Lo scorso 4 aprile avevamo inviato una nota al
Direttore dell’Agenzia esprimendo le nostre perplessità rispetto ad alcune
decisioni assunte dall’amministrazione senza condivisione nè informazione al
sindacato e, per questo, tali da mettere a rischio il percorso di crescita
professionale del personale avviate con Determinazione prot. 21123 del 12
settembre 2016. Avevano, inoltre, espresso dubbi su alcune interpretazioni
relative alla concessione dei permessi studio per la frequenza dei corsi tenuti
dalle università telematiche nonché chiesto chiarimenti sulla mancata
emanazione delle procedure di mobilita volontaria data per imminente da almeno
due mesi e mai concretizzatasi.
Durante l’incontro di ieri invece è emerso,
nuovamente, il convincimento che sulle questioni relative al personale debba in
ogni caso ricercarsi un percorso condiviso tra le OO.SS e l’Agenzia ed abbiamo
ricevuto rassicurazioni da parte del Direttore Peleggi sulla pubblicazione
delle graduatorie definitive delle procedure dei passaggi economici 2015 entro
la metà di giugno, sulla pubblicazione del bando sulla mobilità volontaria
entro la prossima settimana e chiesto, persistendo una differente lettura delle
norme relative al diritto allo studio tra le scriventi OO.SS. e
l’amministrazione, che venisse fatta una richiesta all’Aran sulla fattispecie
dei permessi studio.
Nel corso della riunione l’Amministrazione ha
illustrato il piano aziendale 2017-2019 che risulta sostanzialmente in linea
con i risultati raggiunti nel corso del
2016 e con le linee strategiche degli anni precedenti. Abbiamo espresso la
necessità che l’Agenzia continui il percorso intrapreso in questi anni in
termini di politiche del personale garantendo una costante crescita
professionale ai colleghi dell’Agenzia.
Per quanto concerne invece le progressioni
economiche registriamo un ulteriore
positivo risultato.. Ricorderete come lo scorso anno, in occasione della
sottoscrizione dell’accordo per i passaggi economici 2016, avevamo sottoscritto
con il Direttore Peleggi un impegno a proseguire nel processo di progressione
del personale prevedendo ulteriori sviluppi economici nel corso del 2017 sulla
base delle risorse certe e stabili che si fossero rese disponibili. Un impegno
che, a quella data, poteva essere solo politico in quanto privo della dovuta
copertura finanziaria. Verificata ieri la necessaria copertura finanziaria
abbiamo quindi sottoscritto un accordo che, attraverso lo stanziamento di
ulteriori € 5.100.000, consentirà ulteriori 2630 passaggi economici completando
il percorso iniziato nel 2015 per tutti i colleghi in possesso del requisito
minimo di permanenza nella fascia di appartenenza.
L’accordo di ieri conclude un percorso che –
iniziato con i 2.465 passaggi economici del 2015, proseguito con i 4.942
del 2016 ai quali vanno aggiunti i 390 colleghi idonei transitati in 3° area – si concluderà nel 2017 con un ulteriori 2.630
passaggi economici a cui vanno aggiunti i 195 colleghi idonei già passati in 3°
area.
Un percorso di crescita professionale che ha visto
coinvolta la totalità del personale attualmente in servizio presso l’Agenzia.
Si tratta ora di definire i criteri ed i requisiti
di partecipazione alla procedura 2016, già all’odg della riunione di ieri e non
trattati per il prolungamento degli argomenti precedenti, che saranno affrontati nel corso della
prossima riunione che sarà convocata a breve.
Roma 27 aprile 2017
FP CGIL
Boldorini Iervolino |
CISL FP
Fanfani |
UIL PA
Procopio Diodati |
UNSA/SALFI
Fici Veltri |
FLP
Cefalo Patricelli |
In allegato la circolare GDAP 0142596 del 27.04.2017 sull’argomento in oggetto.
Roma,
27 aprile – Accordo sindacati e Ministero della Giustizia sulla
revisione dei profili professionali e la programmazione di azioni di
riqualificazione del personale. A darne notizia è la Fp Cgil Nazionale,
definendolo “un primo passo importante dopo anni di immobilismo”, e nel
sottolineare al contempo la natura ‘ponte’ dell’intesa, “verso – spiega
la categoria – un nuovo integrativo con la stipula del prossimo
contratto nazionale: solo con quello sarà possibile superare le
frammentazioni ancora presenti nel sistema di classificazione dei
profili della giustizia”.
In
ogni caso l’accordo raggiunto col dicastero di via Arenula prevede, per
la Funzione Pubblica Cgil, “molti punti qualificanti in continuità con
quanto avviato con l’art. 21 quater per i passaggi dei cancellieri e
degli ufficiali giudiziari”. Punti che stabiliscono “una tempistica
precisa per le programmazioni, i passaggi economici, i passaggi
professionali, l’avvio delle procedure e l’estensione dell’art. 21
quater ai profili tecnici esclusi, nonché la rimodulazione di alcuni
profili; oltre a queste scadenze è positivo l’impegno a reperire
ulteriori risorse per la valorizzazione del personale e a monitorare
semestralmente l’attuazione dell’accordo”.
Per
la Fp Cgil, “è importante che dopo molti anni di promesse non mantenute
si sia proceduto da parte della Amministrazione a prendere degli
impegni concreti, scadenzati nella tempistica, a favore del personale
riconoscendogli la professionalità acquisita. Certo, resta la necessità
di reperire ulteriori risorse per fare in modo che la Giustizia si
riallinei con le altre Amministrazioni del Nuovo Comparto delle Funzioni
Centrali, per aumentare il numero delle progressioni economiche, e per
rendere esigibile un vero salario accessorio legato alla produttività
nonché a garantire la possibilità di istituire per le figure di terza
area le posizioni organizzative”.
Ma
l’intesa, chiude la Fp Cgil, “rappresenta una assoluta novità
soprattutto per l’impegno preso in prima persona dal Ministro Andrea
Orlando a proseguire sulla strada intrapresa con l’art. 21 quater e le
assunzioni, continuando nei prossimi mesi nel percorso di valorizzazione
del personale. Un primo passo importante dopo anni di immobilismo
grazie ad un nuovo corso di relazioni sindacali”.
REVISIONE DEL MODELLO DI ARTICOLAZIONE TERRITORIALE:
ATTENDIAMO CONVOCAZIONE
La scorsa settimana, nell’ambito dell’audizione presso la Commissione attività
produttive della Regione Lombardia, l’Amministrazione ha presentato il piano
con cui intende affrontare la chiusura della sede di via Pola a Milano,
trasmettendo poi un’informativa – solo al livello nazionale.
Tuttavia, ci risulta che anche in altri territori, del Centro e del Sud, siano
in corso progetti che “rimodulano” la presenza dell’Istituto sul
territorio, prevedendo ulteriori possibili chiusure, nella logica dei
risparmi sui costi degli affitti dei locali.
Naturalmente, non saremo noi ad opporci a una gestione più oculata delle
risorse dell’Istituto, ma non vorremmo che ci si limiti alla sola chiusura di
sedi e agenzie, basando la propria azione solo sulla riduzione dei costi dei
fitti passivi, con ricadute negative sulle condizioni di lavoro dei
dipendenti nonché sui servizi alla cittadinanza.
Considerando le possibili implicazioni che tutto ciò ha sull’intera
organizzazione dell’Istituto, riteniamo che la questione non possa essere più
circoscritta ai singoli ambiti territoriali assumendo, invece, rilievo
nazionale e richiami, in particolare, il rapporto fra Inps e territorio.
Per questo, nell’ottica di corrette relazioni sindacali – sia a livello
territoriale che nazionale – chiediamo l’integrazione dell’ordine del
giorno del prossimo 3 maggio sul modello di articolazione delle strutture
territoriali e sul nuovo modello di servizio, a noi ancora
sconosciuto, su cui crediamo che l’Amministrazione non possa più tacere, alla
luce di quanto accade sul territorio e del messaggio n. 1753.
Roma,
28 aprile 2017
FP
CGIL/INPS
Matteo
Ariano
CISL FP/INPS
Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO
26.04.2017 – Circolare inerente all’accordo
In allegato la circolare GDAP n.0141697 del 27.4.2017 inerente la sottoscrizione dell’accordo FESI 2017.
Il 23 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato gli schemi di decreti legislativi relativi alle modifiche e integrazioni al Testo Unico del pubblico impiego (Decreto legislativo 165/2001) e al Decreto legislativo 150/2009.
I testi , successivamente alla “bollinatura” da parte della Ragioneria Generale dello Stato (che è intervenuta inserendo modifiche di un qualche rilievo), continueranno ora il loro iter verso l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro novanta giorni dalla data in cui sono stati licenziati parte del Governo.
Siamo, quindi, in una fase che è ancora per sua stessa natura provvisoria e dentro la quale occorrerà promuovere tutte le iniziative di confronto e pressione – formali e informali – per cercare di migliorare il testo. Ciò nonostante, abbiamo ritenuto di produrre qualche scheda di commento sulle questioni che rivestono per noi maggiore interesse, come strumento utile per leggere le principali modifiche che al momento attuale sono in campo e poter orientare, per questa via, la discussione con le lavoratrici e i lavoratori anche in relazione al rapporto esistente fra questi testi, l’accordo del 30 novembre scorso e il riavvio della stagione contrattuale.
Nota ministeriale GDAP-0141650 del 27.4.2017 relativa a quanto in oggetto indicato
In data 13 marzo 2017, l’Agenzia ha siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali al fine di procedere alla stabilizzazione del personaledipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato, attualmente in posizione di distacco.
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