31.05.2016 – Assegnazione uniformi di nuova foggia – Informazione.
Si è svolto ieri l’incontro con l’Ente Strumentale alla CRI per la sottoscrizione del fondo 2015 per il comparto e l’area VI.I due fondi, che non comportano differenze dal 2014, sono stati sottoscritti da tutti i sindacati e ora sono al vaglio dei revisori dei conti.Per il momento non ci sono date certe per la loro eventuale erogazione.Per quanto riguarda la mobilità ci è stato confermato che sta proseguendo l’iter disegnato nella riunione con la Funzione Pubblica. La conferenza Stato Regioni avrebbe manifestato all’amministrazione la volontà di adempiere all’assunzione delle figure degli autisti soccorritori e le modalità verranno comunicatedurante la seconda fase del processo di mobilità. Ad oggi non vi sono ancora risposte relativamente alle altre figure sanitarie come medici,infermieri, professionisti, fisioterapisti poiché risulta che il Dipartimento ha rinviato le sistemazioni di queste figure alla seconda fase. Sarò nostra cura sollecitare al più presto un tavolo chiarificatore presso il dipartimento della Funzione Pubblica che dia certezze a tutte le figure professionali.Per quanto riguarda i contenziosi aperti con l’amministrazione, TFR non corrisposti e cause varie, persiste il problema di liquidità di cassa e ci hanno comunicato che al momento non ci sono risorse disponibili per liquidare le pendenze. Abbiamo fatto presente che questa situazione èdiventata insostenibile e che potrebbe alimentare nuovi contenziosi, con un ulteriore aggravio per le spese dell’ente.Entro fine giugno potrebbe arrivare un’iniezione di liquidità promessa dal MEF ma al momento non ci sono state date garanzie se non per confermare che le priorità sono i contenziosi pendenti.
Roma, 30 maggio 2016
Pietro Cocco
CGIL FP CRI
Straordinaria riuscita dello sciopero nazionale
dell’igiene ambientale pubblica e privata
e dei presidi territoriali. Adesione media oltre il 90%. Grazie a tutti!
Roma, 31 maggio 2016
La straordinaria riuscita dello
sciopero nazionale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici del settore
dell’igiene ambientale e,
soprattutto, la forte partecipazione ai presidi territoriali è la risposta
durissima
spedita a Utilitalia, Assoambiente e
a tutte le imprese del comparto.
Nelle grandi aziende la
partecipazione è stata altissima e, complessivamente, sono state confermate le
alte
percentuali di adesione che
storicamente si raggiungono.
Molto significativa è stata la
riuscita anche nelle piccole imprese e nel Sud del Paese che, nonostante la
durissima crisi economica, ha visto
la partecipazione diffusa dei lavoratori allo sciopero nazionale.
Le Segreterie Nazionali esprimono
grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero e, consapevoli del
consenso che il progetto sindacale
per il settore ha tra i lavoratori, saranno ancor più determinate a
raggiungere l’obiettivo del rinnovo
contrattuale per l’igiene ambiantale. Anche in difesa della libertà e della
democrazia nei posti di lavoro.
Le imprese vogliono precarizzare,
vogliono poter licenziare, pensano che il nostro sia un lavoro di
“straccioni” e che il massiccio
ricorso ad appalti senza regole, sia la naturale via di “sviluppo” per il settore.
Abbiamo chiesto maggiore sicurezza e
condizioni di lavoro migliori e delle tutele degne di una Paese civile,
anche in cambio di maggiore
produttività, ma ci hanno risposto che il problema è il sindacato e la richiesta
di
partecipazione dei lavoratori.
Le imprese, nascoste e silenti,
dietro le loro Associazioni, attaccano il Sindacato per indebolire i lavoratori
e
le lavoratrici; pensano al nostro
lavoro come a un’elemosina e su questa – secondo loro – non si tratta e non
c’è bisogno delle parti sociali.
Se le giuste rivendicazioni dei
lavoratori non saranno concretizzate, gli scioperi e la mobilitazione andranno
avanti ad oltranza. Dovremo essere
più forti e più incisivi anche nell’attività quotidiana delle aziende.
Questo è il momento di
resistere.
Grazie a tutte le lavoratrici,
a tutti i lavoratori, alle RSU e ai responsabili territoriali del sindacato per
il
vostro straordinario contributo
in difesa della libertà.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Basile/Cenciotti Paniccia/Curcio Odone/Modi Garofalo/Verzicco
Si apprende dalla Circolare n.
27/2016 che il Nucleo di Valutazione per il
Controllo Interno ha individuato,
ai fini della misurazione e valutazione della
performance 2015, le eccedenze e
carenze di personale in ciascuna sede (Tavola 3,
Motivazioni).
Il Nucleo di Valutazione specifica
di aver compiuto tale rilevazione rispetto ad
un dato medio, riferito alle
risorse disponibili, essendo l’organico “comunque
inadeguato, in termini assoluti,
rispetto alla mole di lavoro”.
Chiediamo di esplicitare, in quanto
non emerge dalla documentazione inviata,
quali criteri siano stati
concretamente utilizzati per quantificare carenze ed
eccedenze in ciascuna sede, se il
dato si riferisca al personale di ruolo o vi sia
compreso anche il personale
comandato, ed in quale area professionale si collocano
le eccedenze e carenze
quantificate.
Muovendo poi dall’analisi,
pienamente condivisa, di un organico attualmente
inadeguato, in termini assoluti,
chiediamo di conoscere i criteri utilizzati
dall’Amministrazione per individuare
i posti, per profilo economico, da coprire
attraverso le procedure di mobilità
di cui al DM 14/09/2015; risulta infatti che
l’Avvocatura dello Stato abbia
pubblicato sul portale della mobilità nella P.A. il
fabbisogno di personale, senza
tuttavia fornire specifica informativa alle OO.SS.
Chiediamo quindi di voler integrare
l’ordine del giorno dell’incontro già
programmato per il prossimo 16
giugno con l’informativa sui temi fin qui indicati, o
– in alternativa – di convocare un
apposito incontro.
Roma 30/05/16
per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta
Grieco
31.05.2016 – EDITORIALE
La giornata di ieri è stata caratterizzata, tra tutte le altre cose che giornalmente accadono nei turni di servizio, da due episodi particolarmente gravi.
Il primo, nel pomeriggio ad Oristano, ha visto coinvolta la squadra di prima partenza in un incidente con il ribaltamento del mezzo.
Erano appena rientrati da un incendio di sterpaglie quando sono dovuti uscire nuovamente per un soccorso a persona.
Nell’incidente tutti hanno riportato diverse contusioni e due dei colleghi anche alcune fratture, fortunatamente non gravi.
Il secondo, ieri sera a Scarmagno, nei pressi di Ivrea, ha distrutto i capannoni di una fabbrica di vernici che ha provocato circa 14 feriti.
I più gravi sono due, dei sette vigili del fuoco coinvolti, che sono stati trasportati in elicottero all’ospedale Cto di Torino.
Il caposquadra, 54 anni, ha riportato ustioni di terzo grado sul volto e sul torace, circa il sette per cento del corpo e si è anche fratturato anche una caviglia.
Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita e, malgrado la fiammata al viso, non rischia la vista.
L’altro collega è stato dimesso all’aba con un profondo taglio al capo.
Meno gravi tutti gli altri vigili del fuoco che sono rimasti ustionati nel tentativo di domare l’incendio i quali, medicati a Ivrea, guariranno in un periodo dai 10 ai 40 giorni. Erano già vicini alla fabbrica Darkem quando ci sono state le prime esplosioni.
Questi due episodi, solo gli ultimi in ordine di tempo, stanno a dimostrare tutta la peculiarità del nostro servizio e le difficili condizioni di lavoro in cui i Vigili del Fuoco, giornalmente, si trovano ad operare.
Che sia un meno grave incidente stradale o uno dei tanti episodi che hanno visto coinvolte le nostre squadre in gravi episodi di incendi o esplosioni, i Vigili del Fuoco mettono quotidianamente a rischio la loro incolumità al servizio della cittadinanza e del Paese.
E’ arrivato il momento che il Governo ed il Parlamento si attivino in maniera seria per dare una risposta alle continue richieste di attenzione che i Vigili del Fuoco rivolgono da tempo.
Immediata apertura del tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro, riconoscimento della specificità del nostro lavoro ed attivazione della previdenza complementare sono le richieste che, come Organizzazione Sindacale, stiamo rivendicando da tempo, purtroppo inascoltati.
Tutto questo, assieme alla richiesta pressante di un modello di contrattazione completamente delegificato, di un piano di ammodernamento dei mezzi, delle strutture e dei Dispositivi di Protezione Individuale nonché, non ultimo, il potenziamento degli organici attraverso nuove assunzioni ed un nuovo bando di concorso, sono quello che la FP CGIL VVF chiede da tempo.
Crediamo che adesso sia il momento delle risposte.
Il 15 giugno saremo davanti al Parlamento a chiedere, insieme a CISL e UIL, quell’attenzione che meritiamo per il nostro lavoro, per il nostro impegno, per la nostra professionalità e per quello spirito di sacrificio e di dedizione che tutti i giorni mettiamo a disposizione dei nostri concittadini.
#ContrattoSubito #UniciNellaTutela
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI
Roma 30 maggio 2016
Si è svolto il
26 maggio u.s. il previsto incontro sulla mobilità del personale presieduto dal
direttore generale del personale, Pietro Buffa.
In premessa alla
discussione di cui all’ordine del giorno sono state consegnate alle OO.SS.,
come richiesto
nell’incontro precedente del 17 maggio, le tabelle contenenti le proiezioni
dei
pensionamenti per raggiunti limiti di età del personale distinto per qualifiche
e la
distribuzione
delle dotazioni organiche di tutti i profili nell’ambito di ciascun
provveditorato
(ne pubblichiamo
copia). Tale adempimento, così come da sempre richiesto dalle scriventi OO.SS, risulta
essenziale e primario per consentire le assunzioni dei vincitori dei concorsi,
le
cui graduatorie
sono attualmente in vigore, nonché la pubblicazione di ulteriori bandi per
nuove assunzioni
nei profili il cui organico è evidentemente carente.
L’incontro ha
avuto carattere prettamente interlocutorio e numerose sono state le
perplessità
manifestate da CGIL CISL e UIL, considerando che l’informativa inoltrata alle OO.SS rappresentava i diversi aspetti e le varie specificità anche normative che
connotano
la mobilità del
personale.
Il dott. Buffa
ha proposto, quindi, di incentrare al momento la discussione su tre aspetti,
dei
quali i primi
due, per CGIL CISL e UIL, dirimenti ai fini del proseguo del confronto sulla
mobilità del
personale:
la definizione della stabilizzazione del
personale distaccato con particolare
riferimento ai
75 lavoratori distaccati che non risultano stabilizzabili in ambito
regionale;
la mobilità del personale dei PRAP e delle
sedi soppresse;
la opportunità, laddove fosse necessario, di
aggiornare il vigente accordo sulla
mobilità
sottoscritto nel 2009 e successivamente rivisitato nel 2010 e 2013;
Gli altri
aspetti sarebbero stati oggetto di confronto dialettico nelle successive
riunioni di
volta in volta
calendarizzate, considerata la delicatezza e la complessità della materia.
Tuttavia,
rispetto all’idea dell’Amministrazione di impiegare criteri più rigidi per la
mobilità,
CGIL, CISL e UIL hanno ribattuto che tale ulteriore rigidità comprimerà
ingiustamente
diritti costituzionalmente garantiti invece, con il giusto grado di
flessibilità
nella valutazione, si può abbandonare la logica di gestione del personale
meramente numerica e adottare quella basata sulle esigenze degli
individui, che
invecchiano,
hanno figli, hanno problemi di salute propri o dei propri cari.
CGIL CISL e UIL,
nel loro intervento, hanno convenuto sulla proposta metodologica della
parte pubblica
e, proprio perché dirimente ai fini della discussione nel suo complesso,
hanno
evidenziato la necessità impellente di definire il processo di stabilizzazione
finalizzato alla
assegnazione definitiva della sede richiesta dai 75 lavoratori in ambito
regionale all’esito
della definizione delle piante organiche delle strutture territoriali (tale
definizione sarà
operata da ciascun provveditore su delega dell’amministrazione centrale)
ed all’esito
della soluzione delle questioni relative all’inquadramento nei ruoli
dell’amministrazione
penitenziaria del personale della polizia penitenziaria dichiarato
inidoneo al
servizio di istituto ex art. 75 del D.L.vo 443/92. In particolare CGIL, CISL e UIL,
dinanzi a proposte di stabilizzazione avanzate nei
confronti di questi colleghi presso sedi distanti anche 150 km, pur
se nella medesima regione, hanno rivendicato una
coerente applicazione della
L.114/2014 (limite previsto 50 km), anche per le applicazioni
d’ufficio disposte dai
Provveditori, ed anche per questi ultimi 75 casi hanno chiesto la
stabilizzazione presso le attuali
sedi o quelle immediatamente prossime.
Continua a leggere il comunicato nel Pdf allegato…
30.05.2016 – In allegato, pubblichiamo il documento che condividiamo appieno del Coordinatore Regionale del’Umbria relativo allo sciopero regionale del 25 maggio
30.05.2016 – Mobilità del personale appartenente al ruolo di Vigile del Fuoco non specialista.
30.05.2016 –
Al Capo Dipartimento
Vigili del Fuoco,Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Antonio MUSOLINO
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Al Responsabile dell’Ufficio III:
Relazioni Sindacali
Dott. Darco PELLOS
Oggetto: Schema di regolamento – Richiesta incontro.
Egregi,
in relazione allo schema di regolamento inviato con nota n° 0007230 del 27.05.2016, avente per oggetto “Schema di decreto del Ministro dell’Interno recante:”Modifiche al decreto del Ministro dell’Interno 18.09.2008 n. 163, recante la disciplina del concorso pubblico per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei Vigili del Fuoco. Articolo 5, comma 7, del decreto legislativo 13.10.2005, n 217”, si richiede di effettuare urgentemente uno specifico incontro al fine di rappresentare al meglio le nostre osservazioni sulla tematica in questione.
Distinti saluti.
F.P. CGIL VVF F.N.S. CISL SICUREZZA UIL NAZ. VVF
Danilo Zuliani Pompeo Mannone Alessandro Lupo
30.05.2016 – VVF: ONA – Procedura di gara per l’affidamento triennale della copertura assicurativa di rimborso spese sanitarie per il personale in servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle coperture assicurative integrative
Si comunica, per opportuna conoscenza, quanto pervenuto dall’Opera Nazionale di Assistenza per il Personale del C.N.VV.F.:
“In data odierna è stato stipulato, in forma pubblica amministrativa, il contratto per l’affidamento della copertura assicurativa di cui in oggetto con l’Impresa UNISALUTE S.p.a.
Al riguardo si informa che la polizza sanitaria entrerà in vigore con decorrenza dalle ore 24.00 del 31.05.2016.”
In
data 27 maggio u.s. siamo stati convocati dall’Amministrazione per discutere
degli argomenti
che
di seguito si riportano:
1)
Sottoscrizione dell’accordo definitivo su F.U.A. anno 2014;
2)
Informativa sulla Cassa di Previdenza ed Assistenza;
3)
Modifica Accordo Stralcio 10/07/2013 turni e reperibilità di cui all’art.7,
comma 1 lettera B
relativamente
alla Direzione Generale Dighe.
4)
Varie ed eventuali.
Per
quanto attiene il primo punto all’ordine del giorno abbiamo avuto informativa
sul rilievo mosso
dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha evidenziato come la somma di
Euro 925.190, 14
della
parte variabile del FUA imputate all’anno 2014 non potevano essere esigibili
per quell’anno in
quanto
sono stati riconosciuti, in sede di predisposizione della legge di assestamento
di bilancio del
2015,
e quindi imputabili a tale anno.
E’
bene precisare che il FUA del 2014 era già stato sottoscritto, con le somme
oggetto di rilievo, in
data
24 novembre 2015.
Ciò
stante abbiamo firmato il nuovo FUA del 2014 con le somme sottratte all’accordo
del 24
novembre,
inserendo una nota a verbale con la quale abbiamo chiesto che, malgrado verrà
pagata
con
il FUA del 2015, la somma di euro 925.190,14 dovrà essere erogata con le regole
e destinatari
previsti
dal FUA 2014, auspicando nel contempo, una celere definizione del FUA 2015.
Per
quanto attiene il secondo punto, abbiamo ricevuto dal Direttore del Personale
un’informativa
sulla
Cassa di Previdenza e Assistenza del Ministero; con l’occasione ci è stata fornita
ufficialmente
copia
del nuovo statuto che ora dovrà seguire l’iter legislativo per l’approvazione
definitiva.
Per
il terzo punto all’ordine del giorno e cioè la modifica all’accordo stralcio
per turni e reperibilità
che
riguardava in maniera specifica la DG delle Dighe, ci siamo riservati di
firmarlo al fine di
valutare
meglio la proposta formulata dall’amministrazione che, se accettata
pedissequamente,
estrometterebbe
la RSU sedi centrali ed i Territoriali del Lazio dalla discussione per le sedi
di Roma
e di
altri territori per la medesima fattispecie.
Per
le varie ed eventuali, il Capo del Personale, ci ha dato informativa dei
problemi sorti presso la
Motorizzazione
Civile di Napoli e ci ha rappresentato l’ipotesi di valutare possibili
rotazioni tra il
personale
non escludendo i distacchi.
Restano
delle ipotesi, ma che ci vedranno attenti a che non si colpevolizzino i
lavoratori onesti che
giornalmente
combattono una situazione ambientale non serena.
27
Maggio 2016
Per
il coordinamento MIT
Mario Mellano
Roma, 30 maggio 2016
Risulta alle scriventi organizzazioni sindacali che
codesta centrale amministrazione,
con nota circolare del 5 maggio us, ha attivato per il
personale degli archivi notarili il
sistema di misurazione e valutazione della performance di
cui al DM 10 gennaio 2011.
Poiché il predetto sistema di misurazione e valutazione
non è mai stato condiviso e
neanche comunicato alle organizzazioni sindacali nè
risulta che lo stesso sia
espressamente contemplato dall’accordo FUA 2013/2015,
CGIL CISL e UIL, anche al fine
di assicurare che il pagamento delle somme del FUA
avvenga nel pieno rispetto
dell’accordo vigente, chiedono la convocazione in un
apposito incontro.
FP CGIL
Nicoletta Grieco
CISL FP
Eugenio Marra
UIL PA
Domenico Amoroso