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Le proposte CGIL per la Contrattazione Sociale su Sanità e assistenza H24. Fp Cgil Medici, il nuovo medico delle cure primarie

 
 

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SBLOCCO DEI FONDI? OVVERO RISPOSTE INSUFFICIENTI E POLITICA DEGLI ANNUNCI
 

 COMUNICATO 
 

Nel corso della giornata di ieri è stato dato l’annuncio con una certa enfasi  che il MEF e la Funzione Pubblica hanno finalmente certificato il decreto di riparto FUA 2013. Domani siamo convocati per la firma definitiva.
Il comunicato è rintracciabile sul sito MIBAC e questo annuncio è stato ripreso dai media in questi giorni molto attenti alle nostre vicende. Sul sito c’è scritto che adesso i lavoratori saranno retribuiti e allora noi ci chiediamo se, insieme allo sblocco dei fondi, non sia arrivata qualche speciale deroga alle rigide procedure del cedolino unico. In caso contrario facciamo fatica a pensare che i lavoratori avranno gli arretrati alla fine di luglio, ma vogliamo verificare e saremmo ben lieti di sbagliarci. Per questo vi invitiamo a segnalarci se sono state attivate le linee del cedolino unico ovvero se invece siamo nella fase ancora propedeutica ai pagamenti, ed in questo caso la retribuzione avverrà a fine agosto.
Noi naturalmente siamo contenti dello sblocco dei fondi, molto meno per l’immane fatica che ci procura periodicamente l’avere e dare certezze di retribuzione ai lavoratori.
Per questo motivo noi non riteniamo questo un motivo sufficiente a interrompere oggi lo stato di agitazione e le iniziative conseguenti: abbiamo detto, scritto e ribadito che il problema è l’ottenimento dei fondi nei tempi dovuti e la certezza che il salario accessorio venga pagato entro il mese successivo alla data di sua maturazione. Quindi lo sblocco dei fondi è un fatto semplicemente dovuto, non un miracolo e non certo la soluzione del problema.
Ancora: noi abbiamo posto all’attenzione una serie di punti programmatici che riguardano il futuro del Mibac, le condizioni di lavoro, la riorganizzazione dei cicli produttivi, i processi occupazionali, la difesa del contratto integrativo, ecc.
Su questi punti noi abbiamo chiesto l’avvio di un confronto politico al Ministro, che ha risposto tramite questa politica degli annunci. Ma non ci siamo arresi, e abbiamo deciso unitariamente di inviare al Ministro una richiesta di anticipo dell’incontro dell’otto luglio rispetto alla data del 28 in cui faremo la mobilitazione nazionale. Telegramma che  alleghiamo al presente comunicato.
Noi aspettiamo una eventuale risposta del Ministro, che dovrà arrivare nelle prossime ore.
Ma riteniamo del tutto confermata la giornata di mobilitazione, allo stato non c’è una motivazione che ci possa indurre alla sospensione, fatta salva una convocazione urgente da parte del Ministro finalizzata alla stipula di un protocollo di intesa che affronti programmaticamente i punti di vertenza nazionale. Pertanto tutte le strutture territoriali restano mobilitate per la riuscita delle iniziative ed i compagni e le compagne della delegazione nazionale trattante e dei coordinamenti regionali sono invitati alla massima collaborazione ed al massimo impegno.
E abbiamo infine deciso di sottrarre il Colosseo dall’indegna campagna mediatica di questi giorni.
I lavoratori della Soprintendenza Archeologica di Roma per tale motivo non parteciperanno alle iniziative di mobilitazione di venerdì e i monumenti rimarranno aperti, compreso il Colosseo, con buona pace di tutti i detrattori. Agli stessi lavoratori rinnoviamo la nostra affettuosa solidarietà e il ringraziamento per aver dato inizio alla mobilitazione. Allo stesso tempo  li invitiamo a non aderire alle iniziative masochiste della FILP, controproducenti oltremisura e ispirate da motivazioni interne che riguardano un personale battaglia dei rappresentanti di questo sindacato con la Soprintendente, una mera battaglia di posizionamento e certo non di difesa dei diritti.
Roma, 26 giugno 2013 


FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni

 
 

 
 
 

O.N.A. – Graduatoria ammessi stagione estiva 2013.

 

25.06.2013 – In allegato O.N.A. – Graduatoria ammessi stagione estiva 2013.


 

 
 
Comunicato accordo mobilità interna personale del DAP e accordo
 
 
 

  
C O M U N I C A T O
 

L’incontro di ieri, 25 giugno 2013, tra l’amministrazione e le OOSS ha definito, con la sua sottoscrizione, l’accordo che prevede la cosiddetta “stabilizzazione”  del personale che presta servizio in sede diversa da quella di assegnazione a seguito di provvedimento di ” distacco ” emesso entro il 23 marzo 2008, data che vede concluse le procedure di riqualificazione espletate ai sensi del C.C.N.I. del comparto Giustizia del   5 aprile 2000.
L’accordo che si è concluso dopo ampia e accesa discussione tra le parti  risolve per ben un terzo delle lavoratrici e dei lavoratori penitenziari  la precarietà di sede di servizio che in molti casi si protrae da anni in quanto non tutte le professionalità hanno avuto l’opportunità di incrementare l’organico con nuove assunzioni e pertanto di partecipare ad interpelli nazionali di mobilità interna .
Tale stabilizzazione avverrà sulla base delle piante organiche di sede del 2004 , tutt’ora in vigore ma in fase di revisione a seguito dei tagli successivi determinati a livello nazionale.
Abbiamo inoltre rappresentato all’amministrazione  della necessità  di avviare un confronto più specifico riguardo le mobilità temporanee previste dalla norma, legge 104/92 e DL151/2001, nonché di Sull’argomento l’amministrazione si è assunto l’impegno ad aprire il tavolo di confronto subito dopo la pausa estiva.  
Vi terremo comunque informati
Roma, 26 giugno 2013 

 
                  La Coordinatrice Nazionale DAP
                              Lina   Lamonica 
 

 

 
 

 
 
 

 
 
Richiesta di incontro unitaria
 
 
 

        
Problematiche connesse alla Circolare del Capo del Dipartimento n.1 del 18 marzo 2013 – “Modello d’intervento e revisione dell’organizzazione e dell’operatività del Sistema dei Servizi minorili della Giustizia” e relativi disciplinari.
 
 

 
 

 
 
 

Portogallo: sciopero generale di CGTP ed UGT-P il 27 giugno 2013

Uno sciopero “unitario” contro le politiche che stanno impoverendo il paese.

Giovedì 27 giugno si ferma, di nuovo il Portogallo. Un Portogallo stremato dalla politiche della troika, che dopo aver elogiato il paese per la sua ‘dedizione’ all’applicazione delle politiche di austerità, ha duramente criticato la decisione della Corte costituzionale che ha bocciato alcuni provvedimenti verso il settore pubblico, deciso dal governo. Uno sciopero contro le politiche di austerità imposta dal governo di destra e dalla troika. E’ uno sciopero E’ uno sciopero generale indetto sia sa CGTP che da UGT-P, pur con alcune, importanti differenze. CGTP, ad esempio chiede con forza le dimissioni del governo. E’ il decimo sciopero generale e il quarto sciopero unitario.

 
 

ugt
sintap

 
 
Interpello, pubblicate le graduatorie su intranet
 
 
 

In allegato la comunicazione del ministero che annuncia la pubblicazione dell’interpello nazionale sull’intranet del sito della giustizia a partire da oggi, 26 giugno.
Si prega di diffondere la notizia sui posti di lavoro.

FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco

 
 

 

GRADUATORIE INTERPELLI

 
 

 
 
Nota unitaria su protocollo intesa art.16 L.111/2011
 
 
 

Di seguito il comunicato unitario FP CGIL UILPA del Mef in merito al protocollo in oggetto e relativo al reperimento di risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa, da noi giudicato improponibile posto che le risorse in questione (reperite per legge e non a seguito di confronto negoziale) implicherebbero, tra le altre cose inaccettabili, l’applicazione dell’art. 19 della Legge 150 (fasce di merito per il pagamento salario accessorio e sistema di valutazione ex documenti OIV).
Roma, 26 giugno 2013

FP CGIL MEF
Daniele Nola

 
 

 
 
 

Il commissario Barnier: bisogna escludere l'acqua dalla direttiva concessioni

WATER

Prima vittoria della ICE sull’acqua in Europa

Il Commissario europeo Barnier, responsabile per il mercato interno e per la proposta di direttiva sulle concessioni ha annunciato  che proporrà alla Commissione di escludere l’acqua dall’ambito di applicazione della direttiva sulle concessioni.
Barnier ha esplicitamente riconosciuto la voce che si è alzata dall’oltre 1,5 milioni di cittadini che hanno firmato, fino ad oggi, l’ Iniziativa dei Cittadini Europei sull’acqua  right2water.

Mentre l’intera Commissione deve ancora seguire l’indicazione del Commissario Barnier, il suo annuncio è già un indubbio successo per i cittadini che hanno visto la direttiva concessioni come una minaccia per i loro servizi idrici. E’ anche un riconoscimento del fatto che la Commissione non dovrebbe intraprendere azioni che potrebbero minare il risultato positivo dell’ ICE. Possiamo inoltre sottolineare che lo strumento dell’ ICE appare essere utile per influenzare la politica europea.

La piena attuazione delle richieste dell’ICE dovrà ancora essere realizzata  e tradotta in nella legislazione. L’ICE sull’acqua concluderà la raccolta e presenterà tutte le firme iunedì 9 settembre 2013.

La direttiva concessioni non è stata ancora ritirata. Le negoziazioni tra un piccolo gruppo di rappresentanti del Consiglio, Parlamento e Commissione continua. Altri servizi pubblici sono inseriti nell’ambito di applicazione della direttiva, come l’assistenza agli anziani o all’infanzia.
(EPSU)

 

Contratti pubblico impiego: Commissione Lavoro respinga il blocco. Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa

 
“Auspichiamo che la Commissione Lavoro della Camera esprima parere negativo in merito al prolungamento del blocco dei contratti e delle retribuzioni nel lavoro pubblico. Sarebbe inaccettabile”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – indirizzata all’XI Commissione, che mercoledì 19 giugno esaminerà lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione.

“Non è pensabile che lavoratrici e lavoratori già fortemente penalizzati sul piano economico siano chiamati ad ulteriori sacrifici. Vogliamo un contratto vero che rinnovi la parte normativa e sostenga le retribuzioni dei dipendenti pubblici – aggiungono i quattro segretari generali – soprattutto se, in una fase di austerità e di ottusi tagli lineari, è ai lavoratori che si chiedono sforzi per modernizzare le pubbliche amministrazioni e aiutare il Paese nella ripresa”.

“Il contratto è un diritto e – concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili – speriamo che almeno la Commissione Lavoro riesca a farsi carico di ricordarlo al Parlamento e al Governo”.
 
Roma, 18 giugno 2013

BLOCCO DEI CONTRATTI: i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil PA e FPL scrivono ai Presidenti di camera e senato e alle commissioni

 
E’ in corso di definizione l’iter parlamentare per l’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento in materia di proroga, fino al 31 dicembre 2014, del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, predisposto in attuazione dell’articolo 16, comma 1, del D.L. 98/2011.
 
Di fatto, si tratta di un consolidamento, inaspettato e giuridicamente opinabile, di una misura di carattere prettamente emergenziale posta in essere per fronteggiare la crisi economica del Paese, già introdotta con il decreto legge n. 78/2010.
 
Il protrarsi del blocco dei trattamenti economici individuali dei pubblici dipendenti, al di là delle pesanti ricadute sui consumi e sul sistema economico in generale, colpisce di nuovo, in modo duro e offensivo, la categoria dei pubblici dipendenti che hanno già pagato a caro prezzo le conseguenze di una gestione politica nefasta ed inefficiente.
 
Riteniamo assolutamente intollerabile la decisione di prolungare ulteriormente gli effetti di un intervento d’urgenza che ha già inciso in maniera significativa sulla qualità della vita di migliaia di famiglie italiane, il cui potere d’acquisto risulta estremamente depauperato sia per gli effetti del fermo contrattuale sia per quelli del parallelo aumento delle imposte su beni e consumi nonché della conseguente lievitazione dei prezzi, che ha colpito anche i beni di prima necessità.
 
Peraltro, non può non evidenziarsi come un ulteriore intervento di carattere economico nei confronti dei pubblici dipendenti si porrebbe in palese violazione dei principi costituzionali che sanciscono il diritto del lavoratore di percepire “una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36 Cost.).
 
Oggi, questa dignità non esiste più. Si evidenzia, tra l’altro, che dal blocco delle retribuzioni è escluso il personale di magistratura, per effetto della sentenza n. 223/2012 della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che ne limitavano gli incrementi stipendiali.
 
Diventa ancora più lecito, allora, interrogarsi sulla legittimità costituzionale di tali disposizioni nei confronti delle restanti categorie di lavoratori pubblici.
 
L’eccezionalità della situazione economica è sicuramente suscettibile di consentire al legislatore il ricorso a strumenti eccezionali, nel difficile compito di contemperare il soddisfacimento degli interessi finanziari e di garantire i servizi di cui tutti cittadini necessitano.
 
Ma è compito altrettanto importante dello Stato garantire, anche in condizioni eccezionali, il rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale, che non può né consentire deroghe al principio di uguaglianza, sul quale esso stesso è fondato, né “stabilizzare” certe forme di prelievo coattivo dettate dalla gravità di un particolare momento.
 
Da un’attenta lettura dei resoconti delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, competenti all’esame del provvedimento, può evincersi la censura espressa da più parlamentari, componenti di tali Commissioni, i quali oltre a manifestare il proprio dissenso hanno ben delineato le evidenti criticità della proroga del blocco contrattuale.
 
Noi auspichiamo una attenzione particolare nei confronti del delicato provvedimento all’esame e vorremmo fare delle eventuali proposte alternative per reperire le risorse necessarie attraverso tagli agli sprechi ed alle inefficienze, ponendo fine alla pratica, adottata dai Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, dei tagli lineari che molti danni hanno provocato ai servizi erogati dalla pubblica amministrazione ed ai cittadini che di quei servizi sono fruitori. Ad ogni modo, è imminente da parte nostra la presentazione di una PIATTAFORMA per il RINNOVO DEI CONTRATTI PUBBLICI.
 
Tale piattaforma relativa al triennio 2013-2015, prevede incrementi economici che tutelano il potere d’acquisto eroso ai salari proprio a causa del blocco dei rinnovi contrattuali.
 
Essa prevede, altresì anche interventi sulla parte normativa il cui obiettivo prioritario è rimettere in circolo una idea di lavoro pubblico, innanzitutto condiviso, partecipato e sostenuto proprio da quelle lavoratrici e da quei lavoratori sui quali si sono scaricati irragionevolmente tutta una serie di scelte riduttive, oltreché rispondere alle crescenti esigenze in materia di pari opportunità, benessere organizzativo, conciliazione tra gli obblighi della vita lavorativa e i bisogni della vita personale e familiare.
 
Nel caso in cui le istituzioni preposte opporranno il rifiuto, potranno configurarsi ulteriori iniziative, di carattere giurisdizionale, sia a livello nazionale sia a livello comunitario.
 
Rispettiamo le Istituzioni e privilegiamo la via del confronto e del dialogo, quali strumenti di mediazione democratica per dirimere conflitti e perseguire il bene del Paese, ma ci aspettiamo che la politica tutta non deluda le aspettative di milioni di lavoratori pubblici e delle loro famiglie, rispettando i propositi manifestati dal nuovo Governo nella fase del suo insediamento.
 
Rossana Dettori Segretario generale FP CGIL
Giovanni Faverin Segretario generale CISL FP
Giovanni Torluccio Segretario generale UIL FPL
Benedetto Attili Segretario generale UIL PA

Roma 14 giugno 2013 

 
Lettere ai Presidenti di camera e senato e alle commissioni

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Compensi per il lavoro straordinario.

26.06.2013 – La competente Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie ha informato che sono state assegnate ai Comandi Provinciali le risorse occorrenti al pagamento dei compensi per il lavoro straordinario prestato dal personale del Corpo Nazionale VV.F. a servizio giornaliero per il primo semestre 2013.

Le suddette competenze potranno essere poste in pagamento presumibilmente dalla prossima mensilità di luglio.

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