Ministero Interno: comunicato unitario su incontro con Vice Capo Polizia

Pubblichiamo un comunicato unitario sull’incontro odierno con il Vice Capo della Polizia, delegato alle relazioni sindacali, e alle attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia.

 

Ministero Interno: comunicato unitario su incontro con Prefetto Procaccini

Pubblichiamo il comunicato unitario emanato dopo il primo incontro con il nuovo Capo Dipartimento per le politiche del personale, Prefetto Procaccini.
 
 


CGIL FP   CISL FPS    UIL PA

INCONTRO CON IL NUOVO CAPO DIPARTIMENTO PER POLITICHE DEL PERSONALE

Le scriventi OO.SS. hanno incontrato questa mattina il Prefetto Procaccini, recentemente nominato a capo del nuovo Dipartimento per le Politiche del Personale.
Nel corso del suo intervento, il Prefetto Procaccini ha sottolineato la sua intenzione di rilanciare il ruolo e le funzioni dell’Amministrazione civile dell’Interno, attraverso un serrato confronto con il sindacato tanto sulle prospettive strategiche, quanto sulle concrete questioni contrattuali.
Nel dargli il benvenuto, abbiamo condiviso l’impostazione strategica che intende dare alla direzione del nuovo Dipartimento, invitandolo a concretizzare tale impegno avviando già entro la settimana la contrattazione sul FUA 2006, e sull’accordo stralcio del FUA 2007 per la corresponsione dell’acconto dell’80% dell’indennità di professionalità.

Roma, 15 gennaio 2007

CGIL – Lino CECCARELLI
CISL – Paolo BONOMO
UIL – Enzo CANDALINO

FUA 2006 e anticipo 2007

Il pagamento del saldo FUA 2006 e dell’acconto FUA 2007 è sbloccato!!! Raccogliamo i frutti della pressione esercitata sul vertice politico del ministero, che ha condotto nel giro di pochi giorni – la nostra nota unitaria di protesta era del 15 giugno – a firmare, come oggi ci viene ufficialmente confermato dalla lettera che pubblichiamo, l’atto che autorizza i pagamenti. I dettagli delle procedure, che saranno comunque ultimate entro luglio, sono evidenziati nella lettera.
 
26 giugno 2007


Lettera al Ministro e al Sottosegretario …ricordando la vicenda degli esperti linguistici

Roma, 12 settembre 2007
 
Al Ministro della Giustizia
Clemente Mastella

p.c. Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

p.c. Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

p.c. Al Capo Dipartimento
degli Affari di Giustizia
Augusta Iannini

Sig. Ministro, in un momento in cui si dibatte animatamente di spreco di risorse nella Pubblica Amministrazione, le vogliamo raccontare una storia.
Nel 1905, con Regio Decreto n. 278, veniva istituito l’Ufficio Traduzioni dio Leggi e Atti Stranieri, dotato di un direttore autonomo, alle dirette dipendenze del Gabinetto del Ministro della Giustizia.
Nel corso di quasi un secolo, la sua istituzione come ufficio dotato di Dirigente autonomo è stata ribadita da vari strumenti normativi (Regio Decreto 1923, Legge 7 gennaio 1937, Legge 1 agosto 1962).
Con D.P.R. 6 marzo 2001, n. 55 l’Ufficio Traduzioni è stato tolto dalle dirette dipendenze del Gabinetto per diventare, incomprensibilmente, ma sempre in qualità di Ufficio dotato di Dirigente, l’Ufficio III della Direzione Generale del Contenzioso e dei Diritti Umani.
Successivamente, l’ufficio ha subito un inopinato trasferimento in una sede decentrata con conseguente e progressivo ridimensionamento organico, a causa di successivi trasferimenti di unità di personale verso la sede centrale, giustificati dall’Amministrazione con esigenze lavorative che non potevano essere espletate in una sede distaccata.
E questo, visto che è un argomento all’ordine del giorno, nello spirito del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Il 16.3.2006 il Ministro Castelli, in spregio delle norme contrattuali ovvero senza consultare le OO.SS, cancellava l’Ufficio con un D.M. mettendo il personale alle dirette dipendenze della Direzione Generale del Contenzioso e dei Diritti Umani.
Non la annoiamo con le proteste, le assemblee, le richieste di incontro che le OO.SS hanno promosso in difesa del personale, che si è sentito sempre più abbandonato e dimenticato, in una sede decentrata senza una dirigenza di riferimento, in totale autogestione, ma che ha comunque garantito sempre un servizio di alto livello, come lei certamente sa per essersene avvalso in prima persona.
Le rammentiamo la nostra lettera della fine di luglio sulla formazione negata ad alcuni esperti linguistici, senza giuste motivazioni, alla quale si è aggiunta la beffa della richiesta da parte Direzione Generale del Contenzioso agli esperti linguistici di approntare dei test linguistici per il resto del personale del Ministero, destinatario di corsi di lingua.
Questa situazione, della quale siamo certi vorrà occuparsi, è la dimostrazione di una cattiva amministrazione di personale altamente qualificato, e di una gestione approssimativa e poco proficua della pubblica amministrazione.
In un periodo in cui si discute di lavoratori statali ‘fannulloni’ l’avventura degli esperti linguistici ci sembra l’esemplificazione di come a volte sia semplice presentare le situazioni in maniera strumentale perché non si ha la volontà di individuare le reali responsabilità.

Per la delegazione trattante Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia FPCGIL

Nicoletta Grieco

Lettera al Capo Dipartimento su caso di assegni familiari

 
Roma 25 Ottobre 2007

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Al Direttore Generale del Bilancio
e della contabilità
Giuseppe Belsito

Questa O.S. è a conoscenza di un comportamento dell’Amministrazione nei confronti di un dipendente a nostro avviso discriminatorio e non conforme a diritto.
A tale dipendente è stata negata la corresponsione degli arretrati degli assegni familiari per la propria figlia perché non coniugato e con la residenza in un luogo diverso da quello della minore; le motivazioni, peraltro accompagnate da inopportune richieste di fornire i modelli 730 dei precedenti anni, non sono state mai comunicate per iscritto ma contestate solo verbalmente dalla responsabile dell’ufficio.
L’unica risposta scritta è stata data al dipendente quando ha reiterato la domanda ai sensi della 241/90 e, in tale risposta, l’Amministrazione ha dichiarato di essere attesa di una risposta a un quesito fatto all’INPS in merito alla corresponsione dell’assegno familiare e che, nel frattempo, avrebbe corrisposto a seguito di nuova domanda solo gli assegni per l’anno in corso, senza menzionare gli arretrati già richiesti dal dipendente, la cui figlia è nata nel 2002.
Si torna a contestare, come già fatto in una precedente nota, l’erroneo riferimento che questa Amministrazione fa all’INPS, che non è l’ente di assistenza dei lavoratori della giustizia; tra le altre cose il dipendente, su consiglio di questa O.S, nella sua domanda citava a sostegno delle sue ragioni una sentenza della Cassazione che condannava proprio l’INPS (sentenza del 12 ottobre 2000, 15978) per motivi affini.
Crediamo che le motivazioni date più volte verbalmente dall’Ufficio in questione siano del tutto pretestuose e che il dipendente, ancorché non coniugato, ma padre legittimo e convivente di fatto con la minore, abbia diritto alla corresponsione degli assegni familiari per la propria figlia, a far data dalla nascita della minore, in virtù delle seguenti ragioni:
1) la residenza ed il domicilio non sono la stessa cosa, e il dipendente, come ha anche dichiarato con atto notorio che ha allegato a suo tempo alla domanda, vive di fatto insieme alla sua compagna e alla minore, legalmente riconosciuta e della quale provvede al mantenimento;
2) il nucleo familiare in base alla legge n. 151 del 1975 è un vincolo tra due e più persone, indipendentemente dalla loro convivenza, in questo caso poi, la convivenza contestata è unicamente formale .
3) In base all’art. 261 del Codice Civile il riconoscimento del figlio comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi, tra questi il dovere di mantenere il minore, dal quale deriva il diritto all’assegno in questione.
4) L’Assegno spetta per i componenti del nucleo familiare, tra questi i figli, legalmente riconosciuti, come nel presente caso.
5) il dipendente è l’unico ad avere diritto agli assegni in quanto la madre della minore è inoccupata e non percepisce assegni familiari.
A sostegno della tesi sostenuta, si richiama la summenzionata sentenza della Corte di Cassazione che condanna l’INPS per aver negato l’assegno per nucleo familiare ad un padre per il figlio naturale sostenendo che lo stesso, poiché conviveva con la madre, non apparteneva al nucleo familiare del padre; nella stessa sentenza si dichiara che l’esistenza del nucleo familiare non presuppone il coniugio.
Crediamo che sia censurabile da parte dell’Amministrazione qualunque comportamento che discrimini i propri dipendenti perché non coniugati o non formalmente conviventi, e che gli assegni siano finalizzati unicamente al mantenimento del minore tanto da essere corrisposti anche a genitori separati.
Chiediamo all’Amministrazione di riesaminare prontamente la propria posizione nei confronti di questo e di tutti i casi assimilabili al presente; riteniamo inoltre inopportuno che tali situazioni si prolunghino nel tempo, così come avvenuto nel caso in esame, in considerazione del fatto che si tratta di diritti costituzionalmente garantiti e che l’eccessiva burocratizzazione finisce per limitare, in questo caso, il diritto al mantenimento di un minore.

Per la Delegazione Nazionale Trattante
Organizz. Giud. FPCGIL

Nicoletta Grieco

Notizie su mobilità e concorsi

 

Oggi 28 maggio verrà sottoscritto l’accordo collettivo in materia di mobilità volontaria che si è reso necessario a seguito delle procedure di riqualificazione espletate nel corso del 2007 e quindi, a parziale modifica del precedente accordo sulla mobilità che prevedeva la pubblicazione delle graduatorie il 1 gennaio di ogni anno, si procederà alla pubblicazione di una graduatoria valida al 1 gennaio 2008 ed all’aggiornamento della stessa al 1giugno 2008. I trasferimenti provinciali e comunali verranno disposti sulla base della graduatoria aggiornata al 1 giugno. Verranno comunque salvaguardate le aspettative dei dipendenti che, sulla base della graduatoria del 1 gennaio 2008 ed alla luce dei criteri attuativi dell’accordo sulla mobilità, hanno maturato posizioni di interesse diretto al trasferimento compresi coloro che hanno prodotto istanza negli anni ’95 e ’96.
Le suddette graduatorie dovranno essere pubblicate non oltre il 30 maggio 2008 e la decorrenza dei trasferimenti è prevista per settembre 2008.
E’ stato, inoltre, convenuta l’emanazione di un nuovo bando di mobilità esclusivamente in entrata che consenta il passaggio di personale di altre amministrazioni.
Ci è stato, da ultimo, comunicato nelle vie brevi che prossimamente verranno pubblicati bandi di concorso per l’assunzione di 80 collaboratori amministrativi e 115 assistenti amministrativi contabili e che entro il 31 maggio verranno assunti alcuni idonei del concorso a 38 posti di assistente sociale e a 124 posti di assistente amministrativo.
Roma, 28 maggio 2008

Il coordinatore nazionale FP CGIL
Fabrizio Spinetti

 
 

Sottoscritto protocollo d'intesa sul part-time – comunicato e accordo

   
Roma, 2 ottobre 2008

DECRETO LEGGE 25 GIUGNO 2008, N. 112
CONVERTITO NELLA LEGGE 6 AGOSTO 2008 N. 133
NUOVA DISCIPLINA DEL PART – TIME

In data odierna Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Pa hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che disciplina la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Tale accordo si è reso necessario in quanto dalla data di entrata in vigore del decreto legge Tremonti – Brunetta (25 giugno 2008) l’Amministrazione aveva sospeso l’esame di tutte le istanze di part – time in attesa di disciplinare l’istituto alla luce delle modifiche normative approvate, molto più restrittive rispetto al passato.
Il nostro intervento ha evitato applicazioni estreme, che nei fatti avrebbero comportato difficoltà concrete nell’ottenimento dell’istituto in esame. Si tratta di una forma di rapporto di lavoro che serve quasi sempre a risolvere gravi problemi di natura personale e/o familiare e che tra l’altro, è bene ricordarlo, comporta anche una perdita di salario da parte del lavoratore interessato.
Per far comprendere meglio l’ottica “punitiva” del citato decreto legge ricordiamo che i risparmi ottenuti dallo Stato in precedenza venivano versati, in quota parte, nel Fondo unico di amministrazione, mentre ora tali risorse molto più semplicemente rientreranno nella disponibilità delle casse dello Stato.
Un altro motivo per ringraziare il Governo …
Con il protocollo siglato questa mattina siamo riusciti a disciplinare la materie evitando ricadute negative nei confronti dei lavoratori interessati. L’intesa ha carattere sperimentale per sei mesi, in quanto le parti si sono impegnate a verificare i risultati dell’applicazione dei nuovi criteri.
Da oggi le domande giacenti verranno celermente esaminate ed evase.

        CGIL                   CISL                     UIL
Fabrizio SPINETTI   Paolo BONOMO   Enzo CANDALINO

 
 

 

Assemblea nazionale degli ufficiali giudiziari

 

 
 
E’ indetta per il giorno 17 aprile 2009 alle ore 10.00 un’assemblea nazionale degli ufficiali giudiziari presso la sala Azzurra della Federazione Nazionale, Via Leopoldo Serra 31, Roma, con il seguente O.d.G.:
1) Situazione delle iniziative legislative.
2) Notifiche telematiche: conseguenze sull’attività degli ufficiali giudiziari.
3) Proposte per nuove attribuzioni.

Sarà presente il Segretario Nazionale della FPCGIL Alfredo Garzi.

Roma, 26/03/09

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco

 
 

 

Messaggio di solidarietà della Sezione ligure dell'ANM

 

 
 
Di seguito il messaggio di solidarietà della Sezione ligure dell’ANM alle iniziative da noi messe in campo 
Ciò testimonia che la nostra protesta viene compresa e sostenuta anche dagli altri operatori della giustizia e ci rafforza nella nostra lotta.

Saluti e buon lavoro,
Nicoletta Grieco


A.N.M.
SEZIONE LIGURE

La Giunta della Sezione Ligure dell’A.N.M. esprime solidarietà alle iniziative promosse dai lavoratori dipendenti del Ministero della Giustizia a tutela dei loro diritti ed a favore della qualità del servizio.
L’A.N.M. sottolinea come l’efficienza e la buona organizzazione del servizio giustizia sia obiettivo comune dei magistrati e dei dipendenti amministrativi e denuncia il progressivo e costante impoverimento di risorse destinate a questo settore.
Certamente la riduzione dei tempi dei processi è un obiettivo importante ma non può essere raggiunto con strutture fatiscenti, mancanza di mezzi, mancata riqualificazione del personale e di risorse per i nuovi investimenti.
L’A.N.M. auspica quindi che al costante impegno dei magistrati e del personale amministrativo si aggiunga finalmente un serie intervento che riconosca, a livello di inquadramento organico e di retribuzione, l’impegno professionale di tutti gli operatori e fornisca loro i mezzi e le risorse necessarie.

Genova, 23/3/2010

La Giunta Ligure dell’A.N.M.

 
 

Comunicato

 
IL SENSO DI RESPONSABILITA’ HA UN LIMITE

Questa mattina, alla presenza del Sottosegretario Nitto Palma, si é proceduto alla sottoscrizione da parte della CISL-FPS, dalla FLP e dalla CONFSAL-UNSA dell’Accordo definitivo per il Contratto Nazionale Integrativo di Ministero 2006-2009.

Come FPCGIL, pur avendo contribuito alla costruzione di un testo normativo che ritenevamo funzionale allo sviluppo delle professionalità del personale civile dell’Amministrazione e per questo avevamo sottoscritto l’ipotesi di Accordo, abbiamo deciso di non firmare il contratto definitivo perché i rilievi opposti dagli organi di controllo hanno stravolto completamente il senso dell’impegno assunto dalle OO.SS. e dall’Amministrazione dell’Interno.

Sono stati introdotti nel nostro contratto, attraverso lo stralcio di alcune norme precedentemente previste nell’accordo, molti di quegli elementi che costituiscono l’ossatura del DL 150 che prevedono come sistema di organizzazione solo atti unilaterali dell’Amministrazione.
Peraltro, ciò che è rimasto dell’ipotesi dovrà essere compatibile con il Decreto Brunetta, accettando così il principio cardine della cosiddetta “riforma” che vuole la rilegificazione nei fatti del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici.

Infatti in questo Accordo, viene introdotto, a regime, il sistema di valutazione previsto dal DL 150 anche per gli sviluppi economici, la mobilità sarà affidata alla discrezionalità dell’amministrazione con gravi ripercussioni sui lavoratori, viene cancellata la flessibilità tra profili della stessa area con livelli di accesso diverso (il caso degli operatori e degli assistenti in area II), il sistema di tutela previsto per la valutazione, come formulato nell’ipotesi, con l’entrata in vigore del DL 150 verrà eliminato ed, inoltre, non si potranno contrattare i criteri della valutazione individuale dei dipendenti.

Dopo aver per due anni contrastato duramente l’impianto della normativa Brunetta, la FPCGIL non poteva apporre il proprio consenso ad un Accordo che recepisce quelle norme.

Noi avremmo voluto poter garantire lo sviluppo economico, nell’arco di un biennio, per tutto il personale civile dell’Amministrazione, occasione persa per l’opposizione del Ministero dell’economia e delle finanze e della non volontà da parte del vertice politico del nostro Ministero di contrastare le scelte di politica economica sul pubblico impiego.
 
Se responsabilità è firmare un Accordo che, come così riformulato, tutte le OO.SS. hanno dichiarato oggi non condivisibile, solo per garantire i passaggi economici, si può affermare che sarebbe stato più responsabile se si fosse lavorato ad un unico fronte sindacale per contrastare le scelte fatte da questo Governo e, forse, si sarebbero potuti raggiungere risultati più adeguati per i lavoratori anche della nostra Amministrazione.

Pur non condividendo la decisione di escludere un terzo del personale dagli avanzamenti economici, abbiamo voluto sottoscrivere il FUA 2009 sfruttando l’opportunità di garantire 7.500 passaggi e, successivamente con il FUA 2010, altri 5.700, perché questo è l’ultimo treno prima del congelamento delle retribuzioni dal 1 gennaio 2011.

E’ stata una scelta non facile, siamo, però, convinti di aver fatto quanto era possibile in questo momento e siamo altrettanto convinti che la scelta da noi operata di non firmare il nuovo contratto integrativo risponda alle aspettative di tutti coloro che negli ultimi due anni hanno contrastato insieme alla FPCGIL il disegno di smantellamento del sistema pubblico in Italia e di criminalizzazione dei dipendenti pubblici.

Roma, 20 settembre 2010
 

Il coordinatore nazionale
FPCGIL Ministero Interno 
Fabrizio Spinetti

 
 
 
 

Richiesta di incontro – problematiche Ufficiali Giudiziari

Al Sottosegretario al
Ministero della Giustizia
Sen. Giacomo Caliendo

Oggetto: ufficiali giudiziari

Le scriventi OO.SS., facendo seguito alla propria richiesta del 27 giugno u.s., Le chiedono un incontro urgente per affrontare le problematiche relative agli Ufficiali Giudiziari.
Si attende cortese riscontro .
Distinti saluti

C.G.I.L. F.P.    C.I.S.L. F.P.S.        U.I.L. P.A.
   N.Grieco         E.Marra          N.Laganà/I.Attisani

Roma 10/09/2008
 

Incontro con l'Amministrazione del 21 gennaio

 

  
Oggi l’Amministrazione ci ha convocati per definire un calendario di incontri per il prossimo periodo.

L’incontro è stata anche l’occasione per definire le priorità da dare agli o.d.g. delle suddette riunioni.

In premessa ci è stato comunicato che nel giro di un paio di giorni, presumibilmente venerdì, saranno messi in linea i risultati delle prove di selezione, successivamente, appena tecnicamente possibile, sarà possibile visualizzare il proprio elaborato.

Il capo del personale ha posto l’esigenza di aprire da subito il confronto su temi strategici per l’Amministrazione, quali il quadriennale 2006/2009, all’interno del quale dovrebbero collocarsi i piani attuativi del nuovo assetto territoriale dell’INPS, nonché i piani di attività 2009.

Nel frattempo dovranno essere affrontate, tra le altre cose, le problematiche relative all’adeguamento dell’importo dei buoni pasto e della possibilità di usufruire della rateizzazione del piccolo prestito da parte dei pensionati.

Come CGIL abbiamo chiesto all’Amministrazione di iniziare già da subito anche il confronto sul CCNI della Dirigenza nel quale deve, per quanto ci riguarda, esser previsto un sistema di valutazione per i dirigenti da legare al percorso di carriera. Poi, e qui la riunione è diventata surreale, abbiamo chiesto di avviare immediatamente il confronto sulle risorse del fondo di ente per il 2009 e di avere risposte circa la natura dell’acconto “anonimo” che da gennaio ci troviamo in busta paga…ma questo merita un comunicato tutto per se…

A seguito della riunione si è svolto l’osservatorio sulla produttività.
La produttività 2008 non presenta problemi, mentre permarrebbero alcune criticità sugli indicatori di qualità. L’osservatorio è stato aggiornato ai primi di febbraio per l’analisi più dettagliata di tali criticità.

Roma, 21 gennaio 2009
 
p.il Coordinamento Nazionale F.P. Cgil Inps
                Oreste Ciarrocchi

 
 

 
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