Come avete visto abbiamo indetto, nei giorni scorsi, un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici delle Agenzie Fiscali, per il giorno 4 dicembre dalle ore 10.00 in Piazza Mastai a Roma – davanti al Ministero dell’Economia e Finanze, e degli Enti Pubblici non Economici, per il giorno 4 dicembre dalle ore 13.00 in Via Veneto – davanti al Ministero del Lavoro, per protestare contro la norma, contenuta nel disegno di Legge Finanziaria, che riduce al 15% il personale addetto alle cosiddette attività di supporto.
Il provvedimento, contenuto nei commi dal 147 al 152, dell’art. 18 della Finanziaria, interviene, ancora una volta, sul lavoro pubblico in una logica di tagli. I tempi stretti, tre mesi, per ricollocare il personale e ridurre le dotazioni organiche, rafforzano la certezza che non ci troviamo di fronte a processi riorganizzativi, escludendo, oltretutto, le Organizzazioni Sindacali. Ovviamente non si tiene assolutamente conto della disomogeneità delle singole amministrazioni, anche in relazione ai diversi fini istituzionali.
Abbiamo, quindi, la fondata preoccupazione che, se non modificato, come per altro è invece avvenuto nella stesura dei commi da 120 a 132 del medesimo articolo del disegno di Legge (riorganizzazione dei Ministeri), le ripercussioni sul personale delle Agenzie e degli Enti Pubblici e sui servizi erogati sarà molto oneroso.
La riduzione della dotazione organica provocherà esuberi del personale che sarà, conseguentemente, sottoposto a processi di mobilità, anche perché non sarà possibile utilizzare il normale turn over, visto che l’operazione si deve concludere entro un anno.
La perdita di posti in organico sarà un oggettivo impedimento alla stabilizzazione dei lavoratori precari.
Il taglio delle dotazioni organiche comporta, automaticamente, la riduzione della dotazione dei Fondi di amministrazione utilizzati con la contrattazione integrativa. Fondi che già stanno soffrendo di riduzioni in conseguenza di altri interventi normativi.
Una riduzione effettuata con queste modalità spingerà all’esternalizzazione di alcuni settori, con la conseguente diminuzione dei controlli sulla qualità del servizio e all’innalzamento dei costi per la collettività. Un esempio evidente è quello dei sistemi informativi degli Enti Pubblici, ma tutti gli altri settori indicata dalla norma sono soggetti alla stessa ipotesi.
La nostra contrarietà a questo modo di vedere il lavoro pubblico è stata più volte espressa. E’ importante però che i lavoratori e le lavoratrici delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici, lunedì dimostrino in piazza, in prima persona, che vogliono difendere il loro lavoro e la loro professionalità.
Per questo chiediamo un impegno particolare per la partecipazione alle due manifestazioni in oggetto.
Il Segretario nazionale FP–CGIL
Funzioni Centrali – Agenzie Fiscali
(A.Garzi)
Alle segreterie regionali FPCGIL
Alle segreterie territoriali FPCGIL
Alle lavoratrici e ai lavoratori della Giustizia
Si è svolta ieri la prevista riunione di aggiornamento con l’Amministrazione sulla mappatura rsu, fua 2007 e la bozza di accordo di attuazione del protocollo di intesa del 9/11/06.
A seguito della verifica con le nostre strutture territoriali abbiamo ribadito la nostra contrarietà agli accorpamenti di sedi così come richiesti dall’Amministrazione, che avrebbero portato all’abbattimento di 111 sedi e alla modifica del C.I. in una parte molto rilevante, ovvero la composizione della delegazione di parte pubblica e il suo capo delegazione; a seguito della discussione, è stata infine confermata la mappatura delle scorse elezioni rsu come da noi richiesto nella scorsa riunione.
Relativamente al personale CISIA continuerà a votare nel posto di lavoro presso cui presta servizio, come da noi richiesto, ma sarà inserito il dirigente CISIA nella delegazione di parte pubblica presso le Corti di Appello.
