Attivo Regionale Pisa 20 Giugno 2007

Nella giornata di ieri, si è tenuta presso il Comando della Polizia Municipale di Pisa l’iniziativa organizzata dalla FP toscana e dalla FP provinciale di Pisa, a sostegno del ruolo della Polizia Locale nelle politiche integrate di sicurezza urbana. Il confronto con lavoratrici e lavoratori di questo importante servizio pubblico provenienti dalle diverse province toscane, si è aperto con la relazione del Seg. Gen. FP Toscana Andrea Brachi, il quale ha sottolineato quanto la scelta di Pisa non fosse casuale ma un segnale politico forte della necessità di contrastare la strisciante esternalizzazione dei compiti e funzioni che caratterizzano la storia della Polizia Locale.
La ferma presa di posizione della FP contro la delibera dell’amministrazione pisana che assegna ad una società partecipata i compiti di controllo in campi attinenti i regolamenti all’edilizia, all’ambiente, al commercio e urbanistica, non è un atto di testimonianza, bensì l’inizio di un percorso di mobilitazione che deve concludersi con il ritorno alla pienezza delle funzioni pubbliche demandate alla Polizia Locale. Non è pensabile, che la Polizia Locale non appartenga a quelle attività “Core” di cui serbare e valorizzare il ruolo pubblico al servizio della legalità e civile convivenza, così come concordato nello stesso Memorandum sul lavoro pubblico.
La Polizia Locale deve essere al servizio delle persone e non di logiche di tipo privatistico che nulla hanno da spartire con i diritti di libertà che i cittadini chiedono di esercitare. Allo stesso modo, la relazione ha evidenziato la necessità di giungere all’approvazione di un nuovo assetto giuridico che valorizzi la peculiare professionalità degli addetti, ne definisca l’identità nazionale, riconosca in termini di tutele e pari dignità il ruolo esercitato nelle politiche integrate di sicurezza urbana.
Il Seg. Gen. FP Toscana ha poi concluso sui temi legati all’accordo del mese di maggio che ha consentito l’avvio della fase del rinnovo contrattuale, sul suo valore politico e di merito e sulla volontà di proseguire sul percorso di un Contratto Nazionale che assieme agli aspetti di natura solidaristica e complessiva (che rendono più forti i lavoratori con la parte datoriale) valorizzi le peculiarità che contraddistinguono il comparto.
E’ seguito un ampio e articolato dibattito che, anche con toni aspri, ha segnalato la condizione difficile in cui gli addetti sono costretti ad operare e la necessità non procrastinabile che giungano chiari e concreti segnali di un miglioramento delle condizioni di lavoro. Gli interventi, hanno affrontato aspetti organizzativi, professionali sino alla sovraesposizione quotidiana degli addetti, frutto dell’assenza di un assetto giuridico coerente con il ruolo svolto ed all’assenza d’idonee tutele.
Nelle sue conclusioni il Coordinatore Nazionale ha ripreso i temi posti a partire dall’idea sbagliata di una “sicurezza fai da te” figlia dei patti territoriali, dove ogni sindaco sta disegnandosi la Polizia Locale che più gli piace. La riforma della legge 65/86 è una evidente necessità che la vede la FP mobilitata a sostegno della sua realizzazione nell’interesse di cittadini e lavoratori. Finalmente, il giorno 5 luglio l’intero sistema delle autonomie ANCI-UPI-Regioni, incontrerà contestualmente FPCGIL, CISLFP, UILFPL sul tema della riforma. Era quanto chiedevamo da mesi, poiché è la condizione essenziale per avviare seriamente il percorso di Riforma. Nel contempo, la FPCGIL ha dato la propria disponibilità al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana per organizzare, unitamente ad altri soggetti sindacali ed associativi che ne condividino le finalità, una manifestazione nazionale che segnali alle istituzioni l’assoluta priorità della Riforma della 65/86 e dia l’esatta dimensione di una forte mobilitazione degli addetti.
Allo stesso modo e con uguale intensità la FP si mobiliterà a sostegno del valore pubblico del lavoro della Polizia Municipale di Pisa, della tutela degli addetti, della loro professionalità da valorizzare, contro ogni tentativo di depotenziamento e privatizzazione strisciate.

