Accorpamento Monopoli-Agenzia delle Dogane

NO ALLA GHETTIZZAZIONE DEL PERSONALE DEI MONOPOLI
E’ IL MOMENTO DELLA MOBILITAZIONE

 

 Abbiamo fin dall’inizio dichiarato la nostra contrarietà all’operazione in atto  che  prevede la fusione  tra AAMS e  Agenzia delle Dogane,  e tra Agenzia del Territorio e Agenzia delle   Entrate:  infatti un’ operazione che ha come obiettivo tagli  di spesa, finalizzata alla soppressione  di alcuni  uffici e  riduzione di personale, difficilmente potrà   rendere  la macchina fiscale più efficiente per contrastare l’evasione. 
Anche i due rami del Parlamento hanno  manifestato dubbi e perplessità sull’opportunità di tale decisione temendo, nell’immediato, il blocco delle attività degli uffici finanziari. Nonostante ciò  il Governo, dopo aver imposto il voto di fiducia alla Camera, vanificando così  i lavori della  commissione Finanze, si appresta ad una nuova prova di forza al Senato, delegittimando nuovamente i lavori della commissione.
La situazione è altresì aggravata  dalla scelta   del Ministro delle Finanze di  firmare  ed inoltrare  alla Corte dei Conti i due  decreti attuativi del previsto accorpamento, incurante del dibattito ancora in corso al Senato.  
Se entriamo nel merito del  decreto relativo all’accorpamento dei Monopoli con le Dogane, è facilmente intuibile   quale  modello di Agenzia prefigura   il Ministro : unificazione  delle attività  analoghe tra  le due amministrazioni (   accise  e relative azioni di contrasto agli illeciti ),  separazione di tutte  le altre ( giochi ). Potrebbe essere questo il motivo non dichiarato   dell’istituzione  di due sezioni : una  per il personale delle dogane l’altra  per  quello dei monopoli ( giochi), prefigurando fin da adesso   percorsi professionali ed economici diversificati.
E’ un progetto che deve essere immediatamente  contrastato per   impedire la ghettizzazione di una parte del personale che rischia di avere   una retribuzione inferiore pur svolgendo attività altamente produttive e assimilabili a quelle di altri colleghi ( leggi Dogane).
 E’ necessario che i lavoratori inizino immediatamente   a fare sentire la loro voce , attraverso assemblee, cortei e altre iniziative. 
 Riteniamo  fondamentale  ricercare la massima unità sindacale  possibile, evitare protagonismi di sigla ( leggi UIL) o   scaricare la propria  impotenza e incapacità di iniziativa  su altri  sindacati ( vedi FLP).
 

Roma 19 novembre 2012                                            CGIL FP
                                                                     Comparto Agenzie Fiscali
                                                                            Luciano Boldorini


 

NEWS

SCIOPERO GENERALE CGIL

Per il lavoro e la solidarietà, contro l'austerità

 

La CGIL proclama per mercoledì 14 novembre uno sciopero generale, che per il pubblico impiego sarà di otto ore, in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea indetta dalla CES (Confederazione europea dei sindacati).

Proseguiamo la mobilitazione di protesta per cambiare le politiche europee e quelle nazionali, a partire dalle legge di stabilità varata dal governo Monti, considerata l’ennesimo provvedimento sbagliato, in linea con la lunga serie di provvedimenti recessivi e depressivi degli ultimi mesi e che contiene, ancora una volta, misure fiscali inique e distorsive per la crescita del Paese.

Da sola l’austerità non funziona, soprattutto quando colpisce i redditi medio bassi e non prevede adeguati interventi sulle grandi ricchezze, per esempio con tassazione delle transazioni finanziarie e introduzione di patrimoniali sui grandi redditi. Il rischio è di aumentare le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale, oltre a determinare il blocco della crescita e aumentare la disoccupazione con contestuale impoverimento dei salari e delle protezioni sociali.

Ricordiamo anche che sono a rischio servizi pubblici fondamentali, quali ad esempio la sicurezza dei cittadini ed il pubblico soccorso, perché l’attuale Governo è intervenuto pesantemente sulla funzionalità delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, con interventi mirati sulle amministrazioni e sul personale, che sommati a quelli del Governo precedente stanno determinando il blocco delle attività.

Ad esempio, la recente approvazione del regolamento di armonizzazione del sistema previdenziale, i cui contenuti non sono ancora stati resi noti, determinerà un allungamento della vita lavorativa in un settore delicato come il Comparto Sicurezza e Soccorso pubblico, prevedendo una età media del personale in servizio sempre più alta, con tutti i problemi conseguenti. A questo provvedimento, aggiungiamo le ben note situazioni più volte richiamate:

– blocco degli stipendi e degli  accessori
– blocco del turn-over (no assunzioni)
– mancanza di personale
– mancato avvio previdenza complementare
– tagli alle risorse e ai servizi
– riordino delle carriere fermo al palo
 
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL – CFS INVITA I LAVORATORI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO A SCIOPERARE E A PARTECIPARE ALLE MANIFESTAZIONI IN TUTTI I TERRITORI

RICORDATE: gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato possono scioperare!
 

 

 
 

Trento: Assemblea pubblica dei Vigili del Fuoco.

16.11.2012 – Riceviamo e pubblichiamo l’invito all’assemblea organizzata dalla FP CGIL Trentino:
 
“La CGIL è lieta di invitare tutto il Personale del Servizio Antincendio all’assemblea organizzata a Trento, il giorno lunedì 19 novembre alle ore 9.0,0 presso la sala operativa adiacente la Centrale 115.
L’occasione di indire un’assemblea è stata dettata dalla possibilità di avere la preziosa presenza del Coordinatore Nazionale dei Vigili del Fuoco CGIL, Mario Mozzetta, inoltre il responsabile di UNIPOL
assicurazioni e l’intera segreteria Funzione Pubblica del Trentino rappresentata dal Segretario Giampaolo Mastrogiuseppe e Moreno Marighetti.

Gli argomenti trattati saranno:

– Pensioni Vigili del Fuoco
– La Colpa Grave del dipendente pubblico
– Situazione nazionale dei Vigili del Fuoco

I temi sono importanti perché colpiscono enormemente l’attività operativa dei Vigili del Fuoco e con esso, tutti i Pubblici dipendenti.

Sarà inoltre l’occasione per farci conoscere ai vertici sindacali nazionali, sia come realtà autonoma, sia come organizzazione particolare in tutti i suoi pregi e difetti.

Vi ringrazio per l’attenzione, vi aspetto tutti, iscritti e non iscritti, in quanto credo possa essere un momento di approfondimento sul mondo del lavoro e sul futuro dei Vigili del Fuoco.
 
Moreno Marighetti”


Viterbo – Chiusura nucleo SMTZ: l'irresponsabilità della gestione emergenziale del CNVVF.

16.11.2012 – Di seguito, in allegato, l’ennesimo comunicato pervenuto dal territorio, in particolare dal Coordinatore Provinciale FP CGIL VVF di Viterbo, che denuncia l’eliminazione del nucleo dei smtz di Viterbo dalla bozza delle nuove dotazione organiche nazionali.
Tale decisione rappresenta una grave irresponsabilità circa la fornitura del servizio ai cittadini del territorio e vede la FP CGIL totalmente contraria.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

Comunicato unitario

FP CGIL
FP CISL
UIL PA
CISAL FIALP
USB PI
 

PRIMI RISULTATI POSITIVI

 

Nella riunione di oggi, l’Amministrazione ha presentato la documentazione richiesta dalle OO.SS. riguardante due punti:

 

1) DOTAZIONE ORGANICA

Il taglio del costo della dotazione organica è stato riportato alla misura del 10% previsto dalla legge.

La riduzione ammonta a euro 10.692.780,49 e comporta un soprannumero notevolmente ridotto (circa la metà) rispetto a quello precedentemente indicato e che verrà riassorbito dai pensionamenti e dal personale già in part time.

Le OO.SS. avranno un ulteriore incontro tecnico lunedì 19/11/12 per verificare che il numero dei pensionamenti, dato dall’Amministrazione, corrisponda effettivamente a persone che hanno i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla legge.

 

2) PRESIDIO DEL TERRITORIO

I vertici dell’Amministrazione hanno sostenuto che la presenza del territorio costituisce un punto di forza dell’Ente e che è intendimento quindi dei vertici garantire un presidio nelle attuali realtà provinciali anche a seguito del riordino istituzionale. Alla specifica richiesta sulla conferma dell’attuale numero di 106, la risposta è stata affermativa.

 
 

Con riguardo agli altri argomenti, nella discussione è emerso quanto segue:

 
A) PIANO INDUSTRIALE

L’Amministrazione ha affermato che si sta lavorando al piano ma, data la complessità delle problematiche emerse, nonostante la consapevolezza di tutti sulla necessità di agire tempestivamente, probabilmente un documento potrà essere presentato solo entro la fine dell’anno, e comunque dopo un confronto con le OO.SS..

E’ stato ribadito che il piano riguarderà l’intero mondo ACI (Federazione e società collegate).

Sulle società collegate e sull’ applicazione alle stesse di quanto previsto dall’art.4 della Spending review, l’Amministrazione ha richiesto un parere per individuare quali sono le società in house, destinatarie delle norme.

B) BUONO PASTO

L’Amministrazione ha confermato che il buono pasto sarà erogato fino a dicembre con il valore nominale di 15 euro.

Ha manifestato l’intenzione di continuare a pagare lo stesso importo anche successivamente, a meno che non giunga dall’esterno l’obbligo di diminuirlo. Le OO.SS. hanno richiesto di formalizzare l’impegno dell’Amministrazione in un documento a firma congiunta.

L’Amministrazione ha informato le OO.SS. di aver comunque richiesto un parere al Consiglio di Stato su quali parti della Spending review vanno applicate ad ACI.

 

Secondo le OO.SS. si dovrà dare sempre maggiore impulso alle attività pubbliche dell’Ente, attraverso la reinternalizzazione e l’ampliamento delle attività, sfruttando a proprio vantaggio il valore aggiunto della capillarità sul territorio degli Uffici ACI, senza trascurare la riorganizzazione della Federazione e dei rapporti con le società collegate, che vanno improntati ad una maggiore trasparenza ed economicità.

 

Uno degli strumenti più efficaci per comprendere che le scelte dell’Amministrazione andranno nella direzione indicataci sarà l’analisi del budget annuale e delle sue variazioni.

 

Le OO.SS. ritengono sia utile mantenere lo stato di agitazione, che ha visto la pronta risposta di tutto il territorio, perché l’attenzione deve rimanere alta sul piano industriale, che è fondamentale per il futuro dell’Ente.
 
Roma, 16 novembre 2012
 

 
Derna Figliuolo
Marco Semprini
Sandra Pagani
Luigi De Santi
Rosa Sirano
FP CGIL
FP CISL
UIL PA
CISAL FIALP
USB PI

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Locandina iniziativa Crotone – 23 novembre

LA SCOMMESSA SUL PASSATO PER COSTRUIRE IL FUTURO

 

 
Con la Delibera Cipe del 3 agosto 2011 sono stati assegnati 100 milioni di euro, risorse individuate nell’ambito del piano per il Sud, per la bonifica dell’area archeologica dell’antica Kroton, la creazione di un parco archeologico e la realizzazione di un teatro virtuale e di un museo multisensoriale. La gestione di questi fondi è in capo alla Regione ed al MIBAC, ed il soggetto attuatore è la società “Progetto Magna Grecia” a r.l., società regionale di proprietà interamente pubblica affidata all’onorevole Pino Arlacchi che ne è il Presidente. La disponibilità di questi fondi è immediata.
Tale scelta ha un carattere strategico e riguarda la creazione di poli di attrazione culturale capaci di rappresentare una opportunità nuova per la crescita e lo sviluppo delle aree considerate. Non a caso il progetto di bonifica dell’area archeologica dell’antica Kroton si inserisce in un master plan che ridefinisce la fisionomia della città riprogettando un modello di sviluppo incentrato proprio sul recupero dell’area archeologica e della dismessa area industriale. Nell’ambito di questo piano vengono individuate le direttrici su cui rilanciare lo sviluppo della città: dal porto al Polo polifunzionale, dal cantiere navale al polo di innovazione beni culturali, archeologico e agroalimentare, all’incubatore per le piccole imprese. Oltre naturalmente gli investimenti infrastrutturali per la gestione dei servizi di accoglienza e del turismo. Un progetto di ampio respiro, la cui concreta fattibilità diventa un obiettivo essenziale per lo sviluppo economico e sociale della città e di tutta l’area del crotonese. Lo scopo del convegno è quello di approfondire il tema del progetto di bonifica dell’area archeologica, in relazione ai tempi ed ai modi della sua attuazione, il rapporto tra il progetto e le prospettive di sviluppo del territorio, considerato il modello integrato che viene prefigurato, l’apporto che gli Enti interessati (MIBAC, Regione Calabria, Comune di Crotone, Società Progetto Magna Grecia) sono chiamati a fornire.
Il compito che ci prefiggiamo è quello di costruire un patto per lo sviluppo e l’occupazione, che coinvolga tutti i soggetti interessati alla sua realizzazione e che accompagni l’attuazione dei progetti inseriti nel Master Plan.
 
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
 

 

 
 

AAMS – Direzione centrale- documento approvato dall'assemblea del personale

 
I lavoratori della Direzione generale dei monopoli di Stato di Roma,

riuniti il 15 novembre 2012 su convocazione della RSU e alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali CGIL, CISL, UIL, USB e FLP

PREMESSO

che la legge (L. 135/12) sull’istituzione della nuova Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prevede che a decorrere dal 1º dicembre 2012 la dotazione organica dell’Agenzia delle Dogane è provvisoriamente incrementata di un numero pari alle unità di personale di ruolo trasferite, in servizio presso AAMS, e che detto personale è inquadrato nei ruoli dell’Agenzia delle Dogane;

RILEVATO

che il Decreto attuativo dell’art 23 quater della Legge indicata in premessa prevede l’istituzione, nell’ambito del ruolo del personale non dirigenziale della nuova Agenzia, una sezione delle dogane e una dei monopoli e che tali sezioni non sono funzionali al trasferimento e gestione delle risorse finanziarie, come in un primo momento era lecito supporre, ma, appunto, riguardano il trasferimento delle risorse umane;

 

ESPRIMONO

forte perplessità e contrarietà rispetto ad una scelta che appare giustificata solo dalla volontà di impedire la corresponsione, ai dipendenti AAMS, del differenziale dell’indennità di amministrazione in godimento attualmente presso l’Agenzia delle Dogane ed ostacolare il diritto dei medesimi di accedere alle procedure di riqualificazione del personale dell’istituenda sezione delle Dogane che, come noto, rimarrebbe da sola, a godere di un organico teorico superiore a quello reale;

IMPEGNANO

le OOSS Nazionali, a tutelare in ogni sede, anche con iniziative di natura legale, il diritto dei lavoratori di AAMS ad un trattamento economico e prospettive di carriera analoghe a quelle dei colleghi delle Dogane.

Con riferimento, infine, agli accordi per la ripartizione delle risorse del FUA 2011 (parte residua del 10% legato alla valutazione della prestazione individuale) ed ex comma 165, nel fare propri i contenuti della nota del 26 ottobre 2012 .

RITENGONO INACCETTABILE

che in vista della chiusura del bilancio AAMS, a seguito del quale le risorse in parola non potranno essere più impegnate, gli stessi non siano ancora stati concordati e sottoscritti!

Per tutti i motivi di cui sopra confermano lo stato di agitazione del personale.

 
 
R.S.U. Direzione Generale

 
 

 
 

AAMS – NOTA DELLA RSU AL DIRETTORE GENERALE DEI MONOPOLI DI STATO

 
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
Direzione Generale Monopoli di Stato
_____________________________________________________
 

  Roma, 16 novembre 2012

                                                        Al Direttore Generale dei Monopoli di Stato
 

 
OGGETTO: No all’apartheid nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dei Monopoli di Stato.
Stato di agitazione del personale.
 

Egregio Sig. Direttore,
 
come RSU della Direzione Generale intendiamo spiegare con maggiore chiarezza di quanto sia stato possibile fare ieri, nel corso della manifestazione spontanea dei dipendenti, lo stato d’animo e le preoccupazioni dei lavoratori dei Monopoli di stato.
La creazione di due sezioni del ruolo della nuova Agenzia, una dei dipendenti dell’Amministrazione dei Monopoli (che è l’ente incorporato) e l’altra dei dipendenti delle Dogane (che è l’ente incorporante), non è una conseguenza dovuta della legge di incorporamento.
Ciò non vale per i dirigenti della nostra Amministrazione (che, quindi, entreranno in un ruolo unico con i corrispettivi delle Dogane) e ciò non vale per l’altra incorporazione: i lavoratori del Territorio infatti entreranno nell’organico delle Entrate (così dispone il relativo decreto ministeriale in applicazione della medesima legge che riguarda anche Monopoli e  Dogane).
Quale sia il motivo di questa scelta è fin troppo chiaro: si vuole tentare di fornire una cornice di legittimità a una discriminazione economica a carico dei dipendenti dei Monopoli di Stato.
Nel corso della manifestazione spontanea Lei ci ha ricordato che svolge una funzione pubblica di funzionario dello Stato che rispetta e deve applicare le leggi.
Noi rispettiamo fino in fondo questo Suo ruolo. Ma qui non si tratta della legge ma di una norma applicativa che, invece di essere imparziale e quindi uguale per tutti, attraverso un artificio, cerca di giustificare “ex post” un evidente vulnus normativo imposto “ex ante”.
Al di là degli aspetti tecnici, che pure approfondiremo nelle sede proprie, è la questione generale che Le vogliamo sottoporre per spiegarLe l’indignazione con la quale le lavoratrici e i lavoratori dei Monopoli di Stato vivono la situazione venutasi a creare.
Vogliamo entrare nella nuova agenzia a testa alta, con la nostra professionalità, la nostra dignità di lavoratrici e lavoratori secondo il principio: siamo tutti dipendenti della medesima Agenzia, abbiamo gli stessi doveri, pretendiamo  gli stessi diritti e le medesime retribuzioni!
Per questo motivo, nel documento finale, abbiamo ribadito che è stato indetto lo stato di agitazione.
Con assoluta correttezza, La informiamo che questa dichiarazione non sarà senza conseguenza.
Con tutti i mezzi democratici, con tutte le forme di lotta, con tutte le iniziative a nostra disposizione, non lasceremo nulla di intentato fino al momento in cui non avremo realizzato un obiettivo che consideriamo non solo giusto ma corrispondente ai valori generali della civiltà del lavoro e persino della nostra Costituzione.
Le chiediamo, come premessa a qualsiasi futura forma di collaborazione, che,  specialmente in questa fase di transizione, vengano impediti movimenti del personale che possano far presupporre passaggi da una parte all’altra delle differenti sezioni e che potrebbero scatenare rincorse a clientele di varia natura.
Chiediamo nei tempi più ristretti e nelle forme più immediate elementi di chiarimento specifici su cosa significhi già da oggi lo sdoppiamento del personale in due sezioni del ruolo, quali le conseguenze e le ripercussioni, fermo restando la nostra richiesta che questa scelta venga rivista e la nostra lotta affinché il doppio binario dei ruoli del personale sia eliminato.
 
Inoltre, nel corso dell’incontro avuto ieri, Lei ha dato disponibilità per una convocazione immediata delle OO.SS per affrontare la questione dell’accordo per la distribuzione del premio incentivante.
Riteniamo questo impegno molto importante e Le ribadiamo la necessità della immediata convocazione anche ai fini di fare chiarezza sull’intera vicenda della costituzione del FUA, risultando, anche da quanto dichiarato ieri nell’assemblea generale del personale dalle segreterie nazionali delle OO.SS., l’esistenza di risorse aggiuntive provenienti dal MEF e che debbono essere distribuite al personale.
Anche in questo ambito, un Suo intervento ci appare fondamentale per giungere a un accordo, senza il quale non sembra che la certificazione degli organi di controllo possa giungere.
E’ assolutamente evidente, infatti,  allo stato attuale, prescindendo dalle differenti posizioni in merito alla valutazione individuale del personale, che per il 2011 il sistema della scheda di valutazione non possa essere attivato, per i tempi che sarebbero necessari per espletare le procedure e per le note difficoltà tecniche di applicazione. Un intervento immediato è pertanto necessario al fine di concludere l’accordo per l’erogazione delle risorse senza la scheda di valutazione e per accelerare i tempi di tutte le necessarie procedure che ne derivano.
Infine, c’è da fare una altrettanto urgente verifica della situazione di cui alle risorse stanziate di cui all’art. 165 ai fini di incrementare le risorse stanziate che, allo stato dei fatti, determinano un importo pro capite inferiore a quello corrisposto lo scorso anno.
Questi problemi relativi alle erogazioni in favore del personale sono altrettanto fondamentali, in particolare per la situazione determinata dal blocco dei contratti e dalla situazione di impoverimento generale dei lavoratori pubblici. Come Lei sa bene, infatti, nel prossimo mese di dicembre, pesanti imposte, quali quella della rata finale dell’IMU, peseranno in maniera fortissima sui bilanci familiari.
In questa pesantissima situazione, appare proprio uno scandalo che risorse dei lavoratori non vengano erogate e non si mettano immediatamente in campo tutte le necessarie e indifferibili iniziative per rendere possibile il pagamento.
Lo stato di agitazione trae spunto anche da questa ormai intollerabile situazione.
 
    Distinti saluti
 
                                
                                       LA RSU DIREZIONE GENERALE
 

 

Igiene Ambientale – Accordo Fise/Assoambiente

In allegato verbale di accordo Fise/Assoambiente del 15 novembre 2012

NEWS

Cattive medicine. Le case farmaceutiche ingannano i medici e danneggiano i pazienti. Su Internazionale

 

 
 

Richiesta di incontro urgente

 
Roma, 16 novembre 2012
 
Sottosegretario di Stato
Dr. Magri
 
e, per conoscenza, a:
 
Vice Capo di Gabinetto
D.ssa Antonietta FAVA
 

 

Egregio Sottosegretario,
in merito all’ultimo incontro relativo al Riordino della sanità militare, Le ricordiamo il Suo impegno ad una convocazione entro la fine del mese di novembre, anche alla luce di quanto previsto dalla Direttiva del Signor Ministro datata 24.10.2012 di cui ne siamo venuti a conoscenza solo ora.
Vista la tempistica in essa contenuta dei particolari provvedimenti, ci riferiamo all’ipotesi di soppressione di alcuni DDMML, ribadiamo così come da Lei dichiarato nel corso della riunione, la richiesta del Suo impegno alla tutela di tutti i lavoratori civili e al mantenimento delle professionalità civili.
Si ritiene pertanto URGENTE una convocazione da parte Sua, così come da impegno assunto nel corso della riunione del 7 novembre 2012.
 

FPCGIL DIFESA                             UILPA DIFESA
 Noemi Manca                               Sandro Colombi
 

 

 
 

COMUNICATO UNITARIO

Roma, 15 novembre 2012

A tutti gli iscritti e simpatizzanti

 
 
 

Come già preannunciato, martedì 13 u.s., sono proseguiti i lavori, tra la Coni Servizi e le OO.SS., tendenti a raggiungere l’accordo per l’imminente riorganizzazione territoriale del CONI.

Sono stati consegnati ulteriori dati ed una fotografia d’insieme che conferma la tenuta dei livelli occupazionali, pur rappresentando la realizzazione dell’accentramento nei comitati regionali di tutte le future attività sul territorio.

Sono state sottolineate al riguardo alcune criticità organizzative che mostrano, in alcuni casi, un sovradimensionamento di lavoratori e viceversa, in altri, un sottodimensionamento.

L’azienda si è riservata di collocare definitivamente il personale nelle singole attività presso i comitati regionali ( 5 aree ), ivi compresa quella del segretario.

Le OO.SS. hanno condiviso, considerata l’imminenza della chiusura di circa venti comitati provinciali per il prossimo 31 dicembre 2012, la necessità di formulare un verbale d’accordo, anche alla luce delle nuove possibilità, quali la mobilità verso le pubbliche amministrazioni e quella interna e più generalizzabile verso le federazioni sportive nazionali, presenti sul territorio, riservandoci di definire criteri e modalità attuative.

La parte degli approfondimenti, relativa agli incentivi, pur richiedendo ulteriori passaggi e verifiche, sarà presto oggetto di apposita comunicazione.

In tal senso si allega il nuovo verbale d’accordo attualizzato.

 

La prossima riunione si terrà il giorno 5 dicembre p.v., ove è auspicabile fin da ora, si arriverebbe ad un accordo che seppure non definitivo, possa salvaguardare i lavoratori coinvolti nell’imminente chiusura di fine anno.

La società ha comunicato che svolgerà gli incontri collettivi del personale – nonché i singoli colloqui – per illustrare nel dettaglio la pianificazione della riorganizzazione e recepire eventuali soluzioni individuali – su base volontaria – nelle more del suddetto accordo che ne regolerà effettivamente la realizzazione.

Seguiranno ulteriori notizie.
 
Roma, 15 novembre 2012

      UIL PA                    FP CGIL                CISAL FIALP        USB ANDICO
Anna Maria Ponci       Cosimo Arnone        Giuseppe Parisi       Massimo Fofi

 
 
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