Accordi

Toscana – Provincia di Pistoia – Accordo di stabilizzazione precari

Stabilizzazione delle figure assunte in modo precario, dando la più ampia applicazione alle possibilità offerte dal comma 558 della Legge Finanziaria, nell’ambito di un programma triennale 2007-2008-2009.

 

Accordi

Marche – Delibera Giunta Regionale

Art. 39 L. 449/97; art. 1, commi 588 e 560 L. 296/2006 – Programma triennale 2007/2009 del fabbisogno del personale delle strutture della Giunta Regionale

 

Accordi

Stato – Ministero dell'Interno – Accordo stabilizzazione precari Uffici Immigrazione

Accordi

Piemonte – Accordo ARPA

 

Accordi

Lazio – Comune di Roma – Accordo stabilizzazione precarie scuole

 

Accordi

Emilia Romagna – Parma – ASL – Ipotesi protocollo aziendale stabilizzazione

BOZZA
PROTOCOLLO AZIENDALE IN MATERIA DI STABILIZZAZIONE DEL LAVORO PRECARIO E VALORIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE
LAVORATIVE NELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA
AREA COMPARTO

Il giorno_____ tra l’Azienda Ospedaliera di Parma e la Rappresentanza Sindacale del personale del Comparto
premesso e considerato:

– che con riferimento all’esercizio 2007 e più in generale al triennio 2007/2009 la legge finanziaria (legge n.296/2006) al fine di favorire da parte degli Enti del SSN il conseguimento dell’obiettivo di governo e contenimento della spesa per le risorse umane e nel prefigurare alcuni strumenti che possono essere utilizzati dagli enti del SSR, assegna particolare rilevanza alla predisposizione di un programma annuale di revisione delle consistenze organiche di personale (in servizio sia con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,che tramite altre forme contrattuali) nell’ambito del quale viene valutata la possibilità di trasformare le posizioni di lavoro già ricoperte da personale precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
– che nell’ambito dell’Intesa sul lavoro pubblico sottoscritta in data 6 aprile 2007 viene definito l’obiettivo di riassorbire le forme di precariato che si sono determinate negli anni di sostanziale blocco delle assunzioni, a copertura di fabbisogni stabili;
– che con il protocollo regionale sottoscritto in data 4 maggio 2007 tra l’assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna e le Segreterie regionali CGILFP,CISL-FPS e UILFPL sono stati disciplinati i processi di stabilizzazione del lavoro precario e di valorizzazione delle esperienze lavorative affinché le aziende Sanitarie possano effettuare le proprie valutazioni circa la determinazione dei fabbisogni professionali stabili;
– che l’attuazione dei processi di stabilizzazione e di valorizzazione delle esperienze lavorative contribuiscono alla progressiva riduzione del fenomeno del “precariato” e quindi all’obiettivo di qualificazione degli organici delle aziende;
– che nel rispetto dell’obiettivo economico fissato dagli indirizzi regionali relativi al governo delle risorse umane, ciascuna azienda persegue le politiche del personale idonee al raggiungimento degli obiettivi di bilancio compatibili con l’equilibrio economico del SSR utilizzando le risorse resisi disponibili da un’appropriata gestione del turn-over per realizzare politiche di parziale copertura del turn-over e per finanziare le politiche di stabilizzazione del personale precario;
– che il processo di stabilizzazione del personale precario e di valorizzazione delle esperienze lavorative prevede l’implementazione di un programma triennale diretto a ricondurre, compatibilmente con il vincolo economico di cui sopra, nell’ambito del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tutte le attività lavorative rientranti nell’ambito delle finalità istituzionali delle Aziende e connotate di stabilità
– che al fine di regolare concretamente in sede aziendale, secondo criteri aderenti alla specificità organizzativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, le determinazione di ordine generale stabilite dal Protocollo regionale 4 maggio 2007 le parti ritengono necessario procedere alla definizione di apposito protocollo finalizzato a disciplinare la graduale trasformazione delle posizioni già ricoperte nell’ambito della stessa azienda da personale con rapporti di lavoro precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato, nonché a valorizzare le esperienze lavorative del restante personale con rapporto di lavoro precario (c. libero professionali e collaborazioni coordinate e continuative).

tutto ciò premesso e rilevato che
le premesse costituiscono parte integrante ante e sostanziale del presente protocollo

si conviene e si sottoscrive quanto segue:

