La controriforma della Pubblica amministrazione (legge 150) del ministro Brunetta è intrisa di molte belle parole quali la produttività, l’efficienza e la qualità dei servizi.
Di fatto lui stesso e i suoi colleghi di Governo, in particolare, il Ministro della giustizia Alfano sottoscrivono accordi con la parte minoritaria delle rappresentanze sindacali, l’ultimo del Ministero della Giustizia, siglato il 15/12/2009, dando vita ad una nuova forma di democrazia, basata non più sulla maggioranza dei consensi ma sulla minoranza.
E’ necessario però, per il rispetto della nuova democrazia, che la minoranza, di volta in volta costituita, sia d’accordo con il Governo e non con i lavoratori che dovrebbe rappresentare.
Potrebbe nascere il sospetto di una democrazia a uso e consumo di chi Governa, poiché l’ipotesi d’accordo del Ministero della Giustizia sancisce:
la divisione del lavoro;
la divisione delle attribuzioni delle figure professionali ( ad es. per il lavoro di un cancelliere previsto dal contratto oggi ce ne vogliono tre); ma che bella pensata degna di uno scienziato della politica;
riafferma l’impostazione del lavoro in termini gerarchici, negazione assoluta della responsabilità e dell’impegno delle singole persone per l’innovazione e la efficienza di una pubblica amministrazione moderna e per sevizi funzionali e di qualità.
Il tutto confezionato con l’impiego della quasi totalità del fondo 2009, risorse destinate ai lavoratori, senza nessun rifinanziamento dello stesso.
Nessuna meraviglia.
Questo governo è unico nel “far nozze con i fichi secchi”.
La finanziaria contiene forse le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici?
Il Governo però eccelle nel “far fare soldi” a chi già li ha, con la SPA della difesa e della Protezione Civile, dandosi così procedure senza nessun controllo, fuori dalle regole del pubblico impiego definite dalla stessa controriforma Brunetta. Il successo è garantito per gli obiettivi del Governo, con i lavoratori senza contratti e la controriforma dei servizi senza risorse.
L’ipotesi d’accordo del Ministero del Giustizia, non produrrà una giustizia più efficace in tempi certi ma solo una giustizia senza processi per chi può permettersi di non essere processato.
Contro questa idea di democrazia e di giustizia, e per un accordo che riconosca i meriti dei lavoratori e per un’organizzazione del lavoro che dia servizi di qualità ai cittadini, noi lotteremo con ogni mezzo lecito e democratico dallo sciopero indetto dai sindacati maggioritari del Ministero della Giustizia, per il 5 Febbraio 2010.
Roma, 5 gennaio 2010
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
e di Nicola Preiti, coord. naz.le FP CGIL Medici Medicina Generale
Anche in queste ore il sistema di trasmissione telematica dei
certificati di malattia non funziona e, come denunciamo da settimane, va
avanti a singhiozzo, con inaccessibilità in particolare nelle ore di
punta della tarda mattinata.
E’ ormai inderogabile affrontare domani al Ministero della Salute le
tante problematiche tecniche ancora irrisolte e che il Ministro
Brunetta, venerdì a Palazzo Vidoni, sottoponga alle organizzazioni
sindacali una proposta seria e risolutiva.
Le parole non bastano più. Servono un sistema efficiente e norme chiare
che consentano ai medici di poter lavorare con il sistema on line, in
particolare senza il rischio di inique e spropositate sanzioni, che
rappresentano un ostacolo alla condivisa realizzazione della sanità
digitale.
Convegno ” Giustizia, Organizzazione, Territorio”
promosso dalla FP CGIL di Parma e dalla FP CGIL Reg.le Emilia Romagna che si terrà a Parma il 22 giugno 2007 alle ore 14.30 presso sede Palazzo della Provincia – sala Savani – P.le della Pace, 1.
Partecipa al Convegno Alfredo Garzi , Segretario Nazionale Fp Cgil Funzioni Centrali
Roma, lì 19 settembre 2008
A On.le Ignazio LA RUSSA
Ministro della Difesa
Palazzo Baracchini
Via XX Settembre, 8
00187 – ROMA
e p.c. On.le Giuseppe COSSIGA
Sottosegretario di Stato per la Difesa
Palazzo Marina
Piazzale della Marina, 4
00196 ROMA
On.le Ministro,
a seguito dell’incontro di primo contatto con le scriventi OO.SS., tenutosi l’8 luglio u.s., la S.V. si impegnò per un concreto e costruttivo avvio di corrette relazioni sindacali, impegno puntualizzato anche nel comunicato stampa diffuso al termine del suddetto incontro.
Si ritiene utile rammentare che, in quella occasione, alcune fra le varie questioni affrontate vennero considerate, da ambo le parti, come situazioni di vera emergenza. Ci si riferisce, in particolare, alla nota vicenda dell’Arsenale di Taranto, in ordine alla quale si convenne anche di prevedere uno specifico incontro, prima della pausa estiva, al quale far partecipare, oltre alle scriventi, anche le rappresentanze delle Parti Sociali e delle Istituzioni locali.
Tale incontro, però, non si realizzò per le ragioni rese note dal Suo Ufficio di Gabinetto con comunicazione in data 30 luglio. A tale comunicazione, lo stesso U.G. allegò anche un calendario di massima che preannunciava la trattazione di tutte le problematiche oggetto delle rivendicazioni sindacali a partire, appunto, da quelle più scottanti messe in agenda per la seconda quindicina di settembre.
On.le Ministro,
oggi un semplice sguardo al calendario ci costringe a sollecitare l’avvio del confronto, ritenendo assolutamente necessario rispettare quella programmazione a suo tempo definita a fronte di problematiche, come appunto quella relative all’Arsenale di Taranto, i cui risvolti, anche giudiziari, ne rendono ormai improcrastinabile la soluzione.
Appare superfluo sottolineare come la presente nota assuma carattere di particolare urgenza.
Con l’occasione si inviano distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
MANCA CAFFARATA COLOMBI
In data 24.02.2010 presso la Direzione Generale del Personale Civile, dopo un lungo periodo di stasi dovuto alla mancata nomina del Direttore Generale, sono ripresi gli incontri sindacali con il nuovo Direttore Generale Dott.ssa Preti.
Occorre ribadire, che la ripresa delle relazioni sindacali è avvenuta solo dopo l’ intervento unitario di C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. presso il vertice politico, tendente a ribadire l’ impossibilità delle Organizzazioni Sindacali di continuare a subire uno stallo nei rapporti con l’ Amministrazione.
Nell’ incontro abbiamo affrontato diverse questioni che necessitano di essere chiarite urgentemente prima di riprendere il percorso che abbiamo avviato, che comprende l’approvazione del Nuovo Ordinamento Professionale, il C.C.N. Integrativo e l’avvio di procedure per il passaggio di fascia economica per quel personale che non ha beneficiato delle precedenti procedure di riqualificazione.
In considerazione delle modifiche avvenute con l’ articolo 71 comma 5 del Decreto 133, abbiamo concordato l’ emissione di una nuova circolare di applicazione del FUS, la quale chiarisca agli Enti periferici, che a far data dal 01.07.2009, la norma citata prevede che ferie e riposi compensativi debbono essere equiparati alla presenza per cui non possono dar luogo a decurtazioni economiche nella distribuzione del FUS.
Tale precisazione si è resa necessaria dopo l’emanazione di una circolare di Persociv che aveva data luogo ad interpretazioni errate degli Enti Periferici i quali a causa di tale lettura hanno inteso considerare la data del 31.08.2009 come chiusura dei progetti di produttività ed efficienza.
Inoltre si è concordata l’ apertura di un tavolo tecnico che preveda:
1. la verifica dei criteri attinenti il conferimento delle P.O. per l’anno 2010,
2. l’omogeneizzazione dei criteri e dei trattamenti inerenti le Particolari Posizioni di Lavoro, e l’individuazione di soluzioni che consentano il pagamento di tali emolumenti ai lavoratori in tempi brevi, evitando che tali somme siano liquidate anche con 10 mesi di ritardo.
3. approfondimenti e verifica dell’utilizzo delle somme previste per la Sede Disagiata e per l’indennità di mobilità
C.C.N.I. E PASSAGGI DI FASCIA ECONOMICA
L’ applicazione del D. lgs 150/2009 a partire dal 01.01.2011 oltre ad introdurre criteri di distribuzione del salario accessorio che discriminano i lavoratori relegandoli in tre fasce economiche, prevede procedure di passaggio di fascia economica rigorosamente selettive, che risentiranno di valutazioni soggettive affidate ai Dirigenti dei vari posti di lavoro di tutta la Pubblica Amministrazione.
Giova ricordare l’assoluta contrarietà di questa Organizzazione, a tutte le normative introdotte dal Ministro della Funzione Pubblica, normative il cui fine è senz’altro quello di destrutturare la Pubblica Amministrazione, offrendo ai privati, tutti quei servizi di welfare che oggi sono gestiti dal servizio pubblico, ovviamente il Ministero della Difesa non sfugge a tale logica, e la creazione di una S.p.A. interna al Ministero non può che comprovare tali affermazioni.
Oltre a mettere in campo iniziative di lotta e di protesta, che hanno contraddistinto l’azione sindacale della C.G.I.L. F.P. , dobbiamo anticipare prima del 2011 i passaggi di fascia economica a partire da quel personale che ad oggi non ha mai avuto la possibilità di effettuare progressioni economiche.
Per consentire tale operazione abbiamo bisogno di adeguate risorse economiche e di uno strumento normativo ( C.C.N.I.) che stabilisca regole e modalità attuative.
Riguardo alle risorse abbiamo richiesto al Direttore Generale, di verificare le quantità economiche a disposizione anche in virtù delle recenti normative che restituiscono parte delle risorse che sono state taglieggiate ai lavoratori/ici della Difesa con la Legge 133/2009;
per il C.C.N.I. abbiamo già redatto una proposta che sulla base delle precedenti riqualificazioni e in ossequio al Contratto di Ministero 2006/2009 crei quelle condizioni di equità e snellezza di procedure che permettano una rapida attuazione dell’iter procedurale.
Per quanto sopra, sono stati previsti e calendarizzati incontri settimanali presso la Direzione Generale che coniugando gli interessi dell’ Amministrazione a quelli del personale civile della Difesa permettano di raggiungere gli accordi necessari per portare a compimento quanto enunciato.
Roma li 25.02.2010
F.P. C.G.I.L.
IL COORDINATORE MINISTERO DIFESA
NOEMI MANCA
Nel ringraziarvi per l’impegno profuso per la manifestazione dello scorso 24 aprile vi giro questo volantino fatto da un compagno di Livorno con il quale si ringraziano tutti i lavoratori.
Roma, 28 aprile 2010
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
FP CGIL UIL PA RDB FLP
Roma, 13 maggio 2010
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’
Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri
Oggetto: sollecito incontro urgente residuo FUA 2008 e FUA 2009.
Con la presente le scriventi OO.SS FPCGIL, UIL, RdB e FLP, facendo seguito alla precedente nota del 27/04/2010, sollecitano l’Amministrazione a riaprire immediatamente il tavolo contrattuale per la corresponsione ai lavoratori del FUA residuo 2008 e FUA 2009 con i criteri di cui al CCI del 5/4/2000 e del CCNL 2006-2009.
Si precisa che analoghi tavoli sono già aperti presso tutte le altre amministrazioni.
FP CGIL UIL PA RDB FLP
GRIECO PILLA TODISCO PIAZZA
Alla faccia dell’informatizzazione: grazie alle brillanti ‘innovazioni’ dei Ministri Alfano e Brunetta, per un guasto a una sala server il sistema informativo della giustizia è andato in tilt per alcuni giorni.
La conseguenza è stato il blocco di alcuni servizi essenziali della giustizia civile in Toscana, Lazio e Abruzzo.
A causa di una politica improntata al risparmio, sono stati raggruppati i server dei circondari in sale server che forniscono più regioni, con la conseguente perdita di molti posti di lavoro dell’assistenza tecnica esterna e un grave peggioramento del servizio.
Ciò ha causato frequenti guasti: la scorsa settimana per un problema dell’impianto di condizionamento nella sala server di Roma il sistema è stato interrotto per tre giorni con conseguenze gravissime sull’utenza.
Il più grande ufficio giudiziario d’Europa, ovvero il Tribunale di Roma, è stato gravemente rallentato, e in alcuni servizi paralizzato, dal guasto. Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi, infatti lo scorso mese gli uffici giudiziari abruzzesi sono stati fermi per un’intera settimana sempre a causa di un guasto al sistema
informativo.
Questa è l’informatizzazione di cui vanno blaterando Alfano e Brunetta; questo è lo stato della modernizzazione della giustizia.
Roma, 22 Luglio 2010
Roma, 30 ottobre 2010
Al Direttore Generale per il Personale Civile
D.ssa Enrica PRETI
Ministero della Difesa
Viale dell’Universita’ , 4
00184 ROMA
Oggetto: Richiesta informazioni applicazione legge 68/99.
Con riferimento all’oggetto la FPCGIL DiFESA, chiede a codesta Direzione di acquisire le informazioni relative alle procedure applicative messe in atto da codesta Amministrazione ai sensi della legge 68/99.
In particolare si richiede:
– se codesta Amministrazione abbia rispettato gli obblighi di riservare le quote previste per i lavoratori disabili dall’art.3 della legge,;
– il numero dei lavoratori disabili attualmente assunti secondo le procedure previste dalla normativa in questione;
– se siano state avviate le procedure di cui agli artt. 7 e 9 della summenzionata legge di richiesta di avviamento al lavoro dei cittadini disabili agli Uffici competenti sul territorio ed in che termini;
– se siano state stipulate convenzioni per l’attivazione di tirocini di Formazione/Orientamento,
– se siano state stipulate convenzioni di integrazione lavorativa ai sensi dell’articolo 11 della legge 68/99.
Nel restare in attesa di formale riscontro alla presente richiesta, inoltrata ai sensi di quanto previsto dalla vigente normativa contrattuale in materia di informazione, si ringrazia per la cortese collaborazione e si porgono distinti saluti.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
DIFESA – INCONTRO DEL 21 FEBBRAIO 2011
In data odierna abbiamo avuto il previsto incontro con il Sottosegretario On.le Cossiga sulla Direttiva della Difesa, per l’applicazione del Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale civile della Difesa.
La nostra pregiudiziale politica sul d.lgs.150 rimane quella di netta contrarietà ad una Riforma che scredita il lavoro dei dipendenti pubblici, enfatizzando l’efficienza ed efficacia dell’Amministrazione Pubblica solo sulla estremizzazione della valutazione individuale.
Le nostre considerazioni su tale Riforma espresse gia’ nell’incontro del 1° dicembre, sono state ribadite, evidenziando la difficoltà di applicazione della Direttiva (già espressa dalla stessa Amministrazione), che risulta essere in difformità dello stesso d.lgs 150.
La FPCGIL Difesa pur non essendo contraria in modo pregiudiziale ad un Sistema di Valutazione, come peraltro già previsto nel CCNL 06/09, ha chiesto all’Amministrazione e alla parte politica di NON applicare la Direttiva, ha proposto una deroga per l’Amministrazione Difesa, in virtù della sua specificità.
Non condividiamo la richiesta di sospensione o differimento, QUESTO SIGNIFICHEREBBE SOLO RITARDARNE L’APPLICAZIONE.
(La norma esiste e non è stata abrogata, né derogata per la Difesa).
Attendiamo pertanto una FORMALE DICHIARAZIONE che espliciti quanto dichiarato in sede di confronto politico sulla possibile rimodulazione della Direttiva.
L’ OIV nella persona del Dott. Gramellini, ha ribadito come l’organismo da Lui presieduto, ha rappresentato alcune difficoltà oggettive nell’applicare la norma nel nostro Ministero chiedendone quindi una sperimentazione, ma ad oggi la Funzione Pubblica non ha ancora emanato nessuna determinazione, ha però chiarito come non spetti assolutamente all’ OIV la possibilità di derogare all’ applicazione di una legge dello Stato.
Si rende noto peraltro che, la richiesta della FPCGIL DIFESA, è assolutamente plausibile e percorribile, visto che già in precedenza, la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’ Economia e Finanze e tutte le Agenzie Fiscali sono state escluse da tale applicazione.
DIFENDIAMO IL DIRITTO DI VOTO DEI LAVORATORI PUBBLICI
DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO
p.Delegazione Trattante – FPCGIL DIFESA
Giorgio Lucci – Noemi Manca
INCONTRO CON IL DIPARTIMENTO DELLA P.S. :
DIREZIONI INTERREGIONALI, POLIZIA POSTALE, MENSE
Oggi abbiamo incontrato i rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per affrontare tre questioni sulle quali, peraltro, il confronto è aperto da tempo, e si trascina soprattutto per responsabilità della P.S. che si ostina a interpretare – o ritardare – l’attuazione di norme, per ottenere situazioni di miglior favore … spiace essere così brutali, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Infatti:
Direzioni interregionali – la legge finanziaria 2007 ne prevedeva la chiusura al 1° dicembre 2007, e così è stato; ma il tentativo di aggirare la legge, per mantenere in vita una struttura burocratica sostanzialmente superflua, ma evidentemente utile a qualche interesse particolare, ha creato l’attuale ritardo. Oggi il Dipartimento P.S. vorrebbe, con circolare del Capo della Polizia, costituire degli uffici – a livello di dirigente superiore, quindi di livello inferiore alle soppresse Direzioni Interregionali – che svolgano funzioni di coordinamento interregionale per gli uffici tecnico logistici provinciali. Abbiamo pertanto ribadito che non accetteremo la circolare, strumento illegittimo per la costituzione di uffici (che si fa con DM, o addirittura DPR), e chiediamo invece un protocollo d’intesa che individui funzioni e organici del personale civile, con la garanzia del mantenimento del posto o, per gli aspiranti, del trasferimento ad altro ufficio.
Riorganizzazione della Polizia Postale – anche qui abbiamo ribadito la necessità di un protocollo d’intesa che regoli l’impiego del personale civile, e chiesto con forza il rispetto dell’impegno già preso a suo tempo dall’allora Vice Capo della Polizia Procaccini, affinché venga modificata la convenzione con Poste Spa, per riconoscere l’indennità postale anche al personale civile impiegato in quegli uffici.
Mense – abbiamo avuto la conferma che l’Amm.ne è in ritardo con le gare per due lotti (Piemonte Valle D’Aosta Liguria, e Lazio Sardegna Abruzzo), mentre l’appalto è già partito negli altri sei lotti. Abbiamo chiesto un accordo per il passaggio a funzioni civili del personale dei profili di mensa, con esclusione della sorveglianza che DEVE rimanere al personale civile. Non ci dovrebbero essere problemi, dal momento che questa materia è tutta nella disponibilità del Dipartimento Politiche del Personale Civile … inoltre, abbiamo chiesto la verifica dell’impegno, anch’esso preso dall’allora Vice Capo Procaccini, a prevedere lo stesso prezzo per l’accesso alla mensa, a prescindere dalla categoria del personale.
Vi informeremo sui futuri sviluppi.
Roma, 5 febbraio 2008
Fp Cgil Ministero Interno
( Lino Ceccarelli )
Una grande prova di civiltà e di partecipazione, questo è stata la manifestazione tenutasi stamattina a Roma ‘Per la giustizia e per i diritti di chi ci lavora’.
I lavoratori della giustizia, che sono in lotta dallo scorso dicembre, oggi sono scesi in piazza per condividere con la cittadinanza le loro precarie condizioni di lavoro e informarla che sta per realizzarsi una riforma della giustizia che non passa per il parlamento e che porterà a un ulteriore peggioramento del servizio, sottraendo 7900 cancellieri e 1800 ufficiali giudiziari alle loro funzioni.
La protesta ha avuto la solidarietà degli operatori del diritto, come l’ANM, i Giuristi Democratici e l’Organismo Unitario dell’Avvocatura, dell’Associazionismo e della politica: hanno aderito inoltre l’associazione Libera, La Fds, l’Idv, il Pd e molti altri. Tutti compatti a chiedere una riforma che sia in linea con la Costituzione e investimenti adeguati per un progetto di miglioramento del servizio, contro il tentativo di smantellamento della giustizia messo in atto dal governo.
Compatti per difendere il diritto alla giustizia scritto nella Costituzione, la Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza che domani celebriamo con la festa del Liberazione.
Roma, 24 Aprile 2010