COMUNICATO STAMPA UNITARIO

FP CGIL     UIL PA     FLP       RDB-CUB
 

PROCLAMAZIONE SCIOPERO LAVORATORI GIUDIZIARI
5 FEBBRAIO 2010

Proclamiamo per l’intera giornata del 5 febbraio 2010 uno sciopero di tutto il personale degli uffici giudiziari.
Lo sciopero è a sostegno della vertenza sulla mancata riqualificazione e contro il nuovo Ordinamento professionale siglato dall’Amministrazione e dalla minoranza delle OO.SS che demansiona e dequalifica i lavoratori, separa le funzioni con il conseguente peggioramento del servizio ed il rallentamento dei tempi dei processi.
Nessuna riforma della giustizia è possibile senza la valorizzazione del personale, nuove assunzioni, investimenti adeguati ed un serio progetto di riforma che assicuri la modernizzazione, l’efficacia e la funzionalità del sistema.

Roma, 07/01/10

 
 


Lettera per comunicazione sciopero

 
Roma, 7 gennaio 2010

Al Ministero della Giustizia
Ufficio I Affari Generali
Direzione Generale del personale
E della formazione
Via Arenula 70, 00186 
ROMA

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/A
00198 – ROMA
e p.c. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Palazzo Vidoni
Corso Vittorio Emanuele, 116 
ROMA

Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale del personale del Ministero della Giustizia, Organizzazione Giudiziaria

Le scriventi Segreterie Nazionali, preso atto del risultato negativo del tentativo di conciliazione di cui all’art. 2, comma 2, della Legge n.146/90, così come modificata dalla Legge n.83/2000, esperito in data 1 dicembre 2009, relativo alla riqualificazione del personale giudiziario, al Nuovo Ordinamento professionale come definito nell’Ipotesi di Accordo del Contratto Integrativo di Ministero sottoscritto il 15/12/09 dall’Amministrazione della Giustizia e dalla minoranza delle OO.SS. (CISL -UNSA), proclamano lo sciopero nazionale del personale del Ministero della Giustizia, per l’intera giornata del 5 febbraio 2010.
Nella predetta giornata del 5 febbraio p.v. saranno garantiti solo i servizi essenziali. 

FPCGIL UILPA R.d.B.P.I. FLP
(A.Crispi) (A.Pilla) (G.Todisco) (P.Piazza)

 


Diffida servizi essenziali

 
 
Al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria
Dr. Luigi Birritteri

In previsione dello sciopero del prossimo 5 febbraio 2010 si invita la S.V. ad adottare le iniziative necessarie per osservare le procedure previste dalla legge 146/90; in particolare la formazione dei presidi che devono garantire i servizi essenziali e la pubblicità da dare all’utenza almeno 5 gg. prima dell’effettuazione dello sciopero. Poiché in passato abbiamo registrato un atteggiamento poco rispettoso delle regole da parte dei Capi degli Uffici vi invitiamo a fornire le necessarie istruzioni per tempo in modo da non ostacolare la riuscita dello sciopero.
In caso contrario le scriventi OO.SS. si vedranno costrette ad assumere le necessarie iniziative di tutela anche giudiziaria.

Roma, 07/01/10

FPCGIL UILPA-UIDAG RdB P.I. FLP
(Grieco) (Nasone) (Todisco) (Piazza)

 
 

Ministero della Difesa: riunione su stabilimento di Capua

 
In merito alla convocazione odierna relativa allo stabilimento di Capua vi rendiamo nota la scheda informativa che ci è stata fornita durante la riunione.

La FPCGIL Difesa nel suo intervento ha concordato rispetto all’intenzione dell’Amministrazione di rivitalizzare lo Stabilimento mediante la formulazione di una ipotesi di Accordo con la ditta Fiocchi, ma nel contempo ha evidenziato di voler conoscere i termini dell’Accordo, con particolare riguardo alle attività che dovrà svolgere il personale civile presente nello Stabilimento e la possibilità che per tali attività possano essere create le condizioni per un futuro produttivo dello Stabilimento con un adeguato piano industriale di cui ha chiesto se fosse presente di prenderne visione.

Inoltre considerata la situazione territoriale ed occupazionale, si è ribadita la necessità di uno sblocco del turn over e di un mantenimento delle professionalità presenti nello stabilimento per l’effettuazione di queste nuove attività, con adeguata formazione e trasferimento Know How da parte della Ditta, nell’eventualità che il progetto possa essere attuato, mantenendo il personale presente la qualità di dipendente civile della Difesa e cercando anche se possibile di prevedere incentivi.

In allegato la documentazione ricevuta per opportuna informazione, comunicando che nella prossima settimana si terrà una riunione tecnica durante la quale l’Amministrazione ci fornirà ulteriori informazioni che tempestivamente sarà nostra cura inviare.

FPCGIL DIFESA Noemi Manca

 
 

Comunicato

 

 
Oggi si è svolta la riunione presso il ministero della salute, relativa al rinnovo della convenzione tra il ministero della salute e il personale non medico SASN.

Premesso che il dott. Leonardi ha dovuto lasciare la riunione per impegni improvvisi, si è proceduto alla lettura della bozza proposta dal ministero.

Il dottor Sozio ha proceduto nella lettura dell’accordo, ma già all’articolo uno sono nate delle discussioni , poiché in questo articolo è stata apposta la modifica da:
– “rapporto di lavoro convenzionale autonomo,coordinato e continuativo, tra min salute e il personale sanitario non medico”;
– “rapporto convenzionale autonomo”.

Abbiamo espresso tutte le nostre perplessità e lo stesso hanno fatto le altre OO.SS., poiché il nostro tipo di rapporto benché convenzionale, certamente non si può considerare “autonomo” sotto nessun punto di vista.

Essendo l’argomento di fondamentale importanza, è stato deciso di rinviare il dibattito alla presenza del direttore generale dott. Leonardi.

Pertanto la riunione è stata rinviata al 4 maggio 2011.

Roma, 18 aprile 2011

Per FP CGIL Funzioni centrali
Cosimo Arnone
 
per il personale SASN
Carla Mari

 
 
 

 
 

Comunicato

 

 
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI
DELLA GIUSTIZIA

Si è svolta oggi la prevista riunione sul fua 2010; prima di discutere dell’argomento all’odg abbiamo chiesto conto alla Amministrazione della parola non mantenuta sul part-time, segnalando che a Milano i 31 lavoratori revocati sono tornati full-time dal 1° di maggio.
L’Amministrazione ha smentito in parte quanto sostenuto durante la scorsa riunione, ovvero che avrebbe sospeso tutti i part-time e li avrebbe differiti di 6 mesi, ma ha comunque confermato che esaminerà nuovamente tutti i part-time per i quali i lavoratori hanno chiesto la revisione: pertanto invitiamo tutti i lavoratori che ancora non lo avessero fatto a mandare immediata richiesta di revisione. Da parte nostra le strutture territoriali della FPCGIL si incaricheranno di segnalare casi particolarmente urgenti che sono rientrati a full-time in modo da far accelerare le pratiche.
Per il fua 2010 non si è giunti a nessun accordo in quanto anche le OO.SS che lo avevano sottoscritto a dicembre non hanno trovato un accordo con l’Amministrazione; per quanto ci riguarda abbiamo confermato quanto asserito nella scorsa riunione, ovvero la nostra contrarietà a tutto l’impianto del fua che non rispetta il CCNL e all’aumento della quota da destinare lo straordinario.
La riunione è stata riaggiornata a data da destinarsi, ci è stata data comunque assicurazione, su nostra sollecitazione, che entro la fine di maggio saremo convocati per discutere di mobilità e ordinamento professionale.
L’Amministrazione continua a dimostrare pressapochismo e un atteggiamento poco rispettoso delle esigenze dei lavoratori: ora più che mai è necessario far sentire la nostra voce. DOMANI SCIOPERO GENERALE CGIL, IN TUTTE LE PIAZZE DI ITALIA.

Roma, 5/5/11
 

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco

 
 
 

 

Dai Territori

 
 

I LAVORATORI DELLA SEDE DI ROMA 2
VIA QUINTAVALLE
INVITANO TUTTI ALLA MOBILITAZIONE …
CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO!!!!

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della sede di via Quintavalle con la partecipazione dei Cobas, convocata da Cgil,Usb e Cisal ieri 26 Maggio, ha condiviso all’unanimità lo stato di agitazione proclamato dalle suddette OO.SS. nell’ultimo incontro al Tavolo Nazionale con l’Amministrazione.
In particolare, l’assemblea ha ritenuto indispensabile promuovere una serie di iniziative di lotta per giungere alla definitiva sottoscrizione del C.I.E. 2010 bloccato dai Ministeri Vigilanti; contro la ingiustificata riduzione del fondo di Ente ed il mancato avvio delle procedure dei concorsi giuridici; per l’avvio del confronto sul C.I.E. 2011 ed il riconoscimento a Luglio del primo acconto sulla produttività; stigmatizzando in modo inequivoco il comportamento dell’Amministrazione riguardo all’inaccettabile conduzione totalitaria delle relazioni sindacali a livello centrale e su tutto il territorio nazionale.
In mancanza di condizioni di lavoro accettabili e di strumenti appropriati (vedi SIN), i lavoratori rigettano l’imposizione di un sistema di valutazione gestito in modo del tutto autoreferenziale dall’Amministrazione fondato su obiettivi di performance non in linea con con quelli dell’Ente ed incongruenti rispetto alle situazioni che vivono le Sedi produttive.
Inoltre, la violazione dei diritti e delle pari opportunità, senza neppure la dovuta preventiva informazione, sulla gestione delle vacanze studio dei figli dei dipendenti, costituisce, secondo l’assemblea, un ulteriore argomento di forte protesta da porre all’attenzione nazionale, che rafforza ancor di più le ragioni dello stato di agitazione.
Infine, dalla vivace e partecipata assemblea è emersa con forza la denuncia di continui sprechi di ingenti risorse economiche a beneficio dei vertici dell’Istituto, a fronte di una continua ed estenuante campagna di tagli che colpisce solo i lavoratori con i redditi più bassi.
L’assemblea ha, perciò, dato mandato alle OO.SS. presenti, di divulgare su tutto il territorio nazionale il documento approvato all’unanimità e predisporre un calendario di iniziative di lotta e di strategie che rappresentino anche ai cittadini, ai soggetti istituzionali, al Governo, le reali condizioni dei lavoratori dell’Istituto.

Roma, 27 Maggio 2011

FP CGIL       USB P.I.       CISAL
M. Perrini    M. Briguori       P. Re

 
 

 
 

Comunicato unitario

 
 

SINDACATI ROCK E SINDACATI LENTI ALL’INPS

 

ROCK sono CGIL, CISAL, USB che hanno ottenuto con la mobilitazione di giugno 2011 precisi impegni, primo fra tutti il pagamento di un ulteriore acconto relativo all’incentivo 2010, che sarà erogato entro l’11 luglio.
LENTI sono CISL e UIL che cercano di appropriarsi dei risultati ottenuti dagli altri (richiesta del 22 giugno retrodatata al 21 e notizie flash di oggi).

ROCK sono CGIL, CISAL, USB che si battono insieme ai Lavoratori per: difendere le funzioni dell’Ente; contrastare una riorganizzazione che peggiora il servizio e aumenta i carichi di lavoro; rivendicare il diritto alla contrattazione e alle relazioni sindacali.
LENTI sono CISL e UIL che sostengono la politica di smantellamento dell’INPS e di peggioramento delle condizioni dei Lavoratori.

ROCK sono CGIL, CISAL, USB che hanno chiesto: il pagamento dell’incentivo 2010 al 100% a tutti a seguito dell’aumento generalizzato della produttività; la consueta erogazione a luglio dell’acconto sulla produttività 2011; l’apertura della contrattazione integrativa 2011 e la revisione dei piani di produttività adottati unilateralmente, valutando l’incidenza della sperimentazione di fatto tutt’ora in corso.
LENTI sono CISL e UIL che si sono limitati a firmare, oggi, un inutile “verbalino” per l’erogazione dell’acconto dell’incentivo 2011 con lo stipendio di luglio, peraltro non previsto da alcuna norma, “verbalino” che serve all’Amministrazione per scaricare le proprie responsabilità e che lo scorso anno la stessa UIL aveva fortemente criticato.

