Ipotesi di accordo Integrativo con le OO.SS. dell’area dirigenziale sulle risorse finanziarie da destinare al finanziamento del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti di seconda fascia
C.G.I.L.-FP
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FPS-C.I.S.L.
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U.I.L.-PA
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C.I.D.A. UNADIS
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CONFEDIR DIRSTAT
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Coordinamento
Dirigenti Minlav |
Coordinamento
Dirigenti Minlav |
Coordinamento
Dirigenti Minlav |
Sezione
MinLav |
MinLav
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Ieri l’Amministrazione Lavoro e Politiche Sociali e le OO.SS. dei Dirigenti hanno fatto il punto sull’attivazione dei nuovi servizi e dei processi di riorganizzazione, finalizzati all’accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi, specialmente di quelli correlati all’ampliamento delle competenze con incremento del grado di responsabilità e della capacità gestionale della Dirigenza. Specifica attenzione è stata rivolta agli istituti contrattuali della Legge Biagi ed alla riforma dei servizi ispettivi. In relazione alle nuove esigenze, è stata determinata, quindi, l’entità ed il potenziamento del fondo per la retribuzione di posizione e per quella di risultato. E’ seguita la stipula di un’ipotesi di accordo spiccatamente innovativa (allegato n. 1), che per l’impronta definitiva dovrà essere sottoposta al vaglio prima del S.E.C.I.N. e, dopo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per la Funzione Pubblica) e del Ministero dell’Economia e Finanze; è la procedura prevista dal CCNL, art. 5, c. 3 e 4, primo biennio, e art. 3,c. 3, secondo biennio.
Insomma, è stata accertata una massa salariale stabile di Euro 5.799.000 circa, determinata dalla parte consolidata – concordemente dichiarata con l’accordo integrativo del 11 febbraio 2003 – dall’acquisizione di nuove risorse relative alla RIA dei Colleghi pensionati dal 2002 al 2004 e dalle risorse assegnate al nostro Ministero con il così detto accordo nazionale sulle code del CCNL 1998-2001. L’accertamento avrà effetti positivi su due versanti: da una parte rende possibile una rimodulazione delle retribuzioni di posizione, dall’altra consente di determinare agevolmente le risorse aggiuntive che saranno disponibili anno per anno (anche se non andranno ad incrementare la massa salariale stabile). Si tratta in sostanza del necessario presupposto per rendere utilizzabili non solo le risorse derivanti dalle economie annuali, ma anche il gettito delle indennità per incarichi aggiuntivi da acquisire in relazione all’istituto dell’omnicompresività previsto dall’art. 14 del CCNL. In proposito, il Direttore Generale Massimo Pianese, titolare della contrattazione, tra l’altro ha assicurato il proprio impegno per una celere definizione dell’ormai annosa questione, specialmente per la corresponsione del 30% ai titolari degli incarichi, che con la loro attività alimentano il fondo con il restante 70%.
Roma, 18 marzo 2005
Vi invio la risposta dell’Amministrazione al sindacato RdB, in merito alla mappatura RSU.
RdB avrebbe voluto, come la solito, RSU interregionali, posizione non condivisa dalle altre OO.SS.nè dall’Amministrazione che risponde correttamente con una lettera a firma del Capo del personale pro-tempore ing.Fumero.
Io ritengo che ancora una volta ci sia un tentativo maldestro ( la mappatura RSU sono un’intesa a maggioranza ) di RdB di far saltare le elezioni se così fosse saremo di fronte ad un atto irresponsabile e gravissimo, che lede i Diritti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori di questo Ministero.
Inoltre, ancora una volta, rinnovo l’invito ai compagni e anche ai non iscritti a candidarsi e a sostenere le liste della FP–CGIL, per dare un segnale forte e di democrazia.
Roma, 1 ottobre 2007
FP CGIL NAZIONALE
Gianni Massimiani
Roma 19 ottobre 2007
Vi inviamo una nota indirizzata al Capo Dipartimento per il personale del Ministero Economia e Finanze con la quale chiediamo di provvedere all’erogazione di compensi previsti da precedenti accordi.
FP CGIL NAZIONALE
V. Di Biasi
Oggi al Ministero del Lavoro – al tavolo di conciliazione per la medicina convenzionata, presenti la Sisac e il Ministero della Salute – la FPCGIL Medici, insieme ad altre OO.SS della medicina convenzionata, ha concordato il rinvio del tentativo di conciliazione al 28 febbraio.
C’è stata infatti la novità della lettera inviata oggi al Governo da parte di Romano Colozzi, Presidente del Comitato di Settore del Comparto Sanità per la Conferenza delle Regioni, nel quale si rinnova la richiesta di approvazione dell’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, con l’integrazione economica già concordata tra Regioni e OO.SS.
“Abbiamo preso atto – hanno dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici e Nicola Preiti, coordinatore nazionale Medicina Generale FP CGIL Medici – della presunta volontà politica delle Regioni e del Governo, che dovrebbe considerare come ordinaria amministrazione l’approvazione dell’atto di indirizzo, e consentire di rinnovare già nelle prossime settimane le convenzioni mediche.”
“Per questa ragione – hanno continuato i sindacalisti – unitamente alla considerazione che oggi non erano presenti tutte le OO.SS e che il 21 febbraio è prevista una riunione intersindacale a Milano – con una scelta di buon senso, abbiamo concordato congiuntamente con la parte pubblica il rinvio del tavolo, che consentirà di verificare l’impegno dell’approvazione dell’atto di indirizzo da parte del Governo.”
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Roma, 22 febbraio 2008
Ai lavoratori del ministero del lavoro e della P.S.
A seguito delle continue richieste di CGIL, CISL e UIL, il 20 febbraio u.s., le OO.SS, sono state informate dall’amministrazione sullo stato di avanzamento del protocollo d’intesa del 15/02/2007 per la parte riguardante il passaggio d’area dall’ex area B all’ex C1 Amministrativo.
Le informazioni ricevute non sono andate nella direzione che tutti auspicavamo.
L’Amministrazione ha reso noto che, pur avendo dato seguito all’impegno preso, non sono state reperite le risorse necessarie ad attivare il percorso tanto atteso da una quota consistente di lavoratori. Ha inoltre aggiunto che non ritiene più perseguibile l’obiettivo di finalizzare le risorse economiche di cui al citato protocollo d’intesa, anche in relazione alla caduta dell’Esecutivo.
L’acceso confronto, che ne è seguito, ha sottolineato la necessità di realizzare tale passaggio d’area al fine di soddisfare le legittime aspettative dei lavoratori esclusi dai processi di riqualificazione del precedente CCNI.
Si è pertanto convenuto che la soluzione debba necessariamente essere perseguita attraverso il nuovo Contratto Integrativo.
CGIL, CISL e UIL hanno rimarcato che tale questione rimane prioritaria nella stesura e relativa applicazione del nuovo integrativo.
Vogliamo essere chiari, il più possibile, con tutti voi ma vogliamo soprattutto che lo siate con noi perché è proprio da questa chiarezza che si parte per scrivere un Integrativo condiviso, così come devono essere condivisi i temi sui quali lavorare:
* Un ordinamento professionale omogeneo ed aderente al nuovo modello organizzativo che si è andato delineando, alla luce del mutato contesto sociale e legislativo;
* Un sistema di progressioni tra e dentro le Aree che tenga debitamente conto di alcuni fondamentali aspetti:
– dia concrete risposte a coloro i quali sono stati esclusi da tutti i processi di riqualificazione di cui al precedente CCNI,
– valorizzi l’esperienza professionale
– dia spazio alle aspirazioni di ogni lavoratore
– riconosca economicamente il maggior impegno profuso nello svolgimento del proprio ruolo
– risponda concretamente a chi, possedendo titoli di studio specifici, svolge compiti peculiarmente connessi
* La mobilità volontaria interna
* L’orario di lavoro
Se si condivide questa impostazione, noi siamo pronti ad articolare una piattaforma che includa tutti gli aspetti su evidenziati.
Siamo pronti ad aprire i lavori con l’Amministrazione e a predisporre una piattaforma da sottoporre nelle assemblee sui posti di lavoro.
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
Viene istituita in questa settimana la commissione parlamentare d’inchiesta su efficacia ed efficienza del SSN con particolare riferimento alla riqualificazione delle strutture esistenti, indicazione di nuovi modelli di progettazione – realizzazione e gestione; nonchè su organizzazione dell’attività professionale extramoenia e intra moenia.
Ormai anche nel pubblico impiego il metodo “Marchionne” diventa legge.
Infatti, così come accadde per i metalmeccanici della Fiat, che in pieno rinnovo contrattuale si videro anticipare gli aumenti unilaterarmente dall’azienda (una mancia secondo i sindacati), la Finanziaria approvata prevede che il Ministro della P.A. possa erogare somme a mo’ di anticipo ai lavoratori del pubblico impiego vanificando completamente ogni negoziato e lasciando alla contrattazione solo le briciole.
Quello che accade è molto grave e troverà il contrasto fortissimo delle OOSS.
Inoltre le somme messe a disposizione del Contratto dei Pubblici dipendenti sono veramente una ” mancia”.
Il momento che attraversiamo è veramente difficile, dovremo dare prova di tutta la nostra forza e determinazione.
Invito tutti voi , ciascuno secondo le proprie appartenenze, ad appoggiare le iniziative che le organizzazioni sindacali metteranno in campo per contrastare il disegno nefando di questo Governo che è quello di affossare il ruolo dei sindacati , e quindi dei lavoratori.
Allego due documenti, il primo del Segretario generale della F.p. Cgil che spiega lo stato della vertenza del pubblico impiego; il secondo che invita alla mobilitazione.
Per il Coord.to Naz.le Cgil Corte dei Conti
Michele Pietrafesa
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) – “Stiamo pensando a un’Authority ad hoc per l’Ecm (educazione continua in medicina)”. Lo ha annunciato questa mattina il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, nel suo intervento all’assemblea nazionale della consulta sanità di Forza Italia. “Il progetto – ha spiegato – rientra nel nuovo assetto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari”, su cui il Governo ha già annunciato di voler mettere mano, per darle un nuovo volto. Nuovo assetto e nuovo direttore sono ora al vaglio delle Regioni. Con l’occasione, Fazio ha poi rivelato che tra le intenzioni del Governo c’è anche quella di voler “prorogare di un anno la normativa sull’intramoenia dei medici”, che consente ai camici bianchi del servizio sanitario nazionale di esercitare la libera professione in studi privati, vista la mancanza di spazi specifici nelle strutture pubbliche. La legge voluta dall’ex ministro della Salute Livia Turco è dell’agosto 2007 e garantiva 18 mesi di tempo agli ospedali per adeguarsi. Dunque scadrebbe il primo gennaio 2009.
Si pubblica il quarto bollettino informativo sullo stato del rinnovo della convenzione alla Sisac per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007. In allegato anche la bozza della Sisac del 3 novembre 2008.
Piove sul bagnato. La nota operativa 48 dell’Inpdap chiarisce che la richiesta di non valutazione del periodo già riscattato ai soli fini del calcolo della pensione non determina alcun effetto sull’anzianità contributiva complessivamente maturata, in riferimento al comma 11 dell’art. 72 della Legge 133. Ovviamante se anche alla Camera passasse la norma approvata già dal Senato di escludere solo i primari ospedalieri dalla rottamazione dopo 40 anni di contributi, per tutti gli altri non ci sarebbe neanche la possibilità di richiesta all’Inpdap per non far valutare i periodi già riscattati. Una ragione in più, per la FPCGIL Medici, di battersi per l’abolizione per tutti i dirigenti medici e veterinari dell’iniqua norma sulla rottamazione del duo Brunetta&Sacconi.
Circolare ministeriale – Formazione del personale a seguito della Direttiva n.86616 del 28.10.2008
Comunicato FP CGIL Emilia Romagna: Grande risultato della CGIL alle elezioni della RSU dell’ufficio provinciale del Ministero del Lavoro di Bologna.