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Comparto Sicurezza – Protesta contro legge Stabilità FP CGIL CFS – Roma 19/11/2013

Volantino partecipazione rappresentanza FP CGIL CFS

 
 

In allegato, il volantino sulla partecipazione della rappresentanza FP CGIL – Corpo forestale dello Stato all’iniziativa di forte protesta contro la legge di stabilità, svolta ieri sera a Roma (sotto Montecitorio) da pressoché tutte le Organizzazioni Sindacali del Comparto sicurezza.
 
Auspichiamo che la politica dimostri un reale interesse nei confronti del personale di tutto il personale del Comparto, per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale degli operatori del settore e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una Sicurezza ed un Soccorso Pubblico efficiente e qualificato, all’altezza di un Paese civile.
 
Monitoreremo costantemente l’effettivo evolversi della situazione.

 

Posizioni organizzative e di responsabilità – ex Agenzia Territorio

Ieri si è svolto, presso l’Agenzia delle Entrate, l’incontro tra l’Amministrazione e le OO. SS riguardante le posizioni organizzative e incarichi di responsabilità negli uffici provinciali – Territorio.
 
L’Amministrazione, illustrando la proposta, ha precisato che questa è una tappa nel processo di integrazione operativa delle due Agenzie.
Con riferimento alle posizioni, vista la suddivisione degli uffici provinciali, ha proposta la costituzione di 374 incarichi con una retribuzione che varia da 2.500 a 7.500 euro. Nello specifico sono previste 138 posizioni nel servizio di pubblicità immobiliare (Conservatori), 71 nel servizio gestione banche dati e servizi catastali, 71 servizi tecnici e 94 staff.
Questa suddivisione prevede l’accorpamento, negli uffici di terza fascia, del reparto servizi all’utenza con gestione banche dati.
Il costo dell’operazione è di 1.531.090 euro lordo dipendente a carico del fondo e 70.000 euro a carico dell’Agenzia.
 
La contrattazione si è arena immediatamente sul costo delle posizioni.
A nostro avviso non è possibile che le costituenti posizioni siano tutte a carico del fondo (posizione condivisa da tutte le OO.SS.). Abbiamo evidenziato che il CCNL  e il CCNI prevedono che la somma a carico del fondo sia pari a 2.500 euro per posizione ed il resto a carico dell’Agenzia; se l’Amministrazione ha già impegnato tutti i fondi a sua disposizione per le posizioni dell’ex Agenzia delle Entrate bisogna trovare soluzioni alternative o rivedere l’intero impianto dell’attribuzione delle posizioni organizzative e di responsabilità.
 
Una discussione nel merito non è stata fatta, ma da una prima lettura si evidenzia la carenza di alcune posizioni quale quella dei gerenti e delle unità funzionali, ma soprattutto che negli uffici di prima e seconda fascia non è prevista alcuna posizione.
 
L’Amministrazione ha chiesto un aggiornamento della riunione per verificare la possibilità di reperire somme da investire sulle posizioni organizzative e di responsabilità.
 
Inoltre, abbiamo chiesto la convocazione di una riunione riguardante lo stato di avanzamento del processo di accorpamento soprattutto con riferimento alle attività di no-core che si devono unificare entro la fine del 2013 e conferme sulla distribuzione del salario accessorio per il  2013. Sul primo punto abbiamo concordato di rivederci il 21 o 22 novembre mentre sul secondo l’Amministrazione ci ha confermato che i criteri di ripartizioni rimarranno invariati rispetto agli anni precedenti.
 
Con riferimento al comma 165, per l’anno 2012, il decreto è quasi pronto per essere portato alla firma del Ministro.

Fraterni Saluti.


 

Brescia: Comunicato unitario

 Un altro grave fatto di intimidazione nei confronti dei lavoratori pubblici. Giovedì scorso nella sede dell’Agenzia delle Entrate di Brescia di via Sorbanella, l’auto di un ispettore, dipendete dell’agenzia ha preso fuoco nel parcheggio sottostante. Dopo i primi accertamenti da parte dei Vigili del Fuoco, pare proprio si tratti si un incendio doloso. Ancora una volta un lavoratore pubblico e’ stato colpito soltanto per avere svolto il proprio dovere.L’opera di denigrazione da anni porta avanti contro i dipendenti della pubblica amministrazione dalla stampa e dalla politica, ha contribuito ad esasperare gli animi dei cittadini portandoli a volte a fare atti inconsulti, le cui conseguenze gravano sui dipendenti anziché sul sistema. Per evitare che si arrivi all’irreparabile, le Organizzazioni Sindacali chiedono allo Stato di garantire un’adeguata tutela ai dipendenti pubblici che svolgono un lavoro finalizzato al mantenimento ed alla garanzia dei servizi pubblici, previsti dalla Carta Costituzionale. Anche l’accertamento e la riscossione della imposte e delle tasse è parte integrante di questo sistema che permette il funzionamento della macchina pubblica (sanità, scuola, sicurezza, ecc). Siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo e ci auguriamo una serio e tempestivo intervento delle istituzione deputate alla sicurezza dei cittadini. Per questo ci riserviamo di mettere in atto tutte le azioni possibili in questo senso.

Brescia, 19.11.2013

   FPCGIL BRESCIA           FPCISL                  UILPA
      F. Baruffaldi          M. Marroccoli           M. Scazzero


 

Comunicato R.S.U. della DP Macerata Ag Entrate su quanto avvenuto il 19 novembre scorso ai danni della RLS

 Alla c.a. del Sig. Direttore Provinciale
Alle OO. SS. Regionali – Loro Sedi.
 

La R.S.U. stigmatizza quanto accaduto nella sede della D.P. di Macerata nella mattinata del 19/11/2013.
La Responsabile per la Sicurezza dei Lavoratori su segnalazione di diversi colleghi era intervenuta per constatare lo stato della perdita di acqua proveniente da un radiatore al quarto piano: perdita propagatasi, poi, nei piani sottostanti. Nel corso del sopralluogo, la R.L.S. è stata oggetto di una aggressione verbale da parte del Direttore Provinciale, come segnalato ad alcuni componenti della R.S.U. da colleghi del quarto piano.
La R.S.U. ritiene assolutamente inaccettabile il comportamento del Direttore Provinciale in quanto diretto a colpire e ad intimidire la R.L.S. nell’esercizio della propria funzione istituzionale che è quella di garantire a tutti che l’attività lavorativa sia svolta con il minor disagio possibile.
Il comportamento del Direttore Provinciale appare ancora più censurabile se si considera che, durante i controlli relativi alla perdita del radiatore, sono emerse zone di pavimento senza mattonelle e prive anche della copertura in lineolum che, nell’ultimo D.V.R., viene indicata come la “soluzione” per il rischio amianto.
La R.S.U. auspica, pertanto, che episodi come quelli di ieri non abbiano più a ripetersi e spera, in futuro, in un atteggiamento maggiormente collaborativo da parte della dirigenza della D.P. nella risoluzione dei problemi concernenti il luogo di lavoro.
La R.S.U. chiede, inoltre, che codesta Amministrazione ponga in essere con immediatezza tutti i provvedimenti necessari per porre in sicurezza l’ambiente di lavoro e ridurre al minimo i disagi per i lavoratori anche e soprattutto tenendo conto delle valutazioni espresse dalla R.L.S. in sede di riunione periodica ai sensi dell’art. 11 D.Lgs. 626/94 come modificato dall’art. 35 D.Lgs. 81/08. La R.S.U. chiede, infine, alle OO.SS. Regionale ogni opportuno intervento.

                                                                                  I componenti della R.S.U.


 

 
 
COMUNICATO
 

 
CHI LA DURA…….
 

Al termine di un mese complicato e difficile, durante il quale abbiamo condotto una dura battaglia contro il taglio unilaterale al FUA, finalmente abbiamo avuto ieri una discussione seria sulle nostre ragioni di netta contrarietà all’abbassamento del limite di capienza del FUA, determinato con atto di imperio da parte del MEF e con la colpevole accettazione da parte dell’Amministrazione. Nel corso della riunione abbiamo peraltro unitariamente fatto presente che esistono altre risorse che possono confluire nel fondo, almeno 11 milioni di euro di risparmi, per cui ci troviamo di fronte ad una somma teoricamente recuperabile pari a circa 25 milioni di euro. Somme che, se permane il taglio alla capienza del fondo, non avranno mai la possibilità di essere recuperate, con un gravissimo danno economico ai lavoratori.
E finalmente almeno una parte della delegazione dell’Amministrazione si è sforzata di comprendere  che la questione posta da noi è essenziale ai fini della tenuta del salario  e che noi non accetteremo mai ulteriori ed ingiustificati tagli ai lavoratori, già alle prese con una serie di misure punitive sui diritti e sul salario.
L’impegno formale del Ministro a riaprire la questione con i colleghi del MEF e della Funzione Pubblica che è scaturito dalla riunione noi lo consideriamo positivamente, ma con serietà verificheremo il risultato avvertendo, sin da adesso, che non accetteremo tagli indiscriminati ed ingiustificati, decisi dai ragionieri e avallati dall’amministrazione. Pertanto, in assenza di riscontri positivi, riprenderemo immediatamente lo stato di agitazione unitario e le iniziative conseguenti qualora il limite di capienza del fondo non venga riportato alla disponibilità del 2010 (74 milioni di euro circa).
L’ulteriore considerazione riguarda il fatto che noi siamo stufi di assistere ad atteggiamenti superficiali su problematiche che riguardano risorse economiche dovute ai lavoratori: in questo caso noi abbiamo scritto sulla questione il 3 ottobre scorso e solo dopo aver avviato lo stato di agitazione siamo riusciti ad avere livelli di confronto accettabili dalla controparte.
 
Lo sblocco della pregiudiziale che noi abbiamo avanzato ci ha consentito di arrivare alla sospirata firma definitiva sui progetti locali. Anche in questo caso facendo giustizia di tutti gli attacchi strumentali che abbiamo dovuto subire da altre Organizzazioni Sindacali, i cui atteggiamenti, anche sul tavolo negoziale, sembrano sempre più ispirati ad una mera volontà di contrapposizione al fronte unitario che al merito delle questioni discusse.
Pertanto i progetti si possono avviare immediatamente, l’accordo indica la data del 6 dicembre per la loro contrattazione in sede locale e gli accordi non dovranno essere trasmessi all’Ufficio Centrale di Bilancio in quanto si è deciso, recependo un nostro suggerimento, di fare una unica verifica sul tavolo nazionale. Un fatto importante in quanto in questo modo si evita la tagliola dei controlli pervasivi della Ragioneria e si velocizza l’iter approvativo.
 

Sui restanti punti all’ordine del giorno:

abbiamo sottoscritto la verifica intermedia sui progetti di apertura serali dei sabati: il progetto avrà una rimodulazione solo per il mese di dicembre, ma l’intenzione è di continuare anche l’anno prossimo. Al riguardo ci è stato chiesto di eventualmente ampliare il progetto contribuendo con i fondi FUA. Noi abbiamo espresso disponibilità a patto di recuperare le risorse richieste con la pregiudiziale avanzata sulla decurtazione al fondo. 
Non abbiamo invece sottoscritto l’accordo sulle “Domeniche di carta” per gli evidenti problemi derivanti da una distribuzione quanto meno singolare dei numeri di partecipanti. Abbiamo infatti grosse realtà, come ad esempio la Biblioteca Nazionale di Roma, in cui sono previsti numeri così ridicoli da non consentire nemmeno l’apertura degli ingressi ed altri Uffici con numeri che a noi paiono assai ridondanti. Inoltre abbiamo registrato l’assenza di alcuni Archivi di Stato, in particolare ci è stata segnalata l’assenza dell’Archivio di Ferrara, incomprensibile anche alla luce delle vicende legate al sisma in quella Regione. Non è certo una colpa avere avuto un evento sismico e pertanto l’Archivio deve rientrare a pieno titolo nel progetto. La cosa ancora più singolare è che l’Amministrazione ci ha detto che l’accordo è immodificabile in quanto è stato già sottoposto al parere del Consiglio Superiore e alla registrazione dell’impegno di spesa da parte della Corte dei Conti. Quindi non si comprende cosa dovremmo discutere, se non è possibile entrare nel merito dell’accordo stesso. Abbiamo pertanto chiesto all’amministrazione un breve rinvio per dar loro modo di verificare la rimodulazione del progetto nell’ambito dei limiti di budget stanziato e siamo convocati per domani allo scopo. Resta del tutto chiaro che noi non sottoscriviamo accordi al buio e certamente non va bene questo modo di agire con il quale si pensa di propinare accordi preconfezionati.
Ci è stato inoltre comunicato che è finalmente alla registrazione della Corte dei Conti il famoso accordo sugli incentivi alla progettazione (ex legge Merloni), accordo che da circa un anno e mezzo gira per le stanze delle varie burocrazie senza trovare pace. Non è mai troppo tardi, diceva il grande Manzi.
Anche la penosa vicenda dei buoni pasto (lotto 5) sembra arrivata alla fine, e sembrerebbe superato l’intoppo avuto in Corte dei Conti che dovrebbe registrare la convenzione e consentire in tal modo il pagamento ai lavoratori di alcune regione degli arretrati che adesso stanno maturando l’anno.

Infine la questione del confronto sui tavoli politici: anche in questo caso abbiamo dovuto verificare distinguo e pretese. I distinguo riguardano il fatto che il confronto debba essere incentrato sugli organici e non deve riguardare la riorganizzazione del Ministero. Noi non siamo d’accordo, come si fa a parlare di riorganizzazione del lavoro, di fabbisogni professionali, di stabilizzazione del precariato, di riqualificazioni professionali e non toccare il riassetto del Ministero?
Le pretese riguardano invece la richiesta alle OO.SS. di presentare documenti preliminari al confronto. Sia chiaro, noi non abbiamo difficoltà, ma ad esempio vorremmo sapere quali sono le linee di governo degli organici che la parte politica pensa di adottare. Pertanto ci pare che il confronto su questi temi fondamentali parta azzoppato e rischia di non portare alcun risultato, se non quello di valutare solo le posizioni del sindacato.
Ma, essendo ottimisti per contratto, noi certo non ci sottrarremo al confronto e vedremo di convincere i nostri interlocutori politici (quelli amministrativi è quasi impossibile) che si possono operare scelte che comportano risparmi o che non richiedono risorse aggiuntive senza per questo tagliare indiscriminatamente costo del lavoro e bilanci e magari assicurando maggiore efficacia ai nostri servizi.
E su questo ci eserciteremo unitariamente nei prossimi giorni.
 
Su altre questioni altrettanto delicate (la vicenda dei comandati, le nuove assunzioni e la situazione degli idonei alle riqualificazioni interne) ci riserviamo approfondimenti specifici nei prossimi comunicati, anche alla luce delle linee su cui intendiamo indirizzare il confronto sugli organici.
In allegato gli accordi sottoscritti.
 
 Roma, 20 novembre 2013  
 

FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni
 

 

 
 

 
 
 

Personale volontario – Pronuncia della Corte Costituzionale

20.11.2013 – Personale volontario – Pronuncia della Corte Costituzionale

 

 

Decreto Ministeriale di nomina e iscrizione in ruolo del 72° corso A.V.P.

20.11.2013 – Decreto Ministeriale di nomina e iscrizione in ruolo del 72° corso A.V.P.

 

 

 
 
Documento finale assemblea 19 novembre 2013
 

 
 
Vedere l’Auditorium gremito in  ordine di posto nelle due sale e con tante persone in piedi, per chi, come Noi  ha il privilegio e l’onore di rappresentarvi è molto  gratificante.
Abbiamo toccato con mano il vostro consenso e l’apprezzamento per le iniziative messe in atto,  ricevendo rinnovata fiducia per continuare a lavorare nella stessa direzione con sempre maggiore  determinazione, responsabilità e impegno.
Grazie a tutti, in particolare a coloro che, sobbarcandosi viaggi estenuanti anche in condizioni meteorologiche avverse, hanno reso possibile la bellissima giornata di ieri
 

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

 
 

 
 

 
 
Spending, Comandi e posizioni organizzative – Sintesi delle ultime due riunioni
 

COMUNICATO UNITARIO
   
 
 
 

SPENDING REVIEW: SERVE UN PIANO STRAORDINARIO

A seguito della nostra richiesta del 4/11 u.s., si è tenuto lunedì, tra Amministrazione e OO.SS., il previsto incontro relativo all’“attuazione dell’art. 2 del decreto legge n. 95 del 2012, convertito in L. n. 135 del 2012 e successive modificazioni e integrazioni (c.d. “Spending Review”) e problematiche collegate”.

 

CGIL CISL e UIL hanno anzitutto evidenziato che sarebbe un errore guardare all’attuazione della spending come ad un processo a sé stante e non collegato a tutte le altre problematiche che l’esigenza di salvaguardare la continuità e la funzionalità dei servizi erogati impone di affrontare.

 

Ad avviso delle scriventi, il tema della gestione dei piani di pensionamento-prepensionamento va al contrario trattato all’interno di una discussione più ampia, diretta ad individuare le leve su cui agire per:

– valorizzare le professionalità, a partire dalla necessaria riqualificazione professionale dei colleghi inquadrati nelle aree A e B;

– favorire, anche attraverso l’avvio di interventi formativi mirati, il trasferimento delle conoscenze e delle competenze;

– acquisire, mediante l’attivazione di specifici piani assunzionali, le figure professionali di cui l’INPS avrà bisogno per continuare a far fronte alle crescenti richieste di tutela che provengono da cittadini e imprese.

 

Senza un percorso partecipato di ristrutturazione organizzativa e funzionale dei servizi e in assenza di investimenti sul capitale umano, hanno sottolineato CGIL CISL e UIL, c’è il rischio concreto che l’Istituto non regga l’urto che i prossimi pensionamenti produrranno sulla stragrande maggioranza delle Sedi dell’INPS.

 

Ed è proprio in quest’ottica e, quindi, con l’obiettivo di evitare che l’Istituto sia privato di ulteriori 600 unità di personale, peraltro già adeguatamente professionalizzato e proficuamente inserito nei processi produttivi, che le scriventi hanno chiesto una proroga di tutti i comandi in essere fino al 31/12/2014. Richiesta rispetto alla quale si è purtroppo dovuta registrare una ulteriore nettissima chiusura da parte dell’Amministrazione. Secondo quanto riferito dalla stessa Amministrazione, oltre a quelle le cui procedure sono già state attivate alla data di pubblicazione del DCM di trasferimento all’INPS delle risorse ex INPDAP (23/09/2013), saranno esclusivamente accordate proroghe di 2-3 mesi ai lavoratori che, dovendo rientrare nelle rispettive Amministrazioni di appartenenza, saranno costretti a cambiare regione. L’Amministrazione ha annunciato che l’argomento sarà oggetto di un messaggio di prossima pubblicazione.

Spending:

Secondo i dati fornitici dall’Amministrazione, per effetto dei pensionamenti nel frattempo intervenuti, il numero complessivo delle posizioni soprannumerarie è passato dalle iniziali 2490 alle attuali 2380 unità. Ad oggi sono state certificate n. 2748 posizioni assicurative. Un numero che è destinato ad aumentare sia perché sono ancora in corso di definizione le procedure di certificazione di oltre 500 posizioni assicurative relative ai lavoratori della Gestione Pubblica non iscritti al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti, sia perché, in forza di quanto previsto dal decreto legge n. 101/2013, sarà a breve avviato anche il piano operativo volto alla certificazione del diritto per i pensionamenti in deroga con uscita nel 2015 e nel 2016. Questo significa che il rischio dell’avvio di procedure di mobilità collettiva è definitivamente scongiurato e che l’operazione di rientro dal soprannumero potrà essere gestita con la necessaria serenità.

Nel corso del nostro intervento, abbiamo chiesto che:

la nota volta ad accertare l’interesse all’accesso al pensionamento in deroga venga inviata anche ai lavoratori inquadrati in area B;

– si invii ai lavoratori in possesso dei requisiti pensionistici pre-Fornero alla data del 31/12/2011 una nota con la quale acquisirne le preferenze rispetto alla possibile data di uscita. Ciò consentirebbe ai lavoratori con pochi anni di contribuzione e, in particolare alle donne, di acquisire ulteriori periodi di anzianità contributiva;

– di estendere la più favorevole disciplina vigente in tema di ammortamento dei prestiti in caso di cessazione dal servizio (estinzione del residuo debito mediante utilizzo degli importi dovuti a titolo di liquidazione) ai casi di ammortamento di mutui edilizi.

In ordine al preavviso, su nostra richiesta, l’Amministrazione ha confermato che, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, sarà riconosciuto ai lavoratori un periodo di preavviso di 6 mesi in tutti i casi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro. Il periodo di preavviso verrà quindi riconosciuto anche a quanti accederanno ai pensionamenti in deroga. Chi volesse potrà rinunciare al preavviso e determinarsi la data di uscita. Ovviamente la data scelta dovrà essere coincidente o successiva alla maturazione dei requisiti.

 

L’Amministrazione ha infine rappresentato l’intenzione di concludere le operazioni di certificazione delle posizioni assicurative entro il prossimo mese di dicembre.

 

Formazione

Alla luce del messaggio n. 18124, varato senza alcun confronto con le OO.SS., abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione di un apposito incontro sulla formazione e sugli interventi pianificati per agevolare il processo di integrazione.

 

Incontro del 19/11/2013

In apertura della riunione, l’Amministrazione ha comunicato il rinvio alla prossima settimana della prevista discussione su armonizzazione dei trattamenti economici e valorizzazione delle figure dei geometri e degli addetti alle attività del contenzioso dell’invalidità civile. Nel corso dell’incontro, è stata fornita alle OO.SS. un’ulteriore bozza di intesa sulla revisione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative. Le modifiche/integrazioni alla precedente bozza di intesa saranno oggetto di approfondimento nel corso di una prossima riunione già fissata per il giorno 26/11 p.v. Con l’occasione, CGIL CISL e UIL hanno evidenziato l’esigenza che, contestualmente a quella sulla revisione dei criteri di attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa, si apra anche una discussione sul nuovo modello organizzativo e, conseguentemente, sull’ammontare delle risorse che, con la contrattazione integrativa 2014, andranno complessivamente destinate al finanziamento del sistema indennitario.

 
 

CGIL, CISL e UIL esprimono la propria vicinanza alla popolazione sarda e a tutti i colleghi delle Sedi Inps della Sardegna, così duramente colpiti dai devastanti eventi metereologici dei giorni scorsi.

 
 

Roma, 20 novembre 2013

 
 
 
FP CGIL/INPSOreste CIARROCCHI
CISL FP/INPSAndrea NARDELLA
UIL PA/INPSSergio CERVO
 
 
 

 
 

 
 
Incontri del 7 e 12 novembre 2013 – riunioni SME
 

COMUNICATO UNITARIO 
 

Il giorno 7 novembre u.s.  si è tenuta la prevista sessione informativa presso lo Stato Maggiore Esercito nel corso della quale sono stati illustrati alcuni provvedimenti di riorganizzazione/soppressione di Enti dipendenti.
Nello specifico si puntualizza che i provvedimenti di chiusura illustrati non hanno ricadute sul personale civile in quanto interessanti Enti in cui non è presente detto personale.
Per quanto riguarda la riconfigurazione del COMLOG di Roma, abbiamo preso atto che l’organico proposto è superiore alle presenze attuali ma abbiamo sottolineato la necessità di una maggior valorizzazione del ruolo del personale civile.
Si evidenzia, comunque,  che la riconfigurazione del COMLOG è attualmente solo una proposta in quanto non è stato ancora emanato il relativo Decreto Legislativo.
 
Il 12 novembre u.s. si è tenuta a Segredifesa una riunione avente oggetto “Reimpiego del personale civile dell’UTCOM di Verona”.
In argomento rileviamo che l’Amministrazione, da noi sollecitata in tal senso nelle precedenti riunioni,  ha rivisto  l’ipotesi di reimpiego iniziale  formulandone una che consentirebbe il reimpiego di tutti i dipendenti negli enti dell’Amministrazione Difesa presenti a Verona.
Pur rappresentando soddisfazione per lo sforzo fatto dall’Amministrazione, CGILCISLUIL si sono comunque riservate ogni valutazione dopo la riunione che dovrà essere fatta a livello territoriale e che dovrà esaminare nel dettaglio anche la situazione dei singoli lavoratori per verificare sia il gradimento, sia la disponibilità al cambio di profilo, sia l’eventuale prospettiva di collocamento a riposo. 
 
Roma, 19 novembre 2013
 

FP CGIL                        CISL FP                          UIL PA
Noemi Manca                 Paolo Bonomo                Sandro Colombi
 

 
 

 
 

 
 
Comunicati dirigenza sanitaria
 
 
 

 
 

Assegni perequativi anno 2013 – Appunto della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie

20.11.2013 – Assegni perequativi anno 2013 – Appunto della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie

 

 
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