Comunicato stampa FP–CGIL CISL–FP UIL–PA
“Nonostante avessimo evidenziato per tempo le criticità del riordino degli uffici giudiziari, il precedente e l’attuale Governo si sono mostrati sordi al più comune buonsenso.
Da domani si rischia il caos negli uffici giudiziari, un caos annunciato ed evitabile”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Pa in merito al riordino della geografia giudiziaria. I sindacati scendono sul piede di guerra e chiedono “la riorganizzazione complessiva del sistema giudiziario a partire da digitalizzazione, riordino delle funzioni e degli uffici, programmi per il controllo di gestione, centralità del servizio, organici e valorizzazione delle professionalità interne”.
“È evidente che non potremo arrenderci all’arretramento dello Stato e del sistema giustizia dal territorio e che la nostra mobilitazione sarà sempre più forte – prosegue la nota unitaria dei tre sindacati – incrociandola con le tante mobilitazioni in atto in queste ore nate sul territorio a difesa dei presidi di legalità”.
“Dall’incertezza sulle sorti del personale, passando per il mancato rispetto delle norme e per il caos logistico e organizzativo venutosi a creare, è oggi evidente che il nostro non era un allarme immotivato e dovuto a logiche corporative. I responsabili e le responsabilità di questo sicuro fallimento sono noti: l’incapacità dei vertici amministrativi nell’attuare la riforma, la sordità della ex-Ministra Severino e dell’attuale responsabile della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, l’indifferenza e l’incapacità di ascolto – prosegue la nota – sono la causa principale di un grave colpo allo stato di diritto”.
“Per questo se davvero il Ministro, come ha annunciato, vuole monitorare disagi e disservizi, ci convochi subito. E metta mano a una riforma che così com’è non farà che provocare danni non solo ai lavoratori – conclude la nota – ma soprattutto a cittadini e imprese.”
Roma, 13 settembre 2013
“La riforma della geografia giudiziaria rischia di gettare la Giustizia nel caos organizzativo dal prossimo 14 settembre”. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa esprimono forte preoccupazione dopo l’incontro di ieri sera con la titolare del dicastero di via Arenula, Anna Maria Cancellieri, e preparano la mobilitazione: “Il ministro si è dimostrato indisponibile a mettere mano ad una riforma che così com’è non può funzionare e questo anche per l’incapacità e la chiusura a qualsiasi confronto da parte dell’amministrazione. Come diciamo da tempo questa riforma non risolverebbe nessuno dei ritardi strutturali del sistema”.
“Abbiamo chiesto con forza un rinvio funzionale e meramente tecnico del riordino proposto dal Governo, ritenuto indispensabile per risolvere i problemi organizzativi” rimarcano le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. “Ma soprattutto abbiamo chiesto di iniziare insieme una seria riorganizzazione dell’amministrazione giudiziaria, segnalando l’attuale inesistenza di un sistema di corrette relazioni sindacali con i vertici amministrativi del Ministero, che non siamo più disposti a tollerare”.
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa hanno preannunciato al Ministro la presentazione di una vera e propria piattaforma sulla Giustizia. “Per fare una riforma vera non basta chiudere o riaprire temporaneamente tribunali, non bastano deroghe o provvedimenti improvvisati come quelli che bloccano addirittura la mobilità volontaria distrettuale. Serve un disegno organico che tenga insieme modernizzazione del sistema e valorizzazione delle professionalità del personale giudiziario, già fortemente penalizzato dall’esercizio delle proprie funzioni in condizioni disagiate ed in assenza della corresponsione degli emolumenti dovuti (FUA, buoni pasto, straordinari)”.
“Al tavolo del ministro abbiamo portato proposte concrete” sottolineano ancora Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa: “un piano di riorganizzazione degli uffici che metta al centro il servizio, aggredisca i nodi veri del problema e che punti sul processo telematico, sulla digitalizzazione, sui programmi di controllo di gestione. E poi che scommetta sulle professionalità interne e su un piano di reclutamento adeguato anche attraverso la copertura delle 8.000 carenze di organico”.
“Su questi punti nessuna risposta dal Ministro” concludono le tre federazioni che annunciano “iniziative di protesta già dai prossimi giorni”: si inizierà con volantinaggi davanti alle Prefetture, ai Tribunali dei capoluoghi di provincia ed alle sezioni distaccate per informare cittadini e lavoratori.
Le iniziative saranno accompagnate da conferenze stampa indette a livello locale. Manifestazioni regionali in contemporanea davanti alle Corti di Appello e alla sede del Ministero della Giustizia sono previste poi per la giornata del 20 settembre.
Roma, 10 settembre 2013
17.09.2013 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il decreto di approvazione della graduatoria per la successiva ammissione al corso CS 2009.
18.09.2013 – Nota al Comandante reggente sul pagamento degli straordinari relativi al sisma Abruzzo.
16.09.2013 – Come noto, la FP CGIL VVF ha rivendicato, in tutte le sedi politico-sindacali opportune, l’attuazione delle norme legislative e contrattuali relative al pagamento degli incrementi retributivi previsti dagli accordi sindacali per il personale non direttivo e non dirigente, nonché per il personale Direttivo e Dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, corrispondenti al quadriennio normativo 2006-2009 ed al biennio economico 2008-2009, esercitando ogni azione utile finalizzata a tale scopo.
Finalmente, grazie all’iniziativa degli iscritti CGIL e grazie alla conseguente azione legale messa in campo dal nostro ufficio legale, che con atto di diffida notificato all’Amministrazione ha chiesto l’immediata integrazione del Fondo di Amministrazione con le risorse destinate al Dipartimento dei Vigili del Fuoco a carico delle società aeroportuali, sono stati recuperati i primi 36 ML di euro attraverso la sottoscrizione della transazione con la Società Aeroporti di Roma (A.D.R.).
Tale introito rappresenta circa il 33,6% delle somme dovute ed è stato interamente versato contestualmente alla firma del documento, inviato agli organi di controllo, la cui riassegnazione da parte del MEF dovrebbe pervenire entro la fine dell’anno in corso per la dovuta ripartizione tra i vari istituti previsti dal contratto a seguito di specifiche riunioni.
Le successive intese con le restanti società di gestione degli aeroporti consentirebbero di soddisfare per intero gli accordi contrattuali con il 100% delle risorse destinate al pagamento degli incrementi retributivi previsti dagli accordi sindacali per tutto il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, relativi al quadriennio normativo 2006-2009 ed al biennio economico 2008-2009.
Naturalmente, la FP CGIL VVF si è riservata di valutare ogni eventuale azione finalizzata al rispetto delle disposizioni vigenti e alla corresponsione integrale delle risorse individuate dall’art. 4, Comma 3 bis, del Decreto legge 29 novembre 2008, n.185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2., facendo seguito anche a quelle già avviate per il medesimo obiettivo.
Mario MOZZETTA
La Grecia continua a non accettare di essere il “laboratorio” delle follie delle politiche, fallimentari, dell’austerità.
Il sindacato dei servizi pubblici, ADEDY, ha lanciato una settimana di mobilitazioni dal 16 al 20 settembre che culminerà nello sciopero di 48 ore di tutto il settore pubblico mercoledì 18 e giovedì 19 settembre 2013.
Treni. metropolitane e trasporti pubblici in sciopero mercoledì.
L’inizio della settimana ha interessato le scuole medie e superiori, pubbliche e private, gli istituti previdenziali, i medici ospedalieri e gli infermieri. La sanità è uno dei settori più duramente colpiti dai provvedimenti di austerità. Il settore dovrà affrontare un ulteriore taglio del 25%.
Per ultimi in sciopero (il 17 -19) anche gli avvocati, contro la liberalizzazione della professione proposta dal governo
Lo sciopero nella scuola è stato massiccio (il governo ammette un’adesione tra il 60 e l’80%).
Per la prima volta, nella storia del sindacalismo greco, si avvierà un fondo per gli scioperi, che possa sostenere i lavoratori che perdono le loro giornate di salario.
17.09.2013 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il decreto di approvazione della graduatoria per la successiva ammissione al corso CS 2009.
Comunicato
Nell’allegarvi la lettera unitaria al Ministro, di richiesta incontro sulle questioni inerenti la riorganizzazione del Ministero, riteniamo di dover specificare e chiarire alcune questioni che ci sono state sottoposte dai lavoratori in questi giorni.
Sulla situazione degli idonei interni.
relativamente alla problematica nulla di nuovo hanno prodotto i decreti che sono stati emanati dal governo. In particolare il D.L. 101/2013 ha semplicemente ripristinato una norma, contenuta nella legge speciale su Pompei e ripresa dal decreto Salva Italia di montiana memoria, che consentiva fino al 2013, l’assunzione straordinaria in deroga alle normative vigenti in materia di blocco del turn over, avvalendosi della graduatoria di idonei esterni vigente, nei limiti del 20% calcolato sul numero dei pensionamenti registrati negli anni di applicazione. Quindi in sostanza si procede ad assunzioni con le medesime modalità effettuate negli anni precedenti e questa modalità, come abbiamo già purtroppo verificato, esclude la possibilità normativa di scorrimento di idonei interni in pari numero.
Quindi la questione è tuttora irrisolta e la soluzione non si può trovare sul tavolo di contrattazione nazionale di ministero, ove peraltro è pacifica la comune volontà con l’amministrazione di trovare un possibile sbocco, ma in decisioni normative rispetto alla politica sull’organico di cui allo stato non vediamo traccia, in particolare riferendoci alle nostre proposte di sospendere il taglio della spending sul costo del lavoro ed avviare una politica occupazionale che preveda assunzioni dall’esterno e scorrimenti della graduatoria interna;
sui comandati: analoghe considerazioni riguardano il personale comandato. Non abbiamo alcuna menzione del problema sui decreti legge e di conseguenza non vi è, allo stato una soluzione di stabilizzazione di questo personale nei ruoli MIBAC. La gestione di questa delicata partita sta impattando peraltro con i problemi relativi ai rinnovi di questi comandi, sui quali adesso vi è la tendenza, mai applicata prima, a far rispettare i termini previsti per i comandi (due o tre anni secondo le varie interpretazioni). Ci risultano tentativi di inserimento di emendamenti nel decreto 101 che mirano quanto meno ad una deroga dai meccanismi di rinnovo, ma allo stato non sappiamo se e come questi emendamenti verranno accolti. Ci risultano peraltro iniziative giudiziali, sponsorizzate a costi consistenti da qualche sigla sindacale, e motivati dall’obbligo previsto dalla legge di assorbimento dei comandati in caso di nuove assunzioni. Noi semplicemente riteniamo che è un diritto del lavoratore adire la via giudiziaria, ma abbiamo le nostre perplessità sulla percorribilità di un iter così evidenziato, sempre considerando il carattere straordinario e derogatorio delle previste nuove assunzioni. In ogni caso i lavoratori interessati possono tranquillamente rivolgersi ad i nostri uffici legali territoriali per avere una consulenza, gratuita per i nostri iscritti, circa l’efficacia di una vertenza e la sua percorribilità. Dal canto nostro ribadiamo che, nelle more della definizione delle possibili soluzioni, tutti i comandi devono essere rinnovati;
sul personale ALES:
nemmeno in questo caso si rintracciano nei decreti riferimenti ad una possibile stabilizzazione di questo personale all’interno dei ruoli MIBAC. Il decreto Cultura interviene peraltro prevedendo l’ingresso in ALES di personale in esubero delle Fondazioni lirico-sinfoniche.
Sul punto è invece arrivato, secondo noi, il tempo delle decisioni e le decisioni, a questo punto, non possono prescindere da una soluzione definitiva che preveda l’ingresso nei ruoli MIBAC di tutti i lavoratori ALES attualmente impegnati nei progetti. Questo sulla base di due motivi: il primo è riferito ai costi, allo stato di molto superiori al costo del personale interno, ed il secondo sulla base delle modalità di impiego del personale, attualmente solo in funzioni di supporto.
Invece questo personale viene spesso utilizzato appieno nelle funzioni proprie del personale di ruolo da qualche dirigente irresponsabile: perché non prevedere una aggregazione in extra organico, come è stato fatto per gli ex ETI, e di conseguenza consentire un utilizzo non surrettizio che in tal caso non metterebbe a rischio gli stessi lavoratori?
Sui passaggi orizzontali.
Noi abbiamo fatto un incontro con l’amministrazione a fine luglio ed abbiamo ribadito in quella occasione la necessità di procedere al più presto al riconoscimento dei passaggi orizzontali acclarati sulla base della normativa contrattuale vigente. Sul punto abbiamo registrato l’avviso comune con la controparte, adesso abbiamo chiesto di procedere. L’amministrazione pare intenda prendersi una ulteriore pausa e attendere l’esito del lavoro della Commissione dei saggi, istituita sulla riorganizzazione. Noi non siamo d’accordo: sul riconoscimento dei passaggi orizzontali non crediamo ci possano essere ulteriori impedimenti a procedere. Abbiamo la nuova pianta organica e si sono predefiniti gli organici per profilo e per regione. Quindi per noi le pre condizioni sempre richiamate dall’amministrazione si sono realizzate. In ogni caso la partita finirà entro l’anno in quanto l’emanazione del DPCM relativo dovrà avvenire entro quella data, altrimenti la legge prevede sanzioni, in particolare prevede il blocco totale delle assunzioni.
Questi doverosi chiarimenti saranno parte delle richieste che avanzeremo unitariamente una volta convocati nei prossimi giorni. Naturalmente vi terremo tempestivamente informati sugli sviluppi.
Roma, 17 settembre 2013
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
16.09.2013 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la relazione dell’incontro con il Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Annalisa Magno.
16.09.2013 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota relativa alla circolare sul rapporto con gli organi di informazione.
Il 12 settembre scorso la tavola rotonda “Out of Austerity – Nuove politiche economiche per una nuova Europa” ha aperto la Festa nazionale della Funzione Pubblica Cgil “Effepiù 2013” a Salerno.
hanno partecipato:
Penny Clarke, Responsabile politiche europee EPSU
Julio Lacuerda, Segretario generale FSP UGT (Spagna)
Bernhard Stoik, Segretario GdG-KMSfB (Austria)
Stefano Fassina, Viceminstro Economia
Rossana Dettori, Segretaria generale FPCGIL
Il dibattito è stato moderato da Altero Frigerio, direttore Radio Articolo1
17.09.2013 – Prot. 23.13 referente mensa