Dichiarazione di Fabrizio Fratini, segretario nazionale FPCGIL
e di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
L’odierna nomina del Ministro della Salute è un passo in avanti per poter rimettere al centro del confronto il potenziamento del servizio sanitario nazionale nell’interesse degli operatori e dei cittadini.
Il nostro sindacato si è sempre battuto per il ritorno del Ministero della Salute con pieni poteri. Oggi invece assistiamo alla rinascita di un Ministero con competenze limitate e sotto tutela dell’Economia.
Ci auguriamo comunque che con il Prof. Ferruccio Fazio, fino ad oggi attento anche alle rappresentanze del personale della sanità, si possa lavorare in modo costruttivo per una maggiore tutela del diritto alla salute e per la valorizzazione di tutte le professionalità presenti.
Se così sarà, noi saremo pronti.
Si pubblica l’articolo uscito oggi in Primo Piano a pag.2 del quotidiano Liberazione sulla Vertenza Salute che ha ripreso la posizione della FPCGIL Medici, così come le agenzie ADN Kronos e ANSA.
ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI
– FVM – FASSID – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – SDS SNABI – AUPI – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS
Lunedì 19 luglio la sanità si ferma. Lo sciopero nazionale di 24 ore dei dirigenti medici, veterinari, sanitari e amministrativi causerà la sospensione di 40.000 interventi chirurgici, di centinaia di migliaia di visite specialistiche e di prestazioni diagnostiche, il blocco di tutta l’attività veterinaria connessa al controllo degli alimenti.
Siamo costretti a ricorrere allo sciopero di fronte a scelte di politica sanitaria che manifestano indifferenza rispetto al valore del lavoro che i professionisti della sanità sono chiamati a svolgere in condizioni sempre più difficili.
La carenza di 30.000 medici nei prossimi 4 anni e il licenziamento della metà dei precari impegnati in attività fondamentali a partire dal Pronto Soccorso si rifletterà in una caduta qualitativa e quantitativa delle prestazioni erogate, con le liste di attesa destinate a misurarsi in semestri.
Noi continueremo comunque a difendere le nostre ragioni che sono le ragioni dei cittadini che a noi si affidano nei momenti più critici delle loro vite.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2010 il comunicato sull’approvazione della delibera 89/2010 “Indirizzi in materia di parametri e modelli di riferimento del Sistema di misurazione e valutazione della performance (articoli 13, comma 6, lett. d) e 30, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150)”. della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Civit), istituita dal Dlgs 150/2009.
La delibera affronta solo la valutazione dell’intero sistema organizzativo e rimanda ad ulteriori approfondimenti il tema della perfomance individuale. La manovra economica ha comunque seppellito ogni velleità brunettiana in quanto tutte le norme sulla valutazione che si rifanno al contratto nazionale non si potranno attuare fino alla firma del nuovo contratto per il triennio 2013-2015. Non tutto il male viene per nuocere.
Oltre alle forti critiche che la Cgil ha già espresso al DDL c.d. “collegato lavoro”, che hanno messo in luce perfino gli aspetti potenzialmente incostituzionali delle norme sull’arbitrato e sul processo del lavoro, vale la pena di richiamare alcune norme che incideranno direttamente sul lavoro pubblico, confermando e inasprendo la volontà persecutoria nei confronti dei pubblici dipendenti, ed in particolare sui medici, che ha caratterizzato tutta l’azione di Governo dal 2008 in poi.
Il personale della DP I, riunito in partecipate assemblee indette a seguito delle interruzioni delle relazioni sindacali e proclamazione dello stato di agitazione, ha denunciato, in questo momento di incertezza organizzativa, il persistere in tutti gli uffici di condizioni di iniquità e sofferenza lavorativa dovuta all’eccessiva pressione cui vengono sottoposti i lavoratori.
Le difficoltà operative scaturiscono da situazioni mai risolte, che l’attuale riorganizzazione esaspera insieme alla carenza di corrette relazioni sindacali, impedendo la conoscenza della quantità e della qualità delle attività svolte divenute insostenibili.
Da troppo tempo assistiamo al tentativo ricorrente di calpestare i diritti dei lavoratori smagliando le regole con:
– Sforamento orario di chiusura dei Front-Office (che avviene sistematicamente in deroga alla disposizione di servizio DRL del 03/08/2007 in cui si stabiliva che la chiamata dell’ultimo cliente sarebbe avvenuta entro l’orario di apertura degli sportelli 8.45-12.45 e 14.15-15.35);
– carenza di istruzioni di servizio, certe ed ufficiali;
– mancanza di chiarezza sulla mole di assegnazioni e di adempimenti;
– condizioni di persistente pericolosità in luoghi adibiti ad archivi cartacei;
RIVENDICHIAMO INOLTRE
– l’applicazione dell’art. 88 del CCNL, “Istituzione Banca delle Ore” che garantirebbe la contabilizzazione di ogni minuto lavorato;
– la tutela giuridica e patrimoniale per tutti quei lavoratori che nell’esercizio dei compiti di istituto ne abbiano bisogno;
– servizi esterni retribuiti in modo adeguato;
– progetti di formazione legati alle reali esigenze degli Uffici;
sono questioni che rappresentano materia e prerogative della contrattazione Territoriale, ma che trovano il sistematico ostacolo di parte pubblica, che sfugge ad un corretto e reclamato confronto.
Pertanto, le scriventi Organizzazioni Sindacali comunicano che attueranno nei prossimi giorni – in applicazione delle norme contrattuali e delle disposizioni di servizio vigenti- le sotto indicate forme di mobilitazione del Personale della Direzione Provinciale di Roma I:
– CHIUSURA INDEROGABILE DEGLI SPORTELLI DI FRONT-OFFICE DOPO AVER SERVITO IL NUMERO CHIAMATO ENTRO LE 12.45 ;
– NON UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI FUNZIONARI IN VERIFICA (RICORDIAMO CHE L’UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO È NELL’INTERESSE DELL’AMMINISTRAZIONE!);
– SVOLGIMENTO DELLE SOLE LAVORAZIONI FORMALMENTE ASSEGNATE;
Si allerteranno tutti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sui luoghi di lavoro per la ferrea osservanza i tutte le norme.
Nel frattempo verrà organizzato un calendario di assemblee per i lavoratori delle Direzioni Provinciali di Roma II e Roma III al fine di coinvolgere i lavoratori dei suddetti uffici nelle iniziative di protesta in preparazione di una unica
ASSEMBLEA UNITARIA DI TUTTO IL PERSONALE DELLE DP DI ROMA.
Roma 17 novembre 2010
CGIL CISL UIL SALFI RdB FLP
Lauri Spera Pergoloni De Lorenzo Caroselli Mastrangelo
LE GRAVI NEGLIGENZE DELL’AMMINISTRAZIONE!
PERCORSO PER IL PROFILO PROFESSIONALE DI OPERATORE AMMINISTRATIVO
Nonostante le ripetute e formali contestazioni, in ordine alla organizzazione delle varie procedure di riqualificazione, le Scriventi Organizzazioni Sindacali sono costrette a denunciare il deplorevole ed inqualificabile atteggiamento dell’Amministrazione sul percorso verso il profilo professionale di operatore amministrativo – posizione economica B2.
Ancora una volta, infatti, assistiamo ad una preoccupante situazione che avrà effetti lesivi sulle lavoratrici e sui lavoratori attualmente impegnati nel predetto percorso.
Con l’interruzione delle relazioni sindacali ancora in atto – perché nulla è cambiato rispetto alle gravi motivazioni che ci hanno costretto ad adottare tale scelta, mancanza di risorse finanziarie, blocco del turn over e mancata firma dei contratti sui passaggi di area – aspettavamo comunque dall’Amministrazione garanzie di trasparenza e di corretta applicazione delle regole contrattuali.
Purtroppo, queste aspettative ancora una volta, sono andate deluse, vuoi per incapacità organizzative oppure per un perverso ed incomprensibile progetto.
In primo luogo si denuncia una totale carenza di trasparenza, in quanto – a differenza degli altri percorsi – non è stato emanato o quantomeno pubblicato l’atto dispositivo di ammissione al corso e a tutt’oggi, quindi, i lavoratori non conoscono il numero effettivo delle unità aventi diritto alla formazione.
In secondo luogo non è stata effettuata la ripartizione, su scala regionale, dei posti messi a concorso, come indicato sul bando ed è inaccettabile ed improponibile che ciò avvenga a lavori iniziati o addirittura all’esito dei colloqui finali.
Parimenti si assiste ad un’applicazione distorta, dei criteri adottati per il riconoscimento delle mansioni superiori.
Si è infatti in presenza di un totale disinteresse o peggio di una precisa scelta dell’Amministrazione e della stessa Commissione esaminatrice, a non considerare le contestazioni scritte presentate dai lavoratori che si sono visti alterare il punteggio spettante . Di conseguenza, i colleghi coinvolti saranno costretti, ad adire alle vie giudiziarie, anche in presenza di meri errori materiali e di conteggio, molto spesso alla base della mancata attribuzione di punteggio.
A quanto sopra e per l’ennesima volta, dobbiamo ritornare sulla pianificazione dei corsi di formazione dove sono presenti delle forti discriminanti tra il corso in oggetto e quelli precedenti.
In primis la grave carenza di formazione in aula che è di soli 2 giorni rispetto all’auto-formazione, a questo si aggiunga l’adozione di un ipercompendio, il quale testo risulta segnatamente inadeguato al programma del corso stesso ed inadatto per una condizione di autoformazione.
Infatti i contenuti del programma prescelto potrebbero essere apprezzabili e condivisibili se sviluppati in un contesto nel quale i partecipanti potessero fruire dell’adeguata formazione in aula, invece l’Amministrazione ha scelto di offrire ai candidati solo 2 giorni di preparazione con docenza, incluso il giorno 28 c.m. dove lo sciopero dei trasporti impedisce di fatto alla stragrande maggioranza dei destinatari la effettiva presenza, nonostante le ripetute sollecitazioni delle Scriventi ad anticipare tale giornata.
Forte è altresì la discrepanza tra il percorso formativo e la declaratoria professionale di operatore amministrativo, che lascia alla libera interpretazione della Dirigenza periferica le metodologie di insegnamento e dove – per sopperire alle carenze organizzative dell’Amministrazione – molti funzionari si stanno prodigando oltre il dovuto, svolgendo lezioni “extra” per venire incontro a coloro la cui preparazione di base non consentirebbe la comprensione dei testi e delle dispense fornite.
Da sottolineare altresì la diversa impostazione dell’orario formativo in quanto nel passato si è riscontrata maggiore flessibilità e disponibilità dei partecipanti ai vari percorsi dove, con giusta ragione, i lavoratori potevano dedicare tutto il tempo alla formazione.
Ci troviamo, infine, di fronte alla “stranezza” di una Commissione itinerante che, per ovvi motivi logistici, non offrirà le dovute garanzie di trasparenza.
Da non sottovalutare inoltre che ad oggi non vi sono disposizioni circa il personale che, in caso di giustificato impedimento, non possa presentarsi per sostenere il colloquio.
Le Scriventi OO.SS., nel sottolineare che risultano deficitarii i presupposti basilari di una corretta gestione dei percorsi di riqualificazione, reclamano un atteggiamento coerente alle difficoltà dei lavoratori impegnati nel percorso in svolgimento e avvertono che metteranno in atto tutte le azioni possibili di contrasto per opporsi ad eventuali irregolarità nelle sedute dei colloqui, durante il quale garantiranno una vigilanza adeguata.
Roma, 28 Aprile 2006
F.P-CGIL G. Palumbo
CISL–FP I. Dui
UIL–PA P. D’Onofrio
Si è svolto in data 24.07.2007, presso UNIONCAMERE, un definitivo incontro delle organizzazioni sindacali confederali per affrontare le questioni riguardanti il personale delle Camere di Commercio interessato alle procedure di stabilizzazione introdotte dalla legge finanziaria 2007.
L’incontro ha consentito di constatare che è comune il riconoscimento che le disposizioni della legge finanziaria 2007 hanno come destinatarie, ancorché non espressamente menzionate dalla normativa, anche le Camere di Commercio, ciò in linea con quanto contenuto nella Circolare n. 7 del 30.04.2007 del Ministero della Funzione Pubblica.
E’ stata anche condivisa la necessità, nel frangente, che le linee di azione da intraprendere da parte di Unioncamere, attraverso la “nota informativa” che si allega, salvaguardino l’autonomia delle singole Camere di Commercio nell’ambito del sistema di relazioni sindacali del CCNL e che sussista l’opportunità che venga svolto un comune monitoraggio sull’andamento della vicenda.
In questo quadro, e sulla base di tali presupposti, è stato redatto l’allegato verbale dell’incontro che riporta le posizioni ed i relativi impegni assunti dalle parti.
Si impegnano quindi le strutture territoriali ad attivare al più presto, in sede locale, le opportune procedure di confronto sindacale propedeutiche all’adeguamento del singolo ordinamento alle procedure di stabilizzazione del personale:
1. per assicurare la proroga dei contratti in essere, relativi al il personale in possesso dei requisiti previsti per la trasformazione del rapporto, per tutto il periodo necessario alla conclusione delle procedure di stabilizzazione;
2. per definire appositi regolamenti che disciplinino le procedure per la stabilizzazione;
3. per definire il fabbisogno annuale di personale ed individuare le necessarie risorse finanziarie nei documenti di programmazione finanziaria.
Per meglio operare un coordinamento a livello nazionale e svolgere un efficace confronto sull’evolversi della vicenda su quanto conseguito in sede di trattative locali siete impegnati a trasmettere alle scriventi segreterie gli accordi che verranno definiti ovvero le difficoltà o resistenze incontrate.
FP CGIL
Crispi
CISL FP
Alia
UIL FPL
Fiordaliso
Roma, 25 luglio 2007
Oggi la Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento all’articolo 29 del Decreto Fiscale della Finanziaria 2008, riguardante l’Onaosi, e che ha in parte accolto le proposte avanzate dalla FPCGIL Medici, unitariamente alla Federazione Medici Uil, alla Umsped, alla Fesmed e all’Anpo, con una lettera inviata al Governo e al Parlamento.
Di seguito pubblichiamo il testo ed il comunicato stampa unitario
L’Aran, in seguito alla nostra lettera, ha convocato i sindacati dell’area dirigenziale medico-veterinaria per lunedì 25 febbraio per l’avvio della trattativa.
Si pubblicano gli articoli più importanti -dal Resto del Carlino a Repubblica – che hanno ripreso la campagna in Emilia Romagna della FPCGIL Medici e della FPCGIL “IO CURO NON DENUNCIO”. Il nostro impegno per il diritto alla salute continua.
Coordinamento Nazionale Consiglio di Stato e TT.AA.RR.
Martedì 10 marzo si è tenuta la riunione tra parte pubblica e sindacati per l’applicazione del nuovo C.C.N.L.
Dopo un lungo momento di silenzio, dovuto all’attesa che confluisse nel FUA 2008 la somma stanziata dal Consiglio di Presidenza, che comunque non è entrata nel FUA in quanto sia la Funzione Pubblica che l’IGOP non sono stati d’accordo, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo sul FUA 2008. Dopo svariati tentativi dell’Amministrazione, di cui bisogna dare atto, si è provveduto a presentare un emendamento al DDL 1082 all’art. 26 nella riforma nel processo, che comunque è in dirittura di arrivo alla Camera.
Abbiamo, inoltre, sottoscritto l’ accordo per la mobilità interna volontaria relativa all’anno 2009, questa sarà avviata entro aprile e dovrebbe concludersi entro maggio, forse, metà giugno2009, la novità, rispetto al precedente accordo, è che la graduatoria si concluderà e perderà efficacia dopo aver effettuato i trasferimenti sui posti vacanti e su quelli che si rendessero disponibili nell’ambito della procedura.
Le risorse destinate alla produttività e all’incentivazione saranno assegnate con gli stessi criteri del 2007, e si chiede ai titolari di contrattazione decentrata di sottoscrivere l’accordo in tempi brevi, per avere liquidate le somme in tempi altrettanto brevi.
L’ Amministrazione ha dato tempi brevi anche per la chiusura della procedura per l’attribuzione delle posizioni super(marzo 2009).
Si è inoltre sottoscritto l’accordo sul nuovo Ordinamento Professionale, che con il nuovo CCNL 2006-2009, prevedeva l’istituzione di nuovi profili nell’ambito delle dotazioni organiche, a breve saranno definiti i criteri per le progressioni all’interno del sistema di classificazione, all’uopo è stato subito improntato un tavolo tecnico che avrà la sua prima riunione a fine marzo.
La situazione più spinosa è quella del previsto taglio della pianta organica (norme del Brunetta) che ci porterebbe via un bel po’ di posti ( meno il 10% della dotazione organica) che come abbiamo esplicitato ci porterà in un baratro……considerando i pensionamenti sostituiti con 1 posto ogni 10 nel 2009, 2 posti ogni 10 nel 2010 e 5 posti ogni 10 nel 2011,quindi su trenta persone che se ne vanno ne vengono rimpiazzate 8 in tre anni….Non ve ne dico niente di come potremo affrontare i prossimi anni ….con questa riorganizzazione della cosa pubblica.
Cordialmente vi salutiamo, e vi ricordiamo che il 23,24,25,26 marzo 2009 è indetto il referendum sull’accordo del 22/01/2009 di riforma del modello contrattuale non firmato dalla CGIL, vogliamo che voi lavoratori possiate esprimervi in merito all’accordo.
In loco dai territoriali saranno fatte delle assemblee che vi spiegheranno la situazione, non sottovalutatela, ora vi viene chiesto di utilizzare un istituto di democrazia diretta.
Nello scorso referendum sul rinnovo del contratto ministeri ha risposto il il 96% dei NO, e i votanti sono stati 6 volte gli iscritti della CGIL, lascio a voi le conclusioni e vi invito a partecipare e a lottare insieme a noi ancora una volta……Uniti.!
Roma, 12 marzo 2009
F.P. C.G.I.L.
Tiziana Giangiacomo
Giuliana Sgreccia