A fronte dell’annuncio dell’Assessore alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi, coordinatore degli assessori alla sanita’ delle Regioni italiane, di essere pronto a richiamare i medici in pensione se la pandemia colpirà duramente la Toscana, prima siamo rimasti basiti e subito dopo abbiamo espresso la nostra contrarietà.
Si tratta di una questione che andrebbe affrontata in primo luogo con chi rappresenta i medici per arrivare alle migliori soluzioni condivise per una appropriata risposta alla possibile emergenza.
Visto comunque che già la proposta di richiamare i medici in pensione è stata avanzata esprimiamo la nostra contrarietà ed avanziamo altre proposte a partire dalla utilizzazione dei medici già in graduatoria, con una formazione aggiornata e più che motivati a lavorare. Ci permettiamo, inoltre, considerata anche la possibile emergenza, di chiedere il blocco almeno a livello regionale della rottamazione dei medici con 40 anni di contributi e dei medici precari.
Di seguito si pubblicano gli articoli odierni usciti sulle pagine nazionali e di Firenze del quotidiano La Repubblica che parlano del possibile richiamo dei medici in pensione e che riportano la posizione della FPCGIL Medici.
Vi allego la scheda delle convocazioni della Commissione Difesa del Senato, per informarvi relativamente all’audizione dei due Direttori Generali del Ministero della Difesa (Persociv e Direttore Generale del Lavoro e del demanio), così come preannunciato nel comunicato del 15 marzo c.a.
Roma, 01 Aprile 2011
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Grazie all’impegno della FP CGIL, ieri, si è tenuta la 1^ Conferenza del personale civile impiegato nelle Capitanerie di porto.
L’intento, riuscito, era ed è quello di evidenziare tutte le problematiche e le difficoltà in cui è costretto ad operare il personale civile nell’espletamento del proprio lavoro negli Uffici periferici.
La Conferenza, ha avuto un esito più che positivo, sia per la qualità degli interventi, che per la partecipazione di numerose lavoratrici e lavoratori delle periferie.
Hanno preso parte ai lavori, il Segretario nazionale della FP CGIL, Alfredo Garzi, e sono intervenuti: il segretario politico del Viceministro, Dott. Paolo Quinto, il futuro Direttore Generale del Personale, Dott. Massimo Provinciali ed un rappresentante del Comando Generale delle CP, nella persona del CV Giovanni Pettorino.
Dopo un’ampia e proficua discussione che ci ha fatto conoscere più da vicino la vita lavorativa delle CP, si è stabilito di dare vita ad un coordinamento delle Capitanerie stesse, che per mezzo del Sindacato, avrà il compito di tenere alta l’attenzione del Ministro e del Viceministro, nonché dei vertici dell’amministrazione, su una parte piccola, ma non trascurabile di questo martoriato Ministero.
A tal proposito è di buon auspicio quanto ottenuto come primo passo, cioè di essere ricevuti ( una delegazione ) dal Viceministro On. Cesare de Piccoli, il 25 settembre p.v., già con la promessa di istituire in brevissimo tempo un tavolo tecnico ad hoc, con tutti i soggetti interessati.
Inoltre un forte accento è stato posto, dal Segretario nazionale FP CGIL, Alfredo Garzi, nel suo apprezzato intervento conclusivo, che ha messo in risalto il cuore del problema, cioè l’importanza e la necessità di avere il giusto riconoscimento per il lavoro svolto dal personale civile delle CP, il quale sicuramente non potrà essere ottenuto se non anche attraverso la ridefinizione di un nuovo modello organizzativo delle funzioni svolte, ed è qui che la politica deve dare risposte concrete e definitive.
Infine questa O.S. ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla “Conferenza”, che non rimarrà un mero fatto episodico, ma tutti insieme dobbiamo dargli continuità, per far vivere le idee e le proposte fatte.
Ieri, la “Conferenza dell’EUR, ha rappresentato solo il punto di partenza, insieme ce la possiamo fare, e mi piace ricordare a tutti la frase forte e bella nella sua crudezza, che ha caratterizzato l’intervento della lavoratrice di Oristano : “….meglio essere ultimi che nessuno”.
Roma, 20.09.2007
p. FP CGIL M.ro p. la Delegazione Naz. Trattante
Gianni Massimiani Michele Captano
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
Il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro (Dlgs. 81/2008) prevede dal 16 maggio 2008 – per tutti gli operatori che operano nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, titolari delle competenze di vigilanza – l’incompatibilità su tutto il territorio nazionale con l’attività di consulenza e di medico competente.
Questo al fine di impedire il rischio di un conflitto di interessi tra l’attività di vigilanza pubblica nei riguardi di aziende, dalle quali il medico stesso potrebbe essere remunerato per attività di consulenza o di medico competente.
Fermo restando la necessità di salvaguardare in primo luogo la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori nelle aziende – garantendo la massima trasparenza di chi svolge attività di controllore pubblico – per i dirigenti medici con incarichi di vigilanza va compensata, attraverso il contratto, la sopraggiunta impossibilità di poter svolgere la libera professione.
La migliore strada realisticamente percorribile passa attraverso una specificazione nei contratti, che vincoli una parte della quota del 5% dei proventi di tutta la libera professione intramoenia – già destinata ai medici con una limitata possibilità a svolgerla – prioritariamente proprio ai medici interessati dal Dlgvo 81/2008.
A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI
DELLE INFRASTRUTTURE
Il 30 Luglio l’Amministrazione delle Infrastrutture ha convocato le Organizzazioni Sindacali per discutere dell’ipotesi dei nuovi profili professionali per le Infrastrutture.
Come FP CGIL abbiamo consegnato le nostre osservazioni (che alleghiamo al presente comunicato) sulla proposta presentata dall’Amministrazione lo scorso 16 luglio ed abbiamo evidenziato alcuni punti specifici, in particolare:
– la necessità di prevedere per la seconda area (ex area B) un ulteriore profilo professionale che parta da F1 (questo sia per l’area tecnica che per l’area amministrativa), al fine di evitare un livellamento al basso, soprattutto per l’area amministrativa, ma anche per consentire un accesso dall’esterno per questa posizione economica come da previsione contrattuale;
– abbiamo chiesto di prevedere sia per la seconda che terza area (ex area C) uno specifico profilo informatico, per la necessità di riconoscere questa specifica professionalità, tanto più importante se vista nell’ottica dell’informatizzazione degli uffici;
– abbiamo chiesto di specificare che nella figura di “Collaboratore Tecnico” vi confluirà il personale tecnico non in possesso del titolo di studio di Geometra o Perito Edile, che invece avrà un proprio profilo di “Collaboratore Tecnico Professionale”;
– abbiamo ribadito la nostra posizione di prevedere per la terza area la distinzione tra personale tecnico laureato e non, chiedendo di prevedere anche la figura del Geologo, figura presente nel Registro Italiano Dighe.
Nonostante le perplessità di alcune sigle sindacali, abbiamo ribadito la nostra posizione sulla necessità di riscrivere i profili professionale per le Infrastrutture, perché abbiamo una specificità lavorativa diversa dai Trasporti, sia nella sede centrale ma soprattutto nei Provveditorati e nel R.I.D.
Sui profili professionali le OO.SS. hanno previsto di riunirsi appena possibile per arrivare a definire alcuni punti condivisi da tutte o almeno dalla maggioranza della Organizzazioni Sindcali da presentare all’Amministrazione, che dovrebbe riconvocarci intorno al 10 Settembre.
Al termine della riunione il Direttore del Personale ci ha comunicato che sulla questione del Comitato Sussidi ha inviato una nota al Ministro Matteoli rappresentando la situazione creatasi per il personale delle Infrastrutture e l’attenzione sulla vicenda delle Rappresentanze Sindacali.
Roma, 31 Luglio 2008
p. la Delegazione Nazionale Infrastrutture
Deborah Pompili
LETTERA APERTA AL MINISTRO PAOLO DE CASTRO
e, p.c. Al Capo di Gabinetto
Consigliere Ermanno Granelli
Egregio Signor Ministro,
dobbiamo prendere atto che, dopo l’incontro del 26 luglio u.s., fortemente voluto dalle OO.SS., soprattutto per l’incisivo intervento della nostra organizzazione, ha mantenuto – ma parzialmente – gli impegni assunti riguardo i passaggi d’area previsti dal CCNI: sono state cioè recuperate le risorse economiche per i passaggi verso l’area B ma non quelle verso l’area C, che diverrà il prossimo obiettivo da raggiungere.
Leggiamo in questo un segno di interesse nei confronti di una amministrazione da troppo tempo bistrattata: la FP CGIL continuerà a seguire attentamente la situazione che, non appena definitivamente conclusa, consentirà di sviluppare ulteriori ragionamenti sulle ulteriori prospettive di sviluppo professionale dei lavoratori.
Inoltre, come non accadeva da anni, è in pagamento la parte fissa FUA dell’anno corrente, per il quale abbiamo apprezzato il risolutivo intervento del Capo di Gabinetto, si procede al pagamento dei conguagli dello straordinario per il 2004 e 2005 – dovute da due anni – e siamo prossimi al pagamento del FUA 2005.
Abbiamo però registrato con dispiacere, la mancata approvazione della richiesta per l’adeguamento dell’indennità BSE – per complessivi € 450.000 – inserita nel maxi-emendamento alla legge finanziaria 2007 fino al venerdì precedente all’approvazione dello stesso alla Camera.
Crediamo sia indispensabile insistere!
Per questo Le rinnoviamo la proposta di adeguamento dell’indennità BSE affinché la stessa sia inserita nel maxi-emendamento al Senato, che speriamo sia salvaguardata dalla fiducia che sarà posta per l’approvazione.
E’ assolutamente necessario uno sforzo ulteriore per far sì che questa, che per il momento è solo una speranza, diventi certezza: è cioè necessario accompagnare tutto l’iter normativo al Senato con il Suo impegno diretto.
Come dire? Chi ben comincia è a metà dell’opera…
Registriamo infine le voci che circolano in materia di riforma del Mipaaf, tutte di natura tradizionale, quanto scontate. Cogliamo l’occasione per sollecitare un provvedimento di riorganizzazione che fornisca soluzioni concrete ai problemi della struttura che si ripercuotono sui cittadini e sui lavoratori.
Nell’incontro del 26 luglio scorso Le abbiamo rappresentato le nostre perplessità sull’attuale situazione della duplicazione delle strutture; auspichiamo dunque che la prospettata riforma, oltre al cambio di rotta per il coinvolgimento delle OO.SS., rappresentanti dei lavoratori, parta da una considerazione fondamentale per la CGIL, ovvero che la nuova struttura nasca dalla reale esigenza derivante dalle competenze attribuite al ministero, ivi compresa quindi l’alimentazione, e non dalla considerazione di trovare le poltrone per qualcuno.
Ogni soluzione, fin qui attuata dalla precedente gestione, è stata “contingente”, in quanto basata su una specie di “ubriacatura”, che parte dai posti disponibili per incarichi di vertice, piuttosto che su una visione sistemica, nella quale far prevalere l’approccio globale ai problemi, per integrarli con aspetti tecnici gestionali ed organizzativi.
“Un salto di paradigma” – per riprendere l’espressione di Khun – “dovrebbe essere all’orizzonte” ….vedremo a breve se – invece – rimarrà all’interno del gossip e della difesa “a uomo” di privilegi.
Roma 6 dicembre 2006
FP CGIL Mipaaf
Savino Cicoria
Comunicato Mipaaf del 18 settembre
Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa- Difesa: Prima di aumentare risorse per armamenti bisogna ammodernare l’Amministrazione. Lavoro e sicurezza le nostre priorità.
Le ultime dichiarazioni stampa del Ministro La Russa rispetto all’aumento “graduale” del rapporto tra spese militari e Pil dall’attuale 0,96 fino all’1,25%, devono aprire una riflessione molto attenta e approfondita sul Modello di Difesa che si intende perseguire.
La FPCGIL non è mai stata d’accordo ad un aumento delle spese per armamenti. Bisogna riqualificare le spese ed investire risorse per l’ammodernamento delle strutture e per la messa a norma degli stabilimenti industriali.
