Il
Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso, ha
incontrato questa mattina una rappresentanza di lavoratrici
e lavoratori iscritti alla Fp Cgil del Corpo Forestale dello
Stato presso Expo 2015 che hanno ribadito un deciso no alla
soppressione del Corpo e alla sua militarizzazione forzata,
attraverso il passaggio nei Carabinieri.
Susanna Camusso ha
stigmatizzato l’assenza di confronto con le
rappresentanze dei lavoratori, e l’opacità con cui si
procede alla scrittura del decreto attuativo, “Non è con
la cancellazione del Corpo forestale che si realizza una
riforma delle forze di sicurezza e non si affrontano i
nodi concreti, a partire dalle sovrapposizioni e
duplicazioni di ruoli e di competenze, con la solita
operazione mediatica”.
“L’assorbimento
della Forestale nei Carabinieri ha poi forti profili di
incostituzionalità: chi non ha scelto la carriera
militare, infatti, non può essere obbligato a farlo da un decreto.
“La
Cgil – conclude la segretaria generale – chiede l’apertura
immediata del confronto con il governo e metterà in campo
tutte le iniziative di mobilitazione necessarie che le
categorie unitariamente stanno programmando”.
Agenzia del Demanio
“Una Cosa è una Cosa
e non quello che si dice di quella Cosa”*cit.
Per riassumere il contenuto della riunione sindacale
convocata per il pomeriggio del 14 Ottobre è sufficiente riportare un dato: serviranno
ancora settimane affinché i gruppi di lavoro individuino le operatività
trasferite dal “centro” ai “territori” determinando, conseguentemente, i
fabbisogni tanto della sede centrale che delle sedi regionali.
C’è solo un dato certo conosciuto da mesi: con la pubblicazione del
Regolamento di Amministrazione e Finanza del 22 settembre l’Agenzia è cambiata.
Il “Cambiamento” ha, già oggi, tra i punti cardine, la centralità
operativa delle Direzioni Regionali (aumento delle competenze e delle risorse)
e una sede generale (articolata in diverse direzioni centrali) con il compito
di uniformare il comportamento complessivo dell’Agenzia e guidare, monitorare e
supportare i territori.
Il “Cambiamento” o lo si accetta così come viene presentato oppure
si coglie l’occasione per parteciparvi attivamente con le proprie proposte.
Sarà necessario ricorrere allo strumento della mobilità per valorizzare a
livello territoriale le esperienze maturate a livello centrale.
Come anticipato in premessa, allo stato attuale non c’è una
quantificazione degli esuberi ma un progetto di cambiamento che ha in sé
l’urgenza di trasferire personale dal centro ai territori.
Come FP CGIL non condividiamo la scelta di alcune sigle sindacali e
della stessa Agenzia di tenere la discussione esclusivamente sul punto
“economico” cioè di quanto “compensare” il sacrificio legato al trasferimento.
Mentre da mesi qualcuno discute sul “numero di mesi di affitto da
pagare al collega trasferito in una sede regionale” o alle “garanzie di
carriera e di aumento di stipendio”, questa sigla, da sola, al Tavolo proponeva
e scriveva nei comunicati che è giunto il momento di “cambiare”
l’Agenzia anche attraverso strumenti già utilizzati positivamente da
altre realtà pubbliche e private, anche molto più articolate rispetto alla
realtà demaniale, come il telelavoro (smart working) e strumenti attinenti al Work Life Balance.
Evitando, così, gli spostamenti logistici e al tempo stesso rafforzando le
strutture regionali dell’Agenzia.
Sappiamo che l’Agenzia ha già dei progetti di durata pluriennale da
poter utilizzare per sperimentare il telelavoro. Chiediamo di far uscire
dai cassetti questi progetti e di discuterne al Tavolo.
Il “cambiamento” richiede coraggio e capacità di uscire dagli schemi
conosciuti… “comodi ma ingannevoli”, si potrebbe aggiungere.
Le risorse che si andrebbero a risparmiare dai mancati trasferimenti
potranno essere utilizzate per una revisione degli inquadramenti, previa
verifica dei premi fissi inseriti ogni mese in busta paga, in coerenza con
la volontà di cambiamento dell’Agenzia, che dovrà saper porre maggiore enfasi
su aspetti di natura meritocratica e sull’uguaglianza formale e sostanziale
delle opportunità per evitare le forme, rilevate finora, di eccessiva
disparità e discrezionalità nelle dinamiche di promozione del personale.
Entrerà allora in gioco uno sforzo progettuale di medio-lungo periodo che dovrà
riequilibrare, secondo un senso compiuto, molteplici situazioni a partire dalla
correlazione tra il livello retributivo e le mansioni svolte, dalla possibilità
di partecipazione a corsi di formazione e master universitari, dal legittimare
il valore dell’istruzione e del merito attraverso, ad esempio, il
riconoscimento dei titoli di Laurea conseguiti dagli studenti lavoratori.
Come già detto non si tratta di disconoscere quanto ricevuto da
qualcuno nel tempo ma di offrire a tutti la possibilità di vedersi riconosciute
la professionalità e la dedizione dimostrate verso l’Agenzia in questi anni.
Infine, per quanto riguarda la mobilità volontaria, nel corso della
riunione abbiamo nuovamente sottolineato -rafforzandone ulteriormente le
argomentazioni a sostegno- la necessità di individuare strumenti per
favorire l’accoglimento delle istanze di trasferimento pendenti “da DR a DR” presentate negli anni dai
colleghi.
Roma, 15 ottobre 2015.
p. la Delegazione Trattante
Nazionale
FP CGIL Agenzia del demanio
Gamberini – Scarpati –
Antonino
CGIL FP Nazionale
Coordinatore
Nazionale Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
15.10.5015 – In allegato la circolare dell’Ufficio Sanitario – Area di medicina legale e di coordinamento.
COMUNICATO UNITARIO
Nel
corso della giornata di ieri si è svolta la riunione del Tavolo nazionale con
all’ordine del giorno la proposta di sottoscrizione definitiva del CCNI 2014
delle aree professionali e la prosecuzione del confronto sulla bozza di CCNI
2015 delle stesse aree.
In ordine al primo punto, coerentemente
con la firma da parte di CGIL CISL e UIL dell’ipotesi di CCNI 2014 avvenuta lo scorso
23 dicembre, abbiamo sottoscritto in via definitiva il contratto integrativo
2014 certificato dai Ministeri vigilanti con una nuova quantificazione del
Fondo per il salario accessorio che passa da 417.558.991,40 € dell’ipotesi a
413.591.649,43 € per effetto del ricalcolo della consistenza media del
personale in forza nel corso del 2014 (la riduzione in cifra assoluta non si
riverbera salario accessorio medio pro-capite del 2014 che passa da
9.137,77 € del 2013 a 9.201,05 € del 2014).
L’accordo
consentirà, con la retribuzione del mese di novembre p.v., l’erogazione del TEP
(trattamento economico di professionalità) secondo i nuovi valori che prevedono
un importo mensile di 390,00 € per i C5/C4, 370,00 € per i C3 e 365,00 € per le
restanti posizioni economiche da C2 a A1: la corresponsione degli arretrati a
titolo di TEP avverrà con decorrenza 1/12/2014.
Per i
saldi incentivanti in conto 2014, incentivo ordinario ed incentivo speciale,
l’erogazione avverrà, al netto delle anticipazioni mensili e degli acconti, per
ragioni di carattere tecnico legate all’applicazione della clausola di
salvaguardia, con la retribuzione del mese di dicembre p.v. o al massimo entro
gennaio 2016.
La
sottoscrizione definitiva da parte di CGIL CISL e UIL del CCNI 2014
consentirà inoltre:
– di rendere esigibile anche per il personale del profilo
informatico e tecnico della gestione ex-Inpdap il relativo compenso già
riconosciuto agli altri colleghi dello stesso profilo presenti in Istituto;
– di corrispondere al personale inquadrato in Area
B, proveniente degli Enti intergrati e assunto/inquadrato nel profilo
specialistico informatico, l’indennità mensile di 85,00 € riconosciuta dallo
stesso CCNI 2014 anche al personale di Area B che svolge funzioni di supporto
ai Gruppi di Assistenza Informatica;
– di erogare l’indennità di 85,00 € mensili al
personale di Area B dell’ex-Inpdap inquadrato nel profilo specialistico
socio-assistenziale con funzioni svolte nell’ambito delle strutture sociali.
La discussione
è proseguita sulla bozza di CCNI 2015 rispetto alla quale abbiamo proposto:
– l’incremento di €. 100,00 dei valori
del TEP in sostituzione dell’attuale anticipazione
mensile dell’incentivo speciale pari a 90,00 €;
·
la maggiorazione degli incentivi per le strutture territoriali nella misura del 15% senza alcuna distinzione
funzionale all’interno delle sedi;
– il riconoscimento, in presenza del pieno
raggiungimento degli obiettivi assegnati, di un compenso annuo aggiuntivo per
il personale in forza alle quattro funzioni specifiche istituite con la
determinazione n.15/2015.
Il
confronto sulla bozza di CCNI 2015 proseguirà giorno 27 ottobre con una nuova
sessione negoziale.
VIGILANZA
Nel
corso della riunione, con l’impegno reciproco ad affrontare l’argomento in modo
specifico in un successivo incontro fissato per il prossimo lunedì 19 ottobre,
si è discusso del tema della vigilanza: come avevamo anticipato con il nostro
comunicato del 28 settembre u.s. si concretizza l’idea di strutturare sul piano
contrattuale, già nella bozza di CCNI 2015, la figura del tutor per la verifica
amministrativa che rappresenterà anche il naturale approdo degli ispettori che
chiedono il passaggio al profilo amministrativo. Sempre in tema di vigilanza
l’Amministrazione ha chiarito che gli ispettori inseriti nel ruolo ad
esaurimento saranno da considerarsi a tutti gli effetti dipendenti
dell’Istituto con il mantenimento dell’attuale regime normativo ed economico
(ad esempio partecipazione alle selezioni interne per gli sviluppi
professionali, richieste cambio di profilo, partecipazione alle selezioni per
le posizioni organizzative.
SVILUPPI PROFESSIONALI
Il
confronto sul CCNI 2015 dovrà inoltre contemplare le risorse da destinare al
finanziamento dei passaggi all’interno delle Aree.
Abbiamo
inoltre chiesto la stabilizzazione dei comandati ed il contestuale utilizzo
delle quote derivanti dai processi di mobilità tra Enti al fine di attivare i
passaggi tra le Aree per i colleghi in Area A e B.
Roma, 14 ottobre 2015
FP
CGIL/INPS
Oreste
CIARROCCHI
CISL FP/INPS
Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO
“ARRIVANO
LE RISPOSTE”
Nel
pomeriggio di oggi si è svolta la programmata riunione con il Sottosegretario
alla Difesa, on.le Domenico Rossi, sui cinque temi posti da Fp Cgil, Cisl Fp e
Uil Pa, da ultimo, nell’incontro del 8 ottobre scorso.
Il
Sottosegretario, in nome e per conto del Ministro Pinotti, ha fornito le
seguenti risposte:
1. sulla
restituzione ai
lavoratori civili della Difesa delle
somme relative alla
parte variabile del
FUA 2015 – le
risorse pari a 6 milioni di euro ci sono. Al riguardo, abbiamo chiesto di
fornire ulteriori elementi per comprendere meglio i termini della risposta.
L’on.le Rossi si è impegnato a farci avere una nota aggiuntiva di dettaglio.
Tali risorse peraltro si rendono necessarie anche per poter proseguire il
percorso relativo alle progressioni economiche
2. sulla definizione della tabella
di equiparazione – è stato letto il testo di una nota inviata al Ministro
della Funzione Pubblica, con la quale si sollecita la definizione del relativo
dPCM e si richiama la proposta inviata dalla Difesa al citato Dipartimento nel
dicembre 2013. Entro il mese di novembre si terrà una riunione con il sindacato
presso la Funzione Pubblica sulla materia ed entro l’anno verrà adottato il decreto
3. sul tavolo
tecnico per
la definizione del
regolamento relativo
alla distinzione delle funzioni tra
personale civile e militare – il prossimo 22 ottobre inizierà il
confronto di merito. Nella circostanza, abbiamo chiesto all’Amministrazione di
fornire la necessaria documentazione (prime bozze)
4. sull’avvio della discussione sui contenuti del
Libro Bianco – è stato
consegnato un prospetto dove vengono indicati i gruppi di lavoro che stanno
operando presso lo Stato Maggiore della Difesa. Le attività istruttorie
verranno completate entro dicembre, dopodiché, per le parti di interesse, verranno
assicurati l’informazione ed il confronto sindacale
5. sulle voci che da tempo circolano
incontrollate negli ambienti della Difesa, circa la presunta volontà politica
di creare una specifica indennità per i lavoratori della Difesa – il
gruppo di lavoro presieduto dal Sottosegretario entro il mese di ottobre avrà
elementi istruttori che permetteranno di individuare ipotesi di soluzioni.
Ipotesi che saranno sottoposte al confronto sindacale entro il 15 novembre. Dal
confronto scaturirà la proposta che verrà portata all’attenzione del Ministro
entro il mese di dicembre.
Riteniamo l’incontro positivo, sarà
comunque nostra cura vigilare sui precisi impegni assunti oggi, sia di merito e
sia nella tempistica comunicata.
Vi terremo informati.
Roma, 14
ottobre 2015
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
Roma, 14 ottobre 2015
Dott. Santi
Consolo
Capo Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria
Dott. Riccardo
Turrini Vita
Direttore Generale del personale e della formazione
p.c. Dott.
Giovanni Melillo
Capo di Gabinetto
Oggetto: mobilità personale DAP verso gli uffici
giudiziari
Siamo venuti a
conoscenza che questo Dipartimento, con riferimento al nulla osta da dare ai
dipendenti vincitori del bando di mobilità verso gli Uffici giudiziari per 1031
unità, vorrebbe operare una “valutazione caso per caso”.
E’ evidente che
tale criterio, se effettivamente adottato, non possa trovare il consenso delle
scriventi OO.SS., poiché lo stesso lede significativamente il diritto di ogni
lavoratore a beneficiare della pari opportunità. Infatti i dipendenti devono essere
gestiti con criteri univoci, trasparenti ed equanimi, allo scopo di evitare
disparità di trattamento. Sicuramente chi si vedesse negato il nulla osta
subirebbe un incomprensibile ed ingiustificata discriminazione.
Tanto premesso,
considerato il notevole malessere serpeggiante tra i dipendenti, CGIL–CISL–UIL
invitano codesto Dipartimento ad adottare nel rilascio del predetto nulla osta
criteri più trasparenti e più rispettosi degli interessi e delle aspettative
dei lavoratori interessati.
Si resta in
attesa di sollecito e positivo riscontro.
Distinti
saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Lina Lamonica Eugenio Marra Domenico Amoroso
Roma, 15
ottobre 2015
AL MIUR
Sig. Capo Dipartimento per la programmazione
e la gestione
delle risorse umane, finanziarie e
strumentali
Dr.ssa Sabrina Bono
SEDE
Oggetto: Mancata convocazione.
Le scriventi OO.SS. rilevano il mancato riscontro alle
richieste di incontro inoltrate in data 17 settembre u.s..
Al riguardo si
ritiene del tutto incomprensibile, oltre che contrario ad ogni costruttiva
definizione delle relazioni sindacali, una mancata convocazione su materie la
cui delicatezza è evidente in relazione alla loro incidenza sulle condizioni
salariali e di lavoro del personale.
Nel merito occorre ribadire quanto segue:
– l’emanazione
del decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione del 14 settembre 2015 recante “criteri per la mobilità del
personale dipendente a tempo indeterminato degli enti di area vasta dichiarato
in soprannumero, della Croce rossa italiana, nonché dei corpi e servizi di
polizia provinciale per lo svolgimento delle funzioni di polizia
municipale”, con riferimento a quanto previsto all’art. 7 nella definizione
dei criteri e delle tempistiche della mobilità del personale interessato,
rischia di prolungare in modo inaccettabile i tempi di risoluzione delle gravissime
carenze nell’organico del Ministero. In particolare per quel che riguarda le
definizione delle quote di personale in mobilità dalle province e la
conseguente necessaria attivazione di un piano assunzionale, tenendo conto
delle graduatorie di idonei vigenti e della perdurante condizione di part
time di personale assunto. Pertanto si
chiede se vi siano atti e iniziative di codesta Amministrazione finalizzati a
individuare un numero di personale in transito dagli Enti soprannumerari
indicati dal decreto e la relativa quota di budget assunzionale prevista, se vi
siano atti e iniziative finalizzate ad ottenere la proroga della validità
delle graduatorie di idonei vigenti ai
sensi della legge 125/2013, attualmente fissata dalla legge al 31 dicembre
2016, se codesta Amministrazione stia predisponendo il piano assunzionale su
base triennale;
– per quel che riguarda la determinazione
dell’ammontare del FUA 2015 appare indispensabile la comunicazione
dell’ammontare complessivo definito anche a seguito dell’approvazione della
legge di assestamento di bilancio 2015, in particolare in riferimento alla
definizione del limite contabile teorico invalicabile del Fua ai sensi della
vigente normativa, alla presenza o meno delle risorse variabili che devono
confluire nel fondo ai sensi dell’art.31 CCNL, alla presenza o meno di somme di
parte fissa che per effetto di quanto disposto dal citato articolo 31 CCNL
integrato dall’art.6 del CCNL Biennio economico 2000/2001;
– si è ancora in attesa di chiarimenti
circa i criteri di distribuzione degli organici, in riferimento alla loro
distribuzione su base territoriale e centrale ed ai parametri richiesti con la
citata nota del 17 settembre u.s.;
– in riferimento all’impegno assunto da
codesta Amministrazione circa la disponibilità di fondi per il personale
nell’ambito del nuovo P.O.N. si ricorda che siamo in attesa di risposte al
riguardo;
– in
aggiunta si ricorda gli impegni assunti in riferimento alla necessità di
definire e concordare i criteri di mobilità volontaria del personale, nonché in
relazione all’impegno assunto formalmente circa il riscontro alle domande
attualmente pendenti.
Si fa presente infine che le scriventi OO.SS., in assenza di
riscontro alla presente sollecitazione, si vedranno costrette ad intraprendere
ogni utile iniziativa volta al ripristino di corrette relazioni sindacali.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UILPA
Claudio Meloni Paolo Bonomo Mimma Ripani
Roma,
9 settembre 2015
Facendo seguito alla comunicazione unitaria divulgata lo
scorso 30 luglio, con la quale si dava avvio alla mobilitazione del
personale appartenente al Corpo Forestale dello Stato per contrastare
l’irresponsabile decisione assunta dal governo con l’accorpamento
del Corpo all’Arma dei Carabinieri, così come comunicato in varie
occasioni dal Presidente Renzi, ed in ragione di una improvvisa
accelerazione della stesura dei decreti delegati conseguenti
l’attuazione della legge “Madia” di cui siamo venuti a conoscenza
in questi ultimi giorni, riteniamo indispensabile, al fine di
rendere più efficace e tempestiva la nostra azione di
contrapposizione, di concentrare l’organizzazione e la partecipazione
alle predette iniziative in una sola assemblea unitaria nazionale dei
quadri sindacali e degli iscritti da svolgersi a Roma il prossimo 25
settembre.
Con successiva nota vi comunicheremo il luogo, l’orario
e le modalità di organizzazione.
FP CGIL FNS CISL UIL PA/DIRFOR
Francesco Quinti Pompeo Mannone Massimiliano Violante
Coordinamento Nazionale
Corpo Forestale dello Stato
Prot. 59/2015
Roma,
9 ottobre 2015
Al Capo del Corpo Forestale dello Stato
All’URS del Corpo Forestale dello Stato
Alle segreterie di FP CGIL
Ai Delegati ed Iscritti FP CGIL CFS
Ai lavoratori del Corpo
Oggetto: Soppressione Commissione ricompense
La scrivente Organizzazione Sindacale non ritiene che la
Commissione paritetica per le ricompense al personale del Corpo Forestale dello
Stato, istituita con Decreto del Presidente della Repubblica 201/1999 possa
essere abrogata con atto del Capo del Corpo Forestale dello Stato.
Prendendo atto del suo formale decadimento, si chiede che la
stessa venga urgentemente ricomposta comprendendo, come previsto dalla norma
citata, la presenza della scrivente organizzazione rappresentativa sul piano
nazionale.
Si diffida questa amministrazione dal voler procedere con la
soppressione suddetta, riservandoci di rivolgerci alle sedi idonee per far
valere i diritti di rappresentanza dei lavoratori del corpo.
La Coordinatrice Nazionale Fp CGIL
Corpo
Forestale dello Stato
Francesca
Fabrizi
14.10.2015 – Ferrara – Situazione mezzi e personale.
14.10.2015 – Ravenna – In conseguenza del riordino, il Comando provinciale ha un nuovo distaccamento divenuto permanente ed operativo tutto l’anno. I problemi nella trasformazione da stagionale a definitivo sono molteplici ma i delegati e la FP cgil di Ravenna, con una calendarizzazione di sopralluoghi, stanno monitorando gli eventi.