Nota unitaria al Direttore del Personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti
Si pubblica il terzo bollettino informativo sullo stato del rinnovo del contratto della dirigenza medico-veterinaria all’Aran per il biennio economico 2008-2009.
C.C.N.I.: SISTEMA DI VALUTAZIONE E CRITERI DELLE
PROGRESSIONI ECONOMICHE?
UN “PACCO” DI NATALE
L’Amministrazione, la CISL FPS e la UIL PA hanno colto l’occasione delle feste natalizie per confezionare un “pacco” di Natale per i lavoratori del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Certi che i doni avranno una durata che andrà ben oltre le festività, proviamo a vedere cosa contiene il “pacco”:
* il sistema di valutazione (vedi allegato) di cui non si conoscono i risultati della sperimentazione sulle 4 sedi territoriali e 2 dell’amministrazione centrale ha, comunque, cambiato i connotati:
– eleva il potere discrezionale della dirigenza;
– attribuisce ai capi team una delle prerogative dirigenziali quale la valutazione dei componenti del gruppo ai fini dell’attribuzione dei punteggi di “merito” (ancor più discrezionali – leggasi performance organizzative).
– la valutazione delle performance organizzative (discrezionalità) dei componenti del gruppo incide per il 70% invece del 40% dei capi team e del 30% dei dirigenti;
– il sistema di valutazione del personale non tiene in alcun conto la valutazione dell’ufficio nel suo insieme;
– il contraddittorio, a nostro avviso, è un capoverso dell’accordo che nella realtà si trasformerà nella registrazione (non necessariamente fedele) delle rimostranze del lavoratore senza nessun altro seguito.
Per la FP CGIL la sola cosa che ne potrà derivare da questo sistema di valutazione sarà un ulteriore “schiacciamento a danno” dei lavoratori;
* I criteri per le progressioni economiche (appena disponibile il file lo invieremo) sono:
– il punteggio derivante dal sistema di valutazione è uno dei 4 componenti che entra a far parte, a pari merito con gli altri 3 (esperienza professionale, titoli di studio, formazione) dei criteri per le progressioni;
– in area I e II sono troppo pesanti i punteggi attribuiti a titoli di studio superiori al diploma di scuola secondaria di I e II grado;
– una parte dei lavoratori inquadrati nelle fasce provenienti dalle posizioni apicali A1S e B3S, avrà un punteggio di appartenenza alla fascia inferiore a quello degli altri solo perché approdato in tempi successivi a causa della esiguità delle risorse economiche disponibili all’epoca;
– in area III fra i titoli di studio non è contemplato il diploma di scuola media superiore: i lavoratori appartenenti ai profili riqualificati e nelle fasce F1 e F3 (che hanno il medesimo punteggio di esperienza professionale) saranno scavalcati da qualsiasi laurea penalizzando proprio l’esperienza professionale; per esempio: gli addetti alla vigilanza diplomati e che hanno effettivamente svolto l’attività saranno superati dai laureati anche senza esperienza;
– non è stato in alcun modo definito il contingente per singoli profili professionali del numero di unità che effettivamente usufruiranno di una progressione.
Infine, le risorse economiche permetteranno la progressione solo al 28% del personale.
La FP CGIL, che non ha contribuito alla confezione di questo “pacco” di ispirazione “Brunettiana”, non ha, ovviamente, firmato questi ultimi accordi.
Poiché, la FP CGIL è convinta che il C.C.N.I sia uno degli strumenti per dare delle risposte concrete ai lavoratori ed è per questo che faremo le assemblee in ogni posto di lavoro e invitiamo le altre Organizzazioni Sindacali a indire insieme un Referendum.
Nel caso in cui i lavoratori stessi “valideranno” (cioè se la maggioranza dei lavoratori del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali dirà SI’ a questo Contratto Integrativo di Ministero) questa O.S. si impegna a sottoscriverlo; nel caso contrario (cioè nel caso in cui la maggioranza si esprima con un NO) le OO.SS. sottoscrittrici del nuovo C.C.N.I. si impegnino a rispettare la volontà dei lavoratori ritirando la firma dal nuovo Contratto Integrativo.
Su questo punto attendiamo, ancora, una risposta seria.
In ogni caso la FP CGIL augura buone feste tutti.
Roma, 21 dicembre 2009
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Si pubblica il nuovo testo unificato del Ddl sul Governo Clinico condiviso dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera il 27 Aprile 2010 ed inviato per il parere alle competenti Commissioni. La discussione in Aula alla Camera è prevista per maggio 2010.
Si pubblicano i pareri contrari al Ddl sul Governo Clinico – testo unitario del 27 aprile 2010 – della Ragioneria Generale dello Stato e della Commissione Parlamentare per le questioni regionali.
Si pubblica l’articolo del Sole 24 Ore Sanità “Medici Intramoenia promossa” di Paolo Del Bufalo, che riporta anche la posizione della FPCGIL Medici.
Protocollo d’intesa per il primo quadrimestre 2011 firmato in Aci.
13 aprile 2011
La Segreteria Nazionale della FP CGIL ha attivato in data odierna le procedure di conciliazione obbligatoria nei confronti del Ministero Economia e Finanze in merito alla Vertenza sulla richiesta di abrogazione dell’Art. 34 della Legge Finanziaria per l’anno 2007.
Gli incontri avuti con l’autorità politica hanno fatto emergere la volontà da parte del Ministro Padoa Schioppa di procedere alla soppressione di molti uffici provinciali del MEF nonostante la contrarietà espressa dalla FP CGIL e da tutte le organizzazioni sindacali del Dicastero.
Considerato che dall’incontro del 2 novembre u.s. non è emerso alcun elemento di apertura, se non quello relativo alla fase regolamentare, ossia nel momento della emanazione dei Decreti attuativi della riforma prevista dalla Legge Finanziaria in discussione, la FP CGIL ha deciso di procedere, come normativamente previsto, contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’autorità politica del MEF non ha dato nei fatti concreti segnali di discontinuità con il governo precedente. La FP CGIL ha sempre esposto le ragioni della sua contrarietà ad una norma di riforma del Ministero generica e adottata con lo strumento della Legge Finanziaria. Abbiamo avanzato ipotesi alternative e più funzionali con un impatto sul personale del MEF meno disastroso di quello che si determinerebbe con l’approvazione dell’art. 34 della Legge Finanziaria.
La nostra proposta è in sintesi quella di costituire uffici unici a livello provinciale, comprese le Segreterie delle Commissioni Tributarie, superando l’attuale articolazione tra ragionerie e servizi del Tesoro, che ad ogni modo sopravvive anche nelle previsioni dell’articolo 34. In questo modo si garantirebbe la presenza territoriale del MEF, si procederebbe ad una reale razionalizzazione delle competenze e delle risorse umane e strumentali senza far venire meno quei servizi all’utenza sinora garantiti dalla capillare presenza dei nostri uffici a livello provinciale. A fronte di queste argomentazioni l’autorità politica non ha esposto un progetto articolato e credibile ma solo una stringente logica di tagli e riduzioni.
Il silenzio del Ministro Padoa Schioppa in merito alle richieste di tutte le organizzazioni sindacali di sopprimere l’art. 34, ci ha portato ad attivare le procedure in parola e prepararci, nel caso il tentativo di conciliazione non dovesse dare esito positivo, per le iniziative sindacali conseguenti.
Roma 8 novembre 2006
p. Coordinamento Nazionale FP CGIL
Ministero Economia e Finanze
Antonio Bufalino
I segretari generali della FSESP, della CES e del CEEP, oltre al vicepresidente del Gruppo socialista al Parlamento europeo hanno scritto, l’11 luglio scorso, una lettera al Presidente della Commissione europea Barroso per rappresentare i loro dubbi circa l’ipotesi di presentazione, da parte della Commissione, di una nuova Comunicazione sui servizi pubblici. I rappresentanti europei politici, sindacali e dei datori di lavoro pubblici chiedono al Presidente Barroso che la Commissione presenti una direttiva quadro europea piuttosto che “un frammentario approccio settoriale” da preparare attraverso un “gruppo ad alto livello”. I firmatari ricordano il recente mandato del Consiglio europeo che chiede “una maggiore chiarezza e sicurezza giuridica per i servizi di interesse generale e per i servizi di interesse economico generale”.
Una “calda” estate
L’estate sta finendo e stiamo tutti riprendendo i ritmi soliti. E’ il momento di archiviare i ricordi di quei giorni e di fare una selezione tra quelli più significativi.
A questo proposito ci piace ritornare con il pensiero a quei fatti che per la loro originalità hanno caratterizzato l’attività del nostro Ministero.
Al primo posto della classifica, per migliore originalità, segnaliamo l’emanazione dell’atteso “Testo unico per la sicurezza” nel quale curiose incongruenze sono contenute in modo piuttosto evidente.
Ma niente paura, a tutto questo si rimedia immediatamente varando una circolare esplicativa che, a cura della Direzione Generale dell’Attività Ispettiva, sistema tutto….
Proprio tutto no, infatti il rimedio è ancora peggiore del male, se possibile, tanto che questa circolare compare, scompare, e poi misteriosamente ricompare sul sito internet…. una vera magia. Lo sappiamo pure noi che c’è poco da scherzare, perché la materia è così seria, in quanto riguarda la sicurezza sul lavoro di milioni di lavoratori, scusate se è poco! Tanto più se si considera la difficoltà del nostro personale ispettivo di applicare efficacemente una normativa dal carattere tanto discrezionale. Con la conseguenza che si corre pure un rischio ad applicarla…rischio patrimoniale, in quanto è possibile, come è già successo, che qualche azienda a fronte di un provvedimento di blocco dell’attività, si rivalga sul povero funzionario, (è proprio il caso di dirlo!) e gli chieda un risarcimento danni piuttosto cospicuo. A tale proposito crediamo che sia giunto il momento che l’Amministrazione si faccia carico e garantisca a tutto il personale ispettivo una adeguata assicurazione a protezione di questi eventi.
Ma non finisce qui.
Altro argomento che brilla per originalità:
“Rispetto degli accordi, certezza dell’esigibilità e corrette relazioni sindacali”.
Ci sono accordi siglati da Amministrazione e sindacati, che alcuni Dirigenti, ma cosa ancor più grave anche alcuni Direttori Generali, evidentemente troppo “superiori” per rispettare le regole, si reputano legittimati a non applicare.
Con timore ci chiediamo, se non onorano gli accordi, come possiamo star tranquilli che questi signori rispettino le leggi?
Per questo ed il molto altro che ha motivato lo stato di agitazione già proclamato da CIGL,CISL,e UIL, questa Organizzazione Sindacale non resta solo a guardare, e finchè non avremo la certezza della correttezza e dell’esigibilità degli accordi sottoscritti, siamo pronti a non siglare più accordi con l’Amministrazione, su tutto il territorio nazionale, al di là del merito.
Molto probabilmente ci aspetta un autunno un po’ più caldo…..
e non stiamo parlando di clima……
Buon autunno a tutti.
Roma, 25 settembre 2007
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Dipartimento Politiche Fiscali – MEF
Nell’incontro odierno presso il Dipartimento per le Politiche fiscali abbiamo sottoscritto un accordo per l’utilizzo di risorse residue, euro 1.386.459,00, dell’anno 2005.
Tali somme verranno erogate al personale sulla base delle presenze e secondo la scala parametrale che va da 100 a 160 e, dagli impegni assunti dall’Amministrazione, saranno messe in pagamento entro il prossimo mese di novembre.
Poiché si trattava di residui di anni precedenti si è reso necessario sottoscrivere un accordo in tempi stretti onde evitare il rischio della prescrizione e, in pratica, la loro perdita.
Una trattativa che si sarebbe potuta concludere con una discussione di mezzora una volta individuati i criteri di utilizzo, invece l’incontro si è protratto per quasi quattro ore ed il motivo di ciò, così come la mancata firma dell’accordo o le note a verbale da parte di sigle sindacali, è la volontà di strumentalizzare a fini elettorali l’accordo stesso.
Avevamo chiesto una assunzione di responsabilità unanime a tutti i soggetti presenti al tavolo della trattativa, così non è stato e ce ne rammarichiamo; noi abbiamo ritenuto doveroso sottoscrivere l’accordo per senso di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del Dipartimento per le politiche fiscali!
Nel corso dell’incontro abbiamo, inoltre, ricevuto rassicurazioni da parte dell’Amministrazione relativamente all’erogazione, entro il prossimo mese di dicembre, dell’acconto sul FUA 2006 ed all’erogazione della quota del 30% delle risorse di cui all’art. 3, c. 165, legge n.350/2003.
Infine la trattativa si è conclusa convenendo per un incontro da tenersi entro la prima decade di novembre nel corso del quale avviare una discussione per la revisione del sistema indennitario.
È nostro auspicio rendere più trasparente ed efficace in relazione a vere necessità tutto il sistema delle indennità, riteniamo che la gestione quotidiana degli accordi non abbia risposto allo spirito degli stessi.
Per fare questo abbiamo bisogno di maggiore forza che può derivare dalla risposta favorevole ai candidati nelle liste FP CGIL alle prossime elezioni RSU: il voto delle lavoratrici e dei lavoratori sarà la nostra forza!
Roma, 18 ottobre 2007
Coordinamento Naz. MEF
Dipartimento Politiche Fiscali
Di seguito il documento di sintesi dell’incontro avvenuto al Ministero dei Trasporti sulla vertenza Enac.
FP CGIL NAZIONALE
Maurizio Barberis