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  La Cgil Fp non ha firmato – comunicato
 
 


 
 

Documenti

Comunicato unitario su Area Dirigenziale

OO.SS. Area Dirigenziale
Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali

C.G.I.L.-FP
FPS-C.I.S.L.
U.I.L.-PA
C.I.D.A. UNADIS
CONFEDIR DIRSTAT
Coordinamento
Dirigenti Minlav
Coordinamento
Dirigenti Minlav
Coordinamento
Dirigenti Minlav
Sezione
MinLav
MinLav

– Egr. Prefetto Angela Pria, Capo Gabinetto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Roma
– Spett.le Ufficio Centrale di Bilancio c/o Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, alla c.a. del Dott. Pastena

– Spett.le Corte dei Conti Controllo atti Ministero Lavoro, alla c.a. del Consigliere Palazzi, Via Talli 141 00139 Roma

per conoscenza
– Ing. Sergio Stabilini, Segretario Generale
– Dott. Massimo Pianese, Direttore generale Risorse Umane e AA.GG.

Le scriventi OO.SS. sono venute a conoscenza che il Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stipulato un contratto per l’assunzione di un appartenente alle qualifiche funzionali a dirigente II fascia, VI comma, a fronte della disponibilità venutasi a creare per le dimissioni dell’Ing. Katia Martino.
Ancora una volta, senza alcun confronto sindacale e in una delicatissima fase di transizione politica e amministrativa, si pongono in essere atti che prescindono da qualsiasi criterio di trasparenza ed esigenza funzionale e che rischiano di vanificare tutti gli sforzi mirati, nell’ambito di un serio confronto, a migliorare la condizione dei dirigenti adeguandone le potenzialità professionali nell’interesse dell’Amministrazione.
Richiamiamo, pertanto, l’attenzione dei destinatari in indirizzo e, in particolare, degli Organi di controllo sui provvedimenti in corso di perfezionamento, per le determinazioni di rispettiva competenza.

Roma, 10 maggio 2006

 

Mercati all'Ingrosso: Conferenza Stampa FP CGIL – Paniere della Solidarietà "aiutiamoci a vivere"

Conferenza Stampa FP CGIL – Roma 23 Aprile 2008 ore 11.00, FP CGIL Via Leopoldo Serra 31, Sala “Massimo D’Antona” – Paniere della Solidarietà “aiutiamoci a vivere”

La Cgil Fp ha voluto convocare questa conferenza stampa per sensibilizzare i comuni sulla situazione di allarme sociale dovuto alla condizione di indigenza, in particolare della persone anziane e dei precari, a fronte di una costante e inarrestabile ascesa dei prezzi dei generi alimentari di prima necessità.

Per questo motivo si è voluta coinvolgere l’Associazione Nazionale Direttori Mercati all’Ingrosso (ANDMI) che ha aderito all’iniziativa, per sensibilizzare gli operatori dei mercati all’ingrosso e collaborare a formare un paniere alimentare sul quale i comuni si impegnino a realizzare questa proposta di contenimento dei prezzi.

Il paniere sarà costituito dai seguenti prodotti a fianco dei quali si proporrà il prezzo massimo relativo.

1) Latte non superiore a 1 euro al litro
2) Pane non superiore a 1,50 al Kg.
3) Pasta non superiore a 0, 60 centesimi al kg
4) Pesce azzurro non superiore a 2 euro al Kg.
5) Frittura mista semplice non superiore a 1,50 euro al Kg.
6) Carni avicunicole:
– pollo e tacchino non superiore a 4 euro al Kg.
– coniglio non superiore a 3 € Kg
– maiale non superiore a 3,50 € al Kg
7) Frutta di stagione non superiore a 0, 80 centesimi al Kg.
8) Verdura di stagione non superiore a 0,80 centesimi al Kg.

Questa iniziativa va accompagnata dalla indispensabile partecipazione di tutti i soggetti della filiera agro-alimentare (produttori, grossisti, dettaglianti) nonché dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e gli esercenti interessati esporranno il contrassegno specifico, che viene presentato in questa sede e che consentirà al consumatore di individuare il punto vendita aderente all’iniziativa.

E’ evidente che l’adesione a questa campagna di solidarietà che deve avere carattere strutturale e duratura nel tempo va accompagnata da una politica di parziale detassazione (ad esempio: tassa insegna, tassa occupazione suolo pubblico) da parte dei comuni che intendono veramente, in concreto, aiutare le famiglie in condizioni di grande difficoltà economica.

 

Il nuovo ricettario per i medici del Ssn

 
(da DoctorNews del 30 aprile 2008). E’ legge il decreto ministeriale (17/3/2008) che modifica le ricette destinate alle prescrizioni a carico del Servizio sanitario. Il nuovo ricettario è stato aggiornato anche in funzione dei risultati della sperimentazione della tessera sanitaria e della trasmissione digitale dei trasmissione dei dati rilevati otticamente da ricetta e tessera sanitaria. Come il precedente, il nuovo ricettario va impiegato per le prescrizioni di prestazioni sanitarie con onere a carico del SSN; prestazioni sanitarie agli assicurati, cittadini italiani o stranieri, residenti o in temporaneo soggiorno in Italia, il cui onere è a carico di istituzioni estere in base alle norme comunitarie o altri accordi bilaterali di sicurezza sociale; prestazioni sanitarie, con onere a carico del Ministero della Salute, al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (SASN). E’ comunque previsto che le prescrizioni possono essere effettuate mediante l’impiego dei ricettari attualmente in uso, fino ad esaurimento delle relative scorte.
Le principali innovazioni di interesse per il medico riguardano principalmente esenzione e le modalità della sua indicazione in ricetta. Qualora l’assistito abbia diritto all’esenzione per motivi sanitari (invalidità, patologia cronica, malattia rara, gravidanza, screening tumori, infortunio sul lavoro, eccetera), il medico riporterà il codice corrispondente alla tipologia di esenzione riconosciuta. Il medico è tenuto a riportare il codice di esenzione anche se la Regione di competenza non ha introdotto forme di compartecipazione alla spesa farmaceutica, in tutti i casi in cui dall’esenzione derivino ulteriori benefici per l’assistito (ad esempio pluriprescrizione, fornitura gratuita dei farmaci di fascia C, farmaci per la terapia del dolore). Qualora l’assistito non abbia diritto a nessuna delle esenzioni sopra descritte, il medico deve annullare con un segno la casella contrassegnata dalla lettera “N”, anche se la Regione di competenza non ha introdotto forme di compartecipazione alla spesa farmaceutica.
Qualora l’assistito abbia diritto all’esenzione per reddito, autocertificata mediante l’apposizione della firma nell’apposito spazio, la farmacia provvede a marcare la casella contrassegnata dalla lettera “R” e a riportare, nelle apposite caselle, lo specifico codice (“E”) e il sub-codice (a seconda dei casi: “01” o “02” o “03” o “04”) delle esenzioni correlate alla situazione reddituale del nucleo familiare, così come indicato dalla tabella acclusa al decreto.
In ogni caso, resta fermo che laddove nessuno degli elementi dell’area esenzione risulti barrato o compilato dal medico e non risulti l’esenzione per motivi di reddito, la prestazione erogata non potrà essere soggetta ad esenzione da ticket e la ricetta non sarà spedibile per la fornitura gratuita di farmaci. Per le prescrizioni farmaceutiche il medico deve indicare nell’apposita area, con allineamento a destra ed inserimento di zeri non significativi, il numero complessivo dei pezzi prescritti. Sul retro della ricetta, nelle avvertenze per gli assistiti riguardo all’assistenza farmaceutica, è espressamente riportato che: “l’attestazione del diritto all’esenzione per motivi sanitari è riportata esclusivamente dal medico prescrittore”.
 
Pubblichiamo il testo del Decreto con i nuovi modelli di ricettario
 

Comunicato

C.C.N.I.: LA FP CGIL NON HA FIRMATO
IL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO DI MINISTERO

 

Il 3 sera u.s. solo 2 Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto il nuovo C.C.N.I. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Innanzi tutto è bene chiarire che questo nuovo C.C.N.I. è, ovviamente, in linea con “CONTRORIFORMA BRUNETTA” (D.L. vo 150/09) ancora prima che entri in vigore (15 novembre 2009) ma vogliamo precisare che, anche valutando solo nel merito, la FP CGIL si è presa la responsabilità di NON firmare il nuovo C.C.N.I. perché in questo contratto integrativo ci sono:
* Il sistema per l’incentivazione alla produttiva (FUA) come per il 2009 (non sottoscritto da questa O.S.)
* Il sistema di valutazione del personale di cui al protocollo sottoscritto con le OO.SS. il 10 dicembre 2008 (non sottoscritto da questa O.S.). Andrà in vigore dal 1° gennaio 2010, nei termini e con le modalità, da definire entro il 18/12/2009.
* La Disciplina della formazione del personale ai sensi degli artt. 24 e 25 del C.C.N.L. del 14 settembre 2007 di cui al protocollo del 4 giugno 2009 (sottoscritto da questa O.S.).
* Le Procedure per lo sviluppo del personale – sequenza e criteri. Riconduzione del personale nel profilo di applicazione (si legge “riallineamento” si pronuncia “sanatoria” e non condiviso da questa O.S.) a seguito del nuovo sistema ordinamentale definito con “l’Accordo a stralcio” del C.C.N.I. del 4 agosto 2009 (questo ultimo “l’Accordo a stralcio” sottoscritto da questa O.S).
* Le progressioni economiche all’interno delle aree sono poco più del 30% di tutto il personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (tagliando fuori circa ill restante 70% circa dei lavoratori). Di questo circa 30% la quota parte delle progressioni economiche è prevista per la I e II area con decorrenza 1° gennaio 2010;invece la quota parte riguardante la III area avrà decorrenza dal 1° gennaio 2011. Per tutti, ovviamente, uno dei criteri della progressione sarà la valutazione individuale del Dirigente.
In considerazione della situazione attuale è legittimo chiedersi se saranno effettivamente esigibili queste progressioni visto il D.L.vo 150/09 (“controriforma Brunetta”)!
Questa O.S. le ritiene insufficienti nonostante le teoriche, ad oggi, risorse aggiuntive.

La FP CGIL NON ha sottoscritto il nuovo C.C.N.I. perché in questo contratto integrativo, per esempio, non ci sono:
* Passaggi d’area=0
* Il nuovo accordo sull’orario di lavoro
* Il nuovo accordo per la mobilità
* L’accordo per la copertura assicurativa per la responsabilità civile

La nostra decisione di non sottoscrivere il nuovo C.C.N.I. è non solo una valutazione legata, ovviamente, al merito tra quello che si era fissato come “obbiettivi” nella “Piattaforma Unitaria” nell’ormai lontano giugno 2008 ma è anche un forte “no, non ci sto” alla “Controriforma Brunetta”.
In ogni caso la FP CGIL è convinta che il C.C.N.I è uno degli strumenti per dare delle risposte concrete ai lavoratori ed è per questo che faremo le assemblee in ogni posto di lavoro e se i lavoratori stessi “valideranno” (cioè se la maggioranza dei lavoratori del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali dirà SI’ a questo Contratto Integrativo di Ministero) questa O.S. si impegna a sottoscriverlo. Ovviamente siamo interessati a sapere se le OO.SS. sottoscrittrici del nuovo C.C.N.I. si impegnano a rispettare la volontà dei lavoratori nel caso in cui la maggioranza si esprima con un NO.

Infine la FP CGIL, anche per i motivi sopra esposti, conferma lo STATO DI AGITAZIONE proclamato in data 13 ottobre 2009 su tutto il territorio nazionale ed in tutti i posti di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Roma, 5 novembre 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

P.s.:  Alle 2 OO.SS. sottoscrittrici del nuovo C.C.N.I. che hanno praticato la cossiddetta politica della “riduzione del danno” diciamo che, per quanto ci riguarda, noi abbiamo capito quale è “il danno” ci spiegassero loro quale è “la riduzione”.e la spiegassero soprattutto ai lavoratori!

 

 
 

 

NEWS

Il 18 novembre riprendono le trattative all'Aran per la sequenza contrattuale

 
L’Aran ha convocato per il 18 novembre 2009 le OO.SS della dirigenza medico -veterinaria per la sequenza contrattuale e per il biennio 08 – 09.
 

NEWS

"Aiuto non ci sono più medici". Inchiesta dell'Espresso, con la posizione della FPCGIL Medici

 
Si pubblica l’inchiesta “Aiuto non ci sono più medici” uscita sul numero dell’Espresso da oggi in edicola, che riprende anche la posizione della FP CGIL Medici. Si pubblicano inoltre l’articolo “Dottore e Imputato” e l’intervista con Ignazio Marino “Camici in libera uscita“, sempre sullo stesso numero dell’Espresso.
 
 

NEWS

Emergency: Se vuoi che questa nostra storia continui hai tutti i numeri per farlo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente lettera da Emergency
 
Cari amici,
dieci anni fa abbiamo chiesto una mano ai nostri sostenitori per costruire un ospedale a Goderich, in Sierra Leone. Lo abbiamo fatto perché sapevamo che sarebbe servito, e tanto, ma nessuno di noi allora avrebbe potuto immaginare quanto. Un numero? Trecentomila: 300.000 volte, in questi anni, una persona ha avuto bisogno di aiuto e ha trovato il nostro – il vostro – ospedale, che lo ha curato bene, gratis e con passione. Ma ancora non basta, nel Paese più povero al mondo, e i nostri pazienti continuano ad aumentare. E allora?
Allora qualche altro numero: 3 nuove sale operatorie, 9 letti nella nuova terapia intensiva, 1 nuovo pronto soccorso, e la ristrutturazione delle 6 corsie di degenza… Abbiamo cominciato in questi giorni i lavori: perché il Centro chirurgico e il Centro pediatrico possano curare sempre più persone, e sempre meglio.

Ancora un numero? 45506, se vuoi mandare un SMS da 2 euro e far crescere l’ospedale.

Per saperne di più, trovi tutto qui.

Intanto, trecentomila volte grazie.

Cecilia Strada
Presidente

NEWS

Ddl Lavoro, la pensione a 70 anni per i medici colpisce precari e giovani. Il testo definitivo.

L’approvazione definitiva ieri sera alla Camera del Ddl Lavoro con la possibilità della pensione a 70 anni per i medici rappresenta un’altra picconata contro migliaia di precari che vedono allontanarsi ancora di più la stabilizzazione.
Colpiti anche i medici giovani e con incarichi professionali che si vedono ulteriormente preclusa la carriera dagli apicali, a partire dai direttori di struttura complessa (ex primari), che avranno maggiore interesse a rimanere in servizio.
Si prevede infatti la possibilità per i medici pubblici di andare in pensione, su propria istanza, con 40 anni di contributi effettivi, ma senza oltrepassare i 70 anni di età.
E poiché quasi tutti i medici sono assunti dopo i 30 anni, questa legge di fatto introduce il pensionamento a 70 anni.
Si tratta di una iniquità che si aggiunge alla possibilità di revoca del part time per le donne medico e più in generale ad una legge sbagliata che colpisce i diritti di tutti i lavoratori.
La FPCGIL Medici, insieme alla Funzione Pubblica CGIL ed alla CGIL, continuerà a battersi per contrastare queste norme.

Si é tenuta la prevista riunione di consultazione sullo schema di regolamento…

Ai lavoratori e alle lavoratrici del Ministero delle Comunicazioni

Si è svolta il 4 settembre u.s. la prevista riunione di consultazione sullo schema di regolamento recante modifiche al DPR 14 maggio 2001, n. 258 di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro delle comunicazioni.
In particolare, le modifiche proposte dall’amministrazione avevano per oggetto la correzione di un errore materiale in merito al numero di persone da adibire agli uffici di diretta collaborazione del Ministro e la costituzione nell’ambito degli stessi di una segreteria tecnica che coadiuvasse il ministro su questioni particolarmente specialistiche.
Per la costituzione di questa segreteria tecnica veniva infine individuata la necessità di nominarne un capo che avesse il trattamento economico di un direttore generale, tale necessità sarebbe soddisfatta attraverso la soppressione di un posto da direttore generale nelle dotazioni organiche allo scopo di soddisfare la condizione dell’invarianza della spesa.
Abbiamo presentato le nostre deduzioni così articolate: dal punto di vista generale spostare risorse dall’amministrazione alla politica non ci convince. Siamo convinti che attraverso un attento uso delle competenze e delle strutture dell’amministrazione sia possibile soddisfare le comprensibili esigenze del ministro, anche le più sofisticate, viceversa la proposta che ci è stata consegnata non dimostra che le strutture interne siano inadeguate a svolgere i compiti richiesti dal provvedimento che ci è stato sottoposto.
Infine abbiamo posto la questione del contrasto fra il provvedimento che ci è stato sottoposto e la normativa vigente sempre in tema di invarianza della spesa che secondo noi in questo caso dovrebbe essere calcolata ai sensi del decreto legge 181/2006 avendo come base non l’intero ministero ma soltanto gli uffici di diretta collaborazione.
In altre parole secondo noi è possibile creare il posto di capo delle segreteria tecnica sopprimendo dei posti negli uffici di diretta collaborazione ma non quelli certificati nelle dotazioni organiche, che, d’altra parte, dovrebbero corrispondere ad una idea di organizzazione che inevitabilmente in caso di soppressione di un posto da direttore generale verrebbe, seppur in scala, rimessa in discussione.
Giova ricordare che non è stata una trattativa e quindi l’amministrazione si è riservata di fare ulteriori verifiche al termine delle quali potrebbe decidere di cambiare posizione cosa da noi auspicata, oppure di continuare su una strada che noi giudichiamo negativamente.
Roma, 11 settembre 2006

p. FP CGIL Funzione Pubblica
Cosimo Arnone

Comunicato unitario sullo schema di D.M. recante le strutture ordinative e le competenze della Direzione Generale di Commissariato e dei Servizi Generali

Roma, 26 marzo 2007

A MINISTERO DELLA DIFESA
GABINETTO DEL MINISTRO

Oggetto: Art.1 della legge 27.12.2006, n. 296, comma 897 (legge finanziaria per il 2007). Schema di D.M. recante le strutture ordinative e le competenze della Direzione Generale di Commissariato e dei Servizi Generali.

Rif. n. APC/13119/11-12-5 del 22 marzo 2007

In esito alla convocazione di riunione fissata per il giorno 27 marzo 2007 per la trattazione del provvedimento in oggetto, le scriventi OO.SS. rappresentano quanto segue:
1. in premessa, confermano la indisponibilità per la partecipazione alla riunione del 27 marzo, così come già reso noto con telegramma del 22 marzo u.s., ribadendo l’esigenza prioritaria di incontrare il Sig. Ministro al fine di riavviare proficue relazioni sindacali sulle ben note questioni già sottoposte al Sig. Ministro in occasione del precedente incontro svoltosi in data 31 luglio 2006;
2. proprio gli adempimenti in oggetto rappresentano, per CGIL CISL UIL, la migliore occasione per riaffrontare con lo stesso Ministro le questioni che attengono alla valorizzazione del ruolo della componente civile specie in quelle realtà lavorative a spiccata connotazione tecnica e amministrativa;
3. circa lo schema di D.M. in oggetto, si rileva come, ancora una volta, nei fatti vengano puntualmente smentite le affermazioni ed i propositi di “civilizzazione” dell’A.D. ufficialmente sostenute, in più occasioni, dal Vertice Politico e Militare del nostro Dicastero;
4. infatti, al di là di una incomprensibile riduzione complessiva sia dei posti di Area Dirigenziale di seconda fascia (da 12 a 7 unità) che di quelli dell’Area Funzionale, con particolare riferimento alle professionalità medio alte (da 99 a 74 unità di Area “C”), risulta assolutamente inaccettabile la scelta di assegnare a personale militare sia la Vice Direzione che il posto di Capo U.D.G.
Per tutto quanto sopra, pur comprendendo le indifferibili esigenze di natura amministrativa, le scriventi OO.SS. ritengono opportuno anticipare, con le sopra citate sintetiche argomentazioni, la propria non condivisione circa la bozza di decreto ricevuta, riservandosi di approfondire opportunamente tale tematica in occasione del prossimo incontro con il Sig. Ministro fissato per il giorno 2 aprile p.v.
Distinti saluti.

CGIL FP    CISL FP       UIL PA
Manca      Caffarata     Colombi

Migliaia di medici nelle piazze con la CGIL

 
Oggi, per la prima volta da quando si è insediato Berlusconi, migliaia di medici hanno manifestato con la CGIL nelle piazze italiane, per cambiare le scelte del Governo.

La notevole partecipazione dei medici – con punte di 300 a Napoli e 200 a Roma – nasce dalla ferma volontà di rispondere agli attacchi indiscriminati alla sanità pubblica, con il taglio di circa 10 mld delle risorse, e alle condizioni di lavoro della professione.

Questo Governo – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici, oggi in Piazza Farnese a Roma con Epifani – ha abolito il diritto al riposo europeo per i medici, colpito il diritto alla malattia con vessatorie decurtazioni economiche, sta consentendo il licenziamento indiscriminato dei medici con 40 anni di contributi, cioè anche a 59 anni, e stanzia risorse insufficienti per il contratto 2008-2009. Inoltre c’è un odioso attacco al precariato, con il rischio di lasciare migliaia di medici senza lavoro“.

Da oggi– ha concluso Cozza – parte la protesta dei medici, che non si fermerà neanche a fronte degli insulti di Brunetta, o alle odierne proposte del sottosegretario Fazio di introdurre il privato nella gestione degli ospedali pubblici. Il nostro è un chiaro e fermo no. ”

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