Nota unitaria

Roma, 7 aprile 2017

 

 

Dott. Santi Consolo 
Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria 

e p.c. Gemma Tuccillo 
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità 

Le scriventi
organizzazioni sindacali hanno appreso della firma da parte del Ministro del
decreto sulla riorganizzazione delle strutture e delle funzioni delle
articolazioni anche territoriali della Direzione generale della formazione del
Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Considerata la
rilevanza della problematica e la circostanza che sulla materia le
organizzazioni sindacali non sono ancora state sentite, CGIL CISL e UIL
chiedono la convocazione con urgenza di un incontro anche al fine di definire
nello specifico per quali attività e con quale personale devono operare le
strutture formative periferiche (Parma, Verbania, Sulmona, Castiglione dello
Stiviere, Messina) e centrali.

Distinti saluti

FP CGIL                 CISL FP                UIL PA
Lina Lamonica     Eugenio Marra     Domenico Amoroso

Nota Unitaria – ex Cri assegno ad personam per il personale civile e militare

Roma 7 aprile 2017

 

 

Alla Dr.ssa Maria Barilà 
Dipartimento della Funzione Pubblica 
Ufficio per l’Organizzazione

e il Lavoro Pubblico 
direttoreuolp@funzionepubblica.it

In
relazione alla norma che chiarisce la corresponsione dell’assegno ad personam per il personale civile e
militare ex Cri, transitato presso altre Amministrazioni in esito alle
procedure di mobilità di cui al DM Madia 2015, le scriventi OO.SS. chiedono a
codesta direzione di emanare con la massima urgenza una circolare esplicativa
alle Amministrazioni interessate affinché applichino correttamente la norma ai
fini della salvaguardia della retribuzione dei lavoratori ex Cri.

           
Chiedono inoltre di ricevere
costante informazione in relazione alle operazioni della terza fase di mobilità
sia verso le Amministrazioni Centrali sia verso le aziende sanitarie, in modo
che questa ultima tranche di passaggi possa essere costantemente monitorata
dalle parti.             

   FPCGIL                             CISL FP                                    UILPA

   Grieco                                Ravaioli                                  Romano

Comunicato

07.04.2017- FONDO PER IL SOCCORSO – NESSUNA RIFORMA A COSTO ZERO

La scelta della Fp Cgil VVF di investire su un riordino delle carriere lungimirante e meritocratico, imponeuna presa di coscienza da parte di tutti che i 10 anni di pubblicizzazione hanno sfiancato lavoratrici elavoratori del Corpo.

A costo zero non si cresce; per questo chiediamo all’Amministrazione di avere coraggio proponendo unariforma equa, uniforme e rispettosa della dignità di tutto il personale.

LUNGIMIRANZA

Oggi, possiamo dire con estrema convinzione che a seguito della nostra solitaria iniziativa, delladichiarazione dello stato di agitazione nazionale, il coinvolgimento della Confederazione nonchéquello di tutte le strutture di Fp cgil regionali, essere riusciti a bloccare la proposta di riforma,oscena e peggiorativa, presentataci a febbraio dall’Amministrazione, è stata a nostro avviso il puntodi svolta dell’intera vicenda legata alla delega Madia.

Da quel momento, scongiurata la prefettizzazione, grazie anche all’intervento del Ministro Minniti èstato possibile riaprire un confronto democratico sul progetto di riforma del Corpo.
Lo stanziamento di risorse economiche, 103 Ml di euro in totale, che non c’erano ed ottenuti grazie aduna forzatura del Ministro nei confronti del Governo, ci consente di poter lavorare concretamentesu un progetto che, al contrario di quanto avvenuto 10 anni fa con la riforma messa in atto dal CapoDipartimento Morcone, può consentire una effettiva valorizzazione di tutto il personale sia sottol’aspetto professionale che economico.

Per riuscire a concretizzare questo percorso di crescita però è necessaria una presa di coscienza daparte di tutti, Amministrazione compresa, lungimirante e coraggiosa. Migliorare la qualità delservizio e la soddisfazione del personale significa investire una buona parte delle risorse stanziatenel riordino delle carriere.

Per risolvere definitivamente questioni vecchie di 10 anni create con la pubblicizzazione delrapporto di lavoro e figlie di una riforma fatta a costo zero sulle spalle dei lavoratori, non puòessere trascurato il riordino.
La diminuzione dei percorsi di carriera che garantisca uno sviluppo verticale, la creazione di un settore aeronavigante specifico per gli specialisti (Elicotteristi,Sommozzatori, Nautici e TLC), l’istituzione della Dirigenza amministrativa oppure l’individuazione di posti funzione per il personale direttivo e tanto altro ancora è uno dei nostri principali obiettivi.

103 milioni sono sufficienti affinché si possa fare tutto quello che i lavoratori si aspettano; l’esigenzarichiede di stanziare una parte delle risorse sul riordino e questo è quello che cercheremo di fare.

La Fp Cgil intende riuscire in questa operazione, consapevole che la demagogia di taluni, icacciatori di allodole e fautori della tesi “distribuiamo il massimo dei soldi senza alcuna modificastrutturale al 217”, può essere contrastata solamente con una attenta valutazione e analisi deiprovvedimenti in discussione da parte di tutti.

Il futuro prossimo, con un riordino vero e adeguatamente sovvenzionato porterà, senza ombra didubbio, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del Corpo a riappropriarsi della dignità lavorativa eprofessionale strappatagli con la legge 252, riconoscendo loro anche gli incrementi economici tantoattesi.

EQUITÀ

Equità, principio cardine delle politiche della Fp Cgil, più volte rappresentatodall’Amministrazione in occasione delle ultime riunioni, sollecitato dal Ministro ma ancora pocopercepibile in termini di risposte.

Tutti sanno che dal primo gennaio 2017 e fino al 1 ottobre 2017 gli 80 euro concessi da Renzi sottoforma di bonus (33 Ml di € dei 103 Ml stanziati) saranno precipiti in forma netta.

Successivamente, per effetto della stabilizzazione in busta paga questi potrebbero diventare 45/65 €.A nostro avviso, questo non è tollerabile; nessuna lavoratrice e nessun lavoratore del Corpo deveperdere un centesimo in busta paga.

Proponiamo, pertanto, di utilizzare circa 64 milioni di euro per stabilizzare, al netto delle ritenutecontributive e fiscali, gli 80 euro per tutti i lavoratori del Corpo nessuno escluso.

I rimanenti 39 milioni circa dovrebbero essere suddivisi in 29 milioni da utilizzare per il riordinodelle carriere e in 10 milioni circa da utilizzare per dare il primo avvio alla cosiddetta indennità difunzione o specificità, che dir si voglia.

Questo consentirebbe di finanziare adeguatamente un riordino che dia risposte vere all’interacategoria in modo equamente ripartito su tutti i ruoli e qualifiche nonché gettare le basi perun’identità da rivalutare attraverso risorse aggiuntive che non smetteremo di chiedere all’interlocutore politico per arrivare ad un’adeguata retribuzione che valorizzi il lavoro dei Vigili delFuoco.

Questa la nostra proposta che definiamo democratica, equa, solidale ma soprattutto rispettosa del personale VVF

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VV.F.
Danilo ZULIANI

 

 

Giustizia DOG: Concorso pubblico

 

Sono state pubblicate le modalità
di partecipazione alle prove preselettive del concorso  pubblico, per titoli ed esami, a n. 800 posti
a tempo indeterminato  per il profilo
professionale di assistente giudiziario, area funzionale seconda, fascia economica
F2 nei ruoli del personale della giustizia.

Le prove avranno luogo dall’8 al
24 maggio 2017 presso la Fiera di Roma, via A.G. Eiffel, ingresso Nord – Roma.

E’ di nuovo possibile accedere al
sistema di acquisizione delle domande ai fini esclusivi di consultazione e per
poter stampare la ricevuta della domanda di partecipazione validamente inviata.

Il Ministero ha comunicato che
dal 20 aprile 2017 saranno pubblicate sul sito www.giustizia.it le modalità di accesso
alla banca dati riguardante le domande oggetto della prova preselettiva. 

 

                                                                                                             
La
Coordinatrice Nazionale

Ministero
della Giustizia DOG

Amina
D’Orazio

 

 

 
                                                                      

News

Comunicato

SOTTOSCRITTA IPOTESI

ACCORDO FUA 2016

 

 

Nel corso della riunione svolta il giorno 4 aprile tra la Delegazione di parte pubblica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare presieduta dal dott. Alesse e le OO.SS si è sottoscritta l’ipotesi di accordo integrativo per la corresponsione del FUA 2016. L’importo complessivo del Fondo ammonta a 2.422.689 euro e saranno impiegati per remunerare per una quota pari al 79% al miglioramento della produttività collettiva ed individuale ripartiti nella misura del 40% per la produttività individuale 39% per la produttività collettiva Il
compenso sarà erogato per intero qualora gli uffici abbiano raggiunto almeno il
70% degli obiettivi assegnati. Un ulteriore importo pari all’ 1% delle risorse sarà destinato a retribuire turni e reperibilità. La restante quota del 20% verrà destinata alla contrattazione di posto di lavoro. Inoltre nell’accordo le Parti si impegnano ad attuare le progressioni economiche all’interno delle Aree con decorrenza 1 gennaio 2017 per un numero di passaggi pari al 65% del personale alla data del 31.12.2016 . Con successivi incontri saranno definiti criteri e modalità per lo svolgimento delle prove selettive. Nel ribadire l’importanza di avviare concretamente le procedure di sviluppo economico che permetteranno, finalmente, di dare una risposta alle legittime aspettative del personale del Ministero abbiamo ribadito, unitamente alle altre OO.SS., la necessità, alla luce delle precedenti esperienze, di operare celermente per chiudere il tutto entro il 31 dicembre 2017. Nel corso dell’incontro abbiamo sottoscritto una nota congiunta con cui le Parti si impegnano a attuare ulteriori progressioni economiche anche per l’anno 2018. Auspicando un rapido iter di certificazione dell’ipotesi di accordo sottoscritta vi invieremo, appena in possesso, copia del verbale.

Roma 7 aprile 2017

IL COORDINATORE NAZIONALE

FPCGIL Roberto Morelli

 

 (73.76 KB)Download comunicato (73.76 KB).

News

Mipaaf – Lettera aperta al Ministro Martina sulla performance

Egregio Sig. Ministro,
ci perdoni per l’impudenza ma, sebbene
ci sia noto che Lei non abbia molto a cuore i

problemi dei lavoratori del suo
Ministero, siamo costretti a farle perdere un pò del suo

prezioso tempo per esporle qualche
ragionamento.

Forse Lei non sa che noi lavoratori
siamo sottoposti ad un sistema di valutazione

della performance del tutto inefficace
ma, soprattutto, discriminatorio.

Lo abbiamo segnalato un numero infinito
di volte e, francamente, ci siamo anche

stancati di ripeterlo. Della sua
inadeguatezza se ne accorgerebbe anche un bambino ma

nessuno, dai vertici di questa
Amministrazione fino ad arrivare ai remuneratissimi

componenti dell’OIV, sembra se ne sia
accorto.

Certo, fa comodo “non vedere” ma, se
qualcuno avesse il buon gusto di dare

un’occhiata ai risultati di questo
sistema di valutazione non sarebbe male…

Tra l’altro ci auspichiamo che nessuno
dei rappresentanti di vertice della nostra

Amministrazione vada vantandosi, in
pubblici consessi, di quanto questa Amministrazione

sia esemplare in materia di premialità!
Perché i maligni potrebbero pensare che si scambia

un traliccio elettrico per la Torre
Eiffel…

Eppure noi lavoratori – quelli che
portano avanti questo baraccone, per la cronaca –

sappiamo che gli importi del salario
accessorio sono direttamente correlati al

raggiungimento degli obiettivi. Per
questo vale la pena di accennare dell’aumento del 30%

circa di campioni e controlli in più
rispetto agli anni precedenti per raggiungere l’obiettivo

minimo dell’Ufficio per il personale
dell’Icqrf. Un aumento non comprensibile, se posto in

correlazione all’elevato numero di
lavoratori andati in quiescenza: si chiede di adempiere

ad un carico di lavoro maggiore ma con
un numero inferiore di unità di personale, con un

minor numero
di autovetture che, per giunta, sono sempre più vecchie!
Continua a leggere scaricando il pdf allegato

Nota unitaria su passaggi economici

Egregio
Direttore, 
le
scriventi OO.SS. hanno avuto notizia che in data 30 marzo 2017 la Direzione
Centrale Personale ed Organizzazione ha diramato disposizioni alle direzioni
interregionali in relazione alle molteplici 
situazioni controverse emerse nell’ambito delle procedure di passaggio
di fascia economica all’interno delle aree, come noto avviate con
Determinazione Prot. 21123 del 12 settembre 2016.  

Risulta che tali precetti abbiano scaturito, con singolare
celerità, disposizioni di esclusione dalle graduatorie con provvedimenti
pervenuti agli interessati nella stessa giornata del 30 marzo 2017.

Tale iniziativa non può che essere giudicata negativamente
dalle scriventi, innanzitutto perché rappresenta un avviso che contraddice in
modo incomprensibile il quadro di corrette relazioni sindacali che si
ritenevano consolidate con l’Agenzia, ciò 
anche di seguito alla nota unitaria dello scorso 30 dicembre 2016 con la
quale le scriventi Le avevano indicato la necessità di evitare la vanificazione
del processo di crescita professionale del personale che si sarebbe potuto
concretizzare a causa di una serie di palesi errori e/o interpretazioni non
corrette assunte da parte delle commissioni insediate a livello decentrato.

Come la S.V. sa in tale occasione si era convenuto sulla
opportunità che l’Agenzia non procedesse unilateralmente a definire le
situazioni controverse, e ciò con l’obbiettivo comune di evitare  –  dopo
sei anni di blocco sostanziale delle progressioni economiche –  situazioni di contenzioso tali da mettere a
rischio l’esito dell’intera procedura. In tal senso le scriventi avevano
correttamente rappresentato presso l’Ufficio Relazioni Sindacali  molteplici casistiche meritevoli di
approfondimento.

Invece la 
Struttura  competente (Ufficio
normativa e contenzioso del lavoro – progressioni del personale),  ha dapprima deciso di riaffidare  alle medesime commissioni in sede  decentrata – 
pur non essendo previsto nella Determinazione sopra citata –  la verifica delle istanze controverse, poi ha
deciso di fornire, solo l’ultimo giorno utile per l’intero processo di verifica
delle graduatorie provvisorie  – e  senza alcuna interlocuzione con le
organizzazioni sindacali nazionali – 
pareri e indirizzi su cui, per assoluta carenza di informativa, viene
precluso alle scriventi il più elementare diritto di intervento nel merito.

Analogo modus
operandi è stato percorso per la problematica, anch’essa segnalata dalle
scriventi OO.SS. al tavolo nazionale, dei permessi studio da concedere,
nell’ambito delle 150 ore, per la frequenza dei corsi tenuti dalle Università
telematiche. Anche in questo caso, l’impegno dell’Agenzia, di rivedere le
istruzioni date agli Uffici, previo confronto col sindacato, è stato smentito
da una recente ed unilaterale risposta data ad un quesito di una Direzione
Interregionale.

Se a tutto ciò si aggiunge l’inspiegabile stallo sulla
procedura di mobilità volontaria, data 
per imminente da almeno due mesi, le scriventi non possono non paventare
il rischio che vengano messe in discussione le positive relazioni tra le parti
per come si erano consolidate.

Tutto ciò premesso le scriventi, Le chiedono di ricevere
copia della nota del 30 marzo 2017 che invia disposizioni chiarificatrici
rispetto al bando 2015 considerati gli effetti che la stessa ha sull’intera
procedura e sulla graduatoria finale.

Chiedono inoltre  un
incontro – per il quale si rendono disponibili fin da subito –  con la massima urgenza e comunque prima della
formale conclusione della procedura anno 2015, nonchè per definire con celerità
i criteri di partecipazione alle procedure di progressioni economiche annualità
2016, a distanza di più di tre mesi dalla firma della preintesa sulle risorse,
e per dare finalmente avvio alla procedura di mobilità volontaria tanto attesa dai
lavoratori dell’Agenzia .

Nel restare in attesa di un cortese, urgente, riscontro,
si porgono distinti saluti.

 Roma 4 aprile 2017    

FP CGIL 
Iervolino
CISL FP
Fanfani
UIL 
Procopio
UNSA/SALFI
Fici
Veltri
FLP
Cefalo

 

Comunicato Unitario

In
data 22 marzo 2017 le scriventi OO.SS. hanno inviato una motivata richiesta di
incontro al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan per aprire
il confronto in merito all’imminente riorganizzazione dell’Agenzia delle
Entrate, a seguito della trasformazione di Equitalia in Ente strumentale, e
della preannunciata riforma per adeguare la struttura organizzativa
dell’Agenzia alle raccomandazioni del FMI e dell’OCSE.

Incontro
reso ancora più urgente dalla situazione di stallo in cui versa la trattativa
con l’Agenzia per la definizione della nuova procedura di progressioni
economiche che, in mancanza di ulteriori risorse certe, rischia di interessare
solo poco più di un quarto del personale, mentre per le nostre Organizzazioni
sindacali, deve riguardare, seppure in un arco pluriennale, la maggioranza del
personale dell’Agenzia.

 Non si tratta infatti solo di superare le
pregiudiziali poste dall’Agenzia in merito alla valutazione unilaterale come
fattore di selezione per l’attribuzione delle progressioni, su cui come OO.SS.
abbiamo invece definito una proposta unitaria che pesando le “performances”
delle strutture organizzative, risponde pienamente al dettato contrattuale e
permetterebbe, ove accolta, di superare efficacemente il punto in cui si è
arenato   il confronto.

E’
con la stipula della Convenzione 2017, infatti, che debbono essere rese certe e
stabili gran parte delle somme legate al raggiungimento degli obiettivi, oggi
caratterizzate da un’inaccettabile variabilità nei tempi di erogazione, nella
composizione e nella stessa entità; condizione questa ineludibile per
permettere una seria programmazione in materia di sviluppo e riconoscimento
professionale del personale dell’Agenzia. Ed
è l’Autorità politica che deve dare risposte e garanzie su questo.

Il
mancato riscontro alla nostra richiesta è quindi assolutamente inaccettabile,
non può passare sotto silenzio o essere ignorato.

Pertanto le Scriventi, riunitesi
oggi per esaminare la situazione, nel dichiarare lo stato di agitazione del
personale, preannunciano da subito una giornata di
mobilitazione nazionale per il 20 aprile 2017, con l’indizione di assemblee su
tutto il territorio nazionale e in concomitanza un presidio di massa presso il
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Mobilitazione che continuerà fino allo
sblocco della situazione.

Roma,
5 aprile 2017

 
 FP CGIL   CISL FP      UIL PA           CONFSAL/SALFi               FLP

Boldorini     Silveri      Cavallaro     Callipo/Sempreboni   Cefalo/Patricelli
                                                                  Sparacino

Avvocatura dello Stato – Comunicato riunione su fua e progressioni

Roma, 5 Aprile 2017

Si è svolta oggi la prevista
riunione sulla firma definitiva del Fua 2016 e sull’accordo relativo alle
progressioni economiche, non sottoscritto dalla FPCGIL, e relativi rilievi
degli organi di controllo.
In premessa il segretario generale
ha informato in merito al fondo perequativo del personale comunicando che per
quanto riguarda le sedi che devono ancora percepire il terzo quadrimestre 2014
lo stesso sarà posto in pagamento entro maggio 2017; entro giugno 2017 per
tutte le sedi sarà posto in pagamento il primo quadrimestre 2015 e a seguire il
secondo quadrimestre.
Prima di entrare nel vivo della
discussione sull’ODG la FPCGIL ha posto la necessità, come già sollecitato in
precedenza, di una riunione dedicata alla mobilità, alle stabilizzazioni ed
alle piante organiche sulla cui materia non vi è stata neanche l’informazione
preventiva.

 Sulla questione del Fua 2016 si è
proceduto alla firma definitiva con una piccola modifica a causa di un refuso
nella ipotesi precedente.
Sulla questione dell’accordo sulle
progressioni economiche il Segretario generale ha illustrato i rilievi: 1) il
primo rilievo riguarda la somma di parte fissa del fondo dedicata alle
progressioni che nel vecchio accordo riguardava il 47% delle progressioni ed
invece, a causa di un rilievo dell’IGOP, privo di alcuna valenza giuridica e
basato su interpretazioni unilaterali, abbassa la quota da destinare alle
progressioni prevedendo nella presente ipotesi solo una somma che coprirà il
33% del personale. L’Amministrazione ed i firmatari hanno accettato questa
riduzione senza problemi rimandando tutto ad un vago intento di rifinanziare il
Fua (non è dato sapere in che modo) e a fare ulteriori progressioni nel
prossimo anno. Da parte nostra abbiamo dichiarato che è inaccettabile il
comportamento di una Amministrazione che si piega a interpretazioni non
sostenute da norma alcuna cedendo la propria podestà contrattuale con
conseguente danno per i lavoratori.

 In relazione ai rilievi sui criteri,
in particolare a quelli sugli incarichi fiduciari, che la FPCGIL ha dichiarato
inaccettabili sin dalla prima ora, l’Amministrazione ha di fatto lasciato
inalterato l’accordo, con il beneplacito dei firmatari, dicendo che aveva
proceduto a spiegare ‘informalmente’ quali fossero gli incarichi ‘previsti da
norme di

legge’. Abbiamo
ribadito la nostra contrarietà ed anche il fatto che, nonostante i rilievi,
l’Amministrazione non abbia neanche voluto a procedere con maggior trasparenza
elencando gli incarichi e stabilendo nell’accordo quali siano i requisiti per
accedere agli stessi.
Inoltre l’accordo risulta peggiorato
ulteriormente in quanto l’Amministrazione ha cancellato il criterio della
cosiddetta anzianità in avvocatura, sempre su richiesta degli Organi di
controllo e con il beneplacito dei firmatari, ed ha inoltre ampliato la
possibilità di utilizzare il conferimento di posizioni organizzative, anche
precedenti al 2010, come criterio per il punteggio nell’ambito della selezione.
Se prima pensavamo che l’accordo
fosse brutto e discriminatorio possiamo senza ombra di dubbio dire che, con la
firma di oggi, è stato ulteriormente peggiorato in quanto aumenta la
discriminazione, oltre che per i criteri non condivisibili, anche perché
diminuisce la platea dei lavoratori che potranno conseguire la progressione,
senza che vi sia alcun impegno formale né progettuale per recuperare risorse
che possano prevedere altrettante progressioni nel prossimo anno.
Per questi motivi l’accordo non
porta la firma della FPCGIL e, da parte nostra, siamo a disposizione per
offrire eventuali azioni a tutela dei lavoratori dell’Avvocatura.                                                                                                  
p.
le Funzioni Centrali FPCGIL

 
Nicoletta
Grieco              

Risposta di Persociv a intervento Fp Cgil su personale turnista

 

Roma, 24
Gennaio 2017

Al Ministero della Difesa

Al Direttore della Direzione generale

del personale civile

dr.ssa Anita Corrado

e p.c.  Al vice Capo di Gabinetto
Personale civile Difesa

dr.ssa
Antonietta Fava

OGGETTO:
Circolare n. 0072986 del 25.11.2016 – Personale turnista, istituti vari.-

Codesta
Direzione generale ha, con la circolare in oggetto, ritenuto opportuno fornire
agli enti di servizio talune linee di indirizzo su alcuni importanti aspetti
riguardanti la gestione dell’organizzazione del lavoro in turni, al fine di
garantire una corretta ed organica applicazione dei principali istituti di
legge e contrattuali spettanti al personale turnista.
Tra queste, al
punto 3., è intervenuta anche sul tema “Assenze a vario titolo, riposi e
recuperi”, provando a disciplinare l’ipotesi di assenza a vario titolo mediante
il ricorso all’utilizzo dell’orario convenzionale di servizio
giornaliero, ovvero 6 ore nell’ipotesi di turno articolato su sei giorni, e 7
ore e 12 minuti nell’ipotesi di turno articolato in cinque giorni, per indicare
un presunto residuo a carico del dipendente di un debito orario per l’orario
non effettuato.
Di seguito,
poi, codesta direzione elenca le varie tipologie di turnazione e di presunto
debito accumulato dal lavoratore, e conclude sostenendo che in caso di assenza
a qualsiasi titolo (ferie, permessi retribuiti o altro) coincidente con
un turno, il lavoratore non matura il diritto al riposo compensativo nella
giornata immediatamente successiva; è quindi tenuto ad effettuare la
prestazione lavorativa in luogo del riposo per la durata convenzionale prevista
nella settimana.

In proposito,
ci consenta di non essere affatto d’accordo con le determinazioni assunte sul
punto nella circolare de quo, poiché sul tema è come noto intervenuto il
Contratto Integrativo del C.C.N.L. del Comparto Ministeri del 16 Maggio 1995,
che ne ha integrato talune disposizioni, peraltro tuttora vigenti.

Come quella
contenuta precisamente nell’allegato “A”, punto 4. ” Applicazione dell’art. 19
del C.C.N.L.”, che alla lettera C) recita testualmente: << “le assenze
per l’intera giornata non possono essere calcolate in ore, quale che sia la
durata dell’orario di lavoro nella giornata di assenza”>>.

In ragione di
quanto testé assunto, considerati da ultimo anche gli orientamenti applicativi
ARAN sul tema, si invita codesta Direzione generale a far tenere l’immediata
correzione della predetta circolare sul punto in questione, facendone adeguare
i contenuti alle previgenti disposizioni dispensate dal menzionato Contratto
Integrativo.

Si resta in
attesa di cortese urgente riscontro.

Con viva cordialità

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL
Ministero Difesa

Francesco Quinti

Comunicato unitario – esiti riunione con Sottosegretario Rossi del 6.04.2017

UN ACCORDO STORICO PER IL
PERSONALE CIVILE DELLA DIFESA

FONDO ECONOMICO INTEGRATIVO,
PROGRESSIONI TRA LE AREE, TABELLA CIVILI/MILITARI

Una giornata davvero storica per il personale civile della Difesa quella vissuta ieri, che chiude una vertenza avviata da mesi SOLO dalle scriventi OO.SS. sulla base di una piattaforma condivisa che ha visto la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori nel contesto delle diverse
iniziative messe in campo in questo periodo.Una mobilitazione  forte
e coesa che, dopo la ferma risposta di FP CGILUIL PA-FLP DIFESA opposta al
tavolo rispetto agli intendimenti annunciati dalla Ministra Pinotti nella
riunione del 28 Febbraio u.s.,  traguarda
oggi i primi significativi risultati.Questi i punti dell’accordo raggiunto con la Ministra
Pinotti, forzatamente assente nella circostanza per sopraggiunti indifferibili
impegni di natura parlamentare, ma rappresentata al tavolo politico dal
Sottosegretario di Stato alla Difesa delegato alle relazioni sindacali, On.
Domenico Rossi.

 

1.
Costituzione a partire dal corrente anno di un “fondo integrativo del trattamento
economico del personale civile non dirigente” destinato a
remunerare la sua “peculiare situazione
di impiego”, che verrà inizialmente alimentato con 21 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, e, proprio in ragione della
ripetitività nel triennio, assumerà poi un connotato strutturale entrando
nel bilancio statale.   La dotazione iniziale del fondo, alimentato da
risorse provenienti dal bilancio della Difesa e poi ripartito attraverso la
contrattazione integrativa, sarà essere successivamente irrobustita attraverso
quota parte dei risparmi originati da riordini, come espressamente previsto dal
D. Lgs. 26.04.2016,
n.91.

2.
Avvio,
per la prima volta in ambito difesa, di “una o più procedure
interne” per  il passaggio del personale
di area 1^in area 2^, che consentirà di portare finalmente a
soluzione uno dei problemi atavici della categoria, accompagnato da
analoga procedura per il transito del personale di area  2^ in area 3^; il tutto nel contesto del 50%
dei posti riservati all’interno. Per il restante 50% reso disponibile e
destinato all’esterno, si darà corso a una o più procedure concorsuali per
l’assunzione di professionalità civili, in particolari tecniche e per gran
parte destinate agli Enti dell’area industriale, per alimentare l’essenziale
turn over che è purtroppo mancato in questi anni e che è alla base dei notevoli
problemi manifestati da quegli Enti. La relativa copertura finanziaria
verrà assicurata nell’ambito delle risorse “assunzionali”, in parte già
disponibili.
3.
Definitiva
conferma  dell’emanazione,  a breve termine, del DPCM con la
tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili nei termini
concordati con l’allora SS.S. Pinotti  a
novembre 2013, che prevede e l’inquadramento in area 2^ di tutti i militari
Sottufficiali e in area 3^ dei soli Ufficiali.

4.
Attivazione,
in rapida successione, di tavoli tecnici di confronto sia sul DDL
attuativo del Libro Bianco, sulla valutazione della performance,
sulle necessità assunzionali  del MD con
particolare attenzione agli Enti industriali,
e su quello legato alle necessarie modifiche del protocollo 20.09.2015 sulla
mobilità interna.

Questi i punti dell’accordo raggiunto oggi con
il Vertice politico del Dicastero che, per quanto riguarda i punti 1 e 2,
troverà la propria concretizzazione attraverso l’aggancio ai primi idonei
veicoli normativi resi disponibili.

A seguire, il consueto giro di tavolo nel
quale in modo unitario FP CGIL, UIL PA ed FLP DIFESA hanno:

–   innanzitutto, dato atto alla Ministra Pinotti di aver finalmente
recepito le istanze avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori civili della
difesa rappresentati dalle scriventi OO.SS., e offerto risposte concrete nella
direzione da noi sollecitata; hanno sottolineato come la costituzione del “fondo
integrativo” a carattere strutturale, che andrà ovviamente implementato
in futuro, segni un fatto davvero storico nel M.d. e muova concretamente nella
direzione del riconoscimento delle peculiarità di impiego del personale civile
all’interno del quadro normativo esistente;

 –  ribadito la centralità delle progressioni
tra le aree voluta fortemente da FP CGILUIL PA E FLP DIFESA, finalmente sbloccate, che vanno incontro
alle aspettative del tutto legittime ma sinora totalmente disattese, delle
lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa, sia sotto il profilo
economico  che in termini di crescita
professionale;

 

–  nel prendere positivamente atto della
conferma della tabella di corrispondenza nei termini a suo tempo convenuti con
le OO.SS.,
ne hanno chiesto la rapida entrata in vigore e sollecitato il Vertice
politico a premere sulla Funzione Pubblica per l’emanazione a breve del DLPM
che dovrà recepirla; a tal proposito, hanno inoltre posto in rilievo la
stretta relazione esistente tra tabella e protocollo funzioni del 2.05.2016;

–  sollecitato il più rapido avvio dei tavoli
tecnici di cui sopra e, al contempo, anche un tavolo politico con il
Sottosegretario delegato da fissare per i prossimi 30/40 giorni, utile a compiere
un punto di verifica della situazione rispetto a quanto concordato.

 

Per dovere e completezza
d’informazione, riteniamo utile in fine segnalare che, in apertura di riunione,
il Sottosegretario Rossi ha partecipato ai presenti  seduti al tavolo il pensiero della Ministra
Pinotti in merito ad un “fraintendimento”, fatto poi erroneamente circolare da
taluni in diversi Enti del MD, nato a seguito di una presunta offerta (definita
dal Sottosegretario solo una proposta provocatoria) che sarebbe stata avanzata
dalla Ministra Pinotti nel corso della riunione del 28 Febbraio u.s., per il
transito del personale civile nei ruoli speciali ex art. 3 D.Lgs.165/2001.  In proposito, il predetto Sottosegretario ha
ribadito che il Vertice politico della difesa ha fatto proprie per intero le
risultanze dell’opera del Gruppo di lavoro costituito con DM 16.06.2015, il
quale, in sede di relazione finale, ha connotato l’ipotesi di cui sopra allo
stato attuale come “non
perseguibile” (la stessa Ministra aveva parlato nella precedente
riunione di “impraticabilità”….) che
“potrebbe anche non necessariamente dare
i benefici economici auspicati”, e che comunque “non produce effetti finanziari immediati”, come si legge nel
documento conclusivo consegnato alle OO.SS.

A tal proposito, nel
prendere atto della comunicazione testé declinata, che fa chiarezza sulle notizie
evidentemente infondate fatte circolare in questi giorni, è stato ritenuto
opportuno segnalare al Sottosegretario delegato come invece quel
“fraintendimento” abbia purtroppo trovato supporto e linfa anche in alcuni
pezzi della stessa A.D., e come questo costituisca comunque un problema di non
poco conto sul quale abbiamo ritenuto di dover richiamare l’attenzione del
Vertice politico.

In conclusione, e a
condizioni date, esprimiamo un giudizio nettamente positivo sugli esiti della
riunione odierna e il conseguimento del relativo accordo finale, che finalmente
sancisce il raggiungimento di obiettivi concreti indiscutibilmente rilevanti e storici
per la nostra categoria, di seguito ad una azione sindacale forte, coesa ed efficace
che è comunque stata possibile condurre solo attraverso la mobilitazione delle
lavoratrici e dei lavoratori interessati.

Un  risultato certamente importante, che sarà poi
nostro compito tenere costantemente monitorato anche attraverso il punto di
verifica richiesto ed ottenuto da FP CGILUIL PA e FLP Difesa dal
Sottosegretario Rossi, rispetto al quale manterremo alta l’attenzione
riferendone puntualmente gli esiti ai colleghi, attraverso i nostri comunicati
unitari certo, ma anche attraverso il giro di assemblee sui posti di lavoro
che,  già a partire dalla prossima
settimana a Taranto, e a seguire in tantissime altre sedi,  ci porteranno a confrontarci  con le lavoratrici ed i lavoratori interessati.

Roma, 6 aprile 2017   

FP CGIL
Francesco Quinti
UIL PA
Sandro Colombi
FLP DIFESA
Giancarlo Pittelli

Pa: Sorrentino (Fp Cgil), servono almeno 160 mila nuovi ingressi, garantire contratto e assunzioni

Roma, 23 marzo – Un fabbisogno ad oggi stimato in almeno 160 mila lavoratrici e lavoratori necessari per far funzionare la Pa e che salirà, secondo le proiezioni dettate dal Conto annuale, a 200 mila nel giro dei prossimi tre anni. Sono questi i numeri secondo la Fp Cgil Nazionale per riportare l’efficienza dei servizi ad un livello tale da garantire qualità e risposte ai cittadini e al lavoro pubblico nel suo complesso. La categoria dei lavoratori dei servizi pubblici della Cgil rilancia così il tema di nuove assunzioni nelle Pubbliche amministrazioni, rese necessarie dal prolungato blocco del turn over che ha segnato questa lunga stagione del lavoro pubblico determinando gravi carenze di organico in tutta la macchina dello Stato.

“Un bisogno che attraversa trasversalmente il mondo dei servizi pubblici e che merita di essere affrontato e risolto”, commenta la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, sottolineando che “la stima oscilla sulle 160 mila unità ma tenderà a salire vertiginosamente nel corso dei prossimi tre anni per arrivare a 200 mila”. Nel dettaglio, rileva la Fp Cgil, si tratta di 50 mila persone da assumere in sanità, tra medici, infermieri e altre figure professionali. Così come nel vasto mondo degli enti locali, tra Comuni, Province e Città metropolitane e Regioni, una stima sul fabbisogno segna altre 50 mila lavoratrici e lavoratori necessari. Stesso fabbisogno si rileva dal Conto annuale per le Funzioni centrali, mentre per Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria il fabbisogno necessario è rispettivamente 3 mila e 7 mila. Per un totale di 160 mila nuovi necessari
ingressi nella macchina della Pubblica amministrazione.

Per Sorrentino “è arrivato il momento di offrire certezze al lavoro pubblico, a partire dal Testo unico sul pubblico impiego, sia per quanto riguarda i nuovi processi di reclutamento nella Pa sia per quanto la stabilizzazione dei precari, ai quali va data una risposta certa e definitiva”. Così come, osserva ancora, “viste le recenti dichiarazioni del sottosegretario Rughetti circa l’imminente emanazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo dei contratti, ci aspettiamo che la ministra Marianna Madia chiarisca percorsi e contenuti che ci portino in breve tempo ad avviare le trattative, posto che, come abbiamo sempre detto sulla parte normativa, nel rispetto dell’accordo del 30 novembre, sarà possibile rinnovare i contratti solo avendo la certezza del superamento definitivo della legge Brunetta e di una ripresa vera della contrattazione a tutti i livelli. Per le stesse ragioni
attendiamo una convocazione da parte delle Regioni per quanto riguarda i contratti della Sanità e delle Funzioni locali”.
 

Secondo la segretaria della Funzione Pubblica Cgil, “dopo circa otto anni di blocco dei contratti, così come del turn over, e dopo aver registrato avanzamenti a partire dall’accordo del 30 novembre scorso, ora è il momento di uno scatto in avanti. Bisogna pertanto avere la certezza che nella prossima legge di Stabilità le risorse necessarie per rinnovare i contratti e per garantire le stabilizzazioni siano certificate perché il Dpcm, emanato qualche settimana fa, per adesso accantona una parte di risorse, a queste andranno aggiunte quelle mancanti per rispettare l’accordo del 30 novembre. Mi aspetto che la ministra Madia, che ha ribadito in queste ore che siamo nella stagione nella quale si ridà dignità al lavoro pubblico, faccia gli atti conseguenti”, conclude Sorrentino. 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto