Pubblichiamo in allegato il testo dell’accordo MEF relativo alla cartolarizzazione, ieri sottoscritto per stipula, dopo l’approvazione degli organi di controllo.
Pubblichiamo di seguito la nota che abbiamo scritto ai gruppi parlamentari per chiedere un incontro per discutere della piattaforma unitaria di riorganizzazione della giustizia anche in vista della annunciata ‘riforma della giustizia’. Riteniamo che la piattaforma sia un elemento importante per la vertenza giustizia e costituisca un nostro punto di forza recependo molte delle proposte da noi fatte negli anni e che per questo sia utile diffonderla e illustrarla ai lavoratori.
FUA 2013
Ieri, 8 maggio, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo sul FUA 2013.
Nei prossimi giorni l’ipotesi sarà trasmessa agli organi di controllo per avviare la prevista procedura di certificazione.
Speriamo che questa volta MEF e Funzione Pubblica perdano meno tempo, anche in considerazione del fatto che l’accordo é pressoché identico a quello sul FUA 2012 che è stato certificato un mese fa.
Appena l’Amministrazione ci fornirà copia dell’ipotesi di accordo sottoscritta la inoltreremo a tutti.
FUA 2012
Rispetto alle contrattazioni di sede relative al FUA 2012 abbiamo, insieme ad altre Organizzazioni Sindacali, sollecitato l’Amministrazione ad inviare alle Direzioni Regionali una nota con precisazioni sull’applicazione del contratto.
Questo in quanto ci sono pervenute numerose segnalazioni dalle sedi territoriali di ritardi e proposte di accordi non conformi al CCNI di Ministero.
Precisiamo nuovamente che in base al contratto:
· le Amministrazioni devono convocare RSU e Organizzazioni Sindacali Territoriali (entrambe!!) entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Intranet del contratto, quindi entro il 13 maggio;
· la contrattazione definisce se utilizzare tutti e 6 i criteri fissati oppure eliminarne uno e quale in base alle esigenze del singolo posto di lavoro;
· la contrattazione di sede determina il minimo e il massimo del coefficiente complessivo da attribuire al dipendente che non può essere inferiore a 0,6 e non può essere superiore a 3,0;
· la contrattazione di sede definisce per ogni criterio individuato (5 o 6) il minimo ed il massimo la cui somma deve corrispondere al coefficiente complessivo (minimo e massimo);
· i criteri e i relativi coefficienti devono essere tutti (5 o 6) utilizzati per tutto il personale a prescindere dall’area di appartenenza.
A solo titolo esemplificativo, per esservi di supporto nelle contrattazioni da fare, e ribadendo che sarà la contrattazione di sede a dover definire criteri, coefficienti e differenze, di seguito un esempio che utilizza tutti i 6 criteri e stabilisce un coefficiente totale minimo di 1 e un coefficiente massimo di 3:
Criterio 1
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0,2
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0,7
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Criterio 2
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0,1
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0,3
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Criterio 3
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0,1
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0,3
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Criterio 4
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0,2
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0,5
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Criterio 5
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0,2
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0,5
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Criterio 6
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0,2
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0,7
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Coefficienti complessivi
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1,0 – Minimo
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3,0 – Massimo
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Per ogni dipendente andranno attribuiti coefficienti per ogni criterio compresi nel minimo e nel massimo fissati per ognuno.
Nel corso della riunione abbiamo anche chiesto notizie sullo stato del DPCM di riorganizzazione sospeso da due anni.
Ci è stato comunicato che è ancora fermo alla Corte dei Conti che ha formulato ulteriore rilievo a cui l’Amministrazione ha già fornito risposta e che, comunque, una decisione sull’esito dovrebbe esserci nei prossimi giorni.
Torneremo a breve sull’argomento che si intreccia con lo stato disastroso in cui versa al centro e in periferia questa Amministrazione e su cui inascoltati da mesi abbiamo chiesto un incontro al Ministro.
Roma, 9 maggio 2014
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Lunedì 14 aprile scorso si è svolta presso la Cgil Nazionale, Sala Santi, una giornata informativa dedicata ai progetti europei per i sindacati, organizzata dall’Associazione Bruno Trentin -ISF – IRES in collaborazione con l’Etui, l’Istituto Sindacale Europeo per la ricerca e la formazione della Confederazione europea dei sindacati (CES). L’ETUI mette a disposizione la sua esperienza nel campo accademico e la sua rete di esperti per il rafforzamento della dimensione sociale nell’Unione Europea.
La riunione è stata introdotta da Fulvio Fammoni, presidente Associazione Bruno Trentin, che ha presentato la nuova referente presso Etui, Ilaria Costantini che sostituirà Silvana Pennella (Cgil Etui)
Ilaria sarà quindi il nostro punto di riferimento presso Etui a partire dalla prossima settimana.
Fammoni ha riferito che anche la stessa Associazione Bruno Trentin porta avanti dei progetti e che ci si può mettere in contatto per collaborare.
Ha assunto quindi la funzione di moderatore Raffaele Minelli Direttore Divisione Ricerca Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires.
Silvana Pennella ha relazionato in merito ai progetti che riguardano la prossima fase 2014-2020
I progetti sono importanti x attualizzare la strategia europea e in questo periodo, all’interno della strategia 2020,(che è la risposta delle istituzioni europee alla crisi e alla disoccupazione) la UE vuole per il futuro una crescita intelligente e cioè investimenti efficaci per l’istruzione, ricerca, innovazione; solidale attraverso la creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà e sostenibile, che vada verso un’economia a basse emissioni di CO2.
Sono questi i principali concetti entro i quali si dovrebbero sviluppare i progetti europei del prossimo periodo.
Si è quindi illustrato il panorama dei prossimi progetti che possono rappresentare un’opportunità per le organizzazioni sindacali (vedi schede allegate)
Le linee di finanziamento che più ci possono interessare sono quelle del bando “Dialogo Sociale Europeo”, del bando “Relazioni Industriali” e di quello su “Informazione e formazione” , che è stato anche il bando del progetto dei Vigili del Fuoco Fp Cgil nazionale 2008-2009.
Tutti questi progetti hanno delle scadenze abbastanza ravvicinate (entro giugno 2014), ma si ripetono, di solito, ogni anno.
Ilaria Costantini ha messo l’accento sul metodo di lavoro progettuale e il supporto che l’Etui può dare. Si puo’ chiedere ad Etui l’organizzazione di corsi ad hoc per la progettazione, lo hanno già fatto Filcams e Filt. Nel caso della Filcams, dopo la formazione Etui, sono stati già presentati progetti per diverse centinaia di migliaia di euro.
Realizzare progetti europei è importante per fare sindacato e per fare Europa.
Si è quindi entrati più nel dettaglio per spiegare come nasce l’idea di un progetto, come si costruisce la proposta e tutti gli step successivi.
La giornata è proseguita con una simulazione di progettazione e, intorno alle 17, con le conclusioni di Raffaele Minelli che, sintetizzando la giornata, ha sottolineato l’importanza, come Cgil, di fare rete, di usare gli strumenti e le professionalità che già ci sono nel nostro mondo per realizzare progetti europei.
Sia l’Etui che l’Associazione Bruno Trentin continueranno ad essere disponibili per costruire insieme nuove opportunità per utilizzare di più e al meglio le possibilità che l’Europa ci offre.
Nadia Pagano
Dipartimento Internazionale Fp Cgil
Roma, 18 aprile 2014
Vertenza relativa al trasferimento di sede dell’Ufficio delle Dogane di Firenze – Pubblichiamo di seguito la proclamazione dello sciopero aziendale e il documento consegnato al Prefetto in occasione del tentativo di conciliazionedel 28 febbraio.
Siamo stati convocati ieri ad una riunione con un chilometrico ordine del giorno. Come era naturale non è stato possibile procedere alla disanima di tute le materie, in primis la discussione sulla ripartizione dei residui 320 posti delle progressioni che ha avuto un accenno ma è stata rinviata alla prossima riunione. Quindi su questo punto specifico la discussione deve ancora iniziare e pertanto in questa sede ci limitiamo a ribadire che l’intero processo deve essere posto in trasparenza tramite la pubblicazione della graduatoria integrale e i criteri utilizzati devono avere il carattere di equità garantendo a tutte le professionalità una quota proporzionale di scorrimenti.
Nel corso della riunione l’Amministrazione ha presentato il piano triennale di prevenzione dalla corruzione e quello della formazione. Sul piano della prevenzione la discussione, come era facilmente immaginabile, si è incentrata sulla questione della rotazione degli incarichi ai funzionari. Il Segretario Generale ha annunciato una riedizione, riveduta e corretta, della famosa circolare 30 dell’anno scorso, poi successivamente ritirata e sommersa dalle polemiche. Sul punto noi abbiamo ribadito di essere in linea di principio favorevoli alla rotazione purchè questa non comporti la predefinizione di limiti temporali agli incarichi. Questo perchè, come abbiamo spiegato in occasione della Circolare 30, il rapporto di lavoro, nella identificazione dei livelli gerarchici, già affida alla discrezionalità del dirigente la scelta degli incarichi e di conseguenza la valutazione sul loro svolgimento. Quindi un principio forzato di rotazione rischia di creare più danni che benefici. Inoltre abbiamo ancora una volta sottolineato come il vero problema della trasparenza e della responsabilità sulla spesa sia l’assoluta mancanza di un controllo di gestione sulla linea contabile ed una valutazione congrua dell’operato dirigenziale in rapporto ai criteri di efficacia della spesa.
Per quanto riguarda il piano della formazione abbiamo espresso in questo caso vivo apprezzamento per l’operato della Direzione Generale che, con quattro soldi a disposizione (6000 euro) fa effettivamente miracoli. Ma naturalmente i miracoli non garantiscono la formazione diffusa del nostro personale e risulta del tutto assente l’attivazione del livello di formazione decentrato, pur previsto dal Contratto Integrativo, nonché l’assenza di formazione specialistica per gran parte delle professionalità tecniche. Abbiamo pertanto proposto di valutare l’accantonamento di risorse a livello di Direzione Regionale (magari reperendole dal buco nero delle consulenze) e di attivare percorsi di formazione diffusa sul territorio. Sul punto ci siamo riservati un approfondimento congiunto.
Abbiamo sottoscritto l’accordo per l’apertura della notte dei musei il 17 maggio che riguarderà musei e aree archeologiche dotate di illuminazione notturna. Iniziativa attivata nell’ambito della notte europea dei musei, che abbiamo finanziato con i soldi FUA, in attesa di concordare (è previsto per la prossima riunione del 20 maggio) l’impiego dei 3 milioni di euro che ci provengono dal capitolo 1321. Da questo accordo noi, congiuntamente con la UIL, abbiamo ritenuto di richiedere l’esclusione del Colosseo dall’iniziativa. Questo non per fare dispetto a nessuno, ma semplicemente dalla constatazione dei gravi problemi organizzativi che abbiamo evidenziato nella nota di ieri e per la concomitante iniziativa “la luna al Colosseo”, che comporta un ingresso a 20 euro, mentre la Notte dei Musei avrà un prezzo di un euro per i cittadini. Con conseguenti prevedibili problemi di ordine pubblico.
L’Amministrazione inoltre ci ha confermato che si sta procedendo alla stabilizzazione del personale comandato nelle forme più volte evidenziate, ovvero con un passaggio graduale del personale della scuola e della sanità dovuto alla necessità di impiegare risorse per la loro mobilità, e con un assorbimento del personale proveniente da altri comparti. Nelle more si sta procedendo a richiedere il rinnovo per tutti i comandi ed è allo studio la valutazione di una norma di proroga dei comandi in essere. Si avvia pertanto a conclusione una vicenda le cui contraddizioni sono evidenti e derivano sostanzialmente dalla generale disapplicazione dei limiti temporali per i comandi previsti dalla norma. Quindi la permanenza oltre misura ha sostanziato il diritto alla mobilità per questi lavoratori, che di conseguenza va riconosciuto. Ma sarà nostra rigorosa cura quella di verificare il pieno rispetto delle disposizioni normative e contrattuali per i futuri eventuali comandi. Allo stesso tempo la risoluzione di questa delicata situazione pone ancora di più l’esigenza di trovare risposte per il personale interno, in particolare per gli idonei alle riqualificazioni. Ieri ci hanno comunicato che i posti attualmente disponibili in seconda terza area ammontano a un migliaio circa e che i pensionamenti dei lavoratori di ruolo proseguono in modo massiccio (l’anno scorso 535 pensionamenti). La valutazione sulla copertura dei posti diponibili in organico sicuramente sarà al centro del confronto sulle politiche degli organici ed in quella sede riproporremo con forza questa necessità.
Giungono buone notizie anche sul possibile sblocco delle assunzioni delle categorie protette, ma su questa notizia, anticipateci per le vie brevi, saremo più precisi nei prossimi giorni.
Abbiamo iniziato ad affrontare la discussione sulle relazioni sindacali, discussione preceduta da una nostra nota, e da una della UIL; che chiedeva riunioni specifiche sulla tematica in modo da affrontare compiutamente e senza l’assillo di questioni altre la materia. È stato concordato il metodo e nella riunione del 20 maggio sarà dedicata una sessione negoziale specifica.
FUA 2014: ci hanno comunicato che il 30 aprile scorso finalmente l’UCB si è deciso a registrare l’accordo e lo stesso è adesso alla registrazione del MEF e della Funzione Pubblica. I tempi di registrazione definitiva presumibilmente saranno di ulteriori 30 giorni, per cui rimane a rischio la possibilità di vedere le retribuzioni nella busta paga di giugno. Al riguardo è importante sollecitare le Direzioni Regionali affinchè predispongano sin da subito i conteggi e gli adempimenti propedeutici al pagamento tramite cedolino unico. Sulla questione chiederemo una circolare specifica alla Direzione Generale.
Infine una notazione sul comportamento delle nostre controparti: vogliamo sottolineare che abbiamo trovato interlocuzione saggia e attenta nel Capo di Gabinetto a cui ha fatto da contraltare un atteggiamento indispettito ed al limite della provocazione del Direttore generale Guarany. Il quale, ad esempio, alla nostra richiesta di mettere in calendario l’estensione della percentuale dei festivi lavorati da un terzo al 50%, ha affermato che sulla materia non c’è accordo. Siamo curiosi di capire cosa significa, ed anche in questo caso è venuto in soccorso il prof D’andrea calendarizzando questa discussione nell’ambito del confronto sulle relazioni sindacali. Ma non abbiamo alcuna remora a definire la posizione del DG, peraltro mai espressa prima, come irresponsabile. L’accordo sulla elevazione dei festivi è previsto dal CCNL , non farlo significa semplicemente fermarci ad un terzo. Che significa chiudere le domeniche a partire da questo maggio. È questo quello che vuole il DG?
Alla prossima per le risposte.
In allegato l’accordo sottoscritto ed il piano di formazione 2014.
Roma, 8 maggio 2014
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC
07.05.2014 – Convocazione riunione – Criteri assegnazioni temporanee.
Nell’ambito di quanto previsto dal CCNL Federambiente 17 giugno 2011, dal CCNL FISE/Assoambiente 21 marzo 2012 e dai successivi accordi in merito all’oggetto, si è concretizzato in questi giorni l’iter per l’avvio dell’assistenza sanitaria integrativa per l’intero comparto dei servizi ambientali a favore dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato (sia a tempo pieno sia a tempo parziale), non in prova, compresi gli apprendisti.
Infatti, venerdì 28 febbraio a Roma, è stato siglato l’atto pubblico che ha istituito FASDA – FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA DEI DIPENDENTI DEI SERVIZI AMBIENTALI –, fondo autonomo nazionale dei lavoratori dipendenti nei quali trova applicazione il CCNL Federambiente e il CCNL FISE /Assoambiente.
Il Fondo, ovviamente, non persegue finalità di lucro e avrà come scopo esclusivo la copertura totale o parziale del costo delle prestazioni d’assistenza sanitaria, integrative e migliorative di quelle fornite dal Servizio sanitario nazionale ovvero ad esso collegate, sostenute dai lavoratori dipendenti iscritti al Fondo e da coloro che saranno individuati quali beneficiari, secondo le norme dello Statuto siglato.
Le prestazioni sanitarie integrative e migliorative, che saranno assicurate dal Fondo FASDA, rientrano nell’ambito di quanto disciplinato dal Decreto del Ministero della Salute del 27 ottobre 2009, concernente i “Fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale”.
Il predetto sistema, così come previsto dai CCNL di settore vigenti, sarà finanziato da un contributo per ogni lavoratore dipendente totalmente a carico delle imprese di € 170 annui, suddiviso in quattro rate trimestrali di € 42,50 (1 aprile – 1 luglio – 1 ottobre – 1 gennaio), relative il trimestre precedente.
Il contributo annuale per il 2014 sussisterà per l’intero importo (€170) e dovrà essere versato a partire con la scadenza del 1 aprile 2014, senza nessun frazionamento per la minor prestazione lavorativa dei lavoratori dipendenti.
In caso di mancato versamento dei suddetti contributi, è in capo all’azienda la piena responsabilità verso i lavoratori della perdita delle relative prestazioni sanitarie.
Ovviamente, nelle more del perfezionamento degli aspetti formali e in attesa della comunicazione del Fondo FASDA sulle modalità e sugli estremi per la transizione del flusso economico, le aziende – come comunicatogli dalle Associazioni datoriali – dovranno procedere all’accantonamento delle somme previste, finalizzate a finanziare il predetto sistema.
Per quanto riguarda l’operatività dell’erogazione delle prestazioni, il Fondo dovrà, evidentemente, completare l’iter burocratico che prevede l’iscrizione del fondo FASDA all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi presso il Ministero della Salute e la stipula della convenzione assicurativa per la gestione delle prestazioni di assistenza sanitaria integrativa.
A tal proposito, è stata convocata per venerdì 14 marzo 2014 – in Roma – la prima riunione del Consiglio di Amministrazione del Fondo di Assistenza Sanitaria dei Dipendenti dei servizi Ambientali per definire primariamente il Regolamento di funzionamento del Fondo e la procedura di selezione della migliore offerta per gestione amministrativo-contabile dei contributi e della gestione delle prestazioni sanitarie integrative e, inoltre, per predisporre la documentazione per l’iscrizione del Fondo FASDA all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi.
Le spese necessarie per l’avvio di FASDA saranno sostenute da un contributo ordinario “una tantum” di € 2 (due) per ogni lavoratore a cui si applica il CCNL Federambiente e il CCNL FISE/Assoambiente, il cui ammontare dovrà essere versato nelle modalità comunicate dal Fondo alle aziende.
L’iter per la costituzione del Fondo FASDA non è stato né semplice né breve ma, ora, si può di certo affermare che quanto concluso è sicuramente un risultato molto importante per le lavoratrici e i lavoratori del comparto dell’igiene ambientale.
Tutto ciò, permette di rafforzare ancor di più la centralità delle politiche sindacali per il settore, il contratto collettivo nazionale e il sistema del welfare contrattuale integrativo che sta tutelando al meglio le lavoratrici e i lavoratori del comparto.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Sgrò/Cenciotti Paniccia/Curcio Tarlazzi/Modi Garofalo/Verzicco
08.05.2014 – Informativa 74° corso formazione AVF.
COMUNICATO
CROCE ROSSA ITALIANA
Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento del tentativo preventivo di conciliazione nell’ambito della procedura di raffreddamento, di cui alla legge n. 146/1990 e smi, sulla vertenza in atto con la Croce Rossa Italiana.
Il tentativo si è concluso con esito negativo, in quanto dalla Croce Rossa Italiana non sono emersi segnali di disponibilità e di apertura alla risoluzione della vertenza.
Rimangono pertanto confermate tutte le ragioni che hanno indotto le Federazioni Nazionali di FP Cgil – Cisl FP – Uil PA – FIALP Cisal ad indire le iniziative di mobilitazione sindacale e di azioni legali.
Esperita la procedura formale prevista dalla legge nei prossimi giorni comunicheremo la data dello sciopero e della manifestazione nazionale.
Il prossimo appuntamento è confermato per
venerdì 9 maggio
per l’assemblea presidio che si terrà davanti al Ministero della Salute in
Lungotevere Ripa 1 a Roma.
Faremo sentire ancora una volta la voce di protesta e di indignazione dei lavoratori della Croce Rossa Italiana.
E’ giunto il momento che il Ministro della Salute convochi con urgenza un incontro sulla Croce Rossa Italiana e rompa il suo silenzio assordante sulla vicenda.
Partecipiamo numerosi.
Roma, 8 maggio 2014
FP CGIL CISL FP UIL PA FIALP CISAL
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Gerardo Romano Davide Velardi