Roma, 16/09/2010
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’
Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri
Oggetto: trattamento dati sensibili dipendenti dell’amministrazione giudiziaria, richiesta immediata rimozione.
Abbiamo verificato che in relazione alla procedura di inquadramento del 6 agosto scorso risultano ad oggi pubblicati sul sito istituzionale i dati anagrafici di tutti i dipendenti del Ministero della Giustizia; tali dati risultano accessibili a chiunque e non solo ai dipendenti, come invece avviene per l’area riservata intranet.
Poiché si tratta di procedura di selezione interna relativa a mera progressione di fascia economica, riservata esclusivamente ai dipendenti di ruolo della Amministrazione giudiziaria, i dati o eventuali graduatorie devono essere consultabili solo dai diretti interessati; non vi è alcuna esigenza di pubblico avviso e si potrebbe ravvisare una violazione della normativa di tutela della privacy.
Si potrebbe inoltre verificare per la suddetta pubblicazione il furto di identità; pertanto si richiede la rimozione immediata dei dati e la pubblicazione esclusiva sull’intranet riservata del Ministero.
Eventuali danni subiti dai lavoratori a seguito della pubblicazione saranno da attribuirsi alla responsabilità di chi li ha pubblicati.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Il giorno 18 Ottobre 2010, presso il Palazzo di Giustizia di Napoli, si è svolta un’assemblea del personale promossa dalla FP CGIL di Napoli, con all’O.d.G.: Contratto Integrativo, avvio procedure ricorsuali, situazione politico sindacale.
All’assemblea, molto partecipata, ha presenziato anche il rappresentante dell’Ufficio legale della CGIL.
Dopo ampia discussione, è stato approvato all’unanimità il seguente Ordine del Giorno, inviato agli organismi centrali del Ministero ed al suo livello politico.
Ordine Del Giorno del 18 ottobre 2010
Lavoratrici e Lavoratori giudiziari di Napoli, riuniti in assemblea convocata dalla FP Cgil, esprimono tutta la loro assoluta contrarietà al Contratto Integrativo di settore non sottoscritto dalla FP Cgil e da altre OO.SS. Ritengono che esso sia in evidente contrasto con le previsioni del Contratto Collettivo di Comparto. In particolare ci si riferisce al “Nuovo Ordinamento Professionale” che demansiona il personale, mortificandone la professionalità, sbarra il passo alle progressioni di carriera, pone gravi problemi al funzionamento già precario degli uffici. Tutto questo accade, peraltro, in una fase in cui sono sempre più devastanti gli attacchi del governo al sistema giustizia.
Lavoratrici e Lavoratori assicurano, pertanto, ogni appoggio concreto alle iniziative di lotta che i sindacati non firmatari del Contratto Integrativo attiveranno a livello nazionale e periferico, comprese le programmate azioni legali a tutela della loro professionalità.
Tanto nella piena consapevolezza che la Giustizia ha un ruolo centrale per la difesa dei diritti e della democrazia nel nostro Paese. Democrazia messa sempre più in discussione anche dal mancato avvio delle procedure per il rinnovo delle RR.SS.UU.
Pubblichiamo la comunicazione ricevuta dall’Amministrazione sullo stato di avanzamento del rapporto con Telecom, ai fini della stipula di una convenzione a favore del personale civile. Risulta chiaramente, dalla comunicazione, che questa è inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali per l’inoltro a tutte le organizzazioni sindacali … tuttavia capita di vedere in giro note di altri sindacati che rivendicano, come merito proprio, quella che invece è nata fin dall’inizio come iniziativa unitaria.
Roma, 05/03/09
Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Dr. Luigi Birritteri
Si richiede a codesto Dipartimento l’informazione contrattualmente dovuta in relazione ai progetti di informatizzazione SICP e SICID; in particolare quali sono gli uffici pilota, gli uffici in cui il progetto è già attivo, quali saranno coinvolti e con quali tempi nel resto di Italia.
Restiamo in attesa di un sollecito riscontro,
La coordinatrice nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Roma, 20/10/09
Al Sottosegretario di Stato
Sen Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’O.G.
Ministero della Giustizia
Cons. Luigi Birritteri
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia
Al Direttore dell’Ufficio III
Alessandro Cherubini
Questa O.S. ha segnalato in precedenti note il fatto che l’Amministrazione della Giustizia non ottempera a quanto prescritto dall’art. 3 del CCNL integrativo del CCNL 98/2001 in quanto non vi è uno specifico accordo tra l’Amministrazione e le OO.SS che regoli l’istituto del mutamento di profilo per inidoneità psicofisica.
Ribadiamo, per l’ennesima volta, che la norma contrattuale è molto chiara è stabilisce che in caso di accertata inidoneità al profilo del lavoratore l’Amministrazione ha l’obbligo di “esperire ogni utile tentativo per recuperarlo al servizio attivo nelle strutture organizzative nelle mansioni anche diverse o di altro profilo riferito alla stessa posizione economica dell’area di inquadramento ove vi sia la disponibilità organica, purché compatibili con lo stato di salute ed i titoli posseduti”.
Sappiamo inoltre che un Giudice del Tribunale di Livorno ha accolto il ricorso di un lavoratore richiedeva il cambiamento di inquadramento, essendo in possesso dei requisiti necessari, condannando l’Amministrazione al pagamento delle spese. E’ a questo punto pretestuoso addurre la mancanza di un accordo sindacale per procedere agli inquadramenti di cui all’art. 3 succitato visto che questa O.S. ha più volte chiesto in note ufficiali di discutere la questione e non ha mai ottenuto alcuna risposta.
Chiediamo all’Amministrazione di dimostrare la stessa solerzia che ha nel voler applicare le leggi non ancora in vigore nel rispetto dei diritti dei lavoratori contrattualmente stabiliti.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
SCIOPERO DELLA GIUSTIZIA CONTRO L’INGIUSTIZIA
VENERDI’ 5 FEBBRAIO
PARTECIPIAMO COMPATTI
Le sottoscritte OO.SS
DIFFIDANO
Le Amministrazioni in indirizzo dal dare seguito a tale accordo e dal dare applicazione ai contenuti normativi relativi ai profili professionali, di cui alla bozza di Contratto Collettivo Integrativo per la Giustizia, come formalizzato in data 15 dicembre u.s.
COORDINAMENTO GIUSTIZIA EMILIA ROMAGNA
ACCORDO SEPARATO SULL’ORDINAMENTO E PROGRESSIONI PROFESSIONALI MINISTERO GIUSTIZIA ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA
Per fare un po’ di chiarezza e dare un approfondimento delle informazioni sulle posizioni emerse nella trattativa sull’ordinamento professionale e rinnovo CCI del personale giudiziario, presentiamo un commento critico sull’ipotesi firmata il 15 dicembre 2009 dalle OO.SS. CISL FP e UNSA SAG e un raffronto con la proposta unitaria presentata al tavolo da FP CGIL UIL PA FLP e RDB sulla quale l’Amministrazione ha rifiutato il confronto
Al Ministro della Giustizia
On. Avv. Angelino Alfano
p.c. Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo
p.c. Al capo Dipartimento dell’Organizzazione
Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri
p.c. Al Direttore Generale del Personale
e della formazione
Dr.ssa Carolina Fontecchia
OGGETTO: I diritti sospesi dei lavoratori della giustizia.
Sig. Ministro,
i lavoratori della giustizia sono suoi collaboratori e contribuiscono quotidianamente al funzionamento degli uffici giudiziari.
Sembra tuttavia che i loro diritti non stiano a cuore né a lei né alla sua amministrazione.
Da tempo è noto che i lavoratori della giustizia, a causa delle gravissime carenze di organico, non possono più usufruire di alcuni diritti garantiti dalla legge e dai contratti.
L’art. 42 bis, che garantisce il diritto al ricongiungimento familiare, o la legge 104, che garantisce l’assistenza ai disabili, sono da tempo nella totale discrezionalità della amministrazione, e non è dato sapere ai lavoratori quali siano le regole alle quali appellarsi anche perché, sempre più spesso, questi diritti vengono negati in nome della solita ‘scopertura organica’.
Il taglio delle dotazioni organiche stabilito dal vostro governo e la conseguente gestione approssimativa da parte della sua amministrazione ha fatto sì che venissero revocati comandi pluridecennali di alcuni lavoratori provenienti da altri enti che erano necessari, a detta degli stessi Capi degli Uffici, alla prosecuzione delle attività.
Di pochi giorni fa la comunicazione della Presidente della Corte di Appello di Venezia nella quale, in base ad una delle intelligenti norme da voi recentemente varate, si invitano i dirigenti di tutto il distretto a revocare o limitare i part-time già concessi, sempre per le solite ‘scoperture organiche’; è facile immaginare che le più colpite da questi provvedimenti saranno le madri di famiglia che utilizzavano tale istituto per conciliare la vita lavorativa con quella familiare.
Sig. Ministro, le chiediamo, le sembra giusto che i diritti dei lavoratori della giustizia siano ‘sospesi’ in nome di una scopertura organica provocata dalla politica che lei rappresenta e dalla gestione approssimativa della giustizia che caratterizza il suo ministero?
Certo il Ministro Brunetta, con il quale recentemente si accompagna spesso, ha in tasca la soluzione a tutti i mali, con la previsione di ingresso dei sottufficiali dell’esercito negli uffici giudiziari: non c’è da stupirsi, in alcuni uffici avete già sperimentato i carabinieri in pensione a fare il mestiere dei cancellieri e sappiamo che la professionalità dei lavoratori giudiziari non le sta a cuore, diversamente non avrebbe sottoscritto un ordinamento professionale che dequalifica e mortifica il personale.
Attendiamo la sua prossima dichiarazione stampa sull’importanza della famiglia.
La coordinatrice Nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Roma, 25 marzo 2010
In allegato il sollecito unitario che insieme a Cisl e Uil è stato inviato all’on.le La Russa affinché intervenga politicamente sull’accordo raggiunto in data 14 luglio con Persociv per gli sviluppi economici e fua 2010.
Roma, 30 luglio 2010
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Roma, 14 settembre 2010
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’
Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri
Al Direttore Generale del Personale
e della Formazione
Dr.ssa Carolina Fontecchia
OGGETTO: INCONGRUENZE NEL BANDO RELATIVO ALLA PROCEDURA DI ATTRIBUZIONE DELLA FASCIA ECONOMICA SUPERIORE.
Siamo coscienti del fatto che il bando sia stato da voi redatto in fretta e furia, dati i tempi lunghi per le difficoltà che il C.I. ha incontrato prima della sua approvazione presso gli organi di controllo.
Nonostante siano state rilevate alcune incongruenze nel bando ci viene spesso risposto con rassicurazioni poiché, a detta dell’Amministrazione, questa è una procedura unica nel suo genere poiché garantisce a tutto il personale che ne faccia richiesta l’attribuzione della fascia economica superiore.
Tuttavia è necessario mettere in evidenza, come già fatto nella nostra precedente nota, altre incongruenze rilevate, in modo che questa procedura non possa costituire a nessun titolo un precedente per future progressioni.
In particolare si segnala che chi nei due anni precedenti la pubblicazione del bando ha subito la sanzione della sospensione dal servizio non subisce alcuna detrazione del punteggio, a differenza invece di chi ha subito, nello stesso periodo, sanzioni disciplinari come il rimprovero verbale, scritto o della multa.
Inoltre il fatto che si debba detrarre dall’esperienza professionale i periodi in cui si è usufruito del part-time è una caso di assoluta novità: alle obiezioni da noi sollevate è stato risposto che in questa procedura è stato privilegiato l’effettivo servizio svolto. Se ciò fosse vero sarebbe in palese contraddizione con l’attribuzione di ben 3 punti a coloro che hanno conseguito l’idoneità per un concorso di qualifica superiore presso la pubblica amministrazione, infatti in questo caso vale di più l’idoneità che 3 anni di servizio svolti nella qualifica professionale di appartenenza.
Ci aspettiamo una risposta formale a questa ed alla precedente nota da noi inviata in modo da rassicurare i lavoratori coinvolti nella procedura.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Roma, 18 febbraio 2011
Si comunica che sul sito di Persociv è stata pubblicata in data 15 febbraio 2011, la circolare per la domanda di detrazione fiscale per familiari a carico anno 2011, si ricorda che la compilazione è importante per continuare ad avere le detrazioni.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Roma, 16 marzo 2011
GABINETTO DEL MINISTRO
c.a. Capo di Gabinetto
STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO
REPARTO PIANIFICAZIONE GENERALE E FINANZIARIA
Via XX settembre, 123 / A – 00187 Roma
Indirizzo telegrafico: STATESERCITO Organizzazione Forze ROMA
Al Direttore dell’Agenzia Industria Difesa
On.le Marco AIRAGHI
Via XX settembre 123/a – 00187 Roma
e, per conoscenza, a:
On.le Giuseppe Cossiga
Sottosegretario di Stato alla Difesa
Oggetto: richiesta incontro urgente progetto di digitalizzazione degli archivi del Ministero della Difesa.
Si richiede a codesto Gabinetto del Ministro, un incontro al fine di ricevere informazioni sulla studio di fattibilità affidato all’A.I.D. per la realizzazione di un centro unico presso lo Stabilimento di Gaeta.
Tanto si rappresenta al fine di fornire ai lavoratori civili della Difesa operanti presso i CEDOC dislocati su tutto il territorio nazionale le modalità dell’attuazione o meno di tale progetto.
Si richiede in particolare per il CEDOC di Roma (ubicato presso la caserma “Manara”), individuato come progetto pilota per la digitalizzazione dell’intero archivio dei Cedoc, quale sia lo stato di attuazione del progetto.
Tale progetto, risulta debba rientrare in aderenza a quanto stabilito dall’articolo 14 bis del d.l.112/2008 (convertito nella legge n.133/2008) ad una valorizzazione e/o riutilizzo delle infrastrutture.
A tal proposito si richiede quale utilizzo intenda effettuare il Ministero della Difesa da tali valorizzazioni e se il progetto di digitalizzazione degli archivi dei Cedoc si risolva in una prossima riorganizzazione/soppressione di Enti della Difesa, per la necessità espressa dal Ministro della Difesa in una audizione congiunta delle Commissioni Difesa di Camera e Senato “..di una ulteriore razionalizzazione dell’Area territoriale dell’Esercito”.
Si resta in attesa di un cortese sollecito riscontro.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Al Presidente dell’ANCI
Leonardo Domenici
Al “Garante dei Prezzi” Antonio Lirosi
Presso il Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori
Amministratore delegato Cargest ” Massimo Pallottini
Via Tenuta del Cavaliere, 1 Guidonia ( RM )
e.p.c.
Al Segretario Generale Unione Consumatori Massimiliano Dona
Al Presidente della Associazione Nazionale Direttori di Mercato all’Ingrosso Pietro Cernigliaro
Centro Agroalimentare Roma
Via Tenuta del Cavaliere, 1 Guidonia ( RM )
Egregi,
Avendo appreso dalla stampa, non ultima l’informazione pubblicitaria apparsa sul quotidiano l’Unità di venerdì 29 Febbraio 2008 “Dove il prezzo tiene banco. Con i saldi ortofrutticoli organizzati da CARGEST torna l’entusiasmo nei mercati rionali romani”,
la FP CGIL Nazionale aderisce all’iniziativa ed impegna l’intera organizzazione affinché la campagna in corso possa estendersi sull’intera realtà romana. L’iniziativa assunta da Cargest(che ha coinvolto anche il Dott. Massimiliano Dona dell’Unione Consumatori), ci consente di ribadire alcuni concetti.
Pur non volendo entrare nella disputa sui dati più o meno artificiosi sull’andamento dei prezzi al consumo,possiamo con certezza affermare, che in Italia una fascia sempre più consistente di famiglie, vive sotto la soglia di povertà.
Nel nostro paese si manifesta sempre più diffusamente una area di disaggio che spinge verso condizioni di sopravvivenza, milioni di famiglie monoreddito e pensionati.
Esiste un vero allarme sociale, l’impossibilità per molti di far fronte quotidianamente all’approvvigionamenti di generi di prima necessità
Un vero allarme per la spesa quotidiana, i beni di consumo di più alta frequenza pane, pasta, latte, frutta e verdura,carne pesce ecc., hanno subito ingiustificati ed incontrollati aumenti
I dati inflattivi, al di là delle percentuali Istat ( non sempre attendibili e veritiere), questa volta sembrano dar ragione (anche se con qualche anno di ritardo) a chi come la CGIL FP, da anni rivendica in sede di rinnovo dei CCNL il riferimento ai livelli di inflazione percepita.
Oggi, scopriamo che l’inflazione percepita, non è un riferimento psicologico, ma la realtà concreta con la quale milioni di lavoratori e pensionati, ogni giorno si trovano a far conti e rinunce.
La politica, pur prendendo atto dell’urgenza di un intervento a sostegno del reddito delle famiglie, prospetta i soliti tempi lunghi, eccessivamente distanti dal comune sentire della gente .
Anche a fronte di un Governo dimissionario la CGIL FP ritiene urgente l’adozione di misure fiscali per proteggere il potere di acquisto di famiglie che vivono di reddito fisso e pensioni, e chiama in causa gli Enti Locali, che in materia del contenimento dei prezzi, soprattutto dei prodotti alimentari, possono e debbono poter intervenire, facendo leva su articolazioni organizzative e aziende partecipate con prevalente capitale pubblico, quali i Mercati Generali e quelli Rionali.
A fronte di impennate esorbitanti dei prezzi dei prodotti di prima necessità ( pane, pasta, latte, frutta e verdura, carne e pesce), le organizzazioni mercatali che rispondo ai Comuni debbono svolgere una funzione calmierante dei prezzi, e garantire ai cittadini vendite di frutta e verdura ed altri generi a prezzi stracciati.
L’iniziativa assunta da Cargest, per valorizzare la convenienza e la qualità dei prodotti ortofrutticoli nei mercati rionali romani, risponde alle aspettative dei cittadini e fa assumere alla rete mercatale di riferimento pubblico, un ruolo di sussidiarietà insostituibile. La campagna Dove il prezzo tiene banco”,ha il pregio di rispondere concretamente ai bisogni di una larga fetta di cittadinanza, la sua carica innovativa, ha coinvolto lungimiranti dettaglianti e giovani venditori dei mercati rionali, un significativo attestato volontaristico di adesione, che se pur lodevole è ancora del tutto insufficiente. Questa iniziativa deve assumere caratteri strategici generali sia per la offerta di prodotti che per adesione degli operatori.
A questo proposito, la FP CGIL, facendo leva sulla rappresentatività anche in questo settore, e sulla motivazione di molti operatori, assume l’iniziativa di proporre alle SS: LL. un urgente incontro per definire un progetto di sviluppo della iniziativa assunta dal Cargest, con lo scopo di riproporla su scala nazionale e comunque nelle realtà più significative del paese.
Visto l’urgenza che il tema ricopre, la scrivente Organizzazione si rende disponibile presso la propria sede nazionale ( Via Leopoldo Serra 31 00152 Roma), o in una sede di vostro gradimento.
Nell’attesa di un cortese riscontro, si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.
P.Il Comparto AA.LL. P. La Segreteria Nazionale
Mauro Ponziani Antonio Crispi
Roma 4 Marzo 2008