News

Comunicato Unitario chiusura uffici
 

AGENZIA DELLE ENTRATE…
SENZA NE’ CAPO 
NE’ CODA

Per risparmiare 50 milioni di euro di fitti passivi
(50%) l’Agenzia propone nell’immediato la chiusura di 53 piccoli uffici che
comportano un risparmio di “ben” 5 milioni di euro

 
 

 

News

 
 
Corpo Forestale dello Stato – "pericolosi eversivi ad expo"

SINDACALISTI FORESTALI TRATTATI DAI CARABINIERI COME
PERICOLOSI EVERSIVI: PIANTONATI DURANTE IL VOLANTINAGGIO ALL’EXPO

 

   
 L’attività di volantinaggio per informare la cittadinanza
dello scellerato disegno di accorpare il Corpo Forestale dello Stato nell’Arma
dei Carabinieri  presso gli ingressi di
Expo Milano 2015 nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 ottobre,
congiuntamente dai sindacati CGILFP, SAPAF,UGL-CFS, FNS-CISL, UILPA e DIRFOR,
inserito nei tre giorni di protesta che vedranno oggi una conferenza stampa
congiunta, ha riscosso un enorme interesse tra i cittadini e non solo.

L’Arma dei Carabinieri ha messo in atto un vero e proprio comportamento
intimidatorio nei contronti di lavoratori e sindacati fornendo un assaggio
di cosa ci aspetterà dopo la militarizzazione: nessuna libertà di parola sui
propri diritti e nessuna autonomia di azione nel proprio lavoro!! 

Premesso che il volantinaggio era stato autorizzato dalla
Questura di Milano, inserito fra le ordinanze Expo, e che era stato programmato
un solerte, discreto e cordiale servizio della DIGOS, l’attenzione riservata è
stata massima.

I “colleghi” Carabinieri si sono presentati numerosi in divisa
e in borghese con alti Ufficiali sia presso la sala operativa di OP del CFS in
Expo (totalmente estranea all’iniziativa) sia presso i varchi dove si svolgeva
il volantinaggio, chiedendo dati già comunicati all’Ufficio Ordine Pubblico
della Questura di cui sostenevano non avere notizia e, nonostante la presenza
della DIGOS, ci hanno identificati tutti compiutamente, scattando foto ai
documenti e registrando dati riservati come la sede di servizio e l’incarico
sindacale.

Forse il folto numero di sindacalisti forestali impegnati nel
volantinaggio (CINQUE) ha 

destato tale preoccupazione nei militari da far loro temere
per l’incolumità della DIGOS? Nelle due giornate i sindacalisti sono stati
costantemente piantonati durante le attività di volantinaggio sia da
Carabinieri in divisa che in borghese (indubbiamente riconoscibili
dall’istintivo saluto alla visiera all’ufficiale seppure in abiti civili!!!)
sottraendo personale dal servizio di Ordine Pubblico anche dopo aver verificato
che la manifestazione non era in alcun modo rischiosa.

Le calde rassicurazioni di qualche alto Ufficale dei CC e di
chi riveste il ruolo di Capo del Corpo, che continuano a raccontarci la
favoletta della grande famiglia, d’un tratto sono svanite e ci siamo ritrovati
a sentirci pericolosi eversivi, estranei in casa nostra e si è respirata l’aria
di un regime Militare.

Oggi ci saranno assemblee unitarie in tutte le regioni
d’Italia e questo sarà un ulteriore spunto su cui riflettere.
  In allegato il pericoloso volantino

 
 
 
 

 

News

 
Lettera unitaria al Direttore Generale del personale
 
 

 

 

Roma, 13.10.2015

 

 

 Al Direttore Generale

del personale e della
formazione

 Dott. R.Turrini

 

 

 

 

 

 Oggetto: UEPE rimborsi delle
spese di viaggio anticipate dai funzionari
di servizio sociale

 

 Ci risulta che la grave carenza
di risorse economiche che da tempo si protrae presso gli UEPE sta determinando tra
i lavoratori un gravissimo disagio che investe non solo la sfera operativa e
professionale ma anche quella personale. Da mesi, infatti, i funzionari di
servizio sociale, professionalità specificamente afferente il settore, attendono
il rimborso delle spese di viaggio anticipate personalmente   per svolgere sul territorio il compito
istituzionale di riferimento nonché per partecipare ad iniziative formative
specifiche, organizzate e promosse dalla stessa amministrazione, che si
svolgono a livello periferico o a livello centrale, comunque fuori dal comune
dove si presta servizio. 

La questione è evidente che presenta
non solo aspetti paradossali, volendo usare un eufemismo, ma ulteriormente mortificanti
per le lavoratrici e i lavoratori di servizio sociale le cui drammatiche
condizioni operative sono ben note a codesta amministrazione.

Considerando e confidando della
Sua disponibilità nel farsi carico di dirimere la problematica in esame, CGIL
CISL e UIL chiedono un urgente intervento in tal senso.
 In attesa di riscontro si porgono
cordiali saluti.

 

 

        FP CGIL                      CISL FP                        UIL PA

 Lina
Lamonica           Eugenio Marra       Domenico Amoroso

 
              

 

 

Nota CS Portuali e SMZ.

14.10.2015 – 

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,

Soccorso Pubblico e Difesa Civile

Dott. Francesco
Antonio MUSOLINO

 

Al Vice Capo Dipartimento Vicario

Capo del CNVVF

Dott. Ing. Gioacchino
GIOMI

 


e, p.c.                       
Al Direttore Centrale
per gli Affari Generali

Dott.ssa Gerardina
BASILICATA

 

Al Direttore Centrale per le Risorse
Umane

Dott.ssa Marilisa
MAGNO

 

Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali

Dott. Darco PELLOS

Oggetto: Schemi bandi di concorso per Capo Squadra decorrenze 1.1.2013,
1.1.2014 e 1.1.2015.

 

Egregi,

in
data 9 ottobre u.s. abbiamo ricevuto gli schemi dei bandi di cui all’oggetto.

Ebbene, visti, in particolare, i posti messi
a concorso per Portuali e Sommozzatori con decorrenza 1 gennaio 2013, 2014 e
2015, a nostro avviso c’è una evidente discordanza con le carenze effettive di
tali specializzazioni, formalmente determinatesi al 31 dicembre degli anni
2012, 2013 e 2014.

Si rammenta che le dotazioni organiche
conseguenti il progetto di riordino sono state decretate nel mese di luglio
u.s., così come, si rammenta che codesta Amministrazione ha più volte
confermato e garantito che le stesse sarebbero state prese a riferimento per i
passaggi di qualifica con decorrenze successive alla loro emanazione.

Tutto ciò premesso, si chiede di conoscere
urgentemente, se necessario anche attraverso uno specifico incontro, le ragioni
che hanno determinato la volontà di ridurre, o azzerare, i posti messi a
disposizione per gli aspiranti Capi Squadra Portuali e Sommozzatori, ovvero di
rivalutarne la consistenza numerica considerando le carenze derivanti dalle
dotazioni organiche vigenti nelle annualità concorsuali citate in oggetto.

In attesa di un sollecito riscontro si
porgono distinti saluti. 

Coordinatore
Nazionale

FP CGIL VVF

Adriano
FORGIONE 

 

 

 

News

 
NOMINE DIRIGENTI, RUMORS: L'ENNESIMO GIROTONDO?
 
 

Roma, 14 ottobre 2015

 

 

Un Ministero sui può uccidere con l’incuria, con il
pressapochismo, e anche con le cosiddette riforme.

In un Ministero dove si mettono tutte queste cose insieme
l’effetto è garantito.

Infatti stiamo assistendo in questi giorni all’ennesimo
girotondo dirigenziale, con dirigenti appena nominati e subito trasferiti.
Rimasta vacante la sede del Segretariato Generale Abruzzo, a distanza di sette
mesi dalla nomina il dirigente è stato richiamato a Roma. Si appresta a
rimanere vacante la sede della Soprintendenza Archeologia della Sardegna,
regione evidentemente non nel cuore della direzione del Ministero, visto che si
è proceduto ad un accorpamento delle 2 ex Soprintendenze Sassari e Cagliari, il
cui mantenimento era essenziale in rapporto alle specificità di quel
territorio, e adesso appare veramente difficile pensare di poter avere un
ricambio in tempi ragionevoli vista la penuria di Dirigenti Archeologi.

Insistenti rumors danno per certo l’incarico alla dr.ssa
Codello nel Segretariato Regionale del Veneto, ad appena sette mesi dalla
nomina a Soprintendente BEAP di Roma. Un evento che, se confermato, non
potrebbe che lasciarci basiti viste le polemiche con strascichi di querele
verso alcuni giornalisti non particolarmente teneri con le medesima che ne
hanno accompagnato la recente dipartita dalla città lagunare.
 Basti pensare alle numerose istanze di trasferimento da
quell’ufficio avanzate non appena si è sparsa solo la voce del possibile
incarico.  E con la evidente conseguenza
di lasciare scoperta una delle più importanti Soprintendenze d’Italia. Un
pasticcio degno delle migliori tradizioni ministeriali della prima repubblica.

Insomma una riforma partita su una distribuzione di
personale dirigenziale ad appena qualche mese si trova a fare e disfare nomine
a proprio piacimento in una fase delicatissima nella quale occorrerebbe avere
almeno qualche minima certezza gestionale. Invece si riproduce nel giro di
qualche  mese una specie di ritorno al
passato con scelte e valutazioni che , se confermate, certo non corrispondono a
nessun criterio che non sia quello di favorire il riavvicinamento di qualche
dirigente ai propri luoghi di origine.

 Ci chiediamo come potrà decollare una riforma che sconta il
caos negli uffici e contraddizioni di questi tipo nelle scelte decisionali. Se
lo dovrebbe chiedere il Ministro Franceschini, invece di autoincensarsi sui
media: la velocità delle scelte non può risolversi nell’emanazione di un
decreto palesemente anticostituzionale e nell’attacco ai sindacati ed ai
lavoratori. A tal proposito ieri siamo stati convocati all’ARAN per discutere
del nuovo accordo sui servizi minimi e l’esito lo trovate nel comunicato
unitario che vi alleghiamo e che registra una delle poche volte in cui tutte le
parti sindacali hanno espresso unanimemente la stessa posizione. Ovvero il
rigetto di qualunque confronto su un decreto illegittimo e antidemocratico.

La prossima volta, sui media, il Ministro potrebbe farsene
vanto: tra i pochi risultati concreti della sua gestione può certamente
annoverare la ritrovata unità di tutte le sigle sindacali contro il suo
decreto.

 

FPCGIL MIBACT
 

Claudio Meloni

 

 

COMUNICATO UNITARIO

Tavolo di
confronto su un presunto Accordo ai sensi del DL 146/2015

 

 

 Nel primo pomeriggio di ieri, alle ore 15, le
Organizzazioni Sindacali sono state convocate all’Aran per l’avvio della
trattativa ai fini di un Accordo integrativo rispetto a quello sui servizi
minimi essenziali comparto Ministeri, modificato – come saprete – dal recente
DL 146/2015 che attende di essere convertito in legge.

 

 CGIL CISL UIL e le altre sigle sindacali hanno
ribadito, con voce sola, l’inutilità di un simile percorso di confronto poiché
esso si basa su un gigantesco ed evidente profilo di illegittimità, quello del
DL; esso ha l’unica conseguenza di comprimere duramente il diritto di sciopero
dei lavoratori, come peraltro ribadito anche in sede di audizione presso la Commissione
Lavoro della Camera.

 

 Con il massimo rispetto per l’ARAN, cui – a
differenza della Commissione di Garanzia sugli scioperi – riconosciamo se non
altro il ruolo di potenziale interlocutrice, le parti sociali hanno ritenuto
che l’unica soluzione attualmente praticabile sia il ritiro del DL ovvero la
mancata conversione in legge, tanto più che non esistono i presupposti di
urgenza paventati dal Governo. L’unica urgenza che riconosciamo è quella degli
investimenti nel settore dei Beni Culturali con maggiori fondi di
funzionamento, potenziamento del personale e ogni altra iniziativa volta a
migliorare la fruibilità del nostro patrimonio.
 Roma
12/10/2015

 

 

 FP CGIL               CISL
FP                   UIL PA

C. Meloni            D. Volpato               E. Feliciani

 

 
 
 

 

News

MIBACT: comunicato unitario su sblocco accessori 2015
 
 

Di seguito la comunicazione dell’amministrazione in merito allo
sblocco del Fua 2015 corredata da una nota unitaria. 
E’ del tutto evidente che lo sblocco dei fondi è avvenuto solo
dopo le pressioni e l’avvio dello stato di agitazione. 
Roma,
18 settembre 2015 

 

FPCGIL NAZIONALE MIBACT
Claudio
Meloni

 

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO UNITARIO

 

LE INIZIATIVE CONFEDERALI PAGANO SEMPRE!

 

FIRMATO IL DECRETO DI ASSEGNAZIONE FONDI 2015 PER LE
COMPETENZE ACCESSORIE

 

 

 Mentre qualche
sindacato autonomo in perenne campagna elettorale – al punto da cercare ogni
occasione di visibilità politica e sindacale, sia al livello di confederazione
che di coordinamento aziendale – cerca ogni mezzo per gettare discredito sulle
Organizzazioni Sindacali Confederali con toni stizziti da “vorrei ma non
posso”, CGIL CISL e UIL nelle scorse settimane hanno proclamato lo stato di
agitazione con una piattaforma vertenziale che al primo punto prevedeva proprio
la denuncia dello scandaloso ritardo nella retribuzione delle competenze
accessorie 2015.

Non è un caso, quindi,
che proprio ieri ci sia stata data notizia della firma che il ministro Padoan
ha apposto al decreto con cui assegna al MiBACT i fondi per remunerare le
spettanze dei lavoratori; espletate le rituali verifiche da parte degli organi
di controllo è presumibile che a metà settimana prossima i fondi arrivino
all’Amministrazione centrale, la quale provvederà a redistribuirli in periferia
con i consueti decreti di riparto. Al riguardo invitiamo i delegati, una volta
emanati i decreti, alla puntuale vigilanza sugli uffici periferici affinchè
vengano immediatamente adempiute tutte le procedure di immissione dei dati
relativi al pagamento sul cosiddetto cedolino unico.

È chiaro che il problema non è ancora completamente risolto;
il prossimo obbiettivo è eliminare radicalmente il ritardo nelle retribuzioni
accessorie e consentire ai lavoratori di percepire con la dovuta regolarità i
compensi per le prestazioni rese mensilmente. Su questo tema CGIL CISL e UIL si
sono sempre impegnate e continueranno a farlo fino al raggiungimento del
risultato, che certamente non è facile poiché prevede il riconoscimento
dell’eccezionalità del nostro operato, quindi un’eccezione normativa.

Ma di certo aver ridotto di molto il ritardo finora
accumulato con una insistente azione di pressing
sui vertici politico-amministrativi del MiBACT è la riprova di un’azione
sindacale seria e solida, che caratterizza da decenni il modo di fare sindacato
di CGIL CISL e UIL.

 

    
                    
Roma, 18 settembre 2015       

        FP CGIL                  CISL FP                       UIL PA

     
 Claudio Meloni           Daniela
Volpato           Enzo Feliciani          

 
 
 

Relazione incontro del 13 ottobre 2015.

14.10.2015 – RELAZIONE INCONTRO DEL 13 OTTOBRE 2015

Nella
giornata del 13 ottobre si è tenuta la prevista riunione per definire la
distribuzione dei risparmi di gestione relativi al Fondo di Amministrazione
2013.
   
L’incontro ha avuto un carattere interlocutorio, poiché a fronte della proposta
dell’Amministrazione, tutte lo OO.SS. hanno fatto rilevare che sono ancora in
corso i lavori del tavolo tecnico per l’individuazione delle figure di
particolare responsabilità.

Lo
stesso tavolo, tra le varie valutazioni, aveva comunque indicato di procedere
con la conferma, sia per il 2013 che per il 2014, degli stessi criteri adottati
per 2012, rinviando al 2015 la determinazione di nuovi istituti quale
conseguenza della nuova organizzazione centrale e periferica determinatasi
attraverso il “progetto di riordino” del Corpo Nazionale.

E’
stato, pertanto, proposto, che l’accordo relativo alla distribuzione del fondo
2013 ricalchi quanto già concordato per il 2012, soprattutto per non snaturare
e svilire il lavoro che è stato e sarà svolto dal Tavolo Tecnico succitato.

E’
stato unanimemente sollevato il problema relativo ai conducenti delle APL
(Autopompe Lagunari) in servizio presso il Comando di Venezia, ed è stata
chiesta ed ottenuta, per gli stessi e con valenza retroattiva al 2012, la
corresponsione dell’indennità prevista per gli autisti inseriti nel dispositivo
di soccorso.

E’
stata poi affrontata la problematica relativa all’eventuale istituzione della
reperibilità del personale tecnico informatico e si è concordato sulla
necessità di incentivare la maggior disponibilità di tale figura, ma con alcuni
correttivi che l’Amministrazione vaglierà e proporrà in una nuova bozza.

Infine,
si è concordato di programmare un nuovo incontro sulle tematiche fin qui
accennate per il giorno 11 novembre p.v..

Terminata la discussione sul fondo 2013 si è passati al tema dell’indennità
relativa alle specializzazioni.

L’Amministrazione ha confermato che il problema sussiste solamente nel caso in
cui nell’arco del singolo mese non risulti nessuna presenza in servizio nel
nucleo, essendo fatto salvo che anche un solo giorno o turno di presenza
consentirebbe il pagamento dell’intera mensilità in quanto il nostro
ordinamento prevede che l’indennità sia corrisposta mensilmente e quindi non è
frazionabile.

La FP CGIL VVF ha fatto rilevare che, relativamente ai corsi di formazione,
tutti sono afferenti e riconducibili alla specializzazione, compresi quelli di
passaggio di qualifica in quanto il passaggio stesso consente di esercitare una
nuova funzione all’interno del nucleo e quindi della specializzazione.

Abbiamo
chiesto, inoltre, che per il pregresso venga fatto valere quanto la
giurisprudenza attuale, dettata dal Consiglio di Stato, sostiene in materia di
recupero di somme corrisposte in passato, e cioè che le somme corrisposte ed
accettate in buona fede, secondo un’interpretazione precedente
dell’Amministrazione, non debbano, in nessun caso, essere restituite.

L’Amministrazione
ha precisato che tutto ciò è stato oggetto di specifici incontri con
l’Avvocatura Generale dello Stato e che è in attesa del parere formale della
stessa da far valere come interpretazione autentica del contenzioso.

Ciò
significa che non ci dovrebbero essere problemi per il passato, ma per il
futuro, essendo l’indennità di specializzazione un emolumento accessorio, e
quindi, soggetto alle regole di questo tipo di istituto strettamente collegato
alla presenza in servizio, potrebbero continuare a sorgere problemi qualora
nell’arco del mese considerato non risulti nemmeno una presenza.

Tale impostazione, purtroppo, varrà anche in
caso di malattie o infortuni dipendenti da fatti di servizio.

 

La FP CGIL VVF ha ribadito la propria
contrarietà ad emolumenti accessori legati alla mera presenza in servizio ed ha
ribadito la necessità di procedere con la piena contrattualizzazione delle
diverse indennità (come avvenuto per quella di rischio), poiché ciò, oltre ad
affermare la specificità professionale di lavoratori e lavoratrici del Corpo,
ne premia il rischio ed il disagio e li salvaguarda anche in caso di assenze
per qualsiasi motivo (malattie, ferie, ecc..).

 

Come al solito vi terremo puntualmente
informati sugli sviluppi della questione.

 

Adriano Forgione – Danilo
Zuliani.

 

 

Istituto penitenziario di Mamone

NEWS

Pa: Cgil, incontro Aran interlocutorio, chiarire tema risorse e liberare contrattazione

Pa: Cgil, incontro Aran 
     interlocutorio, chiarire tema risorse e liberare
      contrattazione

     
      Roma, 13 ottobre – “L’incontro
      di oggi è stato meramente interlocutorio: non si è discusso già nel merito
      dell’accordo quadro ma delle procedure”. Ad affermarlo è il segretario
      confederale della Cgil, Serena Sorrentino, sull’incontro di oggi all’Aran
      sulla modifica dei comparti.

     
      Per la Cgil, aggiunge, “ci sono 
      due questioni preliminari da affrontare per poter avviare la discussione
      relativa all’accordo quadro: risorse, nella legge di Stabilità non ci sono
      risorse necessarie a rendere credibile che il governo voglia veramente
      rinnovare i contratti; secondo, il governo e l’Aran devono liberare la
      contrattazione di vincoli fortissimi di legge che oggi la
      limitano”.

     
      Secondo Sorrentino “se si
      investe sul ruolo delle Rsu, si libera la contrattazione ad ogni livello
      guardando sia alla qualità del lavoro che dei servizi. Se si ragiona di un
      accordo sui comparti che salvaguardi la specificità dei settori e renda
      possibile realmente, attraverso l’esercizio delle relazioni sindacali, un
      processo partecipato di cambiamento della Pa, si è sulla strada giusta, se
      no il governo sta temporeggiando”.

     
      “Con aumenti che si vocifera
      vadano intorno ai 10 euro – precisa la dirigente sindacale – e senza
      garanzie per la rappresentatività in tutti i settori che tuteli la libertà
      sindacale non siamo all’apertura di un confronto ma alla prosecuzione
      delle politiche dei governi precedenti”.

     
      “Dopo sei anni di blocco con la
      sentenza della Corte i dipendenti pubblici hanno diritto al contratto e
      noi lavoriamo per consegnare questo obiettivo. Chiariti questi elementi
      preliminari noi siamo pronti ad affrontare il confronto su accordo e
      contratti”, conclude Sorrentino.

     

Gravi criticità dell'istituto di Verona

Dipendenti Pubblici: secondo invio degli Estratti Contributivi

 

Cambi di appalto in cui non si applica il contratto a tutele crescenti

Cambi di appalto in cui non si applica il contratto a
tutele crescenti

Continua il lavoro delle nostre
strutture per contrastare le novità introdotte dal jobs-act.
continuiamo la pubblicazione di quelli che ci sembrano
particolarmente significativi, per dimensione delle aziende, per
la molteplicità dei firmatari, per la diffusione territoriale.

 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto