Ai lavoratori degli uffici di Roma e del Lazio dell'Agenzia delle Entrate

 
Attivazione direzioni provinciali di Roma del 1/3/2010
Incontro regionale del 18/ 11/2009

Nell’incontro di ieri, come previsto dall’intesa del 14 maggio tra le oo.ss. ed il direttore regionale si è svolto il confronto finalizzato a oncordare i criteri da adottare per la mobilità volontaria , di cui all’accordo nazionale del 24 aprile 2009, conseguente all’ attivazione, nel nostro caso, delle tre Direzioni Provinciali di Roma.

Introducendo l’argomento il Direttore Regionale ha comunicato le sedi delle tre Direzioni Provinciali che come previsto dal Regolamento d’Amministrazione si dividono così la competenza territoriale della provincia di Roma:

Direzione Provinciale n.1 competenza corrispondente alle attuali competenze degli Uffici Locali di Roma 1- Roma 2 – Roma3 – Civitavecchia

Direzione Provinciale n.2 competenza corrispondente alle attuali competenze degli Uffici Locali di Roma5 -Roma6 – Roma 7 – Roma 8

Direzione Provinciale n.3 competenza corrispondente alle attuali competenze degli Uffici Locali di Roma4 – Albano Laziale – Frascati – Palestrina – Tivoli- Velletri

Le sedi saranno quindi ubicate : D.P. 1 Via Ippolito Nievo
                                               D.P. 2 Via Canton
                                               D.P. 3 Via Boglione

Le Direzioni provinciali governeranno ciascuna un ufficio Controlli, che avrà sede presso la D.P. corrispondente e gli uffici Territoriali che insistono nelle circoscrizioni di competenza di ciascuna D.P. e che avranno sede negli attuali uffici Locali.

Nelle Direzioni Provinciali di Roma le aree dei tre Uffici Controllo saranno quattro:
Imprese medie dimensioni, Imprese minori e lavoratori autonomi, Persone fisiche ed enti non commerciali, Legale.

Il personale che si occuperà dei controlli sulle Imprese di medie dimensioni opererà nelle sedi della propria D.P. così gli addetti dell’Area legale e dell’area di Staff. Per ciò che concerne i rimborsi Iva gli uffici Territoriali competenti saranno quelli che, logisticamente, sono nella
stessa sede in cui è ubicata la Direzione provinciale ( D.P.1 – Ufficio Territoriale di Roma 1;
D.P.2 – Ufficio territoriale Roma 2; D.P. 3 – Ufficio Territoriale Roma 4).

Nel rispetto delle linee date dal documento sul processo di attivazione delle D.P. allegato all’accordo nazionale del 24 aprile, le attività proprie dell’Ufficio Controllo che non siano riferibili all’area delle medie dimensioni rimarranno presso le attuali sedi degli uffici locali.
Anche il Contenzioso generato dalle attività di cui saranno competenti gli Uffici Territoriali potrà rimanere nelle attuali sedi.
Il Direttore Regionale, a tale proposito, ha ribadito che il personale che opererà presso le attuali Sedi degli Uffici Locali in materia di accertamento e, eventualmente, in materia di contenzioso, sarà funzionalmente dipendente dei tre Uffici controllo.

Per ciò che concerne le fasi previste dalla Direzione Regionale per l’individuazione del fabbisogno di risorse per tutte le sedi (entro l’11 gennaio), condizione indispensabile per capire quante saranno le unità di personale che verranno destinate alle attività da aggregare e per verificare il grado di copertura di tali fabbisogni(15 febbraio) attraverso l’acquisizione delle disponibilità del personale a svolgere tali attività(25 gennaio), abbiamo evidenziato che sono sicuramente spostati troppo a ridosso dell’attivazione del 1°marzo e quindi abbiamo chiesto l’impegno di stringerli il più possibile.

Nel rispetto dell’accordo nazionale del 24 aprile è stato naturalmente adottato come primo criterio per il trasferimento dalla propria sede di lavoro la volontarietà, quindi ci sarà una richiesta da parte del lavoratore interessato di essere assegnato alle attività che devono essere necessariamente aggregate .
La richiesta potrà essere avanzata da tutti i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate che attualmente lavorano negli uffici interessati alla riorganizzazione in oggetto,cioè delle tre D.P. di Roma come se fossero di un’unica D.P. ed il criterio di scelta per l’assegnazione terrà conto prima di tutto della professionalità, cioè i primi che avranno diritto ad andare a svolgere le attività aggregate saranno quelli che già le svolgono da più tempo . Solo se tali professionalità non dovessero essere sufficienti per coprire le carenze di organici, si prenderà in considerazione l’anzianità di servizio .
Si potrà quindi fare la richiesta anche verso la sede della D.P. più vicina anche se non è quella che ha la competenza della circoscrizione territoriale dove è sito l’ufficio di provenienza (es. lavoro a Roma 5 e chiedo di andare alla D.P. 3 anziché nella D.P.2 competente per il mio ufficio) ma la domanda verrà presa in considerazione soltanto in subordine a quelle degli addetti che lavorano negli uffici che si trovano nel territorio della D.P. che si chiede .
Questa modalità concordata ci sembra un buon risultato che per i lavoratori di Roma può essere una opportunità in più per poter salvaguardare la propria professionalità senza mortificare le esigenze personali e familiari.
Inoltre abbiamo chiesto incontri che vedano al tavolo regionale anche i direttori provinciali designati per poter ottenere una omogeneità delle politiche del personale che è nostro interesse tutelare tanto più che in questa riorganizzazione che non ci piace lo stress che in ogni caso potrebbero subire i lavoratori non tende verso un obiettivo condiviso.
Infine, come abbiamo proposto al tavolo, vorremmo nelle more dell’attivazione riuscire a chiudere l’accordo di mobilità regionale 2009 che , come abbiamo visto in altre regioni, può, tenendo conto della fase di riorganizzazione, essere un altro sostegno di tutela della mobilità volontaria.

Roma, 19-11-09 
 

FP CGIL Roma e Lazio
Coord. Reg.le Ag. Entrate

Eleonora Lauri

 
 

 

Nota Fp Cgil

  
 
Il coordinamento nazionale della Agenzia delle Dogane tenutosi a Roma il giorno 11/01/2010 alla presenza del coordinatore nazionale agenzie fiscali, Giovanni Serio e del segretario nazionale, Antonio Crispi, ha affrontato una serie di problematiche che sono attualmente in discussione nell’Agenzia; alcune di queste come il fondo 2008 e le progressioni economiche, i cui accordi già sottoscritti sono all’attenzione degli organi di controllo e dovrebbero avere la positiva certificazione in questi giorni.

Il coordinamento ha, altresì, discusso del sistema indennitario e principalmente dell’indennità di disagio che, indubbiamente ha determinato insoddisfazione in alcune realtà territoriali e nelle regioni Lazio e Lombardia la mancanza di accordi validi.

Comunque l’idea della nostra organizzazione resta quella di andare, con i prossimo integrativo, alla semplificazione del sistema indennitario anche nell’ipotesi sempre più probabile di una diminuzione del fondo.

I provvedimenti del Governo hanno, di fatto, ridotto la consistenza dei fondi, con buona pace di quelle organizzazioni che continuano ad affermare il contrario.

Nelle prossime riunioni con la Amministrazione proporremo la revisione dei criteri per la concessione dei permessi studio, la verifica del modello organizzativo e la definizione dei criteri per i passaggi dalla seconda alla terza area.

Inoltre si dovrà fare la verifica della sperimentazione del sistema di valutazione del personale, in allegato troverete il testo in sperimentazione.

Vi invitiamo, pertanto, a farci pervenire i vostri suggerimenti, tenendo presente che la commissione, istituita ai sensi del decreto legislativo 150 art.13, sta già avviando incontri con i capi del personale di tutte le amministrazioni pubbliche per verificare l’esistenza di sistemi di valutazioni dell’apporto individuale.

Vi comunichiamo, inoltre i nomi dei compagni facenti parte della delegazione trattante nazionale e la rispettiva provenienza:
Basilio Crispi – Campania
Roberto Lollobrigida – Lazio
Florindo Iervolino – Liguria
Filiberto Puggioni – Lombardia
Nicola Lombardi – Veneto
Rocco Petrone – Toscana
Giuseppe Mancarella – Puglia
n.p. – Sicilia.

Come vedete manca ancora la designazione della Sicilia, pertanto invitiamo i compagni della segreteria regionale a farla pervenire, al più presto.

La delegazione trattante verrà convocata per la verifica sul sistema di valutazione, prossimamente.

p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Segretario Nazionale
Fp Cgil Comparto Funzioni Centrali

Antonio Crispi

 

 
 
 

dai Territori

 
ORDINE DEL GIORNO SUI GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE
Federazioni territoriali di Firenze

 
 

 

 
Petizione dei lavoratori giudiziari di Torino
 

 

 

Interpello Settore Accertamento

Bologna, 23 marzo 2010

Al Direttore Regionale
Agenzia delle Entrate – Emilia Romagna

Al Responsabile Ufficio Relazioni Sindacali

Oggetto: Risorse per Settore Accertamento – Relazioni sindacali

Abbiamo appena ricevuto l’informativa relativa ad una procedura di interpello per la selezione di personale da destinare agli Uffici del Settore Accertamento, a integrazione delle risorse indispensabili ad assicurare gli obiettivi di budget 2010.

Constatiamo che, come ormai consuetudine in questa regione da diversi mesi, si evita il confronto con le OO.SS. e, sempre più spesso, si adottano provvedimenti unilaterali giustificati dall’emergenza a scapito della partecipazione e della condivisione delle scelte.

Questo nonostante si sia richiesto in diverse occasioni un confronto ad ampio raggio su organici, mobilità, assetto definitivo delle Direzioni Provinciali e degli Uffici di nuova istituzione (Grandi Contribuenti e Antifrode).

Ancora una volta la procedura di selezione (l’ennesima) è già avviata e l’informazione fornita, a causa dei tempi ristretti, risulta inutile alle finalità che il CCNL e il CCNI le assegnano.

Inoltre, non si comprende come mai solo alcune esigenze operative siano considerate degne di attenzione (solitamente si tratta di quelle della Direzione Regionale), mentre le difficoltà in cui versano da mesi, tanto per fare l’esempio più eclatante, i frontoffice di alcuni Uffici Territoriali vengano ripetutamente e costantemente ignorate nonostante le richieste di intervento.

La FP CGIL, anche in questa perdurante e sconsolante situazione di rifiuto al confronto da parte dell’amministrazione, non viene meno alla propria vocazione: pari opportunità e tutela dei lavoratori devono essere assicurate in ogni circostanza. Anche in questa. Se gli obiettivi di budget sono ormai definiti crediamo che debbano essere resi pubblici. Chiediamo quindi di aprire immediatamente un tavolo di confronto, certi che l’analisi congiunta possa favorire soluzioni adeguate ad assicurare le esigenze funzionali di tutti gli uffici della regione.

Cordiali saluti.

FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate

G. Loconte

 
 
 

Comunicato

 
 
Lavoratori precari del Ministero dell’Interno

La vicenda dei lavoratori precari del Ministero dell’interno, impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione e gli uffici Immigrazione delle Questure, alla luce delle disposizioni normative vigenti e di quelle previste nella manovra finanziaria attualmente in discussione si sta avviando verso una conclusione drammatica per i lavoratori e nociva per la funzionalità degli uffici stessi nei servizi erogati ai cittadini.
I risultati di buona efficienza fin qui raggiunti sono a rischio con il licenziamento dei lavoratori i cui contratti sono in scadenza e non ci sono segnali di buona volontà da parte dell’Amministrazione e della politica per affrontare la problematica, anzi ci si trincera dietro la necessità di contenere la spesa pubblica che avviene mediante il ridimensionamento delle risorse economiche ed attraverso la riduzione degli organici.
Alla luce di quanto sopra riteniamo opportuno riprendere con determinazione una serie di iniziative dirette a costruire un percorso di mobilitazione anche a carattere nazionale con l’obiettivo di porre con forza la questione dei lavoratori precari del Ministero dell’interno.
Si invitano pertanto le strutture territoriali a mantenere i contatti con i lavoratori precari delle Prefetture e delle Questure presenti nel proprio territorio, anche nei mesi di luglio ed agosto, verificando con loro quali possibili iniziative assumere che abbiano una visibilità immediata e concreta nei confronti della cittadinanza e dei media (per es. adozione di magliette identiche per tutto il territorio nazionale con scritte visibili circa la condizione di precari in scadenza di contratto, volantinaggio, piazze tematiche sul servizio che viene erogato e cosa succederebbe se i precari venissero licenziati, etc.), assumere iniziative nei confronti dei Presidenti del Comuni, Province, Regioni e Prefetture-Questure e a contattare le Associazioni degli immigrati sul territorio.
Nello stesso tempo concordare, laddove è possibile, l’iniziative con la Confederazione, il Nidil e il Silp, in quanto si paventa una sostituzione di questi lavoratori con personale della Polizia di Stato, creando così, a nostro avviso, anche possibili ricadute sulla sicurezza dei cittadini.
Parimenti saranno assunte iniziative a livello nazionale con istituzioni, associazioni, confederazioni ed altre categorie.
Poiché non è stato possibile mantenere una iniziativa unitaria per il 19 luglio, a causa dell’assunzione di nuove posizioni da parte di Cisl e Uil, riteniamo, inoltre, necessario, organizzare, al fine di produrre il massimo dell’impegno nel mese di settembre, un coordinamento nazionale dei lavoratori precari del Ministero dell’interno da tenersi a Roma in una giornata di sabato tra fine agosto e primi di settembre nel quale decidere le ulteriori iniziative.
A tal fine si invita ad individuare due o più lavoratori precari per territorio per la partecipazione al coordinamento per i quali sia possibile provvedere, a carico del territorio, un contributo per la partecipazione all’iniziativa.
Ricordiamo infine che a livello nazionale stiamo ragionando sulla costruzione di una piattaforma per il lavoro precario nella P.A. e, conseguenti iniziative nazionali da tenere alla ripresa autunnale.
In attesa di riscontro, si augura buon lavoro.
Roma, 22 luglio 2010

p. la Segreteria Nazionale Fp Cgil
Antonio Crispi

 
 
 

Organizzazione e sistema giustizia – Parma, 8 Ottobre 2010

Organizzazione e sistema giustizia
Percorsi e Priorità per difendere Legalità e Diritti sul Territorio
 
Attualità delle proposte del Patto per la giustizia e per i cittadini
 
8 Ottobre 2010
Aula Corte d’Assise Tribunale
P.le Corte d’Appello 1, Parma


 

Scarica la Locandina:

 
 
 

Interventi audio da scaricare e
documentazione del Convegno
 

 

Comunicato

 
 

FP CGIL
MINISTERO AMBIENTE

Ancora una volta siamo costretti a denunciare le modalità con quali l’amministrazione sta dando corso alla riorganizzazione del Ministero dell’Ambiente. Si continua a dichiarare in tutte le sedi la grandiosa opera riformatrice messa in atto, ma nella realtà non si opera in maniera conseguente affinché il Ministero possa essere restituito pienamente alla normalità organizzativa.

Ci preoccupano i continui tagli di bilancio che rendono sempre più debole l’azione del Ministero ma ci preoccupa parimenti la superficialità, accompagnata a volta da arroganza, con la quale si continuano ad affrontare le questioni che riguardano i lavoratori di questo ministero.

L’incertezza circa i tempi di erogazione della perequazione 2010 (dovuta anche all’oscurità della procedura contabile e di bilancio messa in atto, per la quale chiediamo di conoscere definitivamente tutti gli atti amministrativi e contabili posti in essere) , la mancata informativa circa la programmazione del fabbisogno di personale per il nuovo triennio, le modalità di “deportazione” di personale messe in atto nei confronti di lavoratori inconsapevoli di tali trasferimenti “temporanei” e, cosa più grave, senza una notifica ai diretti interessati dello spostamento da una Direzione ad un’altra, e senza alcun criterio generale che regoli l’assegnazione, la grottesca vicenda della nuova graduazione delle fasce delle funzioni dirigenziali, sono indicative di una Amministrazione che ha perso il senso della propria missione istituzionale ed organizzativa e che cerca di nascondere dietro lo slogan “valutazione e merito” la confusione nella quale si dibatte quotidianamente.

Per l’informazione dovuta ai lavoratori di questo Ministero si allegano le lettere inviate in data odierna al Ministro, al Segretario Generale e al Direttore del Personale.

Roma, 4 aprile 2011

 

 

Min. Ambiente: protesta dei lavoratori, Il Ministro Prestigiacomo non c'è. Comunicato stampa di Antonio Crispi, Segretario Nazionale FP CGIL

 
I lavoratori del Ministero non possono rimanere silenti e per questo oggi 15 giugno dalle 14,30 alle 16, 30 svolgeranno un primo presidio di denuncia in Largo Goldoni, sede di rappresentanza del Ministro Prestigiamo. Il Ministro non c’è. Non risolve né i problemi dei lavoratori né i problemi ambientali del Paese. La sua presenza è solo virtuale, ma attraverso comunicati stampa non si risolvono le emergenze ambientali del paese.

Vengono cedute intere attività proprie dell’amministrazione, a Sogesid ente in house, cui di fatto è affidato il core business dell’amministrazione, mortificando così le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici.

Nonostante il ricorso agli esterni, l’inefficienza dell’amministrazione è sotto gli occhi di tutti: un esempio è rappresentato dal continuo rinvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), la cui procedura di affidamento è oggetto di indagine con ipotesi di truffa ai danni dello Stato, abuso di ufficio e false fatturazioni.

Viene da chiedersi che missione ha il Ministero dell’Ambiente, in che direzione va, chi lo governa veramente. Come è possibile che non si riescano neanche ad onorare accordi sindacali a distanza di otto mesi dallo loro sottoscrizione?

Roma, 15 Giugno 2011

 

PRESIDI UNITARI DELLE AGENZIE FISCALI E ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI

COMUNICATO STAMPA di Alfredo Garzi – Segretario Nazionale FP CGIL

Si sono svolte oggi a Roma, in Piazza Mastai presso il Ministero dell’economia e delle finanze ed in Via Veneto presso il Ministero del Lavoro, le manifestazioni indette da FP CGILCISL FPS e UIL PA per protestare contro le norme contenute nella legge finanziaria 2007 (art. 18, commi da 147 a 152) che prevedono una pesante ed inaccettabile ristrutturazione delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non economici.
Con grande partecipazione, le lavoratrici ed i lavoratori degli Enti e delle Agenzie Fiscali hanno protestato contro:

– il taglio drastico ed indiscriminato delle funzioni e delle dotazioni organiche;
– il taglio delle risorse economiche destinate alla contrattazione integrativa;
– la possibile esternalizzazione di interi settori di attività.

Con grande forza e determinazione è stata chiesta la modifica di tali norme, convinti che una vera e reale lotta contro l’evasione e l’elusione fiscale, l’evasione e l’elusione contributiva e la sicurezza sul lavoro debbano avere come presupposto:

– la difesa e la valorizzazione del lavoro pubblico e della professionalità dei dipendenti delle Agenzie e degli Enti Pubblici non economici;
– il potenziamento degli Enti e delle Agenzie a partire dalla stabilizzazione dei lavoratori precari.
Roma, 4 dicembre 2006

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali – Agenzie Fiscali

(A.Garzi)

Rinnovo CCNL 2002/2005 Area VI Dirigenti Agenzie Fiscali, Dirigenti Professionisti e Medici Enti Pubblici non Economici

 
Ieri, all’Aran, si è avviato il negoziato per il rinnovo del CCNL in oggetto. Abbiamo evidenziato che per la parte pertinente la dirigenza, l’ipotesi sottoscritta da poco, relativamente ai dirigenti dei Ministeri, è un’utile base di discussione, sulla quale innestare le specificità dei comparti ricompresi nell’area contrattuale.
Anche la parte economica può seguire lo schema precedente, sia per le percentuali d’incremento, sia per l’omogeneità del trattamento tabellare, sia per quanto riguarda la scelta, che abbiamo riconfermato, di distribuire le risorse contattuali sulle voci fisse della retribuzione. Ovviamente procederemo alla discussione anche per il secondo biennio.
Per quanto riguarda i professionisti degli Enti Pubblici non Economici, invece, non ci sono contratti recenti che possano essere presi a riferimento, avendo problematiche molto specifiche da una parte e, dall’altra, volendo evitare rimandi ad altri comparti che poco o nulla attinenza hanno con il lavoro che si svolge negli Enti stessi. Nel negoziato dovremo tener conto dei rimandi già effettuati nei contratti precedenti, nonché dei processi riorganizzativi in corso nel comparto. A queste difficoltà si aggiunge l’intervento del Ministero del Tesoro che ha espunto dalla Direttiva del Comitato di Settore il finanziamento aggiuntivo, pari a 2.000.000,00 di euro, necessari per riequilibrare le retribuzioni di questo personale.
Per snellire un lavoro, che come vi è chiaro, non è particolarmente facile, è stato proposto di lavoro per temi specifici, al fine di approfondire meglio le questioni.
L’Aran si è impegnata a presentarci una prima bozza di articolato entro una settimana, per convocarci subito dopo per la prima riunione di approfondimento.
Roma 8 febbraio 2005

Il Responsabile nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali

(A.Garzi)

Comunicato stampa – Interinali

 
Pubblichiamo un comunicato unitario di chiarimento sulla vicenda della “stabilizzazione” degli interinali.
 


 

Lettera al Capo Dipartimento sulla mobilità interna

Roma, 25 ottobre 2007
 
Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Dr. Claudio Castelli

In ordine alle procedure di interpello per il trasferimento a domanda del personale avviate dal 10 maggio 2007, in conformità all’accordo sulla mobilità interna del personale sottoscritta il 27 marzo 2007, questa O.S. chiede di conoscere lo stato dei procedimenti avviati e la situazione relativa alla pubblicazione delle graduatorie, stante che dalla attivazione delle richieste di informazione, rivolte agli uffici amministrativi competenti relativamente ai tempi previsti, si sono susseguite notizie non concordanti che davano per possibile la pubblicazione per il mese di novembre prima e di dicembre poi.
Allo stato le rappresentiamo, pertanto, la necessità di un intervento per dare trasparenza e certezza sui tempi di definizione dei suddetti procedimenti a tutela dei lavoratori interessati.

Per delegazione trattante nazionale
Organizzazione Giudiziaria Ministero Giustizia
FP CGIL

Paola Morga

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