In data 4 maggio 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021.

L’Aran ha inviato un ulteriore testo aggiornato rispetto alla precedente riunione ma in cui erano presenti solo integrazioni secondarie. Le integrazioni in questione riguardavano il trattamento del personale in distacco sindacale, la destinazione di una percentuale del salario accessorio al welfare integrativo, il rimborso delle spese del personale in trasferta, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del lavoro da remoto.

Nell’esaminare il testo siamo partiti dall’approvazione, in sede di comitato di settore, dell’atto di indirizzo che destina al comparto le risorse per affrontare i temi connessi alla riforma del sistema di classificazione, alle sezioni contrattuali, al sistema indennitario, al salario accessorio.

Abbiamo pertanto sottolineato che ormai non ci sono più scuse per affrontare in maniera diretta e ancora più del merito questi temi, partendo dalle nostre proposte che abbiamo puntualmente ricordato all’ARAN con particolare riferimento:

  • all’introduzione di un’Area per le elevate professionalità; alla corretta riclassificazione dei profili;
  • all’introduzione di un sistema indennitario più efficace nel riconoscere la professionalità dei lavoratori;
  • alla revisione e la scrittura delle sezioni professionali.

Nel merito delle proposte odierne abbiamo fatto alcuni rilievi evidenziando che mancano:

  • nelle relazioni sindacali alcune materie in primis quelle relative al calendario scolastico dei servizi educativi;
  • sulla destinazione di quote del salario accessorio al welfare integrativo abbiamo ribadito il nostro no.

Mentre abbiamo apprezzato il richiamo alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nel lavoro da remoto e ci siamo riservati di far pervenire una nuova formulazione sull’articolato relativo alla transizione di genere.

L’ARAN ha registrato i punti di convergenza delle OO.SS. in particolare sulla nostra proposta in merito alle relazioni sindacali per il calendario scolastico nei settori educativi e sulle sezioni professionali, anticipando possibili controproposte e ulteriori scritture. Il tavolo è stato quindi aggiornato al giorno 16 maggio alle ore 10.30.

Il comparto delle Funzioni Locali

Nella giornata del 3 maggio si è tenuto un nuovo incontro con la delegazione trattante di Anaste per definire il percorso che porti alla sottoscrizione del nuovo CCNL. In apertura il Presidente di Anaste, Sebastiano Capurso, ha manifestato la volontà di giungere, nel più breve tempo possibile, a una positiva conclusione della trattativa. Alla luce di ciò, anche in considerazione del percorso fin qui svolto, Anaste ha mostrato la propria disponibilità ad “allinearsi”, sotto il profilo economico, agli altri CCNL di settore sottoscritti nella precedente tornata contrattuale.

Le OO.SS nel prendere positivamente atto di quanto affermato dal Presidente, hanno però altresì evidenziato la necessità di intervenire anche su alcuni istituti contrattuali che necessitano di una complessiva riorganizzazione, proprio per riuscire ad avere un’omogeneità, non solo economica ma anche normativa, con gli altri CCNL del settore.

L’incontro si è quindi concluso con il reciproco impegno delle parti a ragionare su un’ipotesi che tenga insieme l’aspetto economico e normativo, al fine di poter definire, nel più breve tempo possibile, una soluzione che possa dare ristoro ai tanti lavoratori che attendono di aver riconosciuti gli stessi diritti già riconosciuti a molti altri operatori del settore.
I prossimi incontri sono stati calendarizzati per il 10 e il 14 giugno.

Il nostro resoconto del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto, insieme al comunicato unitario

Il 3 maggio si è tenuto un incontro per la riapertura di rinnovo del CCNL Federculture. La delegazione trattante ha aperto l’incontro dichiarando subito di voler lavorare speditamente per arrivare in tempi brevi alla stipula del rinnovato contratto che trovi la soddisfazione di tutte le parti. In più di un’occasione Federculture ha annunciato di voler accogliere la richiesta sindacale volta ad aumentare il grado di partecipazione delle OO SS ma, concretamente, non ha dato alcun chiaro segnale in tale direzione rinviando genericamente al tavolo di secondo livello molte delle richieste avanzate dalla rappresentanza dei lavoratori.

La parte datoriale, dichiarando di voler aggiornare il contratto con le normative vigenti, ha rappresentato l’esigenza di introdurre ulteriori forme di flessibilità lavorativa. La revisione economica, seppur non esplicitata, sarà oggetto della proposta complessiva che verrà inviata nelle prossime ore. L’introduzione di nuove formule di flessibilità troveranno la ferma opposizione di questa Organizzazione, in special modo se si chiedesse di aggirare i limiti contrattualmente previsti.

La Fp Cgil, nel ribadire che molte delle richieste rappresentate nella piattaforma unitaria non sono state neppure menzionate, ha avanzato grandi perplessità sulla pluralità di temi da rinviare alla contrattazione di secondo livello, che se non dichiaratamente enunciati, finirebbero per non trovare alcuna corrispondenza, ancora una volta, in molte realtà aziendali.

Alla richiesta della Fp Cgil di introdurre nuove professioni nel sistema di classificazione e il necessario riallineamento di quelle esistenti, alla luce di alcune verifiche effettuate nei posti di lavoro, la Federazione datoriale non ha risposto in modo chiaro. Così come all’istanza di rendere permanente l’EAR come riconoscimento di professionalità, le Aziende hanno risposto che è loro intenzione abrogare l’istituto.

Qualche segnale di apertura è stato dato al ripristino dell’art. 64 ter per la valorizzazione del personale. A fronte della richiesta unitaria di introdurre forme di finanziamento contrattuali per la sanità integrativa, le Aziende hanno risposto di essere orientati verso il rinvio del tema in sede decentrata che non farebbe altro che mantenere le disuguaglianze tra lavoratrici e lavoratori pur appartenenti al medesimo sistema contrattuale.

Alla richiesta di definire l’ammontare del riconoscimento economico del triennio scaduto non si è ottenuto riscontro, motivo per il quale la Fp Cgil ha rammentato che per circa diciotto mesi di vacanza nei rinnovi del 2011 e del 2016, le parti hanno condiviso la corresponsione dell’una tantum di circa 700 € sul livello C2 e un aumento tabellare del 4,5% per i restanti mesi di vigenza contrattuale.

Nel proprio intervento, la Fp Cgil ha rinnovato l’esigenza di un protocollo nazionale che dia la cornice normativa al lavoro agile e ha ribadito la necessità di affrontare tutte le materie oggetto della piattaforma.

Aspettiamo di ricevere la documentazione e di riaggiornare il tavolo per informare le lavoratrici ed i lavoratori sul prosieguo dei lavori.

Accordi Fesi anno 2019-2020 e Accordo FESI anno 2021.

Accordi Fesi anno 2019-2020. Accordo Fesi anno 2021

Decreto Legge 24 marzo 2022, n. 24 recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19. Ricadute applicative per l’Amministrazione Penitenziaria.

D.L. 24.3.2022 n. 24 – Disposizioni urgenti per superamento misure contrasto diffusione epidemia da Covid-19

Concorso interno per titoli a complessivi 691 posti per la nomina alla qualifica iniziale al ruolo degli ispettori – Pubblicazione sedi disponibili.

Concorso interno per n. 691 posti per la nomina alla qualifica degli Ispettori – Pubblicazione sedi disponibili

Concorso interno per titoli a 691 posti per la nomina alla qualifica iniziale degli Ispettori – Individuazione sedi per i vincitori per i quali è prevista la mobilità.

Concorso interno per 691 posti per la nomina alla qualifica Ispettori – Individuazione sedi per vincitori per i quali è prevista mobilità

Al Direttore Generale

del Personale e delle Risorse

Dott. Massimo Parisi

ROMA

 

e, per conoscenza;

 

Al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Pres.te Carlo RENOLDI

ROMA

 

All’Ufficio Relazioni Sindacali

con il Pubblico del Dipartimento

Amministrazione Penitenziaria

Dott.ssa Ida DEL GROSSO

R O M A

 

OGGETTO: Errata applicazione art. 8 comma 2 del P.D.C. 06. Agosto 2021 recante i criteri per la mobilità a domanda del personale di Polizia Penitenziaria ruolo Agente/Assistenti – Sovrintendenti e Ispettori per gli Istituti Penitenziari  e gli istituti penali per minorenni.

 

Egr. Direttore Generale,

alla FP/CGIL Polizia Penitenziaria continuano a pervenire legittime osservazioni/doglianze da parte del Personale, circa l’errata applicazione dei contenuti di cui all’art. 8 comma 2 del nuovo P.C.D. relativo ai criteri per la mobilità a domanda del personale di Polizia Penitenziaria, sottoscritto con le O.SS. in data 06 agosto 2021, i cui principi ispiratori di revisione erano maturati al fine d’adeguarne i contenuti alle esigenze emerse in sede di applicazione.

 

Orbene, a seguito della pubblicazione della graduatoria provvisoria relativa all’interpello Nazionale per i trasferimenti a domanda del Personale (2021), giusta nota Dipartimentale n° m_dg.GDAP. 12/04/2022, sia da un’attenta analisi effettuata dalla scrivente, che dalle considerazioni pervenute da parte del Personale, è emersa la violazione dei contenuti di cui all’art. 8 comma 2 del P.C.D. in parola per le osservazioni che di seguito verranno narrate.

 

In sede di elaborazione della graduatoria provvisoria vi è stata un’errata applicazione del comma 2 dell’art. 8, il quale cita espressamente che: “al personale che presta servizio nella stessa sede è attribuito un punteggio aggiuntivo di punti 1 dopo 10 e 2 punti dopo 20.

 

Nello specifico si osserva che al Personale che presta servizio sempre nella stessa sede, ad esempio da 20 anni, il quale ha avuto una progressione di carriera: dal ruolo agenti Assistenti a Sovrintendenti o ad Ispettori, gli sono stati riconosciuti come permanenza nella stessa sede soltanto gli anni in cui ricopre il nuovo ruolo.

 

In pratica, ad esempio, chi è transitato nel ruolo Ispettori nel 2018 e presta servizio nella medesima sede da 20 anni, gli anni di sede svolti nel precedente ruolo non sono stati considerati ai fini del riconoscimento dei punteggi di cui al comma 2, questa errata interpretazione ha generato un grave pregiudizio dei diritti soggettivi del Personale ed una disparità di trattamento che ne potrebbe pregiudicare il diritto al trasferimento a mobilità a domanda.

 

Per quanto sopra, siamo a chiederle la corretta applicazione dei contenuti di cui all’art. 8 comma 2 del P.C.D in parola, la revisione, altresì, della graduatoria provvisoria (2021) relativa alla mobilità a prescindere della formulazione dei singoli ricorsi dei dipendenti, al precipuo fine di ristabilire i principi ispiratori che hanno generato la revisione dei nuovi criteri per la mobilità di trasferimento a domanda, i quali non devono essere interpretati in pejus.

 

Atteso che l’argomento de quo riveste carattere d’urgenza, poiché passibile di contenzioso anche a carattere Giuridico/Amministrativo, al fine di tutelare gli interessi legittimi del Personale, si chiede cortese riscontro.

 

Distinti saluti

n.140:2022 Lettera Errata applicazione art. 8 comma 2 del P.D.C. 06. Agosto 2021

 

Al Direttore Generale

Ufficio III – Sez. V Amm.ne e Gestione

Personale di Polizia Penitenziaria

“Antimo Graziano”

Dott. Giuseppe CACCIAPUOTI

ROMA

 

e, per conoscenza;

 

Alla Direzione

I.P.M. Treviso

TREVISO

 

 

 

 

OGGETTO: richiesta di revoca del provvedimento datato 27.04.2022 n. 0023231.U, ricognizione urgente di personale di Polizia Penitenziaria da distaccare da distaccare presso gli Istituti penitenziari per minori di Nisida e Airola.

 

Preg.mo Direttore Generale,

 

in riferimento al provvedimento oggettivato, si ravvisa che lo stesso sia in contrasto con quanto dettato dell’art. 4 del vigente A,Q.N., poiché privo di informazione preventiva per l’apertura di una discussione con le OO.SS. in materia di mobilità del personale, nonché in palese violazione dell’art. 2 del su citato accordo, sulle corrette relazioni sindacali.

Fermo restando i vizzi segnalati, ciò che più ci preoccupa e ci turba,  è che si chiede la disponibilità del personale di Polizia Penitenziaria di Treviso per incrementare il personale degli Istituti di  Nisida e Airola, istituti questi che, al loro interno, sembrerebbero aver inglobato i detenuti minori trasferiti proprio dall’Istituto Minorile di Treviso per i noti fatti accaduti nel suo interno il 12.04.2022 , dove lo stesso personale di Polizia Penitenziaria a cui si chiede la disponibilità ha contenuto un tentativo di rivolta, che ha portato alla chiusura temporanea dell’Istituto.

Riteniamo Kafkiano il provvedimento oggettivato poiché pone a rischio la stessa incolumità del personale proveniente da Treviso, quando la stessa Amministrazione ha il dovere e l’obbligo di tutelare i propri lavoratori cosa che, con il provvedimento adottato non viene svolto, tutt’altro, sembrerebbe più che si voglia agevolare alcuni rispetto ad altri.

Per quanto sopra esposto, si chiede l’immediata revoca del provvedimento oggettivato, per i motivi contenuti nella presente e si ribadisce la richiesta già avanzata di un confronto urgente per i noti fatti accaduti all’interno di alcuni Istituti minorili, tra cui Treviso.

Distinti saluti

n.139:2022 Lettera DGMC richiesta revoca 1 provvedimento

 

Nuovo appuntamento oggi con la trattativa per il rinnovo del contratto della Sanità Pubblica, il resoconto del confronto con l’Aran nel comunicato unitario.

Scarica in basso il volantino in Pdf interattivo per accedere direttamente alla prima fase di richiesta di certificazione, alla modulistica dedicata e all’elenco degli Istituti di Credito convenzionati per l’anticipo richiesto.

Si svolgerà quest’anno ad Assisi, in piazza San Francesco, la manifestazione nazionale di CGIL, CISL e UIL in occasione del Primo Maggio. Al centro dell’iniziativa i temi della pace, del lavoro e della crescita del Paese.
Previsti sul palco gli interventi dei tre Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri e la testimonianza di alcuni delegati sindacali. Nel pomeriggio è in programma il tradizionale “Concertone“ che torna quest’annno a Roma nella cornice storica di Piazza San Giovanni in Laterano.

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