Pesaro – Dichiarazione unitaria stato di agitazione.

06.12.2012 – In allegato – Dichiarazione unitaria stato di agitazione.

Ravenna – Richiesta di incontro sul del tempo reso al di fuori dell'orario di lavoro ordinario.

06.12.2012 – In allegato Richiesta di incontro sul del tempo reso al di fuori dell’orario di lavoro ordinario.

Nota del 5 dicembre in tema di spending review

 

 Al   Segretario Generale della Giustizia Amministrativa
Al Segretario Delegato per il Consiglio di Stato
Alla Terza Commissione del CPGA
Al Dirigente dell’Ufficio Gestione Bilancio e T.E.
Al Dirigente dell’Ufficio Centrale Bilancio
                                                    SEDE

 
 

 Questa organizzazione sindacale, vuole portare alla vostra attenzione, il tema della  spending review,   tutto il Paese è stato affamato, i posti di lavoro volatilizzati, la disoccupazione giovanile è alle stelle, in un momento in cui si discute di dove tagliare le spese e a chi tagliarle;
In questo preciso attimo in cui tutti i dipendenti mi stanno chiedendo se è vero ciò che appare sulla nostra intranet in conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale, del rimborso dei tagli  al personale di magistratura, in ottemperanza della suddetta sentenza, mentre al personale vengono tagliati i diritti,  invece a voi viene rimesso  lo scatto biennale  e l’aumento stipendiale ect…., è la legge…!
Invece a noi nessun contratto da circa 4 anni, con il conseguente blocco economico, ogni dipendente perde 6.000,00 € annue.
Premesso che ogni dipendente prende circa 1.300,00 € all’anno di stipendio tabellare…a chi vengono tagliati i rinnovi,  a chi guadagna di meno….e non a chi guadagna di più.
Ora veramente basta… allora in tema di spending review,  credo proprio che bisognerà ridimensionare le spese, ma quelle  vere, ad esempio questa organizzazione sindacale vi consiglia di  fare la tessera del treno ai magistrati che sono  fuori sede e vengono a Roma, per più di cinque volte al mese…col costo di circa 500-600 €, in una tratta  ferroviaria media,  risparmieremmo almeno 1.200,00 € al mese, e in un anno 14.400,00 € a persona, se veramente volete bene al Vostro Paese,  per cui avete giurato davanti alla Costituzione di servirlo ed onorarlo.
           
Roma, 5 dicembre 2012

                                                          Tiziana Giangiacomo
                                                                    CGIL FP


 

NEWS

I miei pazienti non sanno chi li curerà domani

Si pubblica l’intervista del responsabile aziendale della Fp Cgil Medici di Viterbo Stefano Innocenzi pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa.
 

NEWS

La FPCGIL Medici sui precari sentita dall'Ansa

P.A.:ALLARME CGIL,IN 2 ANNI GIA’ 5MILA PRECARI SANITA’A CASA
TOTALE PRECARI TRA MEDICI INFERMIERI E SANITARI CIRCA 35MILA
 (ANSA) – ROMA, 05 DIC – Tra 2010 e 2012 gia’ circa 5mila
medici e infermieri precari sono rimasti a casa. E’ l’allarme
che lancia la Cgil comparando per l’ANSA i dati dell’ultimo
conto economico dello Stato del 2010 che indicava ”in circa
40mila” i precari in sanita’ a fronte degli attuali ”circa 35
mila indicati dal ministro Patroni Griffi nell’incontro dello
scorso novembre”, come spiega Cecilia Taranto, segretario Fp
Cgil. ”Senza precari – aggiunge Massimo Cozza, Cgil Medici –
salta la sostenibilita’ del sistema in molte Regioni”. (ANSA).
05-DIC-12 17:29 NNNN

P.A.:ALLARME CGIL,IN 2 ANNI GIA’ 5MILA PRECARI SANITA’A CASA (2)
 (ANSA) – ROMA, 05 DIC – ”I numeri, ammesso che siano gli
ultimi forniti dal Ministro, parlano da soli. Tra i 260mila
precari della pubblica amministrazione – afferma all’ANSA
Taranto, Segretaria Nazionale della Fp-Cgil – circa 35mila
lavorano in sanita’, come confermano i dati forniti dallo stesso
Patroni Griffi nell’incontro del 28 Novembre a Palazzo Vidoni.
Comparandoli con quelli forniti dal Conto annuale della
Ragioneria Generale dello Stato e’ possibile quindi stabilire
quanti di questi precari sono gia’ stati lasciati fuori dal
lavoro pubblico. Nel 2010 erano circa 40mila, esclusi
gli 8 mila Cococo, che tanto il Ministro quanto le sue tabelle
sembrano non tenere in considerazione. All’appello mancano
quindi almeno 5mila precari, che non sono stati assunti a tempo
indeterminato ne tanto meno hanno visto rinnovati i propri
contratti. Parliamo di circa 4mila infermieri e mille medici”.
   ”Gia’ si sta rimettendo in discussione il Servizio Sanitario
Nazionale con minori risorse e con il blocco del turn over.
Senza precari – aggiunge Massimo Cozza, Segretario Nazionale
della Fp-Cgil Medici – si precarizza la sanita’ pubblica. La
mancata stabilizzazione in diverse Regioni, in particolare
Lazio, Campania, Puglia e Calabria, farebbe saltare la
sostenibilita’ del sistema e i servizi essenziali, dal pronto
soccorso ai reparti ospedalieri. Ma anche servizi territoriali
come i centri di salute mentale e i servizi per le
tossicodipendenze rischiano la chiusura”. (ANSA).

Sedi disponibili 165° corso


 

Interpello incarichi dirigenziali

  
Al Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti
            
Al Ministro delle Infrastrutture
e dei Trasporti
Corrado Passera
 
Al vice Ministro
Dr. Mario Ciaccia
 
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello

Al Direttore Affari Generali
Dr. Marcello Arredi
 
All’Ufficio Relazioni sindacali
Dr.ssa Rossella Lanuti
 
SEDE
 

 

 OGGETTO:Conferimento incarichi dirigenziali non generali ai dirigenti di seconda fascia di  ruolo del MIT.
 

 

 

     La scrivente O.S., chiede la sospensione immediata dell’interpello pubblicato  su spider net con prot. n. 55453 in data 29.11.2012  per quanto attiene i criteri, generali e specifici, richiesti nella procedura, poiché non conformi al DM n.6/2009 aggiornato, nel bando con il disposto dell’art. 19, comma 1 del d.l.vo 30.3.2001, n. 165 e s.i.
     Si evidenzia che la dicitura nelle more della definizione del tavolo di concertazione con le OO.SS ricopre un periodo decisamente ampio, nel quale si sono susseguiti diversi incontri con le Organizzazioni sindacali, che non sono mai state chiamate a modificare l’atto normativo (DM 6/2009) di definizione dei criteri.
     La Direzione del Personale risulta evidentemente inadempiente al dettato normativo, che prevedeva il coinvolgimento sindacale a monte dell’affidamento degli incarichi.
     Si contesta la scelta operata dall’Amministrazione di voler procedere all’indizione dell’interpello in questo momento, prodromico alla riorganizzazione del Ministero e che comporterà una forte riduzione delle unità dirigenziali (circa 70 in meno).
     Si evidenzia, inoltre, che i posti vacanti sono numericamente maggiori di quelli messi a concorso. Non si comprendono le motivazioni dell’esclusione di alcuni di essi; nel voler garantire l’operatività della struttura ministeriale su tutto il territorio, si potrebbero affidare le reggenze così come avviene già da diversi anni così da garantire sia l’espletamento delle funzioni istituzionali sia la correttezza delle procedure utilizzate.
Tra i criteri generali introdotti nell’interpello l’amministrazione richiama la capacità organizzativa, così come individuata  nella scheda di valutazione della performance individuale.
L’utilizzo del sistema di valutazione è a nostro avviso improprio stante i rilievi cui è stato oggetto e l’ampia discrezionalità con il quale è stato applicato dai diversi dipartimenti, con evidenti disparità di trattamento tra i dirigenti che, con tale metodologia viene esportata al conferimento degli incarichi.
Le schede di valutazione che, peraltro sono quanto mai dettagliate, vengono ad essere inserite tra i criteri generali, mentre tra i criteri specifici è introdotta la “formazione universitaria attinente”, dizione quanto mai generica per costituire una valutazione di dettaglio.
Per i motivi sopra evidenziati, chiediamo l’immediata sospensione dell’interpello  e l’avvio  dell’affidamento delle reggenze per gli uffici vacanti, così come accade da diverso tempo sul territorio (es. UMC Bergamo).
Qualora l’amministrazione intenda procedere ugualmente oggetto di affidamento degli incarichi devono essere tutti gli uffici vacanti e le procedure dovranno essere conformi a quelle vigenti.
     Considerato l’importanza della procedura in parola attendiamo un immediato riscontro.
 

         Distinti saluti
 
         Roma, 5 dicembre 2012
 

                                                                           FP CGIL MIT
                                                                  La Coordinatrice Nazionale
                                                                      Alessandra Allegrucci


 

Comunicato unitario

 QUALE STRADA PER IL FUTURO DELL’INPS?
 

Certamente quella che si costruisce con più contrattazione,
più tagli agli sprechi e che conduce al
“buon lavoro pubblico”
 

Il Paese chiede all’INPS un impegno straordinario per fronteggiare
l’accresciuto bisogno di welfare nell’attuale scenario sociale
segnato dalla crisi economica

 

La legge di stabilità in corso di approvazione prevede pesanti tagli all’INPS che dovrà, quindi, economizzare circa 300 milioni di euro l’anno, oltre ai già previsti tagli delle piante organiche.

 

Questi obiettivi si potranno realizzare solo con un’accelerazione dell’integrazione dei tre Enti, tramite un sano processo di riorganizzazione che preveda i tagli delle spese improduttive.

 

Se qualcuno pensa, invece, che tutto ciò debba diventare un fardello destinato a gravare solo sulle spalle dei lavoratori e sulle loro già magre risorse, sbaglia di grosso!!

 

Sono altre le strade che si possono e si devono percorrere:

 

· l’accelerazione dei processi di unificazione e integrazione delle competenze dell’INPS, dell’INPDAP e dell’ENPALS valorizzando il capitale umano dei tre Enti e ottimizzando l’uso delle sedi, soprattutto quelle di proprietà. Ogni ulteriore ritardo comporterà lo spreco di milioni di euro in affitti che potrebbero, invece, essere immediatamente eliminati;

· la dismissione delle molteplici e costose sedi di rappresentanza che l’Ente dispone a Roma;

· la drastica riduzione delle esternalizzazioni e delle consulenze che vengono, invece, continuamente incrementare in contro tendenza rispetto agli indirizzi forniti dal Parlamento.

 

Esigiamo il pieno rispetto delle norme che consentano l’affidamento di funzioni all’esterno solo quando è documentata e provata l’assenza di adeguate professionalità interne.

 

Il personale dell’INPS, dell’ex INPDAP e dell’ex ENPALS è assolutamente in grado di svolgere tutte le funzioni, in particolare quelle della progettazione organizzativa, della formazione, dell’area informatica e della gestione del patrimonio, assicurando enormi economie di scala a tutto vantaggio del bilancio dell’Istituto e della sua efficienza.

 

Il vertice dell’INPS scelga, dunque, la strada del confronto per una riorganizzazione condivisa dell’Ente che punti all’eliminazione dei veri sprechi senza colpire i diritti dei lavoratori al fine di riaffermare il ruolo dell’INPS come pilastro dello stato sociale del nostro paese.

 

Se così non sarà, continueranno le iniziative di lotta a difesa dei lavoratori dell’INPS e della qualità dei servizi che deve essere garantita ai cittadini ed alle imprese.

 
 

Roma, 05 dicembre 2012

 
 
 
F.P.CGIL/INPS(O.Ciarrocchi)
CISLFP/INPS (S. Di Fusco)
UILPA/INPS (A.Petricca)
FIALP-CISAL/INPS (A.Giambelli)
 
 

 

Selezioni e frammenti di integrazioni – Comunicato

 Lunedi si è tenuto il previsto incontro sul CCNI 2012. Il testo presentatoci contiene alcune modifiche rispetto alla volta precedente.
·       L’importo concernente l’indennità di ente non appare più nello schema relativo all’utilizzo del fondo.
·       Ai funzionari assegnati alle attività del contenzioso invalidità  civile, viene riconosciuta una maggiorazione del coefficiente individuale degli incentivi nella misura del 25% dal 1 ottobre 2012.
Queste in pratica le uniche novità registrate rispetto al testo precedente.
 
Come FP CGIL abbiamo ribadito che, per quanto ci riguarda il CCNI 2012 deve, seppur ancora a sezioni separate, gettare le basi per una concreta omogeneizzazione dei trattamenti economici dei dipendenti del “NUOVO INPS”.
Abbiamo chiesto di inserire nell’accordo il riconoscimento del TEP e SAP a tutti coloro che ancora non l’hanno e di avere, inoltre, prima di poter avanzare qualsiasi tipo di proposta, una proiezione dei costi, in termini complessivi e in termini di “pro capite” per il riconoscimento dell’omogeneizzazione dei coefficienti incentivanti per il personale ex INPDAP, dell’adeguamento, a regime, delle indennità per posizione organizzativa, e, infine, della creazione di un’unica voce retributiva che integrando quanto oggi erogato mensilmente, legato al risultato, tenda a raggiungere i livelli di quella ex art.23 CCIE 2002 INPDAP.
Nuove indennità, indennità mascherate e sistema di attribuzione
Nonostante il riconoscimento della responsabilità del provvedimento e del procedimento nulla è previsto per gli ispettori, se non per la figura del responsabile dell’ U.O. vigilanza.
Abbiamo chiesto parità di trattamento economico con le altre figure aventi pari responsabilità.
 
Altra anomalia è il riconoscimento della maggiorazione del 25% del coefficiente individuale di attribuzione degli incentivi per i funzionari di area C  assegnati alle attività del contenzioso Inv. Civ.
Se l’Amministrazione ritiene indispensabile e utile questa figura (e i fatti dimostrano che lo è) riconosca loro la posizione organizzativa.
 
L’omogeneizzazione tra i tre Enti passa anche attraverso le posizioni organizzative, sia per quanto riguarda gli importi delle indennità sia per quanto riguarda la platea di riferimento.
All’INPDAP e all’ENPALS, a differenza che all’INPS, le posizioni organizzative possono essere attribuite a tutta l’area C.
Abbiamo chiesto di inserire all’interno del CCNI 2012 la previsione, anche per l’INPS, di attribuzione delle posizioni organizzative a tutta l’Area C.
Questo consentirebbe, non solo di garantire il livello professionale dei colleghi ex INPDAP ed ex ENPALS ma anche di dare prospettive a tutti quei colleghi INPS, ora in C1 e C2 e per i quali è impossibilitato al momento lo sviluppo economico, di potersi mettere in gioco e concorre all’attribuzione delle posizioni organizzative.
 
Sull’argomento posizioni organizzative resta la nostra indisponibilità (ormai da tre anni) a sottoscrivere accordi che le finanzino senza che siano stati definiti nuovi criteri e modalità di selezione.
 
Accordo di programma e selezioni
Sono circa 6800 i colleghi (INPS 6591, INPDAP 211 ENPALS 33) che non hanno avuto un passaggio a far data del 2006.
Il costo dell’operazione sarebbe di circa 10 milioni di euro che per effetto della L. 122 andrebbero tolti dal fondo e messi a risparmio di gestione.
 
Traduzione: il collega passa non gli si riconosce l’incremento economico (blocco delle retribuzioni 2011/2013) e perde anche una parte d’incentivo (per effetto dei 10 milioni stralciati dal fondo).
 
Stiamo comunque lavorando per le modalità di selezione e per bandi con una decorrenza che non vada a togliere soldi dal fondo.
 
Orario lavoro sedi ex Inpdap
 
Il capo del personale ex INPDAP si è rimangiato l’impegno preso nel confronto del 6 novembre all’INPDAP dove aveva rinviato al tavolo nazionale “unificato” l’informativa sull’orario di lavoro.
La discussione sull’omogeneizzazione dell’orario, infatti, passa direttamente sui territori scavalcando il tavolo nazionale.
Avevamo chiesto di poter ragionare al tavolo unificato di orario ma anche di logistica delle sedi nonché di formazione, sviluppi professionali mobilità e quant’altro, legato all’accorpamento, abbia ricadute sul personale.
 
Questo accorpamento è partito male e sta proseguendo peggio e, nella mancanza di un piano di riorganizzazione condiviso, chi dovrebbe gestire i percorsi o è assente o è inattendibile.
 

Roma 5 dicembre 2012
 
                                     p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
                                                       Oreste Ciarrocchi


 

 
 

Nota CGIL UIL al Ministro sui lavoratori Ales

 

  

Roma, 4 dicembre 2012
 

                                                                                  Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Prof. Lorenzo ORNAGHI

  

Oggetto: Proroga contratti lavoratori ex LSU – Convenzione Ales
 

Egregio Ministro,
con riferimento all’oggetto risulta alle scriventi OO.SS. che, nell’ambito dei rinnovi degli affidamenti alla società ALES dei progetti che vedono coinvolti i lavoratori provenienti dal bacino ex LSU, si sta procedendo al rinnovo dei contratti di lavoro relativi con l’indicazione di procedere, per una parte della platea interessata, al rinnovo con contratto a tempo indeterminato e con altra parte invece con il rinnovo con contratto solo a tempo determinato.
In particolare risulterebbero esclusi dalla stipula del contratto di lavoro a tempo indeterminato i lavoratori che non hanno fruito di proroga del contratto poiché lo stesso scade il 15 dicembre p.v.. Ricordiamo al riguardo che la seconda proroga è stata attivata per consentire il prosieguo dei lavoratori in scadenza alle date precedenti e che la questione, puramente formale, può essere superata facilmente con una proroga breve (anche 10 giorni) ai lavoratori in scadenza al 15 dicembre.
Inoltre riteniamo di dover rappresentare che tale decisione appare del tutto discriminatoria in riferimento alla storia lavorativa delle persone interessate, alle loro giuste aspettative di certezza in relazione alla continuità di impiego in considerazione sia delle condizioni di impiego pregresse alla stipula delle convenzioni con la società Ales che del panorama normativo che, a partire dal prossimo anno, inciderà pesantemente sulle potenzialità occupazionali stabili all’interno delle società in house, sulla base delle previsioni contenute nel D.L. 95/12.
Per tale motivo chiediamo un suo autorevole intervento affinchè si possa procedere alla stabilizzazione occupazionale definitiva di tutti i lavoratori interessati, producendo un atto di giustizia sociale ed evitando di produrre una discriminazione difficilmente giustificabile sotto tutti i punti di vista.
In attesa di cortese riscontro le porgiamo distinti saluti.
 
         FP CIGL BAC                              UILPA BAC
            C. Meloni                                 E. Feliciani
 

 
 
 

Toscana: Programmazione didattica

05.12.2012 – In allegato Toscana: Programmazione didattica

Emilia Romagna – FP CGIL VVF – USB VVF: Proclamazione stato d'agitazione

05.12.2012 – In allegato Emilia Romagna – FP CGIL VVF – USB VVF: Proclamazione stato d’agitazione

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