Comunicato a seguito dell'incontro per la firma del contratto integrativo

Ai lavoratori e alle lavoratrici del Ministero delle Comunicazioni

Si è svolta il 20 luglio 2006 presso la sede di ministeriale di Roma la riunione fra OO.SS. e Amministrazione per la firma definitiva del contratto integrativo parte normativa 2002-2005 e parte economica 2004-2005 del Ministero delle Comunicazioni.
Come ogni accordo, il contratto che abbiamo firmato presenta aspetti positivi e aspetti negativi, il nostro giudizio è però complessivamente positivo, a maggior ragione per aver specificato in una dichiarazione congiunta, OO.SS. – Amministrazione, alcuni contenuti che potevano sembrare non chiari e precisamente:
1) che nelle progressioni professionali, è prevalente, in ogni caso,la posizione economica di provenienza;
2) che fra i requisiti di ammissione al percorso di riqualificazione in caso di assenza di titolo di studio e insufficiente anzianità nella posizione economica immediatamente inferiore, deve essere posseduta almeno l’anzianità della posizione economica iniziale dell’area.
La trattativa ha infine stabilito di corrispondere a tutto il personale un acconto del 50% sul FUA 2006 ripartito con i parametri legati all’area di appartenenza.
Roma, 21 luglio 2006

p. FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Lettera al Ministro Alfano sul taglio del 10% e Interpelli

Roma, 1/10/08

Al Ministro della Giustizia
Angelino Alfano

Signor Ministro,
negli scorsi giorni si sono svolte alcune iniziative di protesta contro il taglio del 10% delle dotazioni organiche che mette seriamente in pericolo la funzionalità dell’Organizzazione Giudiziaria, bloccando anche la riqualificazione del personale.
Ieri, in molte città di Italia, è stato lanciato l’allarme sulle conseguenze nefaste che i tagli alla giustizia stabiliti dal suo governo avranno sul servizio alla cittadinanza.
A ciò si aggiunge un clima di forte malcontento tra i lavoratori per l’ingiustificata sospensione delle procedure di mobilità interna.
Abbiamo fino ad oggi avuto da parte dell’Amministrazione segnali negativi e di chiusura su entrambi le questioni: le nostre richieste di modifica a tali provvedimenti non hanno ricevuto alcuna risposta accettabile evidenziando un atteggiamento che non rientra in un clima di corrette relazioni sindacali.
Per quanto concerne la mobilità crediamo che venga gravemente danneggiata la vita dei lavoratori e delle loro famiglie; alcuni di loro hanno venduto la casa e iscritto i loro figli nelle sedi di destinazione dei loro trasferimenti.
E’ inaccettabile a nostro avviso non tener conto della vita delle persone che ogni giorno fanno funzionare la giustizia in Italia.
E’ ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità.

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 

Lettera al Sottosegretario Caliendo sugli interpelli e sul C.I

Al Sottosegretario di Stato
Giacomo Caliendo

Signor Sottosegretario,
facciamo seguito alla sua nota del 1° ottobre u.s. segnalandole alcune questioni rilevanti. Per quanto concerne il taglio del 10% alle dotazioni organiche abbiamo manifestato e continueremo a manifestare la nostra assoluta contrarietà ad un’operazione che provocherà serie conseguenze sulle condizioni di lavoro e sul servizio ai cittadini.
Relativamente alla questione degli interpelli le sue spiegazioni non ci convincono in quanto il DL 112/08, convertito in Legge 133/2008, da lei citato come motivazione della sospensione dei trasferimenti, all’art. 74 comma 5 recita testualmente “Sono fatte salve le procedure concorsuali e di mobilità avviate alla data di entrata in vigore del presente decreto” e pertanto riteniamo tale provvedimento assolutamente ingiustificato e richiamiamo ancora una volta alla sua attenzione le gravi conseguenze che ha sulla vita dei lavoratori.
Per quanto concerne la piattaforma da lei richiesta per la stipula del nuovo C.I., come lei sa, il CCNL 2006/09 prevede la ricomposizione dei profili professionali riconducibili ad un medesimo settore di attività o ad una medesima tipologia lavorativa o professionale: pertanto, in considerazione della particolare situazione della Organizzazione Giudiziaria, per procedere a tale operazione è necessario effettuare la riqualificazione professionale.
Riteniamo dunque opportuno, prima di avviare una discussione sul C.I, un incontro nel quale l’Amministrazione chiarisca le sue intenzioni in merito alla questione.

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco

Roma, 03/10/08

Comunicato

 

INCONTRO DEL 18 MAGGIO

Nella riunione di ieri con l’amministrazione si è discusso dei seguenti argomenti:

Responsabilità di Processo. La proposta dell’Amministrazione non convince. Le responsabilità non possono essere trattate come le conquiste al Risiko! Se non sono chiare le funzioni e le attività che devono essere svolte, in Direzione Generale e sul territorio; se non c’è corrispondenza tra il nuovo Ordinamento dei Servizi e le determinazioni attuative, non è possibile procedere all’individuazione di nessuna nuova responsabilità.
La Cgil ritiene indispensabile, inoltre, che alla conclusione dei lavori del Change Management si proceda ad un definitivo adeguamento di tutte le figure organizzative alle funzioni individuate.
L’argomento è stato rinviato alla prossima settimana allo scopo di fotografare l’esistente situazione sulla cui base attribuire le responsabilità nei limiti delle figure già esistenti.

Mutui ipotecari ai dipendenti. E’ stata accordata dall’Amministrazione una rivisitazione dei tassi applicati nella misura del 2.50% per i primo venti anni e del 3% per i successivi quindici anni, indipendentemente dalla somma erogata. Potranno essere rinegoziati tutti i mutui attualmente in corso. La circolare operativa che uscirà a breve conterrà il modulo di adesione alla rinegoziazione che se richiesta entro il 30 settembre sarà accordata a partire dalla rata di giugno.
Sollecitata dalla Cgil a riferire sulla riduzione dei tassi anche per gli iscritti, l’amministrazione ha informato le OO.SS. che è all’esame degli organi di vertice una modifica ai regolamenti del credito anche per gli iscritti,nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse destinate all’ erogazione del credito per finalità sociali.

Buoni Pasto. Tutte le OO.SS. hanno salutato con favore l’estensione del riconoscimento del buono pasto anche ai dipendenti che usufruiscono delle ore allattamento. Ciò in ragione del fatto che anche le ore di astensione per allattamento sono da considerarsi a tutti gli effetti ore effettivamente lavorate.
E’ stato, poi, richiesto un adeguamento del valore dell’attuale buono pasto percepito da tutti i dipendenti, sulla scorta degli stanziamenti di bilancio già autorizzati. La Cgil ha proposto un aumento fino a 14 Euro.
L’amministrazione ha precisato che l’adeguamento rispetto all’indice istat comporterebbe una modifica di meno di 1 euro dell’importo del buono attuale. Tuttavia si è riservata di valutare un aumento più significativo sulla scorta delle variazioni intervenute sul costo di un pasto standard.

Osservatori Vacanze Studio. Potrà chiedere di essere inviato in qualità di osservatore anche il personale di Area B.
Per il 2009/2010 gli osservatori verranno inseriti in un apposito albo e dovranno frequentare uno specifico corso di formazione alla fine del quale riceveranno tutto il materiale necessario all’espletamento della loro funzione di supervisione (comprese le offerte migliorative delle società aggiudicatarie).
A ciascun osservatore verrà affidato un incarico all’estero e un incarico in Italia, retribuiti con medesima indennità.

Straordinario. L’amministrazione ha espresso la volontà di sottrarre al Fondo di Ente la disponibilità dell”istituto dello straordinario creando una voce di bilancio nuova ed autonoma. La Cgil ritiene inaccettabile una simile ipotesi perché è fortemente limitativa del potere di contrattazione dei lavoratori e lascia incontrollati i comportamenti della Dirigenza.
L’amministrazione ha rinviato la discussione impegnandosi a formulare una nuova proposta operativa.

Sussidi per l’Abruzzo. I sussidi per i dipendenti interessati dal terremoto de l’Aquila sono aumentati da 3.000 a 5.500 Euro per i dipendenti con la casa inagibile per più di 60gg e a 7.500 Euro per i dipendenti con la casa inagibile per più di 60gg e almeno un figlio minore.
La Cgil ha rappresentato le difficoltà operative dei lavoratori delle sedi terremotate e chiesto ai vertici dell’Istituto di farsi promotori di una Conferenza dei Servizi per concordare con tutte le altre PP.AA. i tempi di riattivazione dei servizi e delle attività.

Struttura di Progetto per le Dismissioni Immobiliari. Alla luce della riorganizzazione dei Compartimenti in Direzioni Regionali e della nuova attribuzione di competenze in materia di patrimonio ad opera del Decreto mille proroghe, l’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. un’informativa riguardante una struttura di progetto per le dismissioni.
Tale struttura, incardinata nella D.C. Credito, Investimenti e Patrimonio avrebbe lo scopo di sostenere le Direzioni Regionali nel processo di vendita degli immobili residenziali da realizzarsi con aste pubbliche e degli immobili ad uso commerciale. Tutto quanto riguarda la gestione diretta, la manutenzione e l’attività preparatoria alla vendita, continuerebbe ad essere affidata alle sedi.
La Cgil ha espresso forti preoccupazioni sulla bontà dell’intera iniziativa, che ha un senso solo se è effettivamente funzionale all’economia delle Sedi e alle vendite, e sulle modalità di reclutamento del personale necessario.
Il personale, infatti, dovrebbe essere estrapolato dal Compartimento Lazio e l’operazione interesserebbe, a quanto pare, sia lavoratori di ruolo che lavoratori interinali.
Le perplessità evidenziate da questa O.S. non riguardano certo la professionalità dei colleghi che da anni, anche somministrati, si prodigano per portare avanti l’attività di dismissione del patrimonio, quanto piuttosto l’opportunità di richiamare personale verso la Direzione Generale che ha già nella sua disponibilità lavoratori professionalizzati anche nell’attività di dismissione.
Oltretutto, conservando le sedi molte competenze in materia di patrimonio, non sembra motivato il trasferimento anche del personale somministrato che continua ad essere prezioso e indispensabile all’attività del territorio.
La discussione su questo punto è stata rinviata alla prossima riunione di lunedì.

Roma, 19 Maggio 2009
 
 

Il Coordinatore FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini
 

 
 
 

 

Comunicato

 

LA FONDAZIONE INPDAP

Con un’intervista, il Commissario Presidente ha esplicitato la volontà politica di scorporare le Attività Creditizie dalle prestazioni istituzionali dell’Istituto e farle confluire in una Fondazione privata.

Secondo il Commissario, la nuova Fondazione per il credito agli iscritti dovrebbe essere costituita con l’apporto del 5 per mille dei dipendenti pubblici e dovrebbe erogare prestiti e mutui alle stesse condizioni già concesse dall’INPDAP.

L’operazione è molto discutibile!

– Il costo di costituzione è ad ulteriore carico dei dipendenti pubblici che, oltre alla trattenuta dello 0,35 che già hanno in busta paga per l’accesso ai benefici creditizi dell’INPDAP, devono preoccuparsi di conferire alla Fondazione anche il 5 per mille della loro dichiarazione dei redditi.

– Il credito sociale passa da un Ente pubblico ad una Fondazione con un non meglio specificato apporto di capitali e lavoratori pubblici.

– Non sono chiari i termini del conferimento degli apporti degli iscritti e del fondo credito INPDAP, né la destinazione delle somme ricavate.

– E’ preoccupate il rapporto tra la costituenda Fondazione e banche e finanziarie che, come si evidenzia nel Piano Industriale redatto dallo stesso Commissario, vedrebbero assicurato sempre lo spreed tra i tassi praticati e i tassi agevolati.

La CGIL vuole chiarezza e chiede un incontro immediato a tutela dei lavoratori e a garanzia dei servizi dell’Istituto.

Roma 12 Maggio 2009 
 

Il Coordinatore Nazionale FP Cgil Inpdap
Marinella Perrini

 
 
 

 

Comunicato

 

Le novità introdotte dal Decreto anticrisi impongono la modifica delle circolari interne relative al trattamento giuridico delle malattie e dei permessi…


 

COMUNICATO
DECRETO ANTICRISI E REGIME DI MALATTIA E PERMESSI

Le novità introdotte dal Decreto anticrisi impongono la modifica delle circolari interne relative al trattamento giuridico delle malattie e dei permessi.

Per quanto riguarda la malattia, infatti, il decreto anticrisi, con un primo contrordine alla L. 133/2008, interviene sulle fasce di reperibilità ripristinando gli orari di visita dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Tuttavia nessuna norma interviene ad eliminare la decurtazione della retribuzione stabilita sempre dalla L. 133 (art. 71 comma 1) per i primi dieci giorni di malattia.

Nel merito la Cgil chiede:
– che venga corretta la nota operativa della D.C. Risorse Umane del 22/06/2009 con il ripristino delle vecchie fasce di reperibilità e che la circolare 14 del 10/10/2008venga modificata in seguito all”immediata applicabilità delle norme contenute nel decreto;
– che l’Amministrazione si faccia parte attiva nella proposizione al Governo di emendamenti che cancellino l’iniqua disposizione sulla decurtazione del salario accessorio per malattia, ancora vigente.

Inoltre dall’immediata entrata in vigore del decreto discende la contestuale soppressione delle norme che escludevano dalla retribuzione accessoria importanti causali di assenza dal servizio (donazioni sangue, L. 104 per l’accompagnamento, etc).

Appare quindi necessaria una modifica della circolare 14/08 nella parte in cui queste causali continuano ad essere escluse della distribuzione dei fondi per la contrattazione collettiva.

Per i permessi già fruiti dal 25 giugno 2008 al 1 luglio 2009 (dall’entrata in vigore del D.L. 112 alla data del Decreto anticrisi), per i quali la trattenuta dovrebbe essere ancora operativa, la Cgil chiede all’Amministrazione di intervenire con una proposta di emendamento, da apportare in sede di conversione al decreto, per far sì che non si proceda ad alcun recupero.

Roma, 13.07.09

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
 
 

Comunicato

 

INCONTRO DEL 16 LUGLIO

Alla riunione di oggi tra OO. SS. e amministrazione si è discusso di:

Change management

L’amministrazione ha ribadito che l’autorilevazione delle competenze può servire ad evidenziare il percorso necessario ad attuare gli obiettivi futuri tracciati dal Piano industriale.
La Cgil è intervenuta rilevando come ci sia un problema di coerenza nelle azioni dell’Istituto che va risolto, poiché, una ricognizione delle competenze (e delle funzioni!), anche rispetto al potenziale che con esse si può esprimere, dovrebbe essere fatta prima di realizzare qualsiasi piano industriale.
Diversamente diventa impossibile ottimizzare gli effetti delle soluzioni organizzative che vengono pianificate.

Pur condividendo la necessità di uno screening del patrimonio culturale e professionale a disposizione dell’Istituto, operazione che sarebbe dovuta essere fatta tempo fa, si ritiene che l’obiettivo finale deve essere quello di ottenere le informazioni necessarie per realizzare un percorso di formazione e di crescita professionale di tutti i lavoratori dell’ Inpdap.
Infatti l’autorilevazione delle competenze non può essere l’anticamera di un sistema di valutazione del personale e non deve avere alcuna conseguenza di carattere retributivo.
Sulla base di queste considerazioni, la Cgil ha chiesto che l’Amministrazione specifichi e chiarisca nel documento sul “change management” l’ assoluta mancanza di un nesso tra l’autorilevazione delle competenze e la retribuzione, rilevando, altresì, come l’attribuzione del ruolo e della seniority non possa essere affidato alla discrezionalità dirigenziale ma, coerentemente con l’obiettivo del progetto di change, vada assegnato solo alla conclusione dei moduli del percorso di formazione dei lavoratori.
Ulteriori valutazioni sul “change management” verranno espresse in seguito alla valutazione dei risultati della sperimentazione.

Pandemia suina e vacanze all’estero.
Sono circa 30 i ragazzi nei nostri college in quarantena influenzale. L’ Amministrazione ha incontrato ieri le società affidatarie dei servizi e ha divulgato una nota informativa in ordine alla gestione dell’emergenza, pubblicata anche sul sito internet e a disposizione dei genitori.
Inoltre, presso ogni college è presente un medico locale autorizzato dal servizio sanitario inglese a somministrare il Tamiflu per la profilassi preventiva.

Situazione de L’aquila.
E’ in fase di avvio il rientro programmato delle attività con una nuova sede per l’Istituto. Ai lavoratori sarà data facoltà di rientro presso la sede secondo le proprie esigenze personali e familiari. Rimarrà comunque aperto il punto informativo di Avezzano.

La Cgil ha poi chiesto chiarimenti in ordine ad una determinazione dirigenziale volta ad assegnare una posizione organizzativa ad una non meglio precisata figura di “esperto di struttura di progetto”.
Il provvedimento è da ritenersi illegittimo sotto molteplici aspetti:
1) L’attribuzione della posizione organizzativa ex art. 17 CCNL 98/2001 è esclusivo appannaggio dei responsabili di processo;
2) In conformità al dettato della Circolare 28/2006, la responsabilità di processo è riconosciuta con provvedimento amministrativo motivato;
3) Ogni revoca di suddetta responsabilità va formalizzata, alla stregua del riconoscimento, con determinazione dirigenziale altrettanto motivata;
4) In particolare il provvedimento di attribuzione della responsabilità di processo URP deve conformarsi ai requisiti previsti dal Regolamento di attuazione della L. 150/2000, oltre che ai requisiti valevoli per l’attribuzione di ogni responsabilità di processo ex Circolare 28;
5) La posizione organizzativa va assegnata e revocata con provvedimento amministrativo autonomo dal conferimento dell’incarico di responsabilità e i benefici economici a tale posizione legati decorrono o decadono dalla data di quest’ultimo provvedimento;
6) Non supplisce a nessuno dei passaggi sopracitati un provvedimento di riorganizzazione più o meno generale della Sede.

Per tutte queste motivazioni la Cgil ha chiesto l’immediata revoca della determinazione in questione e ha auspicato un’ azione di sensibilizzazione della dirigenza verso comportamenti organizzativi coerenti alle linee guida nazionali.

Roma, 17 luglio 2009

IL COORDINATORE NAZINALE FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini


 
 
 

Comunicato unitario

 
FP CGIL CISL FP UILPA RDB CISAL

Finalmente parte la stagione concorsuale!

In data odierna l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP, UILPA, RDB, CISAL hanno sottoscritto un verbale d’intesa per avviare immediatamente il confronto, da chiudersi comunque entro il 15 ottobre p.v., relativo alla definizione dei criteri generali per la formulazione dei bandi di progressione professionale.

Prendendo atto dei lavori conclusivi della Commissione paritetica, le Parti hanno concordato di procedere alle selezioni economiche con decorrenza 1° gennaio 2008.

L’impegno di spesa stimato ammonta complessivamente a 6,7 milioni di euro, di cui 4.5 milioni per il 2008 e 2.3 milioni per il 2009.
La prossima, si auspica decisiva riunione, è stata convocata per martedì 6 ottobre.

Roma, 30 settembre 2009

FP CGIL CISL FP UILPA RDB CISAL
M. Perrini A. Ansuisi P. Crisalli M. Briguori P. Re

 
 
 

Comunicato

FP CGIL      UIL PA        FLP         RDB
 
Partecipata Manifestazione Nazionale a Roma

 
 
Il giorno 24 aprile i lavoratori provenienti da tutti gli uffici giudiziari d’Italia hanno aderito all’iniziativa Nazionale indetta da CGIL,UIL,RDB e FLP per la tutela della giustizia e dei diritti di chi ci lavora.
Numerosi manifestanti, nonostante le avverse condizioni metereologiche, si sono concentrati in Piazza Bocca della Verità alle ore 10,30, sventolando le bandiere, con cartelloni satirici e si sono avviati in corteo invadendo le strade cittadine. Il lungo corteo proseguiva sino a Piazza Navona, passando sotto la sede della Funzione Pubblica, dove sono stati scanditi slogan all’indirizzo del Ministro Brunetta.
Dal palco a Piazza Navona hanno preso la parola i responsabili Nazionali delle OO.SS che hanno organizzato la manifestazione, CGIL, UIL, RDB ed FLP, nonché i rappresentanti dell’OUA e dei giuristi democratici.
Hanno fatto pervenire la propria adesione anche l’ANM, l’Associazione Libera, l’Associazione Antigone e molti rappresentanti politici.
Erano inoltre presenti gli organi di stampa Tv Nazionali e private che hanno ripreso l’evento ed intervistato diversi partecipanti.
Si è manifestato per una giustizia rapida ed efficiente, per la valorizzazione e la riqualificazione del personale, per nuove assunzioni, contro i tagli indiscriminati alla giustizia, per investimenti adeguati e per un progetto di modernizzazione, contro il devastante C.C.I. firmato dall’Amministrazione e da Cisl ed UNSA, che rappresentano la minoranza dei lavoratori.
I lavoratori hanno ricordato all’Amministrazione che gli accordi si fanno con le maggioranze e non con le minoranze e che questo è un principio fondante della democrazia!
Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi della situazione.

Roma, 26 aprile 2010

 
 

 

Documenti dai territori

 
COMUNICATO
 

La scrivente R.S.U. della sede Provinciale INPDAP di Bologna in riferimento alla “MANOVRA ECONOMICA CORRETTIVA” presentata dal Governo tendente a scaricare sui pubblici dipendenti le incapacità gestionali della Pubblica Amministrazione

ESPRIME PROFONDA CONTRARIETA’
ALLA MANOVRA NEL SUO COMPLESSO

in quanto è iniqua, poiché deprime in primis economicamente e giuridicamente i pubblici dipendenti e colpisce le categorie più deboli, senza risolvere i problemi strutturali di questo Paese.

Bologna, 28 Maggio 2010

(F.to) RSU Sede INPDAP Bologna
Paolo Carati
Mauro Mastrangelo
Fabio Berti
Natalia Rossi
Tiziana Marinelli
Luigi Bellizzi
Lucia Mauceri

 
 
 

 

Comunicato

 
Ai lavoratori del Ministero Difesa

Ieri 15 Luglio 2010, abbiamo sottoscritto in via definitiva l’accordo per i passaggi di fascia economica per circa 22.000 lavoratori della difesa per un impegno economico di circa 40 ml. di Euro. Vista la rilevanza dell’ accordo, e le notevoli risorse impiegate che diminuiranno la quota Fus del 2010, è opportuno fare chiarezza per spiegare come è stato costruito l’accordo e quali sono i rischi a cui tale accordo potrebbe andare incontro dopo che l’attuale Governo ha varato il Decreto legge 78 del 31 Maggio.

Dopo tale spiegazione sarà forse più chiaro a chi legge perche la C.G.I.L e la F.P. C.G.I.L. hanno definito tale Decreto ” l’ennesimo attacco ai lavoratori pubblici tramite un atto normativo ingiusto, iniquo ed inefficace” organizzando la grande manifestazione del 12 Giugno e lo sciopero generale del 25 Giugno.

In data 28 Aprile 2010, a seguito degli incontri avvenuti tra le OO.SS. Difesa e il nuovo Direttore di Persociv Dott.ssa E. Preti svoltisi nel corso dei primi mesi dell’ anno, è stata sottoscritta una ipotesi di accordo, volta a definire dei passaggi di fascia economica , da effettuarsi nel corso del biennio 2009 – 2010 (utilizzando i stanziamenti FUA 2009 – 2010 ) che avrebbero interessato tutto il personale della Difesa.

Il varo del Decreto 78 del 31 Maggio, tra le tante cose negative contenute, ribadisce che per tutte i lavoratori pubblici lo stipendio in godimento comprensivo di salario accessorio negli anni che vanno dal 2011 al 2014 non può essere superiore a quanto percepito nell’ anno 2010.

Tale Decreto, emanato circa 1 mese dopo la stipula dell’ accordo del 28 Aprile, ci impone, pena la non applicabilità dell’ accordo, di concludere tutto l’iter ( con l’erogazione a tutto il personale interessato dei nuovi livelli stipendiali) improrogabilmente entro fine anno 2010, la non erogazione di tali fondi entro tale data pari a circa 40 milioni di Euro comporterebbe che tale somma verrebbe imputata in economia, con conseguente versamento alla Ragioneria Generale dello Stato

Tale situazione ci ha imposto di modificare velocemente l’accordo, posticipando i passaggi di fascia economica solamente nell’ anno 2010 ( utilizzando i fondi FUA 2010) , recuperando cosi i fondi previsti nel 2009 pari a Euro 16 ml. che sommati ai 7,4 milioni di Euro già concordati saranno erogati al personale come FUS, sostanziando una cifra di circa 800 Euro lordi, esigibile non appena il Ministro Tremonti firmerà i previsti decreti di spesa.

In considerazione, che abbiamo ancora 6 mesi di tempo per rendere esigibile l’accordo e che l’Amministrazione ha assunto l’impegno a far uscire i bandi necessari per permettere al personale di inoltrare le previste domande, non appena in possesso delle certificazioni previste dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica, abbiamo ritenuto opportuno continuare a percorrere tale strada al fine di assicurare a più personale possibile un aumento dei livelli stipendiali prima del vergognoso blocco dei contratti imposto dall’ attuale Governo .

Da questo momento la CGIL F.P. di concerto con le altre sigle firmatarie dell’accordo provvederà a monitorare il percorso dell’ accordo non escludendo eventuali iniziative di mobilitazione a sostegno dell’ accordo e/o qualora gli Enti certificatori ponessero in essere atteggiamenti dilatori e strumentali al fine di far slittare le procedure oltre i tempi consentiti.
Riguardo ai criteri relativi ai passaggi si conferma quanto comunicato in precedenza, nei contingenti previsti riconfermiamo l’ impegno al passaggio alla successiva fascia economica di tutto il personale ex A1 e di tutti coloro che alla data odierna non hanno ancora fruito di nessun avanzamento di carriera.
Giova anche sottolineare come nel corso degli incontri che hanno portato alla conclusione dell’ accordo la Direzione Generale ha profuso un positivo contributo in termini di impegno e competenza.

Roma, li 16.07.2010

Per Il Coordinamento Difesa
Giorgio Lucci

Il Coordinatore F.P. C.G.I.L. DIFESA
Noemi Manca

 
 
 

Comunicato FP CGIL

FP CGIL – COORDINAMENTO NAZIONALE INPS
Via Chopin 35 – 00144 Roma Tel. 06/59057287-7210 -Fax 06/5911901
e-mail cgil @inps.it

A tutte le lavoratrici a tutti i lavoratori

Non c’è mai piaciuto citare nomi o persone direttamente o indirettamente coinvolte in singoli fatti, inseriti in contesti incomprensibili o apparentemente tali. Mentre invece non ci siamo mai fatti sfuggire la denuncia della opinabile gestione avvenuta nell’Ente, in questi ultimi anni.
Abbiamo sempre chiesto, invece, che la conduzione politica, tecnica e gestionale dell’Ente si caratterizzasse per idee e proposte ragionevolmente innovative, nel rispetto delle regole e per l’utilizzo trasparente delle professionalità oggi esistenti. Abbiamo infatti citato nel tempo e in più di un comunicato le discriminazioni o le mancate attenzioni rivolte nei confronti di quanti, semplici operatori o dirigenti, comunque tutti lavoratori, hanno dato il loro apporto all’Istituto con abnegazione e sacrificio. In modo particolare verso gli iscritti alla FP CGIL INPS.
Non ci sembra che sia mai stata raccolta tale denuncia, anzi in questi ultimi anni si è spinta all’inverosimile la più incomprensibile e discutibile gestione aziendale.
Questioni riguardanti i problemi dell’Ente quali l’autonomia dell’INPS, l’alienazione del patrimonio immobiliare strumentale, la necessità di nuove assunzioni, la stabilizzazione dei precari, il blocco del finanziamento del fondo di Ente, elemento essenziale per concretizzare gli accordi integrativi, la perdita di protagonismo sullo scenario sociale sono state trascurate e passate in second’ordine. Nel contempo, tutto il vertice dell’Ente, sia politico, sia di controllo sia tecnico, si è solo occupato di una gestione ora autoritaria ora discrezionale, senza strutturare alcun confronto con il Sindacato. In particolare, per quanto ci riguarda, con la FP CGIL INPS.
Crediamo sia ormai non più rinviabile una forte richiesta di cambiamento.
Il Sindacato e tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, qui dentro sta l’INPS, sta chiedendo al Governo un chiaro segnale per il ripristino di regole e rapporti trasparenti sui posti di lavoro, per il rilancio di una politica dei servizi pubblici che restino tali. La FP CGIL anche all’INPS si sente impegnata in questo compito senza ma e senza se.
Roma, 27 ottobre 2006

Per il coordinamento nazionale FP CGIL INPS
Daniele Nola

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