Difesa: Cgil Cisl Uil, serve incontro urgente con Pinotti, senza sarà mobilitazione


Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa

Roma, 13 novembre 2015

“Serve una convocazione
urgente del ministro Pinotti per affrontare e risolvere alcune questioni
dirimenti per il personale del Ministero della Difesa prima di
discutere dei correttivi relativi ai decreti legislativi (7 e 8 del
2014) relativi all’assetto strutturale e organizzativo delle forze
armate e delle disposizioni in materia di personale militare e civile”. A
chiederlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.

Nella giornata di
ieri, fanno sapere i sindacati, “nell’ambito della riunione sui
correttivi ai decreti legislativi 7 e 8 del 2014, abbiamo chiesto di
spostare la discussione da questi punti alle definizione di diverse e
dirimenti questioni aperte e senza al momento risposte. Nel dettaglio,
infatti, vanno innanzitutto affrontati i temi della tabella di
equiparazione del trattamento economico del personale, del regolamento
di distinzione delle funzioni tra personale civile e militare, del libro
bianco, del paventato riconoscimento della specificità del personale e,
infine, del riconoscimento economico”.

“A dispetto della nostra
legittima richiesta – proseguono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa -, il
sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ci ha ‘intimato’ di fargli
pervenire entro lunedì le nostre osservazioni sulle bozze relative ai
decreti legislativi, senza tener conto della nostra richiesta fatta. Per
queste ragioni, unitariamente, abbiamo richiesto al sottosegretario di
inoltrare alla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, una richiesta di
convocazione imminente, per discutere con lei l’insieme delle questioni
tutt’ora aperte. Temi che stanno con forza emergendo, al momento
inevasi, e che condizionano il personale del Ministero della Difesa che
rappresentiamo”.

“Quindi – aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa –
se a nessuna delle legittime rivendicazioni ad oggi non è stata fornita
alcuna risposta, immaginiamo che all’orizzonte non si profili nulla di
positivo per i 29.000 dipendenti civili della Difesa. Se il ministro
Pinotti non accetterà la nostra richiesta di incontro per chiarire le
questioni sollevate, metteremo in campo tutti gli strumenti di lotta e
di forte mobilitazione. A partire dalla manifestazione nazionale del 28
novembre prossimo in piazza a Roma”, concludono.

 

Comunicato Segreterie Nazionali 13 novembre 2015


Oggetto:
Situazione delle trattative per rinnovo CCNL Utilitalia e          
                 FISE/Assoambiente. 

Con
la presente riteniamo necessario, dopo una lunga serie d’incontri
con le due Associazioni datoriali e dopo la riunione tra le
Segreterie Nazionali e le Delegazioni trattanti, fare il “punto”
del negoziato con Fise/Assoambiente e con Utilitalia, per il rinnovo
del contratto collettivo nazionale 2014- 2016.

Ovviamente,
non vi è stata nessuna sintesi sia sul piano economico sia sul piano
normativo anche perché la discussione è particolarmente complessa e
delicata, anche come conseguenza delle gravi difficoltà che vivono
molte aziende del settore in relazione alla crisi del sistema e del
Paese in generale.

Il
Sindacato, comunque, oltre ai temi sanciti dalla Piattaforma
contrattuale e alle necessarie e aggiuntive tutele in tema di salute
e sicurezza ha anche messo l’accento sulle indispensabili modifiche
contrattuali in tema di licenziamenti individuali a seguito alla
riforma del mercato del lavoro.

Inoltre,
in entrambi i tavoli è stata ribadita l’esigenza e la centralità
delle risorse economiche per aumentare i salari dei lavoratori del
comparto in questo rinnovo contrattuale, anche attraverso la
contrattazione aziendale.

Le
Associazioni datoriali hanno prodotto dei testi sui vari argomenti
che ovviamente rappresentano la loro posizione e che, nel dettaglio,
nel confronto con le nostre posizioni, sono di sotto elencati:

A)
Orario di lavoro –

OO.SS.
– Contenimento del lavoro straordinario, riduzione dell’orario
massimo complessivo (ordinario e straordinario) sia giornaliero sia
settimanale, aumento della maggiorazione per il lavoro straordinario
e ampliamento del sistema delle relazioni sindacali in tema di
articolazione dell’orario anche provando a conciliare i tempi di
vita con quelli del lavoro. Inoltre, per dare una risposta
più
stringente ai lavoratori e alle lavoratrici che ci chiedono
condizioni più umane di lavoro, occorre che la contrattazione
aziendale – in relazione all’orario – sia più coinvolta sulla
quantificazione/qualificazione dei carichi di lavoro.
Associazioni
datoriali
– Aumento dell’orario ordinario di lavoro settimanale e riduzione
delle percentuali di maggiorazione per il lavoro straordinario,
festivo e notturno.

B)
Classificazione del personale –

OO.SS.
– Implementazione delle figure professionali a oggi escluse o
incomplete (impiantistica, depurazione ect), ampliamento della
classificazione per favorire i processi d’internalizzazione dei
servizi o per evitare le esternalizzazioni degli stessi.
Contrattazione aziendale sulle modalità e carichi di lavoro.

Associazioni
datoriali
– In questo caso le differenze delle due Associazioni sono molto
ampie ma in sintesi si possono riassumere con la richiesta di
ampliare la classificazione per renderla più funzionale alle
attività di basso profilo e maggiormente flessibile. Inoltre,
Utilitalia sostiene l’eliminazione del parametro B) con il
congelamento delle attuali posizioni parametrali. Per Assoambiente,
invece, è necessario unificare l’area spazzamento e raccolta con
l’area conduzione.

C)
Comporto e trattamento di malattia –

OO.SS.
– Ampliamento del comporto per tutelare i lavoratori più a rischio.
Associazioni
datoriali (solo Assoambiente)
– Per contenere l’utilizzo improprio delle malattie brevi, FISE
ritiene necessario ridurre il trattamento economico sia nei primi tre
giorni ma anche al superamento dei 180esimo giorno.


D)
Esternalizzazioni e passaggio di gestione

OO.SS.
– Ampliamento delle garanzie nel passaggio di gestione tra imprese e
rafforzamento delle clausole contrattuali (livelli occupazionali e
applicazione del CCNL di settore) nei processi di esternalizzazione
dei servizi.
Associazioni
datoriali (prevalentemente solo Utilitalia)
– Rendere meno cogenti i vincoli contrattuali affinché i processi
di esternalizzazione siano più convenienti alle imprese.

E)
Tutele
individuali in caso di passaggio di gestione relativamente al
licenziamento individuale-

OO.SS.
– Mantenimento delle garanzie in caso di licenziamento anche
conseguente al passaggio di gestione così come previsto
dall’articolo 1 comma 42 legge 92/2012, onde evitare l’applicazione
delle norme previste dal Jobs act.
Associazioni
datoriali – Non
hanno espresso una
posizione,
considerando che il tema è di assoluto rilievo politico per
Confindustria e per Confeservizi.

F)
Parte economica –
OO.SS.
– Adeguamento del potere d’acquisto dei salari anche attraverso un
nuovo sviluppo del welfare contrattuale e della contrattazione
aziendale relativamente alla parte economica.
Associazioni
datoriali – A
oggi non hanno espresso posizioni chiare.

G)
Salute e sicurezza dei lavoratori-

OO.SS.
– Ampliamento delle tutele dei lavoratori soprattutto degli addetti
alla raccolta con particolare rafforzamento del ruolo dei RLS e la
loro partecipazione attiva al confronto sull’organizzazione del
lavoro.
Associazioni
datoriali – Non
vi sono particolari contrarietà anche considerando che Assoambiente
ha proposto di istituire una Commissione permanente su SSL sulla base
della propria esperienza nel settore autostradale.

H)
Fondo di sostegno al reddito –
OO.SS.
– In considerazione della quota contrattuale che i lavoratori e le
aziende già versano, è opportuno istituire un fondo di solidarietà
(con la presenza dei Ministeri preposti) a tutela della situazione di
crisi aziendali e a garantire i lavoratori inidonei per un eventuale
pensionamento anticipato.
Associazioni
datoriali – Sono
d’accordo per l’istituzione del fondo di solidarietà ma non
insieme, diversamente per quanto accade in Previambiente e per
FASDA.

Come
Segreterie Nazionali e Delegazioni trattanti,
seppur
consapevoli delle difficoltà e dei tatticismi di ogni parte
contrattuale, crediamo fondamentale approfondire scrupolosamente il
confronto affinché il comparto possa dotarsi di un nuovo contratto
unico, moderno e con a disposizioni strumenti e risorse aggiuntive.

C’è
la necessità di un accordo contrattuale capace di affrontare e
regolare la partita delle liberalizzazioni attraverso chiare regole
di mercato, anche in considerazioni delle crescenti difficoltà
economiche e finanziarie di imprese ed Enti locali che
quotidianamente subiamo.

Ed
è per questo che occorre tenere saldo il contratto nazionale
unificato andando oltre i propri egoismi, garantendo condizioni
ottimali per i lavoratori e qualità nei servizi, senza elementi di
concorrenza economica e sociale a carico dei lavoratori. Il CCNL deve
rimanere unico e deve garantire condizioni ancora migliori per tutti,
indipendentemente se si lavora nel “pubblico”
o nel “privato”
e
al nord o al sud del Paese.

Nelle
prossime settimane proseguiranno le trattative con le parti datoriali
e, in attesa di avere un quadro completo, riteniamo necessario che le
Strutture Territoriali organizzino degli attivi unitari locali per
puntualizzare al meglio la Piattaforma sindacale, e non per
analizzare le proposte delle Associazioni datoriali.

Per
quanto riguarda la sintesi della discussione sindacale, nei prossimi
giorni vi comunicheremo la data dell’attivo nazionale unitario che
valuterà lo stato delle trattative.

Ovviamente,
non si esclude, qualora l’attivo lo ritenga necessario, prevedere
momenti di mobilitazione a sostegno della vertenza fermo rimanendo
che, in caso di accordo, saranno – poi – i lavoratori e le
lavoratrici a decidere.

                                           Le
Segreterie Nazionali

       FP
CGIL                    FIT CISL           UIL TRASPORTI              FIADEL


Basile/Cenciotti        Paniccia/Curcio       Odone/Modi          Garofalo/Verzicco

Roma lì, 13 novembre 2015 

 

 

News

 
REPORT INCONTRO stopOPG – Sottosegretario alla Salute Vito DE FILIPPO
 

Roma,  18 giugno 2015

In allegato il report dell’incontro del Comitato StopOpg con il
Sottosegretario alla salute On. De Filippo, che si è tenuto ieri
pomeriggio.
I rappresentanti del Comitato, dopo aver chiesto un
aggiornamento dei dati relativi alle persone ancora presenti in
OPG, e allo stato di realizzazione ed utilizzo delle Rems, 
hanno evidenziato la necessità di commissariare le Regioni
inadempienti, di insistere con la Magistrature ed i Servizi per
l’attivazione di progetti terapeutici individuali alternativi
alle misure detentive, per la corretta applicazione della L.
81/14.
Il comitato conferma la mobilitazione lanciata, dopo il 31
marzo, con l’appello “Chiudere davvero gli Ospedali Psichiatrici
Giudiziari = più servizi per la Salute Mentale e non Rems”.

Fraterni saluti

p. FP CGIL
la resp. naz. salute mentale
Denise Amerini

 

 

 
 
 
 
 
 

 

News

 
CCNI 2014 e 2015 per Area Professionisti, Medici e Dirigenza: un'occasione persa!
 

Infruttuoso e inconcludente l’incontro
del 5 novembre u.s. dove l’ordine del giorno previsto era la prosecuzione della
contrattazione integrativa relativa agli anni 2014-15 per il personale
inquadrato nell’Area VI.

La delegazione di parte
datoriale ha immediatamente comunicato la sua intenzione di affrontare la
discussione per tutte le categorie per gli anni 2014­15 proponendo, con
riferimento al personale dirigente, un contratto integrativo biennale
sostenendo di avere già ottenuto il riscontro positivo da parte del Mef e di
essere in attesa di quello della funzione Pubblica.
La FP CGIL ha respinto al
mittente atti unilaterali dell’amministrazione che andrebbero a incidere
pesantemente sui futuri contratti integrativi.

Abbiamo rivendicato
l’applicazione dell’Accordo di programma sottoscritto dalla Cgil il 16/09/2014
relativo al triennio 2014-16 soprattutto per la parte relativa a una condivisa
rivisitazione complessiva degli attuali sistemi di valutazione anche e
soprattutto relativamente a come questa valutazione andrà o meno ad incidere
nell’affidamento degli incarichi.
Quanto all’Area
Professionisti, nel corso di ben due riunioni tecniche (vedi comunicato del 28
ottobre c.a.) la Cgil ha avanzato delle proposte fattive per omogeneizzare le
attuali differenze retributive e che consentivano, per un verso, di attenuare
l’impatto della perdita della indennità fissa e continuativa in godimento ai
professionisti ex Inpdap, per altro verso, di incrementare per tutti i
professionisti Inps detta indennità, ferma dal 2007.
L’Amministrazione, che pure
aveva condiviso la proposta di attivare i tavoli tecnici, ha negato l’esistenza
di ogni possibilità di rimodulazione del Fondo
, rifiutando di destinare alle
indennità fisse tanto le quote tolte ai professionisti ex Inpdap quanto
l’incremento della consistenza del Fondo che si registra per il 2015.
E’ una decisione che ha
l’unico effetto di danneggiare i lavoratori, tanto più in vista del prossimo
rinnovo dei contratti nazionali e delle incognite che si pongono, in
particolare, per i professionisti pubblici nell’ambito dei nuovi comparti di
contrattazione.

L’Amministrazione aveva,
invece, assunto l’impegno con l’Accordo di Programma per il personale
dirigente, professionista e medico per il triennio 2014-2016, all’ “acquisizione
di risorse aggiuntive per la contrattazione 2014, in relazione alla necessità
di omogeneizzare ed armonizzare il salario accessorio del personale
professionista dell’Inps e della gestione ex Inpdap”.
La CGIL resta
fortemente contraria, inoltre, alla nuova figura del professionista
distaccato presso gli Uffici di supporto agli Organi in funzione di staff.

E’ una previsione che non
trova riscontro né nel contratto né nell’ordinamento dell’Ente e che
potrebbe comportare lo svilimento delle prerogative dei coordinatori
generali responsabili dell’unità di indirizzo.

Ancora, la CGIL resta
contraria al vero e proprio proliferare di incarichi “organizzativi” in favore
dei professionisti ed in particolare degli Avvocati, retribuiti a carico del
Fondo. Incarichi anch’essi non previsti dal CCNL e dei quali sono del
tutto ignote le modalità ed i criteri di affidamento.

Come CGIL abbiamo portato ai
tavoli tecnici le nostre idee oltre alla volontà di arrivare ad una mediazione
accettabile e invece constatiamo che le riunioni tecniche sono state solo
un’inutile perdita di tempo in quanto l’Amministrazione non ha alcuna volontà
di giungere ad un accordo condiviso.
Restiamo disponibili ad una negoziazione seria su tutti
gli aspetti evidenziati consci del fatto che per Dirigenza e Professionisti
siamo alla vigilia di grossi mutamenti (Riforma Madia e apertura stagione
contrattuale) e che ogni azione può e deve essere condivisa.

Roma,
13/11/2015

 IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 
 

 

News

 
CONTRATTAZIONE FUA 2015
 

Roma,
13 novembre 2015

 

   

Si è tenuto ieri mattina un nuovo incontro con la delegazione di parte
pubblica per portare avanti la contrattazione sul FUA 2015, con particolare
riferimento alle progressioni economiche entro le Aree professionali.

Il primo passo è stato quello dell’Amministrazione, nel venire
incontro alla richiesta unitaria avanzata da queste organizzazione nel
precedente incontro, con l’aumento dell’ammontare della parte fissa del FUA
2015 da impiegare per le progressioni economiche. Si è concordato, infatti, di
utilizzare l’intera quota proveniente dai trasferimenti di personale da altri
enti, tanto da consentire passaggi per circa il 75% del personale.

Le scriventi hanno anche chiesto il mantenimento di una soglia minima
di disponibilità alla produttività collettiva, con maggiorazione per chi non
supera la selezione, oltre a rinnovare la proposta di firmare un accordo a
latere, per lo scorrimento delle graduatorie, fino ad esaurimento, già nel
2016.

Il resto delle risorse disponibili per la parte fissa, nonché la parte
variabile che, grazie all’incessante azione di protesta del sindacato, si è
riuscito a recuperare per l’intero comparto Ministeri, saranno impiegati per la
contrattazione di terzo livello e per gli altri istituti contrattuali, in una
articolazione ancora da definire.

Questi ultimi temi, insieme ai criteri per i passaggi, saranno
trattati nella prossima seduta contrattuale, già fissata per il prossimo
venerdì, 20 novembre.

 

  

    FP CGIL MISE                 CISL
FP MISE              UILPA MISE
Luciano BOLDORINI     Carlo FILACCHIONI   Caterina LA BOCCETTA

 

 

 
 
 
 

 

News

 
RIUNIONE DEL 12 NOVEMBRE: RIPRENDE IL CONFRONTO SU FUA E ORGANICI
 

 Roma, 13 novembre 2015 

 

Ieri abbiamo
finalmente avuto il primo incontro con l’Amministrazione dopo la pausa estiva,
un incontro giunto in notevole ritardo, secondo noi dovuto alla mancanza di
risposte che l’Amministrazione aveva rispetto ai numerosi quesiti che avevamo
unitariamente posto.

Andando per ordine
gli argomenti affrontati:

 

 FUA 2015.

 

 Sulla partita del
FUA pendeva come una mannaia il taglio proditorio che il Governo aveva fatto in
legge di assestamento di bilancio 2015 e che nel caso del MIUR avrebbe
comportato la detrazione dall’importo complessivo di più del 40% della sua
consistenza (3.973.993 euro di meno rispetto ad un importo complessivo previsto
pari a 8.963.660 euro).
Per cui l’andamento della riunione è stato
interlocutorio rispetto all’avvio della contrattazione in attesa di possibili
novità positive, novità giunte nel pomeriggio con la sottoscrizione, da parte
del Presidente del consiglio, di un DPCM che riassegna le somme inopinatamente
sottratte in legge di assestamento. Un risultato tutto ascrivibile alla forte
mobilitazione unitaria che ha visto  in
questi ultimi giorni assemblee in tutte le sedi centrali dei ministeri, ancora
del tutto insufficiente poiché si tratta solo della restituzione del maltolto.
In ogni caso la discussione sul FUA è stata congelata con una significativa
eccezione: si è concordato di istituire un tavolo tecnico finalizzato alla
predisposizione di una bozza di accordo su nuove progressioni economiche. Con
il ripristino della quota FUA dovuta ci pare adesso del tutto possibile l’avvio
del processo, restano da quantificare le risorse che possiamo reperire, ma
riteniamo che si possa ragionare concretamente sulla materia e sul tema saremo
più precisi nei prossimi giorni, quando il confronto entrerà nel merito del
percorso attuabile.

 

 Fondi PON.

 

 Strettamente legato
al ragionamento precedente è la questione del reperimento delle risorse
derivanti dai fondi europei, su cui ieri abbiamo avuto un concreto riscontro
dall’amministrazione. Sul tavolo è emerso un progetto, che riguarda l’utilizzo
di fondi 2007/2013 che, nel momento in cui verrà portato alle sue conclusioni
burocratiche comporterà la possibilità di un utilizzo di fondi pari a 1.075.000
euro per il personale. Il progetto dovrà superare tutte le puntigliose fasi di
controllo e rendicontazione previsti dai regolamenti europei e dovrà trovare
allocazione in un capitolo di spesa specifico extra FUA. È del tutto evidente
l’importanza di questa partita: conseguire la possibilità di utilizzo di questi
fondi per il personale comporta di conseguenza la possibilità di attingere
fondi per il medesimo utilizzo nella programmazione PON 2014/2020, con la
possibilità di avere una somma aggiuntiva anche per il futuro. I tempi di
risoluzione di questa vicenda non sono brevi, quindi verificheremo e
informeremo.

 

 Fondi per il lavoro
straordinario.

 

 
 Abbiamo avuto
l’informativa sulla distribuzione del lavoro straordinario, il cui importo
complessivo assegnato è pari a 631.000 euro di cui 258.000 assegnati a livello
centrale e 373.000 a livello periferico. Al di là della esiguità della cifra e
anche dello sbilanciamento tra le quote assegnate tra centro e periferia, solo
attenuato quest’anno, il problema che abbiamo segnalato è che questo sta
comportando  il pagamento di quote di
molto inferiori alle prestazioni richieste, in particolar modo negli Uffici
periferici, dove la carenza di personale ha determinato un ricorso massiccio
allo straordinario che adesso l’Amministrazione non è certo in grado di pagare.
Un vero e proprio paradosso, considerato che il diritto alla retribuzione delle
prestazioni straordinarie è primario e che l’opzione per il riposo compensativo
è solo facoltà discrezionale del dipendente. Il richiamo non è casuale. Si
chiedono ai lavoratori sacrifici molto pesanti ed in cambio non si riesce a
retribuire nemmeno le prestazioni legittimamente maturate dai lavoratori. Una
situazione inaccettabile, per la quale i lavoratori hanno il giusto diritto
alla retribuzione e che è legata alla famosa politica delle nozze con i fichi
secchi che si continua a perpetuare in situazioni di vero e proprio collasso
lavorativo.

 

 Organici.  
 Sulla questione
degli organici abbiamo avuto ieri finalmente una prima informazione adeguata su
quanto l’amministrazione sta producendo sia sul piano della mobilità dalle
province e Croce rossa prevista dal DPCM Madia, che in riferimento alle
politiche assunzionali che si intendono adottare.

Per quanto riguarda
la mobilità dei provinciali l’Amministrazione, sulla base del budget
assunzionale disponibile, ha quantificato nel numero, ancora approssimativo, di
92 unità, il contingente complessivamente previsto su base nazionale per una
spesa di circa 3.5 milioni di euro. 500 mila euro invece  sono destinati ai lavoratori assunti in part
time che hanno maturato il triennio di servizio, mentre per le nuove assunzioni
l’Amministrazione ha fatto riferimento ad un emendamento presentato nel disegno
di legge stabilità 2016. L’emendamento (che vi alleghiamo in calce) è
all’art.16 e prevede l’assunzione degli idonei presenti nelle graduatorie
vigenti ai sensi della legge 125/2013. 
Fermo restando che l’emendamento riesca a passare indenne il vaglio
delle varie Commissioni parlamentari, nel caso in cui questo non avvenisse noi
riteniamo che l’Amministrazione debba produrre una ulteriore iniziativa volta
alla proroga di queste graduatorie, considerato che la previsione di ulteriore
compressione della percentuale di turn over previste nel ddl stabilità nel 245
delle uscite fino al 2018, in assenza di deroga il rischio concreto di far
decadere queste graduatorie porterebbe ad una insostenibile situazione di un
organico alle prese con una carenza di un terzi rispetto a quello previsto con
la necessità di indire nuovi bandi i cui tempi di espletamento porterebbe alle
calende greche. Quindi l’assunzione degli idonei esterni, anche alla luce del
numero esiguo dei passaggi per mobilità da province e CRI, diventa una esigenza
imprescindibile e noi valuteremo attentamente l’esito dei percorsi attivati ai
fini di ulteriori iniziative.

 

 Mobilità volontaria e
altro.  

 Sulla mobilità
volontaria la discussione è stata rinviata, per mancanza di tempo, alla
prossima settimana. In quella sede noi rivendicheremo lo sblocco delle domande
in corso e una programmazione adeguata di bandi che consentano ai lavoratori la
possibilità periodica di chiedere il trasferimento. Infine abbiamo accennato
alla questione dei revisorati e dei criteri di conferimento degli incarichi. Si
è chiesto che fine avesse fatto la famosa direttiva che doveva uniformare i
criteri di che trattasi e ci è stato risposto che la stessa è ferma da mesi
negli Uffici di Gabinetto. Uffici che purtroppo si stanno rivelando il vero
buco nero del Ministero.  Anche di questo si discuterà la prossima settimana.

 

 Claudio Meloni

 FP CGIL Nazionale

 
 
 
 

Schema di regolamento ex art. 3, comma 2, del D.Lgs 81/2008, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in determinate articolazioni centrali e periferiche del Ministero dell'Interno.

13.11.2015 – Richiesta di attivazione della procedura di concertazione in riferimento all’informazione inviata il 9 ottobre u.s.

 

 

TRACK V 1.0 – Avvio della tracciabilità online dei DPI e attagliamento individuale del vigile del fuoco.

13.11.2015 – Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali relativa a TRACK V 1.0 – Avvio della tracciabilità online dei DPI e attagliamento individuale del vigile del fuoco.

 

 

Assegnazione alle sedi del XX corso di Pilota di Elicottero.

13.11.2015 – Assegnazione alle sedi del XX corso di Pilota di Elicottero.

 

 

Aggiornamento della normativa aeronautica del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

12.11.2015 – In allegato i Decreti relativi all’aggiornamento della normativa aeronautica del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

 

Concorso straordinario per titoli a 334 posti per l'accesso alla qualifica di Ispettore antincendi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (art. 153, comma 2, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217).

13.11.2015 – Si informa che con decreto n. 2789 del 18 settembre 2015
il personale risultato vincitore del concorso straordinario in oggetto indicato
è stato immesso nella qualifica di Ispettore Antincendi del ruolo degli
Ispettori e dei Sostituti Direttori Antincendi del Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco a decorrere dal 29 maggio 2015, data di approvazione della graduatoria
finale di merito della procedura concorsuale.Si
comunica che il predetto decreto sarà pubblicato sul sito intranet:
vfpersonale.dipvvf.it.

 

 

Circolare Festività Epifania 2016
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto