CAMERA DEI DEPUTATI
Ancora una volta, ieri, dopo l’uscita del comunicato stampa e in meno di un mese c’è stata una terza aggresione a due ispettrici.
Per cui chiediamo con forza al vertice politico/amministrativo de Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di supportare in ogni sede il proprio personale e di costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale.
Roma, 10 maggio 2013
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
11.05.2013 – Milano: Carenza personale qualificato ruolo Capo Squadra.
11.05.2013 – Modena: Selezione personale corso per istruttore macchine movimento terra.
07.05.2013 – Roma – Comunicato stampa FP CGIL ROMA E LAZIO – No all’impiego dei Vigili del Fuoco per ordine pubblico.
26.03.2013 – DM n. 1293 del 25/03/2013 relativo agli SCATTI CONVENZIONALI al 31/12/2012.
Roma,10 maggio 2013
Ai Vice Capo DAP
D.ssa S. Matone
Dott. L. Pagano
Al Direttore della Direzione Generale
dell’Esecuzione penale Esterna
Dott. E. di Somma
Al Direttore della
Direzione Generale del Personale
e della Formazione
Dott. R. Turrini
Al Provveditore A.P.
Regione Sicilia
Dott. Veneziano
Palermo
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali DAP
Dssa P. Conte
e, per conoscenza
Al Direttore U.E.P.E.
Messina
Alla Segreteria provinciale FpCgil
Messina
Ai delegati ed eletti RSU FpCGIL – U.E.P.E.
Messina
Oggetto: UEPE di Messina sollecito riscontro
Il 16 gennaio 2013 questa O.S. con nota n. 4/2013 ha rappresentato il proprio disappunto riguardo il trasferimento della sede dell’Ufficio EPE di Messina presso i locali della Casa Circondariale della stessa città, definendo la decisione del Provveditore illegittima ed inopportuna in quanto oltre a disattendere al dettato normativo art.118 del DPR n.230 del 30/6/2000 rappresenta una pericolosa involuzione del sistema dell’esecuzione penale esterna.
A livello locale avverso tale decisione le OOSS rappresentanti i lavoratori dell’UEPE hanno intrapreso iniziative di prerogativa sindacale auspicando un confronto dialettico con il Provveditore finalizzato a dirimere la questione anche in considerazione del fatto che da contatti presi in loco con l’Ufficio del Demanio sembrerebbero essere disponibili soluzioni alternative rispondenti ai principi istituzionali dell’Ufficio e quindi alla norma di riferimento sopra indicata.
Purtroppo ad oggi, come evidenziato nel documento dell’11.03.2013 dalla RSU dell’UEPE di Messina che ha sospeso lo stato di agitazione, non ci risulta che da parte del Provveditore vi sia stata una apertura all’auspicato confronto, motivo per il quale la rappresentanza dei lavoratori ha richiesto ai vertici centrali dell’amministrazione di essere convocati.
La Fp Cgil non può che sostenere tale richiesta anche in considerazione che alla nota di cui sopra non vi è stato alcun tipo di riscontro benché vi siano state rassicurazioni.
Purtroppo dobbiamo constatare con molto rammarico quanto il silenzio di codesta amministrazione riguardo la problematica in questione risulti assordante e quanto ciò rappresenti un segnale inquietante ed insopportabile per il lavoratori penitenziari e per le OOSS che li rappresentano, un segnale che denota indifferenza e soprattutto aumenta il divario già evidente tra l’amministrazione e i lavoratori.
Chiediamo pertanto, così come richiesto dalla RSU dell’UEPE di Messina nel documento citato un incontro a livello centrale per dirimere la problematica specifica.
Ribadiamo, inoltre, la necessità di avviare a breve un confronto più ampio sulle criticità operative e professionali che sussistono da tempo in tutti gli UEPE e che sono in attesa di soluzioni. Sono problematiche da tempo rappresentate che vanno necessariamente ed urgentemente affrontate in quanto procrastinarne ulteriormente l’attenzione porterebbe, a nostro parere, alla paralisi del sistema.
Si resta in attesa di urgente riscontro.
La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica
07.05.2013 – Parma – Comunicato stampa unitario sulla situazione delle autoscale del Comando.
Oggi abbiamo firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL biennio 2008/2009 per i Dirigenti ed i Professionisti dell’Enac.
Di seguito il nostro comunicato e copia dell’ipotesi di accordo.
Roma, 24 giugno 2010
FP CGIL NAZIONALE
V. Di Biasi
Firmata ipotesi rinnovo CCNL
biennio economico 2008/2009
In data odierna abbiamo firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL biennio economico 2008/2009 per i Dirigenti ed i Professionisti di prima qualifica.
Con questa ipotesi di accordo si completa, per la parte economica, il quadriennio del CCNL fra l’altro ormai scaduto il 31/12/2009.
L’incontro di oggi, con una chiusura rapida ed inusuale, si può configurare come la giusta e ideale prosecuzione e chiusura delle partite lasciate aperte alla conclusione, il 1° giugno, della trattativa che ci portò alla firma del CCNL 2006/2009 biennio economico 2006/2007.
In questa occasione, per i Professionisti, così come ci eravamo impegnati a fare, abbiamo completato il percorso di portare l’interezza della IIS nella Indennità di anzianità (TFS).
La nostra ferma volontà a chiudere velocemente l’accordo, memori anche dei contenuti del DL 78/2010, ci ha responsabilmente portati ad una conduzione e conclusione della trattativa che, fermo restando gli incrementi del 3,20% delle retribuzioni medie in analogia con gli altri settori pubblici, ha portato i seguenti risultati:
– Dirigenti: incrementi medi mensili a regime di € 293,90;
– Professionisti: incrementi medi mensili a regime di € 218,50.
Come uso, i valori assoluti degli incrementi sono stati, per i Dirigenti, ripartiti fra stipendio (€ 151,90), retribuzione di posizione fissa (€ 33,90) e fondo per il risultato (€ 108,10), mentre per i Professionisti la ripartizione è avvenuta fra stipendio (€ 130,68), fondo per la contrattazione (€ 80,56) e la parte rimanente (€ 7,26) è stata utilizzata, in termini di costo contrattuale, per includere la totalità della I.I.S. utile a Indennità di Anzianità (TFS).
Chiuso questo accordo non rimane che auspicare un iter veloce nelle procedure di controllo degli organismi deputati affinché si possa procedere alla sottoscrizione definitiva ed alla erogazione di tutte le somme spettanti ai Dirigenti ed ai Professionisti.
Roma, 24 giugno 2010
p. Fp Cgil Nazionale Funzioni Centrali
il Coordinatore Nazionale
(Vincenzo Di Biasi)
Oggi pomeriggio all’Aran abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo relativa al primo CCNL della DigitPA. L’ipotesi si riferisce al quadriennio normativo 2006-2009 e al primo biennio economico 2006-2007.
Più di dieci anni di assenza di un Contratto nazionale, il susseguirsi di assunzioni che hanno generato enormi differenze retributive tra i lavoratori e interventi legislativi che hanno modificato la natura giuridica ed organizzativa dell’Ente, hanno determinato enormi contenziosi e situazioni complicate da risolvere.
L’ipotesi sottoscritta introduce un nuovo sistema di classificazione ed una nuova struttura retributiva.
Il sistema di classificazione prevede tre categorie distinte per competenze e requisiti di accesso. Nella prima e nella seconda categoria si prevede un unico profilo, rispettivamente di Operatore e Collaboratore, collocati entrambi nella fascia retributiva iniziale F1. Nella terza categoria si individuano due distinti settori: Amministrativo e Tecnico. Nell’ambito di ogni settore si prevedono due profili, funzionario con accesso in F1 e funzionario professional con accesso in F6.
La nuova struttura retributiva si compone dello stipendio tabellare e dell’indennità di qualificazione professionale. I lavoratori già in ruolo presso DigitPA alla data dell’entrata in vigore del Contratto percepiranno un assegno ad personam non riassorbibile e gli scatti maturati fino alla data di stipula del CCNL che verranno denominati RIA (retribuzione individuale di anzianità), a copertura del trattamento economico attualmente in godimento. Per gli stessi lavoratori è prevista una clausola di salvaguardia a tutela di tutti gli istituti economici ad oggi percepiti.
La trasposizione dal vecchio inquadramento al nuovo avverrà sulla base del complessivo ed individuale maturato economico.
Con il biennio economico 2006-2007 si prevede un incremento contrattuale pari al 4,85%, calcolato sulla retribuzione al 31 dicembre 2005. L’incremento medio mensile è pari a € 196,94, per tredici mensilità, di cui una parte utilizzata per gli incrementi stipendiali ( € 130,34) e la parte residua per la costituzione del Fondo di Ente da utilizzare in sede di contrattazione integrativa.
Per il sistema delle relazioni sindacali si rimanda al sistema già applicato negli Enti Pubblici non Economici con il CCNL del febbraio del 1999 e alle sue successive modificazioni.
È prevista inoltre una dichiarazione congiunta che impegna le parti, nel prossimo biennio 2008/2009, a risolvere il problema relativo all’anno 2005 sulla vacanza contrattuale.
L’ipotesi sottoscritta sarà sottoposta alla valutazione delle lavoratrici e dei lavoratori prima della firma definitiva.
Auspichiamo che in tempi brevi venga avviata anche la trattativa per il secondo biennio economico 2008/2009.
Roma 22 dicembre 2010