Inoltre, a seguito dell’accordo firmato il 23/07/07 all’ARAN dalla stragrande maggioranza delle OO.SS. non saranno più esclusi dall’elettorato attivo e passivo i lavoratori ex lsu, mentre i lavoratori dell’Ex Ente Poste e i comandati dalle altre amministrazioni faranno parte dell’elettorato attivo; abbiamo accolto con grande favore questa novità che rappresenta un obiettivo a lungo perseguito dalla FP–CGIL e che premia il nostro impegno a favore della rappresentanza democratica e in tutela dei lavoratori precari.
L’amministrazione ha inoltre fornito un’informativa relativamente all’aumento della quota del fua da destinare allo straordinario, quasi il raddoppio rispetto al 2006, per l’attività di inserimento dati del nuovo programma Re.Ge. Web; su questo punto dobbiamo rilevare che le nostre posizioni sono ancora molto distanti.
Si è discusso infine della bozza di accordo di attuazione del protocollo di intesa del 9/11/06; abbiamo richiesto alcune modifiche che sono state accettate ma alla fine della discussione una delle O.S. sindacali firmatarie del protocollo ha chiesto un ulteriore aggiornamento per consultare le federazioni.
per la delegazione trattante Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia FPCGIL
Nicoletta Grieco
Roma, 26/07/07
COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL INPS
Vi alleghiamo il comunicato relativo alle riunioni del 10 e 11 dicembre 2007 e vi informiato che si sono conclusi i lavori della commissione vigilanza.Non appena saremo inpossesso del documento firmato, sarà nostar cura informarvi con le relative note esplicative.
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI
DELLA GIUSTIZIA
Siamo stati convocati ieri presso la Camera dei Deputati per un incontro con il Ministro ‘ombra’ della giustizia del Partito Democratico, On. Lanfranco Tenaglia.
L’On. Tenaglia ci ha detto che il Governo ‘ombra’ intende creare un clima di dialogo e collaborazione con le parti sociali per poter contribuire al miglioramento del servizio giustizia; ha inoltre aggiunto di aver dato la propria disponibilità al Ministro Alfano per lavorare ad una riforma della giustizia, e a tal fine il PD ha presentato un Disegno di Legge che ci invierà nei prossimi giorni.
Noi abbiamo ribadito che il lavoro iniziato con il Protocollo di Intesa del novembre 2006 deve continuare, e che a tutt’oggi condividiamo il progetto riformatore del DDL 2873, in quanto coniuga il diritto alla giustizia per i cittadini e migliori condizioni di lavoro per i dipendenti; l’ufficio per il processo mette infatti al centro il servizio reso al cittadino attraverso una riforma organizzativa ed un piano di investimenti che prevede nuove assunzioni, la giusta riqualificazione del personale, l’avvio del processo telematico e la stabilizzazione del personale precario.
Abbiamo inoltre messo l’accento sulla questione per noi centrale che riguarda tutta la Pubblica Amministrazione, ovvero che deve essere considerata come una risorsa per il paese e per la quale si devono praticare gli investimenti necessari a rendere un servizio efficiente per i cittadini e non effettuare tagli indiscriminati, come invece ha in progetto di fare il Governo, ed abbiamo chiesto al Partito Democratico un impegno fattivo in tal senso.
Abbiamo inoltre detto di essere contrari ad incursioni legislative in campo organizzativo, in quanto materia contrattuale, e abbiamo per l’ennesima volta ribadito la necessità di reinternalizzazione di tutti i servizi della giustizia.
L’On. Tenaglia ha recepito le nostre osservazioni con l’impegno di incontrarci ancora per poter continuare il confronto.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Roma, 18/06/08
Ieri pomeriggio la programmata Assemblea del personale della Direzione Generale è sfociata in una civile, ma animata e rumorosa presenza dei lavoratori nel cortile interno della Direzione, durante i lavori del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza. Il Presidente Lotito, dopo aver discusso in CIV del piano di produttività 2007 ed ottenuto l’unanimità nella votazione del documento da parte dei Consiglieri, ha invitato nella sala i Coordinatori Nazionali delle scriventi OO.SS., perché fosse loro possibile illustrare i motivi delle proteste che sono in essere in tutte le Sedi d’Italia e della Direzione Generale. Durante gli interventi sono stati rappresentati i motivi della protesta dei lavoratori INPS e di tutto il pubblico impiego, ma soprattutto è stato richiesto che il CIV potesse esprimere la preoccupazione degli effetti che il Decreto 112 avrà conseguenzialmente proprio sulla produttività dell’Ente. Sono, altresì, intervenuti alcuni Consiglieri che hanno sottolineato i motivi della protesta in atto facendo loro le preoccupazioni dei lavoratori dell’Istituto.
L’impegno è stato quindi immediatamente reso operativo dal Presidente, che esporrà nel documento di accompagnamento della delibera approvata, la posizione del CIV con la quale sarà sottolineata la forte preoccupazione rispetto alla tenuta del “sistema organizzativo e produttivo INPS”.
Il Presidente del CIV ha inoltre portato all’esterno le proprie preoccupazioni rispetto agli effetti del Decreto 112 attraverso un comunicato stampa che vi alleghiamo.
E’ nel frattempo arrivata la risposta da parte dell’Amministrazione alla nostra richiesta di intervento in apertura della videoconferenza in programma per il 24 luglio:
VIDEOCONFERENZA RINVIATA !!!
In attesa di un confronto sul tavolo nazionale, si invitano i delegati sul posto di lavoro, ad astenersi da qualsiasi incontro avente per oggetto l’argomento di cui al messaggio n. 14708 del 26.6.08.
Oggi alle ore 15 in concomitanza della riunione del C.d.A. è in programma un altro presidio.
Si coglie l’occasione per rammentare che venerdi 25 ore 15 la CISAL FIALP e lunedì 28 alle ore 11,00 CGIL, CISL e UIL organizzano dei sit-in presso Palazzo Madama sede del Senato.
L’invito comune, per i lavoratori di Roma e del Lazio, è di partecipare tutti alla fiaccolata da Piazza Venezia al Colosseo alle 20,00 di lunedì 28
Roma, 23 luglio 2008
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia
Si è svolta oggi la prevista riunione con l’Amministrazione sul FUA 2008, C.I. e riorganizzazione del Ministero.
Relativamente al Fua 2008 l’Amministrazione ha proposto: l’attribuzione di 621.608 € del fua alle attività di diretta collaborazione con il Ministro; l’aumento della quota da destinare allo straordinario da 3.500.000€ a 6.000.000€; 15.000.000€ (20% della quota complessiva ex CCNL 2006/09) da destinare alla contrattazione decentrata in base a criteri selettivi; la quota di 76.884.448,00€ da destinare alla produttività collettiva. Nell’allegato A ha individuato dal 25.06.2008 un nuovo criterio per definire le presenze in servizio in base alle norme di cui all’art. 71 della legge 133.
Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla somma da stornare dal fua per le attività di diretta collaborazione con il Ministro; abbiamo respinto l’aumento della quota da destinare allo straordinario in quanto consideriamo che tale istituto non può essere utilizzato per l’organizzazione del lavoro ordinario; abbiamo valutato positivamente l’attribuzione, come stabilito dal CCNL, del 20% alla contrattazione decentrata ma abbiamo contestato la dicitura che stabilisce tale attribuzione in modo selettivo in assenza di contrattazione relativamente ai criteri; relativamente all’allegato A, ovvero alla nuova definizione delle presenze in servizio, abbiamo espresso la nostra totale contrarietà alle norme della legge 133 e abbiamo chiesto all’Amministrazione, poiché la norma è ancora in corso di interpretazione e abbiamo notizia che in nessun altro Ministero sono stati adottati provvedimenti analoghi, di fare un approfondimento in merito e darci comunicazione.
L’Amministrazione ha aggiornato la seduta al prossimo 22 dicembre impegnandosi a fare le verifiche richieste.
Per quanto riguarda il C.I. abbiamo consegnato all’Amministrazione e alle altre OO.SS la nostra Piattaforma nella quale indichiamo, tramite gli strumenti contrattuali, la risoluzione del problema della riqualificazione di tutto il personale e della ricomposizione dei profili, nonché un progetto organico di modernizzazione e organizzazione del lavoro, delle relazioni sindacali e degli istituti normativi.
Abbiamo inoltre chiesto un incontro relativamente a tutte le altre questioni pendenti alle quali non è stata data ad oggi nessuna risposta.
Sulla questione degli interpelli sospesi abbiamo chiesto all’Amministrazione di dare esecuzione ai provvedimenti di trasferimento e risposte in tempi certi, vista la firma da parte del Governo del DPCM relativo alle nuove dotazioni organiche; in merito a ciò l’Amministrazione ha ulteriormente rinviato l’esecuzione ed ha detto che probabilmente la situazione si definirà entro la primavera, senza dare una riposta precisa né prendere alcun impegno formale.
Relativamente alla modifica delle dotazioni organiche abbiamo chiesto all’Amministrazione, e ottenuto conferma, che in queste, oltre ai lavoratori a t.d. prossimi alla firma del contratto, sono compresi anche i lavoratori dell’ex Ente Poste, della Zecca dello Stato, e la trasformazione del part-time in full time per gli operatori b1.
Il Sottosegretario ha fissato un incontro per il 12/01/09 per discutere del C.I. e delle altre questioni.
Nel pomeriggio si è svolta la riunione relativa alla riorganizzazione del Ministero nella quale abbiamo contestato all’Amministrazione di non averci fornito il testo completo del DPR, ma solo una relazione riassuntiva.
A nostro avviso il progetto globale, che riduce da 16 a 9 le direzioni interregionali previste dalla 240/06, e prevede il ridimensionamento delle funzioni delle Direzioni Generali Centrali, non risulta chiaro e non risponde agli scopi prefissati dalla legge sul decentramento, in quanto crea delle macro direzioni che, anche a causa della carenza endemica di dirigenti, difficilmente riusciranno a funzionare in maniera efficiente.
Per quanto concerne l’Amministrazione degli Archivi Notarili abbiamo respinto con forza l’accorpamento al DOG previsto nella relazione sottolineando l’autonomia organizzativa e contabile degli Archivi; riteniamo che tale progetto sia destinato ad un sicuro fallimento.
L’Amministrazione non ha dato alcuna risposta accettabile ai nostri rilievi dimostrando ancora una volta di considerare il confronto con le OO.SS. come un inutile orpello.
Ci riserviamo di mettere in atto tutte le azioni necessarie per contrastare tali progetti che danneggiano la qualità del lavoro e l’efficienza del servizio.
Roma, 11/12/08
La coordinatrice Nazionale
FPCGIL O.G. e Archivi Notarili
Nicoletta Grieco
Volantino sciopero del 12 dicembre
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia
Si è svolta ieri la prevista riunione con l’Amministrazione sul FUA 2008 che è terminata con la firma di un accordo tra l’Amministrazione e alcune OO.SS.
La FPCGIL non ha ritenuto possibile firmare tale accordo per i seguenti motivi:
1) L’accordo prevede che 621.608,00 € vengano sottratti alla contrattazione e distribuiti unilateralmente dall’Amministrazione per le attività di diretta collaborazione con il Ministro, peraltro già finanziate da altri capitoli di spesa.
2) L’accordo prevede l’incremento della quota che integra il lavoro straordinario fino a 5.000.000 €; anche questa quota viene sottratta alla contrattazione favorendo la cattiva organizzazione del lavoro da parte della dirigenza e aprendo un pericoloso precedente per l’utilizzazione di tale istituto per l’organizzazione del lavoro ordinario;
3) E’ stata violata la norma contrattuale che destina il 20% alla contrattazione decentrata sottraendo tali somme alle RSU e alle OO.SS. territoriali che non potranno, come invece stabilito dalla norma, contrattare sui posti di lavoro la destinazione di tali somme.
4) Sono state avallate le norme inique ed odiose di cui all’art. 71 della legge 133 che escludono dalla produttività collettiva le assenze per l’assistenza ad invalidi ex lege 104, le gravi patologie, le donazioni di sangue e di midollo osseo e le assenze per causa di servizio o infortunio sul lavoro.
La firma di questo accordo da parte di quelle stesse OO.SS. che hanno firmato l’accordo sui rinnovi contrattuali al ribasso è a nostro avviso una conferma che alcuni stanno seguendo una strada che porta alle limitazioni dei diritti dei lavoratori e ad ignorare le norme contrattuali in nome di qualche non ben precisato obiettivo.
Chi ha apposto la propria firma si è assunto la responsabilità di ratificare le norme che fino ad oggi aveva dichiarato di contrastare siglando un pericoloso precedente in materia di violazioni contrattuali e di perdita dei diritti dei lavoratori.
Il Ministro ancora una volta non ha ritenuto di incontrare i rappresentanti dei lavoratori dimostrando il suo disprezzo per i lavoratori della giustizia; l’Amministrazione dal canto suo ha confermato la linea del Governo che rappresenta perseguendo un atteggiamento di totale unilateralità in spregio delle norme contrattuali e a danno dei diritti dei lavoratori, ha confermato il totale disinteresse per la contrattazione e la discussione ignorando totalmente le nostre istanze, chiudendo l’accordo a tutti i costi anche con il dissenso di buona parte del tavolo sindacale, come d’altra parte ha già fatto il Ministro Brunetta al tavolo della trattativa dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego.
Crediamo che i lavoratori della giustizia debbano far sentire la propria voce contro questo accordo che limita i loro diritti e il potere di rappresentanza sui posti di lavoro; da parte nostra continueremo nelle azioni di contrasto contro questa politica di destrutturazione della rappresentanza sindacale e dei diritti dei lavoratori e vi terremo informati sulle iniziative che organizzeremo a partire dall’inizio del nuovo anno.
Roma, 23/12/08
La coordinatrice Nazionale
FPCGIL O.G. e Archivi Notarili
Nicoletta Grieco
IPOTESI DI ACCORDO INTERGRATIVO CONCERNENTE LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DEL PERSONALE DIRIGENTE ANNO 2008
Convocate le OO.SS. per il 29 ottobre ( circolare 119/2/1352 ) sulla individuazione dei criteri di valutazione del personale ai fini dell’attribuzione degli emulativi accessori, piante organiche provvisorie – contratto integrativo –
Roma, 18/11/09
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Luigi Birritteri
La bozza di piante organiche provvisorie da voi presentata, come abbiamo già fatto presente durante le ultime contrattazioni, ci trova in totale disaccordo.
Ribadiamo la nostra contrarietà al taglio delle dotazioni organiche stabilito dalla legge 133, che blocca ogni possibilità di carriera tagliando le posizioni della area III e allargando la I, ciò in evidente contrasto con lo spirito di buona organizzazione del lavoro.
Inoltre, nella vostra ultima proposta, avete evidenziato, trasponendo le nuove fasce economiche alle vecchie figure professionali, la contraddizione evidente che caratterizza il vostro operato dell’ultimo anno e mezzo; le stesse figure professionali risultano su due diverse aree in violazione dell’art 6 e 7 del CCNL 2006/09.
Avete dimostrato, riportando graficamente tale contraddizione, che quanto asserito da questa O.S. in relazione alla ricomposizione dei profili professionali risponde a verità.
Per parte nostra abbiamo voluto fare un’operazione che sicuramente può esservi utile e che voi invece non avete ritenuto opportuno fare: abbiamo chiesto a chi negli uffici ci lavora di mandarci le proprie osservazioni sulla vostra proposta.
Le osservazioni di seguito riportate confermano quanto da noi asserito, ovvero che la vostra proposta è basata non su una effettiva verifica dei carichi di lavoro ma su un’analisi del tutto virtuale che mal si sposa con le esigenze del lavoro dei singoli uffici.
Le osservazioni vengono da singoli lavoratori, dirigenti e colleghi: per farci latori delle necessità dei lavoratori in questione, ve le riportiamo letteralmente senza commenti.
Siamo fiduciosi che, alla luce di questa operazione che dà spazio a chi conosce il lavoro, rivediate le piante organiche ‘provvisorie’ in un’ottica di collaborazione con gli uffici e di effettivo miglioramento del servizio.
Ci auguriamo inoltre che la notizia che il decreto sia già stato emanato, senza ascoltare né i commenti delle OO.SS che durante l’ultimo incontro vi hanno chiesto di poterle esaminare in maniera approfondita, né dei dirigenti e dei capi degli uffici, non risponda a verità; ciò confermerebbe il giudizio totalmente negativo che abbiamo sulla vostra gestione.
La coordinatrice nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
SCIOPERO
Non solo per soldi ma per la difesa del servizio pubblico e per rivendicare il ruolo importante dei lavoratori pubblici a tutela dei diritti di ogni singolo cittadino.
Non si risolvono i problemi della P.A. con norme “all’olio di ricino” o incitando il cittadino al linciaggio nei confronti dei lavoratori pubblici.
Siamo noi che garantiamo i cittadini, siamo noi che rappresentiamo lo Stato nel sostegno al mondo del lavoro, nel garantire un’istruzione e un servizio sanitario che dia uguali possibilità a tutti, nel garantire che i diritti siano esigibili da tutti, dall’imprenditore all’extracomunitario.
Vogliono eliminarci vogliono eliminare la voce di chi ogni giorno si fa, tra mille difficoltà, garante dei servizi.
Ridurre al silenzio una voce libera indipendente in grado di entrare nel merito delle cose che vanno o non vanno nella Pubblica Amministrazione.
Ma a loro interessa veramente che la Pubblica Amministrazione funzioni?
Fino ad ora la P.A. regge solo grazie ai propri lavoratori, consci dell’importante ruolo che rivestono. Le norme “brunettiane” hanno prodotto solo pubblicità al ministro e grossi affari per chi della pubblica amministrazione sta facendo una vacca da mungere.
Tagli delle risorse e blocco del turn over stanno producendo esternalizzazioni e conseguenti appalti che di certo non rappresentano un risparmio per i cittadini.
Ultima chicca è stato il tentativo di non convocare la CGIL al tavolo del rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.
Chi non è con Brunetta non può parlare, lui riceve solo chi concorda con lui, solo chi decide di seguirne la linea.
Una linea che parte dal 112 e passando attraverso la riforma del modello contrattuale arriva alla L. 15/09 e il D.lgs 150/09.
Se questa è innovazione dei servizi probabilmente abbiamo un concetto diverso di “innovazione”.
Per qualcuno innovazione sta a significare Enti bilaterali e privatizzazione, per noi innovazione vuol dire ripristino delle regole democratiche, confronto con i lavoratori attraverso la contrattazione, e servizi veri concreti ed esigibili da tutti.
Hanno privatizzato l’acqua, hanno smantellato e trasformato in SPA la protezione civile pensi che abbiano scrupoli a privatizzare anche il tuo lavoro?
L’11 Dicembre sciopera per difendere il tuo ruolo, per difendere la tua dignità di lavoratore pubblico.
Roma, 04 dicembre ’09
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Comunicato – Volantino del 9 dicembre 2009
sciopero 11 dicembre 2009