Luca Visentini candidato segretario generale della CES

Visentini

Il Congresso si terrà a Parigi dal 29 settembre al 2 ottobre 2015

La Confederazione Europea dei Sindacati (CES/ETUC) ha designato, nel suo Comitato esecutivo dello scorso 10 marzo 2015.  l’italiano Luca Visentini come candidato unico alla successione dell’attuale segretario Bernadette Ségol. Visentini sarà eletto al prossimo Congresso 2015-2019 che si terrà a Parigi dal 29 settembre al 2 ottobre 2015.
Luca Visentini, 46 anni, attualmente segretario confederale della CES, è stato segretario generale della Uil Friuli Venezia Giulia.
La Conferazione europea dei sindacati. riunisce 88 sindacati in 37 Paesi europei, oltre a 10 Federazioni europee di categoria (tra cui l’EPSU).
La candidatura di Visentini è stata sostenuta con forza da CGIL CISL e UIL, dai sindacati mediterranei, dai sindacati francesi ed era in competizione con la candidatura del tedesco Peter Scherrer ( con un passato di segretario generale dell’ex-FEM (Federazione Europea dei Metalmeccanici), direttore delle risorse umane di ArcelorMittal in Germania, e responsabile delle politiche industriali all’IG Metall;) e del bulgaro Plamen Dimitrov.
La consultazione all’interno del Comitato ha portato al ritiro delle altre due candidature e Visentini è stato designato come candidato unico
Qualche giorno fa la Commissione Europea ha dichiarato con grande solennità che intende riavviare il dialogo sociale e i rapporti con sindacati e datori di lavoro, per promuovere la crescita.

 

Messina – Manutenzione ordinaria e straordinaria sedi di servizio e sicurezza.

11.03.2015 – Messina – Manutenzione ordinaria e straordinaria sedi di servizio e sicurezza – Nota al Comandante.

 

 

Convegno gestione emergenze complesse.

11.03.2015 – Convegno gestione emergenze complesse – ISA 20 marzo 2015.

 

 

Assegni perequativi relativi agli anni 2013 e 2014.

11.03.215 – Assegni perequativi relativi agli anni 2013 e 2014.

 

 

Criteri attuativi dell'art. 134 del D.Lgs. 217/05 – Relazione incontro del 10 marzo 2015.

11.03.2015 –  RELAZIONE INCONTRO DEL 10 MARZO 2015

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto il previsto incontro per discutere la bozza di “criteri attuativi” dell’articolo 134, D.Lgs. 217, “mutamento di funzioni e trasferimento di ruolo per sopravvenuta inidoneità psico-fisica”.

La delegazione di Parte Pubblica è stata presieduta dall’Ing. Claudio Manzella, Vicario Direzione Centrale Risorse Umane, supportato, per gli aspetti medici, dal Dottor Daniele Sbardella.

In apertura della riunione l’Ing. Manzella ha illustrato lo studio fatto dall’Amministrazione dal quale è stato possibile rilevare che l’incidenza tra personale inabile (492 unità) e personale in servizio si attesta attorno al 2%, seppure molto diversificata nella distribuzione sul territorio.

In tal senso, il Dottor Sbardella ha sottolineato la necessità di riformare il DM del 5 febbraio 2002 che individua le patologie causa di inabilità, poiché, anche a fronte dell’evoluzione che c’è stata in campo medico nell’ultimo decennio, tali patologie possono essere sicuramente ridotte, riducendo nel contempo anche l’incidenza percentuale succitata.

Tale obiettivo può essere raggiunto anche attraverso un potenziamento del settore medico del Corpo ed una maggiore e più determinante presenza dello stesso nelle CC.MM.OO. territoriali.

Per quanto riguarda la FPCGIL VVF, ma è stata una posizione comune a quasi tutte le OO.SS. presenti, abbiamo apprezzato l’ottimo lavoro svolto poiché ha finalmente fornito un quadro abbastanza chiaro del fenomeno (peraltro meno preoccupante del previsto); così come abbiamo convenuto sulla opportunità di rivedere preventivamente il decreto sulle inabilità, rimandando ad altro luogo e merito (contratto e revisione del 217) tempistiche ed eventuale ricollocazione del personale inabile, ovvero costituendo un’area di supporto logistico operativo nell’ambito della quale continuare a valorizzare competenze ed esperienze precedentemente maturate nell’attività operativa.

Abbiamo anche manifestato la nostra piena sintonia con le riflessioni del Dott. Sbardella, sia sull’urgenza di modificare il DM succitato, sia sulla necessità di potenziare l’area Medica del Corpo, anche attraverso la costituzione di una specifica ed autonoma Direzione Centrale.

La Delegazione di Parte Pubblica, preso atto delle osservazioni sindacali, ha aggiornato la prosecuzione della discussione ad un successivo incontro.
Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.
 
Adriano Forgione – Danilo Zuliani.

 

 

ONA – Convocazione C.d.A.

23.03.2015 – ONA – Convocazione C.d.A.

 

 

"Fondo di solidarietà residuale – lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali di tipo b"

“Pubblichiamo l’interpello, numero 5 del 6 marzo, del Ministero del Lavoro, in risposta a un quesito delle tre Associazioni delle Cooperative, in merito alla possibilità di esclusione dal pagamento della quota prevista per il Fondo residuale, da parte dei soci svantaggiati  delle cooperative sociali di tipo b), di cui alla Legge 381/1991, pur nel contestuale mantenimento del diritto di accesso alla prestazione garantita dal Fondo Stesso. Come potrete leggere, dato che le cooperative sociali sono esentate per i lavoratori svantaggiati, (con l’eccezione delle persone di detenuti, internati ecc.), da ogni forma di contribuzione, si ritiene che, ai sensi dell’art. 4, comma 3, legge n.3281/1991 nell’ambito delle cooperative sociali di tipo b) non risulti dovuto il versamento del contributo ordinario pari allo 0,50% – di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore – relativamente alla retribuzione corrisposta ai lavoratori svantaggiati, pur nel contestuale mantenimento del diritto di accesso alla prestazione garantita dal Fondo residuale di cui all’art. 3, comma 19, Legge 92/2012″


 

Piemonte – Nota unitaria sulla Colonna mobile regionale.

11.03.2015 – Piemonte – Nota unitaria sulla Colonna mobile regionale – Emergenza maltempo in Toscana.

 

 

NEWS

La liquidazione dei medici e dei veterinari dipendenti del SSN, fino a tre anni e 90gg di attesa

 

"I Rapporti di lavoro nel IV trimestre 2014"

“Pubblicato dal Ministero del Lavoro, e da Italia Lavoro il periodico bollettino ricavato dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie, sui movimenti dei rapporti di lavoro (attivati e cessati) nel IV trimestre 2014.

Basta una lettura della prima pagina per comprendere i fenomeni in atto che confermano le tendenze presenti nel mervcato del alvoro da ormai vari anni.
La forma di contartti prevalente resta  quelloi a tempo detrminato (cui corrisponde il 58% dei contartti attivati nel trimestre… vi ricordiamo che erano il 70% in quello precedente). E come da noi previsto questa forma contrattuale penalizza in primo luogo il contartto di apprendistato che cala del 3,3% e, ovviamente i contatti a tempo indetrminato (in calo per il 2,4%)

Ugualmente preoccupanti sono i dati sulle cessazione dei rapporti di lavoro. Il 31,7% (nello scorso triemstre era il 30) dura meno di un mese e il 12,2% (contro il 10% della precedente rilevazione) dura un solo giorno!”

Leggete voi stessi per avere il quadro completo.”

 

#giustOrario: Fp-Cgil lancia campagna su orario di lavoro in sanità

 
Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

Medici e Infermieri pronti alla diffida legale
Italia rispetti le regole europee 
 

 
Roma, 20 febbraio 2015

“Se negli ultimi 10 anni il tuo orario di lavoro è stato fuori dalle regole europee e vuoi ricevere giustizia, il primo passo per difenderti e per vederti riconosciuti in futuro i giusti risarcimenti è la diffida legale, che con #giustOrario e la Fp Cgil potrai effettuare gratuitamente, avvalendoti della competenza dello Studio Legale Michele Bonetti Avvocato & Partners”. Con una campagna diffusa nei posti di lavoro in sanità e sui social network, la Funzione Pubblica Cgil lancia #giustOrario ( /linkres.php?obj=/giustorario ) , per chiedere il pieno riconoscimento del diritto al riposo. L’adeguamento normativo effettuato dal nostro Paese, senza interventi che assicurino il personale necessario, rischia infatti di rimanere lettera morta.

“L’Italia – afferma Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil – è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea per il mancato rispetto dei limiti all’orario di lavoro in sanità e ha abolito le norme incriminate a partire da gennaio 2016. Per noi è stata una prima vittoria, ma non basta. Adesso pretendiamo il pieno recepimento delle regole europee e invitiamo i lavoratori a effettuare la diffida alle strutture, per tutelarsi e creare le condizioni per essere risarciti. È francamente intollerabile questo europeismo a fasi alterne: sembra che le regole valgano solo quando a pagarle sono i più deboli”.

“Lo diciamo da anni, nemmeno troppo provocatoriamente – rincara la dose Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici -: i cittadini sono sicuri di volersi far curare da medici e infermieri stressati? Le regole sono semplici e di comune buon senso: giusto riposo giornaliero di 11 ore, di 24 ore ogni sette giorni lavorativi, orario massimo di lavoro settimanale di 48 ore, straordinari compresi, nonché 4 settimane di ferie annuali”.
 

Sanità: da Ministra Lorenzin analisi giuste, ma soluzioni inefficaci

Risponda a campagna #giustOrario, senza sblocco turn over e assunzioni è il caos

 
Comunicato stampa Fp-Cgil ed Fp-Cgil medici

 
Roma, 24 febbraio 2015

“Condividiamo le preoccupazioni del Ministro Beatrice Lorenzin per la tenuta del nostro servizio sanitario nazionale. Le sue sono spesso analisi appropriate. Mancano invece soluzioni efficaci”. Con una nota congiunta la Fp-Cgil ed Fp-Cgil Medici chiedono al Ministro della Salute di chiarire la sua posizione e di esprimersi in merito alla campagna #giustOrario in sanità. “Nella lunga intervista rilasciata ieri alla trasmissione televisiva ‘Piazza Pulita’ – continua la nota – non c’è stata traccia del realismo mostrato in occasione del deferimento del nostro Paese alla Corte di giustizia Europea per il mancato rispetto dei limiti all’orario di lavoro in sanità. Realismo a cui però non sono seguiti fatti tangibili”.

«Se applicassimo la direttiva Ue – aveva affermato la titolare del ministero della Salute poco più di un anno fa – dovremmo chiudere i pronto soccorso». E ancora: «In questo momento ci sono lavoratori pubblici che fanno grandissimi sacrifici. Il sistema si regge grazie a una grande responsabilità da parte di tutti».

“In merito al caos di questi mesi nei pronto soccorso, Lorenzin ha giustamente denunciato i tagli degli anni passati e garantito la stabilizzazione dei precari. Ci spiace dover sottolineare – afferma la Segretaria Nazionale dell’Fp-Cgil Cecilia Taranto – che le stabilizzazioni saranno poche centinaia su 32 mila precari in organico e che il Governo di cui fa parte ha effettuato un’ulteriore sforbiciata di 4 miliardi alle Regioni. Secondo lei, su cosa taglieranno?”.

“Il caos nei pronto soccorso è causato anche dall’assenza di una rete territoriale alternativa, h24 e 7 giorni su 7. Inoltre senza la stabilizzazione dei precari e un piano di assunzioni che metta in atto una vera staffetta generazionale e colmi le carenze di organico – conclude Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici – l’adeguamento normativo effettuato dal nostro Paese, come sosteniamo nella campagna #giustOrario, rischia di essere vanificato”.

 

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