D.L. 92/2014: Misure in materia di ordinamento del personale del Corpo.

Scuola di Perfezionamento per le Forze di polizia: XXX° corso di Alta Formazione.

NEWS

Convenzione specialistica ambulatoriale: meno ambiguità e più chiarezza su risorse e modello organizzativo

Giosué Di Maro responsabile nazionale specialistica ambulatoriale convenzionata

Il 26 giugno si è svolto l’incontro esplorativo tra la SISAC ed i rappresentanti di FESPA, sigla sindacale che aggrega SMI, FP CGILMEDICI, SIVEMP, FESMED ed ANAAO, per il rinnovo dell’A.C.N. degli Specialisti Ambulatoriali convenzionati interni.
Dall’incontro sono emerse luci ed ombre, ma soprattutto si confermano tutte le ambiguità già presenti nelle prime sedute della trattativa, perché non esiste certezza sugli investimenti e non si intravede una politica riformatrice del territorio capace di incidere in maniera efficace sulla riorganizzazione del Sistema Salute in Italia.
La parte pubblica se realmente intende potenziare il Distretto Sanitario per rilanciare l’assistenza territoriale deve reperire risorse da investire in tecnologie e puntare sulla riorganizzazione distrettuale del lavoro, sulla integrazione tra le figure professionali delterritorio, sulla valorizzazione del ruolo e della professionalità degli specialisti, sulla effettiva presa in carico del paziente e sulla appropriatezza delle prestazioni.
Sebbene si registra qualche segnale positivo, come la programmazione distrettuale del lavoro svolto dagli Specialisti Ambulatoriali, tutto da verificare in corso di trattativa, la FP CGIL MEDICI ribadisce le proprie proposte:
Superare la attuale frammentazione del sistema sanitario, che ha prodotto un aumento delle disuguaglianze regionali di salute e della disparità di presa in carico e di trattamento sul territorio nazionale, attraverso la definizione di Livelli Essenziali di Assistenza Territoriale;
Garantire l’effettivo ingresso nel S.S.N. degli specialisti ambulatoriali non ancora titolari di incarico presenti nelle singole graduatorie specialistiche di branca;
Definire un quadro contrattuale di riferimento innovativo e coerente con la peculiarità della attività svolta dai Veterinari;
Consentire ai medici e veterinari convenzionati specialisti ambulatoriali, che ne facciano domanda, il passaggio nella area della dirigenza;
Favorire l’incremento orario per i medici della sanità marittima e della sanità penitenziaria, privi di specializzazione, transitati da differenti ministeri al S.S.N. nella “medicina generale ambulatoriale”;
Non applicabilità del D.Lgs. n°150/2009 (c.d. Legge Brunetta) ai medici convenzionati, decreto di cui si continua a chiederne la abrogazione.
Queste sono le richieste per il settore propedeutiche ad una riorganizzazione del territorio, pertanto si chiede al Governo ed alle Regioni di garantire adeguate risorse per il potenziamento del territorio e di declinare meglio alla SISAC il modello assistenziale territoriale per rendere costruttiva la trattativa in corso.

Chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari: "siamo operatori sanitari, non guardie". Da Fp-Cgil ed Fp-Cgil Medici lettera-appello a Lorenzin, Orlando ed Errani

 
Comunicato stampa Fp-Cgil ed Fp-Cgil Medici

 
Roma, 10 giugno 2014
 
 “L’approvazione della legge 81/2014 sulla chiusura degli Opg è un passo in avanti per mettere la parola fine alla storia manicomiale del nostro Paese. Gli psichiatri, psicologi, infermieri, assistenti sociali, operatori della cooperazione sociale che rappresentiamo, vogliono essere protagonisti di questo percorso, non diventare custodi. Vogliono una risposta di psichiatria comunitaria per la Salute Mentale”. Con una lettera-appello indirizzata ai Ministri della Salute e della Giustizia, Beatrice Lorenzin e Andrea Orlando, e al Presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani, Cecilia Taranto della Fp-Cgil Nazionale e Massimo Cozza della Fp-Cgil Medici chiedono una svolta nel processo di chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. “La permanenza delle anacronistiche norme del codice penale fascista e manicomiale sulla imputabilità e pericolosità sociale dell’infermo di mente – continuano i due sindacalisti – assieme alla massiccia diffusione delle Residenze per le Misure di Sicurezza (REMS, cioè mini Opg territoriali) previste dalle Regioni, rischiano di tradursi in una delega di controllo sociale ai Dipartimenti di Salute Mentale. Inoltre l’allarme lanciato in questi giorni sulla automatica liberazione di internati negli Opg giudicati socialmente pericolosi rappresenta un rischio di ulteriore criminalizzazione di chi soffre di disturbi psichiatrici”. “A voi – continua la lettera-appello di Fp-Cgil ed Fp-CgilMedici – per il ruolo che ricoprite, lanciamo un appello: gli operatori dei Dsm non possono e non devono svolgere compiti di custodia al posto degli agenti di Polizia Penitenziaria. Chi lavora nei servizi dipartimentali si deve assumere la responsabilità di progetti personalizzati per le persone con disturbi psichiatrici ma non quella di vigilare su ulteriori crimini, eventualità che non può né impedire né controllare, pur agendo con prudenza, perizia e diligenza. Come del resto avviene per le persone che non soffrono di disturbi mentali”. “Per queste ragioni – concludono Cozza e Taranto – chiediamo che fin dai prossimi giorni si porti avanti un confronto serrato affinché si eviti che gli operatori della salute mentale diventino dei custodi”.

Pensione Integrativa P.I. – Si fondono Perseo e Sirio. CGILCISLUIL: risparmi ed ottimizzazione delle risorse

 
Comunicato Stampa FPCGIL, CISLFP, UILFPL e UILPA

Roma, 30 maggio 2014

“L’unione fa la forza, anche nel settore della previdenza complementare pubblica”. Questo il commento di FPCGIL, CISLFP, UILFPL e UILPA. Sirio e Perseo, i fondi pensione del pubblico impiego insieme a Espero, si stanno fondendo, dando vita a un unico fondo di categoria dedicato ai lavoratori di Regioni, Enti locali, Sanità, Ministeri, Enac e Cnel.
“Bene, dunque, la scelta della fusione di Perseo e Sirio, che risponde anche all’esigenza di abbattimento dei costi di gestione, rendendo l’adesione ancora più favorevole, pur considerando che la quota associativa attuale è di 16 euro per Perseo e 20 per Sirio, tra le più basse nel settore” prosegue la nota “fin qui, la strada non è stata semplice per i due fondi, complice l’incertezza occupazionale, il bisogno di reperire risorse aggiuntive per far fronte alle esigenze familiari e l’attesa economica negativa, anche se siamo fiduciosi perché il flusso delle adesioni è più che raddoppiato tra gli ultimi mesi del 2013 e il primo quadrimestre del 2014”.
“L’adesione ai fondi di previdenza complementare è fondamentale soprattutto per i giovani. Il rapporto fra la pensione e l’ultima retribuzione tenderà a diminuire dall’80% circa di oggi fino al 50-60%. Ciò significa che senza la previdenza complementare lo standard di vita di persone e famiglie, già messo a dura prova dalla crisi, potrebbe risultare compromesso. I fondi rappresentano dunque un’opportunità importante per assicurare ai dipendenti pubblici un reddito adeguato anche dopo l’uscita dal lavoro. Tutti i lavoratori, inoltre, indipendentemente dall’anzianità lavorativa, potranno trarre benefici non solo di natura contributiva ma anche fiscale dall’adesione volontaria al fondo, perché comporterà un obbligo contributivo ripartito fra amministrazioni e lavoratori”.
“Per questo – concludono le quattro organizzazioni di categoria – saremo sempre impegnati a portare avanti un’adeguata campagna informativa e di adesione rispetto ad una conquista che abbiamo conquistato con fatica e con la forza dell’ascolto delle esigenze dei lavoratori”.

 

Anpas: Accordo detassazione ed adesione fondo Perseo

Firmati accordi FPS 2012

 Il 27 giugno sono  sottoscritti gli accordi  riguardanti la costituzione del FPSRUP per l’anno 2012, il premio di produttività ed il budget d’ufficio.
L’importo complessivo del fondo ammonta ad € 39.248.802 lordo dipendente  ed è così ripartito:
1)      € 16.918.702 premio di professionalità ( produttività dell’Agenzia)
2)      € 18.328.593 premio di produttività di ufficio  che comprende anche € 753.580 per       indennità d’ufficio per l’attività di attribuzione della rendita presunta.
3)      € 3.624.717 budget d’ufficio.
4)      € 376.790 sopralluoghi per la rendita presunta.
 
Preliminarmente si fa presente che le cifre ripartite sono lordo dipendente. Nello specifico le risorse complessive del FPSRUP sono diminuite di € 1.241.301 per effetto del dl 78/2010 che fissa al 31 dicembre 2010 il limite massimo raggiungibile del FPSRUP. Detta diminuzione è stata prevalentemente distribuita  sull’indennità di sopralluogo per l’attribuzione della rendita presunta, anche in considerazione della contrazione di questa attività. Il compenso giornaliero   di sopralluogo  è stata fissato in euro 15.  l’importo di € 753.580 è stato  ripartito tra gli uffici coinvolti  nella attività  di attribuzione della rendita  presunta con gli stessi criteri previsti per l’anno 2011.  
Per quanto riguarda il budget d’ufficio sia le risorse che le indennità sono rimaste invariate.
Inoltre abbiamo chiesto, visto che dal 2013 il FPSRUP è unico, di uniformare le posizioni di lavoro e di estendere il pagamento del frontoffice anche agli uffici dell’ex territorio.
 

Roma 30 giugno 2014
 

    CGIL FP Nazionale                                      CGIL FP Nazionale
 Agenzia  delle Entrate                               Comparto Agenzie Fiscali          
      Carmine di Leo                                         Luciano Boldorini
 


 

Accordo indennità frontoffice anno 2014

Il 27 giugno è stato sottoscritto l’accordo per  la corresponsione del salario di produttività 2014 al personale degli uffici territoriali  che svolge  attività di assistenza ed informazione ai contribuenti (indennità di frontoffice). Un punto qualificante dell’accordo è l’aver assegnato alla contrattazione locale l’individuazione dei criteri per l’erogazione degli importi al personale interessato, abbiamo così evitato che l’Agenzia utilizzasse  quegli strumenti impiantati per regolare il flusso dei contribuenti ( profilo utente) che potessero prefigurare sia il controllo a distanza delle attività degli operatori  sia una  scomposizione e misurazione della loro professionalità, non giustificata dalla presenza delle postazioni polifunzionali. 
Riteniamo inoltre  importante che l’ accordo, a differenza di quello sottoscritto (non dalla CGIL) il 23 gennaio 2013, non vincola l’acconto dell’indennità di frontoffice al prolungamento dell’orario di sportello. 
Il pagamento degli importi  avverrà con cadenza trimestrale.
 

Roma 30 giugno 2014 
                                                           FP CGIL NAZIONALE
                                                       Comparto Agenzie Fiscali
                                                             Luciano Boldorini


 

26 giugno 2014 sciopero della DP di Ferrara

Il 23  giugno tutta la Direzione Provinciale  dell’Agenzia delle Entrate di Ferrara sciopererà per un’ora, dalle nove alle dieci, a sostegno di un collega, colpito da una insensata sanzione disciplinare, portato  nuovamente in giudizio dalla DRE,  dopo che il Giudice del lavoro  di primo grado gli ha dato ragione.

La questione – meglio chiarita nel  documento allegato –  ben rappresenta il senso di onnipotenza che guida la nostra direzione nelle politiche del personale.  

Invitiamo tutti i colleghi, in tutti gli uffici, ad indire il 23 giugno un’ora di assemblea, per raccontare questa vicenda e per ragionare su come i nostri diritti vengono  erosi non solo dalle norme ma anche dai nostri dirigenti  che  le interpretano spesso con spirito punitivo. Basti pensare alla vicenda del part-time, negato o ostacolato senza alcun motivo, alle rigidità nell’applicazione dei principi sull’incompatibilità, alla gestione dell’interpello per capi-team e in ultimo, la cancellazione  del progetto screening.

L’assemblea può anche essere l’occasione per ragionare su quali sono le nostre responsabilità, perché  la storia del nostro collega dimostra che  la capacità di trovare soluzioni  lavorative snelle – e condivise dai dirigenti! – può essere controproducente in occasione di controlli.

I colleghi di Ferrara hanno deciso in assemblea di aprire una sottoscrizione per coprire le spese di lite, consapevoli che  a volte i soprusi vengono subiti per difficoltà economiche e che la solidarietà è un’arma potentissima.

Lanciamo in Regione la campagna “un euro di solidarietà” per condividere la battaglia con tutti i colleghi dell’Emilia Romagna.

La nostra regione era all’avanguardia nella difesa della dignità del lavoro pubblico. Qui si sono sperimentati, grazie ad una diversa cultura delle relazioni sindacali, modalità  nuove di gestione del personale, dai distacchi per maternità agli accordi di mobilità. Forse proprio per questo sulla nostra regione  è stata più forte la ‘controriforma’ brunettiana. 
 
Ricominciamo a discutere e a fare sentire la nostra voce!
 
La RSU della DP di Ferrara
 


 

Agenzie stampa

 

 

Comunicati

Nota unitaria assemblea dei lavoratori Perugia

 

NEWS

Convenzioni. Fp-Cgil Medici: prosegue la trattativa dell'equivoco

Centri distrettuali h24. No alla privatizzazione delle cure primarie
Non solo ruolo unico, guardiamo alla dipendenza

Roma, 27 giugno 2014
“Anche nell’incontro esplorativo del 25 giugno con la SISAC si sono confermate le ambiguità della trattativa in corso. È un rinnovo che viaggia fuori dal tempo, fuori dal contesto e con obiettivi dubbi”. È quanto afferma Nicola Preiti, responsabile nazionale medicina convenzionata FP CGIL Medici.
“Quando si dice ‘potenziamo il territorio’, significa traferire servizi, assistenza, funzioni. Dare nuovi ruoli ai professionisti. Ci vogliono allora investimenti, idee chiare e volontà politica. Le risorse ci sono. Si possono trovare nei risparmi che le Regioni si sono impegnate a realizzare tagliando gli sprechi. Perché non investirle in parte nell’assistenza territoriale? Ciò renderebbe il sistema più efficiente e più sostenibile nel tempo”.
Queste le proposte della Fp-Cgil Medici:
Superare gli attuali squilibri dei servizi territoriali fra le regioni attraverso la definizione di livelli essenziali di assistenza del territorio omogenei per tutto il Paese. Partire dalla strutturazione di centri distrettuali aperti h24 per sette giorni a settimana
Porre il Distretto (come dice pure la legge) al centro dell0organizzazione e del coordinamento dei servizi territoriali. È al suo interno che si devono collocare le nuove forme organizzative. È qui che si devono allocare e gestire le risorse
Nessuna privatizzazione delle cure primarie. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà a ogni possibile alchimia che possa servire a privatizzare la sanità del territorio. Non condividiamo quindi l’assegnazione di budget per gestire direttamente l’assistenza primaria o la strutturazione di forme organizzative al di fuori del distretto, in studi privati o di cooperative varie
Superare lo squilibrio interno ai professionisti con la realizzazione del ruolo unico dei medici convenzionati partendo dal superamento immediato della figura del medico di guardia medica (non del servizio, che è parte dell’h24). Tutti sono MMG
Introdurre la dipendenza nell’orizzonte dei convenzionati a partire dai medici a rapporto orario. Non si può contemporaneamente essere più autonomi dal SSN e avere maggiore ruolo nella gestione dei servizi e delle risorse del sistema sanitario nazionale. Già ora riteniamo che si possa iniziare con la dipendenza per i medici a rapporto orario. Non solo i medici di 118, ma anche quelli che servono per strutturare il servizio h 24 nei centri territoriali.
“Governo e Regioni devono quindi esplicitare quale sia la loro volontà politica – conclude Preiti – vogliono migliorare il lavoro dei professionisti e i servizi ai cittadini riformando il sistema o la trattativa è un semplice diversivo?”.

Capo Reparto decorrenza 1.1.2010 – Decreto nomina in ruolo ed all'assegnazione.

27.06.2014 – Capo Reparto decorrenza 1.1.2010 – Decreto nomina in ruolo ed all’assegnazione.

 

 
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