COMUNICATO UNITARIO
Tra annunci e norme illustrate alla stampa la riforma della Pubblica Amministrazione stenta a prendere forma, ma al Ministero dell’Ambiente abbiamo una certezza, quando si parla di personale le norme servono sempre e soltanto per sistemare qualche “amico o fedelissimo” senza una visione di rafforzamento coerente e funzionale a valorizzare le professionalità interne.A luglio le OO.SS. sono state convocate ed hanno incontrato il Capo di Gabinetto, con tempi e modalità giustificate dall’urgenza di dover provvedere alla riorganizzazione della nostra struttura in tempi rapidissimi, molte buone intenzioni sono state espresse durante quell’incontro…ad oggi alle OO.SS non è stato neppure inoltrato il testo definitivo approvato in Consiglio dei Ministri del provvedimento di riorganizzazione. Ed oggi veniamo anche a sapere che si sta cercando di inserire nell’emanando decreto cd. Sblocca Italia o nel Collegato ambientale, una specifica norma per inquadrare nei ruoli del Ministero dell’Ambiente il personale in posizione di comando e distacco nonché di modificare il D.lgs 165/2001 per aumentare le percentuali destinate alle nomine dall’esterno di dirigenti di prima e seconda fascia, portandole al 30% per i dirigenti di prima fascia e al 20% per i dirigenti di seconda fascia.
Troviamo gravissime queste scelte.Da un lato la norma sugli inquadramenti, destinata anche al personale appartenente alle forze di polizia di ordinamento civile e comunque a personale già dipendente ad altre amministrazioni, esaurirebbe di fatto tutti i posti in organico, creando il rischio di possibili futuri esuberi per il personale di ruolo, una norma che inoltre non tiene conto dei giudizi in corso che stanno portando all’inquadramento di personale che da anni lavora con contratti a tempo determinato o co.co.co.Dall’altro una norma che modifica, solo per il Ministero dell’Ambiente, le percentuali per il ricorso all’esterno del D,Lgs 165/2001, rendendo evidente che l’unico approccio al nostro Dicastero è quello di considerarlo una terra di conquista per “sistemare” attingendo dall’esterno amici e fedelissimi, senza alcuna considerazione per le capacità, le competenze maturate negli anni e nel lavoro quotidiano nella nostra struttura. Se questi sono gli effetti del “nuovo corso” e delle scelte innovatrici sulla Pubblica Amministrazione, possiamo dire con preoccupazione e con convinzione “purtroppo nulla di nuovo sotto il sole”.Naturalmente restiamo sempre in attesa dell’annunciato incontro del Ministro Galletti con il personale, che potrebbe essere un’ottima occasione per illustrare ai lavoratori le scelte che si intendono operare per il futuro del Ministero e per il personale, a cominciare dalla nuova sede.
Roma 4 settembre 2014
Maria Letizia Sabatino Franco Conte Antonio Graziano
(Fp-Cgil Ambiente) (Cisl-Fp Ambiente) (Uil-Pa Ambiente)
04.09.2014 – Con nota del 4 agosto 2014, CGIL e UIL avevano segnalato all’Amministrazione la necessità di discutere sul piano nazionale l’organizzazione dei corsi in ingresso, poichè ne sarebbe stato coinvolto, oltre al personale in servizio presso le SCA, anche quello proveniente da altri comandi, pertanto, l’individuazione di eventuali criteri avrebbe dovuto essere tale da garantire pari opportunità per tutti, nel rispetto dei ruoli e delle qualifiche.
Malgrado ciò, il Dirigente delle SCA ha riconvocato comunque tutte le OO.SS. territoriali; dalla riunione è scaturito il verbale allegato che, come era facilmente immaginabile, testimonia un esito dell’incontro di fatto negativo.
COMUNICATO STAMPA di
Maria Concetta Basile Segr. Nazionale Fp Cgil
e Massimo Cenciotti Coord.re Naz.le Fp Cgil Igiene Ambientale
Ennesimo tragico incidente mortale presso la discarica di Borgo Giglione – Perugia – dopo la drammatica scomparsa di due giovani colleghi nell’impianto di compostaggio di Aprilia lo scorso 28 luglio.
In pochi giorni sono decedute tre persone che lavoravano per il comparto dell’igiene ambientale e, oltre ad esprimere la più sentita solidarietà e il cordoglio di tutta la FP CGIL alle famiglie delle vittime, non possiamo non evidenziare lo sgomento e la profonda rabbia che questi incidenti mortali stanno suscitando in tutti e in particolar modo tra i lavoratori del comparto.
La magistratura accerterà le cause dei tragici incidenti, ma oramai la frequenza degli infortuni mortali, che si susseguono sempre più spesso nel mondo dei rifiuti, dove la casualità non è l’unico motivo per cui si muore, ha una dimensione tanto inquietante.
Questa, forse, è la settimana più tragica che si ricordi nel comparto dei servizi ambientali e, stanchi di ripetere che occorre rafforzare la prevenzione e gli organi preposti al controllo, ripetiamo in maniera assillante che occorre ossessivamente informare, formare e coinvolgere tutti e tutto per diffondere prepotentemente la cultura del lavoro sicuro.
La sicurezza e la salute dei lavoratori non sono un costo inutile.
Riteniamo obbligatorio farlo per i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente operano nelle strade, negli impianti, sui mezzi operativi e nelle officine, troppo spesso in condizioni di rischio per la propria salute e sicurezza.
Chiederemo ancora con più forza alle aziende del settore, anche a quelle in appalto, il massimo impegno – con fatti concreti- per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori del ciclo integrato dei rifiuti, indifferentemente per chi si lavori.
Oggi, a Perugia, i lavoratori ricorderanno in silenzio l’ennesima vittima, noi non permetteremo che questo silenzio si protragga nel tempo.
Roma 7 agosto 2014
03.09.2014 – In allegato la nota con cui CGIL CISL UIL VVF Abruzzo sollecitano il pagamento delle spettanze relative al servizio boschivo 2013.
Roma, 1 settembre 2014
Al Capo di Gabinetto del MIBACT
Prof. Giampaolo D’Andrea
Le scriventi OO.SS., in considerazione delle rilevanti modifiche che, come risulta dalle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Ministro Franceschini ai media, sembrerebbero essere state apportate al testo di DPCM inerente la riorganizzazione del MIBACT presentato nel mese di luglio u.s., con la presente chiedono l’urgente invio del testo definitivo corredato dalla relativa relazione tecnica.
Inoltre, al fine di proseguire un costruttivo confronto con il Ministero, chiedono anche la convocazione urgente di un incontro al fine di confrontarci sul percorso applicativo della nuova riorganizzazione.
Certi di un positivo riscontro, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Claudio Meloni Daniela Volpato Enzo Feliciani
Come è noto nel Consiglio dei Ministri del 29 agosto u.s. è stata deliberata l’approvazione del DPCM di organizzazione del Ministero ai sensi dell’art. 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.
Il DPCM viene adottato dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Pertanto il testo definitivo potrà essere diramato anche alle OO SS non appena verrà sottoscritto dal Presidente e bollinato.
Antonia Pasqua Recchia
SEGRETARIO GENERALE
Roma, 2 settembre 2014
Al Ministro della Giustizia
On. Andrea Orlando
Signor Ministro,
durante la riunione del Consiglio dei Ministri dello scorso 29 agosto è stato licenziato un Decreto di riforma della giustizia civile, il cui testo ufficiale non è ancora disponibile.
Poiché nessuna riforma si dimostrerà utile senza un intervento per il personale della giustizia, le chiediamo un incontro urgente, per discutere delle misure emanate e per riprendere la discussione iniziata a luglio, mettendo al centro la valorizzazione del personale e l’adeguamento degli organici.
Restiamo in attesa di un sollecito riscontro.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Nicola Turco
In data 30 luglio l’Amministrazione Comunale ha reso noto alla RSU e alle OO.SS. la propria decisione in merito all’applicazione del contratto scuola alle Insegnanti della Scuola dell’Infanzia e precisamente di voler “superare” l’applicazione del contratto scuola per le nuove insegnanti che saranno assunte da settembre in poi.
Da mesi ormai tirava un vento strano ….l’ex Direttore Generale del Comune non ha mai digerito che al Comune di Firenze venisse applicato il contratto scuola alle insegnanti, decisione assunta negli anni ’80 e giustificata dalla necessità di avere una normativa comune con la scuola statale.
In un nuovo incontro, avvenuto in data 01 agosto e richiesto dalla Funzione Pubblica Cgil, l’Assessore al Personale e l’Assessore all’Educazione hanno sottolineato che la scelta fatta non vuol essere tanto una “sconfessione” di quanto fatto fino ad ora, ma risponde alla necessità di adeguarsi a quanto imposto dal MEF (molto probabilmente sollecitato in tal senso proprio dalle ripetute richieste di “parere” sulla situazione fiorentina arrivate … da Firenze).
La FP CGIL ha espresso tutta la sua contrarietà per un’operazione che in realtà non ha giustificazione alcuna dal punto di vista normativo, denunciando anche le innumerevoli problematiche scatenate dal “doppio regime contrattuale” applicato al personale insegnante.
Per questo abbiamo già richiesto l’apertura della contrattazione, perché la differente normativa dei due contratti (orario di lavoro settimanale e annuale, formazione, diritti individuali, nonché gli obblighi in tema di collegialità) rischia di divenire devastante per il servizio e per l’utenza.
Gli Assessori ci avevano garantito il confronto di merito con la rappresentanza sindacale, così come ci avevano garantito la definizione dell’accordo per il Fondo d’Istituto dell’anno precedente.
È L’ORA CHE DALLE PAROLE SI PASSI AI FATTI: SE GLI IMPEGNI PRESI NON SARANNO RISPETTATI IN TEMPI BREVISSIMI, SARÀ INEVITABILE L’APERTURA DELLO STATO DI AGITAZIONE DELLA CATEGORIA.
PER QUESTO CHIEDIAMO AL SINDACO E ALLA GIUNTA DI DARE INDIRIZZI CERTI E RAPIDI PER L’APERTURA DEL CONFRONTO.
SI CERCHI UNA VOLTA TANTO DI NON IMITARE CHI PENSA SEMPRE DI FARE A MENO DELLA RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI: COME L’ESPERIENZA INSEGNA, GLI ATTI UNILATERALI PROVOCANO DISASTRI E NON LASCIANO SPAZIO AD UN PERCORSO DEMOCRATICO.
Firenze, 02/09/2014 Funzione Pubblica CGIL
02.09.2014 – In allegato la nota CGIL CISL UIL VVF a fronte della polemica innestata dal CNSAS Lazio, a mezzo stampa, sulla titolarità degli interventi di soccorso a persone in zone impervie, ovvero sullo spreco di “denaro pubblico” se su tali interventi vengono indirizzati anche i Vigili del Fuoco.
01.09.2014 – Ci sono state trasmesse, dall’Ufficio Relazioni Sindacali, la nota e gli allegati relativi all’avvio del corso di formazione per il passaggio alla qualifica di Capo Reparto, decorrenza 01.01.2011.
Lo scorso 23 aprile l’ISTAT ha reso noti i risultati della prima rilevazione sul lavoro volontario. (vedi allegato)
Balza agli occhi come il fenomeno del lavoro volontario sia in forte crescita e abbia significative caratterizzazioni sia in riferimento alle classi di età dei soggetti coinvolti, sia per quanto riguarda la loro collocazione territoriale e il grado di istruzione.
Nelle prossime settimane contiamo di realizzare un approfondimento dei contenuti completi della rilevazione incrociandoli con quanto a nostra conoscenza diretta nei posti di lavoro in cui sono presenti anche volontari, e nel confronto, anche contrattuale, con grandi associazioni di volontariato.
ANSF – FP CGIL e UIL PA – Comunicato sulla procedura di conciliazione e raffreddamento