L’art. 40, 3-ter, D.Lgs 165/2001 come modificato dalla riforma “Brunetta”, prevede la possibilità per le Amministrazioni di adottare atti unilaterali di natura economica al fine di assicurare la continuità e il miglioramento del servizio. Semmai questa è la norma che l’Amministrazione avrebbe potuto invocare per erogare gli anticipi dell’incentivo senza ricorrere a “verbalini”.

ROCK sono CGIL, CISAL, USB che hanno posto in modo determinato alcuni importanti temi, ottenendo le seguenti risposte:
– definizione della mobilità nazionale a domanda – entro luglio;
– assunzioni esterne autorizzate – entro settembre;
– scorrimento delle graduatorie interne a C1 (324 posti) – entro luglio;
– contrattazione integrativa 2011 – entro luglio;
– convocazione a breve della Commissione dell’Area Vigilanza.
Su mobilità orizzontale tra profili e selezione per capi progetto informatici ci si è aggiornati alla prossima settimana per richiesta di approfondimenti.
LENTI sono CISL e UIL che, fiaccati dalle energie spese per la firma del “verbalino”, ritroveranno le forze solo al momento della rivendicazione dei risultati.

Roma, 4 luglio 2011

F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli


 
 
 

Lettera al Direttore Generale su bozza circolare part time

Roma, 26 aprile 2007

Al Direttore dell’Ufficio I Affari Generali
Dr. Angelo Papacchini

Al Direttore Generale del Personale
e della Formazione
Dr.ssa Carolina Fontecchia

In merito alla nota del 16 aprile u.s. con la quale si trasmette la bozza di nota da parte della Direzione Generale del Personale relativamente alle indicazioni operative in materia di rapporto di lavoro a tempo parziale, rendiamo noto quanto segue:
1) Per quanto concerne la lettera b) del punto 1, relativamente alla presentazione della domanda, ovvero all’ufficio di appartenenza o all’Ufficio III della Direzione, crediamo sia utile fare un ulteriore chiarimento. Infatti al punto 4 ultimo cpv si parla di evasione delle pratiche ‘secondo la data in cui le stesse sono pervenute al citato Ufficio III”, in questo modo quelle presentate per via gerarchica verrebbero messe in coda a quelle presentate direttamente all’Ufficio III, rendendo inutile e anzi penalizzante la presentazione per via gerarchica.
2) Al punto 4, relativamente ai presupposti per la concessione del part-time rileviamo che la posizione espressa nella bozza di circolare che sostiene che la percentuale del 25% ‘può essere rapportata alla dotazione organica del singolo ufficio’ è in contrasto con l’art. 21 del CCNL 98/01 che al comma 8 parla di ‘limite percentuale del 25% della dotazione organica complessiva di personale a tempo pieno di ciascuna delle posizioni economiche’; questa O.S. ritiene che tale articolo non dia adito a dubbio di nessuna sorta né sia interpretabile in diversa maniera.
Per i motivi succitati chiediamo che la summenzionata bozza venga modificata con i chiarimenti richiesti e nel rispetto delle norme stabilite dal CCNL.

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Comunicato sulla proposta di riorganizzazione del Dipartimento

 

Roma, 16 febbraio 2007

Ai delegati ed eletti Fp Cgil Settore Giustizia Minorile

Riorganizzazione Dipartimento Giustizia Minorile

In allegato la proposta di riorganizzazione che il Dipartimento per la Giustizia Minorile ci ha presentato, ai sensi del comma 404 della finanziaria.
Restiamo in attesa di ricevere, con sollecitudine le vostre osservazioni, tenuto conto che il Dipartimento ha già convocato per il 22 tutti i sindacati per la discussione di merito.
Fraterni saluti

p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno

 

Lettera al Ministro sulla mancata corresponsione buoni pasto …

Roma, 23 maggio 2007
 
Al Ministro della Giustizia
On. Clemente Mastella

Al Sottosegretario di Stato
On. Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Dr. Claudio Castelli

La mancata corresponsione del buono pasto sta assumendo una dimensione di estrema criticità per i lavoratori degli uffici giudiziari compresi nel lotto 2 (Emilia Romagna,Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana), a motivo del fallimento della gara per la convenzione “buoni pasto 3” condotta da Consip S.p.A.
La situazione di sospensione dell’erogazione del servizio sostitutivo di mensa si protrae dal mese di settembre 2006 da quando è scaduta la precedente convenzione con la ditta appaltatrice a causa della infruttuosa procedura di gara d’appalto espletata da Consip S.p.A. che, solo ai primi mesi di marzo 2007, comunicava la mancata assegnazione della gara rimettendo all’amministrazione l’iniziativa di procedere per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa.
Su tale questione l’amministrazione ha fornito formale informazione alle OO.SS. solo nel marzo 2007 a seguito di sollecitazione da parte della FP CGIL naz.le con nota del 05/03/2007, sebbene lo stato di disagio affrontato dal personale fosse ben noto sin dal novembre 2006, come attesta la nota ministeriale 1810/BLS/4293 del 22/11/2006 diramata ai Capi degli Uffici. Ora, ad oggi, questo disagio permane e anzi si aggrava, poiché, se l’amministrazione, come anticipato nella nota n. 1810/MRL/1107 del 15 marzo 2007 inviata alle OO.SS., ha proceduto ad indire nuova gara per l’aggiudicazione del servizio di fornitura, non vi è allo stato contezza sui tempi certi di definizione della procedura in questione e della effettiva erogazione delle prestazioni dovute, dal momento che, pur concludendosi la gara con buon esito, occorrerà attendere l’emissione degli ordini di fornitura da parte degli uffici periferici competenti.
Sorge inevitabile la domanda sulle ragioni di simile inefficienza che colpisce lavoratori che subiscono con ciò un ulteriore causa di peggioramento delle condizioni di lavoro e di retribuzione .
Riteniamo che sia compito di questa amministrazione dare sollecite risposte a tali pendenze e porre una soluzione celere alla questione assumendo tutte le responsabilità dovute in forza a precisi impegni contrattuali.
Distinti saluti.

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Comunicazioni sul Bando di stabilizzazione ex LSU

 
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia

Nonostante le nostre ripetute richieste di incontro e contestazioni al bando del pubblicato sulla G.U. del 15.01.08 relativo alla procedura di stabilizzazione dei lavoratori ex lsu non abbiamo ad oggi ricevuto alcuna risposta né convocazione da parte dell’Amministrazione. Poiché la data di scadenza si avvicina abbiamo consultato il nostro ufficio legale e abbiamo concordato che i lavoratori dovranno presentare la domanda ai sensi del bando e inviare, a parte con raccomandata e ricevuta di ritorno, una dichiarazione di cui vi alleghiamo i modelli in facsimile. Si tratta di due dichiarazioni, una più specifica per quei lavoratori che rischiano il declassamento per mancato possesso dei titoli indicati nel bando, l’altra più generica di contestazione del bando.
Segnaliamo che i nostri uffici saranno a disposizione dei lavoratori per qualsiasi tipo di consulenza.
Roma, 8/02/08

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Cosimo Arnone


 

Comunicato unitario – La Tela di Penelope

FP CGIL INPS FPS CISL INPS UIL PA INPS

Tra il 2006 e il 2007 ci è sembrato di vivere una nuova stagione all’INPS. La contrattazione è ripresa appieno. Così si sono conclusi, pur con grande fatica ed impegno nostro, contratti integrativi per il personale delle aree, della dirigenza, di medici e professionisti. Non solo contratti integrativi, ma anche intese su singole e specifiche questioni.
D’altra parte la stessa Amministrazione, con una operosità ben diversa dagli anni precedenti, ci ha via via sottoposto una serie di “segnali aziendali” tutti tesi a costruire un rapporto costante e strutturale. Basti ricordare l’ultimo incontro avuto a gennaio ’08 con il Direttore generale che rimarcava la necessità di costruire un nuovo sistema di valutazione della dirigenza, il piano di produzione 2008, la normalizzazione dell’invalidità civile. E noi a rimarcare la necessità di trovare comunque nuovi finanziamenti per i nostri integrativi a sostegno di tutte le operazioni che si volessero attuare con l’obiettivo di restituire fiducia ai lavoratori dell’Ente, al fine di rendere i nostri servizi all’utenza sempre più efficaci e flessibili.
Ma ecco che di nuovo la tela di Penelope viene disfatta.
Non è il ritorno di Ulisse. Forse è il ritorno dell’appuntamento elettorale.
Vogliamo rammentare che come Sindacato abbiamo avuto “difficoltà” con diversi Governi di diverso segno politico. Ma non abbiamo mai cambiato atteggiamento né disfatto tele. Di nuovo invece l’Amministrazione sta tornando a quel modo di fare che nel 2005 convinse tutte le sigle sindacali presenti all’INPS ad iniziare un’energica campagna di agitazioni ed assemblee.
Un esempio per tutti: ci risulta che i vertici aziendali stiano discutendo di un nuovo assetto organizzativo, ma che si stiano guardando bene dal discuterlo sul tavolo negoziale (sarà vera gloria?).
Ricordiamo che anche con il nuovo (ormai quasi vecchio) sistema di contabilità abbiamo già visto questo film. E non ci è piaciuto.
Infatti l’epilogo ci ha mostrato circa un quinto delle sedi incorse in decurtazioni (ingiustificate perché mai annunciate) dell’incentivo di produttività, forse a sorpresa per la stessa dirigenza (o di una sua parte).
Percepiamo nuovamente un certo fastidio per le richieste e forse per la stessa presenza del Sindacato.
Ma non siamo certo noi a “creare” difficoltà, come ci sono nel campo delle invalidità civili. Non siamo certo noi a ritardare l’approvazione dei CCNI, non siamo certo noi a bloccare le assunzioni.
Noi siamo in attesa di sentire dal Direttore generale che il varo delle selezioni interne è un fatto di enorme rilevanza che pone al centro della discussione, per l’appunto, una nuova organizzazione dell’INPS, in grado di rifare del nostro Ente la punta avanzata della P.A.
Di questo siamo coscienti; così come lo siamo di rappresentare oltre trentamila dipendenti (quasi tutte votanti alle ultime RSU) che francamente non peccano di impegno nel lavoro e nell’attenzione al servizio da rendere.
Noi siamo convinti che i vertici aziendali non percepiscano invece il divario e la distanza che oggi hanno posto fra “centro” e “periferia”, non comprendano come l’apporto esterno ( le esternalizzazioni) non sia sempre risolutivo per le problematiche INPS, ma soprattutto come sia sbagliato pensare che la nostra azienda “sia in politica”: l’INPS è nel campo delle politiche sociali, l’INPS è buona parte dello stato sociale.
Ed a questo il Sindacato non è estraneo.
Lasciare irrisolti i problemi dei lavoratori, rallentare il confronto negoziale, disincentivare l’appartenenza aziendale, trascurare le politiche salariali significa semplicemente umiliare chi lavora e comprimere il servizio che rende.
Siamo stufi di chiudere accordi che vengono in parte disattesi, di concertare senza poter sapere l’esito del negoziato, di chiedere accordi sulla mobilità (interna ed interente), di sollecitare confronti sul versante retributivo (riassorbimenti, anzianità etc), di sollecitare (solo noi!) il piano per la produttività 2008/09 e di non avere risposte.
Se all’INPS “non si vola alto”, se non si toccano questioni prioritarie non è per volontà del Sindacato.
L’Amministrazione lascia vuote le sue fila al tavolo negoziale, l’Amministrazione discute (di cosa?) al chiuso e nemmeno al completo.
Che fuori si discuta di politica lo sappiamo e partecipiamo come cittadini.
Ma dentro l’INPS noi vogliamo discutere di organizzazione del lavoro, di servizi e, se non disturba per carità, di retribuzioni. E’ il nostro compito.
L’Amministrazione ci dica il suo. Senza passare dal telaio di Penelope.
Roma, 1 aprile 2008

FP CGIL INPS      FPS CISL INPS      UIL PA INPS
    D. Nola               G. Allegrini              A. Petricca

 
 

Documento conclusivo del Comitato Direttivo della FP CGIL Nazionale 18 novembre 2008

 

Pubblichiamo il testo del documento conclusivo del Comitato Direttivo della FP CGIL del 18 novembre 2008.

 
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