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Fazio convoca i sindacati per l'attività libero professionale intramuraria

 
Il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio ha convocato le OO.SS della dirigenza del Ssn per giovedì 14 ottobre per esaminare possibili iniziative in materia di attività libero professionale intramuraria.
 

FUA 2010

 

Roma, 13/12/2010

A tutti i Colleghi – LORO SEDI

 

Trasmettiamo in allegato la nota con cui il Segretario Generale ha tempestivamente risposto alla nota di questa O.S. in merito all’utilizzo del F.U.A. 2010.

Esprimiamo soddisfazione sia per la chiarezza ottenuta, sia per la garanzia che discende dell’ufficialità della posizione espressa dall’Amministrazione; elementi che assumono un peso direttamente proporzionale al rilievo delle due specifiche questioni sollevate: progressioni economiche e salario accessorio, con effetto – in termini di reddito percepibile – che si dispiegheranno per il prossimo triennio. 

                         LA DELEGAZIONE TRATTANTE NAZIONALE FP CGIL AVVOCATURA DELLO STATO

 
 

Comunicato unitario

Incontro con l'Amministrazione dell'8 marzo

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nell’incontro di ieri con la Delegazione di parte pubblica, il Direttore Generale del Personale ha comunicato di aver ricevuto assicurazioni dai responsabili del Dipartimento della Funzione Pubblica per l’emanazione di una integrazione al DPCM del 16 gennaio che includerà l’autorizzazione a bandire il corso concorso per il passaggio dall’area B alla posizione economica C1.
Sul Fondo Unico di Amministrazione relativo all’anno 2006 è stata ritirata la richiesta di attribuire agli uffici di Diretta Collaborazione una quota del fondo destinata alla produttività, richiesta che da un mese ha impedito la sottoscrizione dell’accordo.
Su entrambe le questioni è stato fissato un nuovo incontro per il 20 marzo.
Relativamente ai 7 milioni assegnati dalla Finanziaria 2007 al personale delle aree della Pubblica Istruzione, il Capo Dipartimento per la programmazione ha confermato l’impegno a pervenire rapidamente ad un accordo sulle modalità di ripartizione di tutta la somma, cui seguirà il provvedimento del Ministro.
Riteniamo che in questo modo siano sconfitte le posizioni di chi (CONFSAL UNSA) voleva con parte dei 7 milioni finanziare il corso concorso, violando il Contratto Nazionale di Lavoro e creando, peraltro, grande confusione tra le lavoratrici ed i lavoratori.
Come FP CGIL abbiamo espresso apprezzamento per le aperture fatte dall’Amministrazione, pur sottolineando che evidentemente le “buone intenzioni” devono trasformarsi in risultati concreti.
Abbiamo inoltre elencato le altre questioni su cui c’è urgenza di un confronto:
conclusione del percorso di riqualificazione per consentire pari opportunità al personale che non ha partecipato alla prima fase per mancanza di posti;
un accordo sulla mobilità che è strettamente legata al grave problema della carenza di personale in molte delle nostre sedi periferiche( scopertura di organico di circa il 40%);
attuazione di quanto previsto dalla finanziaria 2007 in merito alla riduzione al 15% del personale addetto ad attività di supporto;
accordo sulla mobilità verso l’INPDAP.
A proposito dell’INPDAP, l’Amministrazione, su nostra richiesta, ha negato che stia per partire una sperimentazione in Lombardia, convenendo sul fatto che su tale questione è necessario un accordo con le Organizzazioni Sindacali che, chiaramente, deve essere preliminare a qualunque attuazione o sperimentazione che sia.
Vi daremo, con un prossimo comunicato, maggiori dettagli sulle singole questioni.
Roma, 9 marzo 2007

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

Medici Confederali nel Comitato dei Garanti del Piemonte

Le Segreterie Regionali di FP CGIL Medici, CISL Medici e Federazione Medici aderente a UIL FPL esprimono la propria viva soddisfazione per le nomine a rappresentanti di parte sindacale in seno al Comitato dei Garanti
(ex art. 23 CCNL del 08.06.2000 ed art. 20 CCNL del 03.11.2005)

 

Situazione sul decentramento

 
La legge finanziaria per l’anno 2007 contiene un insieme di provvedimenti significativi, sia per la tassazione immobiliare, che per la gestione del catasto, ed è articolata in vari provvedimenti e al comma 194 apporta una serie di modifiche agli art. 65, 66 e 67 del D.L.vo 112 del 1998 ed in particolare il riconoscimento all’Agenzia del Territorio quale organo di controllo sulle funzioni catastali e per quanto riguarda gli estimi, questi ultimi restano in capo alle funzioni dell’Agenzia prevedendo una partecipazione degli Enti Locali alla loro determinazione. Inoltre prevede il passaggio, agli Enti Locali, dal 1 novembre 2007 e la non esternalizzazione del servizio a società private o a società a partecipazione pubblica (le cosiddette municipalizzate).
Il DPCM applicativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 luglio, prevede la convenzione con l’Agenzia del Territorio a titolo non onerosa e nel caso di scelta da parte degli Enti Locali tre tipi di opzioni: che vanno da un decentramento semplice (scelta a) all’acquisizioni di tutte le funzioni (scelta c); ma indipendentemente dalla scelta optata gli Enti Locali dovranno comunque convenzionarsi con l’Agenzia del Territorio, in quanto la stessa mantiene le funzioni di controllo della qualità e della banca dati. Sono previsti i tempi di attuazioni, delibera del comune entro il 3 di ottobre; mappatura dell’Agenzia sulle scelte degli Enti Locali entro i successivi 15 giorni; DPCM sul personale entro 60 giorni dalla scadenza delle opzioni e formulazione delle convenzioni entro 90 dalla scelta degli Enti Locali.
Contestualmente al suddetto DPCM è stato pubblicato il protocollo d’Intesa tra l’Agenzia del Territorio e l’ANCI in cui sono, tra l’altro, individuate tutte le funzioni che restano in capo all’Agenzia nel caso in cui gli Enti Locali acquisiscono tutte le funzioni catastali.
Dopo questo breve ma esaustivo quadro si evidenzia, in primo luogo, il riconoscimento del ruolo pubblico del servizio e dei lavoratori. Infatti nella finanziaria 2007 si prevede la non esternalizzazione del servizio sia a società private che a municipalizzate. Quindi si pone al centro del servizio il pubblico impiego ed il suo ruolo.
Nel DPCM e nel Protocollo d’Intesa si pone al centro di questo processo l’Agenzia del Territorio. Infatti c’è un riconoscimento implicito del ruolo svolto dall’Agenzia dal 1998 ad oggi; dal miglioramento tecnologico all’aggiornamento della banca dati, dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale sugli immobili, dalla formazione alla professionalizzazione del personale.
In attesa delle risposte dei Comuni, al fine di aprire il confronto sul personale sul quale riteniamo fondamentale parlare di volontarietà e di distacco del personale, reputiamo importantissimo aprire una discussione con gli enti locali, in quanto è fondamentale una collaborazione tra gli stessi e l’Agenzia, due enti pubblici, tra chi ha una miglior conoscenza del territorio e chi ha la professionalità per gestire i processi al fine di rendere un servizio migliore al cittadino, anziché decentrare totalmente il servizio catastale.
Questo tipo di riflessione ci fa propendere per un modello di decentramento che sia una vera integrazione tra Stato e Comuni: amministrazioni diverse per competenze e professionalità, finalizzato a dare un servizio migliore al cittadino.
Va quindi utilizzata preferibilmente:
– sia la convenzione per l’affidamento all’Agenzia;
– sia la convenzione per il decentramento ai Comuni di alcune funzioni di base (tipo a e b)

Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
Carmine Di Leo
 
Per la FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Giovanni Serio

"Il 'merito' nelle Pubbliche Amministrazioni" Convegno della Fondazione Luoghi Comuni – Roma, 26 giugno 2008

La Fondazione “Luoghi Comuni”della Funzione Pubblica Cgil promuove un convegno dal titolo “Il  ‘merito’ nelle Pubbliche Amministrazioni”,  che si terrà a Roma il 26 giugno 2008, presso l’Auditorium di Via Rieti, Via Rieti 11/13, con inizio alle ore 9,30.

I lavori saranno aperti dalle relazioni del prof. Maurizio Decastri dell’Università di Tor Vergata, della dott.ssa Tamara Tomasi, ricercatrice presso la stessa Università, e della prof.ssa Ida Regalia, dell’Università Statale di Milano, e saranno conclusi, nella tarda mattinata, da una tavola rotonda alla quale partecipano il ministro della Funzione Pubblica, on. Renato Brunetta, l’on.Linda Lanzillota del Partito Democratico e Carlo Podda, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil.

L’obiettivo del convegno è quello di affrontare un tema di grande attualità, sul quale molto si è discusso e si continua a discutere, un tema al tempo stesso sentito e controverso, in particolar modo nelle Pubbliche Amministrazioni, a causa dell’assenza del mercato e del “tradizionale” datore di lavoro.

Roma, 23 giugno 2008

 

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La FPCGIL Medici su emendamento clandestini sul TG3, radio e quotidiani

 
La posizione della FPCGIL Medici in merito all’iniquo emendamento della Lega Nord sulla denuncia sanitarie dei clandestini è stata ripresa dal TG3 nazionale delle 19 del 5 febbraio con una intervista al segretario nazionale FPCGIL Medici Massimo Cozza, che è stato sentito anche da Radio Popolare, Tele Radio Stereo e Radioweb articolo 1. Inoltre oggi numerosi quotidiani hanno riportato la posizione della FPCGIL e della CGIL, e del segretario generale FP Carlo Podda, anche in rappresentanza dei medici. Di seguito gli articoli del Corriere della Sera, Repubblica, Messaggero, l’Unità e il Tempo.

 

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Mille medici a Napoli per la Vertenza Salute al Sud contro la malasanità

 
In una grande sala strapiena di 1000 medici e dirigenti del SSn – tra i quali tante bandiere e cappelli rossi della FPCGIL Medici – si è svolta oggi a Napoli presso l’Auditorium dell’ Hotel Royal Continental la manifestazione delle Regioni del Sud promossa dalle maggiori OO.SS. della dirigenza del S.S.N. nell’ambito della “Vertenza Salute”, per difendere e migliorare la sanità pubblica contro la malasanità.

Noi vogliamo uscire dall’angolo nel quale ci vuole costringere la cattiva politica che sta picconando il servizio sanitario nazionale, a partire dalle Regioni del Sud” ha detto il segretario nazionale della FPCGIL Medici Massimo Cozza. “E lo vogliamo fare insieme ai cittadini. Vogliamo difendere il servizio pubblico da un progressivo impoverimento. Da chi lo vuole picconare per costruire il pilastro del privato“.
Cozza ha quindi così concluso il suo intervento: “Come ha detto il dr. Ernesto Guevara del Serna, uno dei medici più famosi della storia, “solo chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”.

Il Segretario Regionale della FP CGIL-MEDICI della Campania Giosuè Di Maro, a margine dei lavori, ha evidenziato come il nuovo Patto per la Salute per gli anni 2010-2012, come recepito dalla Finanziaria 2010, aggravi la già precaria situazione delle Regioni meridionali caratterizzate da un sistema salute inefficiente, inappropriato e clientelare, un sistema squilibrato nella qualità dell’offerta sanitaria che produce sprechi e diseconomie nella organizzazione e nella erogazione dei servizi, determinando un basso indice di appropriatezza delle prestazioni erogate.

I Piani di Rientro” ha detto Di Maro “invece di innescare un meccanismo virtuoso in grado di produrre una razionalizzazione e un risanamento strutturale del sistema, hanno determinato, così come avvenuto in Campania, una politica di razionamento economico, con il perdurare del blocco del turn over del personale, con la mancata stabilizzazione del personale precario, con il taglio alle risorse finanziarie e alle dotazioni organiche, con tagli ai servizi, riduzioni delle prestazioni sanitarie erogate, impossibilità a garantire i LEA, disagi all’utenza ed ai lavoratori.”

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Domani si decide il rinnovo della convenzione della medicina generale

 
Comunicazione stampa di Nicola Preiti
coordinatore nazionale FP CGIL Medici – Medicina convenzionata

E’ comunque risolutivo l’incontro di mercoledi 3 marzo tra Sisac e OO.SS., rappresentative della medicina generale.
Non sappiamo quanto la SISAC voglia, e soprattutto possa, venire incontro alle richieste delle OO.SS. E non sappiamo fino a che punto i sindacati possano accettare le imposizioni già confezionate pregiudizialmente con l’atto di indirizzo.
Devono orientare due questioni: il riconoscimento economico non può essere inferiore a quello già ottenuto dalla dirigenza e dal comparto; la parte normativa non può peggiorare le condizioni di lavoro dei medici.
Questi paletti non possono essere trascurati, in particolare dal sindacato maggiormente rappresentativo, su cui ricade la pari responsabilità della eventuale firma.
E non servono (sempre alla categoria) sterili diatribe tra sindacati: non si può fare a gara a chi si agita prima e di più, per guadagnare una fugace ed irrisoria visibilità. Le guerre preventive non portano bene.
Sappiamo di certo che bisogna decidere guardando alle reali esigenze della categoria: se il rinnovo, con tutti i suoi limiti, porta benefici ed effettivo ristoro economico bisogna fare ogni sforzo per concludere positivamente e subito la trattativa. In caso contrario la firma dell’accordo sarebbe dannosa, incomprensibile e rispondente ad interessi incerti.
Se le OO.SS. non riusciranno ad ottenere un dignitoso rinnovo sarà meglio denunciare tutti insieme il fallimento politico del Comitato di Settore ed aspettare quello nuovo, dopo le elezioni.

 

TUNISIA: DICHIARAZIONE CONGIUNTA CGIL E UGTT

UGTT
UGTT

La CGIL ha incontrato oggi (7 aprile 2011) presso la sua sede nazionale, i rappresentanti della società civile della Tunisia. Al termine dell’incontro la Confederazione ha sottoscritto una dichiarazione congiunta con l’Unione Generale dei Lavoratori Tunisini (UGTT).

La UGTT e la CGIL, rinnovando il rapporto di cooperazione e di solidarietà che da anni caratterizza le relazioni tra il sindacato tunisino ed il sindacato italiano, in rappresentanza delle lavoratrici, dei lavoratori e dei migranti, dichiarano “il loro pieno sostegno alle organizzazioni sociali, ai giovani ed in generale alla società civile della Tunisia che in modo pacifico ha riconquistato la propria dignità e sta costruendo un nuovo sistema democratico, fondato sul rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali”.

UGTT e CGIL ribadiscono il loro impegno a “far rispettare i diritti umani, l’accoglienza e la protezione a tutte le persone in fuga dal conflitto in corso in Libia e per i giovani che dopo decenni di oppressione e di privazioni, migrano dalla Tunisia verso l’Europa, arrivando a Lampedusa ed in Italia alla ricerca di un futuro migliore”.

Ribadiscono inoltre “la propria riconoscenza per il grande impegno di solidarietà che la società civile tunisina sta dimostrando verso i profughi ed i migranti della Libia” e si impegnano “a stringere le relazioni e la cooperazione, in particolare con progetti di formazione”.

All’Unione Europea ed al Governo Italiano le due organizzazioni sindacali chiedono di “rivedere gli accordi commerciali in favore del processo di ricostruzione democratica in corso in Tunisia e di nuove regole di partenariato, impostate sul reciproco interesse e sulla promozione di sviluppo sostenibile e diritti per tutti; assicurare assistenza e protezione per i migranti ed i richiedenti asilo; promuovere un programma di cooperazione straordinario, per affrontare l’emergenza sociale e democratica, orientato alla promozione di sviluppo locale, alla creazione di opportunità di lavoro dignitoso per giovani e donne principalmente nelle regioni dell’interno della Tunisia, dove maggiormente è estesa la povertà e la migrazione”.

 
 
DICHIARAZIONE

 

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Sentenza Corte UE sui medici specializzati

 
Si pubblica l’articolo di ieri del Sole24Ore nel quale si annuncia la Sentenza della Corte UE in merito all’annosa questione dei medici specializzati.
 

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