La FPCGIL da anni rivendica il bisogno di operare una riorganizzazione di questo Ministero ed indica come prioritaria la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, investimenti sul lavoro, sulla sicurezza del lavoro, sulla valorizzazione professionale del personale civile e sul giusto impiego operativo delle Forze Armate.
Su questi presupposti siamo disponibili al confronto con il Ministro La Russa.
Questo è ciò che serve preliminarmente a qualsiasi dichiarazione generica di aumento delle spese per armamenti, dichiarazioni oltretutto, alle quali i lavoratori della Difesa sono ormai avvezzi ad ogni inizio legislatura.
Roma, 4 Giugno 2008
L’UOVO DI COLOMBO
IN TEMPI DI CAMPAGNA ELETTORALE TUTTO FA BRODO, E PERTANTO CI TROVIAMO DI FRONTE A DISINVOLTI COMUNICATI SINDACALI, I QUALI CI DANNO SOLUZIONI FINO A IERI IMPENSATE, E SE MAGARI LE AVESSERO FORNITE A TEMPO DEBITO, CI SAREMMO TUTTI RISPARMIATI UN BEL PO’ DI LAVORO.
L’UOVO DI COLOMBO CONSISTE NELLA SOLUZIONE CHE SI STA TENTANDO DI ATTUARE CON IL DISEGNO DI LEGGE SULLA RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, RIORGANIZZAZIONE IMPRONTATA SUL COSIDDETTO “UFFICIO DEL PROCESSO” ED OBIETTIVIZZATA SULLA NECESSITA’ DI ABBATTIMENTO DEI TEMPI DEL PROCESSO, RIDEFINENDO RUOLI E FUNZIONI DEL PERSONALE CONTRATTUALIZZATO E DEGLI STESSI GIUDICI. UN PROGETTO AMBIZIOSO E DI GRANDE PORTATA. ALL’INTERNO DELLA VENTILATA RIORGANIZZAZIONE IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA HA INDIVIDUATO LA POSSIBILITA’ DI RICOLLOCAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI, RIDEFINENDO LA PIANTA ORGANICA E FINANZIANDO IL PROCESSO.
PURTROPPO IL DISEGNO DI LEGGE E’ USCITO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEPURATO DELLA PARTE RELATIVA ALLA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI, POICHE’ TALE PARTE NON HA SUPERATO I CONTROLLI CHE IL MINISTERO DELL’ECONOMIA ATTUA SU OGNI DISEGNO DI LEGGE. LA MOTIVAZIONE DI QUESTA DEPURAZIONE E’ TUTTA ALL’INTERNO DELLE OBIEZIONI DI NATURA GIURIDICA CHE FINO AD OGGI HANNO SEMPRE INTERESSATO I PROCESSI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE, A PARTIRE DALLA ORMAI CELEBERRIMA SENTENZA N.194/2001 DELLA CORTE COSTITUZIONALE E TALI OBIEZIONI NON HANNO CONSENTITO DIRITTO DI CITTADINANZA ALLA SERIETA’ DELL’INTENTO DI QUELLA AMMINISTRAZIONE CHE, IN MODO A NOSTRO AVVISO RESPONSABILE, HA INDICATO PRECISI OBIETTIVI E MODALITA’ PREDETERMINATE DELLA RIORGANIZZAZIONE CHE SI INTENDE ATTUARE.
PERTANTO, ALLO STATO, OCCORRERA’ VERIFICARE L’ITER DEL DISEGNO DI LEGGE PER SAPERE SE ESSO RIUSCIRA’ NELL’INTENTO DI RICOLLOCARE IL PERSONALE NELL’AMBITO DI UN PROCESSO GENERALE DI REVISIONE DEL FABBISOGNO PROFESSIONALE, SENZA PROCEDERE A RIQUALIFICAZIONI O CORSI-CONCORSI.
QUESTA E’ LA VICENDA NEL SUO CONCRETO SVOLGERSI ED IL SUO CONCRETO SVOLGERSI DEVE ANCHE ESSO ESSERE OGGETTO DI VALUTAZIONE DA PARTE DEI LAVORATORI, ALTRIMENTI SIAMO ALLA MERA PROPAGANDA.
QUINDI SE L’AMMINISTRAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI E’ SERIAMENTE INTENZIONATA AD OPERARE UNA RIORGANIZZAZIONE PROFONDA DEI SUOI CICLI PRODUTTIVI, PONENDO AL CENTRO DELLA QUESTIONE LA PROBLEMATICA DELLA PROFESSIONALITA’ DEI LAVORATORI, TROVERA’ NEL NOSTRO SINDACATO UN INTERLOCUTORE ATTENTO, INTERESSATO E CERTAMENTE FAVOREVOLE, SE INVECE DOBBIAMO ASSISTERE AD UN BALLETTO PREELETTORALE CHE, NELLE MIGLIORI TRADIZIONI, INSEGUE IL FACILE CONSENSO FACENDO INTRAVEDERE L’UOVO DI COLOMBO DI TURNO,
NOI NON CI FAREMO PRENDERE IN GIRO. SE ESISTONO PROPOSTE SERIE E PERCORRIBILI SIAMO PRONTI DA ADESSO A DISCUTERLE, NEL FRATTEMPO RITENIAMO SEMPLICEMENTE CHE GLI ACCORDI SOTTOSCRITTI VADANO RISPETTATI, APPLICATI E POSSIBILMENTE MIGLIORATI NELL’INTERESSE DEI LAVORATORI.
IL COORDINATORE NAZIONALE CGIL
DELLA CORTE DEI CONTI
MICHELE PIETRAFESA
ROMA, 11-06-2007
Bando di selezione per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato del Dipartimento per la giustizia minorile
Di seguito in allegato il bando di selezione per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato del Dipartimento per la giustizia minorile. L’amministrazione ha comunicato che il bando sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale n.5 del 15 marzo 2008.
p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno
INPS – INPDAP- INAIL
FIGLI, FIGLIASTRI E FIGLI DI ….
DOPO LA CONSULTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI, IL GOVERNO INTENDE APPROVARE UNA MANOVRA CHE UCCIDE LO STATO SOCIALE E PENALIZZA LE FASCE PIU’ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE.
– BLOCCO DEL TURNOVER
– CONGELAMENTO DELLE RETRIBUZIONI
– MANCATI RINNOVI CONTRATTUALI
– TAGLI AI FINANZIAMENTI PER REGIONI E ENTI LOCALI
FANNO RICADERE ANCORA UNA VOLTA L’ONERE DELLA CRISI SU STIPENDI E SERVIZI PUBBLICI.
NO A UNA MANOVRA INIQUA CHE AGGRAVANDO L’ATTACCO ALLA DIGNITA’ DEL LAVORO CONTINUA A METTERE LE MANI IN TASCA AI DIPENDENTI PUBBLICI!!
NO A UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE CHE CI IMPEDISCE DI MANTENERE LA QUALITA’ DEI SERVIZI CHE EROGHIAMO!!
FPCGIL INPS FPCGIL INPDAP FPCGIL INAIL
O.Ciarrocchi M.Perrini R.Morelli
Roma, 16 maggio 2007
Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli
Dottor Castelli,
come lei ben sa abbiamo negli scorsi mesi presentato una proposta relativamente alla possibilità di considerare l’esperienza acquisita per il reclutamento dalle liste di collocamento di operatori giudiziari B1 a tempo determinato.
Lei ci ha risposto riportando una nota della Direzione Generale che affermava che la proposta non era accoglibile per una serie di motivi che in effetti poco avevano a che fare con il fondo della nostra proposta.
Ma noi siamo un’organizzazione caparbia, che poiché crede in quello che fa non si arrende facilmente, e dunque abbiamo presentato la stessa proposta sui territori chiedendo un incontro ai Presidenti di Corte d’Appello.
A Perugia la nostra proposta è stata accolta, come può vedere dal documento che le alleghiamo.
Questo vuol dire che era una proposta possibile, che salvaguardava i diritti dei lavoratori e dell’Amministrazione.
Questo vuol dire che altri lavoratori, in giro per l’Italia, invece non potranno rientrare nei benefici di questa proposta.
La responsabilità è anche vostra.
Per FP GIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone