Procedura di conversione e proroga dei contratti di formazione e lavoro
Dichiarazione dell’Amministrazione a calendarizzare gli incontri settimanali con le OO.SS.
Si pubblica l’articolo uscito oggi sul settimanale L’Espresso, nel quale si preannunciano alcune delle conseguenze dei tagli effettivi alla sanità pubblica, come già denunciato dalla FPCGIL Medici, al di là delle parole del Ministro Sacconi.
La Funzione Pubblica, su indicazione dell’Economia e Finanze, ha chiesto in data 3 settembre 2008 alcuni chiarimenti in merito all’Ipotesi di contratto della dirigenza medico veterniaria relativo al quadrennio normativo 2006-2009 ed al biennio economico 2006-2008 L’Aran dovrà pertanto rispondere entro 7 giorni (11 settembre 2008), e poi entro ulteriori 8 giorni dovrebbe essere deliberato il parere dal Consiglio dei Ministri (19 settembre 2008) .
L’Aran lo deve quindi trasmettere il giorno successivo dall’acquisizione alla Corte dei Conti, che ha 15 giorni per la certificazione dei costi.
Pertanto la firma definitiva potrebbe slittare da fine settembre al 3-4 ottobre, prevedendo la Legge comunque l’efficacia del contratto dopo 55 giorni lavorativi dalla data della stipula dell’ipotesi (1 agosto 2008).
Solo in caso di certificazione negativa dei costi, da parte della Corte dei Conti, l’Aran potrebbe riaprire le trattative.
Si pubblica l’odierno articolo del Corriere della Sera, in cronaca nazionale, che riporta la posizione della FPCGIL Medici Siciliana, da parte del segretario regionale, Renato Costa, sulla inchiesta regionale sui vaccini in Sicilia.
Roma, 13 novembre 2008
All’On. Maurizio SACCONI
Ministro del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali
S E D E
Al Capo di Gabinetto
Cons. Caro Lucrezio MONTICELLI
S E D E
Al Segretario Generale
Dott. Francesco VERBARO
S E D E
Ai lavoratori e agli iscritti del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
FUA 2007/2008
GRAVISSIMO COMPORTAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE
(Pagheranno entro il 2008?)
Solo due notti fa, sul tavolo di contrattazione nazionale, l’Amministrazione minimizzava affermando che per l’erogazione del FUA ai lavoratori, saldo 2007 acconto 2008, mancava solo la “fatidica” firma del Ministro Tremonti. Ieri, invece, sul tavolo di contrattazione decentrata, per l’accordo FUA 2008 dell’Amministrazione Centrale, ben altra musica è stata suonata.
Infatti, il rappresentante della delegazione dell’Amministrazione ha affermato che ad oggi non sono ancora disponibili le somme per il pagamento del saldo 2007 e dell’acconto 2008. Ne consegue quindi che non è certo il pagamento entro l’anno per tutti i lavoratori dell’ex Ministero del Lavoro – territorio e centro – e non è neanche certo il pagamento dell’indennità di Gabinetto entro il 2008. Per quanto riguarda invece il FUA dell’ex Ministero della Solidarietà Sociale oltre che minimizzare, l’Amministrazione ha tenuto un comportamento che si potrebbe definire “reticente”.
Infatti, per quanto riguarda questi lavoratori oltre a non avere la certezza dell’erogazione del FUA e indennità di Gabinetto entro la fine dell’anno, pare che non si troveranno, probabilmente, circa 280.000,00 Euro nella parte variabile FUA 2008, pari a circa la metà dell’intero ammontare. Di una cosa siamo certi, la responsabilità è dell’Amministrazione.
Da sottolineare che solo grazie alle RSU e alle OO.SS. Territoriali è stato possibile venire a conoscenza di questa sconcertante notizia.
La FP CGIL in quanto firmataria di tutti gli accordi nazionali, sia per quanto riguarda la parte normativa che quella economica, pretende l’erogazione immediata e dovuta ai lavoratori che non possono essere le “vittime” di una dirigenza inefficace e inefficiente.
Infine la FP CGIL pone al centro dell’attenzione una questione molto seria, sia per l’Amministrazione che per le altre OO.SS., dove sono finite le “corrette relazioni sindacali”?
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
La Segreteria nazionale Fp Cgil esprime netta condanna per le minacce di brigatisti verso il Professor Pietro Ichino durante il processo che si sta celebrando a Milano.
Ancora una volta, in una fase in cui nel paese è in atto una crisi economica ed è fonte di grande incertezza per milioni di persone, il terrorismo rialza la testa.
Le Brigate Rosse continuano ad essere tra i nemici principali del mondo del lavoro.
Al Professor Ichino la nostra solidarietà.
Roma, 23 gennaio 2009
ART. 7 L. 362/99
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
(di George Orwell)
Silenzio.
Nonostante le sollecitazione di tutte le OO.SS. sulla “piccola” questione dell’art. 7 L. 362/99 c’è un “silenzio assordante” da parte di tutto il vertice – sia politico che amministrativo – del Ministero.
Silenzio.
I pignoramenti, derivanti dal contenzioso dell’ex Ministero della Salute, si susseguono rendendo le condizioni lavorative negli uffici – già complicate normalmente – insostenibili. E tutto tace.
Su questo e tante altre “piccole quisquilie” di “sopravvivenza” quotidiana tutto tace.
Tace il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Tace il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (probabilmente l’attribuzione della “consistente regalia” era la “priorità”).
Silenzio anche da parte del Segretario Generale e di tutti i Direttori Generali del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
In questo “silenzio assordante” ci ritorna in mente il libro di George Orwell “La Fattoria degli Animali” ed in particolare il passaggio che recita:
“…..Non vi era scritto più nulla, fuorché un unico comandamento. Diceva:
TUTTI GLI ANIMALI SONO EGUALI
MA ALCUNI ANIMALI SONO PIU’ EGUALI DEGLI ALTRI…”
Silenzio.
Ora la parola ai lavoratori
Roma, 1 ottobre 2009
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Roma, 21 aprile 2011
Al capo dipartimento DAG
Dr.ssa Giuseppina Baffi
Al Ragioniere gen. dello Stato
Dr. Merio Canzio
Al direttore generale del Tesoro
Prof. Vittorio Grilli
Al direttore gen.delle Finanze
Prof.ssa Fabrizia La Pecorella
Al direttore amm.Scuola sup.
Economia e Finanze
Dr.ssa Concettina Cimminiello
Oggetto: Lettera aperta
Nella scorsa settimana, a quanto ci risulta, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno diramare al proprio interno, a partire dalle SS.LL., il documento recante il sistema di misurazione e valutazione della performance.
Tale sistema reca le metodologie di valutazione individuale sia per la Dirigenza che per il Personale delle aree:
Nessuno ha informato le OO.SS. di tale intrapresa e, in particolare, della circostanza che tale sistema entrerà in funzione per “tutto il personale delle aree…in via sperimentale a decorrere dal 1° luglio 2011 e a tutti gli effetti dal 1° gennaio 2012”.
Come noto, la FP CGIL non condivide il passaggio che ha trasferito i contenuti della contrattazione (che presuppone la condivisione tra le parti) in un atto normativo (quindi unilaterale).
Tuttavia le modalità di “esternalizzazione” del documento elaborato dall’OIV (organismo indipendente di valutazione) sono state tali da accendere sdegno.
E’ infatti sembrata una provocazione la noncuranza con la quale (occasionalmente???) tale “esternalizzazione” è stata effettuata, mentre erano e sono in corso le negoziazioni per gli Accordi che ruotano attorno al FUA 2010 del MEF.
In proposito vogliamo rammentare che, per noi, il confronto e la contrattazione sono le uniche modalità per costruire rapporti ed Accordi condivisibili.
Oltre a ciò, oltremodo inopportuna, quasi spregiativa, appare la produzione del documento in questione nel momento in cui è in atto una riorganizzazione del MEF che ha visto e sta vedendo il pieno impegno di tutto il Personale per affrontare criticità e difficoltà, non sempre e non ancora risolte da parte di chi invece, puntualmente, si appresta a varare il sistema di valutazione che parte (ci sembra opportuno rammentarlo) da una precisa concezione strategica dei pubblici dipendenti.
Ci riferiamo alla “parabola” dei fannulloni costruita e raccontata in realtà per demolire i Servizi Pubblici.
Tutto ciò non fa altro che aggiungere una particolare motivazione a quelle più complessive che sostengono le ragioni dello sciopero generale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori che la CGIL ha indetto per il prossimo 6 maggio.
Distinti saluti.
p. FP CGIL Nazionale MEF
Daniele Nola
Giudizio fortemente negativo espresso dalle Organizzazioni sindacali Cgil FP, Cisl FP, Uil FPL e FESICA-CONFSAL sull’incontro tenutosi in data odierna con la delegazione trattante per il contratto Federcasa.
La trattativa si è bloccata a seguito dell’atteggiamento di assoluta chiusura posto in essere dalla delegazione trattante sui punti più importanti della piattaforma unitaria.
I sindacati hanno cercato di contrastare la volontà della delegazione trattante di recedere dagli impegni già assunti e di arretrare rispetto al contratto vigente.
Le Organizzazioni sindacali hanno dichiarato, pertanto, lo stato di agitazione preannunciando che, in assenza di un tempestivo e positivo riscontro, attiveranno ulteriori azioni di lotta, compresa la proclamazione dello sciopero nel rispetto delle regole previste.
di seguito il testo del comunicato unitario
CGIL FP – CISL FP – UIL FPL – FESICA-CONFSAL
Al Presidente di Federcasa
Dott. Luciano Cecchi
Al Presidente Confservizi
Dott. Raffaele Morese
Le scriventi OO.SS. CGIL–FP, CISL–FP, UIL–FPL e FESICA-CONFSAL esprimono un giudizio fortemente negativo sull’incontro tenutosi in data odierna.
Il comportamento provocatorio, poco disponibile, non costruttivo ed il mancato accoglimento della proposta di parte sindacale non hanno consentito un confronto finalizzato alla sottoscrizione del contratto.
Al tavolo è emersa con chiarezza la posizione della controparte che, per quanto attiene la parte economica, mette in discussione i contenuti dell’accordo del luglio del 1993, (recepito nel contratto di lavoro), attraverso la negazione del recupero inflattivo per il biennio precedente, la limitazione dei diritti sindacali e la dequalificazione dei livelli professionali, per quanto concerne la parte normativa.
Inoltre sono apparse inaccettabili le proposte formulate da parte datoriale in materia di orario di lavoro, sulla classificazione del personale e sulle flessibilità.
In particolare per quest’ultima materia la controparte ha proposto una disciplina peggiorativa, sia rispetto al contratto nazionale di lavoro che alla legislazione vigente in materia.
Pertanto, le OO.SS. chiedono un urgente incontro con i Presidenti in indirizzo per verificare se le posizioni della delegazione trattante rispondono alle finalità di Federcasa e Federservizi.
Per quanto sopra esposto, le OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione preannunciando che, in assenza di un tempestivo e positivo riscontro, attiveranno ulteriori azioni di lotta, compresa la proclamazione dello sciopero nel rispetto delle regole previste.
CGIL FP
Crispi
CISL FP
Alia
UIL FPL
Fiordaliso
FESICA-CONFSAL
Fatovic
Roma, 12 Settembre 2006
(061001) – Positiva conclusione, nella notte tra il 27 e 28 settembre, del rinnovo del CCNL funebri e cimiteriali.
L’accordo prevede la chiusura del quadriennio normativo, del biennio economico 2005/2006 e, con tre mesi di anticipo, la chiusura anche del biennio economico 2007/2008, per una quota complessiva di 143 € (70 € entro dicembre 2006).
Inoltre è stato normato il mercato del lavoro togliendo così la discrezionalità che le aziende avevano in materia di assunzioni del personale. Si prevede inoltre la costituzione di una commissione per rivisitare il sistema classificatorio.
Ovviamente ora la parola spetta ai lavoratori per poter sciogliere la riserva sull’ipotesi d’accordo.
Bisognerà cercare di fare le assemblee consultive entro il 10 ottobre per comunicare l’avvenuta approvazione e far corrispondere la prima tranche di una tantum (450 euro su 900 totali) entro lo stesso mese.
p.la segreteria nazionale FP CGIL Peroni
p.il comp. nazi. Igiene AmbientaleTamburini/Cenciotti
All’On Gianni Alemanno Sindaco di Roma
All’On Alfredo Antoniozzi – Assessore al Patrimonio, alla Casa e ai Progetti speciali
AI Gruppi Consiliari:
– Maggioranza
– Minoranza
– Gruppo Aggiunto
AL Presidente della Regione Lazio On Piero Marrazzo
All’Assessore alle politiche della casa On Mario di Carlo
Al Presidente della Provincia di Roma On NICOLA ZINGARETTI
All’ Assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia e ai Rapporti Istituzionali On Claudio Cecchini
Ai Lavoratori dipendenti delle aziende, società ed enti pubblici economici aderenti a Federcasa
A Federcasa
Alla stampa
In nome dell’emergenza casa, il nuovo sacco di Roma.
Questo è il pegno elettorale che il sindaco Alemanno si appresta a pagare ai palazzinari nostrani.
Le superfici per l’emergenza casa saranno individuate nell’agro Romano e nelle aree destinate dal piano regolatore a verde pubblico e a servizi pubblici. Se dovesse passare questo progetto, buona parte dell’agro Romano verrebbe sommerso dal cemento e dalla speculazione.
Infatti, se tutti i 30.000 alloggi venissero realizzati nell’Agro Romano si consumerebbe una superficie di 750 ettari.
E’ assolutamente deprecabile la “filosofia” che sottace questo provvedimento, in nome dell’emergenza tutto è consentito.
Un esercizio di protervia contrapporre la pur vera e pressante richiesta di alloggi sociali alle compatibilità ambientali e al rigore politico e amministrativi.
In altri termini l’housing sociale per il Campidoglio rappresenta il ” cavallo di Troia” verso il nuovo sacco di Roma.
Altre e più eque misure possono e debbono essere trovate.
Nelle more del piano regolatore, potrebbero essere revocate le aree previste per i centri commerciali e trasformate in aree per l’edilizia sociale.
Perché poi non utilizzare i Programmi di recupero urbano ex art. 11 L. n. 493/93?
I cosiddetti articoli 11, i piani di recupero delle periferie, riguardano opere pubbliche e private per la riqualificazione dell’edilizia residenziale e non residenziale.
Le aree di interesse sono comprese in tutti i quartieri periferici di Roma .
Con questi provvedimenti dal profilo rapido e certo, l’adozione di politiche incentivanti per la messa sul mercato dei circa 100000 alloggi sfitti dell’edilizia privata, l’emergenza abitativa potrebbe trovare immediata soluzione.
L’agro Romano ha bisogno di ben altre attenzioni, ha bisogno di una seria politica di rilancio per coniugare storia e tradizione al pieno sviluppo delle risorse agro alimentari , come occasione di nuova imprenditorialità e opportunità occupazionale per tanti giovani.
FP CGIL NAZIONALE
Antonio Crispi Mauro Ponziani
FP CGIL ROMA e LAZIO
Valentina Santucci