stata inviata dall’Atac per l’espletamento del pagamento della sosta al parcheggio:
Nota ATAC:
In occasione della manifestazione in oggetto siamo a comunicare l’area di parcheggio, autorizzata dal Gabinetto del Sindaco di Roma con Ordine di Servizio n. prot 52651 del 15/09/09, per la sosta dei circa 150 bus:
– Via dei Fiorentini
In conformità alla disposizione comunale, in materia di mobilità turistica, tutti i pullman dovranno essere muniti del contrassegno di tipo G “Grandi Eventi” che, utilizzato in particolari occasioni, consente la circolazione nella ZTL2 (ovvero Roma dalla Mura Aureliane al Grande Raccordo Anulare) e la sosta nelle suddette aree autorizzate.
Il costo è di € 24.00 sia se la prenotazione viene effettuata on line, sia se acquistato al momento dell’arrivo direttamente al check point.
Il contrassegno di tipo G consente la sosta anche presso i nostri parcheggi di scambio di:
1. Ponte Mammolo (stalli 13) adiacente alla metro B;
2. Anagnina (stalli 45), adiacente alla metro A;
3. Laurentina (stalli 12) adiacente alla Metro B;
4. Aurelia (stalli 43).
Per poter prenotare il suddetto permesso, La informiamo che il nostro sistema si avvale delle seguenti modalità:
1. fidelizzazione: per gli utenti che prestano garanzia fideiussoria (o deposito notarile) è possibile usufruire del servizio on line che consente di prenotare e stampare i suddetti permessi entro le 19,00 del giorno precedente al servizio;
2. prenotazione on line: per gli utenti che effettuano il pagamento con carta di credito entro le 15.00 del giorno precedente il servizio, è possibile prenotare e stampare i permessi, con un risparmio sul costo d’acquisto ed evitando il passaggio ai check point;
3. acquisto direttamente al check point al momento dell’arrivo del gruppo.
Si ricorda che i nostri check point, situati sul Grande Raccordo Anulare, osservano il seguente orario:
1. Aurelia: (uscita 1 del G.R.A), aperto dalle ore 6.00 alle ore 19.30;
2. Laurentina: (uscita 25 del G.R.A.), aperto dalle ore 6.00 alle ore 24.00;
3. Ponte Mammolo: (uscita 14 del G.R.A.), aperto dalle ore 6.00 alle ore 19.30.
Per prenotare i permessi è indispensabile che il vettore registri la targa nel nostro sistema di prenotazione; ciò possibile inviando copia del libretto di circolazione del mezzo al seguente numero fax 06/57118676.
Si ricorda che la D.G 715/05 prevede l’applicazione della normativa antinquinamento ai fini ambientali:
1. Euro 0: interdetta la circolazione sia in ZTL2 sia in ZTL1(Roma all’interno delle Mura Aureliane inclusa la zona di San Pietro)
2. Euro 1: interdetta la circolazione nella ZTL1 Bus
3. Euro 4 e Euro 5: sconto del 30% sulle tariffe dei permessi di circolazione sia ZTL1 sia ZTL2 .
Per ulteriori informazioni La invitiamo a consultare il nostro sito internet www.atac.roma.it oppure a contattare il nostro Contact Center, tel.06/57003, attivo tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 00.00 alle 24.00.
E’ opportuno che ogni pullman sia dotato di due cartelli da esporre nella parte anteriore e posteriore dell’ automezzo con la indicazione della sigla o delle sigle sindacali di appartenenza ed il luogo di provenienza e che siano già in possesso del check point per l’ingresso nella città.
NOTIZIE UTILI PER CHI ARRIVA IN AEREO (FIUMICINO)
Per il trasferimento dei partecipanti alla manifestazione al luogo di concentramento (Piazza della Repubblica), si consiglia l’utilizzo del treno che collega l’aeroporto di Fiumicino direttamente alla Stazione Termini.
NOTIZIE UTILI PER IL CORTEO:
Al fine di garantire uno sviluppo ordinato della manifestazione riportiamo qui di seguito la composizione del corteo:
Servizio d’ordine unitario e striscione unitario – Segreterie Nazionali – Personalità e Stampa , la delegazione della regione Lazio e a seguire tutte le altre delegazioni.
Il servizio d’ordine sarà garantito dalle strutture del Lazio, è comunque opportuno che lungo il corteo ogni singola Regione predisponga un controllo della propria delegazione.
Finita la manifestazione, per tutti coloro che dovranno tornare nelle aree di parcheggio Ponte Mammolo, si consiglia di prendere la Metropolitana Linea B dalla fermata del Colosseo ( di fronte al Colosseo ), in ordine sparso, per evitare intasamenti della Stazione.
CGIL FP Rossana Dettori – CISL FP Daniela Volpato – UIL FPL Carlo Fiordaliso
Roma, 16 settembre 2008
Care/i
volevamo informarvi che proprio stamattina abbiamo ricevuto la convocazione, da parte di ARIS, per il giorno 16 Ottobre pv.
Quest’ultima convocazione arriva dopo quelle di AIOP (l’8 Ottobre pv,) e di Don Gnocchi (il 9 Ottobre).
Una prima doverosa valutazione va fatta: la grandissima mobilitazione del 18 settembre, la bellissima manifestazione nazionale e la forte adesione allo sciopero sono stati determinanti per sbloccare una situazione di stallo ulteriormente insostenibile.
E’ stato un periodo molto faticoso e difficile per tutti: per i lavoratori, che hanno tenacemente e convintamente sostenuto la rivendicazione chiara e netta del diritto al rinnovo del contratto di lavoro, per le strutture, che sono state sottoposte ad un vero e proprio tour de force nell’organizzazione di iniziative di lotta e di protesta.
E’ chiaro che questo primo risultato (ancora, ovviamente, tutto da capitalizzare) è il prodotto di un’azione sindacale sulla quale abbiamo via via registrato un consenso ed una condivisione sempre più forte.
Ma va fatta, conseguentemente, anche un’altra valutazione sulle prospettive che ora si determinano con le convocazioni delle associazioni datoriali.
Intanto v’è da superare la difficoltà di un tavolo di confronto contrattuale che si apre in maniera frammentata: la richiesta che faremo unitariamente sarà quella di ricomporre in un’unica sessione le trattative.
E’ poi tutta da verificare la disponibilità delle associazioni ad interpretare il confronto in maniera positiva e funzionale all’obiettivo, per noi irrinunciabile, di sottoscrivere un’ipotesi di accordo che mantenga inalterate tutte le caratteristiche di un Contratto Nazionale di lavoro, sia nella parte che riguarda gli adeguamenti economici sia per ciò che attiene la parte normativa.
Sarà, quindi, una trattativa difficile e nella quale le associazioni datoriali quasi certamente proveranno a capitalizzare ulteriormente sia l’enorme ritardo con il quale esse stesse hanno inteso attivare il confronto sia una certa congiuntura favorevole sul futuro ruolo della sanità privata nel servizio sanitario nazionale.
Non dobbiamo, quindi, assolutamente pensare che l’obiettivo delle mobilitazioni e delle iniziative di lotta sia stato raggiunto e che da oggi in avanti tutta la vicenda si ricomponga, per via naturale, in un naturale confronto contrattuale; tutt’altro.
Condividerete, allora, l’esigenza di mantenere alto il livello di attenzione e di pressione dei lavoratori dal primo giorno di trattative fino alla auspicata sottoscrizione di un’ipotesi di accordo.
Vi terremo costantemente informati sui prossimi sviluppi, nel frattempo buon lavoro.
CGIL FP (Dettori) – CISL FP (Volpato) – UIL FPL (Fiordaliso)
Roma, 30 Settembre 2008
Carissimi,
in previsione dell’imminente passaggio delle funzioni della sanità penitenziaria al SSR, in applicazione della norma finanziaria 08, dal 1.10.08 abbiamo fatto ieri un primo incontro tecnico con i funzionari regionali allo scopo di approcciare il problema e condividere i primi adempimenti nella prospettiva di stabilizzare nel tempo tale delicato settore a tutti gli effetti nel SSR.
Nell’immediato vi è la garanzia di continuità del pagamento dello stipendio che dal mese di ottobre sarà corrisposto dalle ASL territoriali sulla base dei cedolini trasmessi dalle amministrazioni degli istituti di pena con il mantenimento dei rapporti di lavoro stabili e precari instaurati dall’amministrazione penitenziaria in data anteriore al 15 marzo 2008.
Il giorno 14 ottobre abbiamo concordato un incontro formale in regione con la partecipazione dei Direttori Generali delle ASL allo scopo, oltre che fare il punto della situazione, anche di tentare di condividere un protocollo sindacale che fissi tempi e modi per il governo di tale delicato passaggio in modo da dare garanzie e tutele ai lavoratori interessati al passaggio.
Vi alleghiamo l’elenco nominativo del personale a tempo determinato interessato al passaggio e le lettere inviate dalla regione agli istituti penitenziari e alle ASL in modo da darvi la possibilità di verificare la situazione ogni singolo territorio sia con i direttori delle Carceri che con quelli delle ASL.
Ogni altra documentazione che ci sarà inviata, vi sarà prontamente recapitata.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, vi saluto con affetto.
p. la Segreteria E. Leri
Genova, 25 settembre 2008
Allegati:
Delibera della giunta regione Marche
nota regione Liguria
Vi trasmettiamo l’accordo Aris Calabria e Fp Cisl Calabria sottoscritto il 28 gennaio u.s.
Anche su quest’accordo è superfluo ogni commento.
Due soli punti vanno purtroppo evidenziati.
Il primo attiene alla decisione assunta al tavolo di non prendere a riferimento i valori tabellari allegati all’accordo nazionale del 17 dicembre (quelli cioè del contratto della sanità pubblica).
L’altro è la decisione dei contraenti di legare il 20% degli aumenti dovuti ai lavoratori a passaggi con il Governo della Regione per l’ottenimento degli aumenti delle tariffe.
La chicca, infine, è quella del ruolo di garanzia al quale il sindacato dovrebbe assurgere nel garantire adeguati flussi finanziari dalla Regione alle singole strutture sanitarie private.
Fraterni saluti
p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale Sanità Privata
Fabrizio Rossetti
Roma, 3 febbraio 2009
Comunicato del Forum e della FP CGIL Piemonte.
Un anno fa, il DPCM 1/4/2008 sanciva il definitivo passaggio delle funzioni di assistenza sanitaria in carcere dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute.
Un traguardo sofferto, una tappa fondamentale nel decennale percorso di attuazione del Dlgs. 230/99.