Rappresaglia nei confronti della Polizia Locale del Comune di Bari

FUNZIONE PUBBLICA CGIL
Metropolitana e Provinciale di Bari

VIGILI URBANI RAPPRESAGLIA
(segr. Prov. Fpcgil Giuseppe Gesmundo)
 

NEL GIRO DI QUALCHE MESE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI POLIZIOTTI MUNICIPALI DEL COMUNE DI BARI HA SUBITO UNA INVOLUZIONE PROFESSIONALE A DIR POCO STRANA ED INCOMPRENSIBILE.
SEI MESI FA’ ERANO GIUDICATI DALL’ATTUALE DIRIGENTE DEGLI “OTTIMI LAVORATORI” OGGI SONO A MALAPENA SUFFICIENTI O AL MASSIMO BUONI.
SAREBBE CURIOSO CHIEDERE AL “DIRGENTE MASSIMO” QUALI SIANO LE RAGIONI CHE L’HANNO PORTATO A MODIFICARE IN MANIERA COSI’ RADICALE IL GIUDIZIO SUI SUOI UOMINI E SOPRATTUTTO SU’ QUELLI MAGGIORMENTE ATTIVI NEL CAMPO DELLA VIABILITA’.
NOI ABBIAMO UN FONDATO SOSPETTO, PENSIAMO CHE IL DIRIGENTE NON AVENDO APPREZZATO TUTTE LE INIZIATIVE DI LOTTA SINDACALE CHE HANNO VISTO UNA MASSICCIA PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI DEL CORPO, ESPRIMENDO UN GIUDIZIO NON POSITIVO SUL SUO OPERATO, HA MESSO IN ESSERE UNA VERA E PROPRIA RAPPRESAGLIA..
L’ATTO E’ MOLTO GRAVE ED INGIUSTIFICATO, CHIEDIAMO, PERTANTO, UNA IMMEDIATA RIVISITAZIONE DEI GIUDIZI E CHIARIMENTI IMMEDIATI SULL’ACCADUTO.
SIN DA OGGI PROCLAMIAMO LO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE DI POLIZIA MUNICIPALE, L’INTERVENTO CHIARIFICATORIO DA PARTE DELL’ASSESSORE AL RAMO, COMUNICANDO CHE IN CASO CONTRARIO PROCEDEREREMO AD ATTIVARE TUTTE LE INIZIATIVE UTILI PER SFIDUCIARE L’ATTUALE DIRIGENZA, A NOSTRA AVVISO RESPONSABILE DELL’ATTUALE DISASTRO GESTIONALE.

La Riforma della Polizia Locale: Una necessità ineludibile

Con la sentenza n.5771/2008 la Corte di Cassazione ha annullato un verbale relativo ad una infrazione al CdS rilevata da un agente della Polizia Municipale al di fuori del normale orario di lavoro.
Difatti, la Suprema Corte sottolinea che “come risulta da quanto riportato nella sentenza impugnata e da quanto ammesso dallo stesso Comune, il verbale di contestazione e’ stato redatto da un agente della polizia municipale in abiti civili e fuori dal servizio di vigilanza che si trovava a bordo della propria autovettura nel flusso del traffico”, per questo “l’agente di polizia municipale nel momento dell’accertamento dell’infrazione contestata non rivestiva la qualifica di agente della P. G. come sostenuto dal Comune”.
Naturalmente, è a tutti noi nota la problematica collegata all’art. 57 CPP dalla quale discende la stessa motivazione della sentenza su citata, poiché la qualità di agente di Polizia Giudiziaria viene limitata temporalmente alle sole ore lavorative.
Quello che stupisce non è la decisione dei Giudici, ma la constatazione che gli anni passano senza che la politica ritenga di dover ridisegnare l’assetto giuridico della Polizia Locale attraverso una nuova specifica legge.
Le difficoltà operative, la sovraesposizione degli agenti, una politica della sicurezza fai da te, le esternalizzazioni che in maniera diretta o strisciante stanno colpendo il settore, stanno depotenziando il ruolo fondamentale della Polizia Locale nelle politiche integrate di sicurezza urbana.
Ai problemi dei lavoratori della Polizia Locale, alle richieste di fornire servizi di qualità ai cittadini per dare risposte ai loro bisogni in tema di sicurezza, vivibilità e legalità la risposta è stata il nulla. O meglio, una serie di provvedimenti che hanno peggiorato le condizioni generali e di lavoro.
Questo, ha contraddistinto tutti i governi che si sono succeduti nel decennio e verso i quali la FPCGIL si è mobilitata per sostenere il diritto dei lavoratori a veder valorizzata la loro professionalità e dei cittadini a poter vivere serenamente le città.
Per questo, chiunque sia la maggioranza parlamentare scelta dagli italiani la FPCGIL proseguirà ancora con maggiore impegno nella lotta per difendere la storia ed il valore professionale della Polizia Locale, a partire da una nuova forte iniziativa sul territorio e tra i lavoratori.

Polizia locale: Figura strategica per la sicurezza urbana sul territorio – Comunicato unitario su incontro con Anci

Per CGIL FP CISL FP UIL FPL positivo il confronto con l’Anci

I sindacati chiamano alle loro responsabilità le autonomie locali Regioni, Province e Comuni


Per CGIL FP CISL FP UIL FPL primo positivo incontro con l’ANCI per discutere della riforma della polizia locale.

Le tre sigle da tempo avevano richiesto alle rappresentanze delle autonomie locali un confronto sui temi dello sviluppo di un sistema integrato di sicurezza sul territorio e in particolare sui percorso di riforma della polizia locale, quale elemento professionale strategico.

CGIL FP CISL FP UIL FPL – affermano i rispettivi segretari Rossana Dettori, Daniela Volpato, Giovanni Torluccio – ritengono indispensabile un ruolo attivo di tutte le istituzioni locali a partire dai Sindaci, nel percorso di riforma della polizia locale, che rappresenta la figura centrale per lo sviluppo di un sistema integrato di sicurezza sul territorio”.

Per i sindacati l’incontro di ieri all’ANCI, alla presenza dei due Vice Presidenti, è stato positivo “perché è stato concordata la necessità di sviluppare un confronto permanente su queste materie e perché è stata l’occasione per chiedere all’ANCI un immediato intervento nei percorsi legislativi di riforma della polizia locale”.

“Abbiamo chiesto all’ANCI – sottolineano i Segretari – di farsi parte attiva nel confronto con i relatori dei disegni di legge, con il Governo e con le altre istituzioni locali, affinché il percorso di riforma consideri tutti gli aspetti e gli strumenti necessari per una reale valorizzazione delle specificità della polizia locale”.

“In particolare – proseguono – abbiamo ribadito l’importanza in questo ambito del ruolo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che dovrà necessariamente rimanere nel sistema di contrattazione delle Autonomie Locali, prevedendo norme specifiche indispensabili per rendere concrete le “dichiarazioni di intenti” di valorizzazione normativa ed economica della polizia locale”.

“Le Istituzioni locali non possono delegare ad altri la gestione e la valorizzazione degli operatori della polizia locale – concludono – e in questo percorso CGIL FP CISL FP UIL FPL proseguiranno nell’opera di sollecitazione e collaborazione con tutte le Istituzioni per realizzare gli obiettivi annunciati, a partire dai prossimi rinnovi contrattuali 2010-2012″.

Roma, 12 marzo 2010

Campagna nazionale "Acqua pubblica, ci metto la firma!"

Pubblichiamo il testo di un comunicato del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua con il programma delle Carovane per l’Acqua e della chiusura della campagna (1 luglio a Roma)

 
La campagna “Acqua pubblica, ci metto la firma!” è ormai agli sgoccioli e raccogliamo ora i frutti del lavoro svolto negli ultimi sei mesi:

– l’approvazione alla Camera della moratoria degli affidamenti dei servizi idrici, che raccoglie alcune delle indicazioni del Forum;
– l’adesione di oltre 70 comuni e numerosi altri enti locali;
– la straordinaria partecipazione ad una campagna che ha coinvolto 80 realtà nazionali ed oltre 1000 realtà territoriali in tutta Italia,
– più di 300.000 firme raccolte.

Dato il grande successo della campagna sia in termini di partecipazione che di numero di firme, il Parlamento non potrà non prendere in considerazione la nostra Proposta di Legge.

La lotta contro le privatizzazioni dell’acqua è ormai divenuta una vertenza nazionale. 
 
Carovane per l’acqua: 24 Giugno – 1 Luglio
Da domenica 24 giugno a domenica 1 luglio quattro carovane percorreranno l’Italia, toccando tutti i capoluoghi di regione ed i territori in cui sono nate vertenze sul tema dell’acqua. In ogni tappa verrà organizzata un’iniziativa pubblica (conferenze stampa, presentazione della campagna, concerti e spettacoli).
Il 1 luglio le carovane confluiranno a Roma per l’evento di chiusura, portando simbolicamente a Roma le firme raccolte dai comitati.

Chiusura della campagna: Roma, 1 Luglio
Il 1 luglio a Roma avrà luogo l’evento di chiusura della campagna: una grande festa con artisti, una mostra fotografica e banchetti informativi.

Consegna delle firme: 10 luglio
Una delegazione del Forum consegnerà le firme raccolte al Presidente della Camera Fausto Bertinotti il giorno 10 luglio alle ore 11.30.

In allegato, il programma delle Carovane per l’Acqua e dell’Evento del 1 Luglio

Ufficio stampa:
Sara Symeonides – 328/0306257 – sara.symeonides@gmail.com
Sara Giorlando – 328/9192148 – saragiorlando@gmail.com

RETE EUROPEA PER I SERVIZI PUBBLICI: Dichiarazione di Atene

Durante il IV Forum sociale di Atene (  http://athens.fse-esf.org/ ) il “polo dei servizi pubblici” ha organizzato una serie di seminari ed ha presentato la dichiarazione “Un’altra Europa, con servizi pubblici per tutti” con lo scopo di costituire una rete europea per i servizi pubblici e di lanciare una campagna per i servizi pubblici in Europa, con obiettivi e pratiche condivise, partendo da un numero di caratteristiche irrinunciabili, quali: universalità, accessibilità, parità di accesso, continuità e qualità del servizio, solidarietà, controllo democratico, partecipazione sociale, occupazione di qualità/diritti del lavoro”.

 
 
 

Politiche globali: la crisi in Kenia – Comunicato CSI

Comunicato della CONFEDERAZIONE SINDACALE INTERNAZIONALE (CSI).

Kenya: colloqui urgenti per mettere fine alla violenza e risolvere la crisi.


Bruxelles, 3 gennaio 2008: la CSI ha invitato Mwai Kibaki, dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali del 27 dicembre scorso in mezzo a sospetti di gravi brogli elettorali, ad avviare un dialogo con l’opposizione per mettere fine all’ondata di violenza di origine tribale che sarebbe costata la vita a circa 300 persone.

La CSI rilancia anche l’appello della sua affiliata keniota, COTU, che invita alla calma e alla tolleranza e che ha chiesto a Kibaki di avviare dei colloqui con l’opposizione.

Guy Ryder, segretario generale della CSI, ha dichiarato: “I principali partiti politici sono invitati a sedersi intorno al tavolo dei negoziati senza più indugio, per tentare di porre un freno alla violenza e alle intimidazioni. Un aspetto essenziale del loro lavoro consisterà nell’apertura di un’inchiesta, per chiarire le affermazioni sui brogli elettorali, confermati da osservatori indipendenti, affinché si possa assicurare al popolo keniota il pieno rispetto dei suoi diritti democratici”. Ed ha aggiunto: ” Senza questo, il Kenya si espone ad una catastrofe politica, sociale ed economica suscettibile di avere ripercussioni su altri Paesi della regione”.

Birmania – CGIL CISL UIL incontrano Piero Fassino

Birmania – CGIL CISL UIL incontrano Piero Fassino, inviato speciale per Birmania/Myanmar dell’Alto rappresentante per la politica estera e della sicurezza europea

CGIL CISL UIL: Giornata mondiale di azione del forum sociale mondiale

CGIL CISL UIL Testo dell’ordine del giorno, riguardante la giornata mondiale di mobilitazione del Forum Sociale Mondiale, e approvato all’unanimità dai tre Direttivi nazionali CGIL, CISL, UIL riuniti a Roma il 18 gennaio 2008 Giornata mondiale
 

CGIL: Comunicato sulla situazione a Gaza

 

CGIL: comunicato sulla situazione a Gaza

La Segreteria nazionale della CGIL in un suo comunicato del 29 dicembre 2008 ” denuncia l’ennesima strage di centinaia di uomini, donne e bambini palestinesi sui quali si è scatenata la rappresaglia dello stato di Israele a seguito delle azioni condotte da gruppi armati di Hamas verso i centri abitati israeliani lungo la Striscia di Gaza.”

La CGIL è preoccupata che si possa interrompere il pur difficile percorso della pace e che ” ai disastri dell’amministrazione Bush non si è saputo contrapporre nessuna pratica iniziativa della comunità internazionale, prima di tutti dell’Unione Europea, che aveva e ha tutti i requisiti per essere attiva protagonista nella soluzione del conflitto.”

La CGIL chiede ” la tregua immediata, innanzitutto, e il ritorno al tavolo del negoziato…a partire dal dialogo tra gli stessi sindacati, palestinese e israeliano…” . Perché – ricorda la Segreteria nazionale confederale – ” i palestinesi hanno tutto da perdere, ma anche gli israeliani non hanno nulla da guadagnare da un ricorso al conflitto armato che non può vedere né vinti né vincitori e che può solo rafforzare i radicalismi nei due campi.”

 

Pari opportunità: da Brunetta un libro dei sogni mentre le donne del lavoro pubblico vivono in un incubo – Comunicato di Franca Peroni, Segretaria Nazionale Fp-Cgil

La “Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione”, presentata con toni trionfali dal Ministro Brunetta, meriterebbe un commento articolato. Ci interessa però sottolineare come lo “sbandierato” impegno del Ministero nei confronti di parità, pari opportunità e conciliazione lavoro-famiglia per le lavoratrici delle pubbliche amministrazioni sia in realtà un prodotto della sua fervida immaginazione.

Nella relazione si parla di sostegno alle esigenze familiari (leggasi 104/1992), piano nidi nella Pubblica Amministrazione, presenza femminile
nelle posizioni apicali.

Dove sono gli interventi? Forse nel collegato lavoro, con la riduzione della fruibilità della 104/92 e la mannaia che è calata sul part-time?
Oppure nel combinato disposto di decreti e finanziaria, con quei tanti servizi pubblici come i nidi che verranno chiusi per assenza di fondi e
a causa del licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori precari? E che dire della “chicca” a favore delle lavoratrici pubbliche, con l’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni?

Le insegnanti di asili nido, di scuole d’infanzia, le infermiere, le operatrici dell’assistenza, della disabilità, dei servizi sociali, le tecniche, le amministrative ringraziano.

Se davvero il Ministro Brunetta vuole occuparsi di pari opportunità, lo faccia. Saremo ben lieti di aiutarlo a distinguere la realtà dai fatti, e a spiegargli quanto distante sia quest’ultima dalle promesse, le mistificazioni, e le tante ingiustizie subite dalle donne del lavoro pubblico.

Roma, 29 Ottobre 2010

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