Sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 settembre 2015, sono stati pubblicati gli ultimi quattro decreti attuativi della Legge n. 183/2014, approvati nella riunione del Consiglio dei Ministri dello scorso 4 settembre
in dettaglio si tratta dei:
Decreto Legislativo n. 148 del 14 settembre 2015 – Riordino degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro
Decreto Legislativo n. 149 del 14 settembre 2015 – Razionalizzazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro
Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2014 – Riforma dei servizi per il lavoro e di politiche attive
Decreto Legislativo n. 151 del 14 settembre 2015 – Semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese.
I Decreti sono in vigore da oggi.
24.09.2015 – Relazione Incontro del 23 Settembre 2015.
Nel pomeriggio del 23 settembre si è tenuto, presso la sala riunioni del Dipartimento il previsto incontro con l’Amministrazione avente per oggetto lo schema di D.P.R. per il riordino del Ministero dell’Interno.
L’incontro, richiesto dalle OO.SS. come pregiudiziale per il prosieguo delle relazioni sindacali, è stato presieduto dal Capo Dipartimento, Prefetto Francesco Antonio MUSOLINO, e dal Capo del Corpo Nazionale VVF, Ing. Gioacchino GIOMI.
In apertura, il Capo Dipartimento ha dato assicurazione che l’Amministrazione ha già provveduto a predisporre una modifica allo schema di Decreto pervenuto dal gabinetto del Ministro che tiene conto di quanto fino ad oggi attuato per quanto riguarda il Corpo Nazionale VVF, soprattutto perché il lavoro da noi svolto è molto più avanti di quanto lo stesso schema propone.
Nel consueto giro di tavolo tutte le OO.SS. hanno stigmatizzato il comportamento di un vertice ministeriale che non ha conoscenza nemmeno di quanto avviene all’interno del suo stesso palazzo, in particolare la delegazione FP CGIL VVF ha ribadito che, per quanto riguarda il Corpo Nazionale VVF venga cancellato il contenuto dello schema di Decreto e sostituito con quanto fino ad oggi concordato ed attuato e, inoltre, richiesto l’immediata apertura del confronto sulla riorganizzazione della componente prefettizia del Dipartimento.
Infatti, la bozza di Decreto contiene soltanto le declaratorie delle Direzioni Centrali, sulle quali, tra l’altro, c’è già molto da obiettare, mentre rimane da discutere e concordare tutto il futuro assetto di quella importante componente del nostro Dipartimento che, nel corso delle riunioni, abbiamo più volte richiesto e sollecitato.
Resta, comunque, inteso che la nostra Organizzazione Sindacale è fortemente contraria ad ogni tipo di accorpamento territoriale che produrrebbe, a nostro avviso, soltanto un abbassamento del livello di erogazione del servizio di soccorso alla popolazione.
In conclusione, vista la completa assunzione di responsabilità da parte dei vertici dell’Amministrazione che la parte relativa al Corpo Nazionale corrisponderà a quanto già attuato, le OO.SS. hanno convenuto di riprendere la normale attività di confronto sulle diverse tematiche in discussione.
Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.
Per la delegazione FP CGIL VVF – Danilo Zuliani.
22.09.2015 – Firefighters network meeting – Manila, Filippine 08 – 09 Settembre 2015
Nelle giornate del 08 e 09 settembre 2015 si è svolta
nella città di Manila la prima riunione organizzativa della network dei Vigili
del Fuoco del settore Asia-Pacifico.
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle
organizzazioni dei lavoratori del soccorso provenienti dal Giappone, Korea,
Australia, Nuova Zelanda, India, Pakistan, Filippine e Nepal.
L’obiettivo principale del meeting era quello di
predisporre un progetto esecutivo per la realizzazione di una rete di
collegamento tra le organizzazioni dei Vigili del Fuoco e degli operatori del
soccorso per poter rivendicare migliori condizioni di lavoro.
In questa zona del mondo la maggior parte degli operatori
del soccorso non gode di alcun diritto, a partire dalla possibilità di essere
rappresentati legalmente dal sindacato; questo comporta, ovviamente, la
negazione della contrattazione sia per quanto attiene la retribuzione sia per
tutti gli aspetti legati alla salute e sicurezza sul lavoro.
C’è una grave carenza di formazione professionale e di
cultura della protezione, infatti, i Dispositivi di Protezione Individuale sono
piuttosto scarsi e poco efficienti.
Ai lavori ha partecipato Mr Shigeru Wada, in
rappresentanza del ILO (International Labour Organization) che ha illustrato le
dichiarazioni dell’Organizzazione, sottoscritte dalla maggior parte dei paesi,
relative alla libertà di associazione, contrattazione e diritti umani.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro è l’agenzia
delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere un lavoro dignitoso e
produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per
uomini e donne.
L’ILO è l’unica agenzia delle Nazioni Unite con una struttura
tripartita: i rappresentanti dei governi, degli imprenditori e dei lavoratori
determinano congiuntamente le politiche ed i programmi dell’Organizzazione ed è,
inoltre, l’organismo internazionale responsabile dell’adozione e
dell’attuazione delle norme internazionali del lavoro.
Forte dei suoi
186 Stati membri, l’ILO si prefigge di assicurare che le norme del lavoro
siano rispettate sia nei principi che nella pratica.
Abbiamo potuto constatare che, nonostante tutti i paesi interessati abbiano
sottoscritto tali dichiarazioni, purtroppo, la negazione degli elementari
diritti dei lavoratori, fatta eccezione per l’Australia e la Nuova Zelanda,
rimane una costante in questa parte del mondo.
Il mio contributo di esperienza derivante dalla già
efficiente network costituita a livello europeo è servito a gettare le basi per
poter iniziare uno scambio di informazioni tra i diversi paesi della zona al
fine di unire gli sforzi e portare a livello sopranazionale le problematiche
derivanti dalla mancanza degli elementari diritti dei lavoratori per poter
rivendicare, con forza, il riconoscimento della libertà di associazione e
contrattazione delle condizioni di lavoro.
Il primo obiettivo da raggiungere è, senz’altro, quello
di ottenere la possibilità di iscriversi ad organizzazioni rappresentative dei
lavoratori e poter iniziare un percorso di emancipazione e di riconoscimento
dei diritti dei lavoratori che operano nelle emergenze.
Tutto ciò è particolarmente importante per questi
lavoratori che sono esposti ad una quantità di rischi notevolmente superiore a
tutti gli altri, a partire dalle malattie professionali per finire allo stress
correlato e a tutte quelle patologie connesse al fattore psicologico e di
coinvolgimento emotivo.
Il meeting si è concluso con una dichiarazione di intenti
che impegna le maggiori organizzazioni dei lavoratori dell’area Asia-Pacifico nella
mappatura dei lavoratori del soccorso sul territorio, delle loro condizioni di
lavoro, del livello di riconoscimento dei diritti e dei livelli retributivi e
di pensionamento.
Riteniamo,
infatti, che costituire un fronte comune sia l’unica risorsa per far sentire la
voce di questi lavoratori ed elevarne la dignità ed il rispetto che meritano.
P.S.I.
Firefighter Coordinator – Danilo Zuliani
COMUNICATO STAMPA FP CGIL, CISL FP E UIL PA
Prefetture: Cgil Cisl Uil, governo le cancella e abbandona il territorio, oggi giornata mobilitazione
“Assemblee nei 23 presidi coinvolti, no a provvedimento sbagliato”
Roma, 22 settembre
“Un arretramento inaccettabile
dal territorio, frutto di un provvedimento sbagliato”. È il messaggio
emerso oggi nel corso della giornata di mobilitazione delle Prefetture
coinvolte dal processo di riordino del Ministero dell’Interno.
“Ventitré
assemblee – spiegano Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa – tante quante sono le
Prefetture che subiranno l’accorpamento, nel corso delle quali si è
denunciato come lo schema di decreto sul riordino del Viminale renda
evidente il ritiro dello Stato dal territorio, in un momento di massima
emergenza in materia di gestione dell’immigrazione, della sicurezza e
del controllo del territorio: pensare di accorpare ventitré Prefetture
significa togliere capacità di intervento allo Stato e ridurre
importanti servizi ai cittadini”.
Secondo i sindacati, quanto
previsto dal decreto “non tiene conto della realtà sociale, economica,
geografica del nostro paese che necessità di una diffusa rete di
presenza dello Stato in stretto coordinamento con i governi locali, per
garantire quel sistema dei servizi pubblici che rende civile una
comunità nazionale e che sempre più viene messo in discussione da scelte
politiche che ne riducono l’efficacia”.
Cgil Cisl Fp e Uil Pa
puntano il dito contro un governo che “a dispetto degli annunci, adotta
misure di vero e proprio ridimensionamento dei presidi di legalità e
sicurezza sul territorio, disinteressandosi completamente dei lavoratori
delle Prefetture, dei quali nello schema di decreto non si parla
minimamente, ma soprattutto dei cittadini e delle comunità locali, che
saranno lasciati più soli”.
“La riorganizzazione dei servizi sul
territorio non si fa smantellando lo Stato e lasciando nell’incertezza
il personale che serve a garantire coesione sociale, integrazione e
convivenza civile. Per questo daremo seguito alla mobilitazione perché è
necessario cambiare il provvedimento: si taglino i veri sprechi, i
doppioni, le consulenze ma non si taglino i servizi e gli uffici”,
concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
Roma, 23 settembre 2015
Dott. Mario BARBUTO
Capo Diparttimento dell’O.G.
Dott.ssa Emilia FARGNOLI
Direttore Generale del
Persional dell’O.G.
Dott. Lucio BEDETTA
Direttore Generale
Del Bilancio e della
Contabilità
Ministero della Giustizia
Oggetto: Percentuale ex art.
122 D.P.R. 1229/59. Sollecito Richiesta urgente incontro.
Le
scriventi OO.SS. segnalano il ritardo nella liquidazione agli uffici NEP
dei proventi di cui all’oggetto fermi al secondo bimestre 2015 e sollecitano un
urgente incontro anche per l’acquisizione dei dati relativi alla
quantificazione dei crediti recuperati in materia di spese di giustizia e sulle
verifiche effetuate dall’Amministrazione Giudiziaria, rappresentando che alla
nota trasmessa dalle scriventi in data 22 maggio 2015 (che si allega) non è
stato reso ancora alcun riscontro.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Nicoletta Grieco Eugenio Marra Domenico Amoroso
24.09.2015 – Rimini – Assenza per visite specialistiche – Nota al Comandante.
24.09.2015 – Bari – Verbale della riunione del Comitato degli iscritti.
Roma, 23 settembre
2015
Al Capo di Gabinetto
Cons. Luigi Caso
Al Segretario Generale
Dr. Paolo Pennesi
Al Direttore Generale
P.I.O.B-U.P.D Dr. Edoardo Gambacciani
Ministero del Lavoro e
delle politiche sociali
Oggetto: decreti attuativi
Ispettorato Nazionale del Lavoro ed Agenzia Nazionale per le Politiche attive
del lavoro
A seguito della
pubblicazione dei decreti legislativi recanti disposizioni per la razionalizzazione
e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e
legislazione sociale, e disposizioni per il riordino della normativa in materia
di servizi per il lavoro e di politiche attive, in attuazione della legge 10
dicembre 2014, n. 183, si chiede l’apertura urgente di un confronto in merito
alla prossima emanazione dei decreti attuativi al fine di valutare gli effetti
dei provvedimenti in parola sull’organizzazione e sul personale di questo
ministero.
Si resta in attesa di
un riscontro.
Cordiali saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Sandro
Colombi
AGENZIA DELLE ENTRATE
Il
salario di produttività e’ troppo importante per i lavoratori, e’ una parte consistente della loro
retribuzione, non può essere utilizzato dalla triade della
disinformazione ( USB UIL FLP ) esclusivamente
per polemizzare con le altre OO.SS.
I lavoratori meritano rispetto, esigono
di essere informati in maniera corretta, con tabelle e cifre: saranno poi
loro a decidere sulla validità dell’accordo siglato. Di seguito
alcune precisazioni alle
disinformazioni più eclatanti di USB UIL
FLP.
CGIL FP NAZIONALE CGIL
FP NAZIONALE
Carmine Di Leo Luciano Boldorini
Comunicato Stampa Fp Cgil Medici
Cozza: ‘Ora intervenga subito ministro Giannini
per riparare ai suoi errori’
Roma, 23 settembre 2015
“Con tre sentenze relative ai ricorsi promossi
dalla Fp Cgil Medici, il Consiglio di Stato Sez. VI ieri sera ha deciso
che il concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione di
medicina dello scorso anno presenta gravissime irregolarità inerenti i
membri della commissione, la fase di approvazione della graduatoria e
diversi quesiti errati, tali da determinarne il prossimo annullamento”.
E’ quanto fa sapere la Fp Cgil Medici.
Per gli avvocati Michele
Bonetti, Santi Delia, Umberto Cantelli che hanno patrocinato i ricorsi:
“Il Consiglio di Stato torna indietro improvvisamente sulla nostra
richiesta processuale di iscrizione sovrannumeraria, richiamando anche
‘l’eccessiva onerosità per l’Erario’. Nei prossimi giorni il Tar del
Lazio dovrebbe uniformarsi all’indirizzo delle sentenze definitive del
Consiglio di Stato per i tre punti individuati. Anche uno solo dei detti
motivi determinerà al termine del procedimento l’annullamento del
concorso”.
“Avevamo ragione noi a denunciare le irregolarità”,
afferma il segretario nazionale Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, che
aggiunge: “Adesso il Ministro Giannini, che nell’immediatezza aveva
scelto di annullare il ricorso salvo poi ritrattare dopo due giorni,
intervenga immediatamente per riparare ai gravissimi danni che la
cattiva gestione del concorso ha portato ai ricorrenti e che rischia di
ricadere anche su chi già da un anno si sta formando”.
Per il
segretario nazionale Fp Medici “si investano le necessarie risorse per
garantire la formazione specialistica per chi è stato escluso da un
concorso irregolare e si tutelino i medici già in formazione con una
sanatoria per tutti i partecipanti, così come è stato sostanzialmente
già fatto dal Governo per recenti concorsi mal gestiti. Chi sbaglia
paga”, conclude Cozza.