Comunicato

C.C.N.I.: PASSAGGI D’AREA = 0
PROGRESSIONI ECONOMICHE = 27% DEL TOTALE

LA PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE E’ IN LINEA CON LA
“CONTRORIFORMA BRUNETTA” ANCORA PRIMA CHE VENGA PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE

Riteniamo opportuno informare che nell’incontro di contrattazione per il CCNI del 20/10 u.s. per i passaggi d’area e le progressioni economiche l’Amministrazione ha proposto:
– passaggi d’area = 0
– progressioni economiche per il 27% di tutto il personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (e per il restante 73% dei lavoratori?). Di questo 27% la quota parte delle progressioni econimiche per la I e II area con decorrenza 1° gennaio 2010, la quota parte riguardante la III area con decorrenza 1° gennaio 2011. Per tutti, ovviamente, uno dei criteri della progressione sarà la valutazione individuale.

Tutto ciò, ovviamente, è perfettamente in linea con la “Controriforma Brunetta” anche se ancora non è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
L’incontro che si svolgerà a breve sarà determinante per tutte le OO.SS. nelle scelte che faranno.

°°°°°°°°°°°°°°°°

IL PROSSIMO FUTURO SECONDO LA “CONTRORIFORMA BRUNETTA”
Art. 54
(Modifiche all’articolo 40 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)
Comma 3-ter. Al fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l’accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l’amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall’articolo 40-bis.

Roma, 23 ottobre 2009


Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
 

 

NEWS

Ddl lavoro e pensione a 70 anni. Testo, rassegna stampa e foto sit in al Senato

 
Si pubblicano il testo dell’articolo del Ddl lavoro relativo alla pensione a 70 anni per i medici pubblici, le agenzie e l’articolo del Manifesto che hanno ripreso il comunicato della FPCGIL Medici, le foto del sit in odierno della CGIL a Piazza Navona davanti al Senato nel quale, alla presenza della vicesegretaria generale della CGIL Susanna Camusso, sono intervenuti Fulvio Fammoni, segretario confederale CGIL, e Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici. Tra i presenti un particolare ringraziamento a Stefano Mele, segretario regionale FPCGIL Medici Roma e Lazio.
 

 
 
 
Susanna Camusso, vicesegretaria generale CGIL, e Fulvio Fammoni, segretario confederale CGIL
 
Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
 
Il sit -in a Piazza Navona davanti al Senato

Confermato lo stato di agitazione e comunicato unitario

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
 
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
 
Incontro con la delegazione di parte pubblica

Il Capo Dipartimento per la Programmazione Dr. Barbieri ed il Direttore Generale per le risorse umane Dr. Criscuoli, nell’incontro dell’1 marzo con le Organizzazioni Sindacali, hanno illustrato le iniziative che l’Amministrazione intende avviare sui punti contenuti nella lettera inviata da FP CGIL, CISL FPS e UIL PA al Ministro, punti che sono alla base della proclamazione dello stato di agitazione (di seguito il comunicato unitario sull’incontro).
Pur avendo apprezzato le aperture fatte al tavolo, ribadiamo, prima di tutto, che le richieste effettuate scaturiscono da accordi sottoscritti, in alcuni casi da tempo, e non ancora realizzati: Il corso concorso dall’area B alla posizione economica C1 è previsto dal Contratto Nazionale Integrativo di Ministero e dal successivo accordo che individua il numero complessivo dei posti da mettere a concorso; sulla copertura economica necessaria si è impegnato più volte il vertice politico amministrativo del Ministero.
I nuovi percorsi di riqualificazione all’interno delle aree sono inseriti nell’accordo relativo al FUA 2005, sottoscritto nel maggio 2006 che prevede l’apertura di un apposito tavolo.
I 7 milioni attribuiti al personale della Pubblica Istruzione dalla legge 109 del 2005 devono essere ripartiti tra il personale delle aree con accordo sindacale come per il 2005 ed il 2006 (e per il 2006 l’Amministrazione non ha dato seguito all’intesa).
Che al personale degli Uffici di Diretta Collaborazione non possa essere attribuita la risorsa economica del FUA 2006 destinata dai contratti nazionali alla produttività, come da Decreto Legislativo 165/2001, è ribadito in tutti gli accordi sul FUA dal 2004 in poi.
Come FP CGIL confermiamo, quindi, lo stato di agitazione, pronti ad inasprirlo se necessario con ulteriori iniziative, fino a quando non saranno raggiunti risultati concreti.
Il Ministro Fioroni, nella Direttiva per il 2007, afferma di voler “dare nuovo impulso e sviluppo alle relazioni sindacali finalizzate anche alla definizione di intese programmatiche orientate al recupero motivazionale del personale e all’elevazione della qualità dei servizi”.
Concordiamo sulla necessità di elevare la qualità del servizio pubblico erogato attraverso una organizzazione del lavoro più efficace ed efficiente, ma riteniamo che rimotivare il personale significhi in primo luogo rispettare gli accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali e dare loro concreta attuazione.
E’ una questione di correttezza istituzionale e di credibilità dell’Amministrazione che sono alla base di positive relazioni sindacali.
Roma, 5 marzo 2007

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni 
 
 


FP CGIL CISL FPS UIL PA
PUBBLICA ISTRUZIONE

COMUNICATO UNITARIO

Ieri, si è svolto l’incontro con la delegazione di parte pubblica in cui sono stati affrontati i problemi che hanno determinato da parte di CGIL FP, CISL FPS, UIL PA la proclamazione dello stato di agitazione.
Unitariamente è stata rappresentata all’Amministrazione la necessità di trovare rapidamente le soluzioni necessarie per dare attuazione agli accordi contrattuali ancora non realizzati.
In particolare sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Passaggio di area (da area B a C1): abbiamo richiesto immediate iniziative per ottenere, da parte della Presidenza del Consiglio,l’autorizzazione a svolgere le procedure concorsuali relative al passaggio dall’area B all’area C posizione economica C1 , e la relativa copertura finanziaria da parte del Ministero dell’Economia.
Infatti, le norme contrattuali prevedono, per i passaggi di area, che la spesa sia a carico del MEF, senza ricorrere, come strumentalmente richiesto dalla CONFSAL UNSA ad una quota dei 7 milioni di euro, destinati a tutto il personale delle Aree dalla finanziaria 2007, a parziale copertura della differenza dell’ indennità di amministrazione con l’ex MURST.
L’Amministrazione ha comunicato che su tale problematica avrà un incontro nei primi giorni della prossima settimana, con il Direttore Generale del Dipartimento della Funzione pubblica cui chiederà una rettifica alle autorizzazioni concesse.
7 milioni di euro: abbiamo richiesto che la ripartizione fra il personale delle aree della somma in questione avvenga attraverso un apposito accordo con le Organizzazioni Sindacali cui farà seguito, come previsto dalla normativa, un provvedimento a firma del Ministro.
Tale provvedimento dovrà, infatti, prevedere la possibilità, in sede di contrattazione con l’ ARAN nel prossimo rinnovo contrattuale di comparto, di utilizzare le predette risorse per incrementare l’indennità di amministrazione del personale della Pubblica Istruzione.
L’Amministrazione, si è impegnata ad indire un’apposita riunione sull’argomento.
FUA 2006: abbiamo confermato la nostra indisponibilità a sottoscrivere un accordo che preveda, un accantonamento a favore del personale delle aree funzionali in servizio presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro.
Tale posizione è conseguente al fatto che l’indennità corrisposta mensilmente al personale di detti Uffici, in base alla normativa vigente, è determinata da apposito specifico provvedimento, che diversamente regola il trattamento economico accessorio di tale personale.
L’Amministrazione si è impegnata a rappresentare tale posizione al Capo di Gabinetto.
Al termine dell’incontro è stata fissata una nuova riunione per giovedì 8 marzo.
FP CGIL, CISL FPS, UIL PA in attesa della prossima riunione, pur ritenendo il confronto utile perché ha consentito di fornire all’Amministrazione ulteriori elementi di valutazione, CONFERMANO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE FINO A QUANDO NON SARANNO DATE CONCRETE RISPOSTE AI PROBLEMI SOLLEVATI NEL RISPETTO DEGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI.
Roma, 2 marzo 2007

FP CGIL    CISL FPS    UIL PA
Boccuni      Vecchio       Ripani

Comunicato-Volantino – passaggi di area

COORDINAMENTO NAZIONALE MINISTERO dei TRASPORTI

ASSEMBLEA NAZIONALE Area “A e B”
per lo Sblocco del Contratto

La FPCGIL. indice per il giorno 15 marzo p.v. presso la sala dell’Emiciclo. pal.C, situata presso il Dipartimento Trasporti Terrestri, via G.Caraci 36 – Roma, la prima Assemblea nazionale dell’Area “A e B” per lo sblocco del contratto integrativo ( progressioni tra le Aree ). Pertanto tutto il personale interessato, è invitato a partecipare per mandare un segnale forte ai vertici politici e amministrativi del Ministero, e inoltre, se necessario , l’assemblea deciderà, e metterà in campo, tutte le forme di pressione e di lotta per raggiungere un obiettivo, oramai non più rinviabile.
Siamo stanchi delle parole e delle promesse è tempo di agire…vi aspettiamo numerosi per difendere i nostri Diritti.
Roma 19 febbraio ’07

p.FPCGIL ( coord. Naz. )
Gianni Massimiani

Ultime dal Coordinamento…

 

Roma, 7 giugno 2007

FUA 2006
Il 5 giugno abbiamo sottoscritto in via definitiva l’accordo sul FUA 2006, certificato dagli organi di controllo.
E’ quindi possibile avviare la contrattazione di sede, nei singoli posti di lavoro, sulle quote attribuite per la produttività.
Ricordiamo che l’accordo nazionale non prevede ulteriore contrattazione a livello regionale: la somma prevista a livello regionale dovrà essere ripartita tra gli uffici (direzione regionale ed uffici scolastici provinciali) esclusivamente in base al numero di personale in servizio al 31/12/2006 e di quello cessato, trasferito, temporaneamente assegnato nel corso del medesimo anno.
Sarà, quindi, opportuno verificare tale ripartizione al fine di evitare eventuali errori nell’attribuzione delle quote per la contrattazione di sede.
Il testo dell’accordo e le relative tabelle sono sul sito della FP CGIL alla pagina del Coordinamento Nazionale Pubblica Istruzione.

CORSO CONCORSO
Siamo stati convocati per venerdì 15 giugno ad un nuovo incontro sul corso concorso per il passaggio dall’area B alla posizione economica C1, la cui autorizzazione per 500 posti dovrebbe ormai essere prossima, così come ribadito nell’ultimo incontro dalla delegazione di parte pubblica.
Riteniamo che sia quindi urgente giungere ad un accordo che consenta una rapida emanazione del bando e l’avvio dei percorsi formativi.

7 MILIONI
Nessuna novità su questo fronte.
Il Ministro sembra voler eludere anche la richiesta di incontro delle segreterie nazionali sulla questione.
Abbiamo ancora una volta ribadito al Capo Dipartimento per la Programmazione che tali risorse economiche sono già state attribuite al personale e che qualsiasi tentativo di dirottamento delle stesse da parte del Ministro ci vedrà, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, avviare tutte le iniziative necessarie.
Vi terremo costantemente aggiornati sulle singole questioni.

FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni

Ipotesi Fondo Unico 2007 consiglio di Stato e TAR

CGIL FP                CISL FPS                   UIL PA FLP
Coordinamento Nazionale Consiglio di Stato e TT.AA.RR.
COMUNICATO
Si è tenuto ieri 20.6.2007 l’incontro conclusivo per il FUA 2007; FUA 2007.
Si è raggiunto l’accordo per quel che riguarda la quota destinata agli sviluppi economici all’interno dell’area (posizioni super) che sarà pari al 25% per ogni livello retributivo – funzionale della dotazione organica rideterminata in seguito all’adeguamento dei 50 posti previsti in finanziaria.
Cambiano in parte i criteri per l’attribuzione delle posizioni super avvantaggiando il personale con maggiore anzianità di servizio in quanto per il servizio prestato nella posizione economica attinente il conferimento all’interno della Giustizia Amministrativa verrà riconosciuto per ogni anno di servizio prestato 0,80 punti; 0,40 punti verrano riconosciuti per gli anni di servizio prestati nella qualifica, ma fuori dall’Amministrazione; verranno infine riconosciuti punti 0,20 per gli anni di servizio prestati nella qualifica immediatamente inferiore il tutto fino ad un massimo di 25 punti che ipotizzando il servizio prestato tutto nella qualifica corrispondono al riconoscimento di 31 anni di servizio rispetto ai 25 riconosciuti con l’accordo precedente.
Per quel che riguarda la valutazione degli interventi formativi nulla è stato variato in quanto non è stato possibile raggiungere un accordo perché l’amministrazione voleva valutare solo i titoli con una durata determinata ed un esame finale comunque questi fossero stati ottenuti, mentre le OO SS chiedevano che fossero valutati solo quei corsi di cui fosse stata data a tutto il personale notizia e la possibilità di partecipare o comunque di quei corsi derivanti da un piano di formazione continua che come sappiamo bene nella nostra Amministrazione non è presente.
Nulla è variato neanche per quel che riguarda la valutazione degli incarichi e la valutazione del dirigente.
Un discorso a parte meritano le posizioni organizzative.
Quando, a maggio, è iniziata la trattativa l’amministrazione proponeva l’attribuzione di un numero maggiore di posizione organizzative legandolo all’attività di massimazione.
Le OO SS facevano presente che tale attività per regolamento è attribuita al magistrato e che quindi il personale amministrativo non aveva alcun titolo a svolgere tale attività.
L’Amministrazione precisava che l’attività riguardava la collaborazione con il magistrato e quindi le OO SS e l’Amministrazione, nel precedente incontro, hanno firmato la concertazione per le posizioni organizzative, a fronte di un aumento del numero delle posizioni attribuibili che però andava aumentato in sede di contrattazione sul FUA 2007, in cui al punto C veniva riconosciuta al dirigente la possibilità di riconoscere per l’attribuzione della posizione organizzativa “anche” l’attività di collaborazione con il magistrato per tale attività con l’intesa che sarebbe stato aumentato il numero delle posizioni attribuibili.
Ieri nella bozza di contratto che ci è stata sottoposta era di nuovo tornata la posizione organizzativa legata solamente all’attività di massimazione.
Ne è nata una discussione nella quale le OO SS continuavano a ribadire che le posizioni organizzative dovevano essere legate a tutte le proposte di cui al punto C dell’atto di concertazione e non solo all’attività di massimazione e sarebbe stato il dirigente delle strutture dove era possibile fare tale attribuzioni a decidere se era più proficuo dare un posizione organizzativa per fare massime o se lo era, magari, per fare un maggior numero di perenzioni o organizzare un progetto per far funzionare l’ufficio ricevimento ricorsi.
Una parte dei membri della delegazione di parte pubblica ha sollevato tali e tanti problemi di fronte a questa possibilità, che fossero i dirigenti a decidere cosa serve di più a livello organizzativo, che alla fine si è deciso che le posizioni organizzative non verranno aumentate, ed è stato stralciato, quindi, dall’atto di concertazione la possibilità di assegnare la posizione a chi collabora con l’attività di massimazione.
Sono stati stabiliti inoltre i fondi per l’incentivazione (€ 1.550.000,00) e quelli per il fondo di produttività ed efficienza (1.450.000,00).
Va fatto notare che per quel che riguarda i criteri di massima per l’attribuzione di tale fondo è stato stabilito che il criterio della presenza in servizio, già remunerata con il fondo dell’ incentivazione, non può essere remunerato con una percentuale superiore al 30% .
Al fondo locale quest’anno va una quota di € 100.000,00 la cui contrattazione è demandata in toto alle RSU.
Rimane invariato il riconoscimento delle indennità di turno di disagiata articolazione dell’orario di lavoro, di reperibilità e l’indennità ai centralinisti non vedenti.
Auguriamo a tutte le RSU che ora dovranno contrattare un buon lavoro

Roma, 21 giugno 2007


Cgil Informa

Roma, 24 agosto 2007

Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA, RUOLO DEL MINISTERO, NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ED ELEZIONI DELLE RSU

Dopo la pausa di ferragosto, ci apprestiamo ad affrontare un autunno pieno di importanti appuntamenti e scadenze che come FP CGIL riteniamo determinanti per il futuro del ruolo pubblico di quest’Amministrazione e delle lavoratrici e dei lavoratori della Pubblica Istruzione.
Non partiamo da zero, alle spalle abbiamo il raggiungimento di importanti obiettivi che ci consentono di guardare avanti con un certo ottimismo:
* La sottoscrizione dell’ipotesi di contratto nazionale di comparto all’ARAN che prevede un nuovo sistema classificatorio per il personale ed una nuova fase di passaggi di posizione economica all’interno delle aree e che consentirà di affrontare il nodo della organizzazione del lavoro nei nostri uffici.
* La sottoscrizione nell’anno di riferimento del Fondo Unico di Amministrazione 2007, E’ LA PRIMA VOLTA CHE RIUSCIAMO AD OTTENERLO DA QUANDO E’ STATO ISTITUITO IL FUA.
* L’aumento in busta paga a decorrere dal gennaio 2008 dell’indennità di amministrazione che si avvale di buona parte dei 7 milioni di euro ottenuti con la finanziaria 2007.
* L’incremento di circa 2 milioni di euro del Fondo Unico da destinare ai passaggi di posizione economica di cui sopra dal 2008.

Resta ancora da chiudere il pacchetto relativo al passaggio di area (da area B a C1), ma riteniamo, in questo sostenuti da formali garanzie fornite dall’Amministrazione a seguito degli accordi di giugno su tale questione, che in tempi brevi si potrà avviare anche questa procedura.

Ci sono quindi tutte le premesse per poter aprire quanto prima la contrattazione con la Delegazione di parte pubblica per la definizione del nuovo contratto integrativo di Ministero che recepisca e renda attuabili anche da noi le innovazioni previste dal nuovo CCNL sulle relazioni sindacali, sul nuovo ordinamento professionale con le relative progressioni di carriera, su mobilità, formazione, rapporto di lavoro e pari opportunità.

Va da sé che riteniamo, però, che resti prioritaria per tutti noi che lavoriamo alla Pubblica Istruzione la definizione delle funzioni che questa Amministrazione dovrà svolgere per favorire un reale rilancio dell’autonomia scolastica e rafforzare il ruolo di un’istruzione pubblica e di qualità per tutti che rimane uno dei principali diritti di cittadinanza di questo paese.

Tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, organizzazione del lavoro che si basi sull’espletamento della reale professionalità acquisita, ma anche qualificazione degli obiettivi, a partire dalla dirigenza, attraverso la misurazione e valutazione della qualità dei servizi resi, al fine di ricostruire un rapporto di fiducia con tutte le nostre utenze (famiglie, studenti, docenti, istituzioni).
Questi i temi che come FP CGIL ci proponiamo di inserire nel nuovo contratto integrativo di amministrazione.

E’ evidente che comunque il primo nodo da sciogliere riguarda la nuova organizzazione degli uffici, l’individuazione di precise competenze per l’amministrazione centrale, le direzioni regionali, gli uffici scolastici provinciali, anche attraverso una rivisitazione del decentramento, dei suoi effetti e della sua efficacia, affinché amministrazione, istituzioni scolastiche ed enti locali operino insieme per un progetto di qualità dell’istruzione.

In tale contesto importante è la rapida approvazione del nuovo regolamento di organizzazione del Ministero in quanto ci consentirà, così come previsto dal nuovo CCNL, di aprire un confronto con la parte pubblica che partendo dalla ridefinizione dei nuovi Uffici ponga le basi per affrontare le questioni degli organici, della carenza di personale, delle scadenze perentorie e della sovrapposizione di competenze con le scuole.

Centrale ci sembra anche la necessità di rivedere il sistema delle relazioni sindacali, rafforzando il ruolo delle RSU nei posti di lavoro, ampliando le risorse economiche e le materie di contrattazione, consapevoli che solo attraverso una radicata presenza sindacale nei singoli Uffici saremo in grado di verificare e migliorare le condizioni di lavoro.

Su tutti questi temi e sui contenuti che riteniamo debbano qualificare il nuovo contratto integrativo di Ministero abbiamo, da prima dell’estate, predisposto un documento programmatico (scaricabile dalle pagine del sito della FP CGIL dedicate al nostro Ministero) che vuole avviare un ragionamento sul futuro dei nostri Uffici e che pensiamo possa essere un’occasione di confronto, anche in vista del prossimo rinnovo delle RSU (novembre di quest’anno), per raccogliere suggerimenti che consentano alla FP CGIL di costruire proposte e formulare richieste all’Amministrazione sempre più condivise dalle lavoratrici e dai lavoratori della Pubblica Istruzione.

Buon lavoro a tutte/i.

FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni

Comunicato sulle Elezioni Rsu

 

PUBBLICA ISTRUZIONE – ELEZIONI RSU



Dal 19 al 22 novembre in Amministrazione Centrale, nelle Direzioni Scolastiche Regionali e negli Uffici Scolastici Provinciali SI VOTA per eleggere le nuove Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU).
Come FP CGIL Pubblica Istruzione, anche questa volta, ci proponiamo di confermare i buoni risultati raggiunti nelle precedenti tornate elettorali.
Sappiamo bene che gli ultimi anni sono stati molto difficili per le relazioni sindacali e quindi anche per le RSU e come, nonostante il cambio di governo, continui il tentativo di delegittimare il ruolo del sindacato e mettere in discussione le conquiste ottenute con la contrattazione e le lotte.
Tale tentativo, iniziato dal precedente governo, ci ha visto in molte occasioni unico baluardo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori:
– sui diritti fondamentali (vedi la manifestazione del 23 marzo 2002 in difesa dello statuto dei lavoratori organizzata dalla sola CGIL, cui hanno partecipato circa 3 milioni di persone),
– sul ruolo pubblico dello stato e del lavoro dei pubblici dipendenti, contro il tentativo di smontare pezzo per pezzo lo stato sociale di questo paese e privatizzare persino i principali diritti di cittadinanza dalla salute all’istruzione (vedi la “devolution” fortunatamente cancellata con il referendum popolare sostenuto dalla nostra Organizzazione Sindacale),
– nella difesa del valore e del significato del contratto nazionale di lavoro.
Anche nel nostro settore, e su questo come FP CGIL Pubblica Istruzione abbiamo fortemente criticato l’operato dell’attuale Governo, si è passati da una riorganizzazione all’altra, dall’unificazione con Università e Ricerca alla recente nuova separazione, senza porre attenzione ai veri problemi esistenti negli Uffici e lasciando i dipendenti in un permanente stato di incertezza e frustrazione, mantenendo il blocco del turn over, svuotando così sempre di più gli uffici e ricorrendo ad un numero sempre maggiore di personale della scuola, utilizzato spesso senza alcun titolo e anch’esso, quindi, in qualche misura, penalizzato nel rivendicare i propri diritti.
Eppure, anche in tale contesto, LA PRESENZA E LA RAPPRESENTATIVITÀ DELLA CGIL IN CONTRATTAZIONE HANNO CONSENTITO DI MANTENERE GLI IMPEGNI ASSUNTI COL PERSONALE, sia pure con difficoltà e qualche errore, ultimando la prima fase di riqualificazione (oltre 4000 unità di personale), recuperando nuove risorse economiche che hanno permesso l’aumento in busta paga dell’indennità di Amministrazione dal prossimo gennaio (7 milioni di euro), aumentando progressivamente, sia pure nelle ristrettezze complessive del FUA, la somma destinata alla contrattazione di sede.
Oggi, la nuova scadenza elettorale ci vede convinti di aver bene operato, pur nell’ambito delle difficoltà descritte e ci impone di chiedere una maggiore adesione alle nostre posizioni attraverso il voto, proprio perché riteniamo che i prossimi anni saranno decisivi per il futuro di questa Amministrazione e del suo personale. In sintesi quello che ci proponiamo:
* Va realizzato il NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO per il personale delle aree della Pubblica Istruzione che consenta anche per noi l’applicazione degli istituti previsti dal Contratto Nazionale dei Ministeri, sottoscritto in luglio;
* Va aperta una NUOVA FASE DI PASSAGGI ALL’INTERNO DELLE AREE che sani le inevitabili storture verificatesi nella prima e che soprattutto si concluda in tempi molto più rapidi della precedente;
* Vanno fatti rispettare all’Amministrazione gli impegni assunti per i PASSAGGI DI AREA;
* Va affrontata l’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO che, anche attraverso l’attuazione del Memorandum sul pubblico impiego, consenta di fornire un servizio efficace ai cittadini;
* Va razionalizzato l’utilizzo del PERSONALE DELLA SCUOLA, ATA E DOCENTI in modo da rendere esigibili i diritti di tutti;
* Va migliorato il sistema di RELAZIONI SINDACALI per renderlo funzionale ai processi di trasformazione a seguito del prossimo regolamento di Ministero e rafforzato il RUOLO DELLE RSU (più materie di contrattazione, più risorse);
* Vanno attuati gli istituti contrattuali finalizzati alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero sia per quanto riguarda le attività (FORMAZIONE, MOBILITÀ, PROGRESSIONI ECONOMICHE) che l’ambiente di lavoro (SICUREZZA, RISPETTO DELLA 626).
Ma dobbiamo soprattutto porci e porre all’Amministrazione nuovamente il problema e, questa volta, risolverlo una volta per tutte:
* del RUOLO DEI NOSTRI UFFICI,
* dei COMPITI AD ESSI AFFIDATI,
* dei RAPPORTI CON LE SCUOLE AUTONOME,
* delle SCADENZE PRESSANTI, COLLEGATE ALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO,
* degli ORGANICI,
* della CARENZA DI PERSONALE,
* di una ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CHE RISALTI E NON MORTIFICHI LE PROFESSIONALITÀ ACQUISITE.
Questi gli impegnativi obiettivi che noi della FP CGIL perseguiremo, convinti che molto possa essere realizzato dai nostri uffici per garantire il ruolo pubblico ed universale dell’istruzione nel nostro paese, anche perché, e lo abbiamo verificato in questi anni, nonostante le pessime condizioni di lavoro e l’età media elevata, tante/i colleghe/i ne sono come noi convinte/i e lo dimostrano prodigandosi quotidianamente per consentire il funzionamento della scuola pubblica, nonostante la disarticolazione e la disorganizzazione dell’Amministrazione.
Inoltre, abbiamo sempre sostenuto che solo la presenza del sindacato nei singoli posti di lavoro può consentire, nel confronto con l’Amministrazione, di migliorare effettivamente le condizioni di lavoro e tutelare i diritti di tutti: lavoratori ed utenti.
PER QUESTO VOGLIAMO PRESENTARE LISTE DELLA FP CGIL IN TUTTI I NOSTRI LUOGHI DI LAVORO;
PER QUESTO INVITIAMO COLLEGHE E COLLEGHI, ANCHE NON ISCRITTI ALLA CGIL MA CHE CREDONO COME NOI NEL LAVORO PUBBLICO ED IN UNA ISTRUZIONE PUBBLICA E DI QUALITÀ PER TUTTI, A CANDIDARSI NELLE NOSTRE LISTE;
PER QUESTO VI CHIEDIAMO, SIN DA ORA E SENZA ESITAZIONE, DI SOSTENERE COL VOTO LA FP CGIL.
Avremo modo (e lo abbiamo già detto in altre occasioni) di confrontarci su tutte le tematiche che ci riguardano, e lo faremo in questi giorni, portando in discussione in tutti i posti di lavoro il documento programmatico della FP CGIL Pubblica Istruzione, come momento di confronto per costruire proposte e formulare richieste all’Amministrazione sempre più largamente condivise.

FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni

Comunicato su vertenza pubblica istruzione

 
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
VERTENZA PUBBLICA ISTRUZIONE

La proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale fatta da CGIL CISL e UIL PI è chiaramente solo il primo e forte segnale che abbiamo voluto dare a questa Amministrazione che continua a calpestare le relazioni sindacali e la dignità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori della Pubblica Istruzione.
Numerose sono le comunicazioni e le note di protesta pervenute in questi giorni dagli uffici della periferia che ci confortano nelle decisioni assunte unitariamente.
Vi inviamo quella delle RSU dell’Amministrazione centrale predisposta nella prima riunione effettuata dopo le elezioni di novembre.
Nel rivolgervi comunque sinceri ed affettuosi auguri per le imminenti festività natalizie, rinnoviamo come FP CGIL PI l’impegno ad aprire, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali di Ministero, sin dal mese di gennaio, una vertenza nazionale di settore che, su Fondo Unico di Amministrazione, Organizzazione degli Uffici a seguito del nuovo Regolamento di Ministero, Corso concorso per il passaggio in C1, Revisorati e Mobilità, riconduca l’Amministrazione a rispettare contratti, accordi ed impegni assunti.
Tutte le iniziative che saranno messe in piedi vi saranno tempestivamente comunicate per consentire la indispensabile e determinante partecipazione di tutte/i alla vertenza.

FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni

 
 

Contratto ancora fermo, sciopero vicino

 
Comunicato stampa
 
ANAAO ASSOMED – CIMO ASMD – CIVEMP – FEDERAZIONE CISL MEDICI
FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL – FESMED – FP CGIL Medici – UMSPED 

Il 10 aprile 2008 la parte pubblica ha abbandonato il tavolo della trattativa all’Aran per il rinnovo del contratto 2006-2007 di 120.000 dirigenti medici e veterinari, annunciando che sarebbe ripreso subito dopo le elezioni, entro 10-15 giorni.

Tutto invece è ancora fermo. Peraltro è partito tra Aran e Regioni un indecoroso “gioco del cerino”, che indicherebbe nella divisione tra i sindacati la ragione dello stop della trattativa.

Per chiarezza ribadiamo, invece, che tutti i sindacati hanno condiviso e presentato alla parte pubblica una proposta per superare il nodo principale della trattativa legato alla applicazione del decreto legislativo n. 66 del 2003 sui turni di riposo da svolgersi dopo la guardia notturna e sulle pause tra i due turni quotidiani. Una proposta ritenuta soprattutto di salvaguardia nei confronti dei cittadini.

Aran e Regioni, però, non si sono espresse sulla posizione dei sindacati e per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione, che saremo costretti a trasformare in una giornata di sciopero se la parte pubblica continuerà a mantenere un atteggiamento non disponibile al confronto.

30 Aprile 2008

Nuove linee guida sulla legge 40, una buona notizia per i medici pubblici

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Finalmente una buona notizia per i medici che negli ospedali pubblici potranno effettuare la diagnosi preimpianto e la fecondazione assistita quando il futuro padre sia portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili.

La nuove linee guida per la procreazione medicalmente assistita consentiranno al medico di poter rispondere con una maggiore etica scientifica alle richieste delle coppie, anche se rimangono diversi vulnus, a partire dall’obbligo di fertilizzare 3 ovociti.

Adesso evitiamo un rigurgito oscurantista parlando di deriva eugenetica, tenendo peraltro ben presente che la legge 40 ancora limita il diritto alla fecondazione assistita in Italia – dal congelamento degli embrioni alla fecondazione eterologa – costringendo chi può permetterselo a rivolgersi in Europa, e pone anche il divieto alla ricerca con le cellule staminali embrionali.

 

Logo FP CGIL Medici

Sottoscritto il CCNL 2006-2009 – comunicato e accordo

 
In data odierna è stato sottoscritto definitivamente il CCNL 2006-2009.
Di seguito comunicato unitario e accordo.
Roma, 26 maggio 2008 

 
 

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