ART. 1 – CRITERI GENERALI

L’obiettivo di graduale trasformazione delle posizioni ricoperte da personale con rapporti di lavoro precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato potrà essere realizzato secondo gli strumenti recepiti dal protocollo regionale 4 maggio 2007. Sotto questo profilo le parti intendono avvalersi dei principi desumibili dalle norme definite dalla legge finanziaria con particolare riferimento allo strumento individuato dal comma 519 della medesima legge.
In particolare :

* Predisposizione di un piano triennale contentente l’individuazione delle posizioni da stabilizzare in relazione alle necessità organizzative aziendali connesse ad attività istituzionali e stabili (determinazione del fabbisogno di stabilizzazione), valutato in relazione alla consistenza ed alla disponibilità delle risorse economiche, con riferimento alle categorie e ai profili che nell’ambito dell’ordinamento professionale del comparto corrispondono alle mansioni proprie delle posizioni stesse, per ciascuno degli anni 2007/2008/2009. Tale piano sarà suscettibile di revisione anno per anno in relazione alle sopravvenute esigenze aziendali e tenuto conto delle compatibilità economiche derivanti dalla programmazione nazionale e regionale.
* Deve essere accertata la vacanza in pianta organica dei posti corrispondenti alle posizioni individuate. In caso di indisponibilità di posti, procedere ad una revisione/ampliamento della pianta organica in modo tale da consentire la stabilizzazione delle posizioni individuate, che dovrà risultare dal programma di revisione delle consistenze organiche predisposto in attuazione del comma 565 della Legge Finanziaria 2007, secondo gli indirizzi che saranno emanati dalla Regione con apposita circolare. Ciò previa verifica circa la possibilità di provvedere tramite la trasformazione di posti già esistenti nella pianta organica aziendale.
* deve essere garantito il rispetto della disciplina concorsuale in materia di requisiti generali e specifici di ammissione per i diversi profili professionali.
* devono essere rispettati i principi posti dall’art.35 del d.lgs.n.165/2001 in materia di reclutamento del personale, con particolare riferimento al principio dell’accesso tramite procedure selettive ed ai principi di pubblicità, trasparenza e pari opportunità delle procedure di reclutamento. Conseguentemente l’assunzione, secondo le modalità del comma 519, potrà avvenire solamente per il personale che abbia sostenuto procedure selettive di tipo concorsuale o previste da norme di legge e previa pubblicazione di avviso dell’avvio delle procedure di stabilizzazione nel quale saranno indicati i requisiti ed i criteri per la presentazione delle relative domande.
* la stabilizzazione delle posizioni di lavoro non comprese nel comma 519 dovrà avvenire invece tramite procedure selettive pubbliche nell’ambito delle quali dovranno essere adeguatamente riconosciute e valorizzate le esperienze lavorative maturate dai collaboratori all’interno dell’Azienda;
* i processi di stabilizzazione riguardano da un lato le posizioni di lavoro ricoperte tramite rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato, e dall’altro, le posizioni di lavoro ricoperte con collaborazioni coordinate e continuative, rapporti di prestazione d’opera intellettuale;
* dai processi sono escluse le posizioni che fanno riferimento a rapporti di lavoro attivati con le finalità di sostituire personale assente con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; sono altresì escluse le posizioni ricoperte a mezzo di rapporti di lavoro con personale in aspettativa presso altre pubbliche amministrazioni;

in relazione alla consistenza ed alla disponibilità delle risorse economiche sopra descritte, il processo di stabilizzazione sarà articolato,nell’ambito dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nel corso del triennio 2007/2009, con apposito piano triennale, di cui alle allegate tabelle A e B, quale parte integrante e sostanziale al presente protocollo.

ART. 2 – CAMPO DI INTERVENTO – STRUMENTI OPERATIVI

1. Ipotesi di attuazione dei percorsi di stabilizzazione a domanda del personale con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato.

1) La procedura di stabilizzazione avverrà nel rispetto dei criteri generali di cui all’art. 1 del presente protocollo.
2) Indizione di un bando per il numero di posizioni individuate, nel quale saranno indicati criteri e requisiti per la presentazione delle relative domande. A tale procedura, tenendo conto che l’anzianità di servizio sarà calcolata con esclusivo riferimento ai periodi di lavoro prestati presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, potranno accedere i titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato che:
– hanno maturato 3 anni di servizio al 31.12.2006;
– maturino 3 anni di servizio in base a contratti iniziati prima del 29 settembre 2006;
– siano in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione per l’accesso al corrispondente profilo professionale, come da regolamento concorsuale del personale del comparto di cui al DPR 220/01.
– non siano dipendenti a tempo indeterminato presso altre Pubbliche Amministrazioni
– che siano stati assunti mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge.
3) Se le richieste di stabilizzazione di coloro che hanno o avranno i requisiti sono superiori rispetto alle posizioni individuate, si provvede a comporre una graduatoria, adottando i seguenti criteri di precedenza, in ordine di priorità:
a. presenza e posizionamento in graduatorie di concorso per assunzioni a tempo indeterminato vigente nell’Azienda di riferimento, nella medesima categoria e profilo. Costituisce un titolo di precedenza assoluta, in quanto hanno già sostenuto prove concorsuali e hanno già avuto una valutazione di idoneità.
b. anzianità esclusivamente maturata in azienda tenendo conto dei servizi prestati negli ultimi 5 anni precedenti la scadenza dell’avviso per la formazione della graduatoria (senza dare punteggi).
c. durata di eventuali rapporti di lavoro anche come co.co.co. o c.l.p. sempre nei 5 anni antecedenti. Costituisce criterio residuale da utilizzare all’occorrenza come requisito dirimente nei casi di parità di anzianità.

La graduatoria così formata non comporta l’attribuzione di punteggi e potrà essere utilizzata esclusivamente per le assunzioni relative alle posizioni individuate nel bando e non danno titolo ad idoneità. A seguito delle avvenute assunzioni la graduatoria perde definitivamente di efficacia.
Il personale così stabilizzato dovrà stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato e sarà sottoposto al periodo di prova della durata di due mesi per le categorie A e B e di sei mesi per le restanti categorie.
Saranno in ogni caso salvaguardate le aspettative dei candidati collocati nelle graduatorie valide o che saranno adottate a seguito di procedure in corso di svolgimento.
Il personale in graduatoria sarà stabilizzato gradualmente al maturare del requisito dei tre anni di servizio, sulla base del fabbisogno già individuato per l’anno 2007 e che per gli anni successivi (2008 e 2009) sarà individuato al 31.12. di ciascun anno di riferimento.

2. Ipotesi di attuazione dei percorsi di valorizzazione delle esperienze lavorative del personale con rapporto di lavoro precario (co.co.co., contratto di prestazione d’opera libero professionale)

1) La procedura di valorizzazione delle esperienze lavorative avverrà nel rispetto dei criteri generali di cui all’art. 1 del presente protocollo.
2) Determinazione del profilo dell’area comparto corrispondente alle mansioni proprie delle posizioni individuate.
3) Indizione delle procedure concorsuali pubbliche nell’ambito delle quali, fermo restando il possesso dei requisiti per l’accesso ai rispettivi profili professionali, saranno specificamente valorizzate ai fini della determinazione del punteggio per i titoli le esperienze professionali maturate nell’Azienda con rapporti di co.co.co. o di libera professione anche con fondi extraaziendali, svolti nel quinquennio anteriore alla data del bando di concorso presso l’Azienda. A tale fine si terrà conto dei seguenti criteri:
– Valutazione dell’esperienza professionale proporzionalmente alla quantità (oraria) della prestazione lavorativa resa ai sensi dei contratti di lavoro stipulati con l’Azienda.
– L’esperienza professionale sarà valutata in modo identico al servizio prestato a titolo di rapporto di lavoro dipendente (1,8 punti/anno). Particolare valorizzazione sarà assegnata all’esperienza maturata ai sensi dei contratti di lavoro stipulati con l’Azienda nello specifico ambito professionale cui fa riferimento la procedura concorsuale.

