Di seguito il Comunicato del Coordinamento MEF relativo all’incontro con l’Amministrazione avvenuto il giorno 11 aprile 2008.
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
e di Rossana Dettori, segretaria nazionale FPCGIL
Oggi in Commissione Lavoro alla Camera sono stati respinti gli emendamenti proposti dalla FPCGIL Medici e dalla FPCGIL finalizzati a dare uno stop ai licenziamenti arbitrari dei dirigenti della sanità pubblica con 40 anni di contributi, compresi i riscatti della laurea e della specializzazione, e all’obbligo di destinare il 30% delle attuali retribuzioni dei dirigenti al salario accessorio.
IL Ministro Brunetta e la sua maggioranza hanno però accolto un emendamento di grande rilevanza: si salveranno dai prepensionamenti non più i primari ospedalieri, che infatti non esistevano da diverso tempo, ma i direttori di struttura complessa, aggiugendo quindi a quelli ospedalieri solo i direttori di struttura complessa territoriali, lasciando fuori tutti gli altri dirigenti.
Una vergogna.
Se anche il provvedimento definitivo, dopo il passaggio alla Commissione Affari Sociali e in Aula, non vedrà l’eliminazione della possibilità di “rottamazione” per tutti i dirigenti con 40 anni di contributi, compresi i riscatti, e sul 30% da vincolare all’accessorio, ci saranno altre due valide ragioni per i medici e per tutti i dirigenti del servizio sanitario nazionale per scioperare e scendere in piazza San Giovanni a Roma il 13 febbraio 2009 insieme a tutto il pubblico impiego ed ai metalmeccanici.
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
e di Rossana Dettori, segretaria nazionale FPCGIL
Abbiamo appreso dalla stampa con vivo sconcerto, che Pierluigi Grande, dirigente veterinario e già componente della segreteria nazionale della FPCGIL Medici, è stato indagato per avvelenamento delle acque e disastro ambientale per il caso di inquinamento della Valle del Sacco.
Si tratta di una notizia che provoca amarezza e rabbia, per chi come noi ha condotto insieme a Pierluigi tante battaglie per la tutela della salute pubblica.
Pierluigi è purtroppo scomparso da tre anni e non potrà difendersi.
Sta a noi ricordare che Pierluigi, come tanti colleghi veterinari pubblici, ha fatto sempre il suo dovere affrontando con il rigore, il coraggio e la sensibilità che lo contraddistingueva, una emergenza nuova, pericolosa per i cittadini tutti, senza clamori e senza personalismi.
Lo ribadiamo, ha fatto solo il suo dovere. Era il primo a dirlo ed era orgoglioso di questa sua umiltà. La FPCGIL si stringe solidale a tutti coloro, iscritti e non, che lo hanno conosciuto, con un sentimento di rispetto e di stima profonda per la persona che era e per il professionista onesto che ha dimostrato di essere.
Chiediamo con forza alla Magistratura che si faccia luce sulle reali responsabilità di questo gravissimo disastro ambientale, sulle carenze di controlli, e che davvero finalmente paghi chi ha inquinato e risarcisca la comunità tutta dell’enorme danno subito.
Senza che ci possa neppure sfiorare il sospetto che alla fine l’unico che pagherà sarà un morto che non può più difendersi. Ovvero che non pagherà nessuno e ancora una volta giustizia non sarà fatta.
Il 12 marzo 2009 cade il terzo anniversario della scomparsa di Pierluigi e noi tutti, ancora una volta, gli vogliamo dire: grazie.
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Coordinamenti Nazionali Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Il 4 giugno ci è stata consegnata la bozza del Decreto Ministeriale di organizzazione degli Uffici dell’Amministrazione Centrale, cui è seguita una illustrazione della stessa da parte della D.ssa Bono, Vice Capo di Gabinetto.
Abbiamo, in primo luogo, espresso dissenso sulle modalità dell’incontro, avvenuto senza aver fornito prima alle Organizzazioni sindacali la bozza del documento e sui ritardi rispetto alla scadenza prevista (60 giorni dall’emanazione del DPR 19/2009).
CGIL FP, CISL FP e UIL PA si sono riservate di presentare osservazioni formali entro la prossima settimana.
Il prosieguo dell’informativa è stato già fissato per il giorno 16 giugno p.v..
Per quanto riguarda invece gli Uffici Scolastici Regionali, è stato comunicato alle scriventi che tutti i Direttori Regionali, di cui il Ministro ha avanzato formale proposta di nomina agli organi di controllo, saranno convocati a breve per la definizione di criteri omogenei a cui uniformarsi nella predisposizione dei singoli Decreti Regionali di organizzazione.
Su richiesta di CGIL, CISL e UIL è stato assunto l’impegno da parte del Vice Capo di Gabinetto a evidenziare l’urgenza e la necessità, come previsto dallo stesso Regolamento, di convocare le OO.SS. Regionali, prima dell’invio agli uffici di Gabinetto del testo dei decreti regionali.
L’informativa alle OO.SS. Regionali è, infatti, pregiudiziale rispetto all’esito positivo del provvedimento, che in assenza di tale preliminare potrebbe essere inficiato dagli stessi organi di controllo.
Altro impegno assunto sulla questione è stato quello di convocare nuovamente un tavolo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali del MIUR per un confronto sul testo dei Decreti, prima della firma del Ministro.
E’, ovviamente, un dato preoccupante quello che i numerosi rinvii generati porteranno ad un ritardo dell’emanazione dei decreti con conseguenti ed ulteriori aspetti negativi sull’organizzazione degli Uffici.
Nel corso dell’incontro, su richiesta pressante delle scriventi, è stato fornito dalla D.ssa Bono l’elenco dei nuovi Direttori Generali sia per l’Amministrazione Centrale che per la Periferia, con la precisazione che si tratta ancora di proposte formali del Ministro in attesa di registrazione da parte degli organi di controllo.
DIPARTIMENTO ISTRUZIONE: Chiappetta – Dutto – Nardiello – Zennaro
DIPARTIMENTO UNIVERSITA’ E RICERCA : Tomasi – Civello – Agostini – Alì
DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE: Criscuoli – Filisetti – Giunta La Spada – Testa
ABRUZZO: Petracca – BASILICATA : Inglese – CALABRIA: Mercurio – CAMPANIA: Bottino
EMILIA: Limina – FRIULI: Beltrame – LAZIO: Novelli – LIGURIA: Dominici – LOMBARDIA: Colosio – MARCHE: Coccimiglio – MOLISE: Boccarello – PIEMONTE: De Santis – PUGLIA: Stellacci – SARDEGNA: Pietrella – SICILIA: Di Stefano – TOSCANA: Angotti – UMBRIA: Rossi – VENETO: Palumbo.
All’incontro ha partecipato il nuovo Capo Dipartimento della Programmazione, Dott. Biondi, che oltre a confermare la riunione prevista per il giorno 10, alle ore 10, sulle problematiche del personale di questa Amministrazione, ha comunicato che lo stesso giorno alle ore 15,30 le Organizzazioni Sindacali saranno ricevute, FINALMENTE, dal Ministro.
Roma, 4.6.2009
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Boccuni Sacchetti Ripani
Il protocollo del 30 ottobre 2008, firmato da Governo, Cisl, Uil e alcuni sindacati autonomi, non ha restituito, ai lavoratori pubblici, le somme sottratte dal Governo sul salario accessorio.
Scadeva ieri, infatti, il termine per la restituzione “promessa” della decurtazione del 10% della retribuzione accessoria. Eppure quella era definita, dai sottoscrittori, come sicura.
Ricordiamo che la legge 133/08 ha previsto, anche, la totale eliminazione, per l’anno 2009, delle leggi speciali che finanziano la produttività, nonché la riduzione del 20%, a partire dall’anno prossimo, delle stesse leggi speciali.
Quando provammo a spiegare che difficilmente il Governo avrebbe dato con una mano quello che, con l’altra, aveva appena sfilato dalle tasche dei dipendenti pubblici, tanto più che il Ministero dell’Economia e delle Finanze non aveva controfirmato l’accordo, ci hanno ricoperti di insulti dicendo che facevamo solo propaganda.
Di certo c’è solo che i redditi per il 2009 saranno inferiori a quelli del 2008, nonostante il rinnovo contrattuale o, per meglio dire, anche per questo motivo.
La fatica dei firmatari dell’intesa, durata mesi, per nascondere la verità, oggi è scoppiata come una bolla di sapone.
Continueranno le iniziative dei lavoratori pubblici per riavere la restituzione integrale delle somme loro sottratte, che producono una forte diminuzione delle retribuzioni.
Anche questo è un esempio delle politiche governative di sostegno al reddito.
Roma, 1 luglio 2009
Notizia stampa n. 73 del 16.05.2008 – Gabinetto del Ministro della Difesa
La FPCGIL Medici Sicilia insieme alla FPCGIL Sicilia e Magistratura Democratica hanno organizzato il convegno regionale “Quale futuro per la sanità siciliana ? La sanità oltre la mafia” che si terrà mercoledì 28 gennaio 2009 alle 15.00 a Palazzo Stori a Palermo. Presiede Michele Palazzotto, Segretario Generale FPCGIL Sicilia, saluto di Roberto Lagalla, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Armando Sorrentino, Avvocato. Introduzioni di Antonio Ingroia, Procuratore Aggiunto di Palermo, e di Ernesto Melluso, Responsabile Dip. Salute CGIL Sicilia. Relazioni di Gaetano Paci, Sostituto Procuratore DDA Palermo, e di Renato Costa, Segretario Regionale FPCGIL Medici Sicilia. Discussione coordinata da Fabrizio Feo, TG 3, interventi di Italo Tripi, Segretario Generale CGIL Sicilia, Massimo Russo, Assessore Regionale per la Sanità, Massimo Cozza, Segretario nazionale FPCGIL Medici. Conclusioni di Carlo Podda, Segretario Generale nazionale FPCGIL.
Le organizzazioni sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO-ASMD, AAROI-EMAC, FP CGIL MEDICI, FVM, FASSID, FESMED, SDS SNABI, AUPI, SINAFO, FEDIR SANITA’, SIDIRSS hanno unitariamente deciso di sospendere la conferenza stampa già indetta per domani 27 ottobre a Roma, per poter effettuare una complessiva valutazione del Patto per la Salute e in attesa della convocazione già per i prossimi giorni dei quattro tavoli promessi dal Ministro Maurizio Sacconi nell’incontro del 23 ottobre, sui seguenti argomenti:
1) piani di rientro, tavolo da avviare con Governo e Regioni;
2) decreti sul pubblico impiego e contratti, con il Ministro Brunetta;
3) rottamazione, con le Regioni;
4) governo clinico, libera professione e rischio clinico, con il Ministro Sacconi.
Pur rimanendo i gravi problemi del SSN e il profondo disagio della nostra categoria, prima di aprire una “vertenza sanità”, comprensiva nel tempo di manifestazioni e scioperi con possibili disagi per i cittadini, riteniamo infatti corretto e responsabile verificare non solo l’effettivo avvio dei 4 tavoli, ma anche e soprattutto i risultati che saranno ottenuti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il contratto della dirigenza-medico veterinaria 2008/2009. Adesso la Corte dei Conti ha 15 giorni per la certificazione. Se positiva il contratto potrebbe essere firmato entro il mese di aprile e gli aumenti potrebbero arrivare in busta paga a maggio. Gli arretrati potrebbero essere dati anche a maggio o diluiti in due /tre mesi.
L’INEFFABILE MINISTRO
E così, dopo la legge 133/08, dopo la firma del Protocollo del 30 ottobre 2008, dopo la sottoscrizione definitiva del contratto truffa degli enti pubblici biennio economico 2008/2009, apportata in tutta fretta nonostante l’espressione della volontà inequivocabile dei lavoratori in senso negativo, siamo alla resa dei conti:
il Senato approva in via definitiva il disegno di legge Brunetta con 154 voti favorevoli, uno contrario e nessun astenuto!
E’ un disegno di legge che questo Governo si è fatto e votato, infatti i tre gruppi di opposizione, dopo aver dichiarato la loro contrarietà al provvedimento hanno lasciato l’aula.
Poche pagine per tentare di distruggere tutto quello che di buono e costruttivo è stato costruito in questi anni grazie alla contrattazione collettiva e integrativa che ha contraddistinto il settore pubblico.
Per quanto ci riguarda i temi presentati dal Ministro come innovativi riguardo alla misurazione della produttività non sono altro che la pallida copia di quello che all’Inps si fa da anni.
Nessuna retribuzione accessoria a pioggia, ma misurazione dei risultati raggiunti dai lavoratori per quanto riguarda la quantità e la qualità del nostro lavoro.
Ma quello che proprio non ci va giù è, ancora una volta, il solito livore con il quale si approcciano le problematiche presenti (e chi lo ha mai negato?) nell’ambito della cosa pubblica.
Si parte da un presupposto punitivo, da caccia alle streghe, come oramai da un po’ di tempo a questa parte.
Un esempio per tutti: i principi ai quali si dovranno uniformare le norme concernenti la disciplina dove è tutto un fiorire di provvedimento tesi a stanare l’assenteismo e la falsa malattia.
Peccato che le modalità con cui si pensa di attuare questi provvedimenti si rifletteranno inevitabilmente solo su chi lavora, così come il provvedimento preso con la legge 133/08 sulla malattia si è abbattuto come una mannaia solo su chi effettivamente è malato.
Non è certo con le campagne punitive che si risolvono i problemi della macchina pubblica.
Non è certo con il cercare di smantellare la contrattazione collettiva e di ritornare ad una legificazione selvaggia che si snelliscono le procedure.
Tutto questo è un errore che contrasteremo con gli strumenti opportuni.
Roma, 26 febbraio 2009
p.il Coordinamento Nazionale F.P. Cgil Inps
Oreste Ciarrocchi
Comunicato Nazionale in merito alla chiusura delle sedi periferiche del MEF
FP-Cgil Difesa
Daniele Nola
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
PROSEGUE LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE
Cominciano ad arrivare gli ordini del giorno dagli Uffici in cui si sono tenute le assemblee a sostegno dello stato di agitazione del personale che abbiamo indetto insieme alla UIL.
In alcuni posti di lavoro la situazione è talmente critica che iniziative erano state avviate anche prima della proclamazione a livello nazionale; in molte assemblee, poi, i documenti inviati sono sottoscritti anche da Organizzazioni Sindacali che a livello nazionale non hanno ancora aderito.
Numerose le assemblee programmate in questa settimana; Quella del personale dell’Amministrazione centrale è fissata per martedì 14 luglio.
Ci auguriamo che l’Amministrazione, verificata la gravità della situazione esistente, si decida ad aprire un confronto costruttivo con le Organizzazioni Sindacali.
Intanto, il Capo Dipartimento per la Programmazione ci ha comunicato, in data 8 luglio, di aver predisposto il Decreto per la costituzione della Delegazione di parte pubblica e di averlo inviato alla firma del Ministro entro il 30 giugno (potevamo, forse, esserne informati prima).
Ne prendiamo atto.
Ma, dobbiamo constatare che ad oggi, 13 luglio, non c’è ancora traccia né del Decreto firmato, né di alcuna convocazione sulle gravissime questioni che riguardano il personale e che ci hanno portato a dichiarare lo stato di agitazione.
Vi inviamo i primi o.d.g. pervenuti.
Roma, 13 luglio 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni