In data 1° luglio abbiamo firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL biennio 2008/2009 per i Dirigenti dell’Area VIII (PCM).
Di seguito il nostro comunicato e copia dell’ipotesi di accordo.
FP CGIL NAZIONALE
V. Di Biasi
La ricognizione del precariato nella Pubblica Amministrazione effettuata dal Ministro Brunetta ha prodotto un risultato contraddittorio perché i dati riportati risultano parziali ed incompleti, addirittura sbagliati in qualche caso, e con moltissime Amministrazioni degli Enti Locali, che non hanno risposto alla rilevazione…
La Fp-Cgil sostiene i lavoratori dell’Inps in lotta da settimane contro una riorganizzazione coatta dell’ente, la riduzione dei fondi e l’eliminazione di ogni forma di democrazia sindacale. La loro battaglia contro il rischio esternalizzazione e per una contrattazione vera che riconosca il ruolo dei sindacati è anche la nostra.
Da 24 ore i coordinatori nazionali di Cgil, Uil, Cisal e Rdb hanno occupato la sede della Direzione Generale dell’Inps a Roma. Ieri avrebbero dovuto incontrare il Direttore che però si è negato, nonostante le rivendicazioni dei sindacati avessero ottenuto l’1 ottobre un sostegno senza precedenti da parte dei lavoratori, accorsi a Roma per un’assemblea nazionale di protesta causando la chiusura di tutti gli uffici Inps nel paese.
Il Direttore ascolti i lavoratori e il Governo ritiri i tagli al fondo per l’ente. Noi continueremo a sostenere la loro dura lotta in difesa del loro contratto e della democrazia nei posti di lavoro.
Roma, 8 ottobre 2010
Assemblea nazionale lavoratori Inps – II
Assemblea nazionale lavoratori Inps – III
1.12.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo un Ordine del Giorno approvato dalla Camera dei Deputati e fatto proprio dal Governo per il mantenimento in servizio dei precari pubblici
Roma, 19.4. 2011
Al Segretario Generale Presidenza Consiglio Ministri
Dott. Manlio Strano
Piazza Colonna 370 Roma
Al Dipartimento delle Politiche delle Risorse Umane
Consigliere Giuseppina Perozzi
Via della Mercede 96 Roma
Al Capo Dipartimento Protezione Civile
dott. Franco Gabrielli
Via Ulpiano, 11 Roma
Oggetto: profili professionali al DPC
Facendo seguito a quanto già evidenziato in recenti note di altre OO.SS., la scrivente chiede di conoscere:
a) sotto quale profilo la Fp CGIL debba inquadrare l’azione amministrativa posta in essere, pensiamo autonomamente dal DPC, in una materia, quale quella dell’inquadramento del personale, che si ritiene essere esclusiva della PCM;
b) perché l’istituzione di un gruppo di lavoro (GdL) sui profili professionali solo DPC, esistendone già uno alla PCM.
Si rappresenta che l’iniziativa di redigere nuovi profili professionali dei lavoratori del DPC sconnesso da quello della PCM, ha rafforzato, presso molti, il timore che si stia progettando la “fuoriuscita” del DPC dalla Presidenza del Consiglio con tutto quello che questo comporterebbe sul piano economico-professionale difficilmente recuperabile viste le nefaste previsioni per i prossimi anni in materia finanziaria e contrattuale. Tale iniziativa, dunque, ci allarma e non ne approviamo né il metodo, né la sostanza e nemmeno l’intento poco trasparente:
nel metodo
– perché il DPC è parte integrante della PCM ed essa, in applicazione delle norme, ha già formulato un riesame dei profili, che contempla a sufficienza le attività svolte al DPC, salvo qualche piccola necessaria integrazione per formulare le quali non si ravvede la necessità di un GdL di 20 persone;
– il DPC, ancora una volta, si è dimostrato poco sensibile al confronto con le parti sociali ma anche con i lavoratori visto che il succitato GdL è composta da soli dirigenti generali e di seconda fascia o considerati tali;
nella sostanza
– insistere nel rivendicare “una peculiarità” della PC è controproducente in quanto rafforza le posizioni di coloro i quali vogliono il DPC fuori dal suo naturale e necessario centro di coordinamento (cioè la PCM – vedi la recente evoluzione della vicenda dei profughi/immigrati affidata, in primis, ad altri soggetti istituzionali).
– il GdL (peraltro costituito da 20 componenti per redigere i profili di 700 persone, mentre quello della PCM coinvolge 4 funzionari per fare quelli di 1500 persone), ha formulato un questionario da far compilare ai funzionari del DPC per chiedere informazioni già note all’Amministrazione; nulla viene invece richiesto in merito alle attività di PC che il lavoratore realmente svolge, da correlare alle esigenze organiche del DPC che, forse, doveva/dovrebbe essere l’obiettivo primario di un GdL istituito per rifare i profili.
Si ravvisano, in questa ed in altre recenti iniziative (p.e sul parcheggio), automatismi derivanti da backgrounds di tipo autoritario che tendono ad escludere il personale e le sue rappresentanze da decisioni rilevanti per la vita e l’aspettativa dei lavoratori; iniziative che distolgono l’attenzione da ben altre concrete attività come, ad esempio, l’utilizzo delle ordinanze per promuovere funzionari al ruolo di dirigenti o voci, artatamente messe in giro, che vogliono la CGIL pronta all'”inciucio” in cambio di una presunto scambio con il DPC. La verità, in merito, è ben altra: trasferimenti coatti, ma accorti, per alcuni nostri dirigenti che chiedono trasparenza, seguiti da atti di pura intimidazione verso altri.
In sintesi, vorremmo che le decisioni che riguardano, tutti i lavoratori, come questa dei profili, vengano sviluppate in linea con i valori espressi dal Capo Dipartimento all’inizio del suo mandato: dialogo, orizzontalità, trasparenza, esempio, lealtà e “basta con le nomine ad personam nel DPC” a mezzo ordinanza, per esempio.
p. la Fp CGIL PCM
Gianni Massimiani
Sciopero Generale 6 maggio
Riuscito lo sciopero generale indetto nella giornata di oggi dalla sola CGIL,
una marea rossa colorata e pacifica, ha invaso le strade e le piazze delle città italiane,
per chiedere al Governo risposte vere sul precariato, contratti nazionali, più lavoro e meno fisco.
E’ stata una grande manifestazione di piazza, che ha fornito un bellissimo colpo d’occhio. La CGIL, se ce ne fosse ancora bisogno, ha dato una grandissima risposta, di cui bisogna tener conto, e dare risposte alle centinaia di migliaia di lavoratori, studenti, donne e pensionati, sempre più in difficoltà per le politiche economiche del Governo Berlusconi!
A Roma la partecipazione è stata imponente, si sono svolti due cortei, uno della CGIL che è stato concluso, al Colosseo, dal Segretario nazionale della FP–CGIL Alfredo Garzi. E poi c’era quello degli studenti medi e universitari che hanno sciamato per il centro della città.
Insomma sciopero riuscitissimo anche nella capitale: all’Atac l’astensione al 70%,
nel tpl con numeri oltre il 90%, chiuse le Metro e allo Spallanzani adesione al 70%.
Buoni e importanti anche i numeri del pubblico impiego.
Nel corteo romano insieme alle bandiere della CGIL, sventolavano quelle della pace, il comitato referendario per l’acqua pubblica del 12 e 13 giugno, quelle di partiti politici come Rifondazione, Di Pietro e altri, e poi i “Giovani non più disposti a tutto”, e le mitiche “Brigate Monicelli”.
E c’era anche un nutrito gruppo di compagne e compagni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Protezione Civile con il loro striscione, a cui voglio esprimere un grazie di cuore per l’impegno, il sostegno e la partecipazione!
GRAZIE A TUTTI!!!
Roma, 6 maggio 2011
p. FP–CGIL PCM
Gianni Massimiani
Il recente Conto Annuale pubblicato a cura della Ragioneria Generale dello Stato, relativo all’anno 2007, permette di quantificare la consistenza del precariato nelle Pubbliche Amministrazioni con esclusione del Comparto Scuola…
Il giorno 13 ottobre si è tenuto un incontro tra le Segreterie Nazionali di categoria di CGIL, CISL E UIL e dei coordinatori nazionali di Fp-CGIL, CISL–FP e UIL–PA del Ministero dell’interno in relazione alla vicenda dei precari del Ministero impiegati negli Uffici che si occupano di immigrazione.
La discussione ha valutato le difficoltà inerenti al percorso di stabilizzazione dei 650 lavoratori a tempo determinato che deve necessariamente passare attraverso la proroga di ulteriori 12 mesi dei contratti individuali di lavoro in scadenza il prossimo 31 dicembre, così come recita l’O.d.G. approvato a luglio durante la discussione sulla manovra finanziaria nella seduta alla Camera n. 361.
Nello stesso tempo, si è valutato anche che verrebbe a mancare, con l’allontanamento di queste lavoratrici e di questi lavoratori, un servizio pubblico che ha già consentito la regolarizzazione di centinaia di migliaia di lavoratori immigrati con l’emersione di importanti sacche di lavoro nero.
Allo scopo di mantenere il servizio erogato dai lavoratori, le Segreterie Nazionali hanno definito le seguenti iniziative:
1) inviare una lettera al Ministro Maroni, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto che permetta di affrontare le questioni poste al fine di cercare le possibili soluzioni per dare riposte ai lavoratori ed alla funzionalità del servizio che, tra l’altro, assicura i diritti di cittadinanza ai cittadini immigrati;
2) tenere nella giornata del 29 ottobre in tutti i territori una iniziativa che faccia conoscere le problematiche in questione all’opinione pubblica. Tale giornata si potrebbe denominare “Uffici In piazza” e consisterà in un volantinaggio che si dovrà tenere al di fuori di Prefetture e Questure;
3) convocare un’assemblea nazionale unitaria da tenere a Roma presso il Ministero dell’interno nella prima metà di novembre.
Roma, 14 ottobre 2010
Il Segretario Naz.le FP–CGIL Il Segretario Naz.le CISL–FP Il Segretario Naz.le UIL–PA
Antonio Crispi Paolo Bonomo Antonio Pilla
Il giorno 8 aprile si è svolta la prevista riunione nella sede della federazione nazionale per formalizzare la costituzione del coordinamento nazionale FP CGIL dei precari della Croce Rossa Italiana, alla riunione era presente il segretario nazionale Antonio Crispi, Francesca De Rugeriis coordinatrice delle funzioni centrali e Pietro Cocco coordinatore nazionale della CRI.
Nel confronto tra i presenti, in rappresentanza delle varie regioni, si è evidenziata la necessità di darsi una struttura organizzativa che consenta di veicolare le informazioni, e organizzare iniziative di mobilitazione, vista la situazione di emergenza che, per la scadenza delle convenzioni, sta coinvolgendo i lavoratori e le lavoratrici nelle varie regioni, come ad esempio la Lombardia e l’Umbria.
Il lavoro da svolgere è molto, c’è bisogno di informazione tempestiva e capillare, c’è bisogno di costruire mobilitazioni che tengano insieme il diritto al lavoro stabile con le necessità di un servizio di qualità per tutti i cittadini.
In questo quadro, il coordinamento darà il suo contributo a tutte le iniziative che organizzerà la FP CGIL che sforcerano nello sciopero generale del 6 maggio, il superamento della condizione di precariato infatti non può essere disgiunto dalla più generale battaglia per i diritti e il lavoro.
La compagna Lorena Guidi, già componente della delegazione trattante CRI, è stata individuata come punto di riferimento responsabile del coordinamento nazionale precari CRI.
Nei prossimi giorni cominceremo il lavoro organizzativo a partire dalla costruzione di una mailing list che consenta la circolazione tempestiva dell’informazione specifica del coordinamento.
Alla compagna Lorena Guidi vanno gli auguri di buon lavoro.
Roma, 11 aprile 2011
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
Il giorno 30 novembre 2010 è stato esperito il tentativo di conciliazione obbligatorio per le previste procedure di raffreddamento tra le Organizzazioni Sindacali ed il Ministero dell’interno in merito alla vertenza relativa ai 650 lavoratori precari del Ministero stesso in scadenza di contratto.
Tale tentativo non ha trovato soluzione positiva e quindi la FP–CGIL, la CISL–FP e la UIL–PA proclamano per il giorno 13 dicembre lo sciopero dei lavoratori a tempo determinato del Ministero dell’interno.
Lo sciopero si svolgerà per l’intero turno lavorativo e vedrà una presenza dei lavoratori in Piazza Santi Apostoli a Roma dalle ore 10 alle 14.
Si conferma per il 10 dicembre la conferenza stampa della FP–CGIL, della CISL–FP e della UIL–PA sulla vicenda.
FP–CGIL (Crispi) CISL–FP (Bonomo) UIL–PA (Pilla)
Roma, 1 dicembre 2010
Per i sindacati prioritario garantire posti di lavoro e servizi per l’immigrazioneLunedì 13 dicembre i lavoratori precari del Ministero dell’Interno incroceranno le braccia per difendere il posto di lavoro e la qualità diservizi fondamentali come quelli per l’immigrazione. Con lo sciopero, indetto unitariamente da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa, i sindacati chiedono con forza il prolungamento del contratto in scadenzail 31 dicembre 2010 e l’avvio di un percorso di stabilizzazione per i 650 addetti a tempo determinato degli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture e degli Uffici Immigrazione delle Questure.
Dal 1° gennaio 2011, infatti, scaduti i contratti, i servizi per l’immigrazione subiranno un blocco e i lavoratori saranno di fatto licenziati dopo 7 anni di servizio.
Per Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa si tratta di una protesta sacrosanta a cui i lavoratori sono costretti dopo il fallimento di ogni altro tentativo di risoluzione della vertenza. Senza una soluzione immediata, con il nuovo anno, la sorte di centinaia di famiglie sarà a repentaglio, mentre le Prefetture e le Questure dell’intero Paese non saranno in grado di far fronte ai propri compiti, primo fra tutti il rilascio dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri.
Il rischio, sottolineano i sindacati, è che oltre ai costi personali e professionali che graveranno su lavoratori altamente qualificati, il taglio del personale in servizio porti alla paralisi degli uffici. Illusorio in questo senso parlare di risparmio di spesa. Trattandosi di lavoratori che svolgono con impegno compiti che altrimenti rimarrebbero inevasi, si deve piuttosto parlare di arretramento dello stato da funzioni non sostituibili. Sono infatti già migliaia le pratiche in arretrato e l’assenza di questi lavoratori paralizzerà di fatto gli uffici impedendone il regolare funzionamento. Prefetture e Questure potrebbero così essere costrette a ricorrere all’utilizzo delle forze di polizia in compiti tipici del personale civile. Si imporrebbe in questo modo l’alternativa tra servizi per la cittadinanza e l’integrazione, e la tutela della sicurezza e della legalità.
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa saranno quindi in piazza con un obiettivo chiaro: ottenere la conferma dei contratti almeno per un altro anno e definire tappe e criteri per la stabilizzazione dei precari. Così da garantire un futuro ai lavoratori e servizi efficienti e sostenibili ai cittadini.
Roma, 10 dicembre 2010
15.12.10 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’emendamento in oggetto.