CR Opera – CC San Vittore / Esiti visita sui luoghi di lavoro FP CGIL
 

 

Accordi

 
Accordo fua 2014 – ulteriori risorse
 
 
 
 
 

Direttivi Dirigenti – DPR riorganizzazione Ministero dell'Interno – Richiesta di incontro urgente.

07.10.2015 – Direttivi Dirigenti – DPR riorganizzazione Ministero dell’Interno – Nota unitaria di richiesta di incontro urgente.

 

 

Convocazione – Indennità specialistiche.

13.10.2015 – Convocazione – Indennità specialistiche.

 

 

NEWS

Intervista alla Fp Cgil Medici sul Sole24Ore Sanità "Appropriatezza. Il decreto va ritirzato"

Sanità: Fp Cgil, governo Renzi taglia risorse e priva cittadini del Ssn


Comunicato Stampa di Cecilia Taranto 
Segretaria Nazionale della Fp Cgil

‘Tra decreto enti locali, prossima legge stabilità
e prestazioni rischio collasso’

Roma, 30 settembre 2015

“Oltre 4,4 miliardi di tagli alla Sanità
nel 2016, da sommare ai 2,3 miliardi decisi con il recente decreto Enti
locali, che hanno provocato e provocheranno ulteriori tagli alle
prestazioni sanitarie. La verità è questa: il governo Renzi ha tagliato,
sta tagliando e taglierà le risorse alla Sanità pubblica”. Ad
affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Cecilia Taranto, in
merito a quanto affermato oggi dal premier Renzi sulle risorse alla
Sanità nel corso del Question time alla Camera.

“Raffrontando il
Patto per la Salute – aggiunge la dirigente sindacale -, le cifre e gli
impegni in esso contenuti, con le decisioni assunte da questo governo,
quelle già prese e quelle annunciate, emerge con chiarezza che la Sanità
ha subito un drastico taglio di risorse. Il Patto per la Salute, per
stare solo al prossimo anno, prevedeva uno stanziamento di risorse pari a
115,4 miliardi di euro. Oggi, Renzi, con un assurdo raffronto con il
2002, ha tra le altre cose annunciato uno stanziamento di 111 miliardi
per il 2016. La differenza è presto fatta: -4,4 miliardi di euro”.

Il
sistema sanitario, precisa Taranto, “come tutti sanno, rischia il
collasso, non ce la fa a sopportare ulteriori tagli. Gli operatori
sanitari tutti hanno fatto l’impossibile per garantire ai cittadini
l’accesso ai servizi, nonostante il blocco del loro contratto di lavoro.
Ora è tempo di investire nelle risorse umane, a partire dallo sblocco
delle assunzioni e dal superamento del precariato. Ovvero a partire dal
contrario del disinvestimento annunciato da Renzi. Lo stesso decreto
sull’appropriatezza marcia nella direzione di scaricare sui cittadini il
costo di 208 prestazioni. Non siamo per niente tranquilli”, conclude.

 

Lettera al Ministro della Giustizia sulla nomina del Vice Capo del DAP

Roma,
6 ottobre 2015                                
                                                                    Al Ministro della
Giustizia
                                                                    On.
Andrea Orlando

                                                        
Oggetto: nomina del Vice Capo del DAP.
     
      

           

Egregio Ministro,

dalla designazione del dottor Luigi
Pagano a Provveditore Regionale del Piemonte, formalizzata con decreto
ministeriale del giugno scorso, l’amministrazione penitenziaria è ancora
purtroppo ufficialmente priva di un Vice Capo del dipartimento.

           

Tale assenza ha di fatto determinato
il sostanziale blocco delle relazioni sindacali tra le parti, e anche il fermo
di una serie di adempimenti solitamente delegati dal Capo del Dipartimento. Ma,
soprattutto, ha provocato un forte rallentamento all’apertura dei tavoli di
confronto con le rappresentanze sindacali del personale, in particolare su
talune materie ritenute di assoluta rilevanza sia per gli operatori della
Polizia Penitenziaria, sia del Comparto Ministeri che, ancora una volta, sono
loro malgrado costretti a subire le conseguenze dei ritardi dell’amministrazione
della Giustizia.

           

Tra le tante, Le basti
considerare il mancato avvio del confronto per la sottoscrizione dell’accordo
sul F.E.S.I. 2015 – che l’amministrazione si era impegnata a chiudere entro
l’anno 2014 -, la mancata convocazione delle commissioni che si occupano degli
avanzamenti nelle qualifiche e dei ricorsi avverso la classifica di fine anno,
delle ricompense conferite al personale che si è particolarmente distinto
nell’adempimento di un mandato istituzionale difficile e particolarmente delicato
e altro ancora.

           

Per quanto sopra esposto la Fp Cgil Le
chiede, con l’auspicio che venga compresa la natura assolutamente costruttiva
dell’invito rivoltoLe, e ove non abbia già provveduto, di far tenere
quanto prima la predisposizione del provvedimento di nomina del vice capo del
DAP, anche in considerazione del particolare momento storico che impegna le
parti a discutere del progetto di riorganizzazione del Ministero della
Giustizia e degli stati generali dell’esecuzione penale esterna.

           
Con viva cordialità                                                                                              
                                           Il Segretario Nazionale Fp Cgil
                                                 Salvatore Chiaramonte

 

 

News

 
Comunicato Riunione 1 ottobre 2015

Ieri si è svolto un incontro
tra l’Amministrazione del Ministero Infrastrutture e Trasporti e le OO.SS per
la discussione sulla modifica del massimale previsto dall’articolo 7, comma 1,
lettera b, (Indennità per turnazioni e reperibilità) dell’accordo stralcio del
C.C.N.I. del 10 luglio del 2013.

Così come avevamo ribadito
nella riunione del 22 settembre u.s. non eravamo propensi ad aumentare la somma
destinata a tali istituti senza la contezza di indicazioni che quantificassero
le necessità oggettive delle D.G. interessate.

Dopo le indicazioni che ha
fornito l’amministrazione siamo addivenuti, almeno per quanto riguarda la
nostra sigla sindacale, ad accettare per il solo 2015 che fossero pagate le
prestazioni già effettuate e da effettuarsi per le sole turnazioni ed il
pagamento delle reperibilità effettuate sino al 30 settembre u.s. scaturenti
dagli accordi di secondo livello già sottoscritti per un ammontare di circa
40.000 euro oltre il tetto fissato, con l’impegno di riaprire gli stessi al
fine di verificare sia le possibili soluzioni che possano portare ad una
diminuzione di alcune articolazioni per reperibilità presso il servizio Dighe ,
il CCISS e Sistemi informativi, sia la possibilità di una norma ad hoc che
consenta di non imputare al FUA le reperibilità del servizio Dighe.  

L’amministrazione si è detta
disponibile a rivedere tali accordi ed a intraprendere iniziative tali da poter
far sì che per il servizio Dighe si possano trovare delle soluzioni alternative
in quanto le reperibilità di tale servizio pesano per 2/3 sul massimale per
turni e reperibilità.

Nella seconda parte della
riunione si è discusso sui turni e reperibilità per l’anno 2015 e 2016 per la
DG del Personale.

Discussione che non ci ha
consentito di aderire alla proposta formulata dall’amministrazione che ha
riproposto un’articolazione su turni diurni di 12 ore che, contrastano con la
sicurezza sul lavoro.

L’amministrazione ci ha
anticipato che a breve saremo convocati con ulteriori argomenti all’ordine del
giorno.

Si fa riserva di ulteriori
comunicazioni. 

Per
il    COORDINAMENTO NAZIONALE
 FP CGIL MIT

Mario MELLANO  

Roma, 02 ottobre 2015

                                 

 
 

News

Comunicato unitario – Ispettorato Nazionale del Lavoro e Agenzia Nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro (Anpal)

Ispettorato Nazionale del Lavoro  e Agenzia Nazionale delle  Politiche Attive  per il Lavoro (ANPAL)    

In data 2 ottobre, a seguito della
richiesta effettuata dalle scriventi OO.SS., si svolto il primo incontro con
l’amministrazione avente ad oggetto l’emanazione dei decreti attuativi sull’Ispettorato nazionale
del lavoro, sull’Anpal e sui riflessi degli stessi sull’organizzazione del
lavoro e l’impatto sul personale dell’amministrazione centrale.

La delegazione di
parte pubblica, che ha visto la partecipazione del Capo di Gabinetto, Cons.
Caso, ha fornito alcune indicazioni di massima in merito alle problematiche
oggetto dell’incontro comunicando che ad oggi non sono ancora disponibili bozze
di testi ufficiali, in quanto il Ministero non ha ancora avviato il confronto
con il Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Ministero dell’Economia e
delle Finanze.

Secondo
l’amministrazione, inoltre, rispetto agli ambiti territoriali che verranno
definiti con il DPCM dell’Ispettorato nazionale del Lavoro ci è stato detto che
non potranno essere modificati dai decreti attuativi della legge Madia, in
quanto quella in esame è una normativa di carattere speciale.

In ogni caso gli
eventuali accorpamenti degli uffici, al momento, non determineranno
accorpamenti di sedi territoriali con conseguente mobilità del personale.

L’amministrazione,
infine, ha manifestato l’intenzione di portare lo schema dei provvedimenti in
Consiglio dei Ministri entro metà di novembre ed ha assicurato che prima di
quella data si confronterà con le parti sociali.

Ci auguriamo che il
confronto prosegua in maniera costruttiva al fine di creare le condizioni per
consentire al personale di avere risposte concrete sul proprio futuro.

Le scriventi OO.SS. hanno
ribadito la necessità di affrontare il tema dell’omogeneizzazione dei
trattamenti retributivi, argomento rimasto ad oggi senza risposta, tenendo
anche conto della non riassegnazione -ad oggi- di una parte delle somme
variabili con la legge di assestamento, ed hanno anche sottolineato la
contrarietà al metodo adottato da questo governo.

Inoltre è stata
ribadita l’esigenza di confrontarsi in merito alla mobilità del personale e di
prevedere, nella nuova organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Agenzie,
percorsi tesi alla valorizzazione anche del personale amministrativo che dovrà
presidiare attività (informatica, contenzioso, ecc.), fondamentali per la
funzionalità e per il raggiungimento degli obbiettivi che verranno assegnati.

La discussione si è concentrata, poi, sulla previsione delle future
dotazioni organiche che determineranno, nell’ambito dell’amministrazione
centrale, il passaggio oltre del personale che attualmente presidia le funzioni
istituzionali che verranno attribuite alle Agenzie anche di parte di personale
che si occupa dei servizi di supporto (risorse umane, contabilità, bilancio,
informatica, relazioni sindacali ecc.)

Com’è noto, infatti, al di là della possibilità di esercitare, nei termini
previsti, l’opzione per rimanere nei ruoli amministrativi del Ministero,
prevista per i soli ispettori del lavoro dell’amministrazione centrale, i
processi di costituzione delle due Agenzie coinvolgeranno tutto il personale.

A tal proposito abbiamo ribadito la richiesta di prevedere che la mobilità
del personale dell’amministrazione centrale verso le due Agenzie sia rivolta a
tutti i lavoratori e avvenga su base volontaria.

La delegazione di parte datoriale
su questo punto ha manifestato una certa disponibilità sostenendo che si
impegnerà per favorire processi di mobilità volontaria, tenendo però presente
l’obbiettivo primario che è quello di consentire la funzionalità delle
strutture.

La procedura prospettata potrebbe
prevedere una prima fase di interpello e solo nel caso in cui, ad esito della
stessa si ravviserà la necessità di recuperare ulteriori risorse, una
successiva fase che vedrà la previsione di specifici criteri di selezione che
dovranno tenere conto delle attività attualmente svolte dai lavoratori
(funzioni strategiche e attività di supporto).

In merito alle problematiche
legate al personale collocato in posizione di comando o distacco, al di la
delle disposizioni già previste dal legislatore, abbiamo richiesto la
possibilità di inserire forme opzionali che riguardino anche il personale
amministrativo.

Continueremo a tenere informati i
lavoratori sugli sviluppi della definizione dei decreti attuativi.
 
                                           
        CGIL FP                            CISL FP                                         UILPA

         
Giuseppe Palumbo            Paolo Bonomo                         Angelo Vignocchi   

Roma, 5 ottobre 2015                             

 

Comitato per le Pari Opportunità art.20 comma 1 del DPR 395-95 – Convocazione 16.10.2015

Laboratorio Centrale per la Banca Dati del D.N.A. proposta di incremento organico

Messina – Richiesta modifica orario di servizio 24/72 dist. Letojanni ed attivazione dist. Roccalumera.

06.10.2015 – In allegato la nota di CGIL CISL UIL CONFSAL e CONAPO VVF relativa all’oggetto.

 

 
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