In allegato la richiesta di informazioni al Direttore Generale di Persociv sulla distribuzione delle assunzioni autorizzate per il Ministero Difesa (anno 2010), ripartite per regioni e profili professionali.
FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA
Roma, lì 24.05.2011
Ministero della Difesa
Viale dell’Università, 4
00184 ROMA
Al Direttore Generale per il Personale Civile
D.ssa Enrica PRETI
e, per conoscenza, a:
Ministero della Difesa
Vice Capo di
Gabinetto del Ministro
D.ssa FAVA Antonietta
Oggetto: – DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 marzo 2011.
Autorizzazione ad assumere e a trattenere in servizio unità di personale per le esigenze di varie amministrazioni dello Stato. (G.U. n.118 del 23.5.2011).
Egregio Direttore,
in esito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.P.C.M. 10 Marzo 2011, con il quale si autorizza il Ministero della Difesa a procedere all’assunzione di n.232 Unità di personale e a seguito del comunicato del 16 marzo 2011 di codesta Direzione Generale, questa Organizzazione sindacale, chiede di essere informata relativamente al piano di riparto, alla distribuzione delle unita’ autorizzate per singolo concorso e regione geografica, suddivise per AREA e Profili Professionali.
Ringraziando, si porgono Distinti Saluti
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
FP CGIL – COORDINAMENTO NAZIONALE INPS
Via Chopin 35 – 00144 Roma Tel. 06/59057287-7210 -Fax 06/5911901
e-mail cgil @inps.it
A tutte le lavoratrici a tutti i lavoratori
Si è svolta ieri la riunione con l’Amministrazione, incentrata sulla stesura di un’ipotesi di CCNI 2006.
Il confronto si è esteso dalla mattina fino a notte, confrontando posizioni abbastanza distanti tra le OOSS e la Delegazione INPS.
Solo in tarda serata l’Amministrazione ha presentato una bozza ragionevolmente più vicina alle richieste sindacali.
In sostanza intorno alle ore 23.30, è comparso un testo che recava alcune modifiche che esemplifichiamo e che, secondo noi, erano coerenti con le impostazioni discusse nel ns. Coordinamento nazionale del 7/ 12 us.
RIVISITAZIONE ORGANIZZATIVA
Entro il prossimo mese di febbraio si sarebbe proceduto ad una “rivisitazione del modello organizzativo” che, per l’area della vigilanza, in vista dell’istituzione del responsabile di team della vigilanza stessa, avrebbe definito nuove linee strategiche di questo settore con anche la rivisitazione, compatibilmente con le risorse disponibili, del sistema indennitario.
Rispetto all’area informatica a fronte dell’iniziale impostazione, con la previsione di un massiccio esodo del personale informatico verso il profilo amministrativo, si delineava “una riconsiderazione delle figure professionali esistenti”; a seguito di questa proposta, da noi sostenuta, si era aperta anche la possibilità di procedere ad un’eventuale selezione interna per il profilo in questione.
Pure in presenza di un congruo numero di passaggi verso la posizione C4, la Delegazione aveva convenuto sulla possibilità di attribuire ai C3 eventuali posizioni organizzative scoperte, successivamente alla selezione di cui sopra; anche per questa tipologia di personale (C3) avevamo sollecitato l’Amministrazione, nell’ambito della complessiva rivisitazione organizzativa, ad individuare nuove funzioni che fossero conseguenti all’evoluzione operativa del processo.
Rispetto al tema concernente la migliore valorizzazione del funzionariato apicale l’Amministrazione ha convenuto circa la necessità di individuare “figure di integrazione in grado di gestire la complessità del processo produttivo”. Su tale fronte è mancata una proposta relativa ad un riassetto della complessiva retribuzione accessoria di tale nuova figura.
Infine, entro la sessione negoziale di febbraio pv., era stata recepita l’esigenza di individuare “nuove procedure di selezione e di valutazione del personale.
SELEZIONI INTERNE
Il punto del confronto a tarda notte, recava l’attivazione di selezioni per le posizioni C4, C3, C1, B2 e B1 per oltre 2000 passaggi con decorrenza 1 dicembre 2006.
Pur non avendo definito le nuove procedure di valutazione, tuttavia si prevedeva l’inserimento di un test, recante il maggior punteggio relativo, oltre alla valutazione sui titoli culturali e l’anzianità di servizio.
Nel caso dei passaggi a C4 si era evidenziato un controverso elemento relativo ad un colloquio con una commissione esaminatrice.
Sul tema complessivo delle selezioni interne occorreva bene articolare la distribuzione dei posti sia relativamente a tutte le posizioni giuridiche sia relativamente a tutti i profili oggi presenti all’INPS (amministrativi, informatici, vigilanza, sanitari, tecnici).
Per quanto riguarda gli sviluppi economici, si prevedeva il conseguimento delle relative posizioni A3, B3, C2 e C5 con decorrenza 1° gennaio, 1° luglio e 1° novembre 2006.
Inoltre la bozza aveva recepito quanto meno la necessità di ripristinare il parametro 107 per tutto il personale non indennizzato fino alla posizione C3 compresa.
Riprendendo i dispositivi del CCNI 2005 si prevedeva l’erogazione del TEP (90 €) per il personale proveniente da mobilità interente, in servizio all’INPS dal 1 gennaio al 31 dicembre 2004.
Infine si dava applicazione ai contenuti del CCNL 2002/2005 relativi ai lavoratori addetti a prestazioni caratterizzate da turni a ciclo continuo.
Questi i temi resi disponibili dall’Amministrazione, dopo una snervante giornata di confronto, a fronte di una disponibilità economica pari a circa 347.000.000 di €. A nostro avviso, la bozza ultima presentata la notte scorsa è evidentemente e necessariamente suscettibile di ulteriori precisazioni e affinamenti.
Tuttavia la riteniamo una base possibile di successivo confronto che scaturisce dalla prima sostanziale riapertura nelle relazioni sindacali che stanno tuttora pagando il sostanziale fermo degli ultimi anni. A tale riapertura tutto il sindacato sta dando il proprio contributo, anche se nella nottata si è palesata una brusca interruzione del negoziato.
Riteniamo che quest’ultimo debba essere ripreso nel più breve tempo possibile, poiché l’alternativa ad un’articolata e positiva ipotesi di CCNI 2006 sarebbe uno sbrigativo accordo incentrato esclusivamente sulla produttività.
Cogliamo questa occasione per formulare a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori ed ai nostri iscritti i migliori auguri per un buon Natale ed un migliore Anno nuovo.
Roma, 19 dicembre 2006
Per il coordinamento nazionale FP CGIL INPS
Daniele Nola
La presentazione allegata è quanto verrà rappresentato nelle assemblee che questo coordinamento effettuerà nei territori per la consultazione dei lavoratori sull’ipotesi di Accordo siglata il 28.4.2010, in allegato alla presentazione troverete le schede B,C,D con i punteggi.
Sperando possa essere di aiuto, auguro a tutti Buon Lavoro!!
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Presentazione Powerpoint e tabelle parte economica
Di seguito le comunicazioni dello SMA relative ai provvedimenti di riordino in applicazione del d.lgs. 253/2005.
Roma, 26 novembre 2010
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
LA RIORGANIZZAZIONE
Oggi pomeriggio è convocato il tavolo nazionale per l’informativa alle OO.SS. sul modello organizzativo proposto dall’Amministrazione.
LA CGIL CHIEDERA’:
– La cancellazione di ogni figura di coordinamento sovraordinato ai responsabili di processo e pagato con i soldi del fondo di Ente. La Cgil ritiene, infatti, non opportuno l’inserimento di figure che hanno solo lo scopo di gerarchizzare ulteriormente l’organizzazione, quando, al contrario, bisognerebbe adottare modalità che facilitino il rapporto tra Dirigente e lavoratori. Inoltre, per di più, se un’indennità va riconosciuta certo è prioritaria l’attribuzione di risorse del fondo ai lavoratori che vivono un disagio nel loro impegno lavorativo quotidiano, come gli addetti URP, piuttosto che l’aumento ingiustificato di posizioni organizzative a raccapriccianti estemporanei figuri.
– L’assoluta chiarezza della funzione del sostituto nei limiti previsti dalla legge. Non possono, infatti, essere delegati al sostituto funzioni decisionali alla stregua di un vice dirigente, ma possono essergli demandate solo compiti e attività NON DISCREZIONALI in caso di assenza o impedimento grave del Dirigente. Già qualche tempo fa la Cgil ha denunciato sul punto la scarsa informazione di molti dirigenti circa gli ambiti di competenza della figura del sostituto. Per l’assurda situazione che si è determinata a Chieti sono stati chiesti espressamente accertamenti sulla regolarità degli ordini di servizio emessi. Con questa riorganizzazione e la circolare applicativa diventa necessario precisare una volta per tutte la questione e porre le basi per un’analisi seria e compiuta delle determinazioni organizzative adottate dalla Dirigenza;
– La ripresa e la risoluzione puntuale e definitiva di tutte le criticità evidenziate nella circolare 6/2010 in tema di vice capo contabili delle sedi, economato, contenzioso;
– L’immediata emanazione di una regolamentazione che armonizzi il modello organizzativo con il RAC ( Regolamento di Amministrazione e Contabilità);
– La perfetta coerenza di funzioni, processi e responsabilità ai contenuti delle attività che le sedi devono svolgere. Non è possibile cancellare con un colpo di spugna i processi e le responsabilità connesse alla gestione pensioni senza pensare ad un nuovo modo di avvalersi delle professionalità in quei settori riconosciute da anni, ed è necessario lavorare la posizione assicurativa degli iscritti nello stesso processo in cui sono lavorate le prestazioni pensionistiche in vigenza (riscatti, ricongiunzioni, computi) se si vuole dare finalmente impulso alla centralità della posizione assicurativa e non relegarla ad una semplice attività di data entry.
Roma, 22/2/2011
Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Inpdap
Marinella Perrini
FP CGIL
INDICATORI DI EFFICIENZA ED EFFICACIA
Il giorno 21/6/07 si è svolta la riunione tecnica per alcuni approfondimenti sugli indicatori di efficienza ed efficacia che dovranno essere inseriti sperimentalmente nel CCIE 07.
L’Amministrazione per l’individuazione di tali indici ha provveduto ad omogeneizzare fra loro le varie tipologie di pratiche attribuendo ad esse valori diversi compresi fra 0.10 ed 1, secondo la difficoltà lavorativa. Essi fanno riferimento per il circa 90% ai tempi MAP (Monitoraggio Attività Produttive) e per il resto ad altre attività non quantificabili.
Per tener conto delle differenze fra le varie sedi sono stati introdotti coefficienti correttivi di complessità che tengono, fra l’altro, conto anche del rapporto esistente fra iscritti Inpdap/dipendenti sulla base di quanto stabilito in Commissione Fabbisogni di 1 dipendente ogni 880 iscritti.
Inoltre è stato specificato che gli indicatori sono neutri, si aggiornano continuamente e costituiscono esclusivamente uno strumento di rilevazione generale e non gli obiettivi da conseguire che vengono invece definiti con la pianificazione e programmazione.
Rispetto a ciò, la Cgil ha preso atto di quanto esposto ritenendo che ciò si inserisce nel solco degli impegni presi con l’accordo per il Memorandum sul Lavoro Pubblico. Ricordando che l’Inpdap ha sempre erogato il salario accessorio sulla base di standard produttivi predefiniti, come vogliono le norme contrattuali e mai erogati a pioggia, gli indicatori rappresentano una ulteriore risposta alla campagna denigratoria sul Pubblico Impiego, che lungi dall’essere ridimensionata, acquista sempre maggiore virulenza.
Tuttavia la Cgil sottolinea come gli indicatori di efficace e di efficienza sono, comunque, strumenti costruiti unilateralmente dall’Ente. Essi necessitano, pertanto, di un approfondimento da parte sindacale. Occorre, ad esempio, affinare la metodologia per la individuazione di ulteriori coefficienti di complessità che tengano conto di altre variabili, come la misurazione dello scostamento fra la pianta organica teorica prevista per sede o Direzione Centrale e/o Compartimentale e quella effettiva. Ciò anche in considerazione del fatto che gli indici non sono definiti per tempi molti lunghi ma subiscono variazioni anche annuali e estremamente mutevoli. Inoltre deve essere inserito un indicatore che dovrà misurare anche il grado della costumer soddisfation.
Secondo la Cgil quella della sperimentazione degli indicatori deve offrire l’occasione per sincronizzare la programmazione annuale con la contrattazione integrativa, allineando i due processi che oggi sono temporalmente sfalsati, secondo quanto previsto anche da protocollo delle relazioni sindacali, in modo da evitare che si giunga alla trattativa per la sottoscrizione dell’ipotesi di CCIE a bilancio di previsione approvato e quindi ad obbiettivi immodificabili se non marginalmente.
E’ prioritario per la Cgil che ogni fase della programmazione sia condivisa dalla varie istanze sindacali competenti, da quelle nazionali e quelle territoriali, regionali e provinciali a quella delle RSU.
Roma, 22.6.2007
Il Coordinatore Nazionale
Camillo Linguella
In allegato il memorandum d’intesa sui processi di riorganizzazione del Ministero della Difesa, sottoscritto nella serata di ieri alla presenza del Ministro e dei Sottosegretari.
Seguirà un documento unitario di valutazione politica dell’accordo. Possiamo, però, già evidenziare alcuni aspetti:
1) l’accordo recepisce la filosofia e l’impostazione del più generale memorandum d’intesa sul lavoro pubblico sottoscritto lo scorso mese di Aprile.
2) l’accordo rende esplicita una comunione di intenti attorno ai quali sviluppare il prossimo processo di riorganizzazione
3) l’accordo prevede l’immediato avvio del confronto con priorità assoluta alla trattazione delle problematiche dell’area tecnico industriale
4) l’accordo ribadisce in maniera netta ed in equivoca il valore della concertazione e della partecipazione del sindacato alle prossime importantissime scelte che dovranno essere assunte per il Ministero.
Lo stesso Ministro ha garantito l’avvio del primo confronto sulle ipotesi di riorganizzazione dell’area tecnico industriale entro pochissimi giorni, avvio che si concretizzerà attraverso la illustrazione degli studi già elaborati dai gruppi di lavoro ai quali, lo stesso memorandum fa riferimento.
Vi trasmetteremo in giornata il documento unitario di valutazione.
Noemi Manca
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP CISAL ACI RdB P.I. ACI
A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI
In data 19 dicembre u.s. le OO.SS. nazionali e l’Amministrazione hanno sottoscritto l’Ipotesi di Contratto Integrativo per l’anno 2008.
Le innovazioni introdotte riguardano principalmente i seguenti punti:
* Incremento delle risorse destinate alla contrattazione decentrata per l’attivazione di progetti locali, in coerenza quanto previsto dal CCNL 2006-2009, finalizzati al miglioramento del servizio e dell’organizzazione del lavoro;
* Conferma del riconoscimento delle attività svolte in materia di tasse automobilistiche per particolari attività richieste da alcune convenzioni, in particolare per le regioni Umbria, Lombardia e Toscana;
* Istituzione, nell’ambito di una revisione complessiva del sistema incentivante che sarà portata a compimento nel 2009, di un “compenso di ruolo funzionale” finalizzato al riconoscimento della maggiore professionalità acquisita dal personale nel presidio della posizione rivestita. Il compenso nasce dalla necessità di adeguare il sistema premiante al sistema di inquadramento introdotto dal CCNL 2006-2009 e al modello organizzativo improntato ad una elevata flessibilità, legato sia all’operatività dello Sportello Telematico dell’Automobilista che alle attività istituzionali. Data la natura del compenso, esso è destinato a tutto il personale che non percepisce indennità di posizione organizzativa; è erogato per dodici mensilità ed è riassorbibile con il primo passaggio al livello economico superiore.
* Istituzione dei profili professionali, in coerenza con le previsioni dettate dal CCNL 2006-2009.
* Previsione, nell’ambito del Fondo per il trattamento accessorio, delle risorse necessarie per i passaggi all’interno dell’area B, con decorrenza 1 gennaio 2008.
* Per quanto riguarda i passaggi all’interno delle aree questi avverranno con modalità diverse rispetto alle precedenti procedure di selezione, in applicazione delle norme contrattuali.
* Istituzione di un “compenso per complessità organizzativa”, in attesa di rivedere l’intero sistema delle posizioni organizzative in coerenza con le previsioni del CCNL e con il nuovo Ordinamento dei Servizi, destinato alle strutture organizzative di maggiore complessità e agli uffici provinciali di Roma, Napoli, Torino e Milano. Il compenso sarà attribuito, limitatamente al 2008, previo confronto con le RSU e le OO.SS. territoriali, sulla base del budget assegnato alle singole direzioni.
* Proroga dell’incarico di vicario fino al 30 aprile 2009 ,data entro la quale saranno attivate specifiche sessione negoziali per la definizione, in sede di contrattazione integrativa degli effetti economici derivanti dall’applicazione del nuovo ordinamento dei servizi.
* Con riferimento al compenso per l’attività connessa al protocollo informatico centrale, essendo oramai conclusa la fase di avvio, le parti hanno convenuto che l’erogazione di tale compenso cesserà a far data dal 31 dicembre 2008.
L’Ipotesi di Contratto Integrativo siglata venerdì seguirà l’iter di approvazione da parte degli Organismi vigilanti, prima della formale sottoscrizione.
Le scriventi OO.SS. si impegnano a dare la massima diffusione a tutto il personale del documento sottoscritto, che sarà inviato appena disponibile.
Il prossimo appuntamento è stato fissato per il giorno 12 gennaio p.v. per iniziare ad affrontare, in sede di Commissione Tecnica, gli argomenti relativi al CCI 2009 con particolare riferimento alla rimodulazione del sistema premiante.
Il CCI 2009 dovrà rivedere in modo complessivo tutto il sistema al fine di renderlo più coerente con il concetto di efficacia ed efficienza.
Cogliamo l’occasione per augurarvi buone feste.
Cordiali saluti,
Roma, 22 dicembre 2008
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP CISAL ACI RdB P.I. ACI
Denia Priami Marco Semprini Sandra Pagani Luigi de Santi Rosa Sirano
Odg Assemblea dei lavoratori di Piacenza
Reimpiego del personale civile del CERICO di Candiolo (TO), in conseguenza dei provvedimenti di riordino dell’Esercito pianificati per l’anno 2007.
MINISTERO DELL’INTERNO: ASSUNZIONI E MOBILITA’
Abbiamo raccolto, in questi giorni, diverse preoccupazioni – espresse da lavoratrici e lavoratori dell’Amministrazione Civile dell’Interno – in relazione alle conseguenze dei recenti accordi, sottoscritti da Cgil Cisl Uil e dall’Amministrazione, che porteranno a nuove entrate di personale nel Ministero, tanto per assunzione a tempo indeterminato, quanto per assunzione a tempo determinato (che, per quanto ci riguarda, è comunque un primo passo verso il tempo indeterminato…).
Comprendiamo la preoccupazione di chi attende da anni un trasferimento che lo riavvicini alla famiglia, ai suoi cari, ai propri interessi: è un diritto del lavoratore, e ne siamo così ben consapevoli che nessuno, ripeto nessuno, può smentire questa affermazione: che gli accordi stipulati negli ultimi anni, grazie ai quali centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno avuto l’agognato trasferimento, sono frutto dell’azione sindacale, che ha visto – peraltro – protagonista proprio la Fp Cgil (basti pensare che più di altri ci siamo spesi per avere, nel 2003, le prime piante organiche di posto di lavoro, senza le quali è evidente quali difficoltà avrebbe tuttora la mobilità volontaria).
Per questo, possiamo affermare che le previste assunzioni non lederanno alcun diritto, perché – come ormai dovrebbe essere chiaro, dopo anni di accordi in materia – andranno a sostituire chi aspira al trasferimento, e non potrà mai accadere, come mai è accaduto negli ultimi anni, che i nuovi entrati vengano assegnati a sedi cui aspira personale già in servizio. Anzi, vorremmo che tutti riflettessero sul fatto – facile da comprendere – che sono proprio le assunzioni a rendere possibile la mobilità, reclutando coloro che sostituiranno gli aspiranti al trasferimento.
Lo affermiamo con la sicurezza, e la serenità, di chi ha sottoscritto accordi pienamente in vigore, che tutelano indiscutibilmente questo diritto. E non ci mancano certo la forza, o la volontà, per farlo rispettare.
Roma, 26 aprile 2007
Lino Ceccarelli
(coordinatore nazionale Fp Cgil Min. Interno)
FP CGIL ACI FP CISL ACI UIL PA ACI RdB PI ACI CISAL ACI ASDACI
COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata di oggi la Camera dei Deputati ha approvato lo stralcio dell’intero Titolo IV del ddl 2272 bis, riguardante l’abolizione del PRA.
Solo l’impegno e la mobilitazione dei lavoratori dell’ACI e di ACI INFORMATICA hanno portato al raggiungimento di questo risultato che ha sventato il pericolo della messa in mobilità e del licenziamento di migliaia di lavoratori e dello smantellamento, spacciato per liberalizzazione, di un importante settore della Pubblica Amministrazione di questo Paese, che avrebbe provocato solo contraccolpi negativi per i cittadini senza nessun reale risparmio.
La lotta di tutti i lavoratori comunque non si fermerà a questo primo risultato ma proseguirà fino al raggiungimento di una effettiva riforma del settore della mobilità che consenta di ottenere una reale ed efficace semplificazione dei servizi per l’utenza senza però disperdere e mortificare le professionalità e le competenze esistenti dei lavoratori tutti.
Lo stralcio ottenuto dimostra in modo inequivocabile che la mobilitazione dei lavoratori e l’unità sindacale insieme ad una capillare attività di informazione e sensibilizzazione sostenuta da argomenti concreti e lontani da pregiudizi ideologici, sono la condizione indispensabile per il successo.
Come più volte ribadito i lavoratori non sono contrari alle riforme ma anzi le auspicano e le promuovono; crediamo che adesso sia chiaro a tutti che le riforme non si possono fare senza il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali e la condivisione dei lavoratori.
Roma, 12 giugno 2007
FP CGIL ACI FP CISL ACI UIL PA ACI RdB PI ACI CISAL ACI ASDACI
D. Priami
M. Semprini
S. Pagani
R. Sirano
L. De Santi
V. Pensa