ART. 3 – GESTIONE DELLA FASE TRANSITORIA

Nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione l’Azienda:
1. continua ad avvalersi del personale in servizio tramite contratti di lavoro a tempo determinato appartenente a profili non dirigenziali che sia in possesso dei requisiti di cui al comma 519 tramite la proroga dei contratti di lavoro;
2. può procedere alla proroga dei contratti del personale titolare di rapporti di co.co.co. o prestazione d’opera libera professionale;
3. per quei profili professionali per i quali il fabbisogno di stabilizzazione individuato è superiore rispetto ai lavoratori precari aventi (o che avranno) i requisiti per essere stabilizzati, l’azienda – ferma restando la salvaguardia del diritto degli stessi ad essere stabilizzati tramite le procedure previste nel presente protocollo e compatibilmente con gli indirizzi economici derivanti in materia dalla programmazione nazionale e regionale – può procedere ad indire e/o espletare procedure concorsuali, limitatamente al restante fabbisogno;
4. dispone la proroga della validità delle graduatorie di concorso attualmente vigenti (infermiere, tecnico di radiologia, ortottista, tecnico di neurofisiopatologia, ostetrica, tecnico perfusionista), per la durata che sarà prevista nel provvedimento normativo regionale (nel disegno di legge, fino 31.12.2009).
5. Nel triennio 2007-2009, qualora debba procedere all’attivazione di rapporti di lavoro a tempo determinato, nel bandire le relative prove selettive, riserverà una quota pari al 60% delle posizioni da ricoprire ai soggetti con i quali l’Azienda ha stipulato contratti di co.co.co., di prestazione d’opera intellettuale per la durata complessiva di almeno un anno raggiunta al 29.09.2006.

Parma, lì

Letto, approvato e sottoscritto.

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma OO.SS.

FPCGIL

CISL FP

UIL FPL

FIALS CONFSAL

RSU

Accordi

Emilia Romagna – Sottoscrizione definitiva stabilizzazione precari personale SSR

Protocollo Regionale in materia di stabilizzazione del lavoro precario e valorizzazione delle esperienze lavorative nelle Aziende ed Enti del SSR (Personale del comparto)

 

Accordi

Marche – Provincia di Macerata – Protocollo d'intesa per il superamento delle situazioni di precarietà

 

Accordi

Marche – Accordo regionale stabilizzazione precari Sanità

Atto di indirizzo relativo alla concertazione sindacale per il superamento del precariato e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro nell’ambito del Sevizio Sanitario Regionale delle Marche

 

Accordi

Lombardia – Accordo precari comune di Brescia

 

Accordi

Dipartimento Funzione Pubblica – Accordo con OO.SS. su percorsi di stabilizzazione

Accordi

Lazio – Protocollo d'intesa stabilizzazione precari Sanità

Protocollo d’intesa

Il giorno 15/03/2007 si sono incontrati presso la sede della Regione Lazio gli assessori alla sanità e al lavoro della Regione Lazio e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL confederali e di categoria allo scopo di definire, nel contesto del Piano di Rientro concordato con il Governo, le modalità e la tempistica relativa all’applicazione degli accordi già sottoscritti sul precariato, sulle tematiche del personale e sul rispetto dei fondi contrattualmente definiti.
Le parti:
– preso atto di quanto previsto dalla legge Regionale n.27 del 28/12/2006 -Finanziaria Regionale per l’esercizio 2007- nonché dalla Legge 296 del 27/12/2006 -Legge Finanziaria anno 2007- che fra l’altro detta norme in materia di personale precario delle pubbliche amministrazioni ed in particolare per il personale del servizio sanitario nazionale;
– nel rispetto degli obiettivi di contenimento della spesa sanciti da norme nazionali e regionali;
– con l’obiettivo di pervenire al definitivo riassorbimento dell’area del precariato presente nelle Aziende Sanitarie, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, IRCCS, ARPA ed altri Enti del SSR;
– In attuazione a quanto previsto a tale titolo dai precedenti accordi siglati in data 06/11/2006 e successivamente in data 8/1/2007;
– allo scopo di definire, nel pieno rispetto del Piano di Rientro concordato con il Governo, le modalità e la tempistica relativa all’applicazione degli accordi già sottoscritti sul precariato, sulle tematiche del personale e sul rispetto dei fondi contrattualmente definiti;
con il seguente protocollo d’intesa
SANCISCONO
la scelta strategica di procedere da oggi in poi alla assunzione di personale a tempo indeterminato e secondariamente attraverso altre tipologie di rapporti di lavoro previsti dal CCNL. In tal senso l’assessorato alla sanità provvederà ad emanare direttive agli enti del servizio sanitario regionale.

* Precariato
La Regione si impegna a dare compiuta applicazione agli accordi sottoscritti in data 6 novembre 2006 ed in data 8 gennaio 2007 ed a tal fine le parti concordano che tutte le lavoratrici e i lavoratori già assunti dalle aziende ed enti sanitari a tempo determinato in servizio alla data del 29 settembre 2006 saranno trasformati a tempo indeterminato al maturare dei tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio. Qualora sullo stesso posto di lavoro, nel corso degli ultimi tre anni dalla data della firma del presente accordo, abbiano ruotato più lavoratori, si provvederà alla stabilizzazione attraverso modalità selettive definite da specifici accordi aziendali.
I contratti di lavoro CO.CO.CO., in atto alla data del 29 settembre 2006, come previsto dagli accordi richiamati in premessa, saranno trasformati previa selezione in tempi determinati e alla maturazione dei tre anni di anzianità verranno assunti a tempo indeterminato.
I lavoratori dei cantieri-scuola attivati dalla ASL o dalla regione, saranno stabilizzati alla fine del percorso formativo previsto dal progetto , secondo le norme regionali in materia.
Le modalità applicative dei sopra elencati punti sono definite nell’allegato A, parte integrante del presente accordo.

* Reinternalizzazioni
considerato che il blocco delle assunzioni degli ultimi anni ha provocato una costante ed impropria esternalizzazione di servizi inerenti la missione delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e che tutto ciò ha prodotto un uso improprio di risorse sia in termini economici che umani, le parti, per ricondurre a normalità la situazione, concordano di avviare un processo di reinternalizzazione, sulla base dell’accordo dell’8.01.2007, tramite accordo concertativo a livello aziendale con le organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo, che determinerà la conseguente rimodulazione del Bilancio aziendale. Nel caso in cui non sia possibile un accordo a livello decentrato il confronto verrà riportato sul tavolo regionale al fine di permettere la reinternalizzazione dei servizi e l’avvio delle procedure per la stabilizzazione dei lavoratori interessati da aprile 2007.
* Piano di assunzioni
Considerato che è obiettivo prioritario della Regione mantenere ed incrementare i servizi volti alla tutela della salute, le parti convengono su un piano di assunzioni per il 2007 di personale infungibile fino al 40% del turn over, da concordarsi nei numeri e nelle qualifiche entro il 30 aprile 2007, nel contesto del piano triennale dell’assunzioni a cominciare dalle graduatorie in vigore.
* Fondi Contrattuali
Relativamente ai Fondi contrattuali si concorda di avviare, nelle singole aziende, un processo di verifica della consistenza degli stessi, nel rispetto del CCNL, anche al fine di un riequilibrio interaziendale e/o regionale e del recupero di risorse destinate a specifici progetti di efficienza e produttività.

* Sanità privata e Osservatorio Regionale
Le parti, ribadiscono che il CCNL ed il rispetto delle dotazioni organiche previste dalle vigenti normative costituiscono il prerequisito necessario all’accreditamento delle strutture private, ritengono necessario che si dia avvio ad un controllo generalizzato nelle Strutture Private Accreditate relativamente al rispetto dei parametri sul personale al fine di rimuovere anche nel privato il ricorso a soggetti terzi e a contratti atipici non previsti dai CCNL e all’applicazione delle Delibere regionali per i requisiti minimi di accreditamento. Anche in questo settore infatti occorre dare certezza di regole e diritti stabilendo che i servizi connessi all’assistenza alla persona devono essere svolti da personale dipendente nel rispetto degli standard di assistenza. A tal fine occorre insediare entro il 31 marzo 2007 l’Osservatorio sulle condizioni del lavoro nelle strutture pubbliche e private accreditate.

* Tavolo di concertazione su punti di crisi occupazionale e mobilità
a. Nell’ambito del Piano di Riorganizzazione dei Posti Letto ed in considerazione del fatto che potrebbero verificarsi criticità, le parti concordano sull’istituzione presso la Regione Lazio di un tavolo triangolare Regione – OO.SS. – ARIS e AIOP per gestire eventuali criticità derivanti dall’attuazione delle procedure di diminuzione di posti letto per acuti alla scopo di salvaguardare l’occupazione.
b. Saranno altresì insediati tavoli concertativi per la salvaguardia dei livelli occupazionale nei rispetto dei LEA attraverso la concertazione dei criteri per eventuali accordi di mobilità, anche intercompartimentale.
Le parti convengono di promuovere un piano regionale per lo sviluppo dell’assistenza domiciliare finalizzato anche alla riduzione dei posti di letto e della durata dei tempi delle degenze ospedaliere.
Il presente accordo verrà recepito nella prima Giunta regionale utile con atto formale cui seguiranno delibere attuative e conseguenti direttive regionali.

Roma, 15 marzo 2007

L’Assessore Regionale al Lavoro
Alessandra Tibaldi

L’Assessore Regionale alla Sanità
Augusto Battaglia

CGIL Lazio
CISL Lazio
UIL Lazio

CGIL Sanità
CISL Sanità
UIL Sanità

ALLEGATO A
Precariato
1. Stabilizzazione a tempo indeterminato a partire dal 01/05/07, di tutte le lavoratrici e i lavoratori a tempo determinato, purché l’incarico sia stato conferito utilizzando una graduatoria di concorso pubblico.
2. Stabilizzazione a tempo indeterminato a partire dal 1/7/2007 di tutti i lavoratori assunti a tempo determinato con incarico conferito a seguito di avviso per soli titoli, attraverso le procedure di un concorso interno che preveda prove selettive, per i requisiti si rimanda all’art.1, comma 565 legge 296/2006.
3. Gli stessi criteri dei punti 2, 3 valgono anche per il personale che sia stato in servizio per almeno tre anni nell’ultimo quinquennio.
4. Cantieri-scuola: nell’ambito della spesa per la stabilizzazione del personale a tempo indeterminato possono essere usate forme di part time per la stabilizzazione del personale dell’intero progetto formativo.
5. Il personale appartenente a soggetti terzi dei settori previsti dall’accordo dell’08/01/2007 allo scadere degli appalti e/o affidamenti verrà assunto previa selezione a tempo determinato e al maturare dei tre anni di anzianità trasformati a tempo indeterminato.
6. Categoria A e B (se provenienti da ufficio di collocamento): selezione interna con prova pratica finale. Inoltre per le categorie A e B del vigente CCNL, valutare la possibilità di attivare le procedure previste dalla legge n.56/1987 (art.16) e dal capo III del DPR n.487/1994, attraverso l’organizzazione sulla base di accordi con le OO.SS, di specifici tirocini formativi, per consentire ai lavoratori interessati l’acquisizione di specifici titoli e abilitazioni professionali, mediante il riconoscimento di crediti formativi legati al lavoro svolto ed ai tirocini formativi frequentati.

PROTOCOLLO DI INTESA
Al termine dell’Incontro, del 15 marzo 2007, sui temi del personale, l’Assessore alla Sanità e le OO.SS. hanno convenuto sulla necessità di:
1. Istituire e rendere operativo, entro il mese di marzo ’07, l’Osservatorio di “controllo e monitoraggio” sulla farmaceutica.
2. Avviare uno stringente confronto, da concludersi entro il 15 aprile 2007, finalizzato a:
– verificare la possibilità di non applicare il ticket “codice bianco” nei Pronto Soccorso nelle fasce orarie notturne e nei giorni festivi;
– valutare l’ipotesi di superamento dei ticket sulle prestazioni e la diagnostica, individuando soluzioni alternative in grado di garantire lo stesso gettito in termini di entrate.
3. Dare immediata attuazione agli impegni già precedentemente assunti relativamente all’istituzione di una “commissione tecnica” che aggiorni il “regolamento delle RSA” ed elabori un piano organico per la realizzazione di altri 5.000 posti letto per RSA.
4. Sviluppare un confronto di merito sulla “riorganizzazione della rete ospedaliera” – relativamente al triennio 2007-2009 – e alla necessaria “riprogettazione del Sistema” attraverso il potenziamento della prevenzione, della cura e dell’assistenza territoriali.

A questo scopo, l’Assessore si impegna a:
– istituire, entro il 31 marzo, un tavolo di confronto permanente, sugli aspetti legati alla “rete ospedaliera” descritti nel Piano di Rientro riferiti al 2007;
– far pervenire alle OO.SS., entro aprile 2007, un Progetto complessivo legato alla riorganizzazione della rete nel triennio;
– convocare, di concerto con l’Assessore alle Politiche Sociali, entro il 31 marzo 2007, il Tavolo regionale sull’integrazione “socio-sanitaria”.
Le parti condividono, inoltre, l’opportunità di sviluppare, su questi temi, successivamente alla definizione di un “accordo quadro” a livello regionale, un ampio confronto in tutti i territori; capace di coinvolgere, a tutti i livelli, le Istituzioni locali, le singole ASL, il Sindacato e le altre parti sociali.
Luoghi per questo confronto dovranno essere la Conferenza sulla Sanità di Roma, le 5 Conferenze Sanitarie dell’area metropolitana, i distretti della Provincia di Roma, le altre 4 Province del Lazio con le rispettive ASL.

Roma, 15 marzo 2007

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto