Roma, 11 aprile 2017
AL MIBACT DG Organizzazione
sig.
D.G. Dr.ssa Marina Giuseppone
Oggetto: Indizione Assemblea
nazionale personale interessato ai passaggi di area.
Le scriventi OO.SS. hanno
indetto, per il giorno 28 aprile 2017, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, una
assemblea nazionale del personale di cui all’oggetto, da tenersi presso la sede
di via del Collegio Romano 27.
Pertanto, nel rappresentare che
la richiesta viene inviata ai sensi della vigente normativa in materia, si
prega di fornire idoneo locale precisando che, per quel che riguarda il
personale che presta servizio nelle sedi di Roma, si intende applicata la
dichiarazione congiunta n.1, allegata al CCNL 98/01 e pertanto il personale di
che trattasi potrà assentarsi dalla sede di servizio fruendo, nelle modalità
indicate dalla medesima dichiarazione, di permesso retribuito per assemblea.
Al
riguardo si invita codesta Direzione ad informare gli Uffici periferici
dell’indizione dell’assemblea in oggetto.
Nel rimanere in
attesa di formale riscontro si porgono distinti saluti.
FP CGIL
Claudio Meloni |
CISL FP
Claudio Calcara |
UILPA
Enzo Feliciani |
11.04.2017 – Pubblichiamo la graduatoria delle nuove unità cinofili in base alle selezioni svolte a novembre 2016. Saranno attivati due corsi che avranno inizio rispettivamente il giorno 8/05/2017 e il giorno 15/5/2017 presso la scuola Nazionale Cinofili di Volpiano- Torino. In relazione alla graduatoria pubblicata, saranno individuate le unità ( 15 per ogni corso ) che saranno avviate ai corsi.
11.04.2017 – Pubblichiamo la circolare di mobilità ruolo Vigile del Fuoco non specialista. Le domande a partire dal 12.04.2017 e fino al 18.04.2017
Circolare n.19 – Contratto Integrativo stipulato il 21 novembre 2016, definitivamente sottoscritto il 5 aprile 2017, recante disciplina per l’utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione e per l’incentivazione della produttività per l’anno 2016
Schema di D.M. relativo alla rideterminazione dei contingenti di Polizia Penitenziaria assegnati agli II.PP. ed alla istituzione organica per le sedi non penitenziarie.
Comunicato
Se la ricerca in
Italia fosse quella che era emersa dagli Stati Generali organizzati a Roma il
27 e 28 aprile 2016, potremmo anche sembrare un paese normale in cui la salute
dei propri cittadini è bene comune perseguito con grande impegno dalle
istituzioni.
E’ in quella
parvenza di “normalità” che la Ministra Lorenzin lanciò la proposta di dare
continuità e nuovo impulso ad un’attività sempre più in crisi, risolvendo il
problema dei circa 3500 precari che si occupano di ricerca negli IRCCS e IZS,
individuando in un percorso di contratti a “Piramide” (si parte in tanti ma si
arriva in pochi) la soluzione del problema. Quel percorso, che di fatto rendeva
ancora più precario il lavoro, non ci convinse, ed invitammo la Ministra ad
aprire un confronto vero sulla possibilità di stabilizzare il personale
precario degli IRSCCS e IZS.
Come
spesso accade, agli annunci non sono seguiti i fatti e anche in questo caso,
ottenuta la proroga alle norme del Jobs act, che impedivano alla PA di
conferire nuovi contratti co. co. co nel 2017, la Piramide è scomparsa, forse
ricoperta dalla sabbia, portando con se, inevitabilmente prigionieri, i
ricercatori degli IRCCS e IZS.
Prigionieri
perché, anche se scomparsa dall’agenda del governo, la proposta continua ad
essere comunque l’unico tentativo di dare una risposta, che noi continuiamo a
considerare sbagliata, a queste lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni
dedicano il massimo delle loro capacità per migliorare la ricerca sanitaria in
Italia, collocandola ai primi posti delle classifiche mondiali, nonostante le
quote di PIL investite in ricerca siano notevolmente inferiori alla media OCSE.
Varrebbe la pena
di ricordare al ministro che è anche, e a volte solo, grazie al lavoro dei
nostri ricercatori che abbiamo aspettative di vita ancora invidiabili nel mondo
Prigionieri di
un’attività che li appassiona e li porta ad accettare una vita precaria che
dura ormai da molti anni (la media di anzianità di questi lavoratori negli
IRCCS e IZS é di quasi 10 anni, con punte di oltre 20 anni).
Prigionieri di un
Paese che non è in grado di dar loro certezze per il futuro (alcuni riescono
per fortuna ad evadere e si rifugiano all’estero).
Prigionieri di una
politica miope e insensibile (lo sembra un po’ meno quando si tratta di fare
annunci e nelle campagne elettorali) che non riesce e non vuole trovare
soluzione ai loro problemi, prevedendo investimenti strutturali per determinare
i fabbisogni di personale per la ricerca negli IRCCS e IZS.
Prigionieri di una realtà, come quella Italiana, in cui si discute
tanto di furbetti del cartellino ma a chi fa bene il proprio mestiere non viene
riconosciuto nulla.
Prigionieri di una comunicazione che, quando parla di Ricerca in
Italia, dimentica quella sanitaria degli IRCCS e degli IZS, riferendosi solo
agli Enti di Ricerca ed alle Università.
Liberi però di protestare e dire Basta Basta Basta Basta, vogliamo
che questa volta ci si prenda “cura” della ricerca sanitaria e si affronti
seriamente un percorso di stabilizzazione del personale precario, e di riordino
e rilancio degli IRCCS.
Noi ci siamo, siamo pronti, abbiamo le proposte e le vogliamo
condividere con quanti stanno dalla nostra parte.
Lo faremo con una
iniziativa nazionale nella seconda quindicina di maggio.
“La Ricerca
Sanitaria Bene Comune”, difendiamolo dando stabilità e certezze lavorative
a chi ogni giorno ne è l’interprete principale.
Roma 10 Aprile 2017
Segretaria Nazionale FP CGIL Segretaria
Nazionale NIDIL
Cecilia Taranto Silvia Simoncini
Vicina prescrizione a ottobre 2017, tutte le info su www.fpcgil.it/medici
Roma,
29 marzo – Parte la nuova azione collettiva per i medici specializzati
dall’anno accademico ’78 all’anno ’06 promossa dalla Fp Cgil. Ad
annunciarlo è la stessa categoria in merito ad un’azione, già promossa
in passato ma che registra nuove richieste, e che riguarda “i ricorsi,
con centinaia di adesioni di medici, per il risarcimento delle borse di
studio non erogate ai medici specializzandi ammessi alle scuole,
nonostante la normativa europea lo prevedesse”.
La Fp Cgil Medici
ricorda inoltre come già da tempo abbia chiesto “il varo di una legge
che, in modo equo, consenta i giusti riconoscimenti economici a tutti i
medici che ne hanno diritto, anche senza che abbiano presentato azioni
giudiziarie”. Anche perché, spiega ancora la Funzione Pubblica Medici,
“alla luce della direttiva 36/2005/CE, che nel dettare definitivamente
una nuova disciplina dei medici specializzati ha previsto l’abrogazione,
a partire dal 20 ottobre 2007, delle direttive precedenti, il termine
di prescrizione decennale comincerebbe a decorrere dal 20 ottobre 2007 e
scadrebbe quindi il 20 ottobre 2017”.
Considerando quindi le
ulteriori richieste pervenute di partecipare alle azioni collettive, “a
maggior tutela di tutti i medici interessati”, la Fp Cgil Medici
promuoverà pertanto “con il patrocinio dell’avvocato Michele Bonetti, la
presentazione di nuove azioni collettive per i medici specializzati
dall’anno accademico 1978/1979 all’anno accademico 2005/2006, che non
abbiano ancora incardinato alcun giudizio”. I medici interessati possono
andare sulla pagina www.fpcgil.it/medici e cliccare sull’apposito
banner.
A on. DOMENICO ROSSI
Sottosegretario di Stato alla
Difesa
e, p.c.: GABINETTO DEL MINISTRO
CONSIGLIO MAGISTRATURA MILITARE
Risulta alle scriventi OO.SS.
che codesta Amministrazione, d’intesa con quella della Giustizia, stia
attualmente lavorando alla predisposizione di un disegno di legge delega per la
riorganizzazione degli organi della Giustizia Militare nel rispetto di alcuni
principi e criteri direttivi, che conterrebbe anche la previsione:
–
di soppressione delle Procure Militari con contestuale attribuzione delle
attuali funzioni a Uffici della Giustizia ordinaria;
–
di collocazione degli Uffici Giudiziari militari presso i locali degli Uffici
giudiziari ordinari ubicati nelle medesime città in cui avranno sede i primi;
– di transito nei
corrispondenti ruoli dell’Amministrazione della Giustizia – anche in
soprannumero successivamente riassorbibile – del personale amministrativo
addetto alle cancellerie e segreterie degli Uffici Giudiziari Militari, con
contestuale corrispondente riduzione delle dotazioni organiche del Ministero
della Difesa e trasferimento all’Amministrazione della Giustizia delle relative
risorse finanziarie.
In relazione alle previsioni
cui sopra, che da una parte andrebbero a modificare profondamente gli attuali
assetti ordinamentali della Giustizia Militare e, dall’altra, presenterebbero a
nostro giudizio profili di dubbia praticabilità e comunque riflessi e ricadute
considerevoli sul personale civile attualmente impiegato, e nel dar anche
seguito alle preoccupate sollecitazioni che ci vengono dal predetto personale,
le scriventi OO.SS. chiedono alla S.V. un incontro urgente e comunque in data
antecedente alla presentazione del DDL delega in Consiglio dei Ministri, allo
scopo di conoscere i reali intendimenti di Amministrazione Difesa e di offrire
osservazioni e contributi al riguardo.
Si ringrazia dell’attenzione e
si resta in attesa di cortese riscontro.
FP CGIL UIL PA FLP DIFESA
F.to Francesco Quinti F.to
Sandro Colombi F.to Giancarlo Pittelli
Seconda riunione al DAP sulle
dotazioni organiche del Corpo: i dati forniti dall’amministrazione confermano
le denunce fatte dalla FP CGIL!
In data odierna si è svolta
al DAP la seconda riunione per discutere della nuova proposta di decreto ministeriale
sulle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Con gli ulteriori dati
ricevuti in data odierna è stato certificato quanto denunciato dalla FP CGIL da
anni, ossia che sulle dotazioni organiche del Corpo esiste un duplice problema.
Un primo problema ha natura politica ed è stato causato dai Governi che si sono
susseguiti alla guida del Paese negli anni e non hanno stanziato le risorse
necessarie per assumere personale, causando una carenza di organico di 9490
unità rispetto al D.M. del 2013 e una carenza di 4571 unità rispetto al taglio
operato dalla “Legge Madia” e conseguente al riordino delle carriere. Un
secondo problema, però, è stato causato dalla cattiva gestione del personale
operata dall’amministrazione penitenziaria. Infatti, come denunciamo da tempo,
oggi è stato certificato che negli istituti penitenziari del nostro Paese sono
amministrate 34988 unità, ma ne sono realmente presenti 32718. Questo sta a
significare che negli anni 2270 poliziotti penitenziari sono stati distaccati
con provvedimenti non previsti dalla normativa contrattuale dalle carceri alle
sedi extra moenia, ma ancora oggi risultano in forza negli istituti
penitenziari.
Quindi, come abbiamo chiesto al Ministro di riparare ai danni del
passato assumendo personale, oggi abbiamo ribadito al DAP di riparare ai danni
fatti, stabilendo immediatamente le dotazioni organiche delle sedi extra
moenia, certificando gli esuberi di personale presenti nelle stesse e
provvedendo prima dell’inizio del piano ferie estivo a far rientrare negli
istituti penitenziari il personale in esubero. Inoltre abbiamo chiesto di
recuperare quanto prima anche il personale che è stato distaccato in altre
amministrazioni e di fare chiarezza sui dati forniti oggi in merito, poiché da
un controllo incrociato gli stessi non coincidono con la reale situazione.
Il Capo del Personale ha
risposto alla FP CGIL dicendo che la prima riunione che sarà messa in
calendario sarà quella per stabilire definitivamente le modalità di recupero
degli esuberi delle sedi extra moenia e subito dopo si passerà a discutere del
D.M. sulla mobilità. Si comunica inoltre che, su sollecitazione di tutte le
organizzazioni sindacali, il dottor Buffa ha assunto l’impegno di approfondire
la questione relativa al bando di concorso del personale assunto dal 164° corso
in poi e di cercare una soluzione che possa evitare i possibili contenziosi che
detto personale potrebbe aprire per disparità di trattamento rispetto a quanto
consentito ad altri poliziotti negli anni passati.
Vi terremo costantemente
informati sui futuri sviluppi delle vicende trattate.
Roma, 10 aprile